Impiego degli Indici di Vegetazione da immagini satellitari per descrivere sinteticamente le caratteristiche vegetazionali del territorio piacentino.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Impiego degli Indici di Vegetazione da immagini satellitari per descrivere sinteticamente le caratteristiche vegetazionali del territorio piacentino."

Transcript

1 Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, PIACENZA Impiego degli Indici di Vegetazione da immagini satellitari per descrivere sinteticamente le caratteristiche vegetazionali del territorio piacentino. Paolo Lega, Amministrazione Provinciale Stefano Oliveri, CNR-IRRS Milano Rapporto interno n. 109 Settembre 2000 Premessa. Ogni oggetto della superficie terrestre, in virtù delle sue caratteristiche fisico-chimiche, presenta un comportamento particolare nella propria capacità di riflettere la radiazione solare che si traduce in una sua diversa rappresentazione nelle diverse bande dello spettro visibile ed infrarosso da parte degli strumenti di ripresa dei satelliti ottici. La vegetazione appare molto scura (scarsa riflettività, alto assorbimento) nello spettro visibile ( µm) a causa dell elevato assorbimento della luce da parte dei pigmenti fogliari (clorofilla, protoclorofilla, xantofilla, ecc.); si verifica invece un sensibile incremento di riflettività attorno a 0.55 µm (il verde), a causa del minore assorbimento della clorofilla in questa banda. Nello spettro tra 0.7 e 1.3 µm (infrarosso vicino) la vegetazione invece appare molto chiara (alta riflettività, debole assorbimento), in virtù delle sue caratteristiche chimiche. Da 1.3 a circa 2.5 µm (infrarosso medio) la vegetazione appare relativamente scura, a causa dell assorbimento della radiazione da parte dell acqua presente nelle foglie e dei suoi diversi materiali costitutivi (cellulosa, lignina, ecc.). Una opportuna combinazione delle immagini riprese in queste diverse bande consente pertanto di evidenziare, anche sotto il profilo quantitativo, la presenza di vegetazione o di biomassa sul territorio. Per visualizzare come più chiara la vegetazione rispetto agli altri componenti della superficie occorre dunque utilizzare l infrarosso vicino (banda 4 del Thematic Mapper del Landsat 5 o 7, TM4), mentre per eliminare o ridurre gli effetti dell albedo, delle ombre e dell interferenza atmosferica è opportuno usare un rapporto tra bande, usualmente il rapporto tra l infrarosso vicino (TM4) e il rosso (TM3) in cui la vegetazione appare più scura, ma altri rapporti vengono altresì impiegati. Queste elaborazioni di bande, che vengono fatte rientrare negli Indici di Vegetazione, vengono infine rappresentate spesso in colore con una tavolozza in cui al massimo valore dell indice (massima vegetazione e biomassa) viene associato il rosso e al minimo il blu, transitando attraverso il giallo e il verde: questa consuetudine di rappresentare in rosso la vegetazione deriva tra l altro dalla tradizione della aerofotografia all infrarosso, in cui appunto la vegetazione risulta evidenziata in toni brillanti di rosso; il colore rosso della vegetazione viene inoltre preferito per 1

2 rendere evidente ed istintiva al lettore la presenza del falso colore, ma altre e diverse tavolozze vengono usate per favorire un impatto visivo più naturale. Un Indice di Vegetazione è dunque un numero generato da una particolare combinazione algebrica di bande, che presenta una relazione diretta con l ammontare della vegetazione presente in un dato pixel dell immagine. Esistono diversi Indici di Vegetazione, elaborati soprattutto a partire dalle bande rese disponibili dai satelliti Landsat, ognuno dei quali risponde a particolari esigenze di rappresentazione della superficie, di discriminazione dei suoli e della vegetazione e di eliminazione delle interferenze prodotte dal differente colore dei suoli e dalla presenza dell atmosfera; il più utilizzato di questi indici è il NDVI, o Normalized Difference Vegetation Index. Materiali e metodi. Per rappresentare sinteticamente la presenza di vegetazione sul territorio piacentino è stato dunque utilizzato l NDVI, a causa della sua diffusione, della sua semplicità di calcolo, del suo ideale campo di variabilità (da 1 a +1) e della sua scarsa sensibilità alla presenza del suolo e dell atmosfera, eccetto che su scarne coperture vegetali. L NDVI è dato dal rapporto tra la differenza e la somma delle bande Landsat 4 e 3, e cioè delle riflettanze nel vicino infrarosso (TM4) e nel rosso (TM3): NDVI=(TM4-TM3)/(TM4+TM3) La formula risulta così concepita come rapporto, allo scopo di normalizzare il suo campo di variabilità tra 1 e +1, ma normalmente i suoi valori oscillano tra 0.1 e +0.6 e sono direttamente correlati alle condizioni fisiologiche della vegetazione e alla presenza di biomassa: bassi valori dell indice sono relativi a scarsa presenza di biomassa e viceversa; tuttavia per basse coperture vegetali, i valori dell indice sono di difficile interpretazione. In questa presentazione, l NDVI è stato calcolato per due tipologie di paesaggio. La prima prova è stata finalizzata a rappresentare sinteticamente la presenza di vegetazione all interno delle aree urbane; a questo scopo è stata utilizzata una ripresa estiva Landsat5-TM del sulla scena : in questo periodo infatti le prevalenti latifoglie presenti nel verde urbano sono in pieno sviluppo fogliare e ben osservabili. L indice è stato rappresentato restringendo il campo di variazione a 0.2/+0.6 in pseudocolore su di una tavolozza che va dal blu (valori più bassi) al rosso (valori più alti), attraverso il verde e il giallo, in modo da rappresentare sul rosso i valori superiori a 0.6. In fig. 1 è rappresentato un particolare della città di Piacenza, in cui sono ben evidenti a N le aree verdi esterne alle mura a E ed a O di Porta Borghetto e l area verde del Campo Sportivo Daturi, a NE i Giardini Margherita, più sotto l area verde di via Millo, le aree verdi a S di via Conciliazione, i campi sportivi, al centro le aree verdi sopra e sotto i bastioni di via IV Novembre, a Sud i campi sportivi Bertolini, il Polisportivo, lo Stadio, il Parco della Galleana, a Ovest il parco di Montecucco e i campi sportivi di via Longe alla Besurica, i giardini di via Arrigoni, le aree demaniali di via XXIV Maggio. In fig. 2 è rappresentato un analogo particolare dell abitato di Pontenure, in cui risultano evidenti a NE la vasta area del Parco Raggio, nel centro il campo sportivo parrocchiale e l area verde a fianco di via Castello Sforza, a SE le aree verdi del Centro sportivo comunale e a O le aree residenziali a villette a schiera, a rilevante densità di verde. Una opportuna restrizione del campo di variabilità dell indice nell intervallo della tavolozza dei colori permette di evidenziare anche valori più bassi, e quindi aree caratterizzate non da una totale presenza di verde, ma da una sua prevalenza, come ad es. zone residenziali con villette e giardini. 2

3 Una diversa applicazione degli Indici di Vegetazione consiste nel confrontare l Indice calcolato su di una medesima porzione del territorio in due o più periodi diversi: il confronto tra la stessa epoca in due anni successivi permette ad esempio di individuare fenomeni di contrazione di superfici vegetate e/o boscate, situazioni di anticipo relativo o di ritardo nello sviluppo vegetazionale, situazioni di sofferenza della vegetazione e della superficie forestale dovuta a fitopatie o a danni da incendi o siccità o eventi franosi o altro. Ovviamente un limite intrinseco a questo tipo di confronto risiede nella risoluzione geometrica delle immagini utilizzate, che nella fattispecie del Landsat5-TM è di 30 m.: ciò vuol dire che l oggetto più piccolo individuabile sull immagine ha una dimensione lineare di 1-2 pixel, e cioè di m. Un problema da superare nel confronto dei valori assoluti dell Indice sulle immagini di due periodi differenti consiste nella eliminazione del disturbo introdotto nelle riprese dalle differenti condizioni atmosferiche presenti al momento delle due riprese (contenuto di vapore acqueo e di aerosoli, e quindi trasparenza atmosferica al visibile e all infrarosso); il metodo migliore consiste nella correzione dei valori assoluti di ogni pixel per ogni banda sulla base di opportuni algoritmi che tengono conto dei diversi parametri che influenzano la misura della riflettività della superficie; una alternativa a questo metodo, relativamente complesso e lungo, consiste in adeguate modifiche degli indici o in elaborazione di indici alternativi, meno sensibili alla variazione delle condizioni atmosferiche. Occorre dire che l NDVI, essendo basato su di un rapporto tra differenze di bande, risulta già relativamente slegato alle condizioni atmosferiche della singola immagine; una alternativa è rappresentata da una sua modifica nel ARVI (Atmospherically Resistant Vegetation Index), in cui alla banda 3 TM viene sostituito il parametro rb=tm3-gamma*(tm3-tm1): usando gamma=1 (valore usuale) questa sostituzione coincide con la sostituzione della TM3 (rosso) con la TM1 (blu) nella formula dell NDVI. Una diversa alternativa consiste nell indice GEMI (Global Environmental Monitoring Index), basato su di una formula alquanto complessa che coinvolge TM3 e TM4. Una applicazione del confronto dei valori assoluti dell NDVI a date differenti su di una medesima area è stata eseguita sul territorio del Parco Provinciale (Morfasso, Monte Moria). Le prime due immagini disponibili in periodi omologhi di anni differenti sono quella Landsat5-TM del e l analoga Landsat5-TM del sulla scena , la seconda eseguita con buone condizioni atmosferiche e in assenza di nubi sulla zona, la prima invece in presenza di alcuni cumuli a bassa quota che mascherano parte dell area interessata. L NDVI è stato calcolato sulle due riprese e rappresentato nel campo di variazione tra 0.1 e +0.8 tramite una tavolozza dal blu (valori più bassi) al rosso (valori più alti) attraverso il verde e il giallo. In fig. 3 è rappresentata l area interessata, porzione settentrionale del Parco Provinciale contornato in grassetto, sulla carta 1:25000 dell IGM con sovrapposta la Carta provinciale dell Assetto Vegetazionale e Boschivo, campo A5=specie forestale principale: tratteggiati in marrone i boschi a prevalenza di Carpino, in arancio quelli a prevalenza di Castagno, in giallo sulla destra quello a prevalenza di Pino Nero; in bianco i seminativi (pascoli e grano). In fig. 4 è rappresentato l NDVI calcolato sull immagine Landsat5-TM del ; in blu i valori di NDVI più bassi (-0.1, cioè assenza di vegetazione) e in rosso i valori più elevati (+0.8, cioè massima densità di biomassa); indicati dalle frecce (C) due cumuli presenti nel quadrante in basso a sinistra della figura, con le relative ombre. In fig. 5 è rappresentato l NDVI calcolato sull immagine Landsat5-TM del ; contrassegnati dalle frecce con la lettera P sono alcune aree a seminativo (come si può verificare da un confronto con fig. 3) in cui si osserva una variazione dell indice, in aumento o in diminuzione, da una data all altra: si tratta di variazioni legate alle diverse epoche di sfalcio dei prati o alle loro diverse condizioni di siccità o di rigoglio nei due anni o alla variazione di coltura (pascolo/grano); contrassegnati dalle frecce con la lettera B sono invece alcune aree all interno della superficie classificata come forestata nella Carta Provinciale dell Assetto Vegetazionale e Boschivo di fig. 3, e in particolare a prevalenza di Carpino, in cui si nota una leggera riduzione dei valori dell indice dal 98 al 99, la prima ad E dell abitato di Monte, la 3

4 seconda sul fianco N di M. Taverne: il confronto con il rilievo aerofotografico pancromatico del 1994 rivela in entrambe le zone delle piccole aree scoperte, prive di vegetazione boscata, di dimensione lineare tra i 50 e i 100 m., non riconosciute dalla Carta Provinciale dell Assetto Veget.: è possibile dunque che anche queste rientrino nel caso precedente, ma nella fattispecie andrebbe verificata in sito la natura di eventuali cambiamenti intervenuti. Una ulteriore possibile applicazione del confronto dell NDVI a date differenti risiede nella possibilità di confronto dell indice su di una stessa area nell ambito della stesso anno, cioè della stessa stagione vegetativa: in questo caso il confronto è stato fatto sulla stessa area del Parco Provinciale, tra le immagini Landsat5-TM del e quella del di fig. 4. In fig. 5 è rappresentato l NDVI calcolato sull immagine Landsat5-TM del , sulla stessa tavolozza di colori già usata per le altre, ma su di un intervallo di valori tra 0.1 e +0.6, allo scopo di evidenziare maggiormente i valori più alti: mentre infatti i valori più frequenti nell immagine di Luglio erano attorno a +0.65, nell immagine di Marzo i valori più frequenti sono assai più bassi, attorno a +0.15, a causa della scarsità di vegetazione delle latifoglie all inizio della ripresa vegetativa. Nella fig. spiccano a sinistra alcune chiazze con valori più elevati in zone a seminativo, associabili verosimilmente a colture di frumento autunnale, mentre spicca a destra, a S del M. Taverne, la vasta area coperta da Pino Nero e caratterizzata da alti valori dell indice in virtù della vegetazione invernale del bosco. Le differenze tra latifoglie e sempreverdi scompaiono poi nell immagine di Luglio di fig. 4. Tutte le elaborazioni digitali delle immagini satellitari sono state eseguite con il software Ermapper rel. 6.1; la rappresentazione cartografica è stata eseguita con il software Arcview rel Bibliografia di riferimento. Ray T.W., Vegetation in Remote Sensing FAQs., ErMapper Applications, Earth Resource Mapping Pty Ltd, 1998; Richards J.A., Remote sensing digital image Analysis., Springer Verlag Gomarasca M., Introduzione a telerilevamento e GIS per la gestione delle risorse agricole e ambientali., CNR pubbl. n 3057, Varese

5 Giadini Via Arrigoni Demanio Fuori mura Porta Borghetto Campo Daturi Giardini Margherita Area verde Via Sangallo Fuori mura Via IV Novembre Orti via Torta Area verde Via Millo (ex Luna Park) Campo sportivo Via Porta Aree verdi a S Via Conciliazione Campi sportivi Bertolini Montecucco Campi sportivi Via Longe Parco Galleana Stadio Polisportivo Fig. 1 Città di Piacenza, NDVI calcolato sull immagine Landsat5-TM dello , scena ; valori compresi tra 0.2 (blu) e >0.6 (rosso). Zona villette a schiera Parco Raggio Campo sportivo parrocchiale Area verde Castello Sforza Centro sportivo Comunale Fig. 2 Pontenure, NDVI calcolato sull immagine Landsat5-TM dello , scena ; valori compresi tra 0.2 (blu) e >0.6 (rosso). 5

6 Fig. 3 Area settentrionale del Parco Provinciale di M. Moria; coperture dalla Carta dell Ass. Veget. marrone=carpino, arancio=castagno, giallo(a destra)=pino. C Fig. 4 NDVI da Landsat5-TM del , range 0.1/+0.8. C=cumuli e rispettive ombre. P P P B B Fig. 4 NDVI da Landsat5-TM del , range 0.1/

7 Fig. 5 - NDVI da Landsat5-TM del , range 0.1/

Rappresentazione in falsi colori del territorio piacentino con immagini satellitari.

Rappresentazione in falsi colori del territorio piacentino con immagini satellitari. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Rappresentazione

Dettagli

Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM.

Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Semplice

Dettagli

Tecniche di enfatizzazione

Tecniche di enfatizzazione Tecniche di enfatizzazione Cosa è l enfatizzazione delle immagini L enfatizzazione o enhancement delle immagini è un insieme di tecniche che vengono utilizzate per migliorare l aspetto delle immagini al

Dettagli

Misurare dallo spazio la produttività di foreste e colture agricole

Misurare dallo spazio la produttività di foreste e colture agricole Misurare dallo spazio la produttività di foreste e colture agricole Perchè e come si fa? Federico Magnani Dipartimento di Scienze Agrarie Alma Mater - Università di Bologna Perchè misurare la produttività

Dettagli

Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali

Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali Andrea Spisni (@smr.arpa.emr.it) Laboratorio di Telerilevamento; Area Agrometeorologia e territorio; Servizio

Dettagli

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento 1/22 Introduzione Scopo del lavoro: introdurre al modo di ragionare proprio dei GIS attraverso esempi di soluzione dei

Dettagli

Introduzione al TELERILEVAMENTO. (Remote Sensing) Docente: Andrea Piemonte

Introduzione al TELERILEVAMENTO. (Remote Sensing) Docente: Andrea Piemonte Introduzione al TELERILEVAMENTO (Remote Sensing) Slide 1 COS È È una disciplina del rilevamento che ha come scopo la produzione di mappe tematiche o comunque l estrazione di un certo tipo di informazioni

Dettagli

2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI

2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI Cap. 2 Analisi del Territorio 2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI 2.6.1 RILEVAMENTO SATELLITARE (LANDSAT) Uno dei fattori determinanti per la qualità dei popolamenti animali è lo stato dell ambiente.

Dettagli

Definitivo. Prof. Ing. Antonio Chirico Redazione del Piano e Project management

Definitivo. Prof. Ing. Antonio Chirico Redazione del Piano e Project management Prof. Ing. Antonio Chirico Redazione del Piano e Project management Dr. Geol. Alessandro De Stefanis - Dr Geol. Pietro De Stefanis geosarc - Studi Associati di Ricerche e Consulenze geologiche Consulenza

Dettagli

LED 1/2012 ORTOFLORICULTURA

LED 1/2012 ORTOFLORICULTURA LED 1/2012 ORTOFLORICULTURA Risparmiare energia La prima e miglior forma per produrre energia Assorbimento La natura della Luce Normalmente l energia prodotta da sole che raggiunge la terra come radiazione

Dettagli

AGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI

AGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI REGIONE SICILIANA COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE STUDIO ECOLOGICO TERRITORIALE A SUPPORTO DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE

Dettagli

Correzione radiometrica

Correzione radiometrica Correzione radiometrica Correzione delle immagini I dati raccolti dai sensori per telerilevamento necessitano, prima dell utilizzo nelle applicazioni, di una serie di correzioni per eliminare o limitare

Dettagli

Dalle immagini telerilevate. alle mappe

Dalle immagini telerilevate. alle mappe telerilevate A) delle immagini (identificazione di anomalie) B) Mappe della tipologia e distribuzione della categorie al suolo () C) Mappe di (Concentrazione Clorofille, contenuto d acqua, LAI etc.) telerilevate

Dettagli

Telerilevamento: una panoramica sui sistemi

Telerilevamento: una panoramica sui sistemi Telerilevamento: una panoramica sui sistemi Il telerilevamento: cos è? Il telerilevamento è la scienza (o l arte) di ottenere informazioni riguardanti un oggetto, un area o un fenomeno utilizzando dati

Dettagli

Applicazioni di Telerilevamento per studi agronomici

Applicazioni di Telerilevamento per studi agronomici Applicazioni di Telerilevamento per studi agronomici Dott. Mirco Boschetti 1 parte TLR Risposta spettrali della superfici Il comportamento della Influenza dei biofisici 2 parte Cos è un immagine Visualizzazione

Dettagli

Stato dell arte nell uso dei sensori per la diagnostica colturale

Stato dell arte nell uso dei sensori per la diagnostica colturale Stato dell arte nell uso dei sensori per la diagnostica colturale Martina Corti martina.corti@unimi.it Sensore Impiegato Tecnica di acquisizione Elaborazione Dato Camera Digitale Camera Termica Satellite

Dettagli

Relazione breve su dati di illuminazione e impermeabilizzazione

Relazione breve su dati di illuminazione e impermeabilizzazione AS / Lt-Agro, creazione: 2008-02-14 modifiche: 09.58 / 2008-03-05, Pagina 1 di 9 Relazione breve su dati di illuminazione e impermeabilizzazione Progetto Lights Andrea Spisni (aspisni@arpa.emr.it) Lab.

Dettagli

Progetto di residenze con l'utilizzo di sistemi solari passivi e di raffrescamento naturale. ad Alfonsine (RA)

Progetto di residenze con l'utilizzo di sistemi solari passivi e di raffrescamento naturale. ad Alfonsine (RA) Giampaolo Silvestri & Cristina Bucchi Architetti UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Architettura Anno Accademico 1997-98 TESI DI LAUREA IN TECNOLOGIA Progetto di residenze con l'utilizzo di

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Relazioni tra indici di vegetazione e misure a terra Descrizione estesa del risultato Nel corso del progetto AQUATER sono state acquisite diverse immagini da satellite e

Dettagli

Carta dell uso del Suolo (Regione Emilia Romagna) Carta dell uso del Suolo (Regione Emilia Romagna)

Carta dell uso del Suolo (Regione Emilia Romagna) Carta dell uso del Suolo (Regione Emilia Romagna) Suolo SUOLO Con il termine suolo ci si riferisce allo strato superficiale della crosta terrestre, prodotto dall alterazione chimico-fisica delle rocce affioranti, che sono così trasformate in detrito su

Dettagli

DAL SATELLITE POR CAMPANIA MISURA 1.9 PROGETTI MONOSETTORIALI

DAL SATELLITE POR CAMPANIA MISURA 1.9 PROGETTI MONOSETTORIALI LA CARTA DELLA VEGETAZIONE DAL SATELLITE POR CAMPANIA 2000-2006 MISURA 1.9 PROGETTI MONOSETTORIALI Recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio storico, culturale, archeologico, naturale etnografico

Dettagli

Le metodologie per il rilievo delle aree percorse dal fuoco

Le metodologie per il rilievo delle aree percorse dal fuoco Le metodologie per il rilievo delle aree percorse dal fuoco Franco Gottero Istituto per le Piante da Legno e l Ambiente - IPLA S.p.A Torino Forlener, 23 settembre 2005 Perché perimetrare E un obbligo di

Dettagli

Guida all elaborazione delle carte tematiche

Guida all elaborazione delle carte tematiche UNIVERSITA CATTOLICA NOSTRA SIGNORA DEL BUON CONSIGLIO TIRANA UNIVERSITA DI FIRENZE DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA Corso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti - AA 2016/2017 Professoressa: Elena

Dettagli

Attributi percettivi del colore

Attributi percettivi del colore Attributi percettivi del colore È possibile isolare delle caratteristiche della percezione di colore che consentono, in una certa misura, di descrivere, classificare, scomporre il colore percepito. Queste

Dettagli

L utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit. attività di Pianificazione Territoriale

L utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit. attività di Pianificazione Territoriale 1 Presentazione L utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit attività di Pianificazione Territoriale A cura di Massimo Foccardi Mauro Nordio 2 Realizzazione

Dettagli

" ( ) *+*, -. / 0' *12 3"3 /, *52 / : ;,& ;! : / (<69., / 9 02 = >% 0*?<2 " " 8% $8 0")'2$ A

 ( ) *+*, -. / 0' *12 33 /, *52 / : ;,& ;! : / (<69., / 9 02 = >% 0*?<2   8% $8 0)'2$ A Sommario Abstract # $% #% % %% % % # # & & ' # % ( ) *+*. / 0' *12 33 / 0 4 5672 8 9 0*52 / : ;& ; : / (% 0*?

Dettagli

Proprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore

Proprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore Cos è un immagine delle immagini IL Colore delle immagini Proprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore Il colore è però una

Dettagli

Controlli del territorio e tecnologie spaziali

Controlli del territorio e tecnologie spaziali SERVIZI INTEGRATI PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO E PER L EDILIZIA: COME OPERARE IN FILIERA IMPRENDITORIALE PER PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ E L INTERNAZIONALIZZAZIONE Convegno OICE Confindustria

Dettagli

La rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla restituzione delle relazioni spaziali di elementi geografici

La rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla restituzione delle relazioni spaziali di elementi geografici Cartografia digitale e modelli di dati spaziali modelli vettoriali e modelli raster La descrizione cartografica La rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla

Dettagli

Analisi della risposta spettrale di paesi abbandonati del Friuli mediante la trasformata Tasseled Cap (Kauth Thomas) applicata alle immagini Landsat

Analisi della risposta spettrale di paesi abbandonati del Friuli mediante la trasformata Tasseled Cap (Kauth Thomas) applicata alle immagini Landsat Analisi della risposta spettrale di paesi abbandonati del Friuli mediante la trasformata Tasseled Cap (Kauth Thomas) applicata alle immagini Landsat Altobelli A. 1, Bincoletto L. 2, Fantini M. 2,Geppini

Dettagli

Ambito estrattivo 3S - Scalello

Ambito estrattivo 3S - Scalello Ambito estrattivo 3S - Scalello Comune di: Sarsina Località: Scalello Area inserita nel PAE Comunale con sigla: Ii10 Stato di fatto: Area con attività estrattiva in corso L Area è inserita nel PIAE vigente?:

Dettagli

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Telerilevamento: principi fisici Principi fisici del telerilevamento

Dettagli

Art. 7.2 Sistema delle aree forestali

Art. 7.2 Sistema delle aree forestali Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti

Dettagli

Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana

Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana - Indagine per il monitoraggio dei territori urbanizzati con metodologia statistica

Dettagli

Applicazioni di telerilevamento da satellite in Emilia-Romagna

Applicazioni di telerilevamento da satellite in Emilia-Romagna Applicazioni di telerilevamento da satellite in Emilia-Romagna Andrea Spisni e Vittorio Marletto 20/11/2005 Laboratorio di telerilevamento Il Laboratorio di telerilevamento dell Arpa è stato istituito

Dettagli

Stime costi annuali per la società legati all erosione a livello europeo (SEC (2006) 1165)

Stime costi annuali per la società legati all erosione a livello europeo (SEC (2006) 1165) Premessa: Questa presentazione ha lo scopo di illustrare, in modo estremamente semplificato, le cause di degradazione del suolo, così come esse sono state individuate dalla Soil Thematic Strategy dell

Dettagli

Attività di telerilevamento e GIS svolte dal laboratorio LaMMA della Regione Toscana L. BOTTAI, F. MASELLI

Attività di telerilevamento e GIS svolte dal laboratorio LaMMA della Regione Toscana L. BOTTAI, F. MASELLI Attività di telerilevamento e GIS svolte dal laboratorio LaMMA della Regione Toscana L. BOTTAI, F. MASELLI In questo articolo vengono descritte alcune applicazioni operative basate sull elaborazione di

Dettagli

Parco Alfredo Albanese (Bissuola) a Mestre

Parco Alfredo Albanese (Bissuola) a Mestre Parco Alfredo Albanese (Bissuola) a Mestre Direzione dei Lavori di Completamento zone nord e sud - opere a verde Importo dei lavori a base d'asta: lire 1.232.877.760= IL PROGETTO L idea di realizzare il

Dettagli

Incendio presso l impianto CITE (Onano, Viterbo) 3-5 settembre 2016 Considerazioni in merito alle aree interessate dalle sostanze emesse

Incendio presso l impianto CITE (Onano, Viterbo) 3-5 settembre 2016 Considerazioni in merito alle aree interessate dalle sostanze emesse Incendio presso l impianto CITE (Onano, Viterbo) 3-5 settembre 2016 Considerazioni in merito alle aree interessate dalle sostanze emesse In data 3 settembre 2016, intorno alle ore 18:00 legali (ore 17:00

Dettagli

TELERILEVAMENTO E FENOLOGIA

TELERILEVAMENTO E FENOLOGIA TELERILEVAMENTO E FENOLOGIA Fabio Maselli 1, Marta Chiesi 1, Marco Moriondo 2 1 - CNR- IBIMET Firenze 2 - Università di Firenze - Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agro-Forestale

Dettagli

Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo

Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale

Dettagli

(parte2) 04 Aprile 2017 S. Giacomelli SCVSA- Università di Parma-BiGeA - Università di Bologna

(parte2) 04 Aprile 2017 S. Giacomelli SCVSA- Università di Parma-BiGeA - Università di Bologna Il telerilevamento (da aereo o da satellite) per la mappatura delle caratteristiche ambientali della superficie terrestre e delle loro variazioni nello spazio e nel tempo (parte2) 04 Aprile 2017 S. Giacomelli

Dettagli

RILEVAMENTO DI AREE A RISCHIO

RILEVAMENTO DI AREE A RISCHIO RILEVAMENTO DI AREE A RISCHIO TECNICA OCCORRENTE Camera fotografica digitale e lampada a tubo o a led di tipo FULL SPECTRUM Parete osservata a luce visibile e illuminata con lampada FULL SPECTRUM a sinistra,

Dettagli

Propagazione nelle bande radio adibite al servizio di satellite d'amatore

Propagazione nelle bande radio adibite al servizio di satellite d'amatore Propagazione nelle bande radio adibite al servizio di satellite d'amatore Cos'è la propagazione Nell'accezione classica radioamatoriale per "propagazione" si intende ogni fenomeno che estende la comunicazione

Dettagli

2.5. Progettazione del modulo

2.5. Progettazione del modulo 2.5 Progettazione del modulo Ricerca delle condizioni di applicabilità delle Fonti Energetiche Nuove e Rinnovabili sul territorio. Il modulo urbano sostenibile per piccoli insediamenti I diagrammi solari

Dettagli

Studio di stabilità per una curva di luce ottenuta con CCD SBIG ST10XME e software di elaborazione MaximDL. (A cura di Fabio Zara)

Studio di stabilità per una curva di luce ottenuta con CCD SBIG ST10XME e software di elaborazione MaximDL. (A cura di Fabio Zara) Studio di stabilità per una curva di luce ottenuta con CCD SBIG ST10XME e software di elaborazione MaximDL (A cura di Fabio Zara) Introduzione La fotometria stellare in genere riguarda lo studio di una

Dettagli

Analisi della sensibilità visiva del paesaggio. Analisi della visibilità del paesaggio

Analisi della sensibilità visiva del paesaggio. Analisi della visibilità del paesaggio Analisi della sensibilità visiva del paesaggio Applicazione di un metodo quantitativo a supporto delle decisioni in campo urbanistico Luigi La Riccia Ph.D Student in Pianificazione Territoriale e Sviluppo

Dettagli

4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO

4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO 4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO 32 4. Assetto del territorio agricolo 4.1 Le aree agricole del territorio di Sondrio: PTCP, PRG, DUSAF 4.1.1 Aree agricole strategiche da PTCP che per esposizione al

Dettagli

Allegato C 1. Precipitazioni (grafico dimostrativo )

Allegato C 1. Precipitazioni (grafico dimostrativo ) Allegato C 1 Precipitazioni (grafico dimostrativo ) 1 segue Allegato C 1 Precipitazioni Mappe relative al numero di giorni in cui si sono verificate precipitazioni superiori ai 5 mm nei vari mesi degli

Dettagli

8. Indici sintetici ecologici e socioeconomici

8. Indici sintetici ecologici e socioeconomici PARTE II INDICI SINTETICI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA TERRITORIALE 8. Indici sintetici ecologici e socioeconomici Il modello statistico-matematico presentato è una proposta di lettura della configurazione

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013

Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013 Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa Previsioni Meteorologiche Area Centro

Dettagli

Muoversi nella Città Metropolitana milanese: comportamenti, territori, reti di trasporto. Franco Sacchi - Direttore del Centro Studi PIM

Muoversi nella Città Metropolitana milanese: comportamenti, territori, reti di trasporto. Franco Sacchi - Direttore del Centro Studi PIM Franco Sacchi - Direttore del Centro Studi PIM Sommario Cambiamenti nella distribuzione territoriale di popolazione e addetti ed effetti sulla domanda di mobilità Confronto con la rete infrastrutturale

Dettagli

1. La luce delle stelle

1. La luce delle stelle 1. La luce delle stelle 2. La scala delle magnitudini La luminosità delle stelle appare diversa a occhio nudo. Ipparco di Nicea creò, intorno al 120 a.c., una scala di luminosità che assegnava il valore

Dettagli

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

5.4. La matrice di correlazione

5.4. La matrice di correlazione 6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano

Dettagli

ANALISI GIS DELLA RURALITÀ: PRIMI RISULTATI

ANALISI GIS DELLA RURALITÀ: PRIMI RISULTATI SESSIONE TEMATICA 3 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E TUTELA DELL AMBIENTE CONVEGNO INTERNAZIONALE PROGETTO ARUPA Matera 13-15 Maggio 2015 ANALISI GIS DELLA RURALITÀ: PRIMI RISULTATI I. Diti, M. Sigura, L.

Dettagli

NVIS. By Norm Fusaro, W3IZ Traduzione e adattamento: Fabio Bonucci, IK0IXI KF1B 11/25/2010 1

NVIS. By Norm Fusaro, W3IZ Traduzione e adattamento: Fabio Bonucci, IK0IXI KF1B 11/25/2010 1 NVIS NearVerticalIncidentSkywave By Norm Fusaro, W3IZ Traduzione e adattamento: Fabio Bonucci, IK0IXI KF1B 11/25/2010 1 Introduzione Cos è l NVIS? Quali sono i vantaggi della NVIS? 11/25/2010 2 Cos è la

Dettagli

Zona di carenza. Zona di sufficienza. Zona di tossicità. Disponibilità di nutrienti nel suolo. Stato nutrizionale della pianta

Zona di carenza. Zona di sufficienza. Zona di tossicità. Disponibilità di nutrienti nel suolo. Stato nutrizionale della pianta Curva della crescita in funzione dell apporto di nutrienti: 3 regioni definite Zona di carenza Zona di sufficienza Zona di tossicità Un rifornimento ottimale di nutrienti richiede informazioni sulla Disponibilità

Dettagli

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 21 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1

Dettagli

LE MISURE DI GREENING NEL NUOVO SISTEMA DI

LE MISURE DI GREENING NEL NUOVO SISTEMA DI LE MISURE DI GREENING NEL NUOVO SISTEMA DI PAGAMENTI DIRETTI DELLA PAC. Gli orientamenti della Presidenza del Consiglio Europeo e del Parlamento Europeo rispetto alla proposta della Commissione Roma, 23

Dettagli

Il patrimonio boschivo nazionale è un bene insostituibile per la qualità della vita (L. n. 353, 2000)

Il patrimonio boschivo nazionale è un bene insostituibile per la qualità della vita (L. n. 353, 2000) CNR - IREA, sede di Milano DPN - Direzione Protezione Natura Un sistema integrato per il monitoraggio e la mappatura delle aree percorse da incendio nei Parchi Nazionali attraverso l utilizzo dei dati

Dettagli

Esame delle diverse problematiche relative alle cabine elettriche dal punto di vista della disciplina urbanistica e della normativa edilizia.

Esame delle diverse problematiche relative alle cabine elettriche dal punto di vista della disciplina urbanistica e della normativa edilizia. Seminario CABINE ELETTRICHE Esame delle diverse problematiche relative alle cabine elettriche dal punto di vista della disciplina urbanistica e della normativa edilizia. Seminario CABINE ELETTRICHE Queste

Dettagli

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Università degli Studi di Messina Policlinico G. Martino - Sistemi di Elaborazione delle Informazioni A.A. 26/27 Università degli Studi di Messina Policlinico G. Martino - Sistemi di Elaborazione delle

Dettagli

I temi degli assetti insediativi

I temi degli assetti insediativi I temi degli assetti insediativi Tutte le tavole di questa sezione dovranno essere riprodotte in scala 1/10000, utilizzando come fondo topografico una CTR 1/10000 (soprattutto per tecniche di redazione

Dettagli

Questi indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna.

Questi indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna. 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell

Dettagli

Figura 1 Foto aerea del sito studiato. L area di interesse archeologico è delimitata dal cerchio rosso.

Figura 1 Foto aerea del sito studiato. L area di interesse archeologico è delimitata dal cerchio rosso. ALLA SCOPERTA DELLA PUGLIA E DEI SUOI TESORI INVISIBILI: INDAGINI GEOFISICHE E DATABASE ON LINE PER IL SITO DI EGNAZIA ALLEGATO TECNICO Le tecniche geofisiche da oltre 50 anni offrono un importante contributo

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DEL LAZIO

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DEL LAZIO MISURA 8 Investimenti per lo sviluppo delle zone forestali e miglioramento della redditività delle foreste. (ex M. 123, M. 122, M. 221, M. 222, M. 223, M. 226, M. 227, artt. 17 e 21 Reg. UE 1305/2013)

Dettagli

PROCEDURA MAPPATURA SINISTRI

PROCEDURA MAPPATURA SINISTRI Pagina 1 di 14 PROCEDURA MAPPATURA SINISTRI Revisione Prima emissione Data. Descrizione delle modifiche Redazione Verifica Approvazione PR 2- v 0 17-09-14 Pagina 2 di 14 1. Campo di applicazione La presente

Dettagli

Esercitazioni di Statistica: ES.1.1

Esercitazioni di Statistica: ES.1.1 Esercitazioni di Statistica: ES.1.1 Le componenti fondamentali dell analisi statistica Unità statistica Oggetto dell osservazione di ogni fenomeno individuale che costituisce il fenomeno collettivo Carattere

Dettagli

Prospettive per il monitoraggio colturale con i droni e imaging multi e iperspettrali

Prospettive per il monitoraggio colturale con i droni e imaging multi e iperspettrali Prospettive per il monitoraggio colturale con i droni e imaging multi e iperspettrali Martina Corti, Giovanni Cabassi (CRA-FLC), Daniele Cavalli, Luca Bechini, Pietro Marino Gallina, Lamberto Borrelli

Dettagli

Estate Bollettino del clima Estate MeteoSvizzera. Estate calda. Da bagnato a secco. 09 settembre 2016

Estate Bollettino del clima Estate MeteoSvizzera. Estate calda. Da bagnato a secco. 09 settembre 2016 Estate 2016 MeteoSvizzera Bollettino del clima Estate 2016 09 settembre 2016 La temperatura media dell estate 2016, sull insieme della Svizzera, ha superato la norma 1981 2010 di 0,7 C. I quantitativi

Dettagli

Lo sviluppo di strumenti decisionali

Lo sviluppo di strumenti decisionali Lo sviluppo di strumenti decisionali La scelta del sistema di esbosco Giuseppe Pignatti CRA-PLF Roma Utilizzazioni forestali e sistemi di esbosco 1) Boschi del Molise e le utilizzazioni 2) Scelta del sistema

Dettagli

PGT del Comune di Verrua Po

PGT del Comune di Verrua Po SCHEDA SP_01_18175.pdf COMUNE DI VERRUA PO PROVINCIA DI PAVIA PGT CLASSI DI SENSIBILITÀ PAESAGGISTICA INDICE 1. CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO IN RELAZIONE ALLA SENSIBILITÀ PAESISTICA.... 2 2. ARTICOLAZIONE

Dettagli

Sistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio

Sistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio Sistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio Torino, 21 gennaio 2008 4.0 CONTENUTI Nell ambito della sorveglianza e monitoraggio del territorio Galileo Avionica può contribuire con le

Dettagli

Servizi ecosistemici e infrastrutture verdi per le città del Trentino

Servizi ecosistemici e infrastrutture verdi per le città del Trentino Servizi ecosistemici e infrastrutture verdi per le città del Trentino Davide Geneletti, Chiara Cortinovis, Linda Zardo, DICAM - Università di Trento www.planningfores.com Source: http://www.britannica.com;

Dettagli

Andamento meteorologico del mese

Andamento meteorologico del mese Bollettino agrometeorologico mensile settembre 2006 Temperatura Massima - Numero dei giorni superiori alla soglia di 25 C dal 01/09/2006 al 30/09/2006 Tempo prevalentemente stabile. 0 4 8 12 16 20 24 C

Dettagli

GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE. Nicola Gilio. Dott. Nicola Gilio

GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE. Nicola Gilio. Dott. Nicola Gilio Nicola Nicola Gilio Gili GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE Dott. Nicola Gilio Un sistema informatizzato in grado di immagazzinare dati descrittivi della superficie terrestre Definizioni

Dettagli

8.8 Area Sardegna. Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento:

8.8 Area Sardegna. Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento: 8.8 Area Sardegna Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento: - Rete AT provincia Carbonia-Iglesias. Sezione I -

Dettagli

Innovazione e Sviluppo nella Produzione dei Film per Agricoltura

Innovazione e Sviluppo nella Produzione dei Film per Agricoltura Innovazione e Sviluppo nella Produzione dei Film per Agricoltura M. Cascone - A. Ferraresi - A. Balloni Soc. Agriplast S.r.L., Vittoria (Italia) Film a effetto termico Tradizionale Film che influenzano

Dettagli

Nome indicatore DPSIR Fonte dati Uso del suolo S Carta Tecnica Regionale. Disponibilità dati *** 2007 R

Nome indicatore DPSIR Fonte dati Uso del suolo S Carta Tecnica Regionale. Disponibilità dati *** 2007 R SUOLO Uso del territorio Uso del suolo Nome indicatore DPSIR Fonte dati Uso del suolo S Carta Tecnica Regionale Obiettivo Distribuzione delle diverse classi di uso del suolo nel territorio regionale Disponibilità

Dettagli

Allegato 6. Definizione delle zone di interfaccia urbano-foresta. (rilevazione delle aree urbane e delle case sparse)

Allegato 6. Definizione delle zone di interfaccia urbano-foresta. (rilevazione delle aree urbane e delle case sparse) Allegato 6 (rilevazione delle aree urbane e delle case sparse) Delimitazione delle aree urbane ed individuazione delle case sparse Le linee guida e gli indirizzi emanati in attuazione della Legge n. 353/2000

Dettagli

Classificazioni di immagini satellitari per la valutazione della dispersione insediativa

Classificazioni di immagini satellitari per la valutazione della dispersione insediativa Classificazioni di immagini satellitari per la valutazione della dispersione insediativa Introduzione La dispersione insediativa: Nel corso degli ultimi decenni il confine della città è sempre meno netto

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 3 e 4 maggio 2016

Rapporto dell evento meteorologico del 3 e 4 maggio 2016 Rapporto dell evento meteorologico del 3 e 4 maggio 2016 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Area Centro Funzionale e Sala Operativa Previsioni BOLOGNA,

Dettagli

UTILIZZO DELL INDICE NDVI

UTILIZZO DELL INDICE NDVI UTILIZZO DELL INDICE NDVI Giorno 09/06/2016 è stato effettuato il sorvolo su due agrumeti con S.A.P.R. (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) con apposito sensore costituito da macchina fotografica con

Dettagli

- Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo

- Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo Dott. Marco Bagnoli - Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo ALBERI MONUMENTALI Quadro normativo: - la legge n. 60 del 1998 della Regione Toscana definisce alberi monumentali di alto pregio

Dettagli

PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 -

PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 - servizio gestione informazioni territoriali ambientali e cartografiche afiche PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 - prof. ing.. Roberto CHIABRANDO Università di Torino ORTOFOTO? supporto cartografico

Dettagli

Ing. Alessandro Putaggio

Ing. Alessandro Putaggio PROVINCIA REGIONALE DI TRAPANI UFFICIO DEL PIANO EX ART. 12 L.R. 9/86 NODO PROVINCIALE SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE REGIONALE EGIONALE Acquisizioni dati territoriali Giornata di Formazione sui Sistemi

Dettagli

Lettura dati relativi alla rilevazione esterna SNV 2014

Lettura dati relativi alla rilevazione esterna SNV 2014 Docente coordinatore Commissione Valutazione Alunni e INVALSI: prof.ssa Adele Rosalba RUGGERI Lettura dati relativi alla rilevazione esterna SNV 2014 I dati INVALSI: usarli per Analisi e lettura critica

Dettagli

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Pianificazione territoriale e di area vasta. La Regione Calabria si è dotata di un primo strumento di pianificazione

Dettagli

PIANO ATTUATIVO A.T.R. n 4

PIANO ATTUATIVO A.T.R. n 4 COMUNE DI BONATE SOPRA - Provincia di BERGAMO PIANO ATTUATIVO A.T.R. n 4 Committente : AELLE S.R.L./PREVITALI GIUSEPPE Oggetto Allegato : Relazione Paesistica Marzo 2012 Allegato g PROGETTISTA : Dott.

Dettagli

Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto

Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto La stima dei carichi azotati di origine agricola derivanti dagli apporti delle concimazioni organiche e minerali

Dettagli

La crescita. FRI dipende: dalla superficie fogliare dall architettura fogliare

La crescita. FRI dipende: dalla superficie fogliare dall architettura fogliare La crescita Il tasso di crescita dipende da due processi: Intercettazione della radiazione solare da parte delle foglie Efficienza nella trasformazione della radiazione intercettata in biomassa Data una

Dettagli

CATALOGO DELLE TRACCE. Foto 1

CATALOGO DELLE TRACCE. Foto 1 CATALOGO DELLE TRACCE Foto 1 ID_ANOMALIA: 5500 COMUNE: GROSSETO LOCALITA: Poggio Lecci X: 1671516,61734 Y: 4722855,75235 USO DEL SUOLO: Zone boscate TIPO DI TRACCIA: Crescita anomala di piante ad alto

Dettagli

I grandi biomi terrestri

I grandi biomi terrestri I grandi biomi terrestri BIOMA: complesso di ecosistemi di un area geografica caratterizzato dalla vegetazione dominate. Si distinguono per alcune caratteristiche delle piante quali struttura (le forme

Dettagli

MATRICE 100 IL DRONE SUPER PERSONALIZZABILE

MATRICE 100 IL DRONE SUPER PERSONALIZZABILE IL DRONE SUPER PERSONALIZZABILE MATRICE 100 Il nuovo Quadricottero DJI Matrice 100 è stato concepito per essere totalmente personalizzabile in base alle specifiche esigenze di ciascun Professionista. Personalizza

Dettagli

Telerilevamento. Esercitazione 5. Classificazione non supervisionata. Apriamo l immagine multi spettrale relativa alla zona di Feltre che si trova in:

Telerilevamento. Esercitazione 5. Classificazione non supervisionata. Apriamo l immagine multi spettrale relativa alla zona di Feltre che si trova in: Telerilevamento Esercitazione 5 Classificazione non supervisionata Lo scopo di questa esercitazione è quella di effettuare una classificazione non supervisionata di un immagine SPOT5 acquisita sull area

Dettagli

Ente Parco Regionale del Conero. PROVVEDIMENTO del COMMISSARIO STRAORDINARIO Ai sensi della delibera di Giunta Regionale n.

Ente Parco Regionale del Conero. PROVVEDIMENTO del COMMISSARIO STRAORDINARIO Ai sensi della delibera di Giunta Regionale n. Ente Parco Regionale del Conero PROVVEDIMENTO del COMMISSARIO STRAORDINARIO Ai sensi della delibera di Giunta Regionale n. 1637/11 N. 10 Data 26.01.2012 OGGETTO: Diritto di prelazione ai sensi dell art.

Dettagli

Immagini satellitari ad alta risoluzione

Immagini satellitari ad alta risoluzione Immagini satellitari ad alta risoluzione Caratteristiche dei prodotti disponibili Possibile utilizzo per scopi cartografici Cenno al procedimento di ortorettifica in collaborazione con Università degli

Dettagli

21) FLAVIO ANDO (chalet)

21) FLAVIO ANDO (chalet) 21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico

Dettagli