La gestione dei diritti televisivi

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1 Scuola di economia e management (2013/14) Avv. Davide Guardamagna L azienda calcio in Europa La gestione dei diritti televisivi L'evento sportivo quale fonte di reddito per la federazione e i singoli partecipanti: società ed atleti 1 Il calcio europeo continua a cresce in termini di ricavi a ritmi superiori rispetto agli altri settori dell economia, raggiungendo i 19,4 miliardi di Euro (+11%) nella stagione 2011/12. A influenzare le performance del settore calcistico, oltre all incremento dei ricavi generato dalle leghe big 5 Bundesliga (Germania), La Liga (Spagna), Ligue1 (Francia), Premier League (UK) e Serie A (Italia) ha contribuito la manifestazione UEFA Euro Avv. Davide Guardamagna 2 1

2 I TOP20 Lo studio Football Money League 2013 di Deloitte, presenta un fatturato complessivo dei TOP20 club calcistici di 4,8 miliardi di Euro, in crescita del 10% rispetto all'anno precedente: 5 sono le squadre italiane in classifica. Rispetto alla prima edizione della ricerca, stagione 1996/97, i ricavi generati dai TOP20 sono quadruplicati: oggi i TOP20 rappresentano circa il 20% dei ricavi dell industria del calcio, a conferma della polarizzazione che caratterizza il settore. Avv. Davide Guardamagna 3 Le nazioni europe dei TOP20 Avv. Davide Guardamagna 4 2

3 L azienda calcio: i fatturati L azienda calcio: fonti di reddito Avv. Davide Guardamagna 5 Avv. Davide Guardamagna 6 3

4 Real Madrid FC Barcelona Avv. Davide Guardamagna 7 Avv. Davide Guardamagna 8 4

5 Manchester United AC Milan Avv. Davide Guardamagna 9 Avv. Davide Guardamagna 10 5

6 Juventus FC Internazionale Avv. Davide Guardamagna 11 Avv. Davide Guardamagna 12 6

7 Napoli AS Roma Avv. Davide Guardamagna 13 Avv. Davide Guardamagna 14 7

8 Presenze e incassi serie A TIM /2013 La rilevanza dei diritti televisivi Con l'obbiettivo di assicurare un equilibrio competitivo tra tutti i partecipanti agli eventi sportivi e la massima trasparenza nella gestione dei diritti di trasmissione (radiotelevisiva o in altre reti di comunicazione elettronica: satellite, digitale terrestre, Umts, internet) il Parlamento con Legge n. 106 del 19 Luglio 2007 delega al Governo la disciplina dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi nazionali. Fonte: Sito Ufficiale FIGC Avv. Davide Guardamagna 15 Avv. Davide Guardamagna 18 8

9 DLgs 9 gennaio 2008, n.9 Il decreto legislativo (cd Legge Melandri-Gentiloni) reca, in attuazione dei principi e criteri sanciti dalla Legge 19 luglio 2007, n. 106, le disposizioni volte a garantire la trasparenza e l'efficienza del mercato dei diritti audiovisivi degli eventi sportivi di campionati, coppe e tornei professionistici a squadre e delle correlate manifestazioni sportive, organizzati a livello nazionale, e a disciplinare la ripartizione delle risorse economiche e finanziarie assicurate dalla commercializzazione in forma centralizzata di tali diritti, in modo da garantire l'equilibrio competitivo fra i soggetti partecipanti alle competizioni e da destinare una quota di tale risorse a fini di mutualità Cosa sono i diritti audiovisivi? Diritti esclusivi, di durata pari a cinquanta anni dalla data in cui si svolge l'evento, che comprendono: 1) la fissazione e la riproduzione, diretta o indiretta, temporanea o permanente, in qualunque modo o forma, in tutto o in parte, delle immagini dell'evento, in qualunque luogo in cui l'evento si svolga; 2) la comunicazione al pubblico delle riprese, fissazioni e riproduzioni, nonché la loro messa a disposizione del pubblico in maniera tale che ciascuno possa avervi accesso dal luogo e nel momento scelti individualmente, su reti di comunicazione elettronica; 3) la distribuzione con qualsiasi modalità, compresa la vendita, dell'originale e delle copie Avv. Davide Guardamagna 19 Avv. Davide Guardamagna 20 9

10 Cos è l evento sportivo? Cos è la competizione sportiva? Gara singola, disputata da due soggetti in competizione tra loro secondo modalità e durata stabilite dai regolamenti sportivi, organizzata di norma dal soggetto che ha la disponibilità dell'impianto sportivo e delle aree riservate e con la partecipazione dell'altro soggetto in qualità di ospite, destinata alla fruizione del pubblico e comprensiva degli accadimenti di contorno che si verificano nell'area tecnica, nel campo di destinazione, negli spazi circostanti il campo di gioco e all'interno del recinto di gioco dell'impianto sportivo, come definiti dai regolamenti sportivi Qualunque competizione sportiva, organizzata in forma ufficiale di campionato, coppa o torneo professionistico cui partecipa una pluralità di squadre secondo modalità e durata previste dai regolamenti sportivi, nonchè gli ulteriori eventi organizzati sulla base dell'esito delle predette competizioni Avv. Davide Guardamagna Avv. Davide Guardamagna 10

11 Chi possiede i diritti audiovisivi? Due centri d interesse Organizzatore della competizione: il soggetto cui è demandata o delegata l'organizzazione della competizione da parte della FSN (riconosciuta dal CONI) competente per la rispettiva disciplina sportiva Organizzatore dell'evento: la società che assume la responsabilità e gli oneri dell'evento disputato nell'impianto sportivo di cui essa ha la disponibilità Avv. Davide Guardamagna Diritti audiovisivi-diritto di cronaca L'esercizio del diritto di cronaca non può pregiudicare lo sfruttamento normale dei diritti audiovisivi da parte dei soggetti assegnatari dei diritti medesimi, né arrecare un ingiustificato pregiudizio agli interessi dell'organizzatore della competizione e dell'organizzatore dell'evento. Non pregiudica lo sfruttamento normale dei diritti audiovisivi la comunicazione al pubblico, scritta o sonora, anche in tempo reale, della sola notizia del risultato sportivo e dei suoi aggiornamenti, adeguatamente intervallati. Avv. Davide Guardamagna 11

12 Cessione dei diritti DLgs 9 gennaio 2008, n.9 A seguito di una procedura competitiva i diritti audiovisivi vengono assegnati agli operatori della comunicazione e agli intermediari indipendenti. È fatto divieto a chiunque di acquisire in esclusiva tutti i pacchetti relativi alle dirette, fermi restando i divieti previsti in materia di formazione di posizioni dominanti. I contratti di licenza hanno una durata massima di tre anni, indipendentemente dalle società sportive partecipanti a ciascuna competizione in forza dei meccanismi di retrocessione e promozione previsti dai regolamenti sportivi. Avv. Davide Guardamagna Il Decreto Legislativo n. 9/2008 segna il passaggio da un sistema incentrato sulla titolarità dei diritti audiovisivi sportivi in capo ai singoli organizzatori degli eventi (ad esempio gli incontri di calcio) ad un nuovo sistema basato sulla contitolarità dei diritti in capo al soggetto preposto all organizzazione della competizione (ad esempio, il Campionato di Serie A) e a tutti i soggetti partecipanti alla stessa. Avv. Davide Guardamagna 27 12

13 DLgs 9 gennaio 2008, n.9 DLgs 9/2008: art. 25 Modalità per commercializzazione dei diritti audiovisivi Criteri di massima per la ripartizione delle risorse economiche assicurate dalla commercializzazione in forma centralizzata dei diritti audiovisivi Indicazione del soggetto preposto alla determinazione dei criteri di dettaglio di ripartizione delle risorse fra i soggetti partecipanti alla competizione: assemblea di categoria dell organizzatore della competizione Avv. Davide Guardamagna 28 Ripartizione delle risorse fra i soggetti partecipanti a ciascuna competizione Criteri generali da rispettare nella ripartizione delle risorse derivanti dalla vendita dei diritti audiovisivi, in modo da garantire l attribuzione in parti uguali di una quota prevalente, nonché l attribuzione delle restanti quote in base al bacino di utenza e ai risultati sportivi conseguiti da ciascuno di essi Avv. Davide Guardamagna 29 13

14 DLgs 9/2008: artt. 25 4c, 26 Art. 25, c. 4: criteri di ripartizione delle risorse fra i soggetti partecipanti alla competizione sono determinati con deliberazione adottata dall assemblea di categoria dell organizzatore della competizione medesima (ad esempio, la Lega Nazionale Professionisti Serie A) con la maggioranza qualificata dei tre quarti degli aventi diritto al voto. Art. 26: prima ripartizione delle risorse del Campionato di calcio di Serie A: stagioni calcistiche 2010/2011 e 2011/2012 Lega Nazionale Professionisti Serie A Statuto e Regolamento Lega (luglio 2010) La Lega Nazionale Professionisti Serie A, che associa in forma privatistica le società affiliate alla F.I.G.C., agisce quale associazione di categoria nell'ambito delle funzioni ad essa demandate dallo Statuto e dalle Norme Federali e, per il raggiungimento delle proprie finalità, gode di autonomia organizzativa ed amministrativa In tale ambito, commercializza i diritti audiovisivi in qualità di organizzatore della competizione nel senso definito dal DLgs 9 gennaio 2008 n.9 e contitolare dei diritti audiovisivi relativi alle competizioni che organizza Avv. Davide Guardamagna 30 Avv. Davide Guardamagna 31 14

15 Il campionato di Serie A Il campionato di Serie A Gli importi incassati dalla Serie A - decurtati della percentuale devoluta a scopi mutualistici - sono così suddivisi: - 40% in parti uguali tra tutte le squadre; - 30% sulla base del bacino d utenza: 25% sulla base dei sostenitori e 5% sulla base della popolazione residente nel Comune in cui gioca la squadra; - 30% sulla base dei risultati ottenuti dalla squadra (5% sulla base dei risultati della stagione, 15% sulla base dei risultati del quinquennio precedente, 10% sulla base dei risultati storici dal 1946/47 Avv. Davide Guardamagna 32 Avv. Davide Guardamagna 33 15

16 Simulazione Simulazione 2014 Fonte: Avv. Davide Guardamagna 34 Fonte: Avv. Davide Guardamagna 35 16

17 L'Antitrust e i diritti televisivi Secondo l Antitrust (segnalazione al Parlamento del 17/04/2013) occorre prevedere meccanismi di ripartizione che premino maggiormente il merito sportivo e individuare un soggetto terzo, diverso dalla Lega Calcio, che proceda alla ripartizione delle risorse economiche derivanti dalla vendita dei diritti Tv, per garantirne una maggior equità e imparzialità. La segnalazione dell Autorità Garante si inserisce nel contesto di un contenzioso avviato dal Chievo e Palermo contro la delibera della Lega del novembre 2012 ove erano stati decisi i criteri di ripartizione dei proventi dalla cessione dei diritti TV per il La contestazione riguarda il criterio di ripartizione basato sui risultati sportivi a partire dalla stagione calcistica Avv. Davide Guardamagna 37 Assemblea Lega 19/11/2012 L'assemblea della Lega Calcio di serie A ha approvato la ripartizione dei proventi dei diritti televisivi per il triennio con 16 voti favorevoli, due astenuti (Fiorentina e Napoli) e due contrari (Chievo e Palermo). Per arrivare rapidamente a una soluzione si è scelto di utilizzare tutto il lavoro che era già stato fatto l'anno precedente mantenendo invariata tutta l'intelaiatura della ripartizione: oltre al 40% che la legge stabilisce debba essere diviso in parti uguali, si sono mantenute le percentuali del 5% per la popolazione, il 5% dei piazzamenti, il 15% della classifica degli ultimi 5 anni e il 10% che si riferisce alla tradizione storica. I margini di incremento saranno invece dedicati, per 17 milioni alla 'meritocrazia' cioè al piazzamento delle prime dieci in classifica e 30 milioni al rinforzo del cosiddetto paracadute, i soldi per le tre società che retrocedono. Avv. Davide Guardamagna 38 17

18 Assemblea di Lega Il 13 novembre 2013 è fissata l'assemblea della Lega Serie A dedicata alla "nuova" ripartizione dei diritti televisivi. I temi all ordine del giorno sono: 2. Certificazioni da parte della Lega dei crediti delle Società derivanti dalla ripartizione dei diritti audiovisivi della s.s ; 3. Proposta di Infront in merito al contratto di consulenza e collaborazione strategica con la LNPA; 4. Illustrazione da parte dell advisor Infront delle possibili strategie di commercializzazione centralizzata dei diritti audiovisivi della LNPA per il periodo post Avv. Davide Guardamagna 39 18