Il Vajont e altri disastri Dott. Giorgio TEMPORELLI Conferenze di Pronatura - Genova, 27 ottobre 2009

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1 Il Vajont e altri disastri Dott. Giorgio TEMPORELLI Conferenze di Pronatura - Genova, 27 ottobre 2009

2 Dighe di terra Dighe a gravità massiccia e alleggerita Dighe ad arco semplice Dighe a doppio arco Il Registro Italiano Dighe, al giugno 2008, conta in Italia 541 grandi dighe, dove per grandi dighe si intendono quelle con altezza di almeno 15m o un volume d invaso superiore a m 3 Varie tipologie di dighe

3 Per le modalità di accadimento e i danni provocati, quello del Vajont è stato sicuramente uno tra i più grandi disastri che uomo ricordi; esso però non è l unico. Altri disastri legati alle dighe, accaduti con modalità, luoghi e periodi differenti, hanno causato centinaia di vittime: Disastro di Puentes (Spagna), vittime Disastro di Johnstown (Pennsylvania), vittime Disastro di Bouzey (Francia), vittime Disastro di Austin (USA), >100 vittime Disastro del Gleno (Italia), vittime Disastro di Saint Francis (Califonia), > 500 vittime Disastro di Molare (Italia), vittime Disastro di Vega de Tera (Spagna), vittime Disastro di Malpasset (Francia), vittime Disastro del Vajont (Italia), vittime Disastro di Banqiao (Cina), vittime Disastro di Morvi (India), vittime

4 Il disastro del Gleno (BG) 1/12/1923 h 7.15 morti 500 (cause del disastro: crollo diga per cattiva progettazione/costruzione) Valle di Scalve, 1500 mslm inizio dei lavori nel luglio 1919, gestione dei lavori: ditta Viganò del Cav. Virgilio Viganò 1921 variante in corso d opera: da diga a gravità a diga ad archi multipli (L=250 m; h = 50 m), parte della quale poggia su un tampone a gravità; i lavori proseguirono e la presentazione del nuovo progetto avvenne solo un paio di anni più tardi nell ottobre 1923 il bacino si riempie per la prima volta, con numerose perdite d acqua

5 Il disastro del Gleno (BG) 1/12/1923: crollano 10 arcate centrali con la fuoriuscita di 6 milioni m 3 di acqua che causano la morte di 500 persone (354 accertate), ovvero gli abitanti dei sottostanti paesi, in particolare Bueggio Tra le cause del crollo: variante in corso d opera non supportata da un adeguata progettazione discontinuità strutturale tra roccia ed il tampone a gravità materiali di scarsa qualità e cattiva manodopera, scelte dettate da ragioni economiche

6 Il disastro del Gleno (BG) Per approfondimenti

7 Il disastro di Molare (AL), 13/08/1935 h morti 111 (cause del disastro: crollo della diga secondaria per motivi geologico-strutturali) Valle dell Orba inizio dei lavori nel luglio 1917 ad opera della OEG (Officine Elettriche Genovesi) 1923 variante in corso d opera: si decide un innalzamento rispetto al progetto originario di 13m della diga principale con struttura a gravità arcuata (Bric Zerbino L= 150m; h= 47m) e si rende necessaria la costruzione di una diga secondaria (Sella Zerbino L= 110m; h= 14m) per ovviare al varco aperto da una forma morfologica a sella Immagini tratte dal sito Nel gennaio 1925 l impianto entra in funzione

8 Il disastro di Molare (AL) - per approfondimenti 13/08/1935, a causa di un evento alluvionale estremo una lama di stramazzo di oltre un paio di metri sovrastava le due dighe: la diga principale resistette grazie alla robustezza del manufatto e delle fondazioni, la diga secondaria invece crollò. Oltre 30 milioni m 3 di acqua, lungo la loro corsa verso Ovada, causarono la morte a 111 persone Tra le cause del crollo: il terreno su cui venne costruito lo sbarramento secondario presentava zone di permeabilità elevata La valvola a campana dello scarico fondo della diga principale si bloccò Fonte: dott. V.Bonaria

9 Il disastro di Malpasset (Fréjus), 2/12/1959 h morti 423 (cause del disastro: crollo della diga per motivi geologico-strutturali) Fréjus, Costa Azzurra L Ing. Andrè Coyne progetta la diga a doppio arco più sottile al mondo (6,82m - base e 1,5m - coronamento; L=223m; h=66m). Il bacino avrà utilizzo idropotabile e irriguo 1952 inizio dei lavori 1954 l impianto entra in funzione senza superare un vero e proprio collaudo! Foto: Marcel Foucou, autore di Malpasset

10 Il disastro di Malpasset (Fréjus) Novembre 1959: a causa delle intense precipitazioni il livello del lago cresce velocemente, sulla sponda destra compaiono degli stillicidi, che si faranno sempre più copiosi (la diga si stava staccando dalla roccia) 1/12/1959 chiusura degli scarichi della diga per agevolare la costruzione di un ponte autostradale qualche centinaio di metri più a valle: l invaso si riempie per la prima volta! 2/12/1959 ore 21.13: la diga crolla improvvisamente, fuoriescono oltre 50 milioni m 3 di acqua che causano la morte di 423 persone. Tra le cause del crollo: mancato collaudo presenza di una faglia permeabile (gneiss e granuliti) sul fianco sx. sottovalutata in progetto frequenti e prolungate interruzioni dei lavori con conseguente disuniformità del manufatto

11 Il disastro di Malpasset (Fréjus) Per approfondimenti

12 Il disastro del Vajont (BL), 9/10/1963 h morti 2000 (cause del disastro: natura geologica delle sponde dell invaso) Una frana e un onda spaventosa hanno generato un disastro che, per le modalità di accadimento e i danni provocati, non ha paragoni nella storia dell uomo Per approfondimenti

13 Il disastro del Vajont - oggi La diga vista da Longarone

14 Il disastro del Vajont - oggi La diga in prossimità della valle del Vajont

15 Il disastro del Vajont - oggi La diga in prossimità della valle del Vajont

16 Il disastro del Vajont - oggi Longarone visto dalla diga

17 Il disastro del Vajont - oggi Il paese di Casso, 200 metri sopra il ciglio della diga

18 Il disastro del Vajont - oggi La diga e la frana viste da Casso

19 Il disastro del Vajont - oggi Il cimitero delle vittime del Vajont

20 Intanto il TOC trema ancora L instabilità del territorio si è manifestata e si manifesta ancora oggi con smottamenti di varia entità, l ultimo dei quali risale all aprile 2009

21 Il disastro del Vajont - oggi La storia del Vajont è nota al grande pubblico grazie soprattutto agli spettacoli di Paolini e al film di Martinelli, sull argomento esistono comunque molti libri, articoli e documenti WEB con cui è possibile approfondire le conoscenze

22 Il disastro del Vajont successione cronologica dei principali eventi 4 agosto 1928: il Prof. Giorgio dal Piaz presenta la sua prima relazione geologica per la progettazione di un bacino artificiale nella valle del Vajont 22 giugno 1940: con firma dell Ing. Carlo Semenza la SADE (Società Adriatica Di Elettricità) presenta un progetto per la costruzione di una diga alta fino a quota 667 mslm (h=206 m) 1948: nasce l idea di aumentare l altezza della diga a 679 mslm (h=218 m)

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