Variante ANAS alla S.S.96 nel Comune di Palo del Colle
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1 Comitato Civico Metropoli Barese Variante ANAS alla S.S.96 nel Comune di Palo del Colle Parere tecnico sulla compatibilità idraulica dell opera Dott. Ing. David PETTINELLI 14/11/2012
2 1. PREMESSA In data 6 ottobre c.a., presso il Palazzo Municipale di Palo del Colle si è tenuta una assemblea pubblica, indetta per l avvio dei lavori del Circolo cittadino del Comitato Civico Metropoli Barese. Nella stessa sede i cittadini intervenuti hanno potuto esprimere pareri, e sollevare dubbi e perplessità, in merito al progetto ANAS della realizzanda variante della S.S.96. I punti emersi nel corso del dibattito hanno rappresentano utili spunti di discussione all interno del Comitato Metropoli. Tra questi è emerso il dubbio che, il nuovo tracciato della S.S.96 potrebbe essere soggetto ad un rischio idraulico tale da comportare l allagamento della sede stradale, in quanto, progettato in gran parte in trincea e in galleria, interseca una o più linee di compluvio naturale. Per valutare l entità dei problemi derivanti dall attraversamento in sterro di linee di un compluvio naturale occorrerebbe leggere i profili longitudinali. In merito al caso in esame tali documenti progettuali non sono disponibili, pertanto con la presente relazione si cerca di fare, sulla base di sopralluoghi e dell esame degli atti di progetto a disposizione, le valutazioni tecniche necessarie per verificare se siano rilevabili situazioni di elevato rischio idraulico. 2. CONSIDERAZIONI TECNICHE Dall esame degli atti di progetto si evince che il nuovo tratto della S.S.96 interseca due compluvi naturali. a) Il primo è situato in contrada San Vincenzo a sud-ovest del centro abitato di Palo del Colle. Tale compluvio coincide con la lama Lamasinata ed è ritenuto un compluvio naturale di rilevante entità, tanto da essere segnalato nelle mappe dell Autorità di Bacino. Nelle mappe della Autorità di Bacino vengono segnalati soltanto i compluvi più importanti, e la lama Lamasinata è indicata con il colore blu, che nella scala di pericolosità idraulica indica il livello più alto (Figura1). Alla mappa della Autorità di Bacino è stato sovrapposto il tracciato della costruenda variante della S.S.96 (Figura 2). 2
3 Figura 1 - Mappa della Autorità di Bacino nella quale è segnalata la Lama Lamasinata. Figura 2 - Particolare della costruenda variante alla S.S.96 in prossimità della Lama Lamasinata.
4 Come si nota dalla figura, la strada di progetto attraverserà la lama, in direzione sub parallela all attuale tracciato della S.S.96, con un cavalcavia. Tale soluzione garantisce di ridurre al minino il rischio idraulico, in quanto il tirante idraulico dell onda di piena calcolata con tempo di ritorno pari a 200 anni, ovvero l altezza d acqua raggiungibile in caso di eventi meteorici eccezionali, sarà sempre inferiore alla quota dell asse stradale, andando ad escludere di fatto la possibilità di allagamento e di scivolamento degli impalcati sulle pile (Figura 3). Figura 3 Esempio di tirante idrico dell onda di piena nella sezione di attraversamento della lama. b) Il secondo compluvio naturale che la costruenda variante della S.S.96 andrà ad intersecare è situato in contrada La Trofa, a est del centro abitato, lungo la S.P.87 Palo-Bitetto (Figura 4). Trattasi di un compluvio naturale di scarsa rilevanza, in quanto appartenente ad una lieve e localizzata depressione orografica. In questo caso per superare il problema idraulico saranno sufficienti le sistemazioni idrauliche progettate e connesse alla strada, ovvero tutte quelle opere idrauliche accessorie (quali, cunette, pozzetti idraulici, vasche di prima pioggia, ecc.) atte all allontanamento delle acque meteoriche. Considerata, inoltre, la natura carsica dell area, intuibile dall assenza di ristagni persistenti delle acque meteoriche, è presumibile che il fenomeno di ruscellamento, che si intercetterebbe con l opera, sia limitato e circoscritto, senza mettere in crisi l opera infrastrutturale a realizzare.
5 Infine, come è emerso dal sopralluogo effettuato, la pendenza del terreno in tale zona segue la direzione nord-est e quindi risulta sub parallela all asse stradale, riducendo ancor più il rischio idraulico (Figura 5). In conclusione, la costruenda strada non costituisce un ostacolo al normale deflusso delle acque. Figura 4 Schematizzazione del compluvio naturale in contrada La Trofa. Figura 5 - Particolare della direzione di ruscellamento delle acque meteoriche.
6 3. CONCLUSIONI In base all esame dei luoghi e alla verifica della documentazione di progetto disponibile, non sono rilevabili situazioni di rischio idraulico. E giusto sottolineare che, dal punto di visto idraulico, il rischio è definito come la probabilità con cui un determinato evento meteorico, che accade in un dato territorio, può provocare danni dovuti all interazione dell evento stesso con il sistema suolo/sottosuolo. Pertanto è facile intuire che per quanto rigorose le valutazioni che l uomo può fare nei confronti degli eventi meteorici eccezionali ed imprevedibili sono sempre di carattere probabilistico e mai assolute. Ciò significa che non esisterà mai il rischio idraulico nullo. E da considerare, infine, che il progetto di un opera di tale importanza non può essere realizzato senza il parere favorevole della Autorità di Bacino. La rigorosità del succitato ente dovrebbe fugare ogni dubbio in merito alla eventualità di rischio idraulico. Dott. Ing. David Pettinelli 6
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