Rassegna Stampa. Venerdì 12 agosto 2016

Transcript

1 Rassegna Stampa Venerdì 12 agosto 2016 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende Milano Via Mameli, 11 Tel. 02/ Fax 02/

2 Rassegna del 12 agosto 2016 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Il Sole 24ore 7 La nuova dirigenza il 25 agosto, il nodo è la clausola di salvaguardia Colombo - Mobili 1 Il Manifesto 8 Volontari, i campioni dei giochi 2 Il Fatto 21 Adinolfi, tuffo a bomba contro la cagnotto 4 Bresciaoggi 23 Polisportiva disabili: una festa e un augurio 5 Corriere Dello Sport 26 Roma 2024, accordo per un'ospitalità di qualità 6 Corriere Di Romagna 11 Un attestato ai giovani sportivi di talento 7 (ravenna) Il Friuli 52 Secondo plotone verso rio 8 L'arena 49 Estate, i libri che i veronesi mettono in valigia 9 La Nuova Ferrara 40 La quarto tempo cup propone grandi derby 12 La Provincia Di Cremona 16 "qui sul machu picchu" 13 La Voce Di Romagna 22 Parata di campioni medagliati ieri mattina in municipio a ravenna 14 Forli' Qs 11 Il ritorno del "pirata" : ferdinando acerbi vola a rio 15 CIP WEB Superabile.it Web SuperAbile INAIL, Paralimpiadi Rio 2016, atleti rifugiati in gara anche alle Superabile 16 Paralimpiadi Superabile.it Web SuperAbile INAIL, Paralimpiadi Rio 2016, 4 mila atleti di 175 nazioni in gara alle Superabile 17 Paralimpiadi Superabile.it Web SuperAbile INAIL, Paralimpiadi Paralimpiadi, l'emilia-romagna sostiene con 30 Superabile 18 mila euro Casa Italia Redattoresociale.it Web Dall America all Oceania, ecco come cresce lo sport paralimpico Copyright Redattore Sociale 19 Redattoresociale.it Web Paralimpiadi, storie di vite straordinarie Presentazione del film-documentario "E poi vincemmo l oro" e del progetto "Memoria paralimpica" 22 Latestnewsresource.com Web Latest News Matvienko ha nominato disumano sospensione della nazionale da un Http//lenta.ru 23 aspetto positivo dell'assegnazione Latestnewsresource.com Web Francia pagherà a causa del comitato Paralimpico della Russia alla corte di arbitrato Il Fatto Quotidiano 24 Russologia.com Web Membro del CIO ritiene sbagliata l'esclusione della Russia dalle... - Sputnik Italia 2016 Http// com/ Tvsvizzera.it Web Alex Schwazer, niente Olimpiadi e carriera finita Tvsvizzera.it 26 25

3 Delega Madia. Con la riforma delle Camere di commercio dimezzati i consiglieri La nuova dirigenza il 25 agosto, il nodo è la clausola di salvaguardia Davide Colombo Marco Mobili ROMA Il25agostoarriveràinConsiglio dei ministri il decreto legislativo di riforma della dirigenza pubblica e nel suo impianto dovrebbe recepire tutti i criteri di delega previsti (articolo ìidellalegge 124/2025).Incarichi a termine rinnovabili, previsione di collocamento in disponibilità nel caso non venisse assegnato un nuovo ruolo dopo la scadenza del primo e possibile decadenza dal medesimo in caso di valutazioni negative. Scompaiono poi le due fasce con l'istituzione di un ruolo unico per lo Stato (in cui rientrano tutti i dirigenti delle amministrazioni statali, degli enti pubblici non economici nazionali, delle università e delle agenzie governative), un ruolo unico per le regioni (in cui confluiranno anche i dirigent idellaaslmanon i medici) e unruolo unico degli enti locali (dove finiscono anche i segretari comunali). Restano fuori dal ruolo unico i soggetti con contratto in regime pubblico: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli avvocati e procuratori dello Stato, il personale militare e delle Forze di polizia di Stato, il personale della carriera diplomatica e della carriera prefettizia. Non è ancora chiaro se il decreto conterrà una norma transitoria o di salvaguardia per gli organici attuali ma sul fatto che verrà varato giovedì 25 agosto non ci sono più dubbi. Non solo perché siamo in scadenza di delega ma anche perché questo passaggio, per la ministra Maria Anna Madia, è decisivo per aprire la strada al rinnovo dei contratti e il varo del nuovo testo unico del pubblico impiego, previsto all'inizio del prossimo anno. Il 25 verranno approvati dal Consiglio anche i testi di rifor- GUALTRITESTI Riordino degli enti di ricerca edelcomitatoparalimpico, confermati in Cdm.Asettembre Aci-Pra e a seguire le riforma di ministeri e Presidenza ma degli enti diricerca, delcomitato paralimpico e quello per la riforma delle Camere di commercio. A settembre seguirà il riordino di Aci e Pra e successivamente arriveranno i decreti delegati diriforma dei ministeri e della Presidenza del Consiglio, delle Prefetture e degli uffici periferici delle amministrazioni centrali. Tornando alle Camere di commercio, testo che ritorna dopo i rinvìi di inizio anno, l'obiettivo confermato è di passare dalle attuali 105 a non più di 60. Un taglio che produrrà una riduzione netta delle poltrone sia nei Consigli che nelle giunte. Stando ai dati riportati nella relazione che accompagna lo schema del Dlgs si passerà dagli attuali a consiglieri. Inoltre l'incarico non sarà retribuito. Per le giunte i componenti saranno 5073 seconda dell'appartenenza delle Camere di commercio a una delle due nuove fasce (prima erano tre) una sopra le imprese e un'altra sotto questa soglia. Il numero delle attuali giunte, nella loro misura massima, nel limite di un terzo dei componenti del consiglio, è pari a 11 componenti. Entro 6 mesi dall'entrata in vigore del decreto legislativo, sarà Unioncamere a trasmettere al ministero dello Sviluppo economico la proposta di rideterminazione delle circoscrizioni territoriali per portarle da 105 a 60. Con la riorganizzazione degli enti camerali si dovrà procedere a una distribuzione del personale dipendente delle Camere di commercio, con possibilità di realizzare processi di mobilità tra le stesse camere, e dovranno essere fissati i criteri per individuare il personale soggetto alla mobilità, nonché l'eventuale personale in esubero non ricollocabile tra le camere di commercio. : UiPROlJLHÌ'Ji!Ef:bEi:vAI* COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 1

4 Il, i campioni d ei Giochi La «macchina» non può prescindere dalle persone che ogni mattina alle 6 si mettono infda nei vari impianti delle gare. Ma sono i Garì, 25 mila netturbini della città olimpica, a rappresentare gli umori di una città disillusa che vuol girare pagina Ivan Grozny Compasso RIO DE JANEIRO V olontari e rifiuti: nei Giochi dei grandi numeri rappresentano l'altra faccia della medaglia. Indispensabili, ma fuori dai riflettori. Preziosi, eppure considerati poco. A modo loro "cam pioni" in queste storiche Olimpiadi brasiliane. Sono sempre grandi i numeri, quando si paria di Rio Cifre in migliaia che si tratti di giornali sti, atleti, militari a servizio della sicurezza o impiegati e volontari. Questi ultimi meritano attenzione perché ogni giorno fanno sì che tutto funzioni al meglio. Sono, coloro che garantiscono un servizio essenziale, senza il quale la "macchina olimpica" non funzionereb bemai. I volontari arrivano alle 6 e si di spongono per file. Bisogna dire che i brasiliani sono abituati: sono molto pazienti e sanno aspettare il proprio turno. Lo fanno alla fermata del bus, in posta o per paga re le bollette. La mattina a quell ora può anche esserci parecchio freddo, soprattutto per via del vento. Non deve essere piace vole aspettare anche mezz'ora L'iter prevede i suoi tempi. Quando si arriva finalmente all'entrata, si deve esibire il pass, si transita attraverso un metal detector e poi si viene perquisiti. È cosi tutti i giorni, sia ad entrare che ad uscire. So lo alcuni responsabili, con pass di un colore particolare, possono muoversi liberamente. Per tutti gli altri il percorso quotidiano di accesso ai Giochi è questo. Molti dei lavoratori sono retribuiti. Quelli die occupano, seppure temporaneamente, ruoli manageriali, di tipo amministrativo, informatico, logistico o organizzativo, ricevono fino al termine dei Giochi Paraolimpici, una paga consi derevole. Molti sono brasiliani che sono rimasti a vivere nei luoghi dove hanno studiato, come il Canada, gli Usa o l'europa Le altre categorie di lavoratori meno specializzati ricevono compensi che sono mediamente alti rispetto alla media degli stipendi brsùiani. Tuttavia, ai Giochi c'è un universo di volontari non retribuiti: come è successo con Expo a Milano, confidano che quest'esperienza possa aprire loro delle porte. A selezionare tutte queste figure professionali, specializzate o meno, è Gmr Marketing. Un'azienda nata per grandi manifestazioni come le Olimpiadi. Si occupa di tutto e il Ciò ha appaltato la grande commessa. Tant'è che apre proprio in questi giorni una sede in Korea del Sud, dove nel 20L8 si terranno i Giochi invernali. Dopo la selezione, il personale, al momento di firmare il contratto, tra le varie clausole accetta l'obbligo di non svelare di chi sono dipendenti. È in realtà il segreto di Pulcinella e qualcuno comincia a chiedersi cos'hanno da nascondere. Che il Ciò da tempo passi soltan to per quest'azienda lascia qualche dubbio visto i precedenti in ca si analoghi. Il gruppo si dichiara primo partner di Humana, la multinazionale del lavoro in affitto, ma è chiaro che c'è più di una semplice partnership. Gmr Marketing si occupa anche di organizzare eventi speciali, i ricevimenti, la logistica, la mobilità eccetera. Offre servizi di ogni tipo in occasione di grandi eventi. 11 Ciò, di fatto, le delega e appalta tutto. I criteri però non sempre sono trasparen ti. Fino ad ora, a parte qualche mugugno da parte degli osservatori più smaliziati, nulla di più. Ma sembra inevitabile che il "caso" possa presto esplodere, perché in questi Giochi di Rio 2016 è davvero un'impresa trovare un addetto o una persona coinvolta che non dimostri professionalità, disponibilità e cortesia; ma nello stesso tempo è chiaro che la "macchina organizzativa" per permettersi stipendi medio alti per alcuni lavoratori, deve pagare poco molti altri e contare molto sui volontari. Comunque, i ritmi di lavoro sono altissimi. Gli eventi sportivi si susseguono uno dietro l'altro e solo la non eccezionale affluenza di pubblico non ha reso ancora più stressante il lavoro. In queste occasioni non ci sono orari e i ritmi non possono che essere alti. Mentre si osserva la scena dei volontari che attendono il proprio turno per entrare, sullo sfondo si scorgono le tute arancioni di alcuni Garì, i netturbini di Rio de Janeiro. Alcuni stanno distribuendo il giornale del sindacato autonomo. Lo fanno circospetti perché più di una volta la polizia ha impedito questo tipo di attività fuori dai luoghi dove i lavoratori terminano o cominciano il turno, In questi giorni di Olimpiadi molti di coloro che hanno mobilitato la categoria di lavoratori negli ultimi due anni si possono incontrare nelle varie sedi sparse per la città mentre rilanciano la campagna sindacale. Chiedono garanzie per il lavoro, che migliorino le condizioni degli operatori e che sia finalmente messo in atto un progetto serio sul trattamento dei rifiuti in città. Non solo in Zona Sul, ma anche nelle altre aree di Rio. Hanno idee chiarissime sul punto: la necessità di differenziare i ri fiuti, l'urgenza di organizzare in maniera più efficiente la raccolta e soprattutto mettere nelle condizioni, tutti i cittadini, di vivere lontano dall'immondizia. I Garì sono tra i pochi gruppi organizzati, forse l'unico, die non sposa la campagna Fora Temer. E hanno posizioni sorprendenti. In politica, ma anche nello sguardo che coltivano su Rio. Sostengono che «non c'è stato nessun golpe, perchè qui c'è una classe politica spaventata: sa perfettamente che possono finire davvero tutti in galera». Gli spazzini sindacalizzati di Rio insistono: «Vedi, noi non stiamo aspettando di vedere dove porta l'operazione Lava fato, o di vedere se Lula riesce a farsi rielegge re e cambiare la legge sulla giustizia che eviterebbe guai a lui, ai par lamentati e agli esponenti di qualsiasi partito. Noi non vogliamo troppo occuparci di questo, perché ci impedirebbe di vedere il percorso che dobbiamo portare avanti. Siamo più di 25 mila, viviamo nelle zone più periferiche del la città, eppure offriamo un servizio di cui Rio de Janeiro non può fare a meno». È la sodologia dei rifiuti metropolitani sul campo. In tutti i sensi: «Calpestiamo ogni angolo, sentiamo la voce delle persone, comprendiamo le loro esigenze che so no le nostre. E quindi non possiamo aspettare che tomi un uomo a promettere di salvarci e migliorare la nostra condizione. È ora, che il popolo brasiliano prenda in mano il suo destino». COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 2

5 SOPRA, DUE IMMAGINI DI RIO DE JANEIRO FOTO IVAN GRtJZNY IN ALTO. UNA DELEGAZIONE DI VOLONTARI RICEVUTA DAL PRESIDENTE Da CIO A SINISTRA RIFIUTI -OUMPICI- IN ALTO A DESTRA LB PRESIDENTE ULA DA SILVA LA PRESSE COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 3

6 MI SCAPPA DA RIO Tania: "Con Francesca come un matrimonio". Marione fuori di sé» ZILP. Niente da fare per Schwazer. Al marciatore azzurro, squalificato per 8 anni, non è servito nemmeno giurare davanti al Tas che una volta, esaminando il suo liquido organico, nel testosterone gli venne trovata traccia di pipì. TAMBERI non lo confesserà mai, ma nella notte di San Lorenzo, mentre guardava una stella cadere, gli è arrivata la notizia di Schwazer. MALAGÒ ha invitato Phelps aromaallafine delle O- limpiadiper mostrare agli italiani la sua sterminata Ad i noi li, tuffo a bomba contro la Cagnotto collezione di medaglie d'oro. Per riuscire ad allinearle tutte, Malagò ha pensato all'attico di Bertone. DOPO la dichiarazione di Tania Cagnotto: "Con Francesca Dallapè è come un matrimonio", Maurizio Gasparri e Carlo Givanardi sono volati a Rio e domenica, durante la gara di Tania, organizzeranno un sit in di protesta. Approfittando del trambusto, Adinolfi salirà sul trampolino e si tufferà a bomba. Si teme un rischio tsunami. INTANTO per la Cagnotto sono notti insonni. Ieri ha saputo che l'acqua dove si tuffaèverdeetorbidaperché la piscina è stata la location del film thriller A- naconda. Il che spiegherebbe perché a volte qualcuno si tuffa e non riemerge più. DOPO che in tv continua a girare lo spot in cui Federica Pellegrini dice: "Tre cose mi servono per vincere prima di una gara: la musica, la sicurezza di vincere ed esserci con la testa", lo shampoo "Head & Shoulders" è stato sospeso in Borsa per eccesso di ribasso. CONTINUANO a far discutere i modi poco urbani di Federica di reagire al flop delle sue Olimpiadi. Secondo fonti non confermate, la Pellegrini potrebbe restare a Rio e partecipare alle Paraolimpiadi come nuotatrice diversamente simpatica. DOPO aver visto in tv, a notte fonda, Elisa Di Franciscafesteggiare l'argento nel fioretto sventolando una bandiera anti-isis, i ministri Gentiloni e Pinotti sono andati a dormire indossando uno speciale pigiama anti-proiettile. RIPRODUZIONE RISERVATA COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 4

7 SENZA BARRIERE. Medaglie e partenze per Rio Polisportiva disabili: una festa e un augurio Saranno una festa e un augurio a occupare oggi il salone Liberty delle Terme di Boario. La prima sarà per chi ha colto allori internazionali nei «Trisome games» di Firenze; il secondo per gli atleti in partenza per le Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Succederà nell'incontro promosso dalla Polisportiva disabili di Valcamonica a partire dalle 16.30, e i protagonisti del pomeriggio termale saranno i «magnifici sette» Gabriele Rondi, Gabriele Festa, Sara Bonfanti, Silvia Preti e Davide Federici (atletica Leggera), Barbara Bassi (tennis) e Mario Gabossi (ginnastica artistica) tornati in Valcamonica carichi di medaglie dalle Olimpiadi riservate agli atleti con la sindrome di Down. Chi invece il podio deve ancora conquistarlo è il ciclista Emanuele Bersini, convocato con la sua guida Riccardo Panizza per le Paralimpiadi in programma a settembre. La Polisportiva ne approfitterà per ringraziare amici, sostenitori e sponsor che la sostengono. «G.GAN. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 5

8 LA CANDIDATURA Roma 20Z4, accordo per un'ospitalità di qualità ROMA - Garantire l'accessibilità alle strutture turistiche e sportive della città anche alle persone con disabilità permanenti o temporanee, con una grande attenzione alla professionalità e alla qualità del servizio offerto. Con questo obiettivo il Comitato promotore di Roma 2024 ha stretto un'alleanza con Village for AII(V4A@], start up che gestisce il marchio di qualità internazionale con cui attesta l'impegno delle strutture turistiche a mantenere la promessa di un'ospitalità accessibile. Con questo accordo, Roma 2024rafforzal'impegno per ^ PO <* una candidatura ai Giochi Olimpici e Paralimpici sostenibile, che pensi anche alle persone con limitazioni motorie o sensoriali (cecità e/o sordità), a chi soffre di allergie o intolleranze, agli anziani, ai malati o alle famiglie con bambini piccoli, per poter trovare un'accoglienza pienamente fruibile. RIPRODUZIONE RISERVATA COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 6

9 Un attestato ai giovani sportivi di talento Ieri mattina sono statiricevutiin Comune tre atleti campioni nel judo e nelbeach tennis: sono Mattia Bozzi, Mirko Brighi e Danib Brunetto L'ENCOMIO 1 «Hanno ottenuto eccellenti risultati» RAVENNA. Ringraziandoli "per la volontà e l'impegno che hanno consentito di ottenere eccellenti prestazioni sportive", come si legge nei tre attestati loro consegnati, ieri mattina il sindaco Michele De Pascale, l'assessore allo Sport Roberto Fagnani e il vicesindaco Eugenio Fusignani hanno incontrato in municipio tre giovani atleti ravennati, campioni nel beach tennis e nel judo. Il primo a essere ricevuto è stato Mattia Bazzi, classe 2002, che con la Nazionale junior under 14 ha vinto i recenti Campionati mondiali a squadre Itf (International tennis federation) di beach tennis, svoltisi a Mosca dal 12 al 17 luglio scorsi. Mattia era accompagnato dai genitori, così come erano con le famiglie Mirko Brighi, 27 anni, e Danilo Brunetto, 24. Brighi e Brunetto, del Centro sport terapia judo Ravenna, sono stati convocati daua Federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale ai Trisome Games, Olimpiadi riservate ad atleti con sindrome di Down, svoltesi a Firenze dal 16 al 21 luglio. Mirko Brighi nella categoria degli 81 chili si è aggiudicato l'oro; Danilo Brunetto neua categoria dei 73 chili l'argento. Oltre ai ragazzi sono stati convocati come referente tecnico nazionale Tiziana Berti, presidente del Centro sport terapia judo Ravenna, e come allenatore nazionale Paola Baroncelli, a loro volta presenti all'incontro. La consegna degli attestati ieri in Comune a Ravenna IUTE DI MRANfiUKI Strada sporca, ì residenti Ialino gli spazzini COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 7

10 i V A Andrea Tarlao Giada Rossi Giuseppe Velia Marta Zanetti Antonio Squizzato Secondo PLOTONE verso Rio M entre i riflettori mondiali sono puntati sulle Olimpiadi di Rio (su ilfriuli.it l'aggiornamento sui risultati di tutti i nostri portacolori giorno per giorno), in programma fino al 21 agosto, conosciamo meglio i protagonisti delle Paralimpiadi, al via dal 7 al 18 settembre. I primi in gara (già dall'8 settembre) saranno i portacolori del tennistavolo, ovvero l'esperto Giuseppe Velia e la matricola Giada Rossi, compagni di squadra ai Rangers San Rocco Udine. Velia, infatti, è alla sua terza avventura a Cinque cerchi, mentre per Rossi (cresciuta nella Polisportiva San Giorgio Porcia), sarà la prima Paralimpiade, anche se parte dal quarto posto del ranking internazionale. Scatteranno il 12 e 13 settembre, invece, le competizioni della vela, dove il Fvg potrà contare su Antonio Squizzato, individualista della Classe 2.4 Sonar, che vestirà per la terza volta l'azzurro paralimpico e Marta Zanetti, quinta a Londra 2012 e reduce da un'ottima stagione a livello interazionale che, con il suo timoniere, il bergamasco Marco Gualandris, tenterà di migliorarsi nello Skud 18. Completa il quadro il campione delle due ruote Andrea Tarlao, recordman dell'ora a Montichiari e detentore di vari titoli internazionali, tra i quali due Mondiali a cronometro. Per lui il grande giorno sarà il 14 settembre, quando sarà chiamato al bis a cinque cerchi. H silvia.demichielis@ilfriuli.it COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 8

11 LETTURE SOTTO L'OMBRELLONE. Sondaggio tra alcuni cittadini più noti, dal regista all'imprenditore, per conoscere quali autori accompagneranno le giornate di riposo Estate, i libri che i veronesi mettono in valigia 11 sindaco Tosi parte con un giallo di Connelly, Sandro Boscaini sceglie Rumiz. La Porcellato legge Morelli Amarilli Nizza opta per la Sanchez Alessandra Gaietto La profezia nefasta della loro scomparsa (soppiantati dallo schermo di un ipad o perfino di un cellulare) gira nell'aria ormai da tempo. Eppure - e viene da dire fortunatamente - il rito di mettere nella valigia ferragostana almeno un libro di carta, simbolo della zona franca che ci aspetta per qualche giorno sotto l'ombrellone di una spiaggia marina o al fresco di un pino montano, sembra non essere per il momento destinato al tramonto, almeno per la maggioranza dei veronesi. Lo conferma un giro nelle librerie cittadine, dove in questi giorni di partenze capita di vedere clienti senza fretta che leggono i risvolti di copertina delle ultime novità, indecisi su quali pagine accompagneranno le loro ferie estive, e lo ribadisce il sondaggio che abbiamo fatto tra qualche veronese più noto, toccando il mondo della cultura, ma anche dell'imprenditoria e dello sport. Mossi dalla curiosità di conoscere i loro gusti in fatto di lettura, abbiamo rivolto a tutti, a partire dal primo cittadino, la stessa domanda: cosa leggeranno in ferie? Il sindaco Tosi, in partenza, spiega che si porterà in vacanza «un giallo di Michael Connelly, La strategia di Bosch, diciassettesimo romanzo che ha come protagonista il detective Hany Bosch». Non sta partendo per le ferie, visto che è impegnata con la stagione lirica, ma ha un libro sul comodino il soprano Amarilli Nizza: «In genere le mie sono letture complicate, mi interessano infatti i testi di fisica quantistica. In questi giorni però mi accompagnano le pagine di un romanzo: La meraviglia degli anni impe?fetti, ultimo lavoro di Clara Sanchez». Una doppia lettura anche per il giovane direttore d'orchestra Andrea Battistoni: «Ho sempre tra le mani almeno due libri, che appartengono ai due filoni che amo. Da una parte i saggi, soprattutto di filosofia, dall'altra i romanzi. In questi giorni leggo L'evoluzione creatrice di Henri Bergson, e un romanzo simpaticissimo di Tom Wolfe, Io sono Charlotte Simmons, edito da Mondadori: un ritratto della vita universitaria americana». La passione per la lettura è nel dna del presidente di Masi Agricola Sandro Boscaini, la cui azienda è del resto promotrice di uno straordinario evento culturale come il Premio Masi. «Confesso di avere un sistema un po' originale di lettura», spiega. «Sul comodino ha sempre vari libri, che alterno a seconda del momento e dello spirito. Tre sono i filoni. Prima di tutto i libri di viaggio: ora sto leggendo Appia di Paolo Rumiz, edito da Feltrinelli: un viaggio di grande respiro, tra storia, arte, cultura e natura. Tra l'altro Rumiz è un amico, tra i nostri premiati, un grande scrittore. Poi amo i libri storici, di carattere divulgativo: ho tra le mani l'affascinante L'enigma di Pietro di Silvia Ronchey, indagine sulla Flagellazione di Piero della Francesca che apre squarci attualissimi sul drammatico conflitto tra mondo islamico e Occidente. Infine, la passione per i gialli scandivavi, ne ho letti tantissimi. Di Camilla Làckberg ho appena finito Principessa di ghiaccio e mi sono tuffato in II segreto degli angeli». Il regista e attore Paolo Valerio, direttore del Teatro Nuovo, all'estero per qualche giorno, confessa di essere partito come sempre «con una valigia di libri». «In genere alterno una lettura legata al lavoro», spiega, «e una diciamo di piacere. In questo momento sto leggendo un testo molto particolare, La fisica della malinconia di Georgi Gospodinov, edito da Voland, per preparare un monologo. Per la lettura di piacere, ho divorato in un giorno l'ultimo giallo di Pierre Lemaitre, edito da Mondadori, e ora, dello stesso autore, sto leggendo Alex, un giallo cupo ambientato tra le strade di Parigi, molto affascinante». Non è proprio in vacanza, perchè quando la chiamiamo si sta giusto allenando, ma l'atleta paralimpica Francesca Porcellato spiega di avere ad aspettarla due volumi: «Amo la psicologia e mi piace molto Raffaele Morelli, sto iniziando a leggerne Nessuna ferita è per sempre, edito da Mondadori. E poi ho un romanzo di Adelphi, A Calais di Emmanuel Carrère». Ancora impegnato con il la- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 9

12 voro, ovviamente, il direttore dell'estate Teatrale Veronese Gian Paolo Savorelli: «Non ho ancora avuto un attimo di tempo libero, ma appena potrò voglio leggere la biografia di Gianfranco De Bosio: sarà un modo per ricordare tanti splendidi spettacoli e ripercorrere così alcune grandi stagioni». Donata Gottardi, professore ordinario di Diritto del lavoro all'università di Verona, ha tra le mani un nuovo «capitolo» di una sua lunga passione: «Amo molto Francesco Biamonti, uno scrittore ligure che trovo di grande fascino. Ho letto quasi tutti i suoi lavori, mi mancava Le parole e la notte e lo sto leggendo in questi giorni». Francesca Porcellato Il sindaco Flavio Tosi Sandro Boscaini soprano Amarilli Nizza COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 10

13 Un libro resta un buon compagno di vacanze sulla spiaggia COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 11

14 CALCIO DILETTANTI - TRIANGOLARE BENEFICO IL 24 AGOSTO A RENO La Quarto Tempo Cup propone grandi derby» RENOCENTESE Tra le amichevoli più attese in programma nell'estate del calcio dilettantistico ferrarese c'è la Quarto Tempo Cup, che è stata presentata nei giorni scorsi a Scortichino (a destra gli organizzatori). Anche quest'anno la competizione benefica si disputerà allo stadio "Banzi" di Reno Centese: ufficializzata la data, che sarà quella di mercoledì 24 agosto, con inizio alle 20. Si tratta di un triangolare di beneficenza che avrà poi la premiazione dei migliori giocatori del match, compreso il miglior giovane. I proventi dell'incasso della serata saranno devoluti al Cip (comitato paralimpico) sezione di Ferrara. La manifestazione vedrà in campo, oltre ai padroni di casa del Reno Centese, il Sant'Agostino ed il San Carlo per tre derby davvero interessanti. Si parte alle 20 con la sfida "comunale" tra Sant'Agostino e San Carlo, poi il Reno Centese affronterà perdente e poi vincente del primo confronto. Durante la serata saia anche possibile cenare, prenotazioni tavolo al COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 12

15 L'impresa. Il campione paralimpico ha raggiunto l'impervia meta in Perù «Qui sul Machu Picchi» Andrea Devicenzi all'interno di un delle stanze del sito archeologico di Winayhuayna nel sito archeologico di Machu Picchu MARTIGNANA PO «Abbiamo conquistato il Machu Picchu!». Andrea Devicenzi c'è riuscito: mercoledì è arrivato a destinazione nella sua avventura in Perù. E per documentare l'impresa Andrea ha pubblicato una foto di una delle stanze del sito archeologico di Winayhuayna. «Un sogno realizzato!», commenta il mental coach e atleta. L'arrivo è avvenuto dopo i quattro giorni di trekking nell'inca Trail. Devicenzi, per arrivare alla meta, ha percorso sulla sua 'bike' 1200 chilometri da Lima a Cusco per iniziare poi il trekking finale fino al sito archeologico, (a.b.) RIPRODUZIONERISERVATA.,_" CASALMAGGIORE Stazione meteo in Baslenga Devicenzi e la pietra Inca a 12 angoli H'- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 13

16 PREMIATI I TALENTI RAVENNATI Parata di campioni medagliai ieri mattina in Municipio a Ravenna Ieri il sindaco De Pascale, l'assessore allo Sport Fagnani e il vicesindaco Fusignani hanno incontrato tre giovani campioni nel beach tennis e nel judo. Il primo è stato Mattia Bazzi che con la Nazionale U14 ha vinto i Mondiali a squadre Itf di beach tennis, svoltisi a Mosca dal 12 al 17 luglio scorsi. Mattia era accompagnato dai genitori, così come erano con le famiglie Mirko Brighi, 27 anni, e Danilo Brunetto, 24. Brighi e Brunetto, del Centro sport terapia judo Ravenna, sono stati convocati dalla Federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale ai Trisome Games, Olimpiadi riservate ad atleti con sindrome di Down, svoltesi a Firenze dal 16 al 21 luglio. Mirko Brighi nella categoria degli 81 chili si è aggiudicato l'oro; Danilo Brunetto nella categoria dei 73 chili l'argento. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 14

17 Equitazione Campione di completo, ritrova l'azzurro per le Paralimpiadi: la nostra intervista Il ritorno del «Pirata»: Ferdinando Acerbi vola a Rio Ferdinando Acerbi su Quasimodo di San Patrignano Paolo Manili DOPO le interviste agli azzurri delle tre specialità olimpiche in gara a Rio, "Qs" ne pubblica altrettante dedicate agli atleti della Nazionale che disputerà le Paralimpiadi, al via dal 10 settembre. Il nostro team di dressage paralimpico è ai vertici mondiali: qualificato ai Giochi già nel 2015, è al vertice del ranking internazionale. Componenti sono la campionessa mondiale individuale del Grado I/A, la toscana Sara Morganti, l'emiliana Silvia Veratti, la ligure Francesca Salvadé e il lombardo Ferdinando Acerbi. Cominciamo da quest'ultimo, new-entry del team anche se vanta il maggior numero di esperienze internazionali. Però quando era componente della Nazionale azzurra di completo, con la quale disputò ben 6 campionati d'europa (da junior, da under 21 e da senior) e due mondiali (l'aia e Pratoni del Vivaro). Per tre volte nella long-list olimpica (Seul, Barcellona, Atlanta) non fu mai selezionato e nel '96 attaccò la sella al chiodo, diventando skipper. In giro per il mondo, tre figlie da diverse mogli, poi quella maledetta immersione... L'aprassia midollare lo paralizza dalla vita in giù, ma lui da vero campione non si arrende e dopo una durissima riabilitazione riuscirà a tornare a camminare, anche se con il bastone. Oggi Acerbi ha 51 anni, è imprenditore nel settore delle tecnologie digitali per disabili e, nonostante le vicissitudini, ha conservato l'atteggiamento e lo sguardo da simpatico pirata: «Portavo mia figli piccola a montare sui pony - ci racconta - e il suo istruttore, Paolo Segolini, mi ha convinto a rimontare su un cavallo. Poi Laura Conz (Responsabile Fise del dressage paralimopico, ndr) ha costruito la sua tela e, abilissima, mi ha irretito. Una 'congiura' ben riuscita». Che effetto ha provato a riprendere a certi livelli dopo tanti anni? «Certamente l'esperienza passata mi ha aiutato, ma mi ha aiutato tantissimo anche l'ambiente dell'equitazione, che non mi ha mai mollato anche se io avevo mollato loro... di ciò non sarò mai abbastanza grato a tutti. Ora il mio coach è Chiara Fabi». Appena rimesso piede in campo ha avuto subito ottimi risultati... «Veramente a Mannheim non andai bene, poi ho ricuperato: bene a Casorate, bene Uberhern. E mi sono qualificato, grazie anche a Quasimodo di San Patrignano, cavallo del noto allevamento riminese». Il suo partner quadrupede mi pare abbia un bel caratterino... «Con Chiara Cannavale ha disputo diverse prove internazionali di completo e quando ha chiuso la carriera lei me l'ha proposto. Ovvio che come compietista sia un cavallo piuttosto...in avanti: non è stato facile farlo ragionare in rettangolo. Però ci stiamo capendo e penso che possiamo crescere ancora. A questo punto non ho certo intenzione di smettere dopo Rio». COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 15

18 DATA giovedì 11 agosto 2016 SITO WEB INDIRIZZO Rio 2016, atleti rifugiati in gara anche alle Paralimpiadi Tutte le notizie Come sta avvenendo ai Giochi Olimpici, anche il mondo paralimpico accoglie un piccolo gruppo di atleti rifugiati o richiedenti asilo: gareggeranno sotto le insegne dell'ipc, nel team degli atleti indipendenti. Craven: "Uno squarcio aperto sulla condizione delle persone disabili colpite da guerre o catastro naturali" ROMA - Anche alle Paralimpiadi, come alle Olimpiadi, gareggerà un piccolo gruppo di rifugiati e richiedenti asilo. L'annuncio è arrivato direttamente dal Comitato paralimpico internazionale (Ipc) che ha anche precisato che, contrariamente a quanto sta avvenendo in questi giorni ai Giochi Olimpici, gli atleti paralimpici rifugiati o richiedenti asilo non costituiranno una squadra a sé stante, ma saranno inseriti dentro la più grande "famiglia" degli atleti indipendenti, cioè quelli non af liati ad alcun comitato nazionale. L'intera squadra degli atleti indipendenti, e quindi anche i rifugiati e richiedenti asilo, sarà accompagnata a Rio de Janeiro da un capo missione, da allenatori e da personale di supporto messo a disposizione dal Comitato Paralimpico internazionale, che coprirà anche le spese per il loro viaggio e quelle connesse alla loro partecipazione. Prima dell'arrivo a Rio, la squadra sarà sottoposta a controlli medici, e riceverà anche una formazione anti-doping. Poi, una volta giunti in Brasile, alloggeranno insieme agli altri 4 mila atleti nel Villaggio olimpico. Alla cerimonia di apertura s leranno insieme agli altri paesi dietro le insegne della bandiera paralimpica, annunciati con il nome uf ciale di "Independent Paralympic Athletes" (sigla IPA). Per loro, durante le presentazioni uf ciali (come le cerimonie di benvenuto nel Villaggio) o in caso di vittoria nelle competizioni, sarà suonato l'inno paralimpico. Al termine dei Giochi, l'ipc continuerà a fornire loro sostegno a lungo termine, attraverso l'azione della Fondazione Agitos, lo strumento attraverso cui il Comitato paralimpico internazionale supporta decine di progetti in tutto il mondo per il sostegno dello sport paralimpico. I Giochi Paralimpici, principale evento sportivo di inclusione sociale, sono stati a lungo - ha spiegato il presidente Ipc, Philip Craven - un simbolo importante per la promozione dei diritti umani: vista l'attuale situazione di crisi, in cui milioni di persone in tutto il mondo sono costrette a sfollare a causa di guerre e con itti, questo è il momento di accendere i ri ettori sulla condizione delle persone con disabilità colpite". "Attraverso le loro prestazioni, gli atleti del team degli atleti paralimpici indipendenti porteranno sul palcoscenico globale il loro coraggio e la loro determinazione, e mostreranno al mondo ciò che lo spirito umano può raggiungere". Gli atleti, dei quali non è stato ancora fornito il numero, sono stati individuati dall'ipc grazie ad alcuni comitati paralimpici nazionali, che hanno segnalato la presenza sul loro territorio di atleti paralimpici con lo status di rifugiato o di richiedente asilo. Per poter far parte della squadra IPA essi dovranno avere lo status uf ciale veri cato dalle Nazioni Unite e possedere una valida documentazione di viaggio. La scelta dell'ipc di integrare i rifugiati dentro la squadra degli atleti indipendenti è diversa da quella attuata a livello olimpico dal Cio, il Comitato olimpico internazionale. In questi giorni, infatti, a Rio de Janeiro, competono ai Giochi Olimpici sia la "Indipendent Olympic Athletes" (sigla IOA), che è il corrispettivo olimpico della IPA paralimpica, sia una squadra denominata "Refugee Olympic Team" (sigla ROT), composta di soli rifugiati, presente alle Olimpiadi per la prima volta nella storia. Entrambe, comunque, gareggiano sotto la bandiera a cinque cerchi del Cio. (ska) Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 16

19 DATA giovedì 11 agosto 2016 SITO WEB INDIRIZZO Rio 2016, 4 mila atleti di 175 nazioni in gara alle Paralimpiadi Tutte le notizie I numeri della quindicesima edizione dei Giochi Paralimpici, i primi a celebrarsi nel continente sudamericano: 23 sport, 21 impianti di gare, 528 titoli in palio. Un evento planetario in cerca di una conferma dopo il successo di Londra Craven (Ipc): "I Giochi cambieranno la città" ROMA - Le prime Paralimpiadi del Sudamerica, le quindicesime della storia moderna: Rio de Janeiro sarà pronta, dopo i Giochi Olimpici, a prolungare l'aria di festa e di competizione per gli undici giorni di gare paralimpiche previste dal 7 al 18 settembre. Ventitre sport, 21 impianti di gara, 528 titoli in palio che saranno contesi da oltre 4 milaatleti (94 gli italiani) di 175 nazioni. La lista uf ciale degli atleti quali cati arriverà solamente in prossimità dell'avvio delle gare, ma il livello agonistico di tutta la manifestazione si prevede molto alto, a dimostrazione dei passi avanti compiuti dall'intero movimento. Il logo uf ciale delle Paralimpiadi simboleggia un cuore che batte energia senza ne. L'edizione di Rio arriva a quattro anni di distanza dall'apoteosi di Londra 2012, quando lo spirito paralimpico fu capace di invadere l'intera città e di manifestarsi a livello internazionale con tutta la sua carica di emozione, di s da e di valori. In termini di inclusione sociale, di visibilità mediatica e di pari dignità rispetto all'edizione olimpica, le Paralimpiadi londinesi hanno segnato un livello mai raggiunto in precedenza, confermando tutte le capacità di crescita dell'intero movimento paralimpico. La prima edizione sudamericana trova un paese - il Brasile - e l'intero continente caratterizzato da una situazione a macchia di leopardo, dove a realtà con un buon grado di autonomia delle persone con disabilità fanno da contraltare altri luoghi in cui le discriminazioni e i pregiudizi permangono ancora in modo diffuso. Il presidente dell'ipc, sir Phil Craven, si è detto certo che Rio de Janeiro sarà profondamente cambiata, e in meglio, dall'evento paralimpico, che contribuirà alla diffusione di un'immagine diversa della disabilità, veicolando i volti e le storie di grandi atleti. Mettendo l'accento non sulla loro disabilità, ma sul loro essere atleti a tutto tondo, capaci di emozionare e di offrire grandi prestazioni. L'attenzione alla natura - in un paese che ospita il grande polmone verde dell'amazzonia - è un'altra delle caratteristiche dei Giochi, a partire dalla mascotte, un pupazzo di nome Tom, che rappresenta la fusione di vari tipi di piante che crescono nella foresta brasiliana. Un personaggio che vive a Rio, ama il samba e tutta la musica brasiliana, che gioca e vive all'aria aperta con la missione di "ispirare creatività e determinazione per raggiungere sempre obiettivi che appaiono lontani". A testimoniare dunque l'attenzione per l'ambiente e al tempo stesso per l'essenza più evidente del mondo paralimpico. In una città in cui una gran parte della popolazione vive nelle favelas, e in cui le condizione delle persone con disabilità che vivono in povertà è particolarmente dura, ha un senso anche l'aspetto sociale dei Giochi Paralimpici: da questa attenzione la decisione del Comitato italiano paralimpico di allestire Casa Italia, il quartier generale della spedizione azzurra, in una Parrocchia cittadina, quella della Imaculada Concepsao, grazie anche alla collaborazione con il Ponti cio Consiglio della Cultura e l'arcidiocesi di Rio. Una scelta che lascerà in eredità alla città degli aiuti per poter consentire ad alcuni giovani con disabilità brasiliani di praticare sport. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 17

20 DATA giovedì 11 agosto 2016 SITO WEB INDIRIZZO Paralimpiadi, l'emilia-romagna sostiene con 30 mila euro Casa Italia Tutte le notizie Unica delle regioni italiane, l'emilia-romagna ha scelto di sponsorizzare Casa Italia Paralimpica. Nella struttura, ospitata in una parrocchia, le riproduzioni della Torre degli Asinelli e della Basilica di Sant'Apollinare. Bonaccini a Rio con Lotti dal 9 al 12 settembre BOLOGNA - L'Emilia-Romagna è l'unica regione italiana ad avere sponsorizzato Casa Italia Paralimpica: l'ha fatto con un investimento di 30 mila euro. "Abbiamo accolto con entusiasmo l'invito del presidente del Cip, il Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli: ha chiesto a tutte le Regioni di sostenere la struttura brasiliana che ospiterà la nostra delegazione, e noi abbiamo accettato". A parlare è Andrea Rossi, sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia-Romagna. Casa Italia Paralimpiadi non sarà una "Casa" qualunque, non sarà ospitata in un luogo privato, ma in una parrocchia, quella della Imaculada Conceiçao, una realtà che conta circa 25 mila famiglie. La struttura non sarà smantellata alla chiusura dei Giochi, ma rimarrà per accogliere dei progetti di integrazione e di avvio allo sport per i ragazzi con disabilità del luogo.oltre alla parrocchia dell'imaculada Concepción, sono coinvolte anche altre due parrocchie, quelle di San Gerardo in Olarie e Nossa Senhora da Guia a Lins, che riceveranno un aiuto per integrare lo sport per disabili in progetti già avviati in accordo con il Cip. "La dimensione sociale di questo progetto - continua Rossi - ci ha immediatamente convinto: volevamo sostenere attivamente le Paralimpiadi, che notoriamente possono contare su meno risorse e meno copertura mediatica". La presenza dell'emilia-romagna sarà confermato dalla presenza a Casa Italia delle riproduzioni della Torre degli Asinelli e della Basilica di Sant'Apollinare in Classe. "Il presidente Stefano Bonaccini, poi - annuncia Rossi - sarà a Rio con il sottosegretario Luca Lotti dal 9 al 12 settembre, in concomitanza con l'avvio della Paralimpiade". Casa Italia Paralimpica sarà inaugurata il 6 settembre con una cerimonia uf ciale, e nei giorni successivi seguiranno altri eventi. L'11 settembre è prevista l'apertura di Casa Italia a tutti i fedeli del quartiere. (Ambra Notari) Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 18

21 DATA giovedì 11 agosto 2016 SITO WEB INDIRIZZO Dall America all Oceania, ecco come cresce lo sport paralimpico Promossi dal Comitato internazionale, in corso 33 progetti in tutto il mondo per formare tecnici e e allenatori e avviare allo sport persone disabili: coinvolti anche profughi dal Medio Oriente e vittime del terremoto in Ecuador. Più carrozzine per il tennis in Africa, più donne in gara nei paesi asiatici ROMA Uno dei risultati è la partecipazione di atleti paralimpici rifugiati o richiedenti asilo ai Giochi Paralimpici del prossimo mese di settembre: in realtà, però, l azione del Comitato paralimpico internazionale (Ipc) per la promozione dello sport per persone con disabilità in tutto il mondo si spinge molto più in là. Una fondazione, un programma di sostegno globale che per il 2016 conta su un budget complessivo di 2,5 milioni di euro, decine e decine di progetti approvati e realizzati in ogni angolo del pianeta, da Capo Verde al Cile, passando per Benin, Grecia, Mongolia, Panama, Stati Uniti. Protagoniste le persone con disabilità, comprese quelle che sono rimaste vittime di guerre o di catastro naturali. Il braccio destro operativo del Comitato paralimpico internazionale è la Fondazione Agitos, lanciata a Londra 2012 con l obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone disabili nel mondo, incentivando l attività sica e la pratica sportiva. Già nei primi due anni di attività il 2013 e il ha dato sostegno, secondo i dati resi noti dall Ipc, a 115 mila persone raggiunte dai vari progetti, che poi si sono ulteriormente rafforzati nel 2015 e nel In tutto, sono stati 126 i progetti portati avanti nel corso del quadriennio. Quelli attualmente in corso, relativi all edizione 2016, sono 33 e chiamano in causa 21 comitati paralimpici nazionali, due organizzazioni internazionali di sport per disabili, una organizzazione regionale e nove federazioni internazionali. I più impegnativi riguardano la proposta del Comitato paralimpico greco di lavorare con Serbia e Cipro per aiutare alcune delle migliaia di persone che hanno cercato rifugio in quei paesi, con un progetto di assistenza e di scoperta e avvicinamento allo sport paralimpico. Il progetto prevede di lavorare tra i profughi anche realizzando campi di allenamento sportivo che possano favorire la partecipazione di queste persone con disabilità a gare locali e nazionali. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 19

22 DATA giovedì 11 agosto 2016 SITO WEB INDIRIZZO Altro progetto interessante quello gestito dal Comitato paralimpico ecuadoriano, che si concentrerà sulle persone che sono state colpite dal terremoto di magnitudo 7,8 che ha interessato il paese nello scorso mese di aprile: l obiettivo è quello di individuare giovani atleti che poi potrebbero competere, a livello agonistico, ai Giochi Paralimpici Panamericani che si terranno a San Paolo del Brasile nel Fra gli altri, in Armenia il Comitato paralimpico locale attuerà un progetto di sensibilizzazione allo sport paralimpico con l obiettivo di modi care la percezione della disabilità e dello sport per disabili a partire dalle scuole e dalle università; in Benin si andrà alla ricerca di talenti locali per avviarli allo sport; a Capo Verde si fornirà una formazione tecnica per allenatori, classi catori e funzionari tecnici della pallavolo sitting, interessando anche altri paesi della zona, Angola, Guinea Bissau, São Tomé e Principe, Mozambico. In Cile l azione mira alla nascita e allo sviluppo di un gruppo di atleti paralimpici in tre discipline (atletica, nuoto e tennistavolo), mentre in Colombia si fornirà una formazione a metodi e tecniche di identi cazione dei talenti che interesserà anche personale proveniente da Perù, Ecuador e Cile. A Cuba si punta allo sviluppo tecnico di allenatori e atleti nella pallavolo sitting e nel goalball, mentre a El Salvador la promozione dello sport paralimpico si concentra su atletica, nuoto, tennis, tennistavolo e bocce. Campagne di sensibilizzazione e/o di ricerca talenti sono avviate in Malawi, Kazakistan, Perù, mentre in Oceania si promuove una sinergia comune fra cinque paesi: Tonga, Samoa, Vanuatu, Papa Nuova Guinea e Figi, con attenzione speci ca al tennistavolo. Sviluppo e formazione degli allenatori in Laos, Mongolia (bocce), Marocco (atletica), Panama (sollevamento pesi), Oman (atletica). Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 20

23 DATA giovedì 11 agosto 2016 SITO WEB INDIRIZZO Progetti anche in Europa: in Gran Bretagna si realizzerà un campo di allenamento per gli snowboarder provenienti, oltre che dalle terre britanniche, anche da Romania, Ucraina, Olanda, Norvegia e Polonia. Proprio in Polonia si lavora ad un campo di allenamento per gli sciatori di fondo e biathlon e dei loro allenatori provenienti dai Paesi Bassi, Georgia, Serbia e Croazia. In Slovenia azioni per promuovere lo sviluppo di allenatori e atleti di sci alpino e snowboard provenienti da Polonia, Serbia, Bulgaria, Grecia, Romania e Slovenia. Oltreoceano, negli Stati Uniti d America, spazio allo sviluppo del canottaggio per atleti e allenatori provenienti da diversi paesi della regione Americhe, con l'opportunità di cimentarsi anche nella handbike e nel paratriathlon. Numerosi anche i progetti studiati dalle singole federazioni sportive internazionali: particolarmente interessanti quello della Federazione internazionale di tennis, che prevede di aumentare la dotazione di carrozzine nel continente africano con l intento di promuovere il tennis in carrozzina, e quello della Federazione internazionale di basket in carrozzina, che intende creare opportunità di formazione per favorire la presenza nelle competizioni di atlete di sesso femminile in Asia e Oceania. Da evidenziare anche, in un ottica di allargamento dello sport paralimpico anche agli atleti con disabilità intellettive e relazionali, oggi ancora in fase embrionale, una ricerca sulle tecniche di comportamento e sul loro impatto sulle prestazioni sportive, che sarà condotta dall Inas, la Federazione internazionale sportiva delle persone con disabilità intellettiva. "L'innovazione che ogni progetto comporta - dice il direttore della Fondazione Agitos, Georg Schlachtenberger - non può essere sottovalutata: quest anno siamo stati letteralmente sopraffatti dal numero e dalla qualità dei progetti che ci sono stati sottoposti, che dimostrano tutta l umanità che esiste all interno del movimento paralimpico. (ska) Copyright Redattore Sociale Lo spettacolo Mille e una notte è diretto da Massimiliano Perrotta, interpretato da Claudia Amendola, Santo Santonocito e 10 migranti ospiti degli SPRAR di Raddusa e Castel di Iudica, le musiche sono di Emanuele Senzacqua, la collaborazione artistica di Sara Nussberger. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 21

24 DATA giovedì 11 agosto 2016 SITO WEB INDIRIZZO Paralimpiadi, storie di vite straordinarie - Presentazione del lm-documentario "E poi vincemmo l oro" e del progetto "Memoria paralimpica" Data: 01 settembre 2016 Luogo: Auditorium dell Inail, Piazzale Pastore n. 6 - ore Organizzatore: Comitato italiano paralimpico, Inail e Fondazione italiana paralimpica Comune: Roma Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 22

25 DATA giovedì 11 agosto 2016 SITO WEB INDIRIZZO Matvienko ha nominato disumano sospensione della nazionale da un aspetto positivo dell'assegnazione Speaker del Consiglio della Federazione Valentina Matvienko ritiene irragionevole e disumano decisione in merito alla sospensione della Russia dal Paralimpici di Rio de Janeiro. Su questo lei scritto nel suo commento, pubblicato giovedì, 11 agosto, sul sito della camera alta del parlamento. Secondo Matvienko, il comitato paralimpico Internazionale (IPC) ha creato un precedente di applicazione pratica del principio di responsabilità collettiva nel mondo dello sport. Egli ha violato «uno dei fondamenti su cui poggia la destra»: «in parole povere, si è rovinato la fondamentale общечеловеческую valore, come la giustizia», ha detto. «La decisione del comitato paralimpico Internazionale sull'esclusione della squadra nazionale della Russia da il numero di partecipanti dei giochi Paralimpici di Rio de Janeiro, colpisce per la sua crudeltà, direi, бесчеловечностью», ha sottolineato il presidente del Consiglio della Federazione. Russo vladimir putin ha detto che ha preso il verdetto persone «guidato esclusivamente anti-russa aspirazioni». Il politico ha anche detto che le prove tangibili per l'adozione di IPC di tale decisione non è riportato. «In cambio, loro sono dichiarative le accuse russe a causa di corruzione di massa, l'uso di sostanze dopanti, e delle autorità russe in потворствовании questo» ha sottolineato. 7 agosto IPC ha deciso di sospendere l'adesione del comitato Paralimpico della Russia nell'organizzazione e non permettere che gli atleti russi a partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Questo è stato fatto a seguito della relazione della commissione dell'agenzia Mondiale antidoping (WADA). Il ricorso all'arbitrato Sportivo (CAS) sarà presentata no al 12 agosto. I giochi paralimpici che si svolgeranno a Rio de Janeiro dal 7 al 18 settembre. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 23