16/11/2010 Gazzetta di Benevento

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Nicoletta Fontana
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1 Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento mar 16 nov :22:57 CONTATTI CERCA AREA RISERVATA stampa chiudi letto 640 volte Benevento, :23 Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha inaugurato l'anno accademico dell'università Telematica "Giustino Fortunato" Tante le autorità in una sala gremita, pochi ovviamente gli studenti che ci sono, ma non si vedono... L'introduzione affidata al rettore Augusto Fantozzi, già ministro della Repubblica. GUARDA LE FOTO di Claudio De Minico "Conoscenza è libertà": con queste parole, proferite dal rettore, Augusto Fantozzi, ha preso inizio l'anno accademico dell'università Telematica "Giustino Fortunato", inaugurato alla presenza, tanto attesa, di un ospite d'eccezione, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta. A prendere per primo la parola, in una sala gremita di pubblico, tra cui numerosissime autorità, è stato Giovanni Locatelli, colui che presiede il Consiglio di Amministrazione dell'università, il quale, ringraziando prioritariamente gli intervenuti, ha posto l'accento su un ambizioso progetto nato per offrire un servizio migliore ai propri studenti, di un'università che sfrutta le nuove tecnologie, senza tralasciare il necessario ed insopprimibile insegnamento frontale del docente al discente. Infatti, undici sono i professori ordinari dell'università "Giustino Fortunato", i quali garantiscono serietà e professionalità, tale da non concedere un percorso più semplice agli studenti, in questo alternativo alle altre Università, ma, con il proprio impegno, costruiscono un percorso duro e impegnativo, a garanzia di una qualità scientifica e accademica tutelata e supportata da una solidità indiscussa di bilancio. "Parlare di Università Telematica è come parlare di San Marino", così ha esordito il rettore, Augusto Fantozzi, in riferimento al pensiero comune, per cui i moderni atenei di tal genere rappresentano la strada più semplice per ottenere una laurea senza troppo impegno. L'Università Telematica "Giustino Fortunato", che oggi conta poco più di 600 studenti, offre due corsi di laurea in Giurisprudenza, uno triennale, l'altro magistrale, e la possibilità di consultare una biblioteca che già vanta abbonamenti importanti con riviste estere. Una scommessa, dunque, difficile da vincere, ma non impossibile, si parte dal piccolo augurandosi di poter crescere e costantemente migliorarsi, tramite la sempre presente aspirazione a raggiungere buoni livelli di docenza e ricerca, con il supporto telematico di tecnologie all avanguardia, questo il nucleo concettuale dell intervento del Rettore. La "Giustino Fortunato" si pone in termini di leale collaborazione e giammai di concorrenza sleale nei confronti della emergente e più volte, per la sua qualità, ben giudicata, a livello nazionale, Università degli Studi del Sannio, per offrire agli studenti maggiori possibilità, atte alla costituzione di uomini dalla coscienza critica e in grado di sollevare le sorti, spesso negative, di una società, per certi e troppi versi, in caduta libera. Dopo ha preso la parola Gianni Letta, il quale nello scusarsi per la fugacità della sua presenza, giustificata dalla difficoltà di questi giorni per la politica italiana, ha ringraziato tutti per l'accoglienza, confessando di essere stato sorpreso dall'arrivo di tante autorità; difatti, il sottosegretario credeva di dover parlare solo agli studenti, che però, "ci sono ma non si vedono, perché inauguriamo l'anno accademico di un'università Telematica". Gianni Letta ha ringraziato Augusto Fantozzi per l'invito e, soprattutto, per quello che nel corso della sua attività professionale e politica ha offerto alla società italiana, si è detto entusiasmato da un progetto culturale quale quello delle Università Telematiche e, ancor di più, ha mostrato il suo apprezzamento per la "Giustino Fortunato", che ha il merito di lavorare in una comunità tanto ristretta quanto, allo stesso tempo, di grande qualità e di grande spessore morale. Operare in un clima politico così amaro e giornalmente più difficile aumenta le tentazioni di cadere nella trappola del pessimismo, visitare realtà di provincia, come quella beneventana in cui esiste la vera e reale voglia di crescere e migliorarsi rincuora e dà nuova forza positiva, per credere, con ottimismo ferreo, alla possibile e necessaria ripresa dell'italia, in relazione alla situazione europea. Su tale riflessione si è articolato il discorso del sottosegretario Gianni Letta, il quale, guardando alla politica nazionale, ha auspicato, ponendolo anche come suo impegno personale, il ritrovamento dell'alta politica, quella costruttiva, quella in grado di rilanciare l'identità dell'italia all'estero, in ossequio della tradizione e della storia del nostro paese. Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata gazzettabenevento.it/ /dettagliocom 1/5

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5 comunicato n gazzettabenevento.it/ /dettagliocom 5/5

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