Evoluzione e Sistematica
|
|
- Rosangela Grasso
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Evoluzione e Sistematica
2 Darwin e la teoria dell evoluzione Darwin formulò la prima spiegazione scientifica dell evoluzione (1859) Sostenne che gli organismi attuali derivano da una successione di organismi antenati attraverso un processo che chiamò Oggi lo definiremmo contributo alla Discendenza con modificazioni teoria dell evoluzione
3 Secondo tale teoria: Tutti i viventi sono tra loro imparentati Hanno avuto origine da antenati comuni vissuti in epoche più o meno remote Hanno subito modificazioni graduali
4 La storia della vita può essere pensata come un albero, con tante ramificazioni, nel quale ogni biforcazione rappresenta la nascita di un individuo con caratteristiche nuove.
5 Secondo Darwin Meccanismo dell Evoluzione = Selezione Naturale Egli partì da due osservazioni: tutti i viventi hanno la tendenza a produrre prole in eccesso, con un numero di individui superiore a quello che l ambiente può sostenere variano in molte caratteristiche individuali che possono essere ereditate (trasmesse da una generazione a quella successiva)
6 disparità fra numero di individui e risorse disponibili = Lotta per l esistenza
7 La selezione naturale La sopravvivenza dipende almeno in parte dalle caratteristiche ereditate dai genitori All interno di una popolazione diversificata gli individui dotati di tratti ereditari che permettono di adattarsi meglio all ambiente hanno maggiore probabilità di sopravvivere e riprodursi Secondo Darwin in seguito alla selezione naturale le caratteristiche vantaggiose saranno rappresentate sempre più frequentemente nelle generazioni successive mentre quelle sfavorevoli lo saranno sempre meno
8 La selezione artificiale. Darwin trovò prove convincenti a sostegno delle sue teorie osservando i risultati della selezione artificiale, cioè la coltivazione e l allevamento selettivi di piante e animali. Incroci condotti dall uomo per migliaia di anni (selezione artificiale) Cane ancestrale (simile al lupo) Figura 13.3A Figura 13.3B
9 Le prove dell evoluzione che consentono di tracciare la filogenesi dei viventi sono: a. La documentazione fossile, ossia la serie ordinata di fossili che affiorano dagli strati di rocce sedimentarie
10 Molti fossili mettono in collegamento le specie attuali con i loro antenati estinti
11 b. L anatomia comparata Somiglianze anatomiche che accomunano le specie costituiscono un indicatore di discendenza comune. I biologi chiamano strutture omologhe le strutture che sono simili perché derivano da un antenato comune Spesso le strutture omologhe hanno funzioni diverse
12 c. L embriologia comparata L embriologia comparata, lo studio delle strutture che compaiono durante lo sviluppo dei diversi organismi, fornisce ulteriori prove delle origini comuni dei viventi. Spesso, infatti, le specie strettamente imparentate presentano stadi simili nel loro sviluppo embrionale.
13 d. Le relazioni filogenetiche La filogenesi è la storia evolutiva di un gruppo di organismi La documentazione fossile consente di tracciare la filogenesi di molti gruppi di organismi La ricostruzione della filogenesi è una parte della sistematica e riguarda lo studio della diversità e della classificazione dei viventi in categorie dette taxa Con l obiettivo prioritario di distinguere tra omologie e analogie
14 Le strutture analoghe sono il risultato di adattamenti a pressioni ambientali simili (non di una comune discendenza) e mostrano le convergenze evolutive di organismi di linee anche molto lontano tra loro.
15 Strutture analoghe o omologhe?
16 e. La biologia molecolare Un supporto alla teoria dell evoluzione è stato fornito recentemente dalla biologia molecolare, la disciplina che paragona sequenze di DNA e proteine in organismi differenti. Le specie che risultano strettamente correlate hanno in comune una percentuale di DNA e di proteine maggiore rispetto alle specie non imparentate. Maggiore è il numero di differenze nelle sequenze di DNA di due specie, più distante sarà il loro antenato comune.
17
18 alberi filogenetici o cladogrammi rappresentano le genealogie dei viventi sono diagrammi con ramificazioni dicotomiche che tracciano le relazioni evolutive nel modo più dettagliato possibile
19 Gli estremi rappresentano i taxa I rami rappresentano la divergenza tra due gruppi da un antenato comune: l evoluzione I nodi rappresentano gli antenati comuni
20 I cladogrammi sono diagrammi basati sulla presenza di caratteri omologhi derivati condivisi tra le specie e cercano di definire dei taxa monofiletici cioè gruppi costituiti da un antenato e da tutti i suoi discendenti
21
22
23
24 Esempi di radiazione adattativa
25 Esempi di convergenza evolutiva
26 I caratteri condivisi possono essere: primitivi se rappresentano le strutture omologhe comuni sia all antenato sia a tutti i discendenti derivati se rappresentano le strutture nuove esclusive di una certa linea evolutiva
27 Principali regole di nomenclatura La nomenclatura scientifica usa la lingua latina. Il taxon ( o categoria) fondamentale della tassonomia è la specie. La specie viene indicata con un binomio (due nomi), secondo l uso introdotto da Carlo Linneo nel 1753 (Species Plantarum) Il primo dei due nomi è un sostantivo: esso indica il genere cui la specie appartiene. Il nome del genere va scritto con la prima lettera a carattere maiuscolo. Il secondo dei due nomi è per lo più un aggettivo: esso rappresenta l epiteto specifico e va scritto con la prima lettera a carattere minuscolo.
28 SOLO LA COMBINAZIONE DI GENERE + EPITETO SPECIFICO CONSENTE DI INDICARE IN MANIERA CORRETTA E COMPLETA UNA SPECIE Ad esempio: Medicago sativa L. Avena sativa L. Lutra lutra L. Castanea sativa Miller Per ulteriore completezza, al binomio che indica una specie va poi aggiunto il nome (talora abbreviato) dell autore che per primo ha validamente descritto quella specie (ad esempio: L. sta proprio per Linneo).
29 La classificazione è gerarchica:
30
31 Che cos è una specie o razza? Linneo nella sua classificazione sull aspetto fisico binomia si basò e attribuì un nome a più di specie
32 In alcune specie, come le allodole, gli individui appartenenti alla stessa specie non appaiono molto diversi In altre, come la nostra, le differenze sono molto più evidenti Il solo aspetto fisico non è sufficiente a classificare gli organismi Figura 14.2A Figura 14.2B
33 Ci sono vari modi per definire una specie:
34 Definizione di specie biologica Una specie è una popolazione o un gruppo di popolazioni in cui i membri possono potenzialmente incrociarsi tra loro e produrre individui fertili (ossia capaci di riprodursi a loro volta).
35 Definizione di specie morfologica Classifica gli organismi sui caratteri fenotipici osservabili e misurabili
36 Definizione di specie ecologica Identifica le specie in base alle nicchie ecologiche che occupano, considerando il ruolo svolto dagli organismi all interno della comunità biologica
37 Definizione di specie filogenetica Identifica un gruppo di organismi con storia genetica comune
38 Tale definizione diventa interessante perché permette di affermare che gli esseri umani non possono essere distinti in razze, tanto meno in razze inferiori e superiori L uguaglianza umana è un dato di fatto biologico
39 Le differenze fisiche come colore degli occhi, della pelle e dei capelli sono state da sempre considerate elementi fondamentali per caratterizzare le razze umane Dopo la scoperta del DNA è stato logico credere che le somiglianze fossero determinate da una condivisione di geni
40 All inizio degli anni 70 furono effettuati studi sulle proteine di 17 geni all interno di 7 cosiddette razze: caucasici (gli abitanti affacciati sul Mediterraneo, comprendendo anche i cittadini del nord Europa); africani sub-sahariani (tutta l Africa ad esclusione degli abitanti del nord Africa); mongolidi; popolazioni del Sud-est asiatico; aborigeni australiani; popolazioni dell Oceania (oceanici); nativi delle Americhe (amerindi).
41 I risultati evidenziarono differenze geniche : soltanto del 7% tra le varie razze circa dell 85% all interno delle singole razze
42 Questo significa che: Tutte le razze derivano da un piccolo gruppo di antenati ancestrali che hanno lasciato ai discendenti una grande porzione di genoma «di base» comune Solo il 7% del genoma è responsabile delle differenze somatiche tra le etnie
43 E ragionevole ipotizzare che questi antenati: Siano partiti dall Africa circa anni fa Si siano spostati lungo i continenti Abbiano originato una discendenza di uomini con caratteristiche diverse Pertanto l idea di diversità razziale su base genetica viene meno
44 Geniale intuizione di Einstein già negli anni 30
45 appendice
46
47 Desinenze dei principali taxa TAXON Divisione Sottodivisione Classe Sottoclasse Ordine Famiglia Sottofamiglia DESINENZE -ophyta -ophytina -opsida -idae -ales -aceae -oideae
48 TAXA DI RANGO INFERIORE ALLA SPECIE Le categorie di rango inferiore alla specie sono: La sottospecie (abbreviata con subsp.) La varietà (abbreviata con var.) La forma (abbreviata con f.) La sottoforma (abbreviata con subf.) La cultivar che deriva da cultivated variety (varietà coltivata) e si abbrevia con cv Ad esempio: Rosa canina subsp. canina var. lutetiana f. lasiostylis (Léman) Baker Léman rappresenta l autore che ha descritto la specie per la prima volta, Baker l autore che l ha revisionata.
49 LA CULTIVAR E un particolare genotipo, ottenuto per miglioramento genetico in condizione di coltivazione, caratterizzato da un insieme di specifici caratteri morfologici, fisiologici, agronomici e merceologici di particolare interesse, trasmissibili sia per riproduzione sessuata (seme) sia per propagazione vegetativa (per parti di pianta). Da un punto di vista pratico la cultivar è analoga alla razza di una specie animale, ottenuta con la domesticazione e la selezione (selezione artificiale). In agronomia si usa spesso, impropriamente, il termine di varietà al posto di cultivar. Il termine varietà va invece utilizzato per indicare entità di rango sottospecifico con riferimento a specie selvatiche, non coltivate.
50 GLOSSARIO ADATTAMENTI: caratteri ereditari vantaggiosi, che aumentano le probabilità di un individuo di sopravvivere e riprodursi in un dato ambiente. ANALOGIA: è riferibile a strutture che mostrano la stessa funzione ma non la stessa derivazione embrionale e pertanto non sono omologhe. Esempi: pinna di pesce e pinna di delfino, denti di teleostei e dentelli cornei di ciclostomi, timo dei mammiferi e la borsa di Fabrizio degli uccelli. AUTOPOMORFIA: un tratto derivato che è unico per ogni gruppo terminale. CONVERGENZA ADATTATIVA: la risposta all ambiente è la stessa in organismi differenti. DICOTOMIA: dal gr. διχοτομία «divisione in due parti». ESTINZIONE: evento che comporta l irreversibile perdita di una o più specie. FOSSILI VIVENTI Termine coniato da Darwin per indicare quegli organismi che mostrano caratteri primitivi propri del gruppo a cui appartengono, soggetti ad un processo evolutivo molto lento, il cui gruppo di appartenenza può essersi comunque altamente differenziato (Es Amia, Sfenodonte). GENERALIZZATO: si riferisce a strutture che possono anche subire degli adattamenti. Es arto chiridio che può trasformarsi in ala, o in pinna di una foca. MONOFILETICO: gruppo costituito da un antenato e da tutti i suoi discendenti. NICCHIA ECOLOGICA: ruolo svolto dall organismo all interno di un ecosistema. OMOLOGIA: è di strutture che hanno la stessa derivazione embrionale e che si trovano in un progenitore e nei suoi discendenti; le strutture omologhe possono essere più o meno simili nella struttura e nella funzione. Esempi: pinna di delfino e arto di lucertola, iomandibolare di pesce e staffa di mammifero, le vene cardinali dei pesci e le vene cave dei mammiferi. OMOPLASIA: caratteri simili che si sono presentati nei diversi taxa in modo indipendente attraverso convergenza evolutiva, radiazione adattativa, ecc PARAFILETICO: gruppo costituito da un antenato e da una parte dei suoi discendenti. PLESIOMORFIA: carattere primitivo comune a più cladi correlati. PRIMITIVO si riferisce a strutture (es. corda dorsale) o organismi molto antichi (es. Labirintodonti) da cui si sono evolute nuove strutture o nuovi organismi. SPECIALIZZATO: indica un cambiamento adattativo che limita la possibilità di ulteriori modificazioni adattative (es. il becco degli uccelli, la bocca dei ciclostomi, lo stomaco dei ruminanti). RUDIMENTALE: indica una struttura che nella filogenesi e/o nell ontogenesi ha una potenzialità morfologica e funzionale (es. dotto di Muller). SINAPOMORFIA: carattere nuovo condiviso. SISTEMATICA: diversità degli organismi viventi, la loro classificazione e filogenesi. TASSONOMIA: metodi e procedure di classificazione, la parte pratica della sistematica. VESTIGIALE: indica una struttura di scarso rilievo in un organismo che però era molto ben rappresentata in un suo progenitore (es. il cinto pelvico delle balene, il sacco del tuorlo dei mammiferi).
51 Sitografia zoropsis.wordpress.com Bibliografia Alters & Alters, Biologia in evoluzione. Le Monnier GC Kent Anatomia Comparata dei Vertebrati. PICCIN Campbell, Zanichelli editore
Botanica (CFU 5+1) Martedì 11:00-13:00 Venerdì. scienza della diversità I turno 14:00-16:00 2 turno 16:00-18:00. aa
Botanica (CFU 5+1) Botanica o Biologia vegetale: Lezioni Morfologia vegetale Anatomia vegetale * Citologia vegetale * Martedì 11:00-13:00 Venerdì Fisiologia vegetale * Genetica dei vegetali Biologia molecolare
DettagliTassonomia. Dispensa a uso interno
Tassonomia La tassonomia (dal greco ταξις, taxis, "ordinamento", e νομος, nomos, "norma" o "regola") è, nel suo significato più generale, la disciplina della classificazione. Essa stabilisce i criteri
DettagliESERCITAZIONE 1. Tassonomia Nomenclatura ed. Herbarium
ESERCITAZIONE 1 Tassonomia Nomenclatura ed Herbarium METODI DI CLASSIFICAZIONE Classificare significa fare ordine all'interno di un insieme eterogeneo. La tassonomia, o scienza della classificazione, è
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B5 L evoluzione e l origine delle specie viventi 3 La teoria di Darwin
DettagliLa Botanica. Le Piante 28/01/2008
Master universitario di II livello in Didattica delle Scienze per insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado Modulo Botanica Docente Alberto Bertolini Finalità del corso Il corso si
DettagliTeoria dell evoluzione Charles Darwin
Teoria dell evoluzione Charles Darwin Ci sono tante prove che dimostrano che l evoluzione esiste, ma Come funziona l evoluzione? In che modo ha agito e in che modo continua ad agire? Teoria dell evoluzione
DettagliCapitolo 31 Sulle tracce dell evoluzione
Capitolo 31 Sulle tracce dell evoluzione La storia della Terra e la macroevoluzione 31.1 La cronaca dell evoluzione attraverso l analisi dei fossili Le testimonianze fossili documentano il corso della
DettagliGENETICA QUANTITATIVA
GENETICA QUANTITATIVA Caratteri quantitativi e qualitativi I caratteri discontinui o qualitativi esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice I caratteri
DettagliIntroduzione alla teoria dell evoluzione
Introduzione alla teoria dell evoluzione Dott. Emanuele Serrelli - 8 novembre 2011 Prof. Telmo Pievani Corso di Filosofia della Scienza a.a. 2011/2012 Università degli Studi di Milano Bicocca http://www.formazione.unimib.it
DettagliLa razza nella prospettiva scientifico biologica. 1 a parte prof.ssa Alessandra Madonia
La razza nella prospettiva scientifico biologica 1 a parte prof.ssa Alessandra Madonia Mirano, 18 febbraio 2013 slogan coniato dal genetista francese, professore e direttore del laboratorio di Antropologia
DettagliTest n. 1 I CLADOGRAMMI
Test n. 1 Dalle olimpiadi di Scienze 2007 I CLADOGRAMMI Negli ultimi anni due nuovi approcci stanno rivoluzionando il mondo della sistematica: la fenetica e la cladistica. Le 6 domande che seguono si riferiscono
Dettagli1. Introduzione alla biologia vegetale. Adattamento frutto dell EVOLUZIONE. BIOLOGIA studio scientifico della VITA
Adattamento frutto dell EVOLUZIONE BIOLOGIA studio scientifico della VITA a. L evoluzione e la sua connessione con la tassonomia Tema 1: l EVOLUZIONE è il tema centrale della biologia UNITA e DIVERSITA
DettagliLa classificazione dei viventi. L importanza di ordinare e dare un nome a tutto quello che ci circonda
La classificazione dei viventi L importanza di ordinare e dare un nome a tutto quello che ci circonda LA NECESSITA DI CLASSIFICARE In che modo classifichereste gli esseri viventi che si vedono in questa
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI Via Tirandi n. 3 BRESCIA Programma di SCIENZE INTEGRATE (Biologia) A.s.2015/2016 classe 2^F a.f.m. Libro di testo: Silvia Saraceni, Giorgio Strumia Vita,
DettagliGRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA L ACQUA E LE BIOMOLECOLE NEGLI ORGANISMI RISORSE DIGITALI RISORSE DIGITALI
B1 GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA 1. GLI ESSERI VIVENTI POSSIEDONO CARATTERISTICHE TIPICHE B2 2. LA CELLULA È L UNITÀ DI BASE DELLA VITA B3 3. LA VITA È ORGANIZZATA IN DIVERSI LIVELLI DI COMPLESSITÀ B4 4.
DettagliTassonomia e concetto di specie
Tassonomia e concetto di specie Dare un nome ai viventi Sin dai primordi gli esseri umani hanno sentito l esigenza di dare un nome ai viventi coi quali interagivano e ai quali era legata la loro sopravvivenza
DettagliSistematica e filogenesi dei Vertebrati
Sistematica e filogenesi dei Vertebrati Lezione 1: introduzione dott. Andrea Brusaferro Scuola di Scienze Ambientali Unità di Ricerca in Ecologia Animale Università di Camerino - UNICAM 0737/403226 cell.
DettagliUniversità degli Studi di Firenze
La storia delle RGA è cominciata 12 000-14 000 anni fa, durante la rivoluzione agricola del primo Neolitico con la domesticazione delle principali colture e animali. Dopo gli eventi di domesticazione iniziale,
DettagliLa morfologia ha una grande importanza per la biologia evolutiva: cioè interpretazione della forma come conseguenza della storia evolutiva.
Anatomia comparata comporta: il confronto fra organismi o loro strutture mettendo in risalto somiglianze e differenze strutturali e funzionali e consentendo di valutare gli aspetti evolutivi. La morfologia
DettagliLa biologia sistematica: scienza della diversità biologica e della sua storia evolutiva
La biologia sistematica: scienza della diversità biologica e della sua storia evolutiva A cosa serve la biologia sistematica? La biologia sistematica è una disciplina essenziale in biologia per due motivi:
DettagliTassonomia e concetto di specie. Tassonomia. Dare un nome ai viventi
Tassonomia e concetto di Dare un nome ai viventi Sin dai primordi gli esseri umani hanno sentito l esigenza di dare un nome ai viventi coi quali Tassonomia Scienza che si propone di identificare e classificare
Dettagli02/12/2008. I primi sistemi di classificazione biologica non tenevano conto dei processi evolutivi!!! Cos è la filogenesi?
I primi sistemi di classificazione biologica non tenevano conto dei processi evolutivi!!! Molti organismi sono stati identificati e classificati da Linneo e dai suoi successori ancora prima che l evoluzione
DettagliClassificazione. Binomia
Classificazione Binomia Classificazione Nelle scienze biologiche la classificazione è la modalità con cui i biologi raggruppano, sistemano e categorizzano gli organismi viventi e fossili. Classificare
DettagliTEORIA GENERALE DELL EREDITARIETA BIOLOGICA
Osservando i membri di una stessa famiglia ci si rende conto che, al di là delle differenze da persona a persona, esistono spesso anche evidenti somiglianze. CARATTERISTICHE TRASMESSE DA GENITORI A FIGLI
DettagliDiversità tra i viventi
Diversità tra i viventi Unità didattica di biologia Proprietà della VITA La CELLULA Classificazione dei viventi Info Per una corretta visualizzazione è necessario attivare le Macro! Premere Esc per Uscire
DettagliProgettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse scientifico Unità di apprendimento 1
Unità di apprendimento 1 UdA n. 1 SCIENZE DELLA TERRA DURATA PREVISTA 5 25 Standard di Riferimento asse Osservare, descrivere e analizzare fenomeni sistema e di complessità; Analizzare qualitativamente
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE
OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE Chimica Competenze Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di : Saper riconoscere proprietà misurabili e non misurabili
DettagliLa preistoria. La preistoria
1 Definizione e periodi Preistoria 2,5 milioni di anni: comparsa dell uomo 3 000 a.c.: invenzione della scrittura in Mesopotamia Storiografia ottocentesca senza documenti scritti non c è storia senza scrittura
DettagliLezione 12. Origine degli introni
Lezione 12 Origine degli introni Nature Reviews Genetics 2006 Introni di gruppo I batteri, organelli identificati circa 1500 Introni di gruppo II identificati circa 200 Introni con spliceosomi genoma nucleare
DettagliRicevimento Studenti: Lunedì previa prenotazione. Cenci lab
Cenci lab Giovanni Cenci Dip.to Biologia e Biotecnologie C. Darwin Sezione Genetica Piano 2 -Citofono 3/4 0649912-655 (office) 0649912-843 (lab) giovanni.cenci@uniroma1.it Ricevimento Studenti: Lunedì
DettagliPrincipi di biologia Introduzione alla biologia
Principi di biologia Introduzione alla biologia Prof.ssa Flavia Frabetti BIOLOGIA è la scienza della vita, che indaga le caratteristiche dei sistemi viventi biologia animale biologia cellulare biologia
DettagliIntroduzione. La comprensione dell evoluzione della specie Homo sapiens si fonda su un gran numero di reperti fossili.
L Evoluzione Umana Introduzione La comprensione dell evoluzione della specie Homo sapiens si fonda su un gran numero di reperti fossili. Introduzione Alla ricostruzione del percorso evolutivo ha contribuito
DettagliL'ECOLOGIA UMANA indaga su due tipi di strategie che i soggetti mettono in atto per adattarsi ai differenti ambienti: ADATTAMENTO GENETICO
L'ECOLOGIA UMANA indaga su due tipi di strategie che i soggetti mettono in atto per adattarsi ai differenti ambienti: STRATEGIA BIOLOGICA STRATEGIA CULTURALE ADATTAMENTO FISIOLOGICO ADATTAMENTO GENETICO
DettagliBiodiversità e salute. Flavia Caretta
Biodiversità e salute Flavia Caretta Biodiversità e salute salute degli ecosistemi salute umana Effetti della perdita di biodiversità sulla salute umana Ricerca epidemiologica Rivolta a fattori singoli
DettagliDavid Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione
David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione 1 L evoluzione e i suoi meccanismi 2 Il viaggio di Charles
DettagliMENDEL E L EREDITARIETA
MENDEL E L EREDITARIETA Gregor Mendel (1822-1884) era un monaco ceco, biologo e matematico; E considerato, per le sue osservazioni sulla trasmissione dei caratteri ereditari, il precursore della moderna
DettagliTAVOLA DI PROGRAMMAZIONE
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE MATERIA: SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA) CLASSE SECONDA DOCENTE: PIETRO VISCONE INDIRIZZO* AFM * indicare Amministrazione, Finanza e Marketing per il biennio. Per il triennio indicare
DettagliEsempi di programmazione di moduli e unità didattiche
1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA INTERUNIVERSITARIA CAMPANA DI SPECIALIZZAZIONE ALL INSEGNAMENTO A.N.I.S.N. ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSEGNANTI SCIENZE NATURALI SEZIONE CAMPANIA di moduli
DettagliInsegnante Carlo Costantino I.S.I.S. Leopardi - Majorana Insegnante Carla Fabbro I.C. di Aviano
Insegnante Carlo Costantino I.S.I.S. Leopardi - Majorana Insegnante Carla Fabbro I.C. di Aviano La comparsa di ciascuna delle infinite forme bellissime degli organismi viventi è sempre stata legata ad
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI. PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe 2^Bcos Materia Biologia Docente Elena Pozzi LIVELLO DI PARTENZA: non è stato effettuato
DettagliGENETICA prima parte
GENETICA prima parte Le caratteristiche di ogni persona formano il patrimonio ereditario e sono trasmesse dai genitori ai figli. Gregor Mendel per primo spiegò come si trasmettono questi caratteri. Vissuto
DettagliCenni di genetica di popolazione delle specie native
Cenni di genetica di popolazione delle specie native prof. Pallavicini dott. Victoria Bertucci 27 gen 2012 1 Biodiversità L'espressione italiana è un calco linguistico derivante dal termine inglese biodiversity.
DettagliSCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) scientifico. all ambiente. Osservare e descrivere i cambiamenti della natura in rapporto al trascorrere delle stagioni. Analizzare oggetti e coglierne le principali
DettagliL origine delle specie
L origine delle specie 373 Alessia Argentieri, Ana Mirt, Germana Battista, Nicolò Fabrizio, Noemi Gentilezza, Chiara Del Greco, Amelia Di Corso, Federica Patriarchi, Melania Zocaro, Lorenza Di Lena Oltre
DettagliLa diversità umana Gli africani siamo noi
La diversità umana Gli africani siamo noi Guido Barbujani 4 marzo 2016 1 Razzismoscientifico: Il decalogo del Manifesto 1. Le razze umane esistono 2. Esistono grandi e piccole razze 3. Il concetto di razza
DettagliMario Iacob ISIS C.Percoto UD Daniela Novel - ISIS A.Malignani UD. Attività L albero dei tetrapodi
Mario Iacob ISIS C.Percoto UD Daniela Novel - ISIS A.Malignani UD Attività L albero dei tetrapodi Parlando di evoluzione sulla Terra, nella Vita, tutto è transitorio Il primo albero genealogico è stato
DettagliDipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Simone Ceccobelli RISORSE AVICOLE BIODIVERSITA l'insieme di tutti gli organismi viventi nelle loro diverse forme, e dei rispettivi ecosistemi.
DettagliLa trasmissione dei caratteri genetici. le leggi di Mendel
La trasmissione dei caratteri genetici e le leggi di Mendel I figli assomigliano ai genitori perché hanno ereditato da loro alcune caratteristiche fisiche. Ma in che modo avviene questa trasmissione dei
DettagliGenetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici
Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici I caratteri che sono determinati da molti geni mostrano una variazione continua Esempi nell uomo sono l altezza, l intelligenza, l abilità nello
DettagliPROGRAMMAZIONE DI DISCIPLINA
DIPARTIMENTO DISCIPLINARE DOCENTI RESPONSABILI DESTINATARI ANNO SCOLASTICO 2016-17 PROGRAMMAZIONE DI DISCIPLINA SINTESI SCIENZE BERETTA MAZZI VERDERIO LANDOLFI SECONDE liceo delle scienze umane opz. economico
DettagliAmpliamenti delle leggi di Mendel
Ampliamenti delle leggi di Mendel 1 La dominanza incompleta Nella dominanza incompleta gli eterozigoti mostrano un fenotipo intermedio a quello dei genitori, in accordo con le leggi di Mendel. Entrambi
DettagliECOLOGIA E RIPRODUZIONE
ECOLOGIA E RIPRODUZIONE L ECOLOGIA Che cos è? E lo studio delle relazioni degli esseri viventi e il loro ambiente naturale (oikos). 2 Struttura di un Ecosistema ECOSISTEMA Componente Biotica Componente
Dettagliunità B3. Le teorie sull evoluzione
documentazione fossile è provata da embriologia comparata anatomia comparata biologia molecolare L evoluzione avviene per selezione naturale microevoluzione può essere macroevoluzione speciazione allopatrica
DettagliL'ultima parte del differenziamento, che si compie dopo che è cessata l'attività proliferativa, si definisce differenziamento terminale.
Il differenziamento è il processo mediante il quale una cellula diventa diversa dalla sua progenitrice e dalle altre cellule figlie della stessa progenitrice. L'ultima parte del differenziamento, che si
DettagliClasse prima. Classe seconda
LICEO SCIENTIFICO (INDIRIZZO ORDINARIO) CURRICULO DI SCIENZE Classe prima Conoscere le grandezze e le unità di misura del S.I.; il metodo scientifico e le sue fasi applicative ; Conoscere la Terra nello
DettagliIL REGNO ANIMALE.
IL REGNO ANIMALE http://digilander.libero.it/glampis64 Gli animali, al contrario delle piante, sono organismi attivi. Infatti sono, in genere, capaci di movimento e di comportamento nei confronti dell
DettagliClassificare i Fossili
Classificare i Fossili Classificare Dividere in base a criteri Definire gruppi di Oggetti Organismi Idee E così via In base a caratteri comuni ed esclusivi Significato dei termini Sistematica Tassonomia
DettagliIstituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione
Dettagliferdinando boero Università di Lecce
ferdinando boero Università di Lecce La diversità Il mondo è abitato da molti organismi evidentemente diversi tra loro L identificazione della diversità è presente sin dall inizio della cultura umana In
DettagliINDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO PRIMO BIENNIO SCIENZE NATURALI AS: 2012/2013
INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO PRIMO BIENNIO SCIENZE NATURALI AS: 2012/2013 COMPETENZE DI BASE area scientifico tecnologica (Allegato A2 del DPR 15.03.2010) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti
DettagliLa genetica dei caratteri quantitativi
Studia l ereditarietà nelle popolazioni dei caratteri quantitativi Molti caratteri sono quantitativi, cioè hanno molte classi fenotipiche Il modo in cui si esprimono e vengono trasmessi i caratteri quantitativi
DettagliUnità di Apprendimento 1: SCOPRIRE IL METODO SCIENTIFICO. dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca
Unità di Apprendimento 1: SCOPRIRE IL METODO SCIENTIFICO Fisica e chimica Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell uomo. Conoscere l importanza dell esperimento per la scienza.
DettagliCONOSCENZE DI BASE PER LA BIOLOGIA GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA RISORSE DIGITALI RISORSE DIGITALI
0 CONOSCENZE DI BASE PER LA BIOLOGIA 1. LE GRANDEZZE FISICHE XII 2. LE UNITÀ DI MISURA XIII 3. IL SISTEMA INTERNAZIONALE DELLE UNITÀ DI MISURA 4. RAGIONARE PER ORDINI DI GRANDEZZA XV 5. LA MASSA, IL VOLUME,
Dettagli2. Negli Anfibi la circolazione e doppia ma incompleta. Il cuore di una rana ha pertanto:
Test n. 3 Dalle olimpiadi delle Scienze Naturali 2004 1. L uomo, come tutti i vertebrati, possiede un sistema circolatorio chiuso. Nei mammiferi la circolazione è doppia e completa, poiché il sangue ossigenato
DettagliBiologia. Esplicitazone del prodotto/compito ESITI DI APPRENDIMENTO
Scheda di progettazione delle Unità di Apprendimento Classe ANAGRAFICA UdA N 1 Titolo: La Cellula Anno Periodo inizio Settembre fine Dicembre 24 ore Origine della vita e comparsa delle prime cellule eucariotiche;
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
FISICA e CHIMICA E consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché della ineguaglianza dell accesso a esse e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
DettagliL EVOLUZIONE DELL UOMO
L EVOLUZIONE DELL UOMO I probabili antenati dell uomo Secondo i reperti fossili la classe dei mammiferi cui appartiene l uomo deriverebbe da un gruppo di Rettili primitivi, i Terapsidi, vissuti circa 200
DettagliIstituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301»
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301» Plesso «ALESSANDRO«VOLTA» Programma di SCIENZE NATURALI Classe 3 a L Indirizzo LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE Anno Scolastico 2015-2016
DettagliScienze naturali Programmazione didattica Anno scolastico 2016 / 2017
LICEO ARTISTICO A.CARAVILLANI Scienze naturali Programmazione didattica Anno scolastico 2016 / 2017 Docente : Prof.ssa Giuliana BIANCHI Classe : 3B Tale programmazione fa riferimento a quanto concordato
DettagliBiografia di Carl von Linné a cura di Federica Graziani matr Carl von Linné, nome italianizzato in Carlo Linneo, nacque il 23 maggio 1707 a
Biografia di Carl von Linné a cura di Federica Graziani matr. 152721 Carl von Linné, nome italianizzato in Carlo Linneo, nacque il 23 maggio 1707 a Rashult, nella provincia di Smaland in Svezia. Suo padre
DettagliGENETICA. Modulo di 6 CFU. Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI
GENETICA Modulo di 6 CFU Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI Docente: Flavia Cerrato Dip.to Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche
DettagliMODULO DI DIDATTICA DELLE SCIENZE NATURALI
MODULO DI DIDATTICA DELLE SCIENZE NATURALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA INDIRIZZO SCUOLA DELL INFANZIA PROGRAMMA Introduzione al metodo sperimentale per la conoscenza dei fenomeni
DettagliGENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:
GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: La variabilità biologica degli organismi viventi La trasmissione dei caratteri da un organismo ad un altro o da una cellula ad un altra Il ruolo del genoma (patrimonio
DettagliDOMANDE DOMANDE DOMANDE DOMANDE
Attraverso quale sistema gli squali percepiscono i movimenti di un animale ferito? R: Il sistema della linea laterale Da cosa è composto lo scheletro degli squali? R: Gli squali hanno uno scheletro cartilagineo
DettagliGli studi che Mendel effettuò vennero alla luce soltanto diversi anni dopo la sua morte e costituirono la base di una nuova scienza: la.
Gli studi che Mendel effettuò vennero alla luce soltanto diversi anni dopo la sua morte e costituirono la base di una nuova scienza: la Genetica Le leggi dell ereditarietà Geni e alleli Ogni carattere
DettagliLa biodiversità: procarioti, protisti, piante, funghi
Capitolo A9 La biodiversità: procarioti, protisti, piante, funghi 1 La classificazione degli organismi Si definisce specie biologica un gruppo di popolazioni naturali realmente o potenzialmente interfeconde
DettagliCORSO di BIOLOGIA ANIMALE E GENETICA
Corso di Laurea in Farmacia CORSO di BIOLOGIA ANIMALE E GENETICA Prof.ssa Stefania Bulotta Testio consigliato: Alberts et al., (Ed. Zanichelli), L Essenziale di Biologia molecolare della cellula. Testi
DettagliIpotesi evolutive dei cefalopodi dall'ordoviciano al Quaternario ed all'attuale
SCHEDA N 5 il caso delle ammoniti: origine, sviluppo, estinzione relazione con i cefalopodi attuali Ipotesi evolutive dei cefalopodi dall'ordoviciano al Quaternario ed all'attuale Filogenesi della sottoclasse
DettagliOrganizzazione del genoma umano
Organizzazione del genoma umano Famiglie di geni o geniche Copie multiple di geni, tutte con sequenza identica o simile. La famiglia multigenica corrisponde a un insieme di geni correlati che si sono evoluti
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA PRIMO BIENNIO ABILITA CONOSCENZE OBIETTIVI FORMATIVI
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali anche in successione UNITA DI APPRENDIMENTO ORIENTAMENTO TEMPORALE A PARTIRE DALL ESPERIENZA PERSONALE COLLOCAZIONE
DettagliIpotesi e teorie attraverso i secoli sulla grande varietà di specie viventi
Ipotesi e teorie attraverso i secoli sulla grande varietà di specie viventi Attraverso i secoli si sono susseguite varie ipotesi e teorie che cercavano di spiegare l'esistenza di una così grande varietà
DettagliBIOLOGIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S CLASSI SECONDE ODONTOTECNICA - OTTICA SERVIZI SOCIO SANITARI
I.P.S.S.S. E. DE AMICIS ROMA BIOLOGIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. 2014 2015 CLASSI SECONDE ODONTOTECNICA - OTTICA SERVIZI SOCIO SANITARI DOCENTI : Prof.ssa CARMELA MASTRONARDI FINALITA L insegnamento
DettagliTFA A.A CLASSE A059 Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola media
Modalità di svolgimento degli esami dei 9 CFU di Matematica (Didattica dei Numeri e delle Funzioni, Didattica della Geometria, Didattica dell'incertezza) (scritto) Test a risposta multipla (orale) Orale
DettagliClasse A059 SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI NELLA SCUOLA MEDIA
Classe A059 SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI NELLA SCUOLA MEDIA Prova scritta Programma di esame Prova di Matematica: Risoluzione di quesiti relativi agli argomenti del programma. Prova
DettagliGenetica dei caratteri quantitativi
PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Genetica dei caratteri quantitativi 1 Concetti di base in genetica L informazione
DettagliELEMENTI DI SISTEMATICA
ELEMENTI DI SISTEMATICA Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it La
DettagliMicrobiologia clinica
Microbiologia clinica Docente : Prof. Ubaldo Scardellato Testo: MICROBIOLOGIA CLINICA Eudes Lanciotti Cea ed. 2001 Temi cardine del programma 1. Lo sviluppo della microbiologia come scienza. 2. La natura
DettagliIL CONCETTO DI SPECIE. Corso di Biogeografia 1
IL CONCETTO DI SPECIE Corso di Biogeografia 1 IL CONCETTO DI SPECIE IN BIOGEOGRAFIA Per il biogeografo la specie è un entità reale definita da caratteristiche intrinseche. Il problema principale per un
Dettaglihttp://www.federica.unina.it/corsi/biologiavegetale-laboratorio/#cattedra PIANTE L argomento può essere affrontato in ogni momento del curriculum scolastico. Nella scuola dell infanzia e nei primi tre
DettagliStruttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame
Struttura genetica delle popolazioni Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame PIANTE A PROPAGAZIONE VEGETATIVA La popolazione è costituita da un numero infinitamente grande di individui
DettagliISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MARTINI - SCHIO. LICEO ARTISTICO - Dipartimento di SCIENZE e CHIMICA BIOLOGIA ore sett.li 2.
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MARTINI - SCHIO LICEO ARTISTICO - Dipartimento di SCIENZE e CHIMICA BIOLOGIA ore sett.li 2. Obiettivi didattici Conoscenza dei contenuti e dei linguaggi specifici delle
DettagliBIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE BIOLOGIA
BIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE Corso di Laurea in Farmacia Primo Semestre Anno Accademico 2013-2014 Docente: Anna DE GRASSI Orario di Ricevimento: da concordare previo appuntamento per email/telefono Stanza:
DettagliBIOGEOGRAFIA. Scopo principale della biogeografia è la descrizione
BIOGEOGRAFIA Scopo principale della biogeografia è la descrizione e la ricerca delle cause della distribuzione degli esseri viventi sulla Terra non solo facendo riferimento al presente, ma anche in relazione
DettagliSchema didattico sull evoluzione dei viventi per selezione naturale cumulativa di Luciano Porta
Schema didattico sull evoluzione dei viventi per selezione naturale cumulativa di Luciano Porta L evoluzione è affrontata in questa lezione in modo schematico, ma ragionato, per esigenze didattiche. Due
DettagliINTRODUZIONE ALLA GENETICA DELLE POPOLAZIONI
INTRODUZIONE ALLA GENETICA DELLE POPOLAZIONI Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it
DettagliANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROF. FAUSTO PITROLINO PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE CLASSE 3^A
LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Via Ceresina 17 - Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD) ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROF. FAUSTO PITROLINO PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE
DettagliIl modello Entità/Relazioni (ER)
Il modello Entità/Relazioni (ER) Basi di dati 1 Il modello Entità/Relazioni (ER) Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine Il modello Entità/Relazioni (ER) Basi di dati
DettagliMalattie genetiche. Dott. Giovanni LONGO
Malattie genetiche Dott. Giovanni LONGO Il ruolo della ricerca scientifica Esistono una quantità quasi infinita di rimedi o cure contro un'altrettanta quantità di malattie. La ricerca scientifica si occupa
DettagliDott.ssa Raffaella Casadei Dipartimento di Istologia Embriologia e Biologia Applicata Via Belmeloro, 8 Bologna
GENETICA GENERALE - 1 CFU Modulo Biologia Applicata e Genetica generale CORSO INTEGRATO: SCIENZE BIOLOGICHE - 7 CFU Dott.ssa Raffaella Casadei Dipartimento di Istologia Embriologia e Biologia Applicata
DettagliESEMPI DI PROBLEM SOLVING PER L ORIENTAMENTO
ESEMPI DI PROBLEM SOLVING PER L ORIENTAMENTO INDICE BIOLOGIA pag. 2 CHIMICA pag. 7 DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA [omissis] pag. 9 LETTERATURA ITALIANA [omissis] pag. 12 PEDAGOGIA [omissis] pag. 14 1 BIOLOGIA
Dettagli