PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI

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1 PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI R E G O L A M E N T O Norme in deroga all art. 23 del Nuovo Codice della Strada, D.L.gs. 30 aprile 1992 n. 285 Testo aggiornato con il D.Lgs. 10 settembre 1993 n. 360 in vigore dal 1 ottobre 1993 Integrato con il Regolamento di attuazione e di esecuzione D.PR. 16 dicembre 1992 n. 495 Aggiornato con il D.PR. 16 settembre 1996 n. 610

2 I N D I C E CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI 3 ART. 1 - OGGETTO E FINALITA DEL REGOLAMENTO 3 ART. 2 - QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 3 ART. 3 - CRITERI 4 ART. 4 - ARTICOLAZIONE DEL TERRITORIO COMUNALE 4 CAPO II - ASSETTO AMMINISTRATIVO 5 ART. 5 - ITER 5 ART. 6 SANZIONI 8 CAPO III FORME PUBBLICITARIE CONSENTITE 9 ART. 7 INSEGNE DI ESERCIZIO: CLASSIFICAZIONE 9 ART. 7.1 INSEGNE DI ESERCIZIO: CARATTERISTICHE TECNICHE 9 ART. 7.2 INSEGNE DI ESERCIZIO: DISCIPLINA DELL INSTALLAZIONE 10 ART. 7.3 INSEGNE: TIPOLOGIA 10 ART. 8- BACHECHE 11 ART. 9 - TARGHE 12 ART TENDE PUBBLICITARIE 12 CAPO IV - PUBBLICITA ESTERNA PERMANENTE 13 ART TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI CONSENTITI 13 ART INSTALLAZIONE SU AREE DI PROPRIETÀ PUBBLICA 14 ART PROCEDURA PER L INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PERMANENTI 14 ART VISITE DI CONTROLLO 15 CAPO V - PUBBLICITÀ ESTERNA TEMPORANEA 26 ART QUANTITÀ 26 ART TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI CONSENTITI 26 ART INSTALLAZIONI PUBBLICITARIE INERENTI STRUTTURE DI VENDITA 27 ART MODALITÀ DI APPOSIZIONE 27 ART. 19 CAMION VELA E CARRELLI APPENDICE PRESCRIZIONI 27 ART PUBBLICITÀ FONICA 28 CAPO VI - PUBBLICHE AFFISSIONI 34 ART QUANTITÀ 34 ART TIPOLOGIA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA AFFISSIONE 34 ART SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI: NORME DI RINVIO 35 ART AFFISSIONE MANIFESTI ISTITUZIONALI, PRIVI DI RILEVANZA COMMERCIALE O SOCIALI 35 ART AFFISSIONE MANIFESTI COMMERCIALI 35 ART AFFISSIONE MANIFESTI FUNEBRI 35 ART. 27- IMPIANTI PRIVATI PER LE AFFISSIONI DIRETTE 36 CAPO VII - DISPOSIZIONI FINALI 40 ART NORME TRANSITORIE 40 ART ENTRATA IN VIGORE 40 2 di 40

3 CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - OGGETTO E FINALITA DEL REGOLAMENTO Il presente ha valore di disciplina, nell ambito del territorio comunale, degli interventi di modificazione e trasformazione dell ambiente urbano ed extraurbano, relativamente alle pubblicità e all arredo urbano a scopo pubblicitario. Esso definisce una serie di criteri e norme per il riordino tipologico e funzionale degli elementi di arredo e di pubblicità che strutturano la città stessa, al fine di qualificare e rendere omogenei gli spazi urbani collettivi. Non rientrano tra le fattispecie contemplate dal presente Piano i segnali turistici e di territorio ex Art. 134 del DPR n. 495 (Regolamento di attuazione del codice della strada), purché conformi alle caratteristiche richiamate nella risoluzione Min. Fin. n. 48/E/IV/7/609 del 1 aprile ll Piano Generale degli impianti verrà d ora in avanti denominato Regolamento. Art. 2 - QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Le norme contenute nel presente Regolamento integrano le norme contenute nel vigente Regolamento per l applicazione dell imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni nonchè nel vigente Codice della Strada e suo relativo Regolamento di Attuazione. Costituiscono norme di rinvio del presente Regolamento: D.L.gs 30/04/92 n. 285 (Codice della Strada); D.P.R.16/12/1992 n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo C.d.S.); D.L.gs 10/09/1993 n. 360 (Disposizioni correttive ed integrative del C.d.S.); D.P.R.16/09/1996 n. 610 (Regolamento recante modifiche al D.P.R. 495/1992); L. 7/12/1999 n. 472 (Interventi nel settore dei trasporti); D.L.gs 15/11/1993 n. 507 (Imposta c.le Pubblicità e pubbliche affissioni, Occupazione suolo e TARSU); D.L.gs.29/10/1999 n. 490 (Testo Unico disposizioni in materia di beni culturali ed ambientali); D.C.C. n. 155 del 05/12/1994 (Regolamento Comunale per l applicazione dell Imposta comunale sulla Pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni); D.G.M. n del (Delimitazione dei centri abitati). 3 di 40

4 Art. 3 - CRITERI I criteri sono stati informati dalla volontà di individuare dei parametri dimensionali tali da garantire una accettabilità degli interventi proposti in relazione all intorno, nonché di fornire suggerimenti e delle indicazioni compositive, con attenzione all uso dei materiali e alle valenze cromatiche di questi. Dall analisi dei siti e delle situazioni di fatto si sono evidenziati gli elementi di criticità, si sono individuate le categorie prevalenti e maggiormente incidenti sull aspetto della città e sviluppato una puntuale disciplina di ognuna di essa. Attraverso la differenziazione e classificazione del territorio in n. 3 ambiti, i vincoli e le prescrizioni sono via via meno restrittivi e determinati col decrescere della valenza ambientale dei luoghi considerati. Le caratteristiche tipologiche, gli aspetti dimensionali, le distanze nonché i vincoli e limitazioni delle installazioni relative alle varie tipologie di impianti, rispetto alle zone in cui è articolato il territorio comunale di cui al successivo art. 4, si evincono dalle schede riassuntive riportate al termine del presente regolamento. Nella Zona 1, così come individuata al successivo art. 4, è conunque vietata l installazione di impianti pubblicitari posti in posizione ortogonale rispetto al senso di marcia. Art. 4 - ARTICOLAZIONE DEL TERRITORIO COMUNALE Ai fini dell applicazione del presente regolamento il territorio comunale si articola nelle seguenti zone, così come delimitate nell allegata planimetria (Allegato 1): (Zona 1) Di pregio comprendenti i centri storici, gli ambiti di tutela dei manufatti storici, nonché la zona di centro città compresa tra le vie XX Settembre / via Trieste/ e le vie Flaminia (lato monte e lato mare a partire dal civico 527)/ via Leopardi-Rosselli esclusa. (Zona 2) Urbane comprendente gli agglomerati posti lungo gli assi viari di principale comunicazione che hanno nel tempo storicamente e funzionalmente determinato l attuale assetto della città e del territorio comunale. Sub. 2 comprendenti la zona industriale: Via del Consorzio e tutte le sue traverse e Via Marconi (dalla rotatoria IPERSIMPLY a Via dell Artigianato). (Zona 3) Extraurbane le restanti zone del territorio comunale. 4 di 40

5 CAPO II - ASSETTO AMMINISTRATIVO Art. 5 - ITER Obbligo di autorizzazione Chiunque intenda installare insegne, targhe, cartelli, tende solari e altri mezzi pubblicitari o opere di arredo a scopo pubblicitario, situati in luogo pubblico o ad esso visibile, deve farne preventiva domanda al fine di ottenere l autorizzazione in conformità a quanto previsto dal presente regolamento. L installazione di impianti pubblicitari di qualsiasi tipologia nel territorio comunale, allo scopo di effettuare pubblicità in una delle forme previste dal D.L.gs 507/93, è soggetta alla preventiva autorizzazione da parte dell Ente proprietario della strada secondo i disposti di cui all art. 53 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada; per quanto riguarda gli impianti installati all interno del centro abitato la competenza resta in capo all Amministarzione comunale. Richiesta di autorizzazione La domanda di autorizzazione, redatta in carta legale, dovrà riportare tutti i dati richiesti sugli appositi modelli e dovrà essere allegata la documentazione necessaria secondo i casi specifici. Nella stessa domanda possono essere richiesti sino a n. 10 impianti (salvo diversa indicazione), ognuno dovrà avere propria autorizzazione ad eccezione di impianti collocati nella stessa sede o all interno della proprietà della ditta a cui si fa riferimento. Tempi Entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda, l Ufficio concede o nega l autorizzazione. Il termine di cui al presente capoverso può essere interrotto una sola volta a seguito di richiesta motivata di integrazione all istanza. Il richiedente dovrà presentare le integrazioni richieste entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione. In caso contrario la pratica verrà esitata con parere negativo del quale ne verrà data comunicazione motivata all interessato. Caratteristiche dell autorizzazione ha validità per n. 3 (tre) anni; viene rilasciata senza pregiudizio dei diritti dei terzi e con l obbligo del titolare di riparare o risarcire eventuali danni a persone o cose derivanti dall installazione, sollevando, nel contempo, da ogni responsabilità l Amministrazione Comunale; 5 di 40

6 potrà esser modificata o revocata in qualsiasi momento per sopravvenuti motivi di pubblico interesse o di tutela della sicurezza stradale, senza alcun indennizzo. Obblighi del titolare dell autorizzazione comunicare l avvenuta installazione dell impianto entro 60 giorni dal rilascio del titolo autorizzativo; osservare tutte le norme in materia previste dal vigente codice della strada nonché dai vigenti regolamenti comunali e tutte le altre norme di carattere generale o particolare che venissero eventualmente emanate nell avvenire, anche sotto forma di semplice provvedimento dell Amministrazione; comunicare e rimuovere a proprie spese, in caso di decadenza o revoca dell autorizzazione su richiesta motivata dell Amministrazione Comunale, i manufatti e ricondurre in pristino l originario stato dei luoghi; presentare, secondo la modulistica predisposta dall ufficio, nuova istanza di autorizzazione entro i 60 giorni dalla scadenza dell autorizzazione, in caso di mancata istanza, verrà emesso d ufficio verbale di contestazione secondo quanto previsto dalle norme vigenti in materia di Codice della Strada; esibire a richiesta degli agenti addetti alla vigilanza l atto autorizzativo completo degli allegati e delle ricevute dei pagamenti dovuti; verificare il buono stato di conservazione delle installazioni ed effettuare quindi tutti gli interventi necessari al buon mantenimento; apporre su ogni impianto pubblicitario autorizzato, ad eccezione delle insegne d esercizio, delle targhe bacheche e degli stendardi, per le quali rimane facoltativo, un contrassegno di identificazione secondo le prescrizioni dell art. 55 del D.P.R. 495/92. Decadenza dell autorizzazione al termine della validità, senza necessità di disdetta; per inosservanza delle prescrizioni o delle condizioni poste per il rilascio dell atto autorizzativo; presentazione di istanza di cessazione ai fini dell applicazione dell imposta comunale sulla pubblicità; mancato ritiro entro 30 giorni dalla data di comunicazione del parere favorevole; mancata installazione entro 60 giorni dal ritiro dell autorizzazione; revoca per motivi di pubblico interesse; rinuncia espressa con documentazione dell avvenuta rimozione dell impianto e riconsegna del titolo originale. 6 di 40

7 Installazioni temporanee La domanda di autorizzazione, redatta in carta legale, dovrà riportare tutti i dati richiesti sugli appositi modelli e corredata della documentazione in essi indicata. L autorizzazione all installazione di mezzi pubblicitari provvisori in occasione di manifestazioni, mostre, spettacoli ed eventi di carattere commerciale ha validità pari alla durata dell evento con decorrenza massima di 15 gg. antecedenti l evento e 24 ore successive. L autorizzazione temporanea è soggetta agli stessi vincoli dell autorizzazione permanente, non può superare comunque l anno solare (fermo restando quanto previsto dall art. 12 comma 2 D.L.gs 507/03 in mer ito al pagamento imposta pubblicitaria). In caso necessiti prolungare il tempo oltre quello stabilito, dovrà esser presentata da parte del titolare domanda di proroga con le stesse modalità della richiesta originaria. Modifiche impianto pubblicitario Le modifiche dell ubicazione e delle tipologie del manufatto comportano preventiva istanza e rilascio di nuova autorizzazione secondo le regole dell atto iniziale. Le modifiche formali e sostanziali del soggetto intestatario dell autorizzazione (es. cambio di denominazione o ragione sociale, sub ingresso nell attività) comportano, previa documentata richiesta, solamente rilascio di nuova autorizzazione. La sola modifica del messaggio pubblicitario, nel rispetto delle norme del C.d.s., è soggetta a preventiva comunicazione allegando alla stessa bozzetto del nuovo messaggio. Si evidenza che anche le strutture di sostegno di qualsiasi mezzo pubblicitario sono parte integrante dello stesso e, pertanto, sono considerate abusive al pari delle forme di pubblicità poste in opera e/o effettuate senza la prescritta autorizzazione. Sono considerate difformi tutte le forme di pubblicità poste in opera e/o effettuate in modo non corrispondente alle prescrizioni contenute nell autorizzazione ed, in modo particolare, per quanto riguarda la forma, il contenuto, le dimensioni, l illuminazione, i colori, la sistemazione e l ubicazione del mezzo pubblicitario. Pagamenti Il richiedente dovrà versare (oltre a quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di imposta sulla pubblicità ed eventuali tasse di occupazione del suolo pubblico): - diritti per sopralluogo e per istruttoria della pratica; - corrispettivo dovuto per il rilascio dell autorizzazione determinato sulla base del prezziario annuale predisposto dall Ente (ai sensi dell art. 53, comma 7 del D.Lgs 495/92). In caso di revoca o decadenza del provvedimento autorizzativo, il richiedente non ha comunque diritto alla restituzione degli oneri versati. 7 di 40

8 Art. 6 SANZIONI Assenza di autorizzazione Chiunque espone un mezzo pubblicitario non autorizzato su strada soggetta a transito veicolare o in vista di essa è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall art. 23 co 11 del Codice della Strada, in violazione del co 4 del predetto a rticolo. Chiunque espone un mezzo pubblicitario non autorizzato su suolo pubblico,o in vista di esso, non soggetto a transito veicolare è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall art. 23 co 11 del C.d.S. in violazione dell art. 5 del presente Regolamento. Violazioni alle prescrizioni contenute nella autorizzazione Chiunque non osserva le prescrizioni indicate nelle autorizzazioni è soggetto alla sanzione amministrativa di cui all art. 23 co. 12, in violazione dell art. 5 del presente regolamento. Mancato ritiro o mancata esibizione della autorizzazione o manacata comunicazione dell avvenuta installazione L esposizione di qualsiasi mezzo pubblicitario regolarmente autorizzato, con provvedimento non ancora ritirato, la mancata esibizione dell autorizzazione o la mancata comunicazione dell avvenuta installazione, sono soggette all applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 50,00 a 500,00 secondo quanto previsto dall art. 7 bis del D.Lgs 267/2000. Soggetto passivo Le sanzioni amministrative per le violazioni delle disposizioni del presente Regolamento si applicano a carico del proprietario del mezzo pubblicitario, e, in solido, a carico dei soggetti indicati nell art 6, co. 2 del D.Lgs n. 507/93 e di chi ha installato il me zzo o ha consentito l installazione dello stesso. 8 di 40

9 CAPO III FORME PUBBLICITARIE CONSENTITE Art. 7 INSEGNE DI ESERCIZIO: Classificazione Le insegne vengono suddivise in categorie (in relazione alla posa in opera): FRONTALI: Sono strutture applicate al paramento esterno di un edificio o su un piano parallelo alla superficie edilizia e presentano sempre la faccia decorata o scritta parallela alla facciata. Si differenziano in base alla posizione rispetto alla superficie edilizia. In aderenza (l insegna è applicata direttamente sulla superficie della facciata), a distanza (l insegna è costituita da una struttura indipendente collegata alla facciata da attacchi di modesta lunghezza che la mantengono parallela alla facciata stessa); inclinata (obliqua rispetto alla facciata stessa); in spessore di muro (l insegna è realizzata in aderenza alla facciata o in bassofondi della stessa e presenta la superficie esterna a filo della facciata stessa); interna (la sua superficie esterna è arretrata rispetto al filo della facciata). A BANDIERA: Sono strutture applicate al paramento esterno di un edificio sempre perpendicolarmente ad esso e possono presentare una o due facce decorate, leggibili quindi da opposte direzioni. Possono essere posizionate in orizzontale (la forma quadrata si assimila a questa categoria); in verticale; appese (strutture generalmente sospese ad aste infisse sulla facciata in posizione non necessariamente perpendicolare) o a ponte (poste internamente ai portici). A GIORNO: Strutture esterne l edificio su paline autonome o raggruppate su un unico elemento espositivo. Possono essere su palo (con montante centrale o laterale); a stele (strutture di forma regolare). Art. 7.1 INSEGNE DI ESERCIZIO: Caratteristiche tecniche La realizzazione delle insegne può essere effettuata con tutti i materiali che si ritengono idonei compatibilmente ad un corretto inserimento architettonico. Qualora le suddette strutture costituiscano manufatti la cui realizzazione e posa in opera sia regolamentata da specifiche norme (opere in ferro, in c.a. ecc ), l osservanza delle stesse e l adempimento degli obblighi da queste previste deve essere documentato prima del ritiro dell autorizzazione. 9 di 40

10 Sono vietati i materiali riflettenti, i laminati metallici non verniciati acciaio lucido e satinato, vetro a specchio, legno non verniciato, alluminio non verniciato elettrocolorato o anodizzato. Il sistema di illuminazione può essere realizzato a luce diretta (luminoso), indiretta (illuminato), e comunque in conformità alle norme di cui alla legge n. 46/90 e D.M. n. 37 del 22 gennaio Nessun impianto può avere luce intermittente, né di intensità luminosa superiore a 150 candele per metro quadrato o tale comunque da provocare abbagliamento. Gli impianti pubblicitari installati sugli edifici storici o a ridosso degli stessi dovranno inoltre essere dotati di sistemi ad illuminazione diretta o riflessa che mettano in risalto i caratteri della decorazioni. Art. 7.2 INSEGNE DI ESERCIZIO: Disciplina dell installazione L installazione delle insegne d esercizio è ammessa negli appositi spazi quali fasce porta insegne o fasce marcapiano, negli appositi spazi previsti in sede di progetto dell edificio, nello spazio sopraluce, su facciata, sulle coperture degli edifici, sulle vetrine o al all interno, seguendo il disegno del porta insegne (se esistente) o del vano di apertura. In caso di più vetrine di uno stesso esercizio è ammessa la possibilità di installare sia una insegna per ogni vano sia un unica insegna continua purchè la stessa o le stesse non interferiscano mai con particolari architettonici, partiture, cornici od altri elementi decorativi e in nessun caso può cancellare il disegno di balconi, né trasformare l immagine complessiva della facciata. Per la collocazione puntuale si rimanda alle schede tipologiche. In presenza di scenografie urbane di particolare rilievo, le insegne a bandiera potranno essere vietate. Art. 7.3 INSEGNE: Tipologia Le tipologie di insegne consentite sono: Frontali: Vetrofanie, Vetrografie Bassorilievi, Mosaici, Fregi, Graffiti Plance, Pannelli Lettere Singole Filamento Neon Cassonetto Iscrizioni dipinte, Murales, Trompe l oeil 10 di 40

11 A Bandiera: Stendardi, Sculture, Trafori Plance, Pannelli Lettere Singole Filamento Neon Cassonetto A Giorno: Su palo Su Tetto Stele Il collocamento di tali impianti deve rispettare i parametri riportati nelle schede seguenti e definiti per ciascuna tipologia e per ciascuna zona territoriale. Art. 8- BACHECHE Si definiscono bacheche i cassonetti di profondità limitata, vincolati a parete da idonea struttura di sostegno o con supporto proprio, protetti da un fronte vetrato apribile. E proibita l installazione di bacheche sia di enti, associazioni e partiti, sia di privati, nell area centrale e nei centri storici di Falconara Alta e Castelferretti, al di fuori degli spazi appositamente indicati, che sono: a) Area Centrale o via IV Novembre (fronte centro Pergoli) o via XX Settembre (fronte ufficio postale) o via F.lli Bandiera o p.zza Catalani angolo via Bixio / via Amendola b) Falconara Alta o giardini di via Baluffi c) Castelferretti o p.zza Libertà o p.zza Bissolati o via XIV Luglio Le dimensioni massime consentite sono cm 150 x 110 profondità cm 20 monofacciale e cm 40 bifacciale. I materiali consentiti sono il legno ed i profilati metallici verniciati (non anodizzati). 11 di 40

12 Art. 9 - TARGHE Si definiscono targhe i manufatti rigidi, monofacciali, realizzati con materiale di qualsiasi natura tendenti ad evidenziare ed individuare la sede di attività professionali, enti, organizzazioni e istituzioni. Le targhe dovranno essere poste a lato dell ingresso della sede di tale attività, ad almeno cm 10 dalla porta, non sporgere più di cm 5 dal piano della facciata per evitare ristagni d acqua e non possono essere illuminate. Le targhe devono essere collocate a un altezza minima di 1,60 m dal piano di calpestio ad un altezza massima non superiore a quella della porta. In presenza di più targhe le stesse dovranno essere allineate ed avere carattere e colori uniformi. La dimensione massima consentita è di 40 x 30 cm, nella zona 1 e sugli edifici a carattere storico la dimensione massima consentita è di 30 x 20 cm. Su edifici a carattere storico devono essere utilizzati materiali quali la pietra, l ottone o materiale trasparenti. Art TENDE PUBBLICITARIE Si definiscono tende pubblicitarie i manufatti mobili o semimobili in tessuto o materiali assimilabili posti esternamente a protezione di vetrine o ingressi di esercizi commerciali dotati di scritte indicanti la tipologia di attività svolta. Possono riportare sia il marchio che la denominazione della ditta. Le tende non devono superare in larghezza la luce del singolo vano sottostante. La sporgenza del telaio dal muro deve essere contenuta entro 10 cm. L altezza minima al bordo inferiore (misurata dal piano dal marciapiede) non deve essere inferiore a 2,30 m dal filo del marciapiede (compresa la fascia di finitura inferiore, se presente), mentre la larghezza massima non dovrà superare i due/terzi della larghezza del marciapiede. Le tende dovranno risultare omogenee per ogni fronte di edificio, sia nella forma che nel colore e materiale. 12 di 40

13 CAPO IV - PUBBLICITA ESTERNA PERMANENTE Art TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI CONSENTITI Gli impianti di pubblicità consentiti sono: Preinsegna; Cartello; Cassonetto luminoso; Cartello o Tabella a messaggio variabile; Schermo a messaggio variabile; Trespolo polifacciale o Totem. Gli impianti di pubblicità consentiti e definiti di pubblica utilità sono: insegne relative a: Farmacie, Tabacchi, Croce Gialla, Poste e Telegrafi, Polizia, Stazione; le stesse dovranno essere installate nel rispetto delle prescrizioni previste alle figure 101 e seguenti dell art. 125 del DPR 495/92. Sono oggetto di autorizzazione quando richieste da soggetti privati. Gli impianti di pubblicità consentiti e definiti di servizio sono: Fermata autobus; Palina autobus; Pensilina autobus; Transenna parapedonale; Orologio; Cabine telefoniche. La pubblicità su elementi definibili di arredo urbano nonché di servizio: Cestino, Panchina, Fioriera, Rastrelliera per biciclette é consentita, nella misura del 30% della proiezione della superficie occupata, allorchè questi elementi siano installati nell ambito di quanto previsto dal piano comunale di arredo urbano o, in mancanza di esso, nel rispetto delle norme dettate dal competente ufficio urbanistica. Gli impianti pubblicitari possono essere posizionati in proprietà privata, in proprietà privata soggetta ad uso pubblico, ovvero su suolo pubblico, comunque secondo le prescrizioni dell art. 51 del DPR 610/ di 40

14 Art INSTALLAZIONE SU AREE DI PROPRIETÀ PUBBLICA L installazione e la gestione di impianti destinati alla pubblicità esterna permanente, su aree di proprietà comunale o dati in godimento al Comune, o appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile comunale, può essere concessa a soggetti terzi mediante apposita concessione. In tale concessione, che non esime il concessionario dal possesso dell autorizzaizone per ogni singolo impianto, deve essere precisata, la durata della concessione, il canone annuo dovuto al Comune e quello di applicazione agli utenti finali (quest ultimo dovrà essere concordato con l amministrazione Comunale) nonché tutte le altre condizioni necessarie per un corretto rapporto, come le spese, le modalità e i tempi di installazione, la manutenzione, la responsabilità per eventuali danni, il rinnovo o la revoca della concessione. Allorché la cura e la gestione delle rotatorie è data in concessione, tramite apposito atto, ai privati, in deroga a quanto previsto dal codice della strada, è possibile posizionare sulla rotatoria degli impianti per pubblicizzare esclusivamente la propria attività nel rispetto delle norme tecniche previste nel bando di concessione. Tali impianti non dovranno in ogni modo creare pericolo alla circolazione. Art PROCEDURA PER L INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PERMANENTI Fermo restando quanto previsto nel precedente art. 5, chiunque intenda installare nel territorio comunale impianti pubblicitari permanenti o variare quelli già installati, deve fare apposita richiesta di autorizzazione in bollo indirizzata all Amministrazione comunale. La richiesta di autorizzazione dovrà essere corredata da una dettagliata relazione a firma di progettista abilitato, nonché dagli elaborati progettuali, che asseveri la conformità degli impianti da installarsi al presente Regolamento e/o al vigente Codice della strada, nonché il rispetto delle norme di sicurezza. La richiesta dovrà essere prodotta sui modelli elaborati predisposti dall Amministrazione comunale e dovrà contenere la documentazione e le dichiarazioni prescritte come essenziali. La pubblicità permanente deve essere sempre subordinata ai disposti del presente articolo anche nel caso di esposizione in luoghi aperti al pubblico o comunque da questo percepibile ad eccezione della pubblicità effettuata negli stadi negli impianti sportivi ed all interno degli stabili dei centri commerciali, sempre e comunque fatto salvo il pagamento di imposte diritti e canoni dovuti da vigenti disposizioni di legge. 14 di 40

15 Le richieste devono essere presentate da professionisti abilitati nel caso in cui vi sia da attestare la verifica di staticità, altrimenti è sufficiente che le stesse vengano presentate dalle persone direttamente interessate e/o operatori pubblicitari regolarmente iscritti alla CCIAA. Nel caso di autorizzazioni connesse alle concessioni di suolo pubblico le stesse hanno la medesima durata delle concessioni a cui si riferiscono che non può superare i 3 anni. La dove necessario per le dimensioni dell impianto il rilascio dell autorizzazione è subordinato alla preventiva concessione per l occupazione di suolo pubblico, previo eventuale deposito cauzionale così come previsto dall art. 8 commi 1 e 2 del Re golamento Comunale per l Applicazione del Canone sulla Pubblicità e sulle Pubbliche Affissioni, ed alla DIA da presentarsi al competente Ufficio Urbanistica. L inizio dei lavori deve essere preventivamente ed inderogabilmente comunicato all Amministrazione comunale dal titolare della autorizzazione. Qualunque variazione in corso d opera deve essere preventivamente comunicata. La comunicazione di inizio lavori costituisce valida prova dell effettivo inizio degli stessi. Art VISITE DI CONTROLLO Le opere sono soggette a controllo periodico da parte degli organi comunali. A seguito delle comunicazioni di inizio ed ultimazione dei lavori il Comune può disporre gli opportuni controlli. L Amministrazione comunale può disporre la rimozione anticipata dei mezzo pubblicitari installati, in presenza di ragioni di pubblico interesse o qualora ravvisasse la necessità. La rimozione viene disposta con ordinanza motivata e dovrà essere effettuata entro la data indicata, a cura e spese del titolare del mezzo, il quale dovrà rimuovere anche gli eventuali sostegni o supporti e provvedere al ripristino alla forma preesistente della sede del manufatto. In caso il titolare del mezzo pubblicitario fosse irreperibile si procederà alla rimozione a cura dell Amministrazione e le spese verranno compensate attingendo, ove previsto, dal deposito cauzionale In ogni caso qualora l interessato non ottemperi all ordine di rimozione nei modi e nei termini stabiliti, l impianto pubblicitario sarà considerato abusivo, con conseguente applicazione di quanto previsto nel presente piano in ordine alla pubblicità abusiva. 15 di 40

16 METODOLOGIA DI CONSULTAZIONE DELLE SCHEDE DISTRIBUTIVE La simbologia utilizzata nelle schede di distribuzione è la seguente: Relativamente alla tipologia d utilizzo: PA PE Pubblica affissione Pubblicità Esterna Relativamente alla durata: T P Impianto Temporaneo Impianto Permanente Relativamente alla posizione: identifica i valori rispetto agli indicatori desunti del Nuovo codice della strada relativamente alla distribuzione sul territorio (da suddivisione in zone omogenee), relativamente tipologia di collocazione (se parallela o ortogonale rispetto all asse della strada) Impianto con spazio pubblicitario posto parallelamente all asse della strada Impianto con spazio pubblicitario posto ortogonalmente all asse della strada n. a. Non ammesso, ovvero non è consentita l installazione di tale impianto irr Irrilevante, ovvero non esiste vincolo imposto dalla relativa voce. A ammesso. H min Identifica la distanza del margine inferiore dello spazio pubblicitario dal sedime stradale H max Identifica la distanza del margine superiore dello spazio pubblicitario dal sedime stradale 16 di 40

17 TIPO D IMPIANTO PREINSEGNA 1 TIPOLOGIA D USO DURATA DESCRIZIONE PRESCRIZIONI NOTE Distanze Pubblicità Esterna PE Permanente P Si considerano preinsegne le strutture supportate da un idoneo sostegno, realizzate su manufatti bifacciali e bidimensionali, utilizzabili su una sola o su entrambe le facce finalizzate alla pubblicizzazione direzionale della sede dove si esercita una determinata attività ed installata in modo da facilitare il reperimento della sede stessa, recanti scritte in caratteri alfanumerici, completate eventualmente da simboli e da marchi, realizzate come definito all art 134 del Codice della Strada. Le preinsegne devono avere forma rettangolare di di dimensioni pari a 100x20 cm o 150x30 cm o in alternativa possono avere lo stesso formato della segnaletica direzionale (125x25 cm). Nella Zona 1 è consentita unicamente la preinsegna di dimensioni pari a 100X20 cm.e ammesso un abbinamento di massimo sei preinsegne per ogni senso di marcia a condizione che le stesse abbiano le stesse dimensioni ed allineate fra loro. Non possono essere posizionate ad una distanza maggiore di 5000 metri rispetto all attività reclamizzata, misurata sul percorso stradale. La preinsegna non può essere luminosa, né per luce propria, né per luce indiretta. I pali di sostegno non possono essere installati sulla carreggiata, in presenza di marciapiede il palo deve essere installato al limite esterno dello stesso rispetto alla carreggiata ZONA 1 ZONA 2 ZONA 3 H. min (margine inferiore) m 1.50 n.a Margine della carreggiata in assenza di marciapiede m 0.30 n.a Altri Impianti m 0.30 n.a , Segnali stradalidi prescrizione m 0.30 n.a , Curve, gallerie, Cunette e dossi m n.a , Semafori Segnali di pericolo m 0.30 n.a Edifici o Recinzioni posti in prossimità di intersezioni m A non sporgente dai limiti n.a A non sporgente dai limiti. Non ammessa Sub 2 n.a. n.a. n.a. Rotatorie m n.a Aiuole, isole spartitraffico m n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Intersezioni m n.a Monumenti, edifici storici, opere d arte m n.a n.a n.a n.a n.a n.a 17 di 40

18 TIPO D IMPIANTO CARTELLO 2 TIPOLOGIA D USO DURATA DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI NOTE Distanze Pubblicità Esterna PE Permanente P Elemento mono/bifacciale, bidimensionale, luminoso o non, vincolato al suolo o fissato alla parete da idonea struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici, sia direttamente sia tramite sovrapposizione di altri elementi quali manifesti o simili. La superficie massima ammmessa pari a mq 8,00 nellazona Z1 e mq 12,00 nelle restanti zone I pali di sostegno non possono essere installati sulla carreggiata. In presenza di marciapiede il palo deve essere installato al limite esterno dello stesso rispetto alla carreggiata. Gli impianti collocati ad una distanza superiore a m 3,00 dalla carreggiata sono equiparati, relativamente alle distanze, agli impianti paralleli al senso di marcia. La presente tabella non si applica alle insegne di esercizio poste parallelamente al senso di marcia. ZONA 1 ZONA 2 ZONA 3 POSIZIONE Dal marciapiede irr 2.20 irr 2.20 irr 2.20 RISPETTO AL SUOLO H. min. in metri (margine inferiore) Area di sosta Carreggiata n.a. n.a n.a. n.a n.a. n.a Margine della carreggiata in assenza di marciapiede, recinzione o guardrail m Altri impianti m 0.30 n.a Segnali stradali,di prescrizione m 0.30 n.a Curve, gallerie,cunette e dossi m n.a Semafori, segnali di pericolo m 0.30 n.a Edifici o Recinzioni posti in prossimità di intersezione m A non sporgente dai limiti n.a A non sporgente dai limiti.non ammessa Sub.2 n.a. n.a. n.a. Rotatorie m n.a Aiuole, isole spartitraffico m n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Intersezioni m n.a Monumenti, edifici storici, opere d arte m n.a n.a n.a n.a n.a n.a 18 di 40

19 TIPO D IMPIANTO CASSONETTO LUMINOSO 3 TIPOLOGIA D USO DURATA DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI Pubblicità Esterna PE Permanente P Elemento vincolato a parete con idonea struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici non intermittenti. Luminoso o illuminato di profondità inferiore a 50 cm. Distanze ZONA 1 ZONA 2 ZONA 3 Posizione rispetto al suolo con marciapiede H min in metri Irr n.a. Irr 2.20 Irr 2.20 Margine della carreggiata in assenza di marciapiede, recinzione o guardrail m irr n.a. irr Consentito solo con H da terra maggiore m 5.10 irr Consentito solo con H da terra maggiore m 5.10 Altri impianti m 0.30 n.a , Segnali stradali,di prescrizione m 0.30 n.a , Curve, gallerie,cunette e dossi m n.a , Semafori, segnali di pericolo m 0.30 n.a , A non A non Edifici o Recinzioni posti in prossimità di intersezione m sporgente dai limiti n.a sporgente dai limiti n.a. n.a. n.a. Rotatorie m n.a Aiuole, isole spartitraffico m n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a Intersezioni m n.a Monumenti, edifici storici, opere d arte m n.a n.a n.a n.a n.a n.a Dimensioni massime mq Per superfici di facciate edifici superiori a mq incremento del 10% fino ad un massimo di mq NOTE Luminosità inferiore a 150 candele per metro quadro. Intermittenza non consentita ad eccezione degli impianti di cui alla figura 106 dell art. 125 del DPR 495/ di 40

20 TIPO D IMPIANTO CARTELLO A MESSAGGIO MOBILE 4 TIPOLOGIA D USO DURATA DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI Pubblicità Esterna PE Permanente P Elemento mono o bifacciale assimilabile ad un cartello per caratteristiche strutturali e formali, idoneo all esposizione di messaggi pubblicitari variabili (prismi rotanti), eventualmente luminoso o illuminato e comunque non intermittente. Profondità inferiore a 50 cm Distanze ZONA 1 ZONA 2 ZONA 3 POSIZIONE RISPETTO AL SUOLO H. min. in metri (margine inferiore) Dal marciapiede irr n.a. irr 2.20 irr 2.20 Area di sosta n.a. n.a. n.a n.a Margine della carreggiata in assenza di marciapiede, recinzione o guardrail Carreggiata n.a. n.a. n.a n.a m Altri impianti m 0.30 n.a Sub Segnali stradali,di prescrizione m 0.30 n.a Curve, gallerie,cunette e dossi m n.a Semafori, segnali di pericolo m 0.30 n.a Edifici o Recinzioni posti in prossimità di intersezione m n.a. n.a n.a. n.a. n.a. n.a. Rotatorie m n.a Aiuole, isole spartitraffico m n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Intersezioni m n.a Monumenti, edifici storici, opere m n.a n.a n.a n.a n.a n.a d arte NOTE Variabilità non inferiore a 5 L installazione è vietata in tutti i punti indicati al comma 3 dell art. 51 del D.P.R. n.495/92 I pali di sostegno non possono essere installati sulla carreggiata, in presenza di marciapiede il palo deve essere installato al limite esterno dello stesso rispetto alla carreggiata. Gli impianti collocati ad una distanza superiore a m 3,00 dalla carreggiata sono equiparati, relativamente alle distanze, agli impianti paralleli al senso di marcia 20 di 40

21 TIPO D IMPIANTO SCHERMO A MESSAGGIO VARIABILE 5 TIPOLOGIA D USO DURATA DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI Distanze Pubblicità Esterna PE Permanente P Elemento monofacciale idoneo all esposizione di messaggi pubblicitari variabili; non può avere una profondità maggiore di 100 cm. Luminoso. Dimensioni massime mq ZONA 1 ZONA 2 ZONA 3 POSIZIONE RISPETTO AL SUOLO H. min. in metri (margine inferiore) Dal marciapiede o area pedonale irr 2.20 irr 2.20 Irr 2.20 Area di sosta Irr 4.50 Irr 4.50 Irr 4.50 Carreggiata n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Margine della carreggiata in assenza di marciapiede, m recinzione o guardrail Curve, gallerie,cunette e dossi m 25, Semafori, segnali di pericolo m Edifici o Recinzioni posti in prossimità di intersezione m n.a. n.a n.a. n.a. n.a. n.a. Rotatorie m Aiuole, isole spartitraffico m n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Intersezioni m Monumenti, edifici storici, opere m n.a n.a n.a n.a n.a n.a d arte NOTE Variabilità non inferiore a 5. L installazione è vietata in tutti i punti indicati al comma 3 dell art. 51 del D.P.R. n.495/92. I pali di sostegno non possono essere installati sulla carreggiata, l impianto deve essere posto ad almeno 10 metri di distanza dal margine della carreggiata e 25 metri dalla tangente di rotatoria o dall area di intersezione; deve rispettare quanto previsto dall Art. 50 comma 1 del DPR. 495/92. L installazione è vietata in tutti i punti indicati al comma 3 dell art. 51 del DPR n. 495/ di 40

22 TIPO D IMPIANTO TOTEM 6 TIPOLOGIA D USO DURATA DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI Privato PE Permanente P Elemento tridimensionale multifacciale, vincolato al suolo da qualsiasi struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione dei messaggi pubblicitari, luminoso o non. Stante la tipologia dell impianto lo stesso è da ritenersi sempre posizionato ortogonalmente al senso di marcia dei veicoli. La superficie massima ammmessa pari a mq 12,00. Distanze ZONA 1 ZONA 2 ZONA 3 Margine della Carreggiata in assenza di marciapiede m n.a Altri Impianti m n.a Segnali stradali, di prescrizione m n.a Curve, gallerie, Cunette e dossi m n.a Semafori Segnali di pericolo (**) m n.a Aiuole, isole spartitraffico m n.a. n.a. n.a. Rotatorie, intersezioni m n.a Monumenti, edifici storici, opere d arte NOTE m n.a n.a. n.a. (*) Superficie intesa come spazio pubblicitario complessivo. (**) Fatta salva la visibilità di impianti semaforici da almeno 50 m. 22 di 40

23 TIPO D IMPIANTO PENSILINA DI ATTESA BUS 7 TIPOLOGIA D USO DURATA DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI NOTE Pubblicità Esterna PE Permanente P Struttura integrata con pensilina di attesa mezzi pubblici, ad essa rigidamente vincolata finalizzata alla diffusione dei messaggi pubblicitari o propagandistici, sia direttamente sia con sovrapposizione di altri elementi come manifesti o simili. E ammessa una superficie pubblicitaria totale non superiore a 6 mq. E ammessa parallela agli assi viari, e se perpendicolare, solo su lato opposto al senso di provenienza del mezzo pubblico. L abbinamento dei mezzi pubblicitari, disciplinati dalla presente scheda, alle premenzionate strutture di uso pubblico, è consentita per tutte le Zone. Fatta salva la necessità di autorizzazione all installazione ai sensi del presente regolamento. Deve essere sempre garantita la piena visibilità di incroci, impianti semaforici e di segnali stradali sia di attenzione che di prescrizione. Gli impianti collocati sui marciapiedi devono garantire una zona libera per la circolazione dei pedoni larga almeno 2 metri. Nelle zone di rilevanza storico-ambientale oppure quando sussistono particolari caratteristiche geometriche della strada, può essere consentita l autorizzazione alla deroga di tale distanza, a condizione che sia comunque garantita una zona adeguata per la circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria. 23 di 40

24 TIPO D IMPIANTO IMPIANTO PUBBLICITARIO DI SERVIZIO 8 TIPOLOGIA D USO DURATA DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI NOTE Privato PE Permanente P Impianto mono o bifacciale di superficie inferiore ad 1 mq, solidamente vincolati al suolo. Può essere luminoso o non luminoso. Qualora la superficie pubblicitaria eccedesse i limiti sopra indicati, l installazione delle predette strutture sarà regolamentata dalle norme relative al mezzo pubblicitario cui sono assimilabili per forma, dimensione o caratteristiche, tipologia d uso e durata L abbinamento dei mezzi pubblicitari, disciplinati dalla presente scheda, alle premenzionate strutture di uso pubblico, è sempre consentito quando la dimensione sia inferiore a 1 mq per tutte le zone. In questo caso non vigono limitazioni al loro posizionamento sul territorio, fatta salva la necessità di autorizzazione all installazione ai sensi del presente regolamento. L installazione dei manufatti dovrà comunque non creare disturbo alla visibilità di impianti semaforici, segnali di prescrizione o pericolo, incroci. Gli impianti collocati sui marciapiedi devono garantire una zona libera per la circolazione dei pedoni larga almeno 1,50 metri. Nelle zone di rilevanza storico-ambientale oppure quando sussistono particolari caratteristiche geometriche della strada, può essere consentita l autorizzazione alla deroga di tale distanza, a condizione che sia comunque garantita una zona adeguata per la circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria e conumque non inferiore a mt.0,.90. In caso di impianto pubblicitario di servizio tipo fermata bus la pubblicità, nel rispetto di quanto previsto dal Decreto DST nr. 300 del 29/10/2002 della Regione Marche, è ammessa se parallela agli assi viari, mentre se perpendicolare, sul lato opposto al senso di provenienza del mezzo pubblico e, in misura comunque non superiore al 50% dello spazio di facciata, sul lato relativo al senso di marcia dei mezzi pubblici. Il rimanente spazio, suddiviso in egual misura direttamente da ogni compagnia tranviaria richiedente, dovrà essere destinato all indicazione dei percorsi e degli orari dei bus. È pertanto consentita l istallazione di uno solo di tali impianti per ogni fermata bus. In caso di spostamento o annullamento della fermata va alienato anche l impianto. I titolari degli impianti autorizzati esistenti dovranno presentare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, ai competenti uffici, istanza di regolarizzazione dei propri impianti secondo quanto previsto dal presente atto. Decorso tale termine gli impianti verranno considerati non autorizzati e si procederà secondo norme di legge. Quanto sopra si applica a tutte le tipologie di impianti pubblicitari di servizio fatta eccezione per le pensiline di fermata bus e le cabine telefoniche oggetto di specifica scheda. 24 di 40

25 TIPO D IMPIANTO CABINA TELEFONICA 9 TIPOLOGIA D USO DURATA DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI NOTE Pubblicità Esterna PE Permanente P Struttura integrata con cabina telefonica, ad essa rigidamente vincolata finalizzata alla diffusione dei messaggi pubblicitari o propagandistici, sia direttamente sia con sovrapposizione di altri elementi come manifesti o simili. E ammessa una superficie pubblicitaria totale non superiore a 3 mq. E possibile utilizzare una sola facciata fatta esclusione quella di ingresso. L abbinamento dei mezzi pubblicitari, disciplinati dalla presente scheda, alle premenzionate strutture di uso pubblico, è consentita per tutte le Zone. Fatta salva la necessità di autorizzazione all installazione ai sensi del presente regolamento. Deve essere sempre garantita la piena visibilità di incroci, impianti semaforici e di segnali stradali sia di attenzione che di prescrizione. Gli impianti collocati sui marciapiedi devono garantire una zona libera per la circolazione dei pedoni larga almeno 2 metri. Nelle zone di rilevanza storico-ambientale oppure quando sussistono particolari caratteristiche geometriche della strada, può essere consentita l autorizzazione alla deroga di tale distanza, a condizione che sia comunque garantita una zona adeguata per la circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria. 25 di 40

26 CAPO V - PUBBLICITÀ ESTERNA TEMPORANEA Art QUANTITÀ La superficie degli impianti destinati a supportare pubblicità temporanea non può superare complessivamente i mq 1350 pari a circa mq 28,2 ogni 1000 abitanti. Art TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI CONSENTITI Si intende per installazione pubblicitaria temporanea qualsiasi forma di pubblicità recante messaggio pubblicitario, realizzata con strutture fisse o mobili per la durata non superiore a 365 giorni fermo restando quando previsto al precedente articolo. Impianti di pubblicità temporanei consentiti: Striscione; Stendardo; Locandina; Trespolo; Camion vela e carrelli appendice; Impianti sequenziali; Cartelloni spettacoli circensi, sagre e feste paesane organizzate da enti no profit, non consentito nella Z1, autorizzabili anche su pali della luce per un totale massimo di n.30 cartelli; Striscioni su ponteggi lavori edili validità con occupazione rinnovo non automatico consentita per messaggi inerenti l attività di cantiere e/o inerenti la struttura. E consentita l installazione previa comunicazione di striscione in sostituzione di impianto coperto da impalcato; Pubblicità politica: nel periodo elettorale soggetta a normativa specifica, fuori dal periodo elettorale soggetta ad autorizzazione; Volantinaggio consentito unicamente, previa comunicazione, mediante distribuzione manuale resta vietata l apposizione sui veicoli in sosta in luogo pubblico. Il collocamento di tali impianti deve rispettare, se non diversamente specificato, i parametri definiti per ciascuna tipologia e per ciascuna zona territoriale riportate nei riquadri contenuti nelle schede distributive. È consentita, senza necessità di autorizzazione, l apposizione di cartelli con dicitura vendesi o affittasi, realizzati con materiale di qualsiasi natura ma con rigidezza propria, in aderenza alla struttura da pubblicizzare, purchè priva di marchi o loghi, nel rispetto della dimensione massima di cm 30,00 x 42, di 40

27 E consentita altresì, senza necessità di autorizzazione, l apposizione di transenne pubblicitarie durante manifestazioni sportive o spettacoli. Tale esenzione non si estende comunque al pagamento dell imposta sulla pubblicità. Art INSTALLAZIONI PUBBLICITARIE INERENTI STRUTTURE DI VENDITA L apposizione di installazioni pubblicitarie temporanee reclamizzanti attività commerciali è consentita solo nel caso di nuova apertura, cambiamenti di sede o di settore merceologico, per vendite straordinarie e per ricorrenze particolari. Art MODALITÀ DI APPOSIZIONE E consentita la richiesta di un numero massimo di 20 installazioni pubblicitarie per ogni singola domanda presentata. Verrà rilasciata comunque una autorizzazione per ogni posizione, secondo quanto indicato nel presente regolamento e con le modalità previste nelle schede esplicative. E in ogni caso vietata qualsiasi installazione su alberi, paline di segnali stradali e di semafori, opere d arte, ponti, parapetti, cavalcavia e loro rampe e/o su ogni altra opera complementare attinente alla strada. Art. 19 CAMION VELA E CARRELLI APPENDICE PRESCRIZIONI Per i camion vela è consentita la sosta, previa autorizzazione, per un periodo superiore alle 48 ore e non eccedente i 7 giorni, ripetibili sino ad un massimo di 4 volte nell anno solare, nella sola Zona Sub 2 fino ad un massimo di tre autorizzazioni nello stesso periodo. I carrelli appendice, posizionati su suolo privato e scollegati da motrice, sono soggetti ad autorizzazione come impianto pubblicitario a carattere temporaneo o permanente. Su suolo pubblico, essendo la sosta vietata, viene assimilatio a camion vela quando collegato alla motrice. 27 di 40

28 Art PUBBLICITÀ FONICA Ai sensi dell art. 23 comma 8 del D.L.gs 285/92 e dell art. 59 del relativo regolamento di attuazione, la pubblicità fonica sulle strade è consentita agli utenti autorizzati e nelle forme stabilite dal presente regolamento. Fuori dai centri abitati l autorizzazione è rilasciata dall ente proprietario della strada mentre all interno dei centri abitati il richiedente dovrà presentare domanda, almeno 10 giorni prima dell evento, su apposita modulistica predisposta dal Comando. La pubblicità fonica elettorale è disciplinata dalle disposizioni dell art. 7 della L. 130/75 e successive modifiche. La pubblicità fonica ai sensi dell art. 15 del D.L.gs 507/93 è vietata nel raggio circostante metri 100,00 da ospedali, luoghi di culto, edifici scolastici, locali dove si svolgono manifestazioni politiche, musei e biblioteche pubbliche. La pubblicità fonica potrà avvenire nelle restanti parti del territorio comunale dalle 09,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle19,00 e conunque la diffusione dovrà essere effettuata nel rispetto di quanto previsto dal DPCM del Il messaggio fonico emesso in luogo fisso non potrà avere una durata superiore ai 5 minuti ed è ammesso in via continuativa in forma itinerante. 28 di 40

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