Il sistema di certificazione nazionale dei prodotti biologici: situazione e prospettive di riforma

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1 In collaborazione con: Con il contributo di: Il sistema di certificazione nazionale dei prodotti biologici: situazione e prospettive di riforma

2 Come sviluppare il concetto dell'equivalenza fra UE e Paesi Terzi in modo da favorire gli scambi senza barriere e a costi più sostenibili per il sistema Riccardo Cozzo Rappresentante IFOAM UE

3 Concetto di equivalenza e conformità Equivalenza: il concetto di equivalenza è stata sviluppato seguendo le raccomandazioni WTO ha chiesto la parità di accesso ai mercati dell'ue per i paesi extra UE. Fino ad ora equivalenza ha significato conformità alle norme UE, ma il problema è che sarebbe difficile applicare le stesse norme in paesi con condizioni climatiche, ambientali e agricole molto diverse e così diverse da quelle dell'ue. Conformità: significa rispettare gli stessi obiettivi e principi applicando norme e procedure di controllo che garantiscono lo stesso livello di conformità. Nonostante il fatto che tutti i prodotti importati devono rispettare l'equivalenza, non ci sono Linee Guida specifiche che determinano lo stato di equivalenza. Ancora più indefiniti sono i requisiti applicabili in paesi terzi per la conformità.

4 autorizzazione rilasciata dallo Stato Membro. ( DEROGA FINE 2012 ) Importazione in base al Regolamento comunitario Le importazioni di prodotti ottenuti con il metodo di produzione biologico provenienti da Paesi Terzi possono realizzarsi attraverso due modalità: a) importazioni da Paesi Terzi la cui equivalenza delle norme di produzione e del sistema di controllo alle disposizioni comunitarie è stata stabilita della Commissione UE. I Paesi in equivalenza sono Israele, Costa Rica, Nuova Zelanda, Australia, Svizzera, Argentina, India, Tunisia, Giappone. DOVREBBE ESERE IL SISTEMA BASE, PIU COMPLETO, MA: 1) PROCEDURA COMPLESSA E LUNGA ; 2) NON RECIPROCITA (Giappone? ) b) importazioni da Paesi Terzi, non in regime di equivalenza, sulla base di specifica

5 Importazione in base al Regolamento Comunitario a) importazioni da Paesi Terzi in equivalenza: richiesto solo CERTIFICATO DI CONTROLLO PER LE IMPORTAZIONI DI PRODOTTI BIOLOGICI NELLA COMUNITA EUROPEA. L organismo di controllo lavora in equivalenza con la Comunità Europea. b) importazioni da Paesi Terzi, non in regime di equivalenza: PROGETTO DI AUTORIZZAZIONE DI IMPORTAZIONE DA PAESI TERZI NELLA COMUNITA EUROPEA: deve essere presentato al Ministero del Paese dell importatore. Nel caso dell Italia il MiPAAF, dopo specifica attività di verifica, concede autorizzazioni quantitative alle singole ditte importatrici.

6 Importazione in base al Regolamento Comunitario La UE pubblica inoltre un elenco degli Organismi di Certificazione (ODC) riconosciuti e paesi terzi riconosciuti equivalenti : 1) Elenco delle ODC accreditato sulla base della norma EN 45011/ISO 65 che operano in conformità con la normativa europea. CERTIFICAZIONE IN CONFORMITA..QUANDO? 2) Elenco di ODC il cui il sistema di certificazione sia equivalente a quello dell'ue

7 Le tabelle che seguono sono il frutto di una elaborazione realizzata dal SINAB - Sistema di Informazione Nazionale sull Agricoltura Biologica- sulla base dei dati amministrativi gestiti dal MiPAAF. I dati elaborati rappresentano le quantità effettivamente importate dalle ditte italiane che hanno ottenuto specifica autorizzazione da parte del MiPAAF. Occorre sottolineare che tali dati non tengono conto delle importazioni dai Paesi in regime di equivalenza di cui al punto a) o di importazioni di prodotto proveniente da altri Paesi UE, anche se di origine extra comunitaria.

8 Quantità di prodotto biologico importata in Italia negli anni , per categoria di prodotto (valori in tonnellate) Cereali - colture industriali - frutta fresca e secca - medicinali- ortaggi - trasformati

9 Quantità di prodotto biologico importata in Italia negli anni ), per area geografica (valori in tonnellate) Africa America centrale America del nord- America del sud Asia Europa non UE

10 ODC RICONOSCIUTI IN EQUIVALENZA Presentazione A NOVEMBRE 2009 delle domande alla Commissione EU risultati della valutazione delle 72 domande di riconoscimento come equivalente CB conforme all'art 10 del Reg 1235/2008. ANCORA NON EMESSA DALLA COMMISSIONE Sviluppi dell attuazione dell'art 33 del regolamento (CE) n. 834/07 (importazione di organici prodotti sotto il regime di equivalenza).. MA Tutti gli ODC sono coinvolti nel controllo e certificazione degli importatori e operatori che utilizzano prodotti importati. Necessaria una revisione da parte dello SCOF sui seguenti punti poco chiari, merito alla valutazione dell equivalenza.

11 IN UE / ITALIA Regolamento / forza di legge ODC Riconosciuto da Autorità competente ODC Accreditato da Ente ACCREDITAMENTO IAF / EA Certificato Accreditamento IN PAESE TERZO IN EQUIVALENZA NO Norme tecniche non cogenti Leggi Nazionali No No REQUISITI EQUIVAOLENZA Norma Minima equivalente: dell ODC Norme Locali? Codex Alimentarius Assesment Report: Da Autorità Locale, Competente Da IOAS (Ifoam Omogenei Criteri di Competente VIGILANZA Continuativa Legge Nazionale? Verifiche on Site Autorità Competente : no Come, Quante? Chi? MIPAFF - ICQRF No REGIONI No Ente Accredutamento EA ACCREDIA No ANTRE NORME APPLICABILI REG. 882/04 NO NOTIFICA DELL ATTIVITA AD AUTORITA LOCALE IMPEGNO AL RISPETTO NORME LOCALI

12 Alcuni PROBLEMI APERTI Prima fase Riconoscimento Equivalenza ODC in Paesi Terzi 1. "Blocchi di sicurezza" del sistema per evitare l'uso fraudolento deli indicazione "biologico": Durante la valutazione delle singole richieste di Autorizzazione da parte degli ODC, quanto importante è stata la valutazione della gestione delle non conformità e sanzioni? Chi/che cosa sostituisce o assume il ruolo di autorità competenti in un sistema equivalente accettabile - soprattutto in relazione di arte di Reg. 834/07 (sospensione) e arte 36.2 di Reg 889/08) (riduzione dei periodi di conversione, determinazione di che cos'è una tariffa ragionevole per il pagamento delle controllo le spese, ecc.) Uso sementi non bio?

13 Autorizzazine ODC Equivalenti La Commissione comunicherà in forma scritta a dicembre - ancora prima di Natale - tutti i candidati per il risultato della valutazione. Ci sono due possibilità: a) BC ricevuto una lettera finale di approvazione o di rifiuto per quanto riguarda la loro richiesta di 2009.

14 b) ODC riceve una richiesta per il completamento della loro richiesta di riconoscimento: la maggioranza di tutti gli ODC che hanno presentato domanda riceveranno una lettera. Ragione di questo è, che una decisione finale in merito alla approvazione o negazione non può essere presa sulla base di questi documenti. Questi ODC riceveranno un feedback dettagliati su ciò che è necessario per raggiungere l'approvazione finale. CB che riceveranno questa lettera sarà dato un breve periodo di tempo per reagire e la loro reazione sarà la base per l'accettazione o il rifiuto.

15 2. "Elasticità" dell equivalenza: Ci sono articoli/elementi/principi nei regolamenti per la quale qualsiasi deviazione in termini di norme di produzione e misure di controllo è/non è stata accettata (come ad esempio il divieto di utilizzare OGM, l'uso di input chimici di sintesi o rintracciabilità tutti i prodotti in tutte le fasi)? Come tali elementi possono essere verificati e seguiti in modo armonizzato? Può essere previsto che le nuove richieste di inclusione o richieste di ampliamento dell'ambito di applicazione esistente per un paese (inclusione ad esempio dell acquacoltura) riceveranno risposta più veloce? In caso affermativo, come queste decisioni saranno ufficiali?

16 . 3. "Garanzie" del sistema: I " Primi destinatari dell'ue sono il primo punto critico nell'ue. Molto spesso l'atto fisico dell'importazione di prodotti ad alto rischio (importanti quantitativi di partite alla rinfusa, non preconfezionate in bulk trasportate via nave per esempio) è condotto spesso da subappaltatori degli importatori. Facendo riferimento all'articolo del Reg. 834/07, c'è un modo per obbligare gli operatori che agiscono o intervengono come primi destinatari di notificare loro attività? La valutazione delle attività di CB nei paesi terzi è importante. Sono state individuati gli Organismi responsabili di tale supervisione e valutazione? Ci sono delle linee guida per tali organismi di valutazione / verifica supervisione che possano garantire che tali valutazioni sono condotti in un modo armonizzato? Cosa si possono aspettare gli ODC alla fine della fase transitoria cioè significa a partire dal 01/01/2013 quando non sarà più consentito alle autorità competenti rilasciare autorizzazioni all importazione (cfr art 19, Reg 1235/08)?

17 EQUIVALENZA VS CONFORMITA LIBERA CIRCOLAZIONE NORME E PROCEDURE NON DEVONO COSTITUIRE BARRIERE: ACCESSIBILI A ODC PAESI TERZI : MANTENENDO LA NORMA integra ADATTANDO LA NORMA NORMA EQUIVALENTE PROCEDURE EQUIVALENTI SISTEMA DI CONTROLLO EQUIVALENTE TRATTARE GLI ODC ESTERI COME QUELLI LOCALI : NOP USDA, JAS JAPAN.. TRATTARE GLI ODC ESTERI IN MANIERA FACILITATA, REQUSITI MINORI

18 OPERATORI ESTERI POSSONO : APPLICARE STANDARD PIU SEMPLICI (CODEX ALIMENTARIUS) INVECE DI 834 E 889 CERTIFICATI DA ORGANISMI NON ACCREDITATI DA ENTI IAF, MA VALUTATI TRAMITE ASSESMENT DA ENTI LOCALI E SUPERVISIONATI NON IN MANIERA CONTINUATIVA AUTORIZZAZIONE ALL IMPORTAZIONE ART 11 REG 2092 ; ENTI ACCREDITATI ISO 65, VERIFICA DOCUMENTALE DELL AUTORITA COMPETENTE,DIFETTAVA LA VERIFICA IN SITO

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