Citta' di Cerignola -RELAZIONE TECNICA-

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1 Citta' di Cerignola Provincia di Foggia -RELAZIONE TECNICA- Studio di Fattibilità 10/10/2014 Dirigente Settore Lavori Pubblici ing. Clorindo IZZILLO 1

2 1 PREMESSA LA STRATEGIA Il servizio di pubblica illuminazione GLI STRUMENTI NORMATIVI La procedura di gara ad evidenza pubblica ANALISI TECNICO ECONOMICA DELLA PROPOSTA Conduzione e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione SITUAZIONE ATTUALE SITUAZIONE FUTURA TABELLE DI SINTESI CONCLUSIONI NORME, LEGGI E REGOLAMENTI DI RIFERIMENTO DELLA RELAZIONE TECNICA VALUTAZIONE DI CONGRUITÀ ECONOMICA RISPETTO ALLE CONVENZIONI CONSIP ATTIVE

3 1 Premessa Il presente studio di fattibilità, ha l obiettivo di mettere in evidenza i vantaggi che l Amministrazione Comunale potrà ottenere affidando, mediante una gara ad evidenza pubblica, la gestione pluriennale del parco impiantistico di pubblica illuminazione ad una azienda terza la quale realizzerà a proprie spese gli interventi di adeguamento normativo/riqualificazione tecnologia necessari per rendere gli impianti più affidabili ed efficienti. 2 La strategia L Amministrazione Comunale di Cerignola, al fine di perseguire l obiettivo dell efficientamento energetico e funzionale degli impianti di pubblica illuminazione comunale, intende affidare ad un operatore economico terzo il contratto pluriennale per il finanziamento, la progettazione, la realizzazione degli interventi di adeguamento normativo /riqualificazione tecnologica e la gestione pluriennale degli impianti stessi. Tale tipologia di contratto è tipica dell affidamento del Servizio di Pubblica Illuminazione. 2.1 Il servizio di pubblica illuminazione L appalto del Servizio di Pubblica Illuminazione nella forma della gestione integrata di gestione, progettazione ed esecuzione dei lavori con Finanziamento Tramite Terzi (FTT), consentirebbe all Amministrazione comunale di realizzare significativi ed effettivi risparmi energetici. Il servizio comprende la fornitura di energia elettrica, la manutenzione degli impianti e l esecuzione dei lavori di adeguamento tecnologico degli stessi. Il servizio viene fornito ad un prezzo fissato contrattualmente, riferito alla spesa attuale, con un vantaggio finanziario per l amministrazione comunale evidente ed immediato. Il sistema integrato consente le sinergie necessarie per ottimizzare il servizio ed evitare gli sprechi. Il risparmio offerto, poi, deve essere effettivamente realizzato dall appaltatore poiché esso infatti, è direttamente interessato in quanto paga i consumi non necessari o anomali. Il risparmio dei consumi elettrici e delle spese di gestione degli impianti può essere realizzato attraverso gli interventi seguenti: utilizzo di lampade ad alta resa luminosa, per esempio lampade a vapori di sodio ad alta pressione e di potenza più ridotta rispetto a quelle a vapori di mercurio; adozione di sistemi automatici elettronici per la riduzione del flusso luminoso nelle ore notturne, sistema di tele gestione e telecontrollo punto-punto; utilizzo di sistemi gestionali ispirati a criteri di efficienza, qualità ed innovazione tecnologica. Fra gli interventi di riqualificazione, quello che più di tutti determina un risparmio significativo, è l utilizzo di sistemi di tele gestione associato dall installazione dei regolatori di flusso (puntuali o centralizzati). Nel caso in esame si è ipotizzato di utilizzare il sistema distribuito (telegestione) in quanto anche se più dispendioso offre i seguenti vantaggi: affidabilità di funzionamento specie su linee con notevoli cadute di tensione a fondo linea, come nel caso in oggetto, e, controllo continuo degli impianti sul singolo punto luce; programmazione accensione e spegnimento degli impianti con orari stabiliti e perfettamente in linea con quelli in adozione all Amministrazione comunale; programmazione della regolazione del flusso luminoso sul singolo punto luce e/o su tratti di strada stabiliti, anziché contemporaneamente sull intera zona alimentata dallo stesso quadro di comando. altre funzioni implicite nei sistemi tecnologicamente avanzati che i concorrenti vorranno installare. 3

4 Il risparmio realizzato può essere reinvestito in lavori di risanamento degli impianti che necessitano di ammodernamento e risanamento. Il risanamento porterà, nella misura resa possibile dalle risorse economiche disponibili, impianti più sicuri, più efficaci e meno appariscenti. E da tenere in conto che le migliorie non saranno solo di carattere impiantistico. Infatti con la Legge Regionale Puglia è nato l obbligo di ridurre i consumi energetici necessari per la pubblica illuminazione e di ridurre l inquinamento luminoso costituito dalla inutile emissione verso la sfera celeste di luce artificiale. Per realizzare questa condizione a salvaguardia dell ambiente occorre adottare apparecchi illuminanti schermati (cut-off). Pertanto, sia pure progressivamente bisogna prevedere una sostituzione di tutti quegli apparecchi illuminanti obsoleti (di remota costruzione) e quelli a forte dispersione luminosa. Il contenuto delle attività da appaltare, sono sintetizzate nel seguente prospetto: ATTIVITA OGGETTO DELL APPALTO Progettazione esecutiva e realizzazione degli impianti; Interventi finalizzati all incremento dell efficienza energetica degli impianti di pubblica illuminazione; Interventi alla messa in sicurezza degli impianti di pubblica illuminazione e alla riduzione dell inquinamento luminoso; Attività opzionali del tipo smart services (zone wi-fi, videosorveglianza, etc..); Stipula dei contratti di fornitura di Energia Elettrica per l alimentazione della rete di pubblica illuminazione; Gestione e manutenzione ordinaria programmata degli impianti di pubblica illuminazione. Manutenzione Straordinaria 3 Gli strumenti normativi Come appena detto, l iniziativa dell Amministrazione Comunale ha l obiettivo di ricercare, mediante procedura ad evidenza pubblica, un operatore economico in grado di acquisire la gestione complessiva pluriennale del parco impiantistico di pubblica illuminazione Comunale in modo da incrementarne la qualità e l affidabilità anche in termini di ulteriori servizi messi a disposizione della Collettività. La normativa di riferimento è data dal D.Lgs 30 maggio 2008 n.115 Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all efficienza degli usi finali dell energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE. La norma impone di perseguire l obiettivo del risparmio energetico inteso come quantità di energia risparmiata, determinata mediante una misurazione o una stima del consumo prima e dopo l attuazione di una o più misure di miglioramento dell efficienza energetica (art.2m coma 1 lett.d). Dal punto di vista finanziario, lo strumento concesso dall attuale ordinamento è quello del Finanziamento Tramite Terzi (F.T.T). Tale accordo contrattuale comprende un Terzo oltre al fornitore dell energia ed al beneficiario della misura di miglioramento dell efficienza energetica, che fornisce i capitali per tale misura e addebita al beneficiario un canone pari ad una parte del risparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa. La figura del Terzo può essere affidata ad una ESCO (Energy Service Company) come indicato nell art.2, comma 1, lett m del D.Lgs 30 maggio 2008 n.115. La ESCO è una persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell utente e, facendo ciò, accetta un certo margine di rischio finanziario. 4

5 3.1 La procedura di gara ad evidenza pubblica Per ricercare l operatore economico in grado di acquisire la gestione pluriennale degli impianti di pubblica illuminazione comunale, la procedura di gara utilizzata dall Amministrazione Comunale di Cerignola sarà quella dell'offerta Economicamente più vantaggiosa. Tale tipologia di procedura è basata su un'idoneità tecnica - economica che deve essere rapportata alla natura ed all'importo delle prestazioni oggetto della gara, per cui la scelta dell'offerta non è affidata al mero ribasso del prezzo, ma coinvolge la valutazione comparativa di altri elementi della prestazione attinenti al termine di esecuzione o di consegna, al merito tecnico, alla qualità, alle caratteristiche estetiche e funzionali, al servizio post vendita, all'assistenza tecnica, ecc. Il D.Lgs. n. 163/2006 all'art. 83 e 84, elenca gli elementi di valutazione. Detti elementi ed altri ancora che l'amministrazione può ulteriormente e liberamente indicare, se utili al perseguimento dell'interesse pubblico, devono riguardare: le caratteristiche della prestazione da fornire o le modalità della sua esecuzione. 4 Analisi Tecnico Economica della proposta Per poter valutare criticamente la convenienza dell affidamento del servizio di pubblica illuminazione, si parte dall analisi dei consumi storici dell amministrazione per poi confrontarli con la situazione futura. Per fare ciò si procede dapprima, analizzando singolarmente l attuale spesa per il funzionamento degli impianti di pubblica illuminazione per poi creare un riepilogo complessivo di spesa. 4.1 Conduzione e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione Situazione Attuale Il Comune di Cerignola dall anno 2000 insignita del titolo di CITTA, si sviluppa su una superficie di 593,71 Kmq che ne fa la più estesa di Italia dopo Roma e Ravenna. La sua popolazione è di circa abitanti ed è situata in provincia di Foggia nella valle dell Ofanto sulle alture che delimitano il basso tavoliere, tra i fiumi Ofanto e Carapelle, ad un altitudine di 120 m. sul livello del mare. Lo sviluppo della città ebbe inizio con la dominazione Romana durante la quale divenne Municipium. La città si sviluppa a partire dal Borgo Medievale (Terra Vecchia) al centro cittadino fino alle sue frazioni: Angeloni, Borgo Libertà, Borgo Tressanti, Cerignola campagna, Moschelle, Pozzo Terraneo. Gli impianti di pubblica illuminazione esistenti nel territorio Comunale, sono stati realizzati con progetti attuati in epoche diverse. Infatti la parte degli impianti situati nel Borgo Antico degli assi viari XXIV Maggio e Via S. Leonardo sono stati in parte oggetto di recente rifacimento sia dal punto di vista degli organi illuminanti (lanterne ornamentali) e sia per quanto riguarda le linee elettriche di alimentazione. Invece tutta la restante parte degli impianti di illuminazione pubblica risulta costruita alcuni decenni or sono, escluso alcuni impianti di recente installazione seguiti alla costruzione di nuove lottizzazioni edilizie ed all ampliamento della zona industriale. Gli impianti di proprietà Comunale, sono in sostanza impianti tipo di pubblica illuminazione composti da: quadri elettrici di comando situati in contenitori in vetroresina e/o in ferro, organi illuminanti di diverse tipologie, sostegni in ferro diritti o con sbraccio, lanterne a muro o su pali ornamentali, organi illuminanti a sospensione centrale, paline con organi illuminanti tipo sfera, linee elettriche di alimentazione interrate, intubate o aeree. 5

6 Tipologie degli impianti e degli apparecchi illuminanti Gli impianti sono realizzati prevalentemente con linee interrate e/o intubate ed apparecchi di illuminazione installati su sostegni, escluso parte del centro storico ( via XXIV Maggio e Via S. Leonardo) dove insistono apparecchi illuminanti del tipo lanterne a palo e linee aeree su fabbricati. La maggior parte degli organi illuminanti sono del tipo con ottica aperta e con gonnellino diffusore in materiale plastico o vetro trasparente. Le lampade sono del tipo a vapori di sodio alta pressione escluso alcuni impianti di vecchia concezione con lampade a vapori di mercurio. Tutti gli impianti sono con apparecchi alimentati in derivazione con forniture elettriche in bassa tensione con sistema trifase più neutro e messa a terra (sistema TT) e tensione nominale nominale di 400 V Gestione degli impianti Gli impianti attualmente sono gestiti direttamente dall amministrazione comunale per il tramite del competente settore, che acquista l energia elettrica dall Enel. La manutenzione ordinaria e/o straordinaria è svolta da Ditte esterne vincitrici di gare indette dall Amministrazione Comunale Quadri di comando e punti di fornitura Tutti gli impianti sono comandati con quadri elettrici dedicati installati su aeree pubbliche, in genere in prossimità di cabine di trasformazione dell Enel. Allo stato attuale sono presenti n. 76 quadri di comando e relativi punti di fornitura Situazione impiantistica generale La situazione impiantistica presenta i seguenti aspetti rilevanti sul piano della sicurezza e della funzionalità: quadri elettrici: il 50% dei quadri di comando sono del tipo tradizionale, mentre il restante 50% è costituito da quadri integrati con i regolatori di flusso; linee elettriche: sono nella maggior parte di vecchia installazione, con evidente sovraccarico elettrico a seguito dell aggiunta di organi illuminanti nel tempo; apparecchi illuminanti: sono di diversa tipologia ed età di costruzione. Molti rispecchiano le normative ma altri sono del tutto fuori norma ed in contrasto con la Legge Regionale sull inquinamento luminoso; protezione da contatti indiretti: messa a terra e coordinamento con dispositivi di interruzione automatica sono presenti; sostegni in ferro: diversi sostegni sono in condizioni precarie; Da quanto esposto è evidente che, per la regolarizzazione impiantistica, occorrono progressivi e significativi interventi di risanamento, da realizzare secondo una scala di priorità fissata in base alle necessità ed alle disponibilità finanziarie riguardanti: quadri elettrici; linee elettriche di alimentazione; sostegni; apparecchi illuminanti. 6

7 Esempio di quadro elettrico attualmente in uso Consumi energetici Tutti i quadri di comando e controllo degli impianti sono cablati per consentire il funzionamento a Tutta Notte degli impianti, cioè con l accensione degli stessi al tramonto e lo spegnimento all alba. Questo sistema di funzionamento assume un dispendio di energia notevole in quanto nelle ore notturne gli impianti funzionano a pieno carico anche se non sussistono i requisiti illuminotecnici per adottarlo. Inoltre molte sorgenti luminose sono costituite da lampade a vapori di mercurio di potenza elevata rispetto al rendimento luminoso molto scadente. Esistono impianti dotati di riduttori di flusso e/o controllori di potenza. La situazione attuale si presta pertanto a tutti gli interventi finalizzati alla riduzione dei consumi, alla riduzione delle conseguenti spese ed alla tutela dell ambiente con riduzione delle emissioni di CO2 nell atmosfera Corpi illuminanti attualmente installati La consistenza degli impianti di pubblica illuminazione la tipologia dei centri luminosi e delle lampade è dettagliatamente riportata nel prospetto riassuntivo che riporta tutti i dati relativi distinti per impianti. SITUAZIONE ESISTENTE TIPO LAMPADA POT. W N. kw kwh annuo NEON , ALOGENE , VAPORI DI MERCURIO (HG) , VAPORI DI MERCURIO (HG) , VAPORI DI MERCURIO (HG) , VAPORI DI MERCURIO (HG) , INCANDESCENZA , VAPORI DI SODIO (SAP) , VAPORI DI SODIO (SAP) , VAPORI DI SODIO (SAP) , VAPORI DI SODIO (SAP) ,

8 SITUAZIONE ESISTENTE TIPO LAMPADA POT. W N. kw kwh annuo NEON , JODURI METALLICI , JODURI METALLICI , JODURI METALLICI , HQI , HQI , ALOGENE , TOTALE Dalla tabella sopra esposta è possibile evincere che: Totale Quadri elettrici di comando n. 76 Totale Organi illuminanti n Totale energia consumata in kw/h annui Il calcolo della spesa annuale che il Comune sostiene per gli impianti di pubblica illuminazione è il seguente: Voce di costo Quantità Importo [ /anno] Spesa per energia elettrica kwh Spesa per manutenzioni (ordinaria + straordinaria) Totale IVA Esclusa Considerato quanto sopra, l amministrazione comunale attualmente ha un costo annuo totale pari a IVA pari ad ,00 IVA Compresa Situazione futura In questo paragrafo si vogliono valutare i benefici dovuti alla riqualificazione valutando la situazione futura a seguito lavori di risparmio energetico, consistenti in: Lavori di riqualificazione energetica Sostituzione integrale degli attuali corpi illuminanti con altri a maggiore efficienza energetica (LED) Installazione di un sistema di tele gestione Lavori di messa a norma Adeguamento di 66 quadri di comando obsoleti Sostituzione di 550 pali Sostituzione e/o ripristino delle linee elettriche di alimentazione intubate e aeree per circa ml Nella tabella seguente si riporta una analisi dei risparmi presunti derivanti dai lavori di riqualificazione energetica: CONSUMI energia Risparmio energia % Consumi Iniziali kwh Consumi dopo interventi di efficientamento kwh kwh RISPARMIO TOTALE kwh % 8

9 I prospetti evidenziati dimostrano che con la sostituzione delle lampade e con l installazione del sistema di tele gestione si avrà un risparmio annuo di kwh pari al 50% rispetto al consumo attuale che ammonta a kwh Queste valutazioni non tengono conto che ulteriori minori impegni di potenza si possono avere anche con le lampade ad alta efficienza come quelle a ioduri metallici e vapori di sodio alta pressione sostituendo le lampade esistenti con altre di minore potenza nei casi di impianti con emissioni esuberanti. Il risparmio ottenibile con la riduzione del flusso luminoso nelle ore notturne può essere ottenuto con l installazione di dispositivi locali collegati al sistema di Tele gestione. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio dei costi presunti necessari al completamento dei lavori di riqualificazione e messa a norma: INVESTIMENTO Costo [ ] Sostituzione di 8167 organi illuminanti con altri a maggiore efficienza (LED) Adeguamento di 66 quadri di comando Sostituzione di 550 sostegni corrosi Ripristino linee interrate e aeree per ml Direzione lavori e coordinamento per la sicurezza Imprevisti Totale Costo Lavori Totale Costo Lavori arrotondato Dato l ammontare degli investimenti se presume che a durata del servizio non potrà essere inferiore a 20 anni. Per calcolare il rateo annuo di ammortamento degli interventi di riqualificazione e messa a norma degli impianti, si fa riferimento alla formula di attualizzazione comunemente usata nella valutazione degli investimenti e cioè: dove: F a = fattore di attualizzazione; i = tasso di interesse; n = numero di anni; F R R a = rata annua ammortamento; I = investimento a a F a I n i 1 i ; n ( 1 i) 1 [ / anno ] Nel caso in esame, il numero di anni è pari a 20 (venti) ed è stato assunto un tasso d interesse ari al 6,5%. Utilizzando queste ipotesi si arriva a definire una rata di ammortamento annuo pari a circa ,84. Pertanto la spesa futura considerando l affidamento esterno del servizio di pubblica illuminazione sarà (per maggiore chiarezza si riporta anche la colonna relativa ai costi storici): 9

10 Voce di costo Quantità [kwh/anno] Importo futuro [ /anno] Costi storici [ /anno] Spesa per energia elettrica Spese di gestione (manutenzioni, materiali) Rateo annuo ammortamento lavori Spese generali (15%) Utile aziendale (10%) Totale IVA esclusa Tabelle di sintesi Nelle tabelle seguente si riporta la sintesi dello studio proposto Tabella 1 : Costi attuali Vs Costi Futuri Servizio di pubblica illuminazione Descrizione Situazione Attuale Situazione Futura Costo energetico [ /anno] Costo manutenzioni [ /anno] Costo Complessivo attività a canone Rateo annuo per ammortamento lavori [ /anno] Spese generali (15%) Utile aziendale (10%) Totale IVA esclusa Descrizione Tabella 2 : Riepilogo investimenti Importo complessivo [ ] Rateo annuo di ammortamento [ /anno] Servizio di pubblica illuminazione [ /anno]

11 6 Conclusioni Lo studio di fattibilità ha messo in evidenza i seguenti punti di forza relativi all adesione ad un contratto di servizio energia plus mediante una procedura ad evidenza pubblica: Definizione di una possibile base d asta: dato che nella tabella di riepilogo finale sono stati inseriti tutti i costi comprensivi dei margini aziendali, è possibile affermare che l amministrazione comunale potrebbe bandire una gara d appalto ad evidenza pubblica della durata di 20 anni di affidamento del servizio di pubblica illuminazione ponendo come base d asta la cifra di /anno (IVA esclusa ed oneri per la sicurezza inclusi) pari a /anno IVA ed oneri inclusi. Questo determinerà un vantaggio per il comune poiché le aziende partecipanti dovranno effettuare un ribasso contribuendo automaticamente alla riduzione della spesa storica (riduzione proporzionale allo sconto offerto).inoltre è importante evidenziare che l operatore economico si farebbe carico del finanziamento iniziale degli investimenti per un ammontare totale pari a circa ,00. Incremento dell efficienza e dell affidabilità degli impianti di pubblica illuminazione : l amministrazione otterrà il controllo ed il monitoraggio continuo degli impianti con conseguente diminuzione dei tempi di interventi da parte dell impresa appaltatrice; rispetto all attuale situazione, la responsabilità sarà totalmente demandata all impresa che gestirà gli impianti, sollevando l Amministrazione Comunale da qualsiasi responsabilità civile e penale. Inoltre si otterrà l adeguamento tecnologico e la messa a norma di sostegni, organi illuminanti, linee, dispersori in modo da rispettare tutte le normative vigenti in materia di inquinamento luminoso e immissione di CO 2 in atmosfera. 7 Norme, leggi e regolamenti di riferimento della relazione tecnica Gli impianti esistenti e quelli da realizzarsi dovranno essere rispondenti alle Norme CEI e disposizioni Legislative di seguito richiamate, ed in particolare: Legge n.186 del Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici. D.P.R. n.547 del Norme per la prevenzione e infortuni sul lavoro con successive varianti ed integrazioni. Legge n.791 del Attuazione della direttiva del consiglio delle Comunità europee (73/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico. Ex Legge n.46 del (art.8,14,16) Norme per la sicurezza degli impianti. D.M. n.37 del Regolamento concernente l attuazione dell articolo 11, comma 13, della Legge 248 del recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno di edifici. Legge 12 aprile 2006 n.163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/177CE e 2004/18/CE. D.P:R 207/2010 e s.m.i Regolamento d attuazione leg.vo 01/2008 e s.m.i D.M. dei Lavori Pubblici 19 aprile 2000, n.145 Capitolato Generale d Appalto. D.Lgs. 14 agosto 1996, n.494 Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente la prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili. 11

12 D.leg.vo n. 81/2008 e s.m.i.. D.P.R. 3 luglio 2003, n.222 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in attuazione dell articolo 31, comma 1, della Legge 11 febbraio 1994, n.109. D.Lgs. n.626 del Attuazione delle direttive CEE, riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro. D.P.R. n.462 del Regolamento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi. Tabelle CEI-UNEL Tab.35024/1 Portate in regime permanente per cavi di energia. Tabelle CEI-UNEL Cavi elettrici con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa interrata. Norma UNI (1995) Illuminotecnica. Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato. Norma UNI (1999) Impianti di illuminazione esterna. Requisiti per la dispersione verso l alto del flusso luminoso. Norma CEI 11-8 Impianti di messa a terra. Norma CEI Fasc.1890 (1992) Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo. Norma CEI 64-8 Impianti elettrici di illuminazione pubblica e similari. Norma CEI 64-8 VI Edizione Impianti elettrici a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua e suddivisa nelle seguenti parti: Norma CEI 64-8 parte 1: Oggetto, scopo e principi fondamentali; Norma CEI 64-8 parte 2: Definizioni; Norma CEI 64-8 parte 3: Caratteristiche generali; Norma CEI 64-8 parte 4: Prescrizioni per la sicurezza; Norma CEI 64-8 parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici; Norma CEI 64-8 parte 6: Verifiche; Norma CEI 64-8 parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari. Norma CEI (1990) Impianti telefonici interni. Legge Regionale Puglia e regolamento Attuazione Inquinamento luminoso. Raccomandazioni del C.I.E. Disposizioni Comunali, Telecom, Enel, USL, VV.FF., ed altri Enti Ispettivi del luogo. Altre Norme CEI, UNI, UNEL e di Legge attualmente in vigore e non esplicitamente richiamate. 12

13 8 Valutazione di congruità economica rispetto alle convenzioni CONSIP attive Al termine di questo studio di fattibilità, si è valutato l importo economico da utilizzare come riferimento per una eventuale gara ad evidenza pubblica per l affidamento del Servizio di Pubblica Illuminazione. Tale importo, deve essere necessariamente confrontato con quello derivante dall adesione alle convenzioni CONSIP attualmente attive sul territorio. Infatti il Decreto n.52 del 7 Maggio 2012 anche chiamato Decreto Spending Review all art.7 comma 1 recita: Fermo restando quanto previsto dall'articolo 26, comma 3, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, quale misura di coordinamento della finanza pubblica, le amministrazioni pubbliche nell'indizione o nell'effettuazione delle proprie procedure di acquisto applicano parametri prezzo - qualità migliorativi di quelli eventualmente individuati in modo specifico nei bandi di gara pubblicati dalla Consip S.p.A. per beni o servizi comparabili. Attualmente l unica convenzione CONSIP attiva sul territorio della Regione Puglia che può essere utilizzata per effettuare la comparazione con la procedura di gara analizzata nei paragrafi precedenti è quella denominata Consip Servizio Luce 2. Al fine di operare un confronto omogeneo e realistico fra la convenzione CONSIP Servizio Luce 2 e la procedura di gara per l affidamento del Servizio di Pubblica illuminazione, bisogna confrontare quali attività sono comprese nelle due procedure di acquisto e quali invece risultano essere Extra Canone, a tale scopo si propone la tabella seguente (fonte dati tabella : Capitolato Tecnico CONSIP Servizio Luce 2 art Remunerazione del Servizio Luce ) : Attività specifica Acquisto di energia elettrica Esercizio degli impianti Manutenzione Ordinaria degli impianti Gestione dei carichi esogeni elettrici e meccanici Interventi di riqualificazione energetica Interventi di adeguamento normativo Interventi di adeguamento tecnologico Contratto CONSIP LUCE 2 Standard (5 anni) Canone Extra Canone, fino al 30% del Canone complessivo stimato, sulla base dei listini e dei prezzi unitari della manodopera al netto dei ribassi offerti in sede di gara Contratto CONSIP LUCE 2 Esteso (9 anni) Canone Canone (obbligatoriamente per un insieme di interventi - di cui alla prima colonnail cui valore sia pari al 10% del Canone complessivo stimato) Extra Canone, fino al Procedura di Gara per l'affidamento del servizio di Pubblica Illuminazione Canone 13

14 Attività specifica Interventi di manutenzione straordinaria -Ripristini funzionali e nuove installazioni Interventi di manutenzione straordinaria - Valorizzazione del patrimonio artistico Interventi di manutenzione straordinaria -Arredo urbano Contratto CONSIP LUCE 2 Standard (5 anni) Extra Canone, fino al 30% del Canone complessivo stimato, sulla base dei listini e dei prezzi unitari della manodopera al netto dei ribassi offerti in sede di gara Contratto CONSIP LUCE 2 Esteso (9 anni) 20% in aggiunta al 10% del Canone complessivo stimato, sulla base dei listini e dei prezzi unitari della manodopera al netto dei ribassi offerti in sede di gara Extra Canone, fino al 20% in aggiunta al 10% del Canone complessivo stimato, sulla base dei listini e dei prezzi unitari della manodopera al netto dei ribassi offerti in sede di gara Procedura di Gara per l'affidamento del servizio di Pubblica Illuminazione Parte nel canone e parte extra - canone Sulla base della tabella sopra esposta è stata condotta una comparazione fra la procedura di gara per l affidamento del servizio di Pubblica Illuminazione e la procedura di acquisto CONSIP Servizio Luce 2 (nel caso di contratti di 5 o 9 anni). Il primo passo è stato il calcolo del canone annuo richiesto dalla convenzione Servizio Luce 2 prendendo come riferimento le ultime tariffe pubblicate dalla CONSIP relative al trimestre Luglio Settembre Nella tabella seguente si riporta il risultato di tale valutazione : Città di Cerignola (FG) VERIFICA PREZZO CONSIP (prezzi unitari aggiornati a Gennaio 2014) N. Tipologia di lampade installate Potenza lampada (W) Quantità Prezzo unitario CONSIP ( /anno p.l.) Prezzo totale offerto ( /anno) 1 Vapori di mercurio (Hg) , ,00 2 Vapori di mercurio (Hg) , ,12 3 Vapori di mercurio (Hg) , ,62 4 Vapori di mercurio (Hg) , ,00 5 Vapori di Sodio alta pressione (SAP) , ,73 6 Vapori di Sodio alta pressione (SAP) , ,75 7 Vapori di Sodio alta pressione (SAP) , ,46 8 Vapori di Sodio alta pressione (SAP) , ,62 9 Ioduri Metallici , ,28 10 Ioduri Metallici , ,84 11 Ioduri Metallici , ,94 12 Ioduri Metallici HQI ,86 377,72 13 Ioduri Metallici HQI , ,84 14 NEON ,45 91,45 15 NEON ,82 475,28 16 Incandescenza , ,50 17 Alogenuri Metallici , ,90 18 Alogenuri Metallici , ,60 14

15 Importo complessivo convenzione CONISP LUCE 2 [ /anno] ,65 Dopo aver valutato il canone necessario per l adesione alla convenzione CONSIP Servizio Luce 2 (canone annuo pari a ,65 ) si passa ad effettuare il confronto economico con la procedura di gara per l affidamento del Servizio di Pubblica Illuminazione : CONSIP Servizio Luce 2 - Contratto di 5 anni Complessivo Annuale /anno Compreso nella convenzione Note Canone , ,65 SI Lavori di riqualificazione , ,60 NO Lavori pari ad un massimo del 30% del canone del servizio da pagare in aggiunta Ulteriori lavori di riqualificazione Non ammissibili nella convenzione a 5 anni Totale , ,25 CONSIP Servizio Luce 2 - Contratto di 9 anni Complessivo Annuale /anno Canone , ,65 Lavori di riqualificazione , ,87 Compreso nella convenzione SI SI Note Lavori pari ad un massimo del 10% del canone del servizio compresi nella convenzione Ulteriori lavori di riqualificazione , ,73 NO Ulteriori lavori pari al massimo del 20% del canone da pagare in aggiunta Totale , ,38 15

16 Gara affidamento Servizio di Pubblica Illuminazione - Contratto di 20 anni Complessivo Annuale /anno Compreso nel canone annuo Note Canone , ,00 SI Lavori di riqualificazione , ,84 SI Tutti i lavori (riqualificazione/adeguamento normativo) sono compresi nel canone annuo Totale , ,00 Analizzando le tre tabelle precedenti, emerge che dal punto di vista dei soli servizi a canone (Acquisto energia, esercizio e manutenzione ordinaria degli impianti), la convenzione CONSIP Servizio Luce 2 ha un canone assolutamente in linea con quello della gara per il Servizio di Pubblica Illuminazione (rif. tabella 1 di pagina 10 Costo Complessivo Attività a canone). Analizzando anche il monte investimenti annuo (sia nel caso di 5 anni che di 9 anni), la convenzione CONSIP Servizio Luce 2 andrebbe ad incrementare di molto la reale spesa dell amministrazione determinando una maggiore economicità dell affidamento tramite gara pubblica del Servizio di Pubblica illuminazione. A scopo di maggiore chiarezza si riportano di seguito due tabelle di confronto: Consip 5 anni Gara servizio di Pubblica Illuminazione Canone , ,00 Rata lavori comprensi nel canone (*) 0, ,06 Rata lavori extra canone ,60 0,00 Totale , ,94 Differenza ,31 * il rateo ammortamento è stato calcolato sulla base degli investimenti ritenuti necessari e analizzati a pagina 9 della presente relazione tecnica ( ) riparametrati in 5 anni con un tasso di interesse al 6,5%. 16

17 Consip 9 anni Gara servizio di Pubblica Illuminazione Canone , ,00 Rata lavori compresi nel canone (*) , ,82 Rata lavori extra canone ,73 0,00 Totale , ,18 Differenza ,34 * il rateo ammortamento è stato calcolato sulla base degli investimenti ritenuti necessari e analizzati nello studio di fattibilità ( ) riparametrati in 9 anni con un tasso di interesse al 6,5%. In conclusione, l analisi comparativa fra la procedura di gara e l adesione alla convenzione CONSIP Servizio Luce 2 ha portato alle seguenti conclusioni: dal punto di vista dei soli servizi a canone la gara di affidamento del servizio di Pubblica Illuminazione è assolutamente congrua rispetto al canone della Convenzione CONSIP Luce 2 ; dal punto di vita degli investimenti compresi nella convenzione CONSIP, bisogna evidenziare che tale parametro non è direttamente confrontabile; difatti la convenzione Servizio Luce 2 non prevede investimenti a canone nel caso di contratti di 5 anni mentre ne prevede pochissimi nel caso di contratti di 9 anni. In conclusione, per quanto analizzato in questa relazione tecnica risulta evidente che in termini globali (canoni di conduzione e manutenzione e lavori di riqualificazione tecnologica/adeguamento normativo), la procedura di gara risulta più economica rispetto alla convenzione CONSIP Servizio Luce 2 attualmente attiva nel territorio della regione Puglia. 17

SOMMARIO. 1.0 Oggetto dei lavori... pag Descrizione dei lavori... pag Normativa e legislazione a base di progetto... pag.

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