SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Una Città per Tutti Milano 2014

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE ) Ente proponente il progetto: Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus Sezione provinciale di Milano Via Mozart, Milano 2) Codice di accreditamento: NZ28 3) Albo e classe di iscrizione: Nazionale ^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Una Città per Tutti Milano 24 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Assistenza disabili - A6 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: INTRODUZIONE L Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano, nel proprio contesto territoriale, risulta unico Ente con funzioni di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti. Promuove e attua iniziative a favore dei disabili visivi per l esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale. La Struttura di Milano è fonte di esperienze e di conoscenze nell ambito della disabilità visiva, già dagli anni 3 si è sempre contraddistinta non solo per il proprio ruolo, ma soprattutto per il proprio impegno in favore dei ciechi e degli ipovedenti ed ha rappresentato e rappresenta su territorio un riferimento importante e un vero sostegno per tutti i disabili visivi. La Sezione di Milano dell Unione Italiana dei Ciechi si è sempre fatta carico di risolvere disagi e problematiche anche quotidiane, di dare una mano, di ascoltare e sollevare anche solo moralmente persone che con la propria disabilità diventano purtroppo soggetti deboli in una società poco attenta ai bisogni altrui. Con l attività progettuale e l impiego dei Volontari l Associazione riesce ad essere ancora più vicina e presente ai non vedenti; grazie alla sua presenza su territorio e alla sua rilevanza e impegno sociale si cerca da un lato di incrementare le attività rivolte soprattutto a migliorare la vita dei non vedenti e a facilitare la loro integrazione, dall altro di offrire una grande opportunità ai giovani, di crescita

2 individuale, di formazione anche professionale e di educazione alla cittadinanza attiva, preparando gli stessi ad un migliore futuro nella vita personale e lavorativa. DESCRIZIONE DELL AREA DI INTERVENTO L'iniziativa progettuale è inquadrabile nell'ambito delle attività e dei servizi da attuare nell area che riguarda la disabilità visiva in ogni aspetto della vita umana, in ogni contesto e ambito sociale, lavorativo e personale e conseguenti relazioni che coinvolgono anche direttamente e indirettamente soggetti persone fisiche e istituzioni. L area di intervento riguarda attività e servizi da effettuare in favore delle persone disabili della vista di cui agli art. 2, 3, 4, 5 e 6 della. L. 38/2 Legge n.38 del 3/4/2 : Art. 2. (Definizione di ciechi totali). Ai fini della presente legge, si definiscono ciechi totali: coloro che sono colpiti da totale mancanza della vista in entrambi gli occhi; coloro che hanno la mera percezione dell'ombra e della luce o del moto della mano in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 3 per cento. Art. 3. (Definizione di ciechi parziali). Si definiscono ciechi parziali: coloro che hanno un residuo visivo non superiore a /2 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al per cento. Art. 4. (Definizione di ipovedenti gravi). Si definiscono ipovedenti gravi: coloro che hanno un residuo visivo non superiore a / in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 3 per cento. Art. 5. (Definizione di ipovedenti medio-gravi). Ai fini della presente legge, si definiscono ipovedenti medio-gravi: coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 2/ in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 5 per cento. Art. 6. (Definizione di ipovedenti lievi). Si definiscono ipovedenti lievi: coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 3/ in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 6 per cento. 2

3 In questa sede l'unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione provinciale di Milano, che istituzionalmente cura gli interessi morali e materiali dei disabili della vista, si propone nella veste di interprete dei bisogni e delle aspirazioni dei non vedenti e ipovedenti della provincia di Milano. Tali doveri discendono dal D.L.C.P.S. del 26 settembre 947 n.47 e confermate con D.P.R. 23 dicembre 978 che affida all Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti la rappresentanza, l assistenza e la tutela degli interessi morali e materiali dei ciechi e degli ipovedenti. Nel quadro del citato contesto normativo, la Sezione provinciale dell Unione Italiana Ciechi di Milano promuove l attuazione di ogni iniziativa in favore dei ciechi e degli ipovedenti, in particolare: favorisce la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei ciechi, la loro equiparazione sociale e l integrazione in ogni ambito della vita civile; collabora con il SSN e con le sue articolazioni territoriali nella promozione di iniziative per la prevenzione della cecità, per il recupero visivo, per la riabilitazione funzionale e sociale dei ciechi; collabora con le Università, gli Istituti di ricerca, l Amministrazione scolastica ed i suoi organi collegiali, nonché con le istituzioni e organizzazioni culturali e con le strutture di formazione professionale per la promozione dell istruzione dei ciechi, l elevazione del loro livello culturale e professionale; promuove la piena attuazione del diritto al lavoro per i ciechi favorendone il collocamento lavorativo, nonché la realizzazione professionale in forme individuali e cooperative; promuove ed attua la riabilitazione ed il recupero dei ciechi in ogni aspetto della vita sociale; collabora con le pubbliche amministrazioni ed i servizi sociali nazionali, regionali e locali per l attuazione di iniziative assistenziali rispondenti alle necessità dei ciechi, con particolare attenzione ai ciechi pluriminorati, ai ciechi anziani, ai non vedenti in condizione di emarginazione sociale; stimola la ricerca scientifica nel campo tiflologico e tiflotecnico collaborando con organismi scientifici e con l industria; studia i problemi relativi alle minorazioni visive promuovendo l organizzazione di ogni forma di intervento in favore dei non vedenti da parte delle strutture sociali; promuove ed attua l integrazione dei non vedenti nella vita culturale, sportiva, ricreativa ed in generale ogni iniziativa atta a favorire l impiego del tempo libero; attua iniziative di solidarietà tra soci anche mediante la cooperazione; promuove specifiche forme di collocamento al lavoro e di integrazione scolastica dei minorati della vista fino a tre decimi. TARGET DEL PROGETTO E CONTESTO TERRITORIALE La Sezione UICI di Milano, così come si evince dal proprio Statuto Sociale, svolge il proprio ruolo impegnandosi in diverse attività e rappresenta su territorio un riferimento importante anche nella promozione e nella prevenzione della cecità; realizza e coordina un ampia gamma d iniziative e servizi che oggi offrono qualificate risposte ai molteplici bisogni dei ciechi nell istruzione, nella formazione professionale, nel lavoro, nell accesso all informazione, all ambiente e alla fruizione del tempo libero. L attività progettuale è rivolta principalmente ai non vedenti e ipovedenti ( Legge 38/2) residenti, domiciliati o che per interessi diversi (lavoro, salute, famiglia, scuola, o altro ) transitano da Milano e provincia. E inoltre rivolta a tutta la collettività attraverso la promozione del volontariato, alle campagne di sensibilizzazione e di prevenzione delle malattie della vista. 3

4 L impegno e il lavoro dell Associazione è pertanto rivolto ai ciechi e al coinvolgimento dell intera collettività. La Sezione di Milano attraverso l impiego dei volontari in servizio civile può esplicare una serie di servizi per agevolare la vita dei non vedenti, SERVIZI che così come descritto nei successivi paragrafi non sono erogati da nessuna altra Istituzione su territorio. Le Istituzioni competenti, presenti su territorio, si occupano prevalentemente del settore formazione e lavoro attraverso corsi professionali o mediante supporto scolastico, tralasciando tutti gli aspetti determinanti e significati affinché un non vedente possa realizzare e proseguire senza difficoltà il proprio percorso anche solo di vita quotidiana. Oggi il non vedente studia e lavora ma non può muoversi in autonomia, i giovani dopo la scuola restano a casa, gli anziani se soli non usufruiscono di aiuti concreti e così via. Tante sono le necessità e i bisogni per garantire un minimo di vita quotidiana a un non vedente soprattutto se anziano o vive in contesti o situazioni difficili. Le difficoltà si riscontrano anche quando il settore di intervento è rappresentato da non vedenti di giovane età, dove si presuppone minore necessità d intervento, ma spesso, non è così. Molti non vedenti, minori o di giovane età, vivono in contesti familiari difficili, spesso con un unico genitore e con tante difficoltà da superare. I casi da supportare sono tanti come tante sono le iniziative dell Associazione che perseguono finalità relative a promuovere attività e servizi volti a sostenere e facilitare la vita di tutti i non vedenti appartenenti a qualsiasi fascia di età. Per dare testimonianza dell importanza dei servizi erogati dalla presente Sezione di Milano e dal prezioso supporto dei Volontari Civili risulta necessario fornire un quadro generale riferito all area d intervento e alla realtà territoriale di riferimento. Per meglio comprendere la disabilità visiva si riporta uno studio che ha rilevato che la cecità è una grave disabilità La disabilità come già detto rappresenta la perdita dell autonomia e quindi di conseguenza la capacità di fare - Considerando le diverse disabilità occorre soffermarsi su una considerazione che trova conferma anche attraverso una ricerca del CIRM (n.2254 marzo 23 a confronto con la stessa ricerca effettuata anni prima nel 989) dalla quale emerge che la cecità sia comunque la disabilità più grave rispetto alle altre: Rispetto ad altri tipi d invalidità e menomazioni: la CECITÀ è più grave, cioè presenta difficoltà più gravi oppure meno grave, cioè presenta difficoltà meno gravi, più superabili. RICERCA 989 Base:.85 CASI 56% 2% 23% Meno grave Né più grave né meno grave Più grave - Meno Grave 2% - Né più grave né meno grave 23% - PIU GRAVE 56% 4

5 RICERCA 23 Base:. CASI 46% 7% Meno grave Né più grave né meno grave - Meno Grave 7% - Né più grave né meno grave 37% - PIU GRAVE 46% 37% Più grave Per dare un vero aiuto ai ciechi sarebbe più utile dare RICERCA 23 Base. casi 55% 6% 2% 27% Più soldi Più istruzione Più posti di lavoro Più servizi - Più soldi 6% - Più istruzione 2% - Più posti di lavoro 27% - PIU SERVIZI (aiuti,assist.) 55% *Anche nell arco di tempo preso in considerazione, comunque, la tendenza è quella di continuare a ritenere la CECITA più grave rispetto ad altre disabilità. La disabilità è intesa in senso lato come la perdita della capacità della persona di espletare autonomamente (anche se con ausili) le attività fondamentali ed essenziali della vita quotidiana, da alcune stime ottenute da un indagine ISTAT 24/25 emerge che in Italia le persone con disabilità sono 2milioni e 6mila, pari al 4,8% circa della popolazione di 6 anni e più che vive in famiglia. Per perdita delle funzioni essenziali della vita devono intendersi tutte quelle attività della vita quotidiana come: autonomia nel camminare, nel salire le scale, nel chinarsi, nel coricarsi, nel sedersi, nel vestirsi, nel lavarsi, nel mangiare e in particolare le difficoltà sensoriali sentire, vedere, parlare. Vi sono situazioni per le quali l autonomia va organizzata e un non vedente deve necessariamente dipendere dalla disponibilità degli altri, come sussidio il non vedente non ha solo la necessità del bastone bianco ma di fondamentale importanza resta l aiuto umano, occorre organizzarsi e allargare gli aiuti attraverso una solida rete sociale, è necessario fornire più servizi, più assistenza, infatti anche dall esame 5

6 della ricerca CIRM nr.2254/marzo/23 l aiuto ai non vedenti attraverso la fornitura di maggiori servizi rappresenta la percentuale più alta. DISABILI VISIVI A MILANO Si riporta di seguito uno schema riassuntivo con i dati 23 dell I.N.P.S. dal quale si evince che nella REGIONE LOMBARDIA, sia per densità di popolazione, sia per estensione del territorio, MILANO rileva il numero più alto di disabili della vista Rapporto numero Ciechi Parziali Milano/Lombardia Provincia BG 8 BS.8 CO 458 CR 36 LC 367 LO 222 MB 68 MILANO MN 582 PV 45 SO 28 VA 66 TOTALE Numero prestazioni Ciechi Parziali Lombardia Numero prestazioni Ciechi Parziali Lombardia MN 7% PV 5% MILANO 3% SO 3% VA 7% BG % MB 8% BS 3% LC 4% CR 4% CO 5% BG BS CO CR LC LO MB MILANO MN PV SO VA LO 3% 6

7 Rapporto numero Ciechi Totali Milano/Lombardia Provincia Numero prestazioni Ciechi Totali Lombardia BG 63 BS 864 CO 43 CR 39 LC 287 LO 24 MB 489 MILANO 2. MN 339 PV 47 SO 87 VA 358 TOTALE Numero prestazioni Ciechi Totali Lombardia MN 5% MILANO 32% PV 7% SO 3% VA 5% BG % MB 7% BS 3% LC 4% CR 5% CO 7% BG BS CO CR LC LO MB MILANO MN PV SO VA LO 2% 7

8 Incidenza Ciechi Parziali e Totali a Milano rispetto il numero presente in Lombardia Provincia Numero prestazioni CIECHI PARZIALI Numero prestazioni CIECHI TOTALI Numero prestazioni Ciechi Parziali e Totali LOMBARDIA BG BS CO CR LC LO MB MILANO MN PV SO VA TOTALE Numero prestazioni Ciechi Parziali e Totali LOMBARDIA MN 6% PV 6% SO 3% VA 7% BG % BS 3% BG BS CO CR LC LO CO 6% MB MILANO MILANO 3% MB 8% LC 4% CR 4% MN PV SO VA LO 2% 8

9 DATO ATTUALE RELATIVO ALLA DISABILITA VISIVA E AL RAPPORTO REGIONE/PROVINCIA DI MILANO DAL QUALE SI EVINCE CHE SU TERRITORIO IL NUMERO DI NON VEDENTI RAPPRESENTA UNA PERCENTUALE DI GRAN RILIEVO Nr. Ciechi totali e parziali in Nr. Ciechi totali e parziali di Percentuale di riferimento su Lombardia Milano e provincia territorio di Milano 4.972* 4.657* 3% * Non sono contemplati nei dati forniti dall I.N.P.S. il numero degli ipovedenti gravi, medio gravi e lievi, in quanto non fruitoti di provvidenze economiche, ma comunque destinatari anche loro delle attività progettuali. CONTESTO TERRITORIALE La vita dei disabili visivi a Milano e provincia realtà complessa e ancora molte barriere da superare In considerazione dell area d intervento e dall esame dei dati generali è evidente che la disabilità visiva rappresenta ancora un dato rilevante: la cecità è una grave disabilità per la quale l unico aiuto concreto da parte delle Istituzioni e degli Enti preposi, oltre a quello relativo al servizio di accompagnamento, resta quello relativo al superamento delle barriere architettoniche e all integrazione sociale. Oggi i problemi legati alla viabilità a Milano e hinterland sono di forte ostacolo all indipendenza del non vedente. Purtroppo su territorio non vi sono dati e rapporti concreti a supporto di tale disagio. Rendere la persona cieca autonoma e libera di attraversare la città è un obiettivo che ci auguriamo possa essere raggiunto nel tempo. l Associazione pertanto si impegna ad erogare corsi di orientamento e mobilità, a favorire l integrazione in ogni ambito della vita sociale, a creare reti di sostegno con altre Organizzazioni ed Enti Pubblici, a collaborare dando informazioni e mettendo a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze per l abbattimento delle barriere architettoniche. Per il raggiungimento di questi obiettivi occorre fare una valutazione attenta su territorio partendo dalla considerazione che la nostra Associazione risulta unico Ente preposto all assistenza e alla rappresentanza di tutti i non vedenti presenti a Milano e provincia. Il Territorio e la disabilità visiva La Sezione di Milano, favorendo l autonomia del non vedente in considerazione delle difficoltà che giornalmente lo stesso incontra per muoversi, per uscire da casa e per il rispetto della vita umana e dovere sociale, da quasi 3 anni offre un Servizio di Accompagnamento Rivolto ai Ciechi Civili 9

10 Nel tempo, questo servizio si è avvalso degli obiettori di coscienza che hanno prestato la loro solidarietà a favore di un compito dai grandi risvolti umani e sociali, instaurando rapporti di reciproco rispetto con i non vedenti e imparando da questa missione nozioni importanti di vita e di maturità sociale. La preoccupazione maggiore è stata sempre quella di migliorare il servizio, di non creare ulteriori problemi a chi deve già giorno per giorno affrontare disagi per la propria condizione. Purtroppo, in relazione alla realtà locale e territoriale, non vi sono altre Organizzazioni o Istituzioni che forniscono un servizio concreto, di aiuto a favore dei disabili visivi; la Sezione di Milano, alcune volte, ha dovuto ridimensionare il servizio di accompagnamento e adottare dei criteri di scelte che spesso si scontrano con l obiettivo principale che è quello di assistenza e solidarietà sociale. Il problema diventa ancora più grande e difficile se si pensa al periodo estivo, quando nella sola città di Milano i negozi di prima necessità (pane/latte) restano completamente chiusi e nel raggio di alcuni chilometri non si trova altro che sconforto e desolazione. Sono questi i momenti per i quali qualcuno dovrebbe porre maggior attenzione, gli Enti assistenziali preposti dovrebbero farsi carico di alcune situazioni, ma il problema è solo di chi lo vive. L estate è il periodo delle scelte per la sopravvivenza, molti sono i non vedenti anziani, soli, che si rivolgono alla nostra Associazione. Quando il servizio non può contare sulla disponibilità delle persone occorre fare delle scelte, i bisogni vanno catalogati, si fa una scala, si decide quali sono quelli urgenti, quelli importanti e quelli meno importanti. La sola città di Milano con i suoi.262. abitanti residenti, con musei, parchi, metropolitane, capitale della moda, resta vuota quando si pensa all indifferenza di chi deve ed è preposto ad interessarsi dei più svantaggiati. Quando si pensa ancora a tutte le difficoltà legate ai trasporti, alle barriere architettoniche, ai disagi e all abbandono di chi soffre, la voglia e la speranza resta sempre nel futuro, nel creare una società più attenta, per questo l Associazione resta l unica ancora di salvezza, l UNICA che lotta per offrire sostegno, integrazione e solidarietà. Dai dati ufficiali forniti dall INPS risulta, come già evidenziato, che su territorio provinciale il numero dei soli non vedenti percettori di indennità o pensioni è di dai dati rilevati dal data base della Sezione UICI Milano alla data del 3/2/23 risultano registrati e quindi fruitori di servizi dell Associazione 2.47 In considerazione del contesto territoriale e della presenza di un elevato numero di disabili visivi emerge che, per i non vedenti, per la loro condizione di disagio psico-fisico e di difficoltà di inserimento nel tessuto sociale, è necessaria un adeguata e attenta azione d'intervento. Inoltre in considerazione della vastità territoriale (.575 Kmq e una popolazione su territorio provinciale di con una densità per kmq di dati riferiti a dicembre 23) in rapporto al numero dei disabili visivi e delle numerosissime difficoltà esistenti, questi dati si scontrano con una totale assenza sul territorio di servizi assistenziali e interventi specifici rivolti in particolar modo al non vedente come: SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO INTEGRAZIONE SOCIALE E CULTURALE CORSI DI ORIENTAMENTO E MOBILITA CORSI DI AUTONOMIA SERVIZI DI PATRONATO SPECIFICI PER LA MATERIA DELLA CECITA ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

11 In considerazione delle necessità dei non vedenti o di chi pur non essendo nella categoria presenta comunque problemi legati alla vista o semplicemente per anziani e bambini, con gli interventi da parte dell Associazione è stato possibile sollecitare e avviare azioni con Istituzioni ed Enti preposti per l abbattimento di barriere architettoniche, alimentare anche attività di promozione, di dialogo e scambio, fornire suggerimenti e importanti iniziative frutto di grande esperienza nel settore. Interventi attraverso i quali i benefici si estendono a tutti i cittadini mettendo in moto un processo di educazione e di rispetto verso Una Città per Tutti Alcuni esempi dove l intervento dell Associazione sul territorio è fondamentale per tutti i cittadini UNA CONSIDEREVOLE DENSITA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE CHE LIMITANO FORTEMENTE L AUTONOMIA E LA LIBERTA DI MOVIMENTO IL NUMERO ANCORA INSUFFICIENTE DEI SEMAFORI SONORI LA NON PRESENZA ANCORA SU MOLTI MEZZI PUBBLICI DI UN SISTEMA AUDIO CHE INDICHI A CHI NON VEDE IL NUMERO DELL AUTOBUS, IL TRAGITTO E LE FERMATE LE MOLTEPLICI DIFFICOLTA CHE TUTT OGGI CI SONO IN METROPOLITANA DOVE SI REGISTRANO ANNUALMENTE INCIDENTI, IN ALCUNI CASI ANCHE MORTALI, TUTTO A DISCAPITO DEI DISABILI VISIVI PROPRIO PER LA MANCANZA DI SISTEMI DI SICUREZZA LA SCARSA EDUCAZIONE CIVICA NEL RISPETTO DI TUTTI I CITTADINI AD. ES. MACCHINE, MOTORINI E BICICLETTE SUI MARCIAPIEDI, DEIEZIONI CANINE E ALTRO NON VEDENTI PRESENTI IN MILANO E PROVINCIA Grosse difficoltà si riscontrano su tutto il territorio provinciale. Nei 34 comuni si registra una grande densità di abitanti, crescono pertanto anche le difficoltà legate al traffico, agli spostamenti e al disordine; l erogazione dei servizi per i disabili visivi risultano inadeguati e insufficienti in rapporto agli abitanti normodotati, i non vedenti si ritrovano quotidianamente costretti a chiedere aiuto all Associazione.

12 SI RIPORTA DI SEGUITO UNA TABELLA CON IL NUMERO DEI NON VEDENTI ISCRITTI QUALI SOCI PRESSO LA SEZIONE UICI DI MILANO RESIDENTI SU TUTTO IL TERRITORIO AGGIORNATA A DICEMBRE 23 Comune Popolazione residenti Superficie km² Densità abitanti/km² Iscritti Attivi UCI-Mi. Abbiategrasso , Albairate , Arconate , Arese , Arluno.635 2, Assago , Baranzate.85 2, Bareggio 7.36, Basiano , Basiglio , Bellinzago Lombardo , Bernate Ticino , Besate , Binasco , Boffalora sopra Ticino , Bollate , Bresso , Bubbiano , Buccinasco Buscate , Bussero , Busto Garolfo , Calvignasco.98, Cambiago , Canegrate , Carpiano 4. 7, Carugate , Casarile , Casorezzo , Cassano d'adda , Cassina de' Pecchi , Cassinetta di Lugagnano.95 3, Castano Primo.7 9, Cernusco sul Naviglio 3.5 3, Cerro al Lambro , Cerro Maggiore 5.24, Cesano Boscone , Cesate , Cinisello Balsamo , Cisliano , Cologno Monzese , Colturano 2.2 4, Corbetta , Cormano , Cornaredo 9.928,

13 Comune Popolazione residenti Superficie km² Densità abitanti/km² Iscritti Attivi UCI-Mi 47. Cuggiono , Cusago 3.67, Cusano Milanino , Dairago 6.9 5, Dresano , Gaggiano , Garbagnate Milanese Gessate , Gorgonzola 9.54, Grezzago , Gudo Visconti.7 6, Inveruno , Inzago.696 2, Lacchiarella , Lainate , Legnano , Liscate 4.9 9, Locate di Triulzi , Magenta , Magnago 9.6, Marcallo con Casone 6.8 8, Masate , Mediglia , Melegnano Melzo , Mesero 4.3 5, MILANO , Morimondo Motta Visconti 7.647, Nerviano , Nosate 73 4, Novate Milanese , Noviglio , Opera , Ossona , Ozzero.5, Paderno Dugnano , Pantigliate , Parabiago , Paullo.53 8, Pero.324 4, Peschiera Borromeo , Pessano con Bornago , Pieve Emanuele , Pioltello , Pogliano Milanese 8.6 4, Pozzo d'adda , Pozzuolo Martesana 8.9 2, Pregnana Milanese , Rescaldina 4.2 8, Rho ,

14 Comune Popolazione residenti Superficie km² Densità abitanti/km² Iscritti Attivi UCI-Mi 98. Robecchetto con Induno , Robecco sul Naviglio , Rodano , Rosate , Rozzano , San Colombano al Lambro , San Donato Milanese , San Giorgio su Legnano , San Giuliano Milanese , San Vittore Olona , San Zenone al Lambro , Santo Stefano Ticino , Sedriano.55 7, Segrate , Senago 2.2 8, Sesto San Giovanni 76.79, Settala , Settimo Milanese 9.573, Solaro , Trezzano Rosa , Trezzano sul Naviglio 2.23, Trezzo sull'adda.989 3, Tribiano Truccazzano , Turbigo , Vanzaghello , Vanzago , Vaprio d'adda , Vermezzo , Vernate , Vignate , Villa Cortese , Vimodrone , Vittuone , Vizzolo Predabissi 4.3 5, Zelo Surrigone.627 4, Zibido San Giacomo , Totale Totale.45 4

15 La scrivente struttura rappresenta, relativamente all area di intervento e in riferimento al territorio la sola, unica e quindi indispensabile, risorsa sul territorio specifica per l'assistenza dei disabili visivi. La Sezione Provinciale di Milano risulta unico Ente su tutto il territorio provinciale che offre assistenza continua e organizza servizi di accompagnamento rivolti ai ciechi civili, si sottolinea che possono beneficiare della Legge 289/2 solo alcuni ciechi lavoratori per periodi comunque non continuativi, pertanto per gran parte dei non vedenti presenti sul territorio significa dipendere totalmente dagli orari e dalla disponibilità dei propri familiari, amici e conoscenti; è chiaro che quando queste risorse non sono sufficienti o addirittura assenti più grande è il rischio di emarginazione ed esclusione sociale. ISTITUZIONI E ENTI PRESENTI SUL TERRITORIO CHE EROGANO SERVIZI PER NON VEDENTI Assistenza Scolastica e Formazione Professionale L Istituto dei Ciechi di Milano organizza corsi specifici per la formazione professionale del non vedente e attua servizi di consulenza tiflopedagogica per gli studenti disabili visivi di ogni ordine e grado: ANNO SCOLASTICO 23/24 Tipologia d intervento Nr. utenti Ciechi assoluti Ipovedenti Corso di Centralino 4 7 Corso di Formazione (gravi handicap aggiuntivi) Corsi di Informatica e riqualificazione professionale Assistenza tiflologica Corso autonomia motoria Corso autonomia nella comunicazione Supporto a studenti universitari Con l Istituto dei Ciechi di Milano l Associazione collabora soprattutto per il settore scuola/lavoro, per lo studio e la ricerca di nuove professioni per i ciechi, per sostenere iniziative volte a migliorare la qualità della vita e l autonomia individuale. 5

16 La Provincia di Milano attraverso l erogazione di un contributo sostiene i disabili visivi inseriti in percorsi scolastici, assicura un supporto personalizzato a scuola o/a domicilio attraverso un assistente alla comunicazione e garantisce a tutti gli studenti ciechi un supporto tiflodidattico. ANNO SCOLASTICO 23/24 Ciclo Scolastico Nr. alunni Asilo nido 5 Infanzia 2 Primaria 88 Secondaria grado 33 Secondaria 2 grado 44 Università 2 Totale 92 L impegno dell Associazione è quello di promuovere e incentivare il servizio postscolastico, tutelando le famiglie di studenti con handicap visivi. Inoltre consapevole del ruolo dell assistente alla comunicazione (figura prevista dalla legge 4/92 quale operatore socio educativo che affianca lo studente disabile visivo per favorire il processo di integrazione e di apprendimento) l Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano collabora attivamente con la Provincia e con altri Enti per una migliore realizzazione di questo servizio. E stato predisposto anche un documento che illustra il profilo professionale dell Assistente alla Comunicazione, le sue funzioni ed i suoi compiti. Il documento è disponibile sul sito della Provincia di Milano (vedi allegato A) (vedi anche p.28 del progetto- protocollo di intesa con l istituto dei Ciechi per corsi di formazione tiflologica) RSA e Strutture Sanitarie Le Strutture presenti su territorio presso le quali sono ricoverati anziani non vedenti e ipovedenti sono nr.2 Dai dati rilevati al risultano ricoverati 9 non vedenti di cui 6 DONNE e 3 UOMINI 6

17 Non vedenti ricoverati Ist. Redaelli MI Ist. Pio Albergo Trivulzio MI 25 Ist. Piccolo Rifugio MI Ist. Palazzolo MI Ist. Sacra Famiglia Cesano Boscone Ist. Golgi - Abbiategrasso Ist. Piccolo Cottolengo Don Orione MI Casa Famiglia MI Ist. Porro Barlassina 5 5 Casa di riposo Vismara Gallazzi Arese Comunità Ebraica MI Residenza Città di Bollate Casa di Congregazione Figlie del Crocifisso MI Fondazione Rhodense Rho Ist. Famagosta MI Ist. Redaelli Vimodrone Ist. Don Guanella Castano Primo Ist. Tagliabue MI Casa di cura Parco delle Cave MI Ist. Suore Domenicane MI Casa di Riposo di Civate Totale non vedenti ricoverati Uomini Donne 7

18 Istituto Redaelli - Milano Istituto Pio Albergo Trivulzio - Milano Istituto Piccolo Rifugio - Milano Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne 3 3 Istituto Redaelli - Milano Istituto Pio Albergo Trivulzio - Milano Istituto Piccolo Rifugio - Milano 3,5 3 2,5 2,5,5 3 3,2,8,6,4,2,2,8,6,4,2 Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Istituto Palazzolo - Milano Istituto Sacra Famiglia - Cesano Boscone Istituto Golgi - Abbiategrasso Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Istituto Palazzolo - Milano Istituto Sacra Famiglia - Cesano Boscone (MI) Istituto Golgi - Abbiategrasso (MI),2,8,6,4, ,5 3 2,5 2,5,5 3 Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Istituto Piccolo Cottolengo Don Orione - Milano Casa Famiglia - Milano Istituto Porro - Barlassina Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne 7 2 Istituto Piccolo Cottolengo Don Orione - Milano Casa Famiglia c/o Istituto dei Ciechi - Milano Istituto Porro - Barlassina (MI),2, ,5 2,5 2,6,4,2 5,5 Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne 8

19 Casa di riposo Vismara Gallazzi - Arese Comunità Ebraica - Milano Residenza Città di Bollate - Bollate Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne 2 Casa di riposo Vismara Gallazzi - Arese (MI) Comunità Ebraica - Milano Residenza Città di Bollate (MI),2,8,6,4,2,2,8,6,4,2 2,5 2,5,5 2 Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Casa di riposo Congregazione Figlie del Crocifisso Fonzazione Milano Rhodense - Rho Istituto Famagosta - Milano Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Casa di riposo Congregazione Figlie del Crocifisso - Milano Fondazione Rhodense - Rho (MI) Istituto Famagosta - Milano,8,6,8,6,8,6,4,4,4,2,2,2 Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Istituto Redaelli - Vimodrone (MI) Istituto Don Guanella - Castano Primo (MI) Istituto Tagliabue - Milano Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne 8 Istituto Redaelli - Vimodrone (MI) Istituto Don Guanella - Castano Primo (MI) Istituto Tagliabue - Milano ,8,8 6 5,6,6 4 3,4,4 2,2,2 Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Casa di cura Parco delle Cave - Milano Istituto Suore Domenicane - Milano Casa di Riposo di Civate Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Casa di cura Parco delle Cave - Milano Istituto Suore Domenicane - Milano Casa di Riposo di Civate ,2,8,6,4,2 8,2 8 7,8 7,6 7,4 7,2 7 6,8 6,6 6,4 8 7 Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Presso Queste Case di Riposo l impegno dell Associazione è quello di effettuare periodicamente delle visite per far sentire la propria presenza e sostenere moralmente e psicologicamente i non 9

20 vedenti ricoverati. Oltre alle visite periodiche i servizi offerti sono: fornitura materiale tiflotecnico libri in braille testi registrati su cassette CD - supporto psicologico- Su richiesta e periodicamente l Associazione organizza corsi rivolti a tutto il personale socio/sanitario; a tal proposito è stato realizzato un opuscolo dal titolo Quando il malato non vede che fare? distribuito nelle Aziende Ospedaliere e nelle case di Riposo presenti sul territorio. REALTA TERRITORIALE IN RAPPORTO AL NUMERO DEI DISABILI VISIVI Si riporta di seguito il quadro territoriale di riferimento in rapporto al numero dei comuni, alla densità abitativa, alla competenza territoriale della Sezione di Milano e ai non vedenti iscritti quali soci presso la stessa Sezione di Milano: Comuni di riferimento Nr. abitanti Densità 34 della provincia di Milano ab./km/2 Città di Milano ab./km/2 Competenza territoriale Sezione provinciale UICI di Milano N.34 Comuni Iscritti Attivi presso la Sezione UICI di Milano N..45 Non vedenti percettori di indennità o pensioni (dato riferito ai soli ciechi assoluti e ventesimisti) N In considerazione del numero dei disabili visivi iscritti presso la Sezione UICI di Milano si riportano i seguenti schemi. IN RAPPORTO ALL ETÀ Età Minorazione Oltre 6 visiva Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Ciechi assoluti Ventesimisti Decimisti e ipovedenti Totali *LEGENDA: Disabilità visiva (art.2, 3, 4, 5 e 6 della. L. 38/2: classificazione di natura tecnico-scientifica che definisce le varie forme di minorazioni visive meritevoli di riconoscimento giuridico) IN RAPPORTO ALL ATTIVITÀ 2

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