COMUNE DI POGGIBONSI PROVINCIA DI SIENA
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- Anna Leonardi
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1 COMUNE DI POGGIBONSI PROVINCIA DI SIENA Copia deliberazione della Giunta Comunale N. 151 Data 31/05/2011 Oggetto: TARIFFE DI IGIENE AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEI CRITERI PER L APPLICAZIONE DELLA TIA PER L ANNO 2011 DETERMINAZIONE DELLE ESENZIONI ED AGEVOLAZIONI L anno duemilaundici (2011) il giorno 31 (trentuno) del mese di maggio alle ore 14,30 in Poggibonsi e nella Civica Sede Comunale, convocata nelle forme prescritte, si è riunita la Giunta Comunale presieduta dal COCCHERI LUCIA MINUTELLA ANGELO BECATTELLI SILVANO CECCHERINI DARIO CONVERTITO FILOMENA SIGNORINI GIAMPIERO - SINDACO ASSENTI: CECCHERINI DARIO.- Assiste il Segretario Generale Dott. Roberto Dottori. Il Sindaco, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull oggetto sopraindicato. La Giunta Comunale Premesso che sulla proposta della presente deliberazione: - Il Dirigente del Settore interessato Dott. Vincenzo Pisino per quanto concerne la regolarità tecnica; - Il Dirigente del Settore Economico Finanziario Dott.ssa Luciana Bonini per quanto concerne la regolarità contabile; hanno espresso parere FAVOREVOLE Approvato e sottoscritto:
2 IL SEGRETARIO GENERALE IL SINDACO f.to Dott. Roberto Dottori f.to Dott.ssa Lucia Coccheri La presente deliberazione è stata pubblicata all Albo on line in data odierna per 15 giorni consecutivi e diventa esecutiva dopo il 10 giorno della pubblicazione. Poggibonsi, lì 07/06/2011 F.TO IL RESPONSABILE U.O. DI STAFF SEGRETERIA GENERALE Dott.ssa Carla Bimbi Fonte: Comune di Poggibonsi - Ufficio Segreteria Generale. Responsabile della immissione e della riproduzione: il Responsabile U.O. di Staff Segreteria Generale Dott.ssa Carla Bimbi. Ai sensi del DPR 445\200 attesto che il documento che precede, composto di n. 8 fogli, oltre agli allegati, è copia conforme all originale depositato presso la Segreteria Generale F.TO IL RESPONSABILE U.O. DI STAFF SEGRETERIA GENERALE Dott.ssa Carla Bimbi 1 La presente copia informatica, destinata unicamente alla pubblicazione all Albo Pretorio on Line, è conforme al documento originale ai sensi del D.Lgs. n.82\2005. Il corrispondente documento firmato è conservato negli Archivi del Comune di Poggibonsi.
3 LA GIUNTA COMUNALE VISTA la deliberazione Consiliare n. 100 del , esecutiva ai sensi di legge, con la quale a decorrere dal 1 gennaio 2006, è stata istituita la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, o tariffa di igiene ambientale (T.I.A), per la copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 22/1997 e successive modificazioni, ed è stata soppressa la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani di cui al D.Lgs. n. 507/1993 e successive modificazioni; RICHIAMATA la deliberazione Consiliare n. 33 in data 30/05/2011, immediatamente eseguibile, con la quale, nel rispetto di quanto disposto con l'art. 5, comma 2-quater del D.L. n. 208/2008, è stata adottata in via transitoria, a partire dal 1 gennaio 2011, la Tariffa Integrata Ambientale ex art. 238 del D.Lgs. n. 152/06 fino all'emanazione del Regolamento di cui comma 6 del medesimo articolo, con l applicazione della disciplina legislativa e regolamentare vigente e continuando ad applicare la tariffa deterata con metodo normalizzato di cui al DPR 158/99, da approvarsi annualmente; CONSIDERATO che la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati è affidata ad un soggetto gestore denoato Sienambiente SpA, che la esercita su tutto il territorio comunale e comprende raccolta, trasporto, recupero, trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani così come definiti dalla normativa in materia, nonché lo spazzamento ed il lavaggio delle strade ed aree pubbliche, così come disciplinato dal Regolamento di cui alla normativa in materia e dal Contratto di servizio; RILEVATO che: - Con il DPR 158/99 è stato approvato il metodo normalizzato per la definizione delle componenti di costo da coprirsi con le entrate tariffarie e per la deterazione della tariffa di riferimento relativa alla gestione dei rifiuti urbani; - La tariffa di riferimento, di cui all art. 2 del DPR 158/99, rappresenta l insieme dei criteri e delle condizioni che devono essere rispettate per la deterazione della tariffa da parte degli enti locali ed è deterata annualmente dalla Comunità di Ambito Rifiuti, secondo quanto stabilito nel Contratto di servizio tra la Comunità di Ambito ed il Gestore, tenuto conto degli ulteriori documenti di indirizzo deliberati dalla Comunità d Ambito, in modo da coprire, a regime, tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani (art. 2 ed art. 11); - Sulla base della tariffa di riferimento gli enti locali individuano il costo complessivo del servizio e deterano la tariffa, anche in relazione al Piano Finanziario degli interventi relativi al servizio (art. 2 comma 2 ed art. 8); - Ai sensi dell art. 3 comma 2 del D.P.R. 158/1999, la tariffa si compone di una parte fissa deterata sulla scorta delle componenti essenziali del costo del servizio e da una parte variabile rapportata alla quantità dei rifiuti prodotti e conferiti al servizio fornito ed alla entità dei costi di gestione; PRESO ATTO che con atto del Consiglio Comunale n. 12 del e stato approvato il Regolamento comunale per l applicazione della tariffa del servizio di gestione dei rifiuti urbani, con vigenza dal 1 gennaio 2006 ; RICHIAMATA la deliberazione Consiliare n. 34 in data 30/05/2011, immediatamente eseguibile, con la quale il Consiglio Comunale ha approvato il Piano Finanziario del
4 servizio di gestione dei rifiuti urbani, di cui all art.8, del DPR n. 158/1999, proposto dalla Comunità di Ambito ATO rifiuti Toscana Sud; VISTO che il comma 8 dell art. 27 della Legge 28/12/2001, n. 448, fissa i teri per deliberare le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli Enti locali, entro la data fissata per la deliberazione del bilancio di previsione; VISTO il comma 169 art. 1 della Legge Finanziaria per l anno 2007 Legge n. 296/2006 in cui viene stabilito che gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all inizio dell esercizio, purché entro il tere innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento; VISTO il decreto 16 marzo 2011 del Ministero dell Interno, pubblicato nella GU n. 70 del 26/03/2011, che differisce al 30 giugno 2011 il tere per la deliberazione del bilancio di previsione 2011; CONSIDERATO che: - si rende necessario procedere alla deterazione dell articolazione della tariffa, per il servizio di gestione dei rifiuti urbani a decorrere dal , dato atto che risulta di competenza della Giunta Comunale fissare le tariffe di applicazione per le singole tipologie di utenza, sulla base degli indirizzi e deterazioni del Consiglio Comunale ed in relazione alla previsione del costo complessivo del servizio di igiene urbana, deterato secondo le disposizioni della normativa in materia e del DPR n. 158/1999; - con la sopra citata deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del Regolamento comunale e sulla base dell art.15 dello stesso Regolamento si attribuisce alla Giunta Comunale la potestà di attivare, per le categorie non domestiche, le sottocategorie definite e deterate dalla Comunità; - per la deterazione delle tariffe occorre procedere alla ripartizione dei costi tra le utenze domestiche e non domestiche. - poiché il Comune di Poggibonsi ha una popolazione superiore a abitanti, si rende necessario fissare i coefficienti occorrenti per la deterazione delle parti fissa e variabile della tariffa nei limiti previsti dall Allegato 1 del DPR 158/99; VISTO il D.Lgs. 22/97, il DPR 158/99, nonché IL Testo Unico sull Ambiente D.Lgs. n. 152/2006 e loro successive modificazioni, nonché il D.L. 208/2008; RITENUTO OPPORTUNO, inoltre, stabilire una compartecipazione a favore delle categorie domestiche che versino in particolari condizioni sociali ed economiche per un importo di ,00 da destinare alle esenzioni dall applicazione della TIA; VISTO che sulla presente proposta di deliberazione è stato espresso, ai sensi e per gli effetti dell art. 49, comma 1, del Decreto Legislativo , n. 267 il parere favorevole del Responsabile del Settore Risorse Programmazione e Sviluppo e del Responsabile del Settore Economico Finanziario- rispettivamente in ordine alla regolarità tecnica e contabile;
5 Con votazione favorevole unanime, espressa nei modi di legge, anche per quanto concerne l immediata eseguibilità DELIBERA 1) Di dare atto che la tariffa di riferimento relativa alla gestione dei rifiuti urbani di cui all art.2 del DPR 158/99 per l anno 2011, come comunicato dalla Comunità di Ambito Toscana Sud ammonta a Euro ,00; 2) Di fissare, la ripartizione dei costi fissi tra le utenze domestiche e non domestiche, pari ai seguenti tassi di copertura dei costi: 50 % per le utenze domestiche, 50 % per le utenze non domestiche. 3) Di fissare, la ripartizione dei costi variabili tra le utenze domestiche e non domestiche, pari ai seguenti tassi di copertura dei costi: 63 % per le utenze domestiche, 37 % per le utenze non domestiche. 4) Di confermare per il 2011 per le utenze domestiche, i coefficienti Ka e Kb utili ai fini della deterazione delle parti fissa e variabile della tariffa, in relazione al numero dei componenti il nucleo familiare, rispettivamente nella misura indicata nella tabella seguente: Numero di K a (v. tab 1a DPR n. K b componenti 158) 1 componente 0,86 1 (massimo) 2 componenti 0,94 1,6 () 3 componenti 1,02 2 () 4 componenti 1,10 2,2 (imo) 5 componenti 1,17 2,9 (imo) 6 o più componenti 1,23 3,4 (imo) 5) Di fissare, per le utenze non domestiche, per l anno 2011, i coefficienti Kc e Kd utili ai fini della deterazione delle parti fissa e variabile della tariffa, entro i limiti previsti dalle tabelle 3a) e 3b), di cui all allegato 1 del DPR 158/99 sulla base del seguente schema:
6 Cat Descrizione kc di rif. kd di rif. 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,52 4,82 2 Cinematografi e teatri 0,43 3,93 3 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 0,48 4,4 4 Campeggi, distributori carburanti, impianti 0,78 7,12 sportivi 5 Stabilimenti balneari 0,56 5,15 6 Esposizioni, autosaloni 0,45 4,07 7 Alberghi con ristorante 1,08 12,31 7 B 8 Agriturismi con ristorante Alberghi senza ristorante 1,08 1,02 9,95 9,39 8 A Case vacanze, affitta camere, 0,85 7,8 8 B 9 Agriturismi senza ristorante Case di cura e riposo 0,85 1,18 7,8 10,88 10 Ospedali 1,26 11, Uffici, agenzie, studi professionali Banche e istituti di credito 1,22 0,86 max 11,23 7,89 max 13 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, 1,07 9,86 cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli 14 Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 1,2 11,03 Negozi particolari quali filateria, tende e 15 tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, 0,79 7,28 antiquariato, commercio all'ingrosso 16 Banchi di mercato beni durevoli 1,34 12,27 17 Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista 1,05 9,66 18 Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista 0,74 7,95 19 Carrozzeria, autofficina, elettrauto 0,87 9,8 20 Attività industriali con capannoni di produzione 0,32 5,57 21 Attività artigianali di produzione beni specifici 0,43 6,05 22 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub 3,25 45,08 Medio* Mense, birrerie, amburgherie Bar, caffè, pasticceria 3,5 2,45 32,2 33,10 Medio* 25 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 1,92 17,64 26 Plurilicenze alimentari e/o miste 1,92 17,6 27 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 4,23 38,9 28 Ipermercati di generi misti 1,73 15,86 29 Banchi di mercato generi alimentari 5,03 46,25 30 Discoteche, night club 1,29 11,82 * Tale dato è il risultato della media aritmetica tra il valore stabilito sulla base del D.P.R.158/99 e il valore imo previsto dal suddetto Decreto. 6) di accordare ai nuclei familiari che versino nelle particolari condizioni sociali ed economiche identificate nelle categorie di cui al successivo punto 8), un contributo, con onere a carico di questo ente, per il pagamento della tariffa, della addizionale provinciale e IVA, nei limiti dell apposito fondo stanziato in Bilancio e attualmente deterato in ,00;
7 7) di deterare le seguenti categorie di utenze a favore delle quali vengono previste esenzioni dal pagamento della Tariffa ai sensi dell art. 21 del Regolamento per l applicazione della TIA: a) i nuclei familiari i cui componenti non risultano proprietari, usufruttuari o titolari di altri diritti reali su fabbricati o aree edificabili e che non siano in affitto in immobili di categoria catastale A/1, A/7, A/8 e A/9 ed hanno altresì un indicatore ISEE fino a euro ,00, calcolato su redditi 2010; b) nuclei familiari i cui componenti siano proprietari, usufruttuari o titolari di altri diritti reali su una sola abitazione e una sola pertinenza ad eccezione dei proprietari di immobili della categoria catastale A/1, A/7, A/8 e A/9 e con indicatore ISEE fino a euro ,00 euro, calcolato su redditi 2010; c) le persone sole o nuclei familiari in condizioni di accertata indigenza assistite dal Comune, Per ottenere l esenzione il contribuente deve presentare richiesta al Settore Risorse Programmazione e Sviluppo del Comune, entro il 30 giugno del corrente anno e comunicare l eventuale cessazione delle condizioni entro i 30 gg. successivi; 8) di stabilire che, ove le richieste di esenzione eccedano la disponibilità del fondo di cui al punto 6), l ammontare del contributo sarà assegnato: prioritariamente ai soggetti di cui al punto c) del precedente punto 7); in subordine ai richiedenti con l indicatore ISEE più basso, fino alla concorrenza del fondo stanziato in Bilancio; A parità di indicatore ISEE, sarà data priorità ai nuclei familiari con componenti portatori di handicap e quindi ai componenti con il maggior numero di figli ori a carico; 9) di prevedere una riduzione sulla quota variabile pari al 30% per le utenze domestiche che hanno aderito all iniziativa tesa all installazione di contenitori specifici mirati al riutilizzo della frazione organica dei rifiuti ai sensi dell art. 18 del Regolamento TIA secondo le seguenti indicazioni : a) l utente deve acquisire preliarmente a suo carico il compostore e le relative attrezzature; b) la disponibilità di un area a verde di almeno 100 mq. a famiglia in prossimità dell abitazione (distanza massima 50 metri); c) la disponibilità ad accettare l esecuzione delle verifiche di effettivo utilizzo del compostore e del relativo compost; 10) di prevedere una riduzione sulla quota variabile pari al 60% per le utenze non domestiche, di cui all art. 19 comma 1 del Regolamento comunale per l applicazione della Tariffa, nel caso in cui il produttore dimostri di aver avviato al recupero i rifiuti prodotti avvalendosi di soggetti diversi dal Gestore, mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l attività di recupero stessa;
8 Cat Descrizione kc di rif. kd di rif. 11) di dare atto che in bilancio sono previsti i seguenti interventi di spesa, dando incarico, altresì, al responsabile del servizio competente di provvedere al successivo impegno di spesa con apposito atto di deterazione: ,00 al capitolo 3544 Contributo famiglie TIA del bilancio di previsione 2011 Titolo I- Funzione 10 Servizio 4 Intervento 5, quale rimborso a Sienambiente Spa per contributo alle famiglie per l applicazione della esenzione TIA di cui al punto 7) 12) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. n 267/2000.
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