Fondo Pensione Preesistente Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n Scheda informativa

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1 Fondo Pensione Preesistente Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n Scheda informativa Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione in data La presente Scheda Informativa è redatta sulla base dello schema di Nota Informativa approvato da Covip in data 31 ottobre In coerenza con le indicazioni dell Autorità di vigilanza, allo schema-tipo sono stati apportati gli adattamenti derivanti dalla circostanza che il Fondo è chiuso al collocamento; conseguentemente sono state omesse le informazioni strettamente necessarie nella fase di raccolta delle adesioni. La Scheda Informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: Scheda sintetica Caratteristiche della forma pensionistica complementare Informazioni sull andamento della gestione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare In ragione della peculiare condizione del Fondo e delle finalità del documento (cfr. infra), le informazioni in esso contenute riguardano preminentemente la sezione a contribuzione definita. La presente Scheda viene tenuta costantemente aggiornata ed è pubblicata sul sito web del Fondo all indirizzo la stessa non è soggetta a preventiva approvazione della Covip. Il Fondo si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie in essa contenuti.

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3 Fondo Pensione Preesistente Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n SCHEDA SINTETICA CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE Informazioni generali Perché una pensione complementare Lo scopo del Fondo Come si costruisce la pensione complementare La struttura di governo del Fondo Quanto e come si versa Il TFR Il contributo individuale e il contributo del datore di lavoro L investimento Dove si investe Attenzione ai rischi Le proposte di investimento Le scelte di investimento a) come stabilire il profilo di rischio b) le conseguenze sui rendimenti attesi c) come modificare la scelta nel tempo Le prestazioni pensionistiche Cosa determina l importo della prestazione La pensione complementare La prestazione in capitale Cosa succede in caso di decesso In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento Le anticipazioni Il riscatto della posizione maturata Il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare I costi connessi alla partecipazione I costi nella fase di accumulo L indicatore sintetico dei costi I costi della fase di erogazione Il regime fiscale I contributi I rendimenti Le prestazioni Altre informazioni La valorizzazione dell investimento La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli iscritti Reclami e modalità di risoluzione delle controversie Informazioni sull andamento della gestione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare

4 Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al ) La presente Scheda sintetica costituisce parte integrante della Scheda informativa. essa è redatta al fine di facilitare il confronto tra le principali caratteristiche del Fondo rispetto ad altre forme pensionistiche complementari. Elementi di identificazione Presentazione del Fondo Il Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma (di seguito anche solo Fondo BDR) è il fondo pensione complementare per i lavoratori della ex Banca di Roma costituito in forma di associazione riconosciuta e finalizzato all erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n Il Fondo - risultante dall unificazione del Fondo di Previdenza per il Personale del Banco di Santo Spirito e del Fondo Pensioni per il Personale del Banco di Roma - è stato istituito sulla base degli Accordi stipulati il 30 luglio 1998 e il 12 febbraio 1999 tra le Fonti Istitutive ed è iscritto all albo tenuto dalla COVIP con il n Natura giuridica, regime previdenziale e destinatari Il Fondo è strutturato secondo due distinte gestioni: - Gestione a prestazione definita I Fondi di questo tipo garantiscono certezza quanto al valore economico della prestazione pensionistica, già all origine definita con riferimento al livello del reddito. La Gestione eroga prestazioni definite in forma di rendita. Alla Gestione risultano iscritti i dipendenti in servizio, già iscritti al Fondo alla data del Gestione a contribuzione definita Nei Fondi di questo tipo è definita l entità delle contribuzioni domandate agli aderenti; il rendimento finale costituisce invece una variabile dipendente dai risultati della gestione finanziaria del patrimonio del Fondo. La Gestione eroga prestazioni in forma sia di rendita che di capitale. Alla gestione aderiscono i dipendenti già iscritti al Fondo alla data del e coloro che vi hanno aderito successivamente in base a quanto previsto dalle norme di Statuto. In conformità alle previsioni del Protocollo di gestione del processo di integrazione del nuovo Gruppo UniCredit del 3 agosto 2007, il Fondo BDR - con decorrenza 1 ottobre non può accettare nuove adesioni. L art. 11 del Protocollo stabilisce infatti che, ferma restando l adesione dei Lavoratori al Fondo Pensione al quale sono iscritti, i dipendenti: - assunti nel Gruppo a partire dal 1 ottobre confermati a tempo indeterminato successivamente a tale data - in servizio e non iscritti alla data del 30 settembre 2007 ad alcuna forma di previdenza complementare operante nel Gruppo con decorrenza 1 ottobre 2007 aderiranno al Fondo Pensione del Personale delle Aziende del Gruppo UniCredit.

5 La partecipazione alla forma pensionistica complementare La partecipazione alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, consente all iscritto di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite. Documentazione a disposizione dell iscritto Lo Statuto e la Scheda informativa sono resi disponibili sul sito internet e presso la sede del Fondo. Con le stesse modalità, sono resi disponibili il Documento sulle anticipazioni (Regolamento), il Documento sul regime fiscale, il Regolamento per il trasferimento tra comparti e ogni altra informazione generale utile all iscritto. N.B. Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del Fondo e il rapporto tra il Fondo e l iscritto sono contenute nello Statuto, del quale si presuppone la lettura. Recapiti utili Sito internet del Fondo: Telefono: Fax: Sede legale: Via Padre Semeria 9, Roma Indirizzi mail: anticipazionifondopensionebdr@unicredit.eu riscatti_trasferimentifondopensionebdr@unicredit.eu prestazioni_pensionistichefondopensionebdr@unicredit.eu altre_richiestefondopensionebdr@unicredit.eu

6 Tavole di sintesi delle principali caratteristiche del Fondo Contribuzione La contribuzione al Fondo Pensione è stabilita dallo Statuto in coerenza con gli accordi aziendali. Il finanziamento del Fondo può essere attuato mediante il versamento dei contributi a carico dei lavoratori, del datore di lavoro e attraverso il conferimento del TFR maturando ovvero mediante il solo conferimento del TFR maturando. Si riportano di seguito i livelli di contribuzione previsti per le diverse categorie di Iscritti: Iscritti al Fondo prima del (c.d. Vecchi iscritti ) 2% della retribuzione imponibile ai fini dell AGO a carico del datore di lavoro; 2% della retribuzione imponibile ai fini dell AGO a carico del dipendente; una quota di TFR compresa tra 0 e 4 punti. A decorrere dal 1 gennaio 2007, gli iscritti possono conferire la quota residua del Tfr non già destinata al Fondo. Iscritti al Fondo dopo il aventi contributi a previdenza obbligatoria antecedenti a tale data 2% della retribuzione assunta come base per la determinazione del TFR, a carico del datore di lavoro; una percentuale liberamente determinata della retribuzione di cui al punto precedente, a carico del dipendente; una quota di TFR non inferiore a 2 punti, con possibilità di incrementi successivi. Coloro già iscritti alla data del 31 dicembre 2006, possono conferire la quota residua del TFR non già destinata al Fondo. Iscritti al Fondo dopo il aventi contributi a previdenza obbligatoria successivi a tale data 2% della retribuzione assunta come base per la determinazione del TFR, a carico del datore di lavoro; una percentuale liberamente determinata della retribuzione di cui al punto precedente, a carico del dipendente; l intero TFR. I versamenti vengono effettuati con periodicità mensile. L aderente può incrementare la contribuzione a proprio carico; gli incrementi sono comunicati al datore di lavoro, e per conoscenza al Fondo, entro il 30 novembre e hanno decorrenza dall anno successivo. In mancanza di comunicazione, si presumono confermate le misure comunicate in precedenza. L iscritto che non versi al Fondo l intero TFR può incrementare in qualsiasi momento la quota di trattamento di fine rapporto destinata al Fondo Pensione mediante comunicazione al datore di lavoro, e per conoscenza al Fondo. L incremento ha effetto dal mese in corso al momento della scelta. Opzioni di investimento Comparto Descrizione Garanzia Moderato Finalità: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che privilegia la continuità dei risultati nei singoli esercizi e accetta un esposizione al rischio moderata. no Orizzonte temporale: 10 anni Grado di rischio: Medio (volatilità annua attesa: 4,1%) Garantito Finalità: la gestione è volta a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR, in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione. Orizzonte temporale: meno di 5 anni Grado di rischio: Basso (volatilità annua attesa inferiore all 1%) ATTENZIONE: I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati al comparto Garantito no

7 Rendimenti storici Rendimenti storici (%) Rendimento medio annuo composto (%) Moderato 3,56-1,86 7,59 4,91 5,58 3,90 Garantito 0,99 3,09 3,04 2,82 3,03 2,59 ATTENZIONE: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri Costi nella fase di accumulo Tipologia di costo Importo e caratteristiche Spese di adesione non previste Spese da sostenere durante la fase di accumulo non previste Indirettamente a carico dell aderente: - Moderato 0.18% del patrimonio su base annua - Garantito 0,62% del patrimonio su base annua Spese per l esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale al momento dell operazione) Anticipazione non previste Trasferimento non previste Riscatto non previste Riallocazione della posizione individuale non previste Riallocazione del flusso contributivo non previste N.B.: Gli oneri che gravano annualmente sugli iscritti durante la fase di accumulo sono determinabili soltanto in relazione al complesso delle spese effettivamente sostenute dal Fondo; i costi indicati nella tabella sono pertanto il risultato di una stima, volta a fornire una indicazione della onerosità della partecipazione. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute dal Fondo e le somme poste a copertura delle stesse sono ripartite tra tutti gli iscritti. Per maggiori informazioni v. sezione Caratteristiche della forma pensionistica complementare. Indicatore sintetico dei costi Anni di permanenza Comparti 2 anni 5 anni 10 anni 35 anni Garantito 1,2871% 0,9387% 0,7800% 0,6487% Moderato 0,0946% 0,0946% 0,0946% 0,0946% L indicatore sintetico dei costi rappresenta il costo annuo, in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4% (v. Scheda Informativa, sezione Caratteristiche della forma pensionistica complementare ). ATTENZIONE: Per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa.

8 Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma Informazioni generali Caratteristiche della forma pensionistica complementare Perché una pensione complementare In Italia, come in molti altri paesi, il sistema pensionistico di base è in evoluzione: l età media della popolazione aumenta e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. Conseguentemente la sola pensione erogata dall AGO non appare in grado di assicurare, in prospettiva, un reddito sufficiente. Dotandosi di un piano di previdenza complementare il lavoratore ha l opportunità di incrementare il livello della sua futura pensione. Lo Stato favorisce tale scelta consentendo all iscritto ad una forma pensionistica complementare di godere di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo Il regime fiscale ). Lo scopo del Fondo Il Fondo BDR ha lo scopo di consentire al partecipante di percepire una pensione complementare ( rendita ) che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio. A tal fine, il Fondo raccoglie le somme versate (contributi) e le investe in strumenti finanziari ricorrendo preminentemente a gestori professionali, nell esclusivo interesse e secondo le indicazioni di investimento del partecipante. Come si costruisce la pensione complementare Dal momento del primo versamento inizia a costituirsi una posizione individuale (cioè, un proprio capitale personale) che si alimenta mediante i versamenti effettuati e i rendimenti derivanti dalla gestione. Durante tutta la c.d. fase di accumulo, cioè il periodo che intercorre da quando si effettua il primo versamento a quando si andrà in pensione, la posizione individuale rappresenta il capitale accumulato tempo per tempo in capo al singolo partecipante. Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la base per il calcolo della pensione complementare che verrà erogata nella c.d. fase di erogazione. La posizione individuale è inoltre la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni cui si ha diritto anche prima del pensionamento (v. paragrafo In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento ). Le modalità di determinazione della posizione individuale sono indicate nel Titolo IV dello Statuto. La struttura di governo del Fondo Ogni iscritto al Fondo BDR partecipa direttamente alla vita del Fondo. In particolare, insieme agli altri iscritti, è chiamato ad eleggere i componenti elettivi del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori. E importante sapere che gli organi di amministrazione e di controllo del Fondo sono caratterizzati da una composizione paritetica, vale a dire da uno stesso numero di rappresentanti dei lavoratori e di rappresentanti dei datori di lavoro. Le regole di composizione, nomina e funzionamento degli organi e le competenze loro attribuite sono contenute nel Titolo II dello Statuto. Per informazioni sulla attuale composizione si veda la sezione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare.

9 Quanto e come si versa Il finanziamento del Fondo BDR avviene mediante il conferimento del TFR (trattamento di fine rapporto) e mediante il versamento di contributi a carico del lavoratore e del datore di lavoro. Le misure della contribuzione sono indicate nella Scheda sintetica, Tabella Contribuzione. Il TFR Come noto, il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell anno sarà: 2% x 75% + 1,5% = 3%). Utilizzando il TFR per costruire la propria pensione complementare, il flusso futuro di TFR non sarà più accantonato nelle forme previste dalla Legge ma versato direttamente al Fondo perdendo la natura di TFR e andando a costituire parte della posizione individuale; la rivalutazione del TFR, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge ma dipenderà dal rendimento degli investimenti. E di conseguenza importante prestare particolare attenzione alle scelte di investimento che si faranno (v. paragrafo La scelta dell investimento ). Giova ricordare che la decisione di destinare il TFR a una forma di previdenza complementare non è reversibile. Peraltro, la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015), ha introdotto la possibilità per i lavoratori dipendenti del settore privato che abbiano un rapporto di lavoro in essere da almeno sei mesi presso il medesimo datore di lavoro, di ottenere nella retribuzione mensile in via sperimentale, per il periodo 1 marzo giugno le quote del trattamento di fine rapporto maturate nel medesimo periodo (c.d. Opzione TFR in busta paga). La richiesta di liquidazione del Tfr in busta paga può essere effettuata in qualsiasi momento dal 1 marzo 2015 fino all'ultimo mese utile, a ridosso della scadenza di giugno Tale decisione sarà vincolante per tutto il periodo indicato in precedenza: non è quindi prevista la possibilità di revoca. L opzione riguarda il Tfr maturando e può essere esercitata anche da chi, già iscritto al Fondo, destini in tutto o in parte il Tfr al finanziamento della propria posizione di previdenza complementare. In caso di esercizio dell opzione la partecipazione del lavoratore alla forma di previdenza complementare prosegue senza soluzione di continuità sulla base della posizione individuale maturata nell'ambito della forma pensionistica medesima nonché della eventuale contribuzione a suo carico e/o a carico del datore di lavoro. Dal punto di vista fiscale, preme precisare che le quote di Tfr in oggetto sono sottoposte alla tassazione Irpef ordinaria, anziché alla tassazione separata. E altresì importante sapere che con il conferimento alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare il TFR per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione) (v. paragrafo In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento ). Il contributo individuale e il contributo del datore di lavoro L adesione al FONDO BDR dà diritto a beneficiare di un contributo da parte dell Azienda di appartenenza. Si ha però diritto a questo versamento soltanto se, a propria volta, si contribuirà al Fondo. Difatti, oltre al TFR occorrerà versare un importo periodico predeterminato, nel rispetto della misura minima indicata nella Scheda sintetica. L entità dei versamenti ha grande importanza nella definizione del livello della pensione. E bene quindi fissare il contributo in considerazione del reddito che si desidera assicurarsi al pensionamento e controllare nel tempo l andamento del proprio piano previdenziale, per apportare qualora se ne ravvisasse la necessità modifiche al livello di contribuzione prescelto. Nella scelta della misura del contributo da versare al Fondo occorre avere quindi ben presente quanto segue:

10 si può contribuire al finanziamento del Fondo versando esclusivamente il TFR ma, in tal caso, l iscritto non ha diritto al contributo aziendale; la misura del versamento non può essere inferiore a quella minima indicata; se si ritiene utile incrementare l importo della propria pensione, si può versare un contributo maggiore. L adesione al Fondo BDR dà diritto a beneficiare di un contributo da parte del datore di lavoro. Si ha diritto a questo versamento soltanto se, a sua volta, l iscritto contribuisce al Fondo. Difatti, oltre al TFR si può versare un importo periodico predeterminato stabilito dall aderente nel rispetto della misura minima indicata nella Scheda sintetica. Nell esercizio di tale libertà di scelta, si tenga conto che l entità dei versamenti ha grande importanza nella definizione del livello della pensione. È perciò importante fissare il contributo in considerazione del reddito che l iscritto desidera assicurarsi al pensionamento e a controllare nel tempo l andamento del piano previdenziale, per apportare se ne valuterai la necessità modifiche al livello di contribuzione prescelto. Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nel Titolo IV dello Statuto. Attenzione: Gli strumenti che il Fondo utilizza per effettuare verifiche sui flussi contributivi si basano sulle informazioni ad esso disponibili. E quindi importante per il partecipante: - verificare periodicamente che i contributi che gli risultano versati siano stati effettivamente accreditati sulla sua posizione individuale; - segnalare con tempestività al Fondo eventuali errori o omissioni riscontrate. A questo fine, si può fare riferimento agli strumenti indicati nel paragrafo Comunicazioni agli iscritti. L investimento Dove si investe I contributi versati sono investiti in strumenti finanziari (azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento) e assicurativi, sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto del Fondo, e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione. Le risorse del Fondo sono depositate presso una banca depositaria che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione. Per la gestione del patrimonio mobiliare il Fondo BDR si avvale anche di intermediari professionali specializzati (gestori) che sono tenuti ad operare sulla base delle linee guida di investimento deliberate dal Consiglio di Amministrazione del Fondo. Per l indicazione dei gestori e per le caratteristiche dei mandati conferiti, si veda la sezione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare. Attenzione ai rischi L investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine rischio esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative. Occorre essere consapevoli che il rischio connesso all investimento dei contributi è totalmente a proprio carico. Ciò significa che il valore del proprio investimento potrà salire o scendere e che, pertanto, l ammontare della propria pensione complementare non è predefinito. In presenza di una garanzia, il rischio è limitato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa.

11 Le proposte di investimento Il Fondo BDR propone due opzioni di investimento ( comparti ) caratterizzati da una diversa combinazione di rischio/rendimento: - Garantito - Moderato GARANTITO Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che privilegia la continuità dei risultati nei singoli esercizi e accetta un esposizione al rischio moderata. Caratteristiche della garanzia: è garantito il capitale versato al netto delle spese con un rendimento positivo. N.B.: I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati a questo comparto. Orizzonte temporale: breve/medio periodo (meno di 5 anni) Grado di rischio: Basso (volatilità annua attesa inferiore all 1%) Rendimento nominale annuo atteso: 3,4% (rendimento reale annuo atteso: 0,9%) Probabilità di raggiungimento dell obiettivo minimo (protezione del capitale): Molto elevata Politica di investimento: Politica di gestione: mirata a preservare il capitale investito. Strumenti finanziari: polizza assicurativa di ramo V, con garanzia del capitale e rendimento minimo, agganciata a gestione separata di natura essenzialmente obbligazionaria ed investimento in titoli di capitale massimo del 25%. Categorie di emittenti e settori industriali: prevalentemente obbligazioni di emittenti pubblici e privati Aree geografiche di investimento: l area di investimento prevalente è quella Euro; per quanto riguarda i titoli azionari (comunque minoritari) non viene specificata l area di investimento. Rischio cambio: estremam8ente contenuto. Benchmark: non è stato definito un benchmark del Comparto - assumendo tuttavia il TFR come parametro di implicito riferimento - né della Gestione Separata MODERATO Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che privilegia la continuità dei risultati nei singoli esercizi e accetta un esposizione al rischio moderata. Orizzonte temporale: 10 anni Grado di rischio: Medio (volatilità annua attesa: 4,1%) Rendimento nominale annuo atteso: 4,7% (rendimento reale annuo atteso: 2,2%) Probabilità di raggiungimento dell obiettivo minimo (protezione del capitale): Elevata (87%) Politica di investimento: Politica di gestione: Gli investimenti vengono effettuati sulla base di un asset allocation molto diversificata, sia per tipologia di strumenti sia per area geografica di riferimento. La gestione è effettuata con mandati di gestione conferiti a soggetti specializzati per le asset class tradizionali (titoli di debito governativi e societari, con l esclusione dei convertibili, e titoli azionari) e investimenti diretti per altri settori di investimento (liquidità, obbligazioni convertibili, strategie alternative e fondi chiusi). Strumenti finanziari: La gestione è prevalentemente orientata verso titoli obbligazionari (50%), sia governativi (30%) sia societari (20%), e in misura minore verso titoli azionari (15%); è inoltre prevista una componente di fondi chiusi (13%), sia mobiliari (8%) sia immobiliari (5%), di polizze assicurative (10%), di strumenti alternativi (7%) e di liquidità (5%). Categorie di emittenti e settori industriali: gli investimenti diretti in obbligazioni vengono effettuati in strumenti con rating investment grade. Aree geografiche di investimento: La componente obbligazionaria e di liquidità del Comparto è investita prevalentemente nell area euro (ca. 42%) e, in via minoritaria, nell area globale ex-euro (ca.13%). La componente azionaria del comparto è investita in proporzioni eguali tra area euro (7,5%) e area globale ex euro (7,5%). Per le altre classi di strumenti previste (Fondi Chiusi, Alternativi e Polizze) non è invece indicata a priori l area di investimento, al momento comunque gli stessi sono investiti prevalentemente nell Eurozona. Rischio cambio: L investimento in obbligazioni denominate in euro è preponderante Le obbligazioni non denominate in euro prevedono la copertura integrale del rischio valutario. I titoli di capitale non denominati in euro prevedono la copertura discrezionale del rischio valutario. Gli altri strumenti indicati (Fondi Chiusi, Alternativi e Polizze) sono prevalentemente denominati in euro. Benchmark: non è stato definito un benchmark del Comparto.

12 Il processo di ottimizzazione, susseguente alla definizione degli obiettivi e dell universo investibile, ha condotto alla seguente ripartizione strategica del comparto approvata dal Consiglio di Amministrazione del 2 maggio Indicatore di mercato Fonte Ric/Ticker Allocazione % JPM Euro Cash 3 mesi in euro DataStream JPEC3ML 5,0% JPM Emu government all mats. IG Total Return (TR) in euro Bloomberg JPMGEMUI 17,0% JPM Gbi US government all mats. TR euro hedged Bloomberg JHUCUS 5,0% Barclays Emu HICP govt. all mats. TR In euro Bloomberg LF95TREU 8,0% Bofa ML Euro Corporate All mats. TR In euro DataStream MLEXPTE 10,0% Bofa ML US Global High Yield all mats. TR euro hedged Bloomberg H100 5,0% Bofa ML Global Convertibles TR euro hedged Bloomberg VG00 5,0% Msci Emu Net Return in euro Bloomberg NDDLEMU 7,5% Msci World ex Emu Net Return in euro Bloomberg MSDEWEMN 7,5% Listed Private Equity Index 50 TR in euro DataStream LPX50IE 5,0% Ftse Epra Europe Net Return in euro DataStream FEEROPL(RI) 8,0% Hfri Fund of funds Composite Index in euro Bloomberg HFRIFOF 7,0% Polizze Assicurative N.D. N.D. 10,0% Coerentemente, per le classi di strumenti per cui è prevista la gestione in delega (titoli di debito governativi e societari, con l esclusione dei convertibili, e titoli azionari), sono stati definiti appositi benchmark per ciascuno dei mandati affidati. Per informazioni sull andamento della gestione e per il glossario dei termini tecnici consultare la sezione Informazioni sull andamento della gestione. Per ulteriori informazioni sulla banca depositaria, sugli intermediari incaricati della gestione e sulle caratteristiche dei mandati conferiti si veda la sezione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare. Le scelte di investimento L impiego dei contributi versati avviene sulla base delle scelte di investimento tra le opzioni che il Fondo BDR propone (v. paragrafo Le proposte di investimento ). Qualora si ritenga che le caratteristiche dei comparti non siano adeguate rispetto alle proprie personali esigenze di investimento, il Fondo BDR consente di modificare la scelta di investimento espressa. In questo caso, si deve però porre particolare attenzione alle decisioni che si andranno a fare di propria iniziativa ed avere ben presente che il profilo di rischio/rendimento dell investimento scelto non sarà più corrispondente a quello qui rappresentato, anche se ovviamente - dipenderà da quello dei comparti in cui si investirà. a) come stabilire il proprio profilo di rischio Prima di effettuare la propria scelta di investimento, è importante stabilire il livello di rischio che si è disposti a sopportare, considerando, oltre alla personale propensione, anche altri fattori quali: l orizzonte temporale che separa dal pensionamento la propria ricchezza individuale i flussi di reddito attesi per il futuro e la loro variabilità b) le conseguenze sui rendimenti attesi Il rendimento che si può attendere dall investimento è strettamente legato al livello di rischio che l iscritto decide di assumersi. Si ricorda che, in via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo. Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione ma anche ad una probabilità più alta di perdere parte di quanto investito. Si consideri inoltre che linee di investimento più rischiose non sono, in genere, consigliate a chi è prossimo al pensionamento mentre possono rappresentare una opportunità interessante per i più giovani.

13 Nella Scheda sintetica, Tabella Rendimenti storici, sono riportati i risultati conseguiti dal Fondo negli anni passati. Questa informazione può aiutare nel formarsi un idea dell andamento della gestione, ma si badi che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, vale a dire che non c è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati saranno in linea con quelli ottenuti in precedenza. c) come modificare la scelta nel tempo Nel corso del rapporto di partecipazione è consentito modificare la scelta di investimento espressa al momento dell adesione ( riallocazione ). Si invita, anzi, il partecipante a valutare con attenzione tale possibilità laddove si verifichino variazioni nelle situazioni indicate al punto A. La riallocazione riguarda sia la posizione individuale maturata sia i flussi contributivi futuri. Tra ciascuna riallocazione e la precedente deve tuttavia trascorrere un periodo non inferiore a 12 mesi. Nel decidere circa la riallocazione della posizione individuale maturata, è importante che si tenga conto dell orizzonte temporale consigliato per l investimento in ciascun comparto di provenienza. Per una completa informazione sul Multicomparto, consultare l apposito regolamento presente sul sito Le prestazioni pensionistiche Le prestazioni pensionistiche possono essere erogate dal momento in cui maturano i requisiti di pensionamento previsti dalla normativa vigente a condizione che vi sia stata partecipazione a forme pensionistiche complementari per almeno cinque anni. Si può percepire la prestazione in forma di rendita (pensione complementare) o in capitale, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge. Maturare i requisiti per il pensionamento non vuol però dire, necessariamente, percepire immediatamente la prestazione pensionistica complementare: si è liberi di decidere se iniziare a percepire la prestazione o proseguire la contribuzione anche oltre il raggiungimento dell età pensionabile prevista nel regime obbligatorio di appartenenza. Nel valutare il momento di accesso al pensionamento, è importante che si tenga anche conto della propria aspettativa di vita. In casi particolari è inoltre consentito anticipare l accesso alle prestazioni pensionistiche rispetto alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio di appartenenza. I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nel Titolo IV dello Statuto. Cosa determina l importo della prestazione Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione che ci si può attendere dal Fondo BDR è importante che si abbia presente fin d ora che l importo della rendita sarà tanto più alto quanto: a. più alti sono i versamenti effettuati; b. maggiore è la continuità con cui sono effettuati i versamenti (cioè, non ci sono interruzioni, sospensioni o ritardi nei pagamenti); c. più lungo è il periodo di tempo intercorrente tra il momento dell adesione e quello del pensionamento; d. più bassi sono i costi di partecipazione; e. più elevati sono i rendimenti della gestione. In larga parte, tali elementi possono essere influenzati da proprie decisioni: ad esempio, dall entità dei versamenti individuali; dalle scelte fatte su come ripartire i contributi tra le diverse possibilità che vengono proposte; dal numero di anni di partecipazione al piano nella fase di accumulo. Si consideri inoltre che, per la parte che si percepirà in forma di pensione (rendita), sarà importante anche il momento del pensionamento: maggiore sarà l età, più elevato sarà l importo della pensione.

14 La pensione complementare Dal momento del pensionamento verrà erogata una pensione complementare ( rendita ) calcolata in base al capitale accumulato e all età dell avente diritto in quel momento. Difatti la trasformazione del capitale in rendita avviene applicando dei coefficienti di conversione che tengono conto dell andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso. In sintesi, quanto maggiori saranno il capitale accumulato e/o l età al pensionamento, tanto maggiore sarà l importo della pensione. Per l erogazione della pensione il Fondo BDR ha stipulato apposita Convenzione con Unipol Assicurazioni S.p.A. La Convezione, con scadenza 28/02/2018, prevede la possibilità per l iscritto di scegliere tra le seguenti tipologie alternative di rendita: rendita vitalizia immediata: è corrisposta fino a quando l Assicurato è in vita; rendita vitalizia reversibile: è corrisposta all'assicurato finché è in vita e successivamente, in misura totale o per la quota scelta dall'assicurato stesso, alla persona da lui designata ("reversionario"); rendita certa e successivamente vitalizia: è corrisposta per i primi 5 o 10 anni all'assicurato o, in caso di suo decesso, alla persona da questi designata; al termine del periodo di certezza (5 o 10 anni) la rendita è corrisposta finché l'assicurato è in vita. L iscritto che abbia maturato i requisiti per il pensionamento ed eserciti il diritto alla prestazione pensionistica indica, al momento della richiesta, il tipo di rendita. Ciascuna rendita avrà decorrenza dal giorno di valuta del pagamento del premio. La rendita sarà erogata in rate mensili posticipate a partire dal giorno 30 del mese successivo a quello di pagamento del premio. L importo annuo della rendita dipende dalla tipologia prescelta e si ottiene applicando al premio versato alla Compagnia, al netto delle imposte, il relativo coefficiente riportato nelle Condizioni di Assicurazione allegate alla Convenzione con i criteri ivi previsti. L'elaborazione dei tassi di premio di tariffa è basata sull'adozione delle seguenti ipotesi: ipotesi demografica: tavola di mortalità RG48; ipotesi finanziaria (tasso tecnico): 2,0%. La rendita sarà periodicamente adeguata secondo quanto previsto dalla clausola di rivalutazione contenuta nelle condizioni di assicurazione allegate alla convenzione. Ad ogni modo, le condizioni che verranno effettivamente applicate dipenderanno dalla convenzione/contrattualmente in vigore al momento della richiesta. È in corso di predisposizione il Documento sulle Rendite. Nel documento, che sarà reso disponibile sul sito internet del Fondo, sono contenute tutte le informazione riguardante la fase di erogazione della rendita La prestazione in capitale Al momento del pensionamento, l iscritto potrà scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% della posizione individuale maturata, al netto della eventuali somme erogate a titolo di anticipazione per le quali non si sia provveduto al reintegro. Per quanto ovvio, occorre tuttavia avere ben presente che, per effetto di tale scelta, l iscritto godrà dell immediata disponibilità di una somma di denaro (il capitale, appunto) ma l importo della pensione complementare che sarà erogata nel tempo sarà più basso di quello che sarebbe spettato se l iscritto non avesse esercitato questa opzione. In alcuni casi limitati (soggetti approdati da altre forme pensionistiche complementari e risultanti iscritti ad esse da data antecedente al 28 aprile 1993 ovvero soggetti che abbiano maturato una posizione individuale finale particolarmente contenuta) è possibile percepire la prestazione in forma di capitale per l intero ammontare. Le condizioni e i limiti per l accesso alla prestazione in capitale sono indicati nel Titolo IV dello Statuto. Cosa succede in caso di decesso In caso di decesso prima del pensionamento, la posizione individuale accumulata nel Fondo BDR sarà versata agli eredi ovvero alle diverse persone indicate dall iscritto. In mancanza, la posizione resterà acquisita al Fondo.

15 Per il caso di decesso dopo il pensionamento, è consentito assicurare l erogazione di una pensione ai familiari sottoscrivendo una rendita reversibile. In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento Dal momento dell adesione, è importante fare in modo che la costruzione della pensione complementare giunga effettivamente a compimento. La fase di accumulo si conclude quindi - di norma - al momento del pensionamento, quando inizierà la fase di erogazione (cioè il pagamento della pensione). In generale, non è possibile richiedere la restituzione della posizione, neanche in parte, tranne che nei casi di seguito indicati. Le anticipazioni Prima del pensionamento è possibile accedere al montante accumulato nel Fondo richiedendo una anticipazione della posizione individuale laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo (ad esempio, spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre personali esigenze. Bisogna considerare, però, che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno essere erogate successivamente. In qualsiasi momento è comunque consentito reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione effettuando versamenti aggiuntivi al Fondo. Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono dettagliatamente indicati nel Documento sulle anticipazioni (Regolamento). Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verificare la disciplina nell apposito Documento sul regime fiscale. Il riscatto della posizione maturata In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti alla vita lavorativa, è consentito inoltre riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione. Ove ricorrano le situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, è opportuno tenere conto che, a seguito del pagamento della corrispondente somma, verrà meno ogni rapporto con il Fondo. In tal caso, ovviamente, al momento del pensionamento non si avrà alcun diritto nei confronti del Fondo Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nel Titolo IV dello Statuto. Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verificare la disciplina nell apposito Documento sul regime fiscale.. Il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare È possibile trasferire liberamente la posizione individuale in un altra forma pensionistica complementare alla sola condizione che siano trascorsi almeno due anni dall adesione al Fondo. Prima di questo termine, il trasferimento è possibile soltanto in caso di vicende che interessino la situazione lavorativa. E importante sapere che il trasferimento consente di proseguire il piano previdenziale presso un altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che l operazione non è soggetta a tassazione. Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate nel Titolo IV dello Statuto.

16 I costi connessi alla partecipazione I costi nella fase di accumulo In termini generali, la partecipazione a una forma pensionistica complementare comporta il sostenimento di costi per remunerare l attività di amministrazione, l attività di gestione del patrimonio ecc. Alcuni di questi costi vengono imputati direttamente (ad esempio, mediante trattenute dai versamenti), altri sono invece prelevati dal patrimonio investito. La presenza di tali costi diminuisce il risultato dell investimento, riducendo i rendimenti o, eventualmente, aumentando le perdite. In entrambi i casi quindi i costi influiscono sulla crescita della posizione individuale. Al fine di assumere scelte consapevoli, è utile confrontare i costi del Fondo BDR con quelli praticati da altri operatori per offerte aventi le medesime caratteristiche. Il Fondo BDR non prevede a carico dell iscritto spese in fase di adesione né spese connesse all esercizio di prerogative individuali. Le spese della fase di accumulo poste indirettamente a carico dell aderente, di incidenza modesta, sono esposte nella comunicazione periodica inviata annualmente agli iscritti e nella sezione Informazioni sull andamento della gestione Per il dettaglio dei costi si veda la Tabella Costi nella fase di accumulo della Scheda sintetica. L indicatore sintetico dei costi Al fine rendere più agevole il confronto dei costi applicati dalle diverse forme pensionistiche complementari o, all interno di una stessa forma, relativi alle diverse proposte di investimento, la COVIP ha prescritto che venga calcolato, secondo una metodologia dalla stessa definita e comune a tutti gli operatori, un Indicatore sintetico dei costi. L indicatore sintetico dei costi è una stima calcolata facendo riferimento a un aderente-tipo che effettua un versamento contributivo annuo di euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%. Nel calcolo sono presi in considerazione tutti i costi praticati dal Fondo (v. Tabella Costi nella fase di accumulo della Scheda sintetica); gran parte dei costi considerati, poiché determinabili solo a consuntivo, sono basati su dati stimati. Dal calcolo sono escluse le commissioni di negoziazione, le commissioni di incentivo e le spese e gli oneri aventi carattere di eccezionalità o comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori. Per quanto riguarda i costi relativi all esercizio di prerogative individuali, viene considerato unicamente il costo di trasferimento; tale costo non è tuttavia considerato nel calcolo dell indicatore relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di pensionamento. L indicatore sintetico dei costi consente di avere, in modo semplice e immediato, un idea del peso che i costi praticati dal Fondo hanno ogni anno sulla posizione individuale. In altri termini, indica di quanto il rendimento dell investimento, ogni anno e nei diversi periodi considerati (2, 5, 10 e 35 anni di partecipazione), risulta inferiore a quello che si avrebbe se i contributi fossero gestiti senza applicare alcun costo. Si ricordi però che, proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni differenti rispetto a quelle considerate - ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste - l indicatore ha una valenza meramente orientativa. I risultati delle stime sono riportati nella Tabella Indicatore sintetico dei costi della Scheda sintetica. Nel valutarne le implicazioni si tenga conto che differenze anche piccole di questo valore possono portare nel tempo a scostamenti anche rilevanti della posizione individuale maturata. Si consideri, ad esempio, che un valore dell indicatore dello 0,5% comporta, su un periodo di partecipazione di 35 anni, una riduzione della prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell 1% la corrispondente riduzione è di circa il 20%. Per utilizzare correttamente questa informazione, ricordiamo infine che nel confrontare diverse proposte si dovranno avere anche presenti le differenti caratteristiche di ciascuna di esse (politica di investimento, stile gestionale, garanzie ). I costi nella fase di erogazione Dal momento del pensionamento, saranno invece imputati i costi previsti per l erogazione della pensione complementare. Tali costi dipenderanno dalla convenzione assicurativa che risulterà in vigore nel momento di accesso al pensionamento.

17 Il regime fiscale Per agevolare la realizzazione del piano previdenziale e disporre, al momento del pensionamento, di prestazioni più elevate, tutte le fasi di partecipazione al Fondo BDR godono di una disciplina fiscale di particolare favore. I contributi I contributi versati sono deducibili dal reddito fino al valore di 5.164,57 euro. Nel calcolo del limite non è compreso il flusso di TFR conferito mentre va incluso il contributo aziendale. Qualora si sia iscritti a più forme pensionistiche complementari, nel calcolo della deduzione occorre tener conto del totale delle somme versate. Per i lavoratori di prima occupazione successiva al 1 gennaio 2007 è previsto un ampliamento transitorio del suddetto limite annuo di deducibilità; tale ipotesi, in ragione delle vicende evolutive del Fondo BDR di cui si è dato atto nella parte introduttiva (blocco delle adesioni con decorrenza 1 ottobre 2007) risulta di difficile verificazione. I rendimenti Ai sensi della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015), a partire dal 1 gennaio 2015 i rendimenti verranno assoggettati all imposta con aliquota del 20% fatta eccezione per i rendimenti derivanti dai titoli pubblici italiani ed equiparati oltreché da obbligazioni emesse da Stati o enti territoriali di Stati inclusi nella cosiddetta white list, tassati al 12,50%. Si tratta di una aliquota più bassa di quella applicata sugli investimenti di natura finanziaria. Questa imposta è prelevata direttamente dal patrimonio investito. I rendimenti indicati nei documenti del Fondo BDR sono quindi già al netto di questo onere. Le prestazioni Le prestazioni erogate dal Fondo BDR godono di una tassazione agevolata. In particolare, le prestazioni maturate a partire dal 1 gennaio 2007 sono sottoposte a tassazione al momento dell erogazione, mediante ritenuta operata a titolo definitivo. Le prestazioni pensionistiche e alcune fattispecie di anticipazione e di riscatto sono tassate con un aliquota decrescente all aumentare degli anni di partecipazione al Fondo. Le somme oggetto di trasferimento ad altra forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione. Per approfondimenti sul regime fiscale dei contributi, dei rendimenti della gestione e delle prestazioni si veda il Documento sul regime fiscale.

18 Altre informazioni La valorizzazione dell investimento Il patrimonio di ciascun comparto del Fondo è suddiviso in quote. Ogni versamento effettuato dà pertanto diritto alla assegnazione di un numero di quote. Il valore del patrimonio di ciascun comparto e della relativa quota è determinato con periodicità mensile, con riferimento all ultimo giorno del mese. I versamenti sono trasformati in quote, e frazioni di quote, sulla base del primo valore di quota successivo al giorno in cui si sono resi disponibili per la valorizzazione. Il valore delle quote di ciascun comparto è reso disponibile sul sito web Il valore della quota è al netto di tutti gli oneri a carico del comparto, compresi gli oneri fiscali sui rendimenti della gestione. La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli iscritti Entro il 31 marzo di ogni anno il Fondo invia a ciascun iscritto una comunicazione contenente un aggiornamento sull andamento del Fondo e della propria posizione personale. Il Fondo BDR, inoltre, nell area riservata del sito web, mette a disposizione degli iscritti le informazioni relative ai versamenti effettuati e alla posizione individuale tempo per tempo maturata. Tali informazioni sono ovviamente riservate e accessibili esclusivamente mediante userid e password. È bene prestare particolare attenzione a questi strumenti per conoscere l evoluzione del proprio piano previdenziale e verificare la regolarità dei versamenti effettuati. Il Fondo BDR si impegna inoltre a informare l iscritto, nelle forme ritenute più opportune, circa ogni modifica relativa all assetto del Fondo e che sia potenzialmente in grado di incidere sulle scelte di partecipazione. Reclami ed esposti. Ai sensi dell art. 1 del Regolamento per la Trattazione dei Reclami pubblicato nella sezione Normativa del Fondo, i reclami riguardanti il rapporto tra l aderente e il Fondo sono inoltrati secondo le modalità di seguito indicate: - tramite servizio postale, al seguente indirizzo Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma - Via Padre Semeria 9, Pal. B, Roma (RM); - via fax, al seguente numero via all indirizzo: reclamifondopensionebdr@unicredit.eu - consegnati direttamente presso gli uffici del Fondo. E' possibile inviare un esposto alla COVIP, dopo essersi rivolti al Fondo, se: il Fondo non ha fornito una risposta entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta; la risposta fornita non è ritenuta soddisfacente. E' comunque possibile scrivere direttamente alla COVIP in situazioni di particolare gravità e urgenza, potenzialmente lesive per la collettività degli iscritti al Fondo. L'esposto deve avere come destinatario principale la COVIP Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione e deve essere trasmesso: - mediante servizio postale al seguente indirizzo: Piazza Augusto Imperatore ROMA; - inviato via fax al numero: trasmesso da una casella di posta elettronica certificata all'indirizzo: protocollo@pec.covip.it Sul sito Covip è presente una Guida pratica alla trasmissione degli esposti alla COVIP.

19 Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma Informazioni sull andamento della gestione (dati aggiornati al ) Garantito Data di avvio dell operatività del comparto: 1 luglio 2007 Patrimonio netto al (in euro): ,83 Soggetto gestore: Gestione diretta e polizza gestita da Allianz S.p.A. Informazioni sulla gestione delle risorse Il valore della singola quota registra una rivalutazione del 3,03%, che si confronta con un rendimento netto del TFR pari al 1,34%. Il comparto è investito (al netto di una quota fisiologica di liquidità pari allo 0,87%) in una polizza assicurativa di Ramo V di Allianz S.p.A., stipulata al termine del Essa ha consentito la realizzazione di un rendimento positivo rispetto a quello di mercato monetario senza porre a rischio il capitale investito, obiettivo prioritario del comparto. Tale polizza prevede un rendimento indicizzato al risultato di una gestione separata, di natura essenzialmente obbligazionaria, ed un tasso minimo garantito pari al 2% annuo, al lordo dei previsti caricamenti sui premi versati. A far data dal 19 dicembre 2014 alle nuove coperture sarà garantito un tasso minimo del 1,75%.Per il 2014, il rendimento della polizza retrocesso al fondo è stato del 3,02%. Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con la rivalutazione del TFR. Nell esaminare i dati sui rendimenti ricorda che: il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso e degli oneri fiscali; il tasso di rivalutazione del TFR è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.

20 Tav. II.2. Rendimento medio annuo composto Periodo Comp TFR 3 anni ( ) 2,96% 1,99% 5 anni ( ) 2,59% 2,41% Tav. II.3 Volatilità storica Periodo Garantito Benchmark 3 anni ( ) 0,10% *** 5 anni ( ) 0,27% *** 10 anni nd *** ( ) Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tavola II.3 TER Oneri di gestione finanziaria 0,60% 0,60% 0,60% - di cui per commissioni di gestione finanziaria *** *** *** - di cui per commissioni di incentivo *** *** *** - di cui per compensi banca depositaria *** *** *** Oneri di gestione amministrativa 0,09% 0,04% 0,02% - di cui per spese generali ed amministrative *** *** *** - di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi *** *** *** - di cui per altri oneri amm.vi *** *** *** TOTALE GENERALE 0,69% 0,64% 0,62% N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. Dalle risultanze di bilancio non si sono riscontrate differenze significative tra gli oneri complessivamente posti a carico degli iscritti e le spese effettivamente sostenute nell anno. Moderato Data di avvio dell operatività del comparto: 1 gennaio 2001 Patrimonio netto al (in euro): ,41 Soggetto gestore: gestione diretta e, dal 23 ottobre 2012, State Street Global Advisor Ltd e Candriam Investors Group (già Dexia Asset Management Belgium S.A) per mandati obbligazionari Governativo Globale, AXA Investment Managers Paris per mandato obbligazionario Corporate e High Yield Globale e Anima Sgr S.p.A. per mandato Azionario Globale. Informazioni sulla gestione delle risorse Nota Informativa Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare pag 1 di 1

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