Traffico marittimo e gestione ambientale nelle principali aree portuali nazionali
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- Alberto Novelli
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1 Traffico marittimo e gestione ambientale nelle principali aree portuali nazionali Massimiliano Bultrini ISPRA - Settore Progetti Aree Portuali ( Port&ShippingTech
2 Introduzione Rapporto frutto della collaborazione tra ISPRA e Assoporti Prima analisi di alcuni temi ambientali riguardanti le principali aree portuali italiane sede di Autorità Portuale Strumento di conoscenza per sensibilizzare istituzioni ed operatori del settore portuale a perseguire l obiettivo di uno sviluppo sostenibile e il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali Port&ShippingTech
3 Struttura del rapporto Il traffico marittimo nei principali porti italiani Appendice (schede traffico riassuntive dei singoli porti) La Convenzione Marpol 73/78 Emissioni nazionali Rifiuti nelle aree portuali Le certificazioni ambientali Port&ShippingTech
4 Il traffico marittimo i dati utilizzati Porti: 23 Autorità Portuali italiane Periodo considerato: Realtà portuale molto composita che riunisce porti molto diversi sia per vocazione che per volume dei traffici Fonte dei dati: Associazione porti italiani (Assoporti), siti web e/o comunicazioni dirette delle Autorità Portuali Differenza con i dati Istat: dal 2000 considera il peso dei beni al netto del mezzo di trasporto ed esclude le tare degli autoveicoli sottostima traffici Port&ShippingTech
5 Appendice Un esempio: il porto di Livorno traffico merci (valori assoluti) Fonte: Autorità Portuale Nel 2007: 33 milioni di tonnellate totali (+48% rispetto al 1998) 12 milioni di tonnellate Ro/Ro (+150% rispetto al 1998) 7 milioni di tonnellate di contenitori (+77% rispetto al 1998) Port&ShippingTech
6 Appendice Un esempio: il porto di Livorno traffico merci (valori percentuali) Fonte: Autorità Portuale Nel 2007: Traffico contenitori: 22% Traffico Ro/Ro: 37% Contrazione rinfuse liquide Tendenza generale: Il traffico di rinfuse si va ridimensionando a favore di contenitori e Ro/Ro forme di trasporto più moderne e sostenibili Port&ShippingTech
7 Appendice Un esempio: il porto di Civitavecchia traffico passeggeri (valori assoluti) Porto di Civitavecchia Primo in Italia per movimento croceristico Secondo nel Mediterraneo dietro Barcellona Fonte: Assoporti Nel 2007: 3,8 milioni di Passeggeri totali (+88% rispetto al 1998) 1,6 milioni di croceristi (+520% rispetto al 1998) Tendenza generale: crescita passeggeri riconducibile al notevole aumento dei croceristi Port&ShippingTech
8 Il traffico delle merci Movimentazione totale in ciascuna delle 23 Autorità Portuali Nel 2007: Le 23 Autorità Portuali hanno movimentato 492 milioni di tonnellate (+26% rispetto al 1998) Genova: 57,2 milioni di tonnellate (+27 % rispetto al 1998) Taranto: 47,2 milioni di tonnellate (+28 % rispetto al 1998) Trieste: 46,1 milioni di tonnellate (-2% rispetto al 1998) Fonte: Autorità Portuali e Assoporti Port&ShippingTech
9 Il traffico delle merci Movimentazione rinfuse liquide in ciascuna delle 23 Autorità Portuali Nel 2007: Le 23 Autorità Portuali hanno movimentato 191 milioni di tonnellate (-4% rispetto al 1998) Trieste: 35 milioni di tonnellate (-6% rispetto al 1998) Augusta: 31 milioni di tonnellate (-6% rispetto al 1998) Cagliari: 27 milioni di tonnellate (+15% rispetto al 1998) Fonte: Autorità Portuali e Assoporti Genova: 21 milioni di tonnellate (+25% rispetto al 1998) Port&ShippingTech
10 Il traffico di prodotti petroliferi Movimentazione in alcuni porti italiani (valori assoluti e percentuali) * Prodotti petroliferi pari al 100% delle rinfuse liquide ** Prodotti petroliferi pari al 93% delle rinfuse liquide Fonte: Autorità Portuali e Assoporti Port&ShippingTech
11 Il traffico di prodotti petroliferi Prevenzione dall inquinamento di prodotti petroliferi Convenzione Marpol Protezione ambiente marino: perseguita a livello internazionale da numerose convezioni Convenzione Marpol 73/78: ha come oggetto specifico la prevenzione dell inquinamento prodotto dalle navi Anesso I: norme relative alla prevenzione dell inquinamento marino da idrocarburi (entrato in vigore il 2 ottobre 1983) Port&ShippingTech
12 Il traffico di prodotti petroliferi Prevenzione dall inquinamento di prodotti petroliferi Annesso I Marpol Doppio Scafo Prima del Protocollo del 1978: cisterna di zavorra segregate obbligatorie solo per petroliere con portata > t Successivamente: requisito esteso a: Petroliere per il trasporto di greggio con portata > t Petroliere per il trasporto di prodotti petroliferi con portata > t Certificato IOPP Rilascio il Certificato Internazionale per la Prevenzione dall inquinamento da Petrolio (IOPP) per: Navi cisterna con portata > 150 t Navi diverse dalle cisterne maggiori con portata > 400 t Il Certificato attesta la conformità della nave ai requisiti tecnici previsti dalla Marpol e viene rilasciato da organismo autorizzati (ad es. RINA) Port&ShippingTech
13 Il traffico di prodotti petroliferi Prevenzione dall inquinamento di prodotti petroliferi ispezioni L Autorità marittima o Portuale di uno stato contraente può ispezionare le navi nel porto sotto la sua giurisdizione In Italia: ispezioni effettuate e numero di navi detenute ( ) * Fino al 30 aprile Fonte: Corte dei Conti Aumentano le ispezioni e le navi trattenute per carenze Navi trattenute nel 2001: 1,2% del totale navi approdate nei porti italiani La maggioranza delle operazioni che possono provocare inquinamenti sono svolte durante la navigazione Port&ShippingTech
14 Il traffico di prodotti petroliferi Analisi dei dati sullo sversamento di petrolio Registro ITOPF sugli sversamenti di petrolio (navi cisterna, mercantili e chiatte) Possibili cause di sversamenti di petrolio per tipologia di sversamento ( ) Sversamenti idrocarburi suddivisi nelle 3 categorie: minori di 7 tonnellate tonnellate maggiori di 700 tonnellate Fonte: ITOPF Sversamenti <7 t 84% del totale (ma il contributo è limitato ) Operazioni di routine 53% del totale Sversamenti <7 t dovuti soprattutto a Operazioni (58%) Sversamenti t e >700 t dovuti soprattutto a Incidenti (35% e 84%) Port&ShippingTech
15 Il traffico di prodotti petroliferi Analisi dei dati sullo sversamento di petrolio Trend in diminuzione: Anni 70: media di 25 Anni 2000: media di 3/4 Numero di sversamenti maggiori di 700 tonnellate Fonte: ITOPF Port&ShippingTech
16 Il traffico di prodotti petroliferi Nuova Direttiva Europea 2009/123/CE Nuova Direttiva Europea 2009/123/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell Unione Europea (21 ottobre 2009) Modifica la Direttiva 2005/35/CE relativa all inquinamento provocato dalle navi e all introduzione di sanzioni per le violazioni La decisione quadro 2005/667/GAI, intesa a rafforzare la cornice penale per la repressione dell inquinamento provocato dalle navi, era stata annullata nel 2007 dalla Corte di Giustizia Europea La nuova Direttiva dovrebbe colmare il vuoto normativo conseguente alla sentenza della Corte introduce l obbligo per gli Stati membri a prevedere, nelle rispettive normative nazionali, sanzioni penali per gli scarichi di sostanze inquinanti senza stabilire obblighi in relazione all applicazione di tali sanzioni Port&ShippingTech
17 Il traffico delle merci in contenitore Tipologia di traffico che si va andata imponendo sempre più Vantaggi: migliori operazioni logistiche maggiore velocità di imbarco / sbarco intermodalità Logica a stella Hub and Spokes (H&S) grandi navi oceaniche fanno scalo nei porti di transhipment tecnicamente attrezzati con infrastrutture funzionali contenitori trasferiti su navi feeder per raggiungere altri porti o trasferiti su gomma o su ferrovia In Italia: Gioia Tauro, Taranto, Cagliari porti di transhipment Port&ShippingTech
18 Il traffico delle merci in contenitore Movimentazione contentori in TEU Nel 2007: Le Autorità Portuali hanno movimentato 10,6 milioni di TEU (+79% rispetto al 1998) Gioia Tauro: 3,4 milioni di TEU (+65% rispetto al 1998) 1 Porto nel mediterraneo Genova: 1,9 milioni di TEU (+47% rispetto al 1998) La Spezia: 1,2 milioni di TEU (+62% rispetto al 1998) Fonte: Autorità Portuali e Assoporti Taranto: TEU Crescita più consistente Port&ShippingTech
19 Il traffico delle merci in contenitore Movimentazione contenitori via ferrovia Fonte: Autorità Portuali * TEU ** Numero di carri Nel 2007 sono stati movimentati su ferrovia: La Spezia: 25% del traffico TEU Livorno: 18% del traffico TEU (trasbordi esclusi) Ravenna: 15% del traffico TEU Port&ShippingTech
20 Il traffico Ro/Ro Politica di riequilibrio modale dei trasporti incentrata sull intermodalità del trasporto Trasporto combinato caratterizzato da: minori emissioni maggiore compatibilità ambientale minore incidentalità maggiore sicurezza minori costi maggior competitività In Italia: posizione strategica nel Mediterraneo concreta possibilità per l attuazione del trasporto combinato necessità potenziamento rete di terminal Ro/Ro Port&ShippingTech
21 Il traffico Ro/Ro Nel 2007: Le Autorità Portuali hanno movimentato 81 milioni di tonnellate Livorno: 12,3 milioni di tonnellate (+85% rispetto al 2000) Genova: 9,7 milioni di tonnellate (+17% rispetto al 2000) Napoli: 7,1 milioni di TEU (+268%) Crescita più consistente Fonte: Autorità Portuali e Assoporti Port&ShippingTech
22 Le Autostrade del Mare Programma previsto nel Piano Generale dei Trasporti Trasporto effettuato su percorsi misti Società Rete Autostrade Mediterranee (RAM): creata nel 2004 con lo scopo di promuovere lo sviluppo delle reti di trasporto marittimo. Obiettivo: traffico merci via mare 8% del totale entro il 2011 Ultimi anni: aumento costante (circa il 20% annuo) del traffico pesante trasferito sulle rotte marittime. 102 le linee esistenti: 18 che collegano i porti nazionali (inclusa la Sicilia) 16 che collegano la Sardegna al resto del Paese 33 che garantiscono i collegamenti con l Europa 35 che garantiscono i collegamenti con con i porti extra europei. Port&ShippingTech
23 Le Autostrade del Mare Necessità superamento carenze infrastrutturali per evitare che il flusso di traffico portuale delle Autostrade del Mare si aggiunga alla viabilità ordinaria separazione traffico urbano / traffico portuale Il Master Plan delle Autostrade del Mare ha individuato gli interventi urgenti per raccordare il porto con la rete autostradale o ferroviaria (ultimo miglio): milioni di euro per 16 Autorità Portuali sedi di collegamenti di linea 45 milioni di euro per porti ad alto potenziale di sviluppo (tra cui Milazzo e Marina di Carrara) Port&ShippingTech
24 Le Autostrade del Mare Un esempio: il porto di Genova Nel 2007: Sono state movimentate quasi 9 milioni di tonnellate (+83% rispetto al 1998) Fonte: Autorità Portuale di Genova Port&ShippingTech
25 Emissioni di ossidi di zolfo Dati: Inventario nazionale delle emissioni pubblicato annualmente da ISPRA. Emissioni complessive di SO X quasi dimezzate dal 1998 al 2006 passando da circa 1 milione a oltre tonnellate. Aumento dei volumi di traffico merci e passeggeri corrisponde un significativo aumento delle emissioni di SO X da trasporto marittimo. I valori utilizzati comprendono anche le emissioni da trasporto marittimo e aereo internazionali Port&ShippingTech
26 Emissioni nazionali di ossidi di zolfo Il contributo del trasporto marittimo (valori assoluti) Settori che contribuiscono maggiormente: - Settore energetico (in contrazione) - Trasporti (in espansione) Nell ambito dei Trasporti sono significativi i contributi del trasporto marittimo nazionale ed internazionale che in tutti gli anni sono responsabili di più dell 80% delle emissioni da trasporto Fonte: ISPRA Port&ShippingTech
27 Emissioni nazionali di ossidi di zolfo Il contributo del trasporto marittimo (valori percentuali) Dal 1998 al 2006: - Trasporto marittimo nazionale: sempre circa 10% internazionale: 5% 24% - Tutte le altre sorgenti emissive 86% 65% 65% Fonte: ISPRA Port&ShippingTech
28 Prevenzione dall inquinamento dell aria Annesso VI della Marpol 73/78 - Limiti alle emissioni di ossidi di zolfo Annesso VI della Marpol 73/78 entrato in vigore a partire da maggio 2005 Contenuto di zolfo del combustibile 4,5% in massa Aree SECA (SO X Emission Control Area) olio combustibile con tenore di zolfo non superore al 1,5% (Mar Baltico, Mare del Nord, Canale della Manica) Tenore massimo di zolfo consentito nei combustibili per navigazione L IMO ha approvato alcuni emendamenti all Allegato VI ad ottobre 2008 Fonte: IMO Port&ShippingTech
29 Prevenzione dall inquinamento dell aria Annesso VI della Marpol Limiti alle emissioni di ossidi di zolfo L UE ha recepito l Annesso VI della Marpol 73/78 attraverso la direttiva 2005/33/CE che obbliga gli stati membri a: garantire che nelle proprie acque territoriali non siano utilizzati combustibili per uso marittimo con tenore di zolfo 1,5% garantire che non siano immessi sul mercato oli diesel marini con tenore di zolfo 1,5% A decorrere dal 1 gennaio 2010: garantire che le navi adibite alla navigazione interna e le navi all ormeggio non utilizzino combustibili per uso marittimo con tenore di zolfo 0,1% garantire che non siano immessi sul mercato gasoli per uso marittimo con tenore di zolfo 0,1% Port&ShippingTech
30 Prevenzione dall inquinamento dell aria Annesso VI della Marpol 73/78 altre disposizioni Altre disposizioni dell Annesso VI della Marpol 73/78 : Allegato tecnico (NOx Technical Code) che stabilisce le procedure per la certificazione dei motori marini diesel che devono essere conformi ai limiti di emissione di NO X Proibita l emissione sostanze dannose all ozonosfera come clorofluoroarburi (CFC) e difenilpoliclorinati (PCB) Sistemi raccolta dei vapori dei COV per le navi cisterna L Annesso VI non prende in considerazione le emissioni di gas serra (GHG) provenienti dalla navigazione marittima Port&ShippingTech
31 Certificazioni ambientali I sistemi di gestione ambientale nei porti Concetto di sviluppo sostenibile: si sta progressivamente diffondendo come strategia da perseguire per arrivare ad elevati livelli di competitività piuttosto che costo aggiuntivo da sostenere La consapevolezza dell importanza di un sistema di gestione ambientale (SGA) si sta diffondendo anche presso le Autorità Portuali nazionali che stanno promovendo iniziative al fine di acquisire una certificazione ambientale Disporre di un valido sistema di gestione ambientale implica, fra l altro, l impegno da parte dell organizzazione a controllare gli impatti delle proprie attività sull ambiente nel rispetto della normativa perseguire un costante miglioramento Port&ShippingTech
32 Certificazioni ambientali I sistemi di gestione ambientale nei porti Norma ISO (livello internazionale) Regolamento EMAS (livello europeo) Non presentano differenze sostanziali nella metodologia applicativa fatta eccezione per due aspetti fondamentali: elaborazione della dichiarazione ambientale è obbligatioria per EMAS e facoltativa per l'iso analisi ambientale iniziale è obbligatoria per l'emas e consigliata, ma non richiesta per l'iso PERS (Fondazione EcoPorts) attinge dall esperienza del SDM (progetto europeo Ecoports ) definisce uno standard di buone pratiche di gestione ambientale avanzato punto di partenza per ISO e/o EMAS certificazione ambientale da parte del Lloyd s Register olandese Port&ShippingTech
33 Certificazioni ambientali Diffusione presso le Autorità Portuali nazionali Venezia certificazione ISO 9001 adozione di un SGA e successiva certificazione Trieste certificazione PERS (2003) successiva certificazione ISO Genova certificazione ISO (2005) La Spezia certificazione ISO (2005) Ravenna affiliazione alla Fondazione EcoPorts; SDM (2005) Port&ShippingTech
34 Certificazioni ambientali Diffusione presso le Autorità Portuali nazionali Savona Certificazione ISO 9001:2000 e ISO 14001:2004 Livorno Registrazione EMAS II Premio per la Qualità Ambientale Europea (2004) Napoli Avviata la procedura per la certificazione ISO Certificazione ISO 14001delle imprese portuali Civitavecchia Avviata la procedura per la certificazione PERS Successive certificazioni ISO ed EMAS. Port&ShippingTech
35 Self Diagnosis Method (SDM) Strumento di autovalutazione ambientale elaborato dalla Fondazione EcoPorts specifico per i porti. Checklist per aree tematiche Permette di: valutare la conformità tra il proprio sistema di gestione ambientale e gli standard ISO 14001, EMAS, PERS. Operare un confronto efficace con la realtà portuale europea Analisi SWOT Avere dei risultati immediatamente disponibili (per un analisi più approfondita è necessario l invio alla Fondazione EcoPorts) In Italia: nel corso del Autorità Portuali hanno completato il SDM Port&ShippingTech
36 Iniziative in campo ambientale presso alcune Autorità Portuali Al di là dell applicazione della normativa l attenzione della portualità alle tematiche ambientali emerge dalle iniziative poste in essere volontariamente da singole Autorità Portuali Alcuni temi comuni: contenimento dei consumi energetici (Genova, Livorno, Civitavecchia) incremento della quota di energia proveniente da fonti rinnovabili (Venezia, Genova, Livorno, Civitavecchia, Marina di Carrara) riduzione delle emissioni prodotte dalle navi in porto (Venezia, Genova, Civitavecchia) abbattimento delle polveri (Venezia, Ravenna) Port&ShippingTech
37 Contatti Tel. Massimiliano Bultrini Marco Faticanti isprambiente.it Alfredo Leonardi isprambiente.it Settore Port&ShippingTech
38 Il traffico delle merci Movimentazione totale nel complesso delle 23 Autorità Portuali Fonte: Istat e Assoporti Port&ShippingTech
39 Il traffico delle merci Movimentazione rinfuse solide in ciascuna delle 23 Autorità Portuali Fonte: Autorità Portuali e Assoporti Port&ShippingTech
40 Il traffico di Ro/Ro Peso percentuale sul traffico totale Fonte: Autorità Portuali e Assoporti Port&ShippingTech
41 Traffico passeggeri Italia: fra i primi paesi nel mondo ed in Europa per trasporto passeggeri via mare insieme alla Grecia e alla Danimarca. Anno 2007: aumento percentuale del totale dei passeggeri in transito rispetto al 1998 di circa il 29% passando da circa 37 milioni a circa 48 milioni di passeggeri. Comparto croceristico: dal 2000 al 2007 ha fatto registrare un vero e proprio boom, con un volume complessivo di traffico quasi triplicato. Port&ShippingTech
42 Traffico passeggeri Movimentazione passeggeri in ciascuna delle 23 Autorità Portuali Fonte: Autorità Portuali e Assoporti Port&ShippingTech
43 Traffico croceristi Fonte: Autorità Portuali e Assoporti Port&ShippingTech
44 Il traffico di prodotti petroliferi Analisi dei dati sullo sversamento di petrolio Greggio sversato (kt) in incidenti con sversamenti maggiori di 700 tonnellate Fonte: ITOPF Port&ShippingTech
45 Il traffico delle merci in contenitore Distribuzione geografica nel 1998 e nel 2007 Fonte: Autorità Portuali e Assoporti Port&ShippingTech
46 Supporto ISPRA a VIA - VAS Port&ShippingTech
47 Emissioni nazionali di ossidi di zolfo Previsioni programma Europeo CAFE - Clean Air for Europe Emissioni di SO (ktons) Emissioni di NO X (ktons) Fonte: Fonte: Port&ShippingTech
48 Prevenzione dall inquinamento dell aria Emendamento del 2008 all Annesso VI della Marpol 73/78 Tenore massimo di zolfo consentito nei combustibili per navigazione Fonte: IMO Port&ShippingTech
49 Prevenzione dall inquinamento dell aria Emendamento del 2008 all Annesso VI della Marpol 73/78 Limiti alle emissioni di NO X Fonte: IMO Port&ShippingTech
50 Innovazioni tecnologiche per la riduzione delle emissioni Direttiva 2005/33/CE: gli stati membri possono approvare esperimenti per la messa a punto di tecniche di riduzione dellle emissioni da nave Cold ironing: nuovo sistema di alimentazione da terra delle navi ferme in banchina senza dover tenere accesi i motori per alimentare i generatori ausiliari di bordo notevole risparmio in termini di emissioni forte riduzione dell inquinamento acustico In Italia: le esperienze dell Autorità Portuale di Genova e di Civitavecchia Port&ShippingTech
51 Iniziative in campo ambientale Autorità Portuale di Venezia Il Piano Operativo Triennale (POT) attribuisce un ruolo di rilievo allo sviluppo sostenibile delle attività portuali Numerose iniziative intraprese al fine di minimizzare l impatto delle attività portuali ed ottimizzare l uso delle risorse, tra cui: realizzazione di uno studio per il bilancio ambientale del porto studio della distribuzione spazio temporale del moto ondoso campagna di studio sui campi elettromagnetici attività di approfondimento della caratterizzazione acustica del porto monitoraggio degli effetti della riduzione dello zolfo nei carburanti e della concentrazione di sostanze chimiche prodotte durante la combustione dei carburanti marittimi predisposizione di sistemi di abbattimento delle polveri Port&ShippingTech
52 Iniziative in campo ambientale Autorità Portuale di Genova Monitoraggio in continuo degli specchi acquei portuali, attraverso sonde multiparametriche Progetto Estrus per il monitoraggio degli inquinanti delle acque di prima pioggia Qualità dell aria: nel 2007 si è testato i dati della stazione mobile; ciclo annuale di misure da correlare ai differenti periodi di traffico. Problema emissioni acustiche nelle aree delle riparazioni navali: avviati confronti con il Comune di Genova, la Capitaneria di Porto, l Associazione degli Industriali e Aziende del ramo industriale. Problema rumore motori ausiliari generazione autonoma energia elettrica: protocollo d intesa con la Facoltà di Ingegneria navale; (possibile soluzione: cold ironing) Progetto pilota Portplus per il piano energetico ambientale Port&ShippingTech
53 Iniziative in campo ambientale Autorità Portuale di Ravenna Protocollo di intesa per la limitazione dell emissione e dispersione di polveri da merci polverulente (2003) le imprese portuali sono intervenute sulle attrezzature migliorandole o sostituendole Protocollo di intesa per il miglioramento della qualità dell aria nell area portuale (2007) potenziato il sistema di monitoraggio Previsto un catasto delle emissioni e l utilizzo di un modello di dispersione per individuare le aree di massimo impatto dovute alle sorgenti individuate Ordinanza che fissa i requisiti minimi per le imprese che gestiscono merci alla rinfusa polverose e le prescrizioni cui devono attenersi (2008) Port&ShippingTech
54 Iniziative in campo ambientale Autorità Portuale di Livorno Dichiarazione Ambientale prevede numerosi obiettivi tra cui: realizzazione Sistema di Gestione Integrato Qualità Ambiente realizzazione studio energetico sul consumo diretto di energia realizzazione studio di fattibilità di progetti per forme di energie rinnovabili realizzazione due punti di raccolta rifiuti di bordo (pescherecci / diporto) interventi di bonifica nell area compresa nel Sito di Interesse Nazionale certificazione ISO ed EMAS di nove aziende portuali monitoraggio in continuo della qualità dell ambiente marino portuale campagna di campionamento qualità acque e sedimenti dei fossi cittadini completamento della mappatura acustica del porto definizione della zonizzazione acustica dell ambito portuale completamento del risanamento della rete idrica portuale progetto EFIPORT(riduzione consumi energetici e dipendenza dalle fonti fossili; introduzione tecnologie alternative) Port&ShippingTech
55 Iniziative in campo ambientale Autorità Portuale di Civitavecchia Partecipazione al progetto comunitario EcoPorts Protocollo di intesa con l Enel che prevede: elettrificazione delle banchine studio per l illuminazione del porto storico un impianto fotovoltaico nella darsena romana studio per individuare i migliori sistemi di monitoraggio dei consumi di energia elettrica per i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta Port&ShippingTech
56 Iniziative in campo ambientale Autorità Portuale di Napoli A partire dal 2003 istituito un apposito Ufficio Ambiente, Bonifica e Risanamento avviato programma di integrazione tematiche ambientali con l operatività e competitività delle attività portuali e dei traffici marittimi l Ufficio Ambiente ha funzioni di studio e prevenzione dei rischi ambientali e di supporto alla programmazione e progettazione. l Ufficio Ambiente segue anche le attività delle imprese interessate ad uno sviluppo aziendale sostenibile nel rispetto delle politiche e delle normative di natura ambientale indicate dalle direttive comunitarie e recepite dalla legislazione italiana. Port&ShippingTech
57 Iniziative in campo ambientale Marina di Carrara Progetto Tetti portuali fotovoltaici (2005): installazione di impianti per la produzione di energia elettrica a impatto nullo Installazione su 5 edifici di 11 impianti autonomi che concorrono alla produzione totale di energia di 362 kwp. Beneficio ambientale su base annua previsto risulta essere pari a circa 110 TEP risparmiate e circa 320 tonnellate di CO 2 e712 kg di NO X non immesse in atmosfera. Port&ShippingTech
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