ANNO XXII - N 19 MAGGIO Website: La concimazione dell'olivo parte prima

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1 Autorizzazione del Tribunale di Campobasso N. 179 del Direttore Responsabile Francesco Giordano - Vice Direttore Responsabile Giacomo Picone Direzione e Amministrazione c/o Sede centrale COREDIMO - CAMPOBASSO Via S. Antonio dei Lazzari - tel. 0874/ fax Website: La concimazione dell'olivo parte prima Tradizionalmente l'olivo (Olea europea) è considerato una specie rustica in grado di sopravvivere e produrre su terreni poco fertili e con scarsi apporti nutrizionali. Questa immagine, da sempre, ha indotto gli olivicoltori a sottovalutare, per certi versi, l'aspetto riguardante la fertilizzazione. Se si considera, però, l'olivo in un sistema produttivo da reddito, è necessario che la pianta sia messa in condizioni di esprimere al meglio la sua potenzialità produttiva e qualitativa. Pertanto, la fertilizzazione diventa una pratica necessaria da adottare tutti gli anni (soprattutto quella azotata) nell'oliveto. La concimazione dell'olivo ha lo scopo di garantire stabilità all'agrosistema (mantenimento di un adeguato livello di fertilità nel terreno) e favorire l'assorbimento dei nutrienti al fine di armonizzare lo sviluppo delle piante ed ottimizzare la produzione. Per impostare una concimazione in maniera correta e non empirica, occorre giungere ad una stima attendibile dl quantitativo di elementi nutritivi da reintegrare ogni anno nell'oliveto. Per la determinazione di questi fabbisogni si devono necessariamente valutare i parametri fisico-chimici derivanti dall'analisi del terreno e calcolare le asportazioni colturali e le perdite dei vari elementi nutritivi. Le analisi del terreno sono fondamentali e vanno effettuate periodicamente; esse ci informano sulle caratteristiche strutturali del suolo, sulla sua fertilità di partenza e su alcuni parametri che influenzano l'assorbimento dei nutritivi, come il ph, la capacità di scambio cationico ed il calcare. Per stimare il fabbisogno, ossia le esigenze nutritive, dell'olivo nei confronti dei macroelementi, (azoto, fosforo e potassio) bisogna moltiplicare i coefficienti di assorbimento (che esprimono i chilogrammi di elemento minerale asportato annualmente per quintale di prodotto) per la quantità di produzione attesa. Alla quota ottenuta da questo calcolo andranno computate, a seconda dei casi, le perdite per dilavamento, immobilizzazione e volatilizzazione dei vari elementi. Facendo riferimento agli aspetti pratici della coltivazione dell'olivo, è possibile distinguere una concimazione d'impianto, una di allevamento e una di produzione. Per quanto riguarda, invece, la tipologia degli apporti nutrizionali, possiamo distinguere una concimazione azotata, una fosfo-potassica e un'organica. Occasionalmente nell'oliveto si possono verificare delle carenze nutrizionali di altri elementi (calcio, magnesio, boro, ferro ecc.) accertabili attraverso le analisi del terreno o fogliari (diagnostica fogliare). In questo caso si interviene specificatamente con apporti dell'elemento deficitario attraverso irrorazioni fogliari, da sole o congiunte a concimazioni al terreno nei periodi più opportuni. Delle varie tipologie di apporti, nell'ambito della fertilizzazione dell'oliveto, parleremo nella seconda parte. Uffici periferici: ISERNIA: Viale dei Pentri - Loc. Nunziatella - tel. 0865/2189 fax TERMOLI: Via Perrotta n 14 - tel. e fax 0875/

2 Comunicato Fitosanitario e dati meteorologici Basso Molise ALBICOCCO Situazione fitosanitaria:osservate erosioni e larve di ricamatori; germogli e frutti attaccati dall'anarsia; oidio sui frutticini. Difesa: nei confronti dell'oidio intervenire,nei confronti dell'oidio, con zolfo, IBE registrati per l'avversità, boscalid+piraclostrobin, quinoxifen o bupirimate. CILIEGIO Fase fenologica: ingrossamento frutti-invaiatura. Difesa: in presenza di afide nero (1% di getti infestati) intervenire con un neonicotinoide registrato sulla coltura, pirimicarb o piretro naturale. Nei confronti della mosca intervenire a inizio invaiatura con etofenprox, thiametoxam o fosmet, facendo attenzione al periodo di carenza dei prodotti impiegati. PESCO Situazione fitosanitaria: presenza di afide verde sui succhioni; fuoriuscita delle neanidi di prima generazione della cocciniglia bianca; si osservano erosioni da lumache sui frutti. Difesa: in presenza di sintomi di oidio intervenire impiegando un IBE, bupirimate, boscalid+piraclostrobin, quinoxifen o zolfo. Nei confronti della cocciniglia bianca impiegare clorpirifos, fosmet o olio bianco. SUSINO Situazione fitosanitaria: è in atto il volo della Cydia funebrana. Difesa: nei susineti con scarsa allegagione, al superamento della soglia (10 catture/trappola/settimana), intervenire nei confronti della cidia impiegando etofenprox, spinosad, clorantraniliprole, fosmet, thiacloprid o acrinatrina. OLIVO Fase fenologica: mignolatura. VITE Fase fenologica: grappolini distesi. Data Dati meteorologici Basso Molise TEMPERATURA UMIDITA' Pioggia 2-mag 20,83 13,50 16,42 88,00 76,67 84,00 2,73 3-mag 20,50 14,75 16,79 89,00 73,00 86,00 4,27 4-mag 19,83 13,58 15,90 90,33 60,00 80,58 1,33 5-mag 18,33 11,42 14,56 86,00 35,67 56,00 0,20 6-mag 19,83 9,00 14,29 87,67 38,33 62,08 0,00 7-mag 22,50 7,08 16,40 91,67 13,33 43,83 0,00 8-mag 24,50 12,25 18,98 77,00 26,67 53,08 0,23 media 20,90 11,65 16,19 87,10 46,24 66,51 somma 8,77 SITUAZIONE METEOROLOGICA (Periodo dal 2 all'8 maggio 2011) La temperatura ha subito un aumento nei valori massimi e una leggera diminuzione delle minime; tutti i valori restano al di sotto delle medie del periodo. L'umidità relativa dell'aria ha fatto registrare una sostanziale diminuzione, soprattutto nei valori minimi. Piogge discrete. Situazione fitosanitaria: sporadica presenza di tripidi e ragnetto giallo. Difesa: in previsione di eventi piovosi significativi, intervenire preventivamente nei confronti della peronospora, con prodotti citotropici o a bassa dilavabilità. BARBABIETOLA Fase fenologica: 2-4 foglie - ingrossamento fittone. Situazione fitosanitaria: presenza di fori da altica, casside e nottue; mine di mosca. Difesa: negli impianti primaverili, in presenza di 2-5 fori di altica per plantula, intervenire con un piretroide registrato per l'avversità; continuare gli interventi di diserbo adottando la tecnica delle microdosi e le opportune miscele di prodotti. In caso di forti infestazioni di casside impiegare un piretroide registrato per l'avversità. CEREALI Fase fenologica: spigatura. CIPOLLA Fase fenologica: 4 foglie - inizio ingrossamento bulbo. Situazione fitosanitaria: presenza di tripidi. Difesa: trattare i tripidi al superamento della soglia (15 individui/ pianta) con un piretroide, etofenprox o spinosad; effettuare un trattamento cautelativonei confronti della peronospora con un rameico, un endoterapico o con azoxistrobin; per il diserbo di post-emergenza impiegare pendimethalin o dosi ridotte di ioxinil o oxifluorfen, oppure una miscela di entrambi. POMODORO Fase fenologica: trapianto - fioritura primo palco. Difesa: in caso di accertata presenza, intervenire nei confronti degli elateridi, in maniera localizzata, con teflutrin, clorpirifosetile o thiametoxam, quest'ultimo utilizzabile solo per l'immersione delle piantine prima del trapianto. Per il diserbo di pre-trapianto impiegare metribuzin, S-metolaclor, pendimethalin, aclonifen, oxadiazon, flufenacet+ metribuzin; quest'ultima miscela e l'oxadiazon sono efficaci anche nei confronti del Solanum nigrum. Per il diserbo di post-trpianto, nei confronti delle dicotiledoni, utilizzare metribuzin o rimsulfuron. - "Sped. in a.p. Art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Campobasso"

3 Autorizzazione del Tribunale di Campobasso N. 179 del Direttore Responsabile Francesco Giordano - Vice Direttore Responsabile Giacomo Picone Direzione e Amministrazione c/o Sede centrale COREDIMO - CAMPOBASSO Via S. Antonio dei Lazzari - tel. 0874/ fax Website: Comunicato Fitosanitario Medio-Alto Molise PESCO Situazione fitosanitaria: riscontrati sintomi di bolla, presenza di afidi e di oidio. Difesa: nei pescheti molto recettivi all'oidio utilizzare gli IBE consentiti (miclobutanil, penconazolo, propiconazolo, tetraconazolo, ecc.). Per quelli meno sensibili l'intervento va rimandato alla comparsa delle "macchie bianche" sui frutticini. In presenza delle prime colonie di afidi intervenire con pirimicarb, flonicamid o pymetrozine evitando l'aggiunta di olio. OLIVO Fase fenologica: infiorescenza visibile. Situazione fitosanitaria: presenza di cicloconio, cercosporiosi e rogna; infestazioni di cocciniglia mezzo grano di pepe; presenza di margaronia su giovani impianti. Difesa: in concomitanza di piogge prolungate eseguire il trattamento primaverile contro l'occhio di pavone con rameici (poltiglia bordolese, ossicloruro di rame, idrossido di rame). Se si sta ancora potando bisogna tagliare e bruciare le parti di piante con infezioni di rogna e verticilliosi, nonchè quelle infestate da cocciniglie e scolidi. In presenza di attacchi di margaronia intervenire contro le giovani larve all'inizio dell'infestazione, utilizzando Bacillus thuringieneis var. Kurstaki. Bruciare i rami esca per il fleotribo. VITE Fase fenologica: grappoli visibili - grappoli distesi. Situazione fitosanitaria: presenza di erinosi su foglioline. Difesa: si consiglia, nei vigneti affetti da malattie del legno, di evitare di trinciare i residui della potatura. Nei vigneti dove è stata riscontrata la presenza di escoriosi trattare con mancozeb, metiram, cymoxanil+mancozeb o piraclostrobin. Sintomi di bolla Infiorescenza visibile Grappoli distesi

4 Comunicato Fitosanitario Medio-Alto Molise MELO Situazione fitosanitaria: presenza di ticchiolatura e afidi. Difesa: per bloccare la infezioni di ticchiolatura e di oidio adoperare i prodotti riportati sul disciplinare a base di IBE. In presenza di afidi intervenire con aficidi specifici (pirimicarb, flonicamid) solo dopo la fine della fioritura. Monitorare i voli della carpocapsa. Ingrossamento frutti MAIS Fase fenologica: semina-emergenza. Difesa: prima della semina è importante monitorare l'infestazione di ferretti nel terreno; se vi sono più di 15 larve/mq effettuare la geodisinfestazione localizzata alla semina. POMODORO Fase fenologica: trapianto-attecchimento-sviluppo vegetativo. Difesa: per il controllo degli elateridi effettuare la geodisinfestazione in maniera localizzata, al superamento della soglia di 2-3 larve/m 2, impiegando teflutrin, bifentrin, clorpirifos-etile, thiamethoxam, quest'ultimo da utilizzare per immersione prima del trapianto. Per il diserbo in pre-trapianto impiegare metribuzin, s- metolaclor, pendimetalin, aclonifen, oxadiazon (flufenacet+metribuzin), questi ultimi due efficaci anche nei confronti di Solanum nigrum. Per il diserbo in post-trapianto impiegare metribuzin o rimsulfuron. Emergenza Trapianto CEREALI Fase fenologica: spigatura-fioritura. Spigatura-fioritura

5 Dati meteorologici Medio-Alto Molise Andamento medio dei valori della Temperatura, Umidità e Pioggia Dati Meteorologici Medio-Alto Molise Data TEMPERATURA UMIDITA' Pioggia max min med max min med mm 2-mag 20,60 12,80 16,05 90,00 57,60 79,80 0,52 3-mag 22,80 13,20 17,35 90,60 50,80 75,30 6,24 4-mag 22,40 11,40 15,25 90,80 53,60 78,30 6,12 5-mag 22,00 9,40 15,20 84,60 20,00 48,70 0,00 6-mag 23,80 6,80 15,65 87,00 11,00 50,55 0,00 7-mag 24,20 7,40 16,35 89,80 35,80 63,75 0,00 8-mag 25,00 8,80 17,50 88,60 33,80 60,35 0,00 media 22,97 9,97 16,19 88,77 37,51 65,25 somma 12,88 SITUAZIONE METEOROLOGICA (Periodo dal 2 all'8 maggio 2011) Continua la instabilità del tempo durante tutta la settimana. Aumento dei valori della temperatura massima e media, calo della minima e dell'umidità relativa dell'aria. Precipitazioni concentrate all'inizio del periodo considerato. Fresatura PRATICA COLTURALE Sedi: CAMPOBASSO Via S. Antonio dei Lazzari - tel. 0874/ fax Uffici periferici: ISERNIA: Viale dei Pentri - Loc. Nunziatella - tel. 0865/ fax TERMOLI: Via Perrotta n 14 - tel. e fax 0875/

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