GUIDA AL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI

Transcript

1 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PISTOIA GUIDA AL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI PISTOIA 1

2 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PISTOIA Servizio Regolazione del Mercato e Tutela della Fede pubblica Progetto guida: Daniele Bosi, Giacomo Nepi, Annalia Bargiacchi Progetto grafico e impaginazione: Davide Pacini Camera di Commercio di Pistoia I contenuti della guida non possono essere manipolati né riprodotti con alcun mezzo senza l autorizzazione scritta della Camera di Commercio di Pistoia. 2

3 INTRODUZIONE Per molti anni le Camere di Commercio hanno avuto, in materia di protesti cambiari, la sola competenza di pubblicazione degli elenchi trasmessi quindicinalmente dai Tribunali competenti; con l entrata in vigore della L. n. 235/2000 sono state attribuite alle Camere funzioni diverse e più precise che si collocano nell ambito delle generali competenze istituzionali di regolazione e trasparenza del mercato. Alla funzione di pubblicazione del protesto si è aggiunta anche quella della cancellazione dei nominativi dal Registro informatico dei protesti; procedimento amministrativo che richiede non solo un mero adempimento tecnico ma una vera e propria istruttoria al fine di verificare a sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Le innovazioni introdotte hanno così mutato i modi, i tempi e soprattutto la diffusione delle informazioni sui protesti, assicurando nel contempo l uniforme trattamento delle notizie. Da un lato i nuovi compiti assegnati alle Camere hanno consentito il migliore controllo sui dati registrati, dall altro l adozione di tecnologie informatiche ha permesso di semplificare l operatività camerale e, contemporaneamente, di elevare la qualità del servizio, riducendo i tempi dell iter amministrativo e realizzando il più tempestivo aggiornamento possibile, sia riguardo all iscrizione di nuove notizie, sia alle cancellazioni ed alle sospensioni. Questa guida è rivolta all'utenza per essere di supporto, in particolar modo, nella fase di presentazione delle istanze di cancellazione, con l'indicazione della modulistica specifica da compilare per ogni casistica e con una tabella che indica gli importi dei diritti di segreteria specifici. 3

4 COMPITI DELLA CAMERA DI COMMERCIO NELL AMBITO DEL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI Le Camere di Commercio sono l unico ente preposto ufficialmente a conservare, dare pubblicità ed aggiornare in tempo reale il Registro Informatico dei Protesti (vedi riferimenti normativi in fondo alla guida). La Camera di Commercio, per la circoscrizione territoriale di competenza, nei termini previsti dalla normativa: 1) riceve e pubblica mensilmente nel Registro gli elenchi ufficiali dei protesti levati dai Pubblici Ufficiali (notaio, ufficiale giudiziario e segretario comunale), contenenti i protesti per mancato pagamento di assegni bancari e postali, tratte accettate e vaglia cambiari e, a solo scopo statistico, gli elenchi delle dichiarazioni di rifiuto di pagamento dei protesti per mancata accettazione delle tratte non accettate; 2) riceve le istanze di cancellazione dal Registro e, provvede sulle stesse; 3) gestisce l'accesso alle notizie del Registro; 4) provvede all aggiornamento dei dati contenuti nel Registro. Il Registro è accessibile al pubblico presso i terminali delle Camere di Commercio o sui terminali remoti collegati al sistema informativo delle stesse. Presso l Ufficio Protesti è possibile verificare, su tutto il territorio nazionale, se esistono protesti a carico di un nominativo. La funzione basilare del Registro è quindi quella di fornire informazioni complete e tempestive sull affidabilità finanziaria e commerciale dei soggetti di cui si chiede l interrogazione. Le notizie sui soggetti protestati vengono conservate informaticamente per cinque anni dal momento della loro iscrizione e, dopo la loro cancellazione, il protesto si considera a tutti gli effetti come mai avvenuto. La Camera di Commercio provvede alla cancellazione dei protesti levati su istanza del debitore previo un procedimento istruttorio di tipo amministrativo. Sono altresì effettuate tutte le variazioni relative ai provvedimenti di riabilitazione, cancellazione e sospensione decretati dal Tribunale competente. 4

5 FAQ SUI TERMINI TECNICI PIU RICORRENTI COS'È UN PROTESTO È il procedimento con il quale viene dichiarato pubblicamente, da parte di un pubblico ufficiale (notaio, ufficiale giudiziario o segretario comunale), il mancato pagamento della somma indicata nel titolo di credito (protesto per mancato pagamento di assegno o cambiale) o la mancata accettazione della cambiale da parte del trattario (tratta). Il protesto si traduce nella cosiddetta levata che è effettuata attraverso l assegnazione di un numero di repertorio relativo ad un atto di protesto e legato ad ogni singola cambiale, assegno bancario, assegno postale protestato di cui si riscontra il mancato pagamento. La funzione principale del protesto è quella di garantire al portatore del titolo l'esercizio dell'azione di regresso nei confronti dei debitori (cfr. art. 51, legge cambiaria ed art. 45, legge sugli assegni). Il possessore della cambiale ha infatti la possibilità di agire giudizialmente sia nei confronti dell obbligato principale (azione cambiaria diretta), sia nei confronti degli obbligati di regresso (azione cambiaria di regresso) che non pagano spontaneamente. La cambiale protestata, in regola sin dall inizio con il bollo, costituisce titolo esecutivo per l ammontare non pagato; questo significa che il possessore può iniziare con essa immediatamente l esecuzione forzata sul patrimonio del debitore. In tal caso si agisce in base al titolo, partendo proprio dalla fase esecutiva del processo, saltando, cioè, la fase dell accertamento (essendo già il titolo sufficiente a dimostrare al sussistenza del proprio diritto). Il protesto svolge anche una non trascurabile efficacia probatoria, quale conseguenza del fatto di essere atto pubblico che fa fede fino a querela di falso, dell'avvenuta presentazione in tempo utile del titolo ed il conseguente rifiuto di pagare, nonché delle dichiarazioni del debitore e degli altri fatti che il presentatore riferisce aver compiuto o essere avvenuti in sua presenza. Non può essere trascurata, poi, la funzione "psicologica" del protesto, derivante dalla pressione che sul debitore esercita il discredito commerciale e sociale che proviene dalla pubblicità "negativa" del protesto. L'ultima funzione del protesto, conformemente a quanto ritenuto dalla dottrina e dalla giurisprudenza più recente, è l'assimilazione del protesto alla costituzione in mora del debitore, con la conseguente produzione di effetti interruttivi della prescrizione. I titoli di credito che possono essere protestati sono: le tratte; i vaglia cambiari; gli assegni bancari, gli assegni postali. COS E Il REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI Il Registro informatico dei Protesti, introdotto con legge 18 agosto 2000, n. 235, consente alle Camere di Commercio di provvedere alla pubblicazione ufficiale dell'elenco protesti sostituendo la pubblicazione cartacea già effettuata dagli stessi enti ai sensi della Legge 12 Febbraio 1955, n. 77. E una banca dati nazionale che contiene le informazioni relative ai protesti levati per mancato pagamento di cambiali, tratte accettate, assegni bancari, assegni postali. Il Ministero delle Attività Produttive, attualmente Ministero dello Sviluppo Economico, con il D.M. 9 agosto 2000, n. 316, ha dato attuazione al Registro Informatico dei Protesti, intendendo così assicurare la completezza, l'organicità e la tempestività dell'informazione dei protesti cambiari su tutto il territorio nazionale. QUANDO E PERCHÉ AVVIENE LA PUBBLICAZIONE DEL PROTESTO Il titolo di credito, che prevede il pagamento di una somma a favore di un creditore ad una scadenza certa, viene consegnato, se non coperto (cioè se non è pagato o non ci sono risorse per il pagamento presso la banca alla data indicata), dal creditore (un privato o una banca) ad un notaio, ad un ufficiale giudiziario o ad un segretario comunale. Il notaio o il pubblico ufficiale che ha levato il protesto deve provvedere all'iscrizione del titolo 5

6 protestato su appositi registri. Il giorno successivo alla fine di ogni mese, i pubblici ufficiali devono inviare al Presidente della Camera di Commercio l'elenco dei protesti levati nel periodo (che va dal giorno 27 di ogni mese al giorno 26 del mese successivo) su supporto informatico o per via telematica. La Camera di Commercio provvede alla pubblicazione dell'elenco, nei dieci giorni successivi alla ricezione dei dati, nonché a tutte le eventuali variazioni. Il fatto che il protesto sia reso pubblico serve a tutelare chiunque abbia rapporti economici con il protestato, dal privato cittadino agli istituti di credito ed alle società finanziarie. LA CANCELLAZIONE AUTOMATICA DEL PROTESTO La cancellazione dal Registro è automatica solo nel caso in cui siano decorsi i cinque anni previsti dalla legge. QUANTO TEMPO CI VUOLE PER CANCELLARE UN PROTESTO Innanzitutto occorre che l'interessato, o persona da lui delegata, avvii le procedure previste per ottenere la cancellazione. I tempi di istruttoria per la cancellazione sono diversi, in quanto sono differenti i tempi ed i modi in cui la stessa può essere richiesta. Si rinvia, pertanto, alla sezione che esamina le diverse procedure di cancellazione. 6

7 CONSULTAZIONE DATI DEL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI VISURE E CERTIFICATI Le notizie sui protesti cambiari sono messe a disposizione del pubblico tramite l apposito Registro informatico, accessibile consultando i terminali di tutte le sedi camerali. A seguito di tale consultazione è possibile chiedere, a pagamento, su scala nazionale: - una visura relativa al nominativo o alla denominazione del soggetto protestato; - un certificato che, a differenza della visura, contiene solo l indicazione dell esistenza o meno di protesti nel Registro in questione, senza riportare in dettaglio i singoli protesti. Le visure ed i certificati attestano l assenza o meno di protesti levati a carico di una determinata persona La ricerca viene effettuata a livello nazionale nel Registro Informatico dei Protesti e si riferisce agli ultimi 5 anni. Le visure ed i certificati sono rilasciati immediatamente presso l Ufficio Protesti dietro pagamento dei relativi diritti di segreteria. CONSULTAZIONE ON-LINE E possibile consultare il Registro via Internet tramite il servizio Telemaco. L accesso telematico al Registro Protesti consente di effettuare ricerche anagrafiche e stampare le visure dei protesti direttamente dal proprio computer. Per accedere tramite la rete Internet alla banca dati è necessario venire abilitati a Telemaco, sottoscrivendo un apposita convenzione con la Camera di commercio di competenza. QUANTO COSTA I costi delle procedure necessarie per effettuare visure e chiedere la cancellazione dal Registro Informatico dei protesti sono evidenziati nella tabella sottostante. Il personale dell'ufficio Protesti assiste tutti gli utenti in ogni fase della procedura di cancellazione, che può essere avviata e seguita direttamente dall'interessato. Visura protesti Costo diritti di segreteria per ogni nominativo 2,00 Certificati protesti diritti di segreteria per ogni nominativo 5,00 marca da bollo virtuale (da assolversi presso l ufficio) 16,00 Istanza di cancellazione (per effetti pagati entro 12 mesi dalla levata del protesto) diritti di segreteria per ogni effetto 8,00 marca da bollo 16,00 marca da bollo per quietanza liberatoria separata dall effetto 2,00 Istanza di cancellazione per riabilitazione (istanza da presentare dopo l'emissione del decreto di riabilitazione del Tribunale per assegni, e per effetti pagati oltre i 12 mesi dalla levata del protesto) visura (per richiesta decreto di riabilitazione del Tribunale) 2,00 diritti di segreteria per ogni effetto 8,00 marca da bollo 16,00 7

8 PROCEDURE PER LA CANCELLAZIONE DAL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI E RELATIVE ANNOTAZIONI CAMBIALI 1) Cancellazione per avvenuto pagamento entro 12 mesi dalla levata del protesto Il debitore che esegue il pagamento di uno o più effetti (pagherò cambiario o tratta accettata), entro 12 mesi dalla levata del protesto, può chiedere la cancellazione definitiva dal Registro Informatico dei Protesti presentando domanda al Presidente della Camera di Commercio, corredata di: titolo/i in originale con atto di protesto o dichiarazione di rifiuto di pagamento; quietanza di pagamento in originale; Sull istanza decide, con determinazione, il Dirigente responsabile dell'ufficio Protesti entro 20 giorni dal deposito dell'istanza. L'Ufficio Protesti provvede alla cancellazione del nominativo entro 5 giorni dalla data del provvedimento dirigenziale (art. 2, n. 3 L.18 agosto 2000, n. 235). Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line dal sito - Modello di cancellazione (allegato 1) - Fac-simile di quietanza (allegato 2 ) - Dichiarazione sostitutiva di notorietà (allegato 3) 2) Cancellazione per avvenuto pagamento, entro 12 mesi dalla levata del protesto, in assenza degli effetti originali A. Deposito vincolato - Qualora il debitore non fosse in possesso del titolo, della cambiale o tratta accettata, perché per esempio ancora in fase di lavorazione nel circuito bancario, per ottenere la cancellazione prima della pubblicazione del protesto può presentare l istanza di cancellazione allegando il deposito vincolato a favore del portatore del titolo (sostitutivo del titolo originale e della quietanza di pagamento). Il deposito viene rilasciato da un istituto di credito a garanzia del pagamento della somma indicata nel titolo protestato (art. 9, D.P.R , n. 290); per consentire alla banca la precisa individuazione del titolo, si richiede al protestato di presentare, contestualmente al versamento, la dichiarazione di protesto dell ufficiale levatore. Il deposito vincolato deve essere presentato in originale su carta intestata della banca e con la firma in calce del funzionario responsabile. Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line dal sito - Fac-simile d'attestazione di deposito vincolato (allegato 4) B. Smarrimento o distruzione del titolo - Qualora il debitore non sia in possesso del "titolo" a causa di smarrimento o distruzione dello stesso, trascorso un anno dalla levata del protesto potrà inoltrare al Tribunale la richiesta di riabilitazione (vedi cancellazione per avvenuto pagamento oltre i 12 mesi dalla levata del protesto). 3) Cancellazione per avvenuto pagamento oltre i 12 mesi dalla levata del protesto - (cancellazione per riabilitazione) La legge , n. 235, che all'art. 2 trasferisce alle Camere di Commercio la competenza circa la cancellazione dei protesti relativi agli effetti cambiari pagati entro 12 mesi dalla levata del protesto, nulla dice in merito agli effetti cambiari pagati successivamente al predetto termine. Di conseguenza, il procedimento di cancellazione per avvenuto pagamento oltre il termine di 12 mesi dalla levata del protesto è rimasto di competenza del Tribunale. 8

9 La domanda di cancellazione per protesti, relativi ad effetti cambiari pagati successivamente ai 12 mesi dalla levata del protesto, è ricevibile dall'ufficio Protesti solo dopo avere richiesto e ottenuto da parte del protestato il decreto di riabilitazione dal Tribunale competente; lo stesso decreto può essere inviato direttamente dalla cancelleria della volontaria giurisdizione del tribunale alla C.C.I.A.A. o presentato allo sportello da parte dell'interessato. L Ufficio Protesti lo pubblica nel Registro informatico per un periodo di 10 giorni (art.17 L , n. 108). Decorso il periodo di pubblicazione l ufficio adotta il provvedimento dirigenziale di cancellazione dalla banca dati dei protesti. La cancellazione del protesto, pertanto, potrà essere eseguita dall'ufficio solo dopo decorso il periodo di pubblicazione. Non è sufficiente, ai fini della cancellazione dal Registro informatico dei protesti, la presentazione del decreto di riabilitazione, ma occorre anche l apposita istanza presentata dall interessato. I tempi di cancellazione da questo momento sono gli stessi indicati nel punto 1). La riabilitazione, in sintesi, si può ottenere solo se ricorrono le seguenti tre condizioni: - è trascorso almeno un anno dalla levata del protesto; - il protestato ha pagato quanto dovuto; - il protestato non ha subito ulteriori protesti. Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line dal sito - Modello di riabilitazione (allegato 5) 4) Richiesta di annotazione, in caso di pagamento di effetti cambiari, effettuato oltre i 12 mesi dalla levata del protesto Ai sensi dell'art. 4 L. n. 77/1955 e successive modificazioni, "il debitore che provveda al pagamento oltre il predetto termine (12 mesi dalla levata del protesto) può chiederne l'annotazione sul registro informatico... " È necessario in tal caso presentare domanda di annotazione dell'effettuato pagamento, corredata dal titolo quietanzato (cambiale o tratta accettata) e dall'atto di protesto o dalla dichiarazione di rifiuto del pagamento. Per effettuare la cancellazione vera e propria occorre attendere il decreto di riabilitazione del Tribunale, seguendo la procedura di cui al precedente punto 3). Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line dal sito - Modello di annotazione (allegato 6) - Dichiarazione sostitutiva di notorietà (allegato 3) 5) Cancellazione per erronea o illegittima levata del protesto di cambiali La normativa precedente all entrata in vigore della L. 235/2000 prevedeva che l istanza di cancellazione per erronea o illegittima levata del protesto potesse essere presentata solo dagli ufficiali levatori e dagli istituti di credito, mentre la novità della riforma consiste nella possibilità concessa anche al debitore di ricorrere per ottenere la cancellazione del protesto per motivi di illegittimità o erroneità della levata. Il soggetto protestato che ritenga illegittimo o erroneo il protesto levato a suo carico e che sia in grado di dimostrarlo fornendo idonea documentazione probatoria, può richiedere ed ottenere la cancellazione dal Registro informatico dei Protesti presentando apposita istanza. La decisione sull'istanza presentata dipenderà dall'esame della documentazione prodotta (e da eventuali integrazioni richieste durante l istruttoria), dalla quale risulti in modo inequivocabile la fondatezza dell'istanza. La richiesta di cancellazione per erroneità si riferisce solitamente ad errori materiali o disguidi tecnici della più diversa natura, relativi al procedimento di protesto da parte dell'ufficiale levatore, o dell'istituto di credito trattario. Per quanto riguarda la prova dell'errore, è sufficiente allegare alla domanda di cancellazione una dichiarazione dell'ufficiale levatore o del funzionario dell'istituto di credito, che spiega l'errore commesso. La richiesta di cancellazione per illegittimità riguarda tutti i casi in cui la levata del protesto non è 9

10 conforme alla legge. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, si indicano le tipologie dei casi più frequenti: la levata del protesto avvenuta oltre i termini di legge; la richiesta di pagamento eseguita in luogo diverso da quello indicato nel titolo; la levata del protesto senza l'indicazione obbligatoria dei dati anagrafici (l'obbligatorietà riguarda solo le cambiali, le tratte ed i pagherò, emessi successivamente al 29 dicembre 2002, legge , n. 273). Occorre ricordare che la legge dispone che l illegittimità o l erroneità siano adeguatamente provate e che, in base a legge 77/55, non esistono preclusioni di sorta in ordine alla produzione di mezzi istruttori da parte dell istante se non le limitazioni derivanti dal fatto che ci si trova dinanzi ad un procedimento amministrativo e non giudiziario. Per tale motivo, ad esempio, le dichiarazioni rese da terzi non potranno assumere il valore di testimonianza. La legge impone poi al Dirigente responsabile dell Ufficio Protesti di decidere entro un termine ragionevolmente breve (venti giorni dalla presentazione dell istanza) e prevede che, in caso di reiezione dell istanza o di mancata decisione entro i termini suddetti (silenzio-rifiuto), il protestato possa ricorrere al Giudice di Pace del luogo della propria residenza. Il giudizio eventualmente instaurato dinanzi al Giudice di Pace seguirà il procedimento descritto dagli artt. da 414 a 438 del codice di procedura civile (rito del lavoro). Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line dal sito - Modello di levata protesto erronea/illegittima (allegato 7) IDENTIFICAZIONE DEL DEBITORE Con l'entrata in vigore della Legge 273, 29 dicembre 2002, è stato introdotto l'obbligo di indicare sulle cambiali le generalità del debitore (luogo e data di nascita ovvero codice fiscale) prevedendo espressamente che tali generalità costituiscano requisito essenziale del titolo. Il titolo emesso, pertanto, dopo tale data e sprovvisto dei predetti requisiti non ha valore di cambiale. Tale norma legislativa ha la funzione di evitare ai soggetti che abbiano lo stesso nome il danno morale ed economico che può essere causato da un protesto ingiustamente levato per omonimia. 10

11 ASSEGNI A differenza delle cambiali, per gli assegni bancari e postali non è ammessa la cancellazione dal Registro informatico dei protesti, se pagato entro 12 mesi dalla levata del protesto. Per la cancellazione di protesti, levati su assegni sia bancari che postali, si deve ricorrere all art. 17 della Legge n. 108/96 che prevede la riabilitazione del debitore protestato. La riabilitazione è consentita sia per i debitori protestati per mancato pagamento di vaglia cambiari e tratte accettate, sia per i traenti di assegni senza autorizzazione o senza provvista. Il debitore protestato che abbia adempiuto all obbligazione per la quale il protesto è stato levato e non abbia subito ulteriore/i protesto/i nell anno successivo, ha diritto di ottenere, trascorso un anno dal levato protesto, la riabilitazione. La riabilitazione si chiede con istanza, corredata dai documenti giustificativi, al Presidente del Tribunale (cancelleria della volontaria giurisdizione) del luogo dove ha la residenza il protestato. Il debitore protestato e riabilitato ha diritto di ottenere la cancellazione definitiva dei dati relativi al protesto dal Registro informatico. La cancellazione del protesto potrà essere eseguita solo dopo la pubblicazione degli estremi del decreto di riabilitazione nel Registro informatico dei Protesti per un periodo di 10 giorni (art. 17 L , n. 108). Copia conforme del decreto di riabilitazione può essere inviato dalla cancelleria della volontaria giurisdizione del Tribunale competente alla Camera di Commercio o presentato all Ufficio Protesti direttamente dall interessato. Non è sufficiente, ai fini della cancellazione dal Registro informatico dei protesti, la presentazione del decreto di riabilitazione, ma occorre anche l apposita istanza presentata dall interessato. Sulla domanda decide, con determinazione, il Dirigente responsabile entro 20 giorni dal deposito dell'istanza Assegni postali Si precisa che i protesti su assegni postali vengono levati, generalmente, dalle Stanze di Compensazione di Roma e/o Milano, di conseguenza le istanze di cancellazione, corredate della relativa riabilitazione accordata dal Tribunale, devono essere inoltrate, a seconda del luogo di levata del protesto, alla Camera di Commercio competente per territorio (Roma o Milano). E possibile reperire la modulistica presso l U.O. Sanzioni e Protesti della Camera di Commercio di Pistoia o scaricarla direttamente dai relativi siti Internet: Roma: Milano: Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line dal sito - Modello di riabilitazione (allegato 5) Cancellazione per erronea o illegittima levata del protesto su assegni La domanda di cancellazione per erronea o illegittima levata di protesto può essere richiesta anche per gli assegni, ma limitatamente ai casi che si riferiscono all atto della levata del protesto da parte del pubblico ufficiale e non al rapporto sottostante il titolo. In effetti la stragrande maggioranza dei casi è rappresentata dalla domanda di cancellazione presentata da un pubblico ufficiale o da un istituto di credito, nella quale il motivo addotto è l errore relativo all atto di protesto. La domanda deve essere inoltrata all'ufficio Protesti della Camera di Commercio competente per territorio, cioè alla Camera di Commercio del luogo di levata del protesto. La richiesta di cancellazione per erroneità si riferisce solitamente ad errori materiali o disguidi tecnici della più diversa natura, relativi al procedimento di protesto da parte dell'ufficiale levatore, del presentatore autorizzato o dell'istituto di credito trattario. Per quanto riguarda la prova dell'errore, è sufficiente allegare alla domanda di cancellazione una semplice dichiarazione dell'ufficiale levatore o del funzionario dell'istituto di credito, che esplicita l'errore commesso. La richiesta di cancellazione per illegittimità riguarda tutti i casi in cui la levata del protesto non è 11

12 conforme alla legge. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, si indicano le tipologie dei casi più frequenti: la levata del protesto avvenuta oltre i termini di legge o la richiesta di pagamento eseguita in luogo diverso da quello indicato nel titolo. Il soggetto protestato che ritenga illegittimo o erroneo il protesto levato a suo carico e che sia in grado di dimostrarlo fornendo idonea documentazione probatoria, può richiedere ed ottenere la cancellazione dal Registro informatico dei Protesti presentando apposita istanza. La decisione sull'istanza presentata dipenderà dall'esame della documentazione prodotta (e da eventuali integrazioni richieste dall'ufficio che tratta la pratica), dalla quale risulti in modo inequivocabile la fondatezza dell'istanza. Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line dal sito - Modello di levata protesto erronea/illegittima (allegato 7) Annotazione Considerati gli artt. 7, comma 3, lett. a), ed 11, comma 1, lett. c), del D.lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), l'interessato può chiedere l'annotazione sul Registro informatico dei protesti anche per il protesto dell'assegno di cui ha provveduto al pagamento entro o oltre i 12 mesi dalla levata del protesto stesso. Si osserva rileva come questo non comporta la cancellazione dal Registro ma semplicemente un'annotazione a margine del protesto. Il costo della richiesta è di 8,00 per ogni effetto su cui eseguire l'annotazione ed una marca da bollo da 14,62; alla richiesta deve essere allegata documentazione attestante l'avvenuto pagamento del debito. C.A.I. (Centrale Allarme Interbancaria) La centrale di allarme interbancaria è istituita presso la Banca d Italia. Si tratta di un archivio informatizzato che racchiude dati relativi agli assegni bancari e postali emessi senza autorizzazione o senza provvista. Mira a prevenire l utilizzo anomalo di assegni bancari e postali con la finalità di assicurare il regolare funzionamento del sistema dei pagamenti, accrescere la sicurezza nella circolazione di tali strumenti e la fiducia da parte degli utenti finali. 12

13 TRATTE NON ACCETTATE Qualora sull'atto di protesto figuri la dicitura "tratta non accettata" o "tratta non", siamo in presenza di una cambiale tratta, cioè di una cambiale contenente l'ordine di provvedere al pagamento a favore del creditore, rivolto ad un terzo che ha rifiutato di procedere al pagamento richiesto. Il protesto di una tratta non accettata ha conseguenze diverse rispetto a quelle proprie dei protesti su cambiali o assegni: infatti, l'elenco dei protesti relativo alle tratte non accettate viene anch'esso inviato dagli ufficiali levatori, il giorno successivo alla fine di ogni mese, al Presidente della Camera di Commercio, ma unicamente a fini statistici. Le tratte non accettate non vengono pubblicate sul Registro, pertanto non è necessario attivare alcuna procedura di cancellazione. 13

14 PROCEDURE COMUNI AGLI ASSEGNI E ALLE CAMBIALI PRESENTAZIONE DI UN ISTANZA TRAMITE FIDUCIARIO L'ordinamento vigente prevede che le istanze possano essere presentate, oltre che dal soggetto interessato, in alternativa anche da una persona di sua fiducia purché munita di un documento proprio e della fotocopia di un documento dell'avente diritto, entrambi in corso di validità. L istanza deve essere comunque firmata da entrambi i soggetti. TEMPI DI ISTRUTTORIA Il Dirigente responsabile dell'u.o. Sanzioni e Protesti si pronuncia tramite propria determinazione sulle istanze ricevute entro 20 giorni dalla data di presentazione delle stesse e l U.O. responsabile provvederà in merito entro i 5 giorni successivi, mediante la cancellazione definitiva dei dati del protesto. QUIETANZE DEI TITOLI Vedi le istruzioni riportate nella modulistica predisposta per ogni singola casistica. ACCESSO AGLI ATTI Tutti possono accedere alle notizie conservate nel Registro Informatico dei Protesti negli ultimi 5 anni (L , n. 235). Per accedere alle notizie che non sono rilevabili in visura (D.M , n. 316), è sufficiente che l'interessato inoltri all'ufficio una richiesta di "accesso agli atti". Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line dal sito - Modulo di domanda per accesso agli atti da archivio (allegato 8) RETTIFICHE E INTEGRAZIONI DEI DATI CONTENUTI NEL REGISTRO Eventuali rettifiche ed integrazioni sui dati contenuti nel Registro informatico dei Protesti sono ricevibili esclusivamente su domanda dei soggetti abilitati a levare i protesti (notai, segretari comunali, ufficiali giudiziari), in base a quanto stabilito dall'art. 1 della legge 18 agosto 2000, n. 235, nonché dagli artt. 2 e 5 del D.M. 9 agosto 2000, n RICORSI AVVERSO LE DETERMINAZIONI DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Contro le determinazioni del Dirigente responsabile è ammesso ricorso. In sede giudiziale è possibile ricorrere al Giudice di Pace del luogo in cui risiede il soggetto protestato. In sede amministrativa è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo competente, entro 60 gg. e in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 gg. SOSPENSIONE DELLA PUBBLICAZIONE Il debitore può notificare alla Camera di commercio l eventuale provvedimento d urgenza concesso dal Tribunale ai sensi dell art. 700 del Codice di Procedura Civile, con il quale viene disposta la sospensione della pubblicazione del protesto. In tali casi l Ufficio Protesti provvede direttamente e immediatamente alla sospensione del protesto dal Registro. 14

15 ELENCO PUBBLICI UFFICIALI LEVATORI (notai, segretari comunali e ufficiali giudiziari) OPERANTI NELLA PROVINCIA DI PISTOIA Sul sito della Camera di Commercio di Pistoia ( è pubblicato l elenco dei nominativi dei Pubblici Ufficiali abilitati nella circoscrizione territoriale di competenza (comma 4 art. 4 D.M. n. 316 del ). RIFERIMENTI NORMATIVI Legge 12/02/1955, n.77 "Pubblicazione degli Elenchi dei protesti Cambiari"; D.L. 18/09/1995, n.381 coordinato con la Legge di conversione 15/11/1995 n.480 recante "Disposizioni urgenti in materia di finanziamento delle Camere di Commercio" (art. 3-bis); Legge 07/03/1996, n.108 "Disposizioni in materia di usura" (art. 17 e 18); Legge 18/08/2000, n.235 "Nuove norme in materia di cancellazione dagli elenchi dei protesti cambiari"; D.M. 09/08/2000, n.316 "Regolamento recante le modalità di attuazione del registro informatico dei protesti"; Legge 12/12/2002, n.273 "Misure per favorire l'iniziativa privata e lo sviluppo della concorrenza. (art. 45)"; Legge n. 241/1990 e successive modificazioni, in merito al procedimento amministrativo e diritto di accesso; DPR n. 290/1975 Regolamento di attuazione della L. 12/06/1973 n. 349, concernente modificazioni alle norme sui protesti cambiari D.Lgs. n. 196/2003 Testo Unico trattamento dei dati personali. RIFERIMENTI DELL U.O. SANZIONI E PROTESTI U.O. Sanzioni e Protesti Corso Silvano Fedi, Pistoia (2 piano) Tel Fax protesti@pt.camcom.it Apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle martedì e giovedì, dalle alle Informazioni telefoniche: dal lunedì al venerdì, dalle alle Data di redazione: 03/11/2010 Data primo aggiornamento: 16/04/2012 (annotazione pagamento assegni) Data secondo aggiornamento: 03/07/2013 (aggiornamento importo bolli) Pagina 15

16 Modello di cancellazione (allegato 1) Marca da Bollo 16,00 Protocollo n. del / / ISTANZA DI CANCELLAZIONE (Istanza ai sensi dell'articolo 4 della legge 12 febbraio 1955, n. 77, e successive modificazioni e/o integrazioni) Al Presidente della Camera di Commercio di Pistoia Il/la sottoscritto/a nato/a a il e residente in via/piazza codice fiscale tel fax Da indicare in aggiunta qualora il/i protesto/i sia/siano stato/i levato/i a società, ecc. Quale legale rappresentante della con sede in via/piazza Cod. Fisc./ P.I. PREMESSO - che sono stati protestati i titoli cambiari elencati a firma dell istante: Titolo (1) Importo Scadenza Data protesto Ufficiale levatore (2) ) Specie del titolo: Cambiale = C; Tratta accettata = T. 2) Indicare se notaio (N) nome e cognome; se segretario comunale (S); Ufficiali giudiziari (U). Pagina 16

17 N.B.: nel caso di protesto di ulteriori titoli, compilare l'allegato "1" - che il sottoscritto ha adempiuto al pagamento delle somme recate dai predetti titoli, unitamente agli interessi maturati come dovuti e alle spese per il protesto, come si evince dagli allegati. CHIEDE La CANCELLAZIONE, dal Registro Informatico dei Protesti, dei titoli sopra specificati, ai sensi dell'articolo 4 della legge 12 febbraio 1955, n. 77, e successive modificazioni (per pagamento della cambiale o del vaglia cambiario effettuato entro il termine di 12 mesi dalla levata del protesto). Data * in aggiunta a quella dell istante Firma dell ISTANTE (allegare fotocopia documento d identità) Firma del PRESENTATORE* (allegare fotocopia documento d identità del presentatore se la domanda è inoltrata da soggetto diverso dal richiedente) AVVERTENZE In caso di esito negativo dell istanza di cancellazione o di mancata decisione sulla stessa, da parte del Presidente della Camera di Commercio, I.A. e A., l interessato può ricorrere all autorità giudiziaria ordinaria. Il giudice competente è il Giudice di Pace del luogo in cui risiede il debitore protestato (art. 4 comma 3 L. 235/2000) RITIRO ORIGINALI DEI TITOLI Ricevo n. titoli e atti di protesto originali, allegati alla pratica n. del riconsegnati dall Ufficio Protesti della Camera di Commercio di Pistoia. Data Firma del richiedente/presentatore DELEGA PER IL RITIRO DEI TITOLI ALLEGATI ALLA DOMANDA DI CANCELLAZIONE Si autorizza il presentatore della domanda a ritirare per mio conto gli originali dei titoli qui allegati. Data Firma del richiedente INVIO DELL ISTANZA A MEZZO POSTA La presente richiesta con i prescritti allegati può essere inviata a mezzo posta corredata dalla fotocopia di un documento in corso di validità dell avente diritto, in tal caso barrare l opzione prescelta: Si richiede la restituzione degli effetti; Non si richiede la restituzione degli effetti; La spedizione avverrà a mezzo raccomandata A.R.. In questo caso la C.C.I.A.A. è esonerata da ogni responsabilità circa la ricezione degli stessi. Pagina 17

18 ISTRUZIONI E DOCUMENTAZIONE ALLEGATA PER LA PRESENTAZIONE DELL ISTANZA DI CANCELLAZIONE PER AVVENUTO PAGAMENTO ENTRO 12 MESI E possibile solo per i protesti di cambiali che siano state pagate entro un anno dalla levata del protesto. NON è invece possibile cancellare per avvenuto pagamento il protesto di ASSEGNI. IL MODULO DEVE ESSERE: COMPILATO IN OGNI SUA PARTE (ANCHE SUL RETRO) A CURA DELL UTENTE; FIRMATO DALL AVENTE DIRITTO IL FIRMATARIO DELLA CAMBIALE, O IN CASO DI IMPRESA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE, AMMINISTRATORE, ECC. E, SE PRESENTE, ANCHE DAL PRESENTATORE. E CORREDATO DA: UNA MARCA DA BOLLO DA 16,00; EFFETTI IN ORIGINALE QUIETANZATI ANCHE NELLE SPESE ED INTERESSI MATURATI RIGUARDANTI IL/I PROTESTO/I, CON IL RELATIVO/I ATTO/I DI PROTESTO O DELLA DICHIARAZIONE DI RIFIUTO DI PAGAMENTO; QUIETANZA DI PAGAMENTO IN UNA DELLE SEGUENTI FORME (a seconda che il pagamento sia effettuato dal debitore presso il creditore, l eventuale giratario, la banca o l ufficiale levatore): - DICHIARAZIONE LIBERATORIA DEL CREDITORE IN ORIGINALE (in caso di eventuali girate il creditore è l ultimo giratario ed il debitore deve farsi rilasciare quietanza da quest ultimo). Se il creditore è una società, la firma sulla quietanza deve essere apposta dal soggetto legittimato a firmare per conto della società (es. legale rappresentante) e nella dichiarazione deve essere aggiunta la dizione in qualità di legale rappresentante della società o, in mancanza della dizione, è sufficiente che sia apposto il timbro della società e/o che la dichiarazione sia fatta su carta intestata della società. Deve essere allegata, in ogni caso, copia del documento di identità del firmatario (creditore/giratario). In alternativa il creditore (o il giratario) può inserire la quietanza direttamente sulla cambiale. - CONTABILE DI BANCA (purché siano rilevabili gli elementi identificativi dell effetto - importo, scadenza, data di pagamento, repertorio); - TIMBRO DELL ISTITUTO DI CREDITO PER AVVENUTO PAGAMENTO, COMPLETO DI DATA E FIRMA DEL CASSIERE (timbro PAGATO dell istituto di credito) apposto sulla cambiale o sull atto di protesto. In alternativa è possibile produrre la dichiarazione della banca su carta intestata e/o con timbro della banca; - TIMBRO DELL UFFICIALE LEVATORE (Notaio, Segretario comunale, Ufficiale giudiziario) apposto sulla cambiale e sull atto di protesto con la firma, l attestazione del pagamento e la data del pagamento. In alternativa è possibile produrre dichiarazione dell Ufficiale Levatore su carta intestata e/o con timbro dell Ufficiale levatore; N.B.: IN OGNI CASO DALLA QUIETANZA DEVE RISULTARE LA DATA DI PAGAMENTO DEI SINGOLI EFFETTI N.B.: LA QUIETANZA, DEVE ESSERE CORREDATA DA UNA MARCA DA BOLLO DA 2,00 A MENO CHE : - L IMPORTO SIA INFERIORE A 77,47; - LA QUIETANZA SIA SCRITTA SULL EFFETTO (DALL ISTITUTO DI CREDITO, DALL UFFICIALE LEVATORE, DAL CREDITORE/GIRATARIO); - LA QUIETANZA SIA PRODOTTA MEDIANTE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO AI SENSI DELL ART. 47 DPR 445/2000. La dichiarazione di pagamento assolto non effettuata sulla cambiale o sull atto di protesto deve consentire di individuare chiaramente la cambiale alla quale si riferisce: i dati identificativi della cambiale sono l'importo, la scadenza, la data del protesto, l'ufficiale levatore, il numero di repertorio. FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITA IN CORSO DI VALIDITA DEL FIRMATARIO (SIA DELL ISTANTE CHE DELL EVENTUALE PRESENTATORE); 8.00 PER OGNI EFFETTO DI CUI SI RICHIEDE LA CANCELLAZIONE VERSATI IN CONTANTI DIRETTAMENTE AGLI SPORTELLI DELLA CAMERA DI COMMERCIO CHE RILASCERANNO LA Pagina 18

19 RICEVUTA, O CON BOLLETTINO DI C/C/P N INTESTATO ALLA CCIAA DI PISTOIA UFFICIO PROVVEDITORATO - C.SO S. FEDI, PISTOIA INDICANDO COME CAUSALE PROTESTI CAMBIARI ISTANZA DI CANCELLAZIONE L. 235/2000. IN CASO DI ASSENZA DEI TITOLI ORIGINALI COMUNQUE PAGATI ENTRO 12 MESI DALLA LEVATA DEL PROTESTO IL MODULO DEVE ESSERE: COMPILATO IN OGNI SUA PARTE (ANCHE SUL RETRO) A CURA DELL UTENTE FIRMATO DALL AVENTE DIRITTO IL FIRMATARIO DELLA CAMBIALE, O IN CASO DI IMPRESA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE, AMMINISTRATORE, ECC. E, SE PRESENTE, DEL PRESENTATORE; E CORREDATO DA: UNA MARCA DA BOLLO DA 16,00; ATTESTAZIONE DI AVVENUTO DEPOSITO VINCOLATO RILASCIATA DALL ISTITUTO DI CREDITO SU CARTA INTESTATA E FIRMATA IN MODO LEGGIBILE DAL RESPONSABILE; CERTIFICATO DELL UFFICIALE LEVATORE D IDENTIFICAZIONE SPECIFICA DEL/I PROTESTO/I; FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITA IN CORSO DI VALIDITA DEL FIRMATARIO E DELL EVENTUALE PRESENTATORE; 8.00 PER OGNI EFFETTO DI CUI SI RICHIEDE LA CANCELLAZIONE VERSATI IN CONTANTI DIRETTAMENTE AGLI SPORTELLI DELLA CAMERA DI COMMERCIO CHE RILASCERANNO LA RICEVUTA, O CON BOLLETTINO DI C/C/P N INTESTATO ALLA CCIAA DI PISTOIA UFFICIO PROVVEDITORATO C.SO S. FEDI, PISTOIA INDICANDO COME CAUSALE PROTESTI CAMBIARI ISTANZA DI CANCELLAZIONE L. 235/2000. Informativa ai sensi dell art. 13 del Decreto Legislativo 196/2003 (tutela della privacy) Ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 196/2003 con riferimento al procedimento relativo alla presente istanza, La informiamo che: a) Le finalità del trattamento dei dati personali richiesti, ai sensi dell art. 22 D.Lgs.196/2003 e sue successive modificazioni, sono le seguenti: procedimenti amministrativi inerenti l attività dell Ufficio per la tenuta dell elenco dei Protesti; b) I procedimenti sono relativi alle seguenti attività: rilascio informazioni all utente sui servizi dell Ufficio Protesti di iscrizione, variazione e cancellazione dall Elenco Informatico dei Protesti ex art. 4, legge 77/1955, e relativo accesso agli atti a norma delle legge 241/1990; c) Le modalità del trattamento sono le seguenti: modalità telematica, su supporto informatico e/o su supporto cartaceo, ad opera di soggetti autorizzati all assolvimento di tali compiti e con l impiego di misure di sicurezza atte a garantire la riservatezza dei dati e ad evitare l accesso a personale o soggetti non autorizzati; d) Il conferimento dei dati è facoltativo: in caso di eventuale rifiuto a fornire le informazioni richieste, la domanda potrà subire richiesta di integrazione anche con dati eventualmente già resi pubblici e/o non potrà essere accolta ai sensi della normativa vigente; e) I soggetti e le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati sono: enti pubblici, persone fisiche, altri soggetti privati; f) L interessato potrà esercitare tutti i diritti di cui all art. 7 del D.lgs 196/2003 che prevede la seguente disciplina del diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti: 1. L interessato ha diritto di ottenere la conferma dell esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L interessato ha diritto di ottenere l indicazione: a) dell origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell articolo 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L interessato ha diritto di ottenere: a) l aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. TITOLARE del trattamento dei dati è la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Pistoia - C.so S. Fedi, Pistoia - Tel. 0573/ Fax 0573/ protesti@pt.camcom.it RESPONSABILE dei trattamenti sopraindicati ed a cui è possibile rivolgersi per ogni occorrenza, è il Dirigente dell Area Servizi Amministrativi, Dott. Daniele Bosi. Pagina 19

20 Fac-simile di quietanza (allegato 2 ) DICHIARAZIONE LIBERATORIA PER AVVENUTO PAGAMENTO DI EFFETTI CAMBIARI Marca da Bollo 2,00 Il/La sottoscritto/a, nato a il a titolo personale in qualità di_ (1) della ditta DICHIARA di aver ricevuto dal Sig./Sig.ra, firmatario dei sottoelencati titoli, nelle date ivi riportate, il pagamento dell importo, maggiorato di spese e interessi, degli effetti di: 1) importo scadenza repertorio pagato in data 2) importo scadenza repertorio pagato in data 3) importo scadenza repertorio pagato in data 4) importo scadenza repertorio pagato in data 5) importo scadenza repertorio pagato in data pertanto si rilascia ampia quietanza non avendo null altro a pretendere dal debitore in merito alle suddette cambiali. Pistoia, In fede (Firma LEGGIBILE del creditore) N.B.: Allegare copia fotostatica di un documento di identità del creditore (o legale rappresentante della società creditrice) in corso di validità. 1 Nel caso in cui il creditore sia un impresa o società, la quietanza deve essere rilasciata dal legale rappresentante o da persona con regolare procura ad operare per conto dell impresa/società su carta intestata. Pagina 20

21 Dichiarazione sostitutiva di notorietà (allegato 3) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ (art. 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa ) Io sottoscritt nat a il residente provincia via Consapevole delle sanzioni penali previste in caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall art. 76 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (DPR 28 dicembre 2000, n. 445), DICHIARO Data, lì Il dichiarante* Data, lì L addetto *la firma deve essere leggibile e può essere apposta direttamente dall interessato in presenza dell addetto all ufficio. Nel caso in cui la dichiarazione sia spedita per posta, via fax o per via telematica ovvero presentata tramite una terza persona, è necessario allegare la fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore. (Art.38 DPR 445/2000). Pagina 21

22 Fac-simile d'attestazione di deposito vincolato (allegato 4) FAC-SIMILE (Da prodursi su carta intestata dell Istituto di credito) ATTESTAZIONE DI AVVENUTO DEPOSITO VINCOLATO AI SENSI DELL ART. 9 D.P.R n. 290 Si certifica che il Sig. nato a codice fisc. ha effettuato ai sensi e per gli effetti dell art. 9 del D.P.R n. 290, un deposito vincolato di Euro in riferimento alla cambiale (o vaglia cambiario) di cui il depositante fornisce le seguenti indicazioni: IMPORTO : INTERESSI : SPESE : LUOGO E DATA DI EMISSIONE: SCADENZA: DEBITORE: ORDINATARIO O BENEFICIARIO (portatore): PROTESTO LEVATO IN DATA: NOTAIO/SEGR. COMUNALE/UFFICIALE GIUDIZIARIO: REPERTORIO n. Data FIRMA DEL DIRETTORE DELL AGENZIA BANCARIA (TIMBRO E FIRMA LEGGIBILE) Pagina 22

23 Modello di riabilitazione (allegato 5) Marca da Bollo 16,00 Protocollo n. del / / ISTANZA DI CANCELLAZIONE PER RIABILITAZIONE (Istanza ai sensi dell'articolo 17 della legge 7 marzo 1996 n. 108 e successive modificazioni e/o integrazioni) Al Presidente della Camera di Commercio di Pistoia Il/la sottoscritto/a nato/a a il e residente in via/piazza codice fiscale tel fax Da indicare in aggiunta qualora il/i protesto/i sia/siano stato/i levato/i a società, ecc. Quale legale rappresentante della con sede in via/piazza Cod. Fisc. / P.I. PREMESSO - che sono stati protestati i seguenti titoli a firma dell istante: Titolo (1) Importo Scadenza Data protesto Ufficiale levatore (2) ) Specie del titolo: Cambiale = C; Tratta accettata = T. 2) Indicare se notaio (N) nome e cognome; se segretario comunale (S); Ufficiali giudiziari (U): Tribunale competente in caso di riabilitazione. N.B.: nel caso di protesto di ulteriori titoli, compilare l'allegato "1" Pagina di 37 23

24 - che ha ottenuto il Decreto di Riabilitazione dal Presidente del Tribunale di in data n. CHIEDE La CANCELLAZIONE, del proprio nome dal registro informatico dei protesti, ai sensi dell articolo 17, comma 6 bis della legge 7 Marzo 1996 n. 108 e successive modificazioni e integrazioni. Data * in aggiunta a quella dell istante Firma dell ISTANTE (allegare fotocopia documento d identità) Firma del PRESENTATORE* (allegare fotocopia documento d identità del presentatore se la domanda è inoltrata da soggetto diverso dal richiedente) AVVERTENZE In caso di esito negativo dell istanza di cancellazione o di mancata decisione sulla stessa, da parte del Presidente della Camera di Commercio, I.A. e A., l interessato può ricorrere all autorità giudiziaria ordinaria. Il giudice competente è il Giudice di Pace del luogo in cui risiede il debitore protestato (art. 4 comma 3 L. 235/2000) INVIO DELL ISTANZA A MEZZO POSTA La presente richiesta con i prescritti allegati può essere inviata a mezzo posta corredata dalla fotocopia di un documento in corso di validità dell avente diritto. Pagina di 37 24

25 ISTRUZIONI E DOCUMENTAZIONE ALLEGATA PER LA PRESENTAZIONE DELL ISTANZA DI CANCELLAZIONE PER AVVENUTA RIABILITAZIONE IL MODULO DEVE ESSERE: COMPILATO IN OGNI SUA PARTE (ANCHE SUL RETRO) A CURA DELL UTENTE; FIRMATO DALL AVENTE DIRITTO IL FIRMATARIO DEL TITOLO, O IN CASO DI IMPRESA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE, AMMINISTRATORE, ECC. E, SE PRESENTE, ANCHE DAL PRESENTATORE. E CORREDATO DA: UNA MARCA DA BOLLO DA 16,00; COPIA CONFORME ALL ORIGINALE DEL DECRETO DI RIABILITAZIONE RILASCIATO DAL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DEL LUOGO DI RESIDENZA DEL SOGGETTO PROTESTATO; FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITA IN CORSO DI VALIDITA DEL FIRMATARIO (SIA DELL ISTANTE CHE DELL EVENTUALE PRESENTATORE); 8.00 PER OGNI EFFETTO DI CUI SI RICHIEDE LA CANCELLAZIONE VERSATI IN CONTANTI DIRETTAMENTE AGLI SPORTELLI DELLA CAMERA DI COMMERCIO CHE RILASCERANNO LA RICEVUTA, O CON BOLLETTINO DI C/C/P N INTESTATO ALLA CCIAA DI PISTOIA UFFICIO PROVVEDITORATO C.SO S. FEDI, PISTOIA - INDICANDO COME CAUSALE LEGGE 108/96 ART PROTESTI CAMBIARI. Pagina di 37 25