L ANGOLA. Martina Patanè Politica istituzioni e sviluppo Università Statale di Milano Anno 2016

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1 L ANGOLA Martina Patanè Politica istituzioni e sviluppo Università Statale di Milano Anno 2016

2 L ANGOLA un economia troppo dipendente dal petrolio

3 INDICE - Introduzione Stato - Quadro storico e politico - Approfondimento tema principale - Conclusione - Fonti

4 Nome completo del paese: Repubblica d Angola Superficie: Kmq Popolazione: abitanti Capitale: Luanda Popoli: ovimbundu, kimbundu, bakongo Lingua: portoghese, bantu e dialetti africani Religione: culti locali, cristiano cattolica, protestante Ordinamento dello stato: repubblica parlamentare Presidente: José Eduardo dos Santos (1979) Ministro: Fernando de Piedade Dias dos Santos (2003)

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6 QUADRO STORICO: IL CONFLITTO CIVILE IN ANGOLA - La guerra civile angolana è stato uno dei più grandi conflitti combattuti nello stato africano dell Angola Scoppiò subito dopo la decolonizzazione, anch'essa ottenuta dopo un conflitto combattuto con il Portogallo: la Guerra di indipendenza angolana ( ). - Lotta tra Movimento Popolare di Liberazione dell'angola ( MPLA, LEADER = Neto) e l'unione Nazionale per l'indipendenza Totale dell'angola ( UNITA, LEADER = Savimbi). - Guerra per procura (Unione sovietica-mpla, Stati uniti-unita) vittoria MPLA morti, di profughi

7 CONSEGUENZE GUERRA CIVILE Migrazione dalle campagne Crescita popolazione urbana, dal 15% nel 1970 al 62% nel L isolamento della campagna spinse le autorità angolane ad affrontare la questione di inclusione spaziale nella ricerca per lo sviluppo economico e umano.

8 CONTESTO POLITICO I diritti politici rafforzati (Costituzione 2010) Istituito sistema multipartitico e garantito libertà di associazione, riunione, parola e stampa. Le elezioni generali del 2012, vinte dall MPLA, hanno contribuito a consolidare la regola democratica. Elezioni libere e corrette secondo gli osservatori internazionali. Violenza politica diminuita, ma anche se la libertà di espressione è stata concessa dalla legge, le autorità spesso hanno risposto in modo prepotente alle manifestazioni civili.

9 PROFILO ECONOMICO PIL: 120,5 miliardi di dollari PIL pro capite: dollari Tasso annuale di crescita: 7,1 % Inflazione: 10,6 % Valuta: kwanza angolano Settori/prodotti principali: petrolchimica, industria diamantifera Partner economici: USA, UE, Cina, Sud Corea, Sud Africa, Brasile

10 UN ECONOMIA IN CRESCITA - Dopo la fine della guerra civile, l ex colonia portoghese è cresciuta rapidamente grazie al petrolio, che domina l economia nazionale, rappresentando il 90% delle esportazioni totali, il 70% delle entrate pubbliche totali e il 46% del PIL. - L Angola è il secondo più grande produttore di petrolio in Africa subsahariana, dopo la Nigeria. - La produzione di greggio è aumentata da barili al giorno nel 2003 a quasi 2 milioni nel 2008, l'economia è cresciuta di oltre il 10% l anno. Oggi il PIL dell Angola è il quinto più grande in Africa.

11 ECONOMIA A BRANDELLI VS LUSSO - Il ritmo dell'attività economica è frenetica. - Gli uomini d affari stranieri ammettono di dimenticarsi spesso di trovarsi in Africa sub-sahariana. - Questa situazione sarebbe stata inimmaginabile alla fine della guerra civile, quando l'economia e le infrastrutture erano a brandelli. I sistemi di istruzione e di salute a malapena esistevano.

12 L ECONOMIA TROPPO DIPENDENTE DAL PETROLIO, PERÒ, STA PERDENDO COLPI - La crescita economica dell'angola nel 2014 ha rallentato fino ad assestarsi al 4,5% su base annua, con una riduzione del 6,8% dal suo valore nel Causato da: caduta prezzi internazionali del petrolio, calo temporaneo della produzione nazionale di petrolio e siccità prolungata. -Il rischio di calo continuo dei prezzi internazionali del petrolio, potrebbe essere devastante per l'economia angolana.

13 CONSEGUENZE I prezzi dei prodotti alimentari sono schizzati del 10% a luglio 2015, rispetto al luglio Le esportazioni sono penalizzate. Nel primo semestre 2015 hanno raggiunto il valore di 1,05 miliardi di dollari contro i 2,5 dello stesso periodo del In calo anche le importazioni che passano da 1 miliardo di dollari nel primo semestre 2014 a 0,9 miliardi del primo semestre 2015.

14 LUANDA: SPECCHIO DI UN ECONOMIA DISEGUALE -Il petrolio fornisce pochissimi posti di lavoro per i locali, l Angola è dunque terribilmente disuguale. -La qualità della vita delle persone è migliorata di poco dal 2002: mancano acqua corrente o elettricità. -La capitale dell Angola è il simbolo della situazione del paese. -Crescita e sviluppo equo vincolati dall'ambiente avverso per la costruzione di imprese, l amministrazione inadeguata, la pessima qualità e il pessimo mantenimento delle infrastrutture.

15 LUANDA, LA CITTÀ PIÙ CARA AL MONDO.

16 L INDUSTRIA DIAMANTIFERA - Dopo il petrolio, l industria diamantifera rappresenta la seconda voce delle esportazioni angolane. - Nel primo semestre del 2015 la vendita di diamanti ha raggiunto un controvalore di 573 milioni di dollari, in crescita del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. - Nei primi sei mesi del 2015, l Angola ha commercializzato 4,2 milioni di carati, in linea con i 4,1 milioni del primo semestre 2014.

17 ALTRI ASPETTI DELL ECONOMIA DELL ANGOLA - Il paese è ben dotato di risorse agricole che però rimangono in gran parte non sfruttate. Agricoltura : 5,4% del PIL e 70% occupazione totale. - Il settore manifatturiero è cresciuto costantemente negli ultimi anni, raggiungendo crescita dell'8,1% nel L Angola è un luogo difficile per gli investitori e gli imprenditori. Nel sondaggio "facilità di fare affari" della Banca Mondiale, il paese si colloca al 179 posto su 189 paesi. - A causa della terribile carenza di energia elettrica, le imprese locali hanno difficoltà a competere con i prodotti importati.

18 CONCLUSIONE Angola badly needs to diversify its one-dimensional economy. Il modello di crescita economica post-indipendenza, concentratosi sull'esplorazione e l'esportazione di petrolio ha approfondito le asimmetrie regionali. Dunque è necessaria una migliore gestione dei proventi delle risorse non rinnovabili per migliorare l'inclusione spaziale e generare reddito per le generazioni future.

19 FONTI aeo/2015/cn_data/cn_long_en/angola_gb_2015.pdf angola-badly-needs-diversify-its-one-dimensionaleconomy-still-much-too-oily

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