La salvaguardia dei serbatoi artificiali in Italia

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1 La salvaguardia dei serbatoi artificiali in Italia Gestione della risorsa, mantenimento opere, ampliamento capacità Roma, 28 ottobre 2010 DIGA ANGITOLA AUTORE F. Talarico (*) (*) Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese

2 2 DIGA ANGITOLA Il lago Angitola é immerso in un'oasi di protezione della fauna, area quest'ultima, voluta dal WWF sulla base della convenzione di RAMSAR ed è la zona umida più importante della Calabria. Ciò comporta un rilevante interesse del lago anche dal punto di vista paesaggistico. CARATTERISTICHE GEOLOGICHE ED IDROLOGICHE Il fiume Angitola trae origine sui rilievi montuosi della catena delle Serre ed in particolare nei monti Serra alta San Vito, Serra Alta, Passo del Giudeo, Serra del Pintauro Monte S. Agnese, Monte Cucco, a quote dai 900 ai 1000 m s.l.m.. Il suo bacino presenta una forma caratteristica a foglia di platano con il fronte orientato da SW a NE e si estende da Filadelfia a S.Nicola da Crissa e a Maierato. Confina a sinistra col bacino del fiume Mesima e a destra con quello del fiume Amato e per caratteristiche di permeabilità si colloca in posizione intermedia tra di essi. Raccoglie le acque di una parte del versante corrispondente al tratto della Serra che si estende da sopra Filadelfia e Polia fino a Vallelonga. A destra riceve un importante affluente, il Reschia, i numerosissimi rami del quale hanno inciso nella parte più alta del bacino gneiss e micascisti granitiferi, talora alquanto franosi, e più in basso, tra Polia e Filadelfia, arenarie del Miocene medio e sedimenti sabbiosi e marnosi del Pliocene. La valle principale è scavata esclusivamente attraverso quest ultima formazione sino all altezza di Monte Marello-Rocca diruta; da qui fino alla ferrovia per Pizzo è nuovamente compresa entro la serie scistoso-cristallina. All altezza di monte Marello, in territorio del comune di Maierato (VV), tra gli anni 1964 e 68, il Consorzio di Bonifica della Piana di S. Eufemia (oggi Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese), ha realizzato uno sbarramento della foce fluviale con la costituzione di due dighe in materiali sciolti di tipo zonato, con nucleo impermeabile e paramenti interni rivestiti con lastre di calcestruzzo, che creano un invaso artificiale

3 3 della capacità di 21 milioni di metri cubi, la cui gestione è rivolta al fabbisogno idrico del comprensorio agricolo della Piana di S.Eufemia. Alla sezione di chiusura (m 19.0 s.l.m.) sulla diga Angitola in loc. Monte Marello, la superficie totale del bacino idrografico è di 154 Km 2, la lunghezza caratteristica del bacino è di 15,92 Km e l altitudine media di 426 m s.l.m.. Le formazioni permeabili ricoprono un estensione di circa 52 Km 2 prevalentemente nella parte alta del bacino. Le rocce semi-permeabili ed impermeabili (gneiss granatiferi) si estendono per circa 75 Km 2. Le rocce impermeabili (marne bianche ed argille azzurre) interessano soprattutto i bacini dei torrenti Reschia e Scuotrapiti per una superficie di circa 27 Km 2. I dati idrologici disponili per il bacino in esame, consentono di caratterizzarne il tipo pluviometrico, definito dalla successione cronologica delle altezze delle precipitazioni mensili misurate in stazioni ricadenti o prossime al bacino nel periodo Questo risulta essere di tipo litoraneo, con un minimo estivo (tra luglio ed agosto) ed un massimo invernale. Il regime idrologico del bacino, cioè la modulazione dei deflussi in relazione agli afflussi, non si discosta da quello pluviometrico, caratterizzandosi anch esso con minimi estivi e massimi invernali. CARATTERISTICHE DELL OPERA I principali dati caratteristici del serbatoio e delle due dighe, in base ai parametri dell epoca di costruzione della diga, sono sintetizzati di seguito:

4 4 quota coronamento quota di massimo invaso quota massima di regolazione m s.l.m m s.l.m m s.l.m. volume totale di invaso 21 Mm 3 volume utile di regolazione 14 Mm 3 area dello specchio liquido al massimo invaso 2,19 Km 2 area dello specchio liquido alla massima regolazione 1,969 Km 2 area del bacino imbrifero 154 km 2 portata dello scarico di superficie portata dello scarico di fondo altezza diga (dal punto più depresso della superficie di fondazione) 928 m/s 225 m/s diga destra m m franco 1.90 m 1.90 m lunghezza coronamento m m larghezza coronamento 6.00 m 5.00 m altezza di massima ritenuta m m volume del corpo diga m m 3 Ultimazione generale opere e apparecchiature: Ultimazione dighe: L'opera è stata collaudata ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. n.1363/59 in data 10/4/73. diga sinistra LA MODIFICA DELLE OPERE DI SCARICO Il territorio interessato dall alveo del F. Angitola a valle della Diga, è caratterizzato da due aree ben distinte: una collinare posta ad est del tracciato ferroviario Salerno Reggio Calabria ed una pianeggiante compresa fra la Ferrovia ed il mar Tirreno; al suo interno insiste la viabilità primaria della Autostrada, della S.S.18, della S.S.19 bis e della Ferrovia Salerno Reggio Calabria oltre ad una viabilità secondaria che si sviluppa attraverso una rete di strade consortili e comunali. I terreni agrari sottesi dall invaso che beneficiano della pratica Irrigua ricadono nei Comuni di: Pizzo Calabro, Francavilla Angitola, Curinga, Lametia Terme, Maida e San Pietro a Maida e di questi solo i Comuni di Maierato e di Pizzo Calabro hanno terreni confinanti con il corso del Fiume a valle della Diga.

5 5 OPERE DI SCARICO La Diga, oggi, si presenta priva di un adeguata opera di scarico; l attuale canalizzazione è caratterizzata da un ampiezza di alveo del tutto insufficiente a contenere gli eventi di piena, in un passato recente ciò è stato causa di ripetute esondazioni anche in occasione di eventi piovosi non eccezionali; ciò è aggravato dalla abusiva appropriazione di porzioni di alveo da parte degli agricoltori confinanti, tanto che per alcuni tratti il fiume scorre al di fuori dell alveo naturale. Questo stato di cose unitamente all eventualità di dover provvedere allo svuotamento rapido dell invaso, in caso di eventi eccezionali, ha motivato il Consorzio di Bonifica della Piana di S. Eufemia oggi Consorzio di bonifica Tirreno Catanzarese - a predisporre una progettazione che prevede di adeguare l alveo residuo del fiume Angitola a valle della diga a canale di scarico delle portate di un eventuale fenomeno di piena che richiede lo svuotamento rapido dell invaso. La Diga, presenta un livello di massimo invaso a quota 46,40 s.l.m., ciò consente di smaltire in caso di svuotamento veloce una portata di 928 mc/sec dallo scarico di superficie e di 225 mc/sec dallo scarico di fondo. Nella condizione più gravosa di funzionamento contemporaneo dello scarico di fondo e dello scarico di superficie la portata massima che deve defluire vale 1153 mc/sec. Nel paramento di valle della diga, è alloggiato uno scivolo di raccordo dallo scarico di superficie alla vasca di smorzamento fornita di rostri in c.l.s. per la dissipazione dell energia, lo scarico di fondo a sua volta confluisce anch esso nella vasca di smorzamento attraverso una galleria. La vasca, ha un andamento planimetrico circolare e per buona parte del coronamento funge da soglia sfiorante; l alveo, presenta una folta vegetazione di alberi, anche di alto fusto, che si sviluppano lungo le sponde per lunghi tratti, ha un andamento tortuoso ed è caratterizzato da notevoli dislivelli che lo incassano in una serie di promotori, presenti su entrambe le sponde, che creano delle sinuosità naturali. La presenza delle pianure golenali ha invogliato e favorito l occupazione da parte degli agricoltori dei terreni demaniali competenti all alveo originario che così è andato

6 6 gradualmente restringendosi fino a presentarsi, oggi, con sezioni insufficienti anche a smaltire delle portate che si verificano in occasione di eventi meteorici non eccezionali. CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI Il deflusso della portata massima di 1153 mc/sec, valore riportato nel voto del Consiglio Superiore dei LL.PP. n.2142 del 02/10/62, sarà assicurato da un canale a sezione trapezia e savanella centrale anch essa trapezia, realizzato interamente in terra, rivestito con materassino in gabbioni metallici del tipo Reno di spessore di cm.30. La sezione del canale è stata proporzionata per smaltire la massima portata, la forma trapezia consente di sottopassare il ponte della strada di bonifica esistente evitando così la sua demolizione e successiva ricostruzione. La pendenza uniforme del canale, pari allo 0,12%, è assicurata dall inserimento di n 2 briglie di salto inserite lungo il percorso e realizzate anch esse in gabbioni metallici. CANALIZZAZIONE DI SCARICO L area sottostante il paramento di valle della Diga sarà sistemata con un rivestimento di materasso tipo Reno e la formazione degli argini; Il canale di scarico è di forma trapezia con savanella centrale anch essa a forma trapezia. Il fondo è sempre incassato rispetto alle attuali quote, gli argini invece che si adattano alle sezioni potranno diventare anche completamente pensili. Questa soluzione consente di mantenere una pendenza costante che garantisce di sottopassare il ponte della strada consortile, che attraversa il F. Angitola senza dover intervenire sulle strutture del viadotto. BRIGLIE SALTI DI FONDO Per uniformare la pendenza del canale allo 0,12%, sono state inserite n 3 briglie, da realizzare in gabbioni metallici, due da mt.2,50 ed una da mt.1,80, a valle delle briglie è stata prevista una vasca di calma lunga circa 25 ml, anch essa da realizzare in gabbioni di altezza variabile da mt. 1,00 a mt. 0,50.

7 7 Questa sistemazione, consente anche, nel caso di deflusso dell onda di piena la formazione di un cuscino d acqua che è in grado di evitare pericolose erosioni a valle della briglia. BENEFICI INTERMEDI E FINALI I benefici del progetto riguardano innanzitutto la salvaguardia della pubblica incolumità e come conseguenza eventuali costi negativi che si dovrebbero sostenere in caso di esondazioni. Questi ultimi possono riferirsi: - alla possibilità di perdite di vite umane. - al costo per il ripristino delle condizioni agrarie ideali dei terreni allagati; - al mancato ricavo per la perdita della produzione agricola; - ai danni alle infrastrutture a servizio delle attività; Beneficiario diretto dell'intervento oltre al Consorzio di Bonifica sono anche le aziende prospicienti l'alveo che si metteranno a riparo da eventuali danni economici causati da piene o piogge intense e conseguenti disservizi. VALENZA AMBIENTALE L opera è a valenza ambientale in quanto la sua realizzazione consentirà la tutela e conservazione del territorio, impedendo le erosioni a valle degli scarichi della diga, salvaguardando le infrastrutture di collegamento Nord-Sud quali Ferrovia, Autostrada, Strada statale, e quelle di servizio quale l acquedotto regionale. Si inserisce inoltre nell ambiente senza creare, ad opera ultimata, particolari impatti, infatti vengono usati materiali naturali: terra costipata e materassini metallici riempiti di pietrame. La mancata realizzazione potrebbe avere invece effetti dannosi sul territorio (esondazioni ed erosioni di terreno, frane, allagamenti) con ripercussioni sulla popolazione e sulle infrastrutture.

8 Inquadramento territoriale 8

9 Inquadramento territoriale 9

10 Diga sinistra: coronamento e paramenti 10

11 Scarico di superficie 11

12 Sezione tipo canale 12

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