Alessandria. con forza e passione verso il 2013 DICEMBRE Organo di informazione alle imprese di Confartigianato Alessandria

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1 Alessandria Notizie DICEMBRE 2012 N. 2/ Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1 comma 1, DCB AL con ip con forza e passione verso il 2013 Organo di informazione alle imprese di Confartigianato Alessandria

2 GRANDIAUTO srl ALESSANDRIA tel NOVI LIGURE tel TORTONA tel Grazie alla Convenzione con Confartigianato la Grandiauto srl può riservare ai dipendenti e agli associati della stessa forti sconti dedicati e finanziamenti a tasso agevolato per l acquisto di vetture e veicoli commerciali. Gli associati e dipendenti della Confartigianato potranno inoltre beneficiare di tariffe di mano d opera a loro riservate dalla nostra Assistenza. Possibilità di scelta in un vasto parco di vetture aziendali e km. 0

3 UFFICI ZONA Alessandria Spalto Marengo - Palazzo Pacto Telefono r.a. Fax infoartigiani@confartigianatoal.it Acqui Terme Via Municipio, 3 Telefono Fax acqui@confartigianatoal.it Casale Monferrato P.zza Venezia, 13 Telefono Fax casale@confartigianatoal.it Corso Indipendenza, 61 Telefono Fax info@mascarinopaolo.191.it Via Mameli, 65 - Patronato INAPA Telefono Fax inapa-casale@confartigianatoal.it Novi Ligure Viale A. Saffi, 53 Telefono Fax novi@confartigianatoal.it Ovada Via Piave, 25 Telefono Fax ovada@confartigianatoal.it San Salvatore Monferrato Via Tarchetti, 12 Telefono Fax Tortona Via Postumia - CO.IN.ART.II Telefono Fax tortona@confartigianatoal.it Valenza Piazza Giovanni XXIII, 9 Telefono Fax valenza@confartigianatoal.it Periodico bimestrale Direttore Responsabile: Adelio Ferrari Editore: Confartigianato Alessandria Reg. Trib. Alessandria n. 72 del 17/02/1977 Redazione: Spalto Marengo - Palazzo Pacto Tel Realizzazione: Lit. Viscardi (AL) Pressione fiscale: un peso insopportabile Siamo arrivati al 68% di pressione fiscale per le nostre imprese. Un peso insopportabile al quale va sommato il costo dell oppressione burocratica degli adempimenti tributari in continuo cambiamento. Il paradosso è che all aumento delle tasse calano di conseguenza gli indicatori economici del nostro sistema produttivo. Dobbiamo passare dalle promesse a fatti concreti, nessuna crisi può giustificare la perdita di fiducia in noi stessi e nello Stato ma a 4,4 milioni di imprese che danno lavoro a 17 milioni di persone vanno date risposte certe e indirizzate alla ripresa dell economia. Crediamo poco costruttiva in questa fase l emanazione di provvedimenti rivolti a start up e di investimento e non alle esigenze di liquidità e di cassa da un lato e di ristrutturazione del debito dall altro. Noi artigiani, piccoli imprenditori continueremo a fare la nostra parte, ma siamo anche persone concrete e diciamo che possiamo riagganciare la ripresa a patto di liberare l Italia dai tanti primati negativi che ne condizionano lo sviluppo. Quante volte abbiamo sentito annunciare il taglio delle spese improduttive e dei tagli ai costi della politica è il momento di passare alla democrazia della responsabilità. Le ricette per il risanamento dei conti pubblici e le soluzioni per il rilancio dello sviluppo devono andare di pari passo, devono essere il frutto della partecipazione e del consenso più ampio possibile delle parti sociali. Siamo alla fine di un anno difficile, le prove da superare saranno ancora tante, dobbiamo affrontare il 2013 con grande forza e passione per il nostro lavoro consapevoli del ruolo importante dell artigianato nella nostra economia. È però indispensabile ed urgente che vengano rimossi tutti gli ostacoli che frenano la nostra corsa per riacquisire competitività. Auguri!!! Il Presidente Adelio Ferrari SOMMARIO MAIL POST E PEC pag. 5 ELETTI ADELIO FERRARI E GIORGIO MERLETTI pag. 6 RITARDI DI PAGAMENTO pag. 7 QUOTE ALBO AUTOTRASPORTATORI pag. 8 CORSO AUTOTRASPORTATORI C/T - CENTRI REVISIONE pag. 9 PATENTINO FRIGORISTI pag TERMOIDRAULICA: SIGIT AGGIORNAMENTI MANUTENTORI pag. 14 DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI PER PMI pag FORMAZIONE SALUTE E SICUREZZA - TRASPORTO RIFIUTI pag. 17 PENSIONI - FESTIVAL DELLA PERSONA pag. 18 NUOVE REGOLE PER I RAPPORTI COMMERICALI pag RESPONSABILITÀ SOLIDALE pag. 22 NUOVO REGIME IVA PER CASSA pag PREMI SAN VAS 2012 pag. 25 ZONE E NEWS pag EditorialE 3

4 4ConvEnzioni Il nostro istituto, accreditato alla Regione Piemonte dal 2003, offre corsi di Formazione Continua Individuale per lavoratori finanziati all 80%. SEDE DI NOVI LIGURE Il costo di un corso di lingue (Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco e Russo) di 60 ore è quindi per il lavoratore di bolli (Totale 148,43) Mentre per informatica il corso di 32 ore è 60,40 + bolli (Totale 86.83) Presso il nostro istituto è possibile visionare l elenco completo dei corsi. Gli orari dei corsi sono: h due volte a settimana h due volte a settimana h due volte a settimana h 9 12 il sabato Informazioni presso British Institutes New School via De Ambrosis, 21 Novi Ligure Tel SEDE DI ACQUI TERME Il costo di un corso di lingue (Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco) di 60 ore è quindi per il lavoratore di bolli (Totale 148,43) Mentre per informatica il corso di 96 ore è 211,20 + bolli (Totale 227,63). L eventuale esame (facoltativo) per ottenere la patente ECDL ha un costo a parte. Presso il nostro istituto è possibile visionare l elenco completo dei corsi. Gli orari dei corsi sono: h due volte a settimana h due volte a settimana Informazioni presso British Institutes Centro Lingue di Acqui Terme piazza San Francesco, 7 Acqui Terme Tel Siamo disponibili a organizzare corsi in orari diversi per un minimo di 6 persone. OFFERTA PER FIGLI DEGLI ISCRITTI CONFARTIGIANATO Sconto del 20% sui corsi collettivi per bambini e ragazzi (di età compresa tra 3 e 18 anni) Sconto 10% sulle lezioni individuali

5 news NUOVO SERVIZIO A FAVORE DEGLI ASSOCIATI La Confartigianato di Alessandria ha attivato un nuovo servizio MAIL POST. Il servizio consiste nell informare periodicamente via mail le aziende associate di tutte le novità, notizie, opportunità riguardanti il settore artigianale ed economico. Se non l hai ancora fatto comunica immediatamente l indirizzo di posta elettronica attivo al seguente indirizzo: segreteria@confartigianatoal.it fax oppure telefonicamente al numero (Serena Gazzaniga) OBBLIGO DI COMUNICARE LA PEC ANCHE DA PARTE DELLE IMPRESE INDIVIDUALI Si informano le spettabili aziende associate a Confartigianato Alessandria che, a DECORRERE dal 20 OTTOBRE scorso, secondo quanto stabilito ai commi 1 e 2 dell art. 5, del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, pubblicato sulla G.U. del 19 ottobre 2012, anche le imprese individuali di nuova attivazione, che si iscriveranno al Registro delle imprese o all Albo delle imprese artigiane presso la Camera di Commercio, avranno l obbligo di indicare nella domanda di iscrizione l indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Le imprese individuali già attive presso la Camera di Commercio e non soggette a procedura concorsuale, sono tenute a depositare, presso l ufficio del Registro delle imprese competente, il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) entro il 31 dicembre N.B.: l ufficio del Registro delle imprese CCIAA_AL, analogamente a quanto previsto per le società, in caso di ricevimento domanda di iscrizione da parte di un impresa individuale che non abbia inserito anche il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, in luogo dell irrogazione della sanzione prevista dall articolo 2630 del Codice civile, sospenderà la domanda per tre mesi, in attesa che essa sia integrata con l indirizzo di posta elettronica certificata. Vi riporto l articolo e i commi relativi all obbligo pec per le imprese individuali: Art. 5 Posta elettronica certificata - indice nazionale degli indirizzi delle imprese e dei professionisti 1. L obbligo di cui all articolo 16, comma 6, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, come modificato dall articolo 37 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, è esteso alle imprese individualiche si iscrivono al registro delle imprese o all albo delle imprese artigiane successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto. 2. Le imprese individuali attive e non soggette a proceduraconcorsuale, sono tenute a depositare, presso l ufficio del registro delle imprese competente, il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro il 31 dicembre L ufficio del registro delle imprese che riceve una domanda di iscrizione da parte di un impresa individuale che non ha iscritto il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, in luogo dell irrogazione della sanzioneprevista dall articolo 2630 del codice civile, sospende la domanda per tre mesi, in attesa che essa sia integrata con l indirizzo diposta elettronica certificata. L associazione è come sempre a Vs. disposizione per attivare i nuovi indirizzi PEC alle imprese associate, in convenzione con TIM Impresa Semplice. 5

6 6imprEsa ADELIO FERRARI ELETTO NELLA GIUNTA NAZIONALE CONFEDERALE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE Martedì 11 dicembre 2012 in occasione dell Assemblea generale di Confartigianato Imprese, tenutasi presso la sede confederale di Roma, Giorgio Merletti è stato eletto nuovo Presidente nazionale di Confartigianato Imprese subentrando al Presidente uscente, Giorgio Guerrini, e guiderà fino al 2016 la Confederazione che rappresenta artigiani e Pmi. Al suo fianco eletti anche i tre Vice Presidenti: Claudio Miotto, Rosa Gentile e Marco Granelli. In tale occasione, tra i componenti dei rinnovati Organi Nazionali della Confederazione, è stato eletto anche il nostro Presidente Provinciale Dott. Adelio Giorgio Ferrari, divenuto membro in seno alla Giunta Nazionale Giorgio Merletti è stato eletto oggi Presidente di Confartigianato Imprese per il quadriennio dall Assemblea della Confederazione che rappresenta artigiani e piccole imprese. Il nuovo Presidente sarà affiancato dai vice Presidenti Claudio Miotto (Vice Presidente Vicario), Rosa Gentile e Marco Granelli. Giorgio Merletti è nato ad Arsago Seprio (Varese) nel Laureato in architettura, è imprenditore nel settore della falegnameria. In ambito associativo è Presidente di Confartigianato Varese e di Confartigianato Lombardia. Durante la presidenza di Giorgio Guerrini, ha ricoperto l incarico di Vice Presidente Vicario con delega alle relazioni sindacali. Dal 2006 al 2009 è stato Vice Presidente di Artigiancassa. Dal 1990 Merletti ha maturato anche una lunga esperienza di amministratore pubblico a livello locale, culminata con l incarico di Sindaco del Comune di Arsago Seprio (Varese) dal 2004 al Giorgio Merletti succede a Giorgio Guerrini, che ha guidato la Confederazione dal 2004 e al quale il neo Presidente ha rivolto il ringraziamento di Confartigianato per l impegno dedicato, in questi 8 anni, alla valorizzazione e allo sviluppo dell artigianato e delle piccole imprese. Un impegno che Merletti ha dichiarato di voler onorare, indicando le linee dell azione confederale. In questa difficile fase della nostra economia ha sottolineato serve uno sforzo eccezionale per costruire un contesto favorevole alle potenzialità imprenditoriali del nostro Paese, per irrobustire il tessuto produttivo dell artigianato e delle piccole aziende, per migliorarne la capacità competitiva e consentire loro di uscire Confederale di Confartigianato Imprese, che conta complessivamente 20 unità. Si tratta di un evento importante e significativo per noi tutti, anche in considerazione del fatto che Adelio Ferrari, Presidente provinciale della Associazione Libera Artigiani Confartigianato Alessandria e Vice Presidente Regionale di Confartigianato Imprese Piemonte, è anche Presidente di Confartigianato Fidi S.c.p.a., nonché unico Presidente di Associazione confederata piemontese e di Confidi regionale a far parte del massimo organismo di direzione politica nazionale di Confartigianato Imprese. Siamo certi che Ferrari saprà ottimamente rappresentare Confartigianato Alessandria anche in tale sede, facendosi portatore delle istanze degli imprenditori che si riconoscono nella nostra Associazione e di tutti gli imprenditori artigiani piemontesi. Al presidente Ferrari esprimiamo le ns. congratulazioni, unitamente all augurio di buon lavoro. GIORGIO MERLETTI NUOVO PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE Subentra a Giorgio Guerrini e guiderà fino al 2016 la Confederazione che rappresenta artigiani e Pmi - Al suo fianco 3 Vice Presidenti: Claudio Miotto, Rosa Gentile, Marco Granelli dalla crisi. Merletti ha poi citato le imminenti scadenze elettorali che ha detto richiedono il nostro impegno di elaborazione di proposte da rivolgere alla politica per difendere e valorizzare micro e piccole imprese italiane che danno occupazione a addetti. In particolare, le imprese artigiane sono e danno lavoro a addetti. Le micro e piccole imprese rappresentano il 98,2% del totale delle aziende italiane e il 58,9% degli addetti, contribuiscono al 38% del fatturato totale delle imprese, al 41,2% del valore aggiunto e al 40,4% degli investimenti. L Assemblea di Confartigianato ha provveduto altresì ad eleggere i 20 componenti della Giunta Esecutiva nelle persone di: Sauro Antonelli, Salvatore Ascioti, Fabio Banti, Salvatore Bellopede, Valdimiro Belvederesi, Corrado Brigante, Dario Bruni, Angelo Carrara, Luca Falco, Adelio Ferrari, Giuseppe Interdonato, Marici Levi, Eugenio Massetti, Domenico Massimino, Giuseppe Mazzarella, Valeria Piccari, Mario Pozza, Nunzio Reina, Davide Servadei, Andrea Turetta. Il nuovo Presidente ha confermato la fiducia a Cesare Fumagalli nell incarico di Segretario Generale di Confartigianato. Da sinistra: Claudio Miotto, Giorgio Merletti, Cesare Fumagalli. Marco Granelli, Rosa Gentile

7 RITARDI DI PAGAMENTO Finalmente regole contro cattivi pagatori che mettono in ginocchio Pmi È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 novembre 2012 n. 267 il decreto legislativo 9 novembre 2012 n. 192 Modifiche al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, per l integrale recepimento della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, a norma dell articolo 10, comma 1, della legge 11 novembre 2011, n L entrata in vigore del provvedimento: è fissata per il 30 novembre ambito di applicazione del decreto è quello di ogni L pagamento effettuato a titolo di corrispettivo in una transazione commerciale. Il decreto stabilisce che gli interessi decorrano, automaticamente, dal giorno successivo alla scadenza del termine contrattualmente stabilito per il pagamento. Qualora il contratto non preveda alcun termine di scadenza, questi decorreranno dal trentesimo giorno decorrente dalla data di ricevimento della fattura, senza che sia necessaria alcuna messa in mora. Stop alle dilazioni dei pagamenti: dal primo gennaio il termine perentorio per effettuarli diventa di 30 giorni e per chi sgarra, interessi super all 8% da sommare al tasso Bce. È quanto stabilisce il D.Lgs. 9 novembre 2012, n. 192 recante Modifiche al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, per l integrale recepimento della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, a norma dell articolo 10, comma 1, della legge 11 novembre 2011, n. 180, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 267 del 15/11/2012. Con questo provvedimento il Governo impone un intervallo massimo entro il quale gli uffici committenti della pubblica amministrazione devono saldare i prestatori d opera. Il limite previsto è quello di 30 giorni, che potrà essere prolungato fino a 60 giorni, ma solo per casi particolari. L importante è che tale slittamento sia già previsto nei termini di stipula del contratto e che non venga richiesto, come invece accade, in qualità di proroga per l impossibilità delle amministrazioni di assolvere ai propri oneri finanziari. In pratica saranno esclusivamente le parti contraenti a concedersi reciprocamente ulteriori 30 giorni per il pagamento della prestazione concordata. Due le tipologie di enti che ricadono sotto questa facoltà di proroga: a) da una parte le imprese pubbliche che si occupano di immettere nel mercato tra privati merci, prodotti o servizi e dunque svolgono attività comparabile a quella di un impresa commerciale privata; b) dall altra potranno usufruire della deroga anche quegli enti che svolgono prestazioni assistenziali di natura sanitaria, dunque ivi inclusi Asl e ospedali. Trenta i giorni concessi anche per lo svolgimento delle procedure di verifica delle merci vendute o dei servizi erogati. impresa Accordo tra La Confartigianato e le altre Associazioni dell artigianato e commercio hanno sottoscritto un accordo con la Banca Intesa San Paolo finalizzato a sostenere le piccole e medie imprese. La Banca intende mettere a disposizione degli Associati prodotti di conto corrente per la gestione dell attività e prodotti di finanziamento a breve e medio termine volti al sostegno del capitale circolante a al supporto dei processi di riequilibrio economico e finanziario delle imprese. Il contenuto dell accordo prevede una parte dedicata alle piccole imprese con tempi di risposta brevi e un finanziamento a breve termine per un importo massimo di e con intervento del Confidi regionale. Per avere informazioni in merito contattare le nostre sedi. 7

8 8autotrasporto QUOTE ALBO AUTOTRASPORTATORI 2013: SI PAGA SOLO ONLINE Il Comitato Centrale Albo Autotrasportatori ha stabilito che la quota del 2013 per l iscrizione all Albo dovrà essere pagata soltanto per via telematica. Pertanto le aziende di autotrasporto dovranno versare il contributo attraverso il sistema telematico, operativo sul sito scegliendo una delle seguenti procedure: carta di credito Visa/Mastercard, Postepay o BancoPosta. L eliminazione della possibilità di pagare a mezzo bollettino postale o bonifico bancario è stata attuata con consentire al Comitato di svolgere i dovuti controlli e comunicare alle Province i nominativi delle aziende che non pagavano la quota in tempi rapidi. Nella realtà riteniamo ci sia il rischio concreto complicare ulteriormente l adempimento di tale obbligo da parte di molti piccoli autotrasportatori, difficilmente in grado di gestire tali procedure telematiche, disponendo di una propria carta di credito. Un altro cambiamento introdotto dal Comitato riguarda l aumento della quota, che passa da 20,66 a 30,00 per impresa. Sono invece rimaste invariate le parti aggiuntive relative al parco veicolare e alla capacità di carico dei singoli automezzi, che rappresentano la percentuale maggiore della quota. L importo andrà pagato entro il 31 dicembre L azienda dovrà conservare la ricevuta del pagamento per consentire al Comitato di effettuare i controlli. Di seguito le parti costituenti la quota albo 2013 e relativi importi: a) parte fissa, dovuta da tutte le imprese iscritte all Albo: 30,00 euro b) parte aggiuntiva relativa al parco veicolare, che si somma alla parte a), con gli importi tabella A: c) parte aggiuntiva relativa alla capacità di carico dei veicoli in dotazione (per i mezzi superiori a 6 ton. di massa complessiva) che si somma alle parti a) e b), con gli importi tabella B: TABELLA A N VEICOLI IMPORTO Da 2 a 5 5,16 euro Da 6 a 10 10,33 euro Da 11 a 50 25,82 euro Da 51 a ,29 euro Da 101 a ,23 euro Oltre i ,46 euro TABELLA B CAPACITA DI CARICO Per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa complessiva tra 6,001 ed 11,5 ton, nonchè per ogni veicolo trattore con peso rimorchiabile da 6,001 ad 11,5 ton. Per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa complessiva tra 11,501 e 26 ton, nonchè per ogni veicolo trattore con peso rimorchiabile da 11,501 a 26 ton. Per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa complessiva superiore a 26 ton, nonchè per ogni trattore con peso rimorchiabile oltre 26 ton. IMPORTO 5,16 euro 7,75 euro 10,33 euro

9 DA GENNAIO 2013 NUOVO CORSO DI FORMAZIONE PRELIMINARE 74 ore per l accesso alla professione di autotrasportatore c/t Con il Decreto Dirigenziale 30 Luglio 2012, Prot. N. 207 il Ministero Infrastrutture e Trasporti ha infatti stabilito che: a) tutti i titolari / soci / legali rappresentanti di imprese mono o pluriveicolari iscritte all Albo degli Autotrasportatori di cose per conto di terzi per l esercizio con autoveicoli di massa complessiva superiore a 1,5 t e fino a 3,5 t con domanda di iscrizione o di estensione dell iscrizione successiva al 4 dicembre 2011 ed entro il 6 aprile 2012; b) tutti i titolari / soci / legali rappresentanti di imprese mono o pluriveicolari già in attività al 4 dicembre 2011 che hanno optato per l esercizio con autoveicoli di massa complessiva superiore a 1,5 t e fino a 3,5 t; c) tutti i titolari / soci / legali rappresentanti di imprese mono o pluriveicolari richiedenti una nuova iscrizione all Albo degli Autotrasportatori per l esercizio con autoveicoli di massa complessiva superiore a 1,5 t e fino a 3,5 t. potranno dimostrare il requisito di capacità professionale senza dover indicare all Albo il nominativo di un Gestore trasporti (c.d. preposto ) interno o esterno in possesso di un attestato di capacità professionale, ma semplicemente frequentando un corso di formazione preliminare di 74 ore, comprensive di 4 ore finali di verifica dell apprendimento, in esenzione di esame di Stato finale. Il corso, con frequenza obbligatoria, consentirà agli allievi di ottenere un certificato di regolare frequenza che sarà sufficiente per dimostrare il requisito di capacità finanziaria, necessario per ottenere o mantenere il numero di iscrizione all Albo Autotrasportatori, unitamente alla dimostrazione di onorabilità e capacità finanziaria. SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO A seguito di verifica delle preadesioni confermate, il corso inizierà presumibilmente a partire dal mese di febbraio 2012 c/o sede provinciale di Confartigianato Alessandria Spalto Marengo Palazzo Pacto AL - aula corsi 1 piano, con n.3 lezioni settimanali di cui due serali, il martedì e giovedì sera (con orario ) ed una diurna, il sabato pomeriggio (con orario ). Prima dell inizio corso, dovrà essere versato un acconto almeno pari al 50% dell imponibile, con saldo da effettuarsi entro la fine corso. Al fine di avere conferma del numero di iscritti effettivi al corso, necessario per attivarlo e fissare il calendario delle lezioni, si rinnova l invito, a chi non lo avesse ancora fatto, di contattare Piero Gulminetti ai seguenti recapiti: tel / / oppure a mezzo posta elettronica all indirizzo p.gulminetti@confartigianatoal.it. autotrasporto QUALE FUTURO PER I CENTRI DI REVISIONE? Capacità organizzativa, qualificazione del personale, ruolo incisivo e presente del responsabile tecnico questi i capisaldi per gestire al meglio un centro di revisione. In queste poche righe si racchiude il pensiero espresso nell intervento dell ing. Ferraris Motorizzazione Civile di Alessandria, Sabato 24 Novembre nel corso della riunione con i titolari dei centri di revisione della provincia. L apertura dei lavori è toccata al Presidente Adelio Ferrari che ha sottolineato il ruolo importante della categoria sia per l impatto ambientale sia per la sicurezza sulle strade, che spesso coincide con la efficienza tecnica delle autovetture. Sono quindici anni che sono attivi i centri di revisione privati ha iniziato con queste parole il suo intervento il Direttore della Motorizzazione Civile ing. Antonioli Nel 2012 sono autorizzati 52 centri dislocati nei vari comuni dell alessandrino. E indispensabile mantenere un dialogo costruttivo finalizzato ad effettuare revisioni certe, oggettive e controllate secondo gli standard stabiliti secondo principi della correttezza e professionalità. Questa iniziativa organizzata dalla nostra Associazione ha permesso di realizzare un azione di informazione sul nuovo sistema di controllo, delle sue tappe di realizzazione,del reale ed oggettivo adeguamento delle attrezzature cui obbliga il nuovo sistema a cui si richiama il protocollo MTCTnet2. Relatore su questo argomento il Dott. Mazzini in rappresentanza del Consorzio Alpi. Le conclusioni del Presidente Nazionale Anara Ciliberti Le revisioni si devono intendere non come un obbligo normativo afferma il Presidente nazionale ma come un occasione importante per promuovere e favorire la sicurezza degli automobilisti e quella stradale in generale. In Italia sono oltre 7200 i centri di revisione che hanno fatto investimento per oltre 600 milioni di euro e in termini occupazionali oltre 2100 addetti. Una realtà importante che incide pesantemente sulla economia nazionale. Due punti importanti la necessità di rivedere la tariffa ferma da troppi anni e la proposta di contingentare il numero dei centri. La Confartigianato con questi incontri - ha proseguito Ciliberticonferma il suo massimo impegno con un azione costante nei confronti della categoria. 9

10 10ConvEnzioni Grazie alle convenzioni stipulate, Confartigianato è in grado di offrire ai propri associati le migliori scontistiche su automezzi commerciali e privati. Offerta mezzi commerciali FIAT 2012* Grazie alla Convenzione, le imprese associate a Confartigianato che decidono di rottamare o permutare un vecchio veicolo, potranno beneficiare di sconti aggiuntivi fino al 7% rispetto al prezzo di acquisto di un nuovo veicolo FIAT Professional. sconti dal 15,5 al 32,5% sul prezzo di listino di diversi modelli, compreso il DOBLO VAN, acquistabile con una riduzione del 30,5% in caso di rottamazione; ottime condizioni d acquisto per il FIORINO, uno dei veicoli maggiormente richiesti dalle imprese. offerte imperdibili per i modelli DUCATO e SCUDO, acquistabili usufruendo di una maxi-riduzione del prezzo fino al 32,5 %. L iniziativa è valida per i veicoli commerciali ordinati presso la rete Concessionaria Italiana del Marchio FIAT Professional. Offerta completa FORD 2012* Alle imprese associate che acquisteranno autoveicoli presso la rete italiana dei Concessionari del Marchio Ford, verrà riconosciuta una riduzione del prezzo di listino con percentuali di sconto che variano da modello a modello. A titolo esemplificativo, si va da uno sconto del 20% per il modello Ford C-Max ad uno sconto del 22% per la Ford Galaxy Plus, ad uno sconto del 25% per la Ford Ka Plus benzina. Le agevolazioni sono estese anche ai veicoli commerciali Ford, ad esempio è possibile acquistare il Transit Van, con uno sconto sul prezzo di listino pari al 31,00%. Offerta completa TOYOTA 2012* La Convenzione con TOYOTA Motor Italia, leader mondiale del settore automotive, consente alle imprese associate di acquistare le autovetture del marchio Toyota. Le percentuali di sconto applicate vanno da un massimo del 23 % per l acquisto di una Verso o di una Avensis (senza permuta), all 11 % per la Land Cruiser, la Hilux e la iq. Inoltre la Yaris, uno dei modelli maggiormente venduti, è acquistabile con uno sconto del 21 %. Le riduzioni si applicano anche alle versioni ad alimentazione ibrida, oltre a quelle alimentate a benzina e gasolio. Offerta completa PIAGGIO 2012* Le condizioni agevolate sono applicate su tutta la gamma di veicoli commerciali presenti sul mercato, a prescindere dal tipo di allestimento ed alimentazione. Le imprese associate che acquisteranno un veicolo commerciale presso la rete italiana dei Concessionari del Marchio Piaggio, riceveranno una riduzione del prezzo di listino di importo variabile da modello a modello. A titolo esemplificativo l acquisto del modello Piaggio Quargo prevede uno sconto di 600,00 Euro, mentre per l Ape 50 la riduzione è di 400,00 Euro. Offerta completa PEUGEOT 2012* la Concessionaria Grandiauto srl ha proposto sull acquisto di veicoli commerciali e autovetture della gamma Peugeot, nonché sui servizi finanziari e assicurativi Peugeot Finance e sulla manodopera e ricambi per le riparazioni e manutenzioni condizioni di favore esclusivamente riservate agli associati Confartigianato Imprese. A titolo esemplificativo, si va da uno sconto del 20% per il modello Beeper ad uno sconto del 21% per un Expert Tepee, fino ad uno sconto del 28% per la 206 Plus. *Lo sconto si intende senza permuta di veicoli usati per maggiori info visita la pagina Web: oppure rivolgiti per informazioni ai ns. uffici! Confartigianato Alessandria: sede provinciale (Alessandria): tel , fax , e_mail: infoartigiani@confartigianatoal.it; sede di Acqui Terme: tel , fax , e_mail: acqui@confartigianatoal.it; sede di Casale Monferrato: tel , fax , e_mail: casale@confartigianatoal.it; sede di Novi Ligure: tel , fax , e_mail: novi@confartigianatoal.it; sede di Ovada: tel. e fax , e_mail: ovada@confartigianatoal.it; sede di Tortona: tel , fax , e_mail: tortona@confartigianatoal.it; sede di Valenza: tel , fax , e_mail: valenza@confartigianatoal.it;

11 PRENDI IN MANO L ENERGIA!!! Confartigianato Energia Piccole Imprese S.c.a.r.l. Sede territoriale di Alessandria - Sede legale: Torino, Via Andrea Doria, 15 - Operativa: Milano, Viale Vittorio Veneto, 16/a - Tel Fax: info@cenpi.com SEI VERAMENTE SICURO DI RISPARMIARE CON IL TUO ATTUALE FORNITORE? Società consortile C.En.P.I. di Confartigianato: 3500 clienti per un totale di 350 milioni di kwh forniti nel 2011 dal 2004 gestiamo l acquisto di energia elettrica per conto dei nostri clienti alle migliori condizioni di mercato e dal 2011 gestiamo anche la fornitura del gas. Approfitta dell opportunità di fruire di un servizio erogato da un unico fornitore. Abbiamo personale tecnico dedicato e competente sul territorio, sempre disponibile a rispondere alle vostre domande e risolvere i problemi: non parli con un operatore di call center! OFFERTA - ELETTRICITÀ 2013 F1 0,08025 Kwh F2 0,07925 Kwh F3 0,6925 Kwh Peak 0,7975 Kwh Off-peak 0,07255 Kwh CHI ALTRI PUO GARANTIRTI ORA UN PREZZO DELL ENERGIA PIU BASSO DEL NOSTRO PER TUTTO IL 2013!!! Esempi di offerta a PREZZO FISSO su 3 e 2 fasce per clienti mercato elettrico, valida fino al 31/12/2013 per contratti stipulati entro il 31/12/2012 Richiedi un check-up energetico gratuito!!! Ulteriori informazioni e chiarimenti in merito al mercato dell energia elettrica e del gas metano ed alle offerte 2012/2013 del Cenpi, possono essere richieste contattando lo sportello energia di Confartigianato Alessandria rif. Dott. Piero Gulminetti - tel fax e mail: p.gulminetti@confartigianatoal.it

12 12Frigoristi PATENTINO: DA FINE GENNAIO ATTIVO IL REGISTRO TELEMATICO NAZIONALE Il 17 ottobre u.s. si è tenuto presso la sede di UNIONCA- MERE di Roma un incontro delle Organizzazioni artigiane con il Ministero dell Ambiente e con funzionari di UNION- CAMERE per esaminare la fase attuativa del DPR n.43/2012 in materia di qualificazione di imprese e lavoratori operanti nel settore dei gas fluorurati ad effetto serra, con particolare riferimento all avvio del c.d. Registro Telematico Nazionale dei Gas Fluorurati. Sulle problematiche relative al c.d. Patentino del Frigorista l intenzione del Ministero sarebbe quella di calendarizzare non prima della fine del mese di gennaio 2013, l istituzione con decreto, del Registro Telematico Nazionale delle persone e delle imprese certificate, previsto dall art. 13 del DPR 43/2012. La motivazione è essenzialmente riconducibile al ritardo di accreditamento presso ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento) degli Organismi di Certificazione, non ancora in grado di garantire un adeguata copertura territoriale nazionale, necessaria per rilasciare le attestazioni degli addetti/operatori e le certificazioni delle imprese operanti nel settore, che intendono iscriversi ai corsi PEF/PIF e superare l esame di abilitazione finale per potersi iscrivere, con procedura esclusivamente telematica, al Registro Nazionale dei Gas Fluorurati (HFC, PFC e SF6), la cui piattaforma web è disponibile in Regione Piemonte c/o la Camera di Commercio di Torino. Attualmente il Registro è in fase di verifica funzionalità finale e sarà accessibile al link: Il rinvio sarebbe dovuto al sostanziale ritardo di ACCREDIA in ordine agli accreditamenti di Organismi di certificazione, non ancora in grado di garantire un adeguata copertura territoriale nazionale. Non è stata fornita alcuna ipotesi di data di avvio, che si ritiene sia correlata al progressivo accreditamento di Organismi. In prossimità dell attivazione del Registro Nazionale dei Gas Fluorurati, la Camera di commercio di Torino proporrà degli incontri formativi inerenti alle modalità d iscrizione a cui parteciperemo, per rendervi più agevole l espletamento dell iscrizione, che vi ricordo avverrà esclusivamente per via telematica, con autenticazione mediante firma digitale; provvederemo ad informarvi con sollecitudine sulle novità inerenti alla probabile data di attivazione del Registro. In merito ad altri quesiti da noi posti su richiesta di diverse strutture territoriali e riguardanti quelle parti del decreto la cui interpretazione non era univoca, ci è stato confermato che il limite di almeno 3 kg. di gas fluorurati ad effetto serra contenuti negli impianti è relativo solo alle attività di controllo delle perdite. Per le attività di recupero gas, installazione, manutenzione e riparazione degli impianti tale limite non si pone, per cui sarà soggetto ad obbligo di certificare la formazione del personale di tutte le imprese che installano impianti fissi, compresi quelli contenenti meno di 3 kg. di gas ad effetto serra. Il Ministero non ritiene necessario un allungamento di almeno altri 6 mesi della durata dei certificati provvisori che sarebbe così stata portata ad 1 anno. In base alle disposizioni del DPR 43/2012, il c.d. patentino frigoristi è obbligatorio per tutti gli operatori/tecnici (titolari, dipendenti) i quali intervengono: a) sugli impianti di condizionamento d aria degli impianti fissi di refrigerazione, condizionamento d aria e pompe di calore contenenti gas fluorurati (installazione, manutenzione, riparazione, di impianti contenenti più di 3 kg gas o mera installazione impianti completi con circuiti già sigillati contenenti più di 6 kg di gas); b) installazione, manutenzione o riparazione di impianti fissi di protezione antincendio e di estintori contenenti gas fluorurati ad effetto serra con gli stessi quantitativi di cui sopra; c) manutenzione con recupero dei gas fluorurati ad effetto serra dagli impianti di condizionamento d aria dei veicoli a motore che rientrano nel campo d applicazione della direttiva 2006/40/CE. IL DPR 43/2012 prevede inoltre che le aziende di installazione/manutenzione di impianti fissi a cui fanno capo i tecnici anzidetti, dovranno anche certificare il relativo processo. Confartigianato Alessandria ha pertanto attivato la convenzione con un Organismo accreditato al fine di garantire ai propri frigoristi associati il servizio, consistente nell implementazione di un Sistema di Gestione della Qualità (SGQ) relativo alla certificazione di processo, conforme alla norma UNI EN ISO 9001/2008, resa obbligatoria dalla norma (integrazione SGQ per le aziende già certificate o

13 REGISTRO TELEMATICO NAZIONALE: TEMPI E MODALITA DI ISCRIZIONE L azienda/tecnico dovrà nell ordine seguente: 1. richiedere l attestato di iscrizione al registro nazionale (articolo 5 comma 2 DPR 43/2012) entro 60 giorni dalla data di costituzione del Registro Nazionale tramite la Camera di Commercio di Torino in maniera telematica, pagando i relativi diritti di segreteria; 2. Richiedere eventualmente la certificazione provvisoria, con un autocertificazione dichiarando di avere 2 anni di esperienza in azienda del settore, che permette 6 mesi di proroga, per potere iscriversi, frequentare il corso PEF ed ottenere l abilitazione finale. Ovviamente se una persona richiede la proroga l ultimo dei 60 giorni dalla data di costituzione del Registro, i mesi diventeranno 8 (settembre 2013), ma se si richiede subito, i mesi saranno 6 (luglio 2013) (articolo 10 comma 3) 3. In questi 60 giorni o 6 mesi (se si è richiesta ed è stata ottenuta la certificazione provvisoria) tutti i tecnici italiani soggetto all obbligo, dovranno fare un corso (se necessitano di formazione) e superare la certificazione-esame (bisogna anche tenere conto della possibilità di non riuscire a superare subito l esame), mentre le aziende dovranno certificare il processo (solo installazione impianti fissi no aziende di autoriparazione) 4. L ente di certificazione, se la persona è stata promossa, la iscriverà definitivamente nel registro. Le aziende obbligate, devono scegliere organismi di certificazione in possesso del pertinente certificato di accreditamento rilasciato da Accredia (Ente Italiano di certificazione degli Organismi di Valutazione deputati alla certificazione/attestazione di aziende/tecnici) Frigoristi N.B.: Le aziende obbligate, possono gestire gas fluorurati ad effetto serra solo se in possesso del certificato. Per ottenere il certificato, l impresa deve impiegare personale certificato in numero sufficiente da coprire il volume di attività previsto; deve inoltre implementare un sistema di gestione interno del processo di intervento su tali impianti, ovvero integrare il proprio sistema di gestione della qualità, se già certificata UNI EN ISO 9001/2008. Non è necessario certificare l impresa, ma solo il processo. implementazione ex novo per le altre). Per maggiori informazioni sui gas fluorurati, consultare il sito F-GAS al link: (area modulistica ancora inattiva); vi suggerisco di verificare le FAQ al link: Per iscrizioni ai corsi frigoristi è attiva la convenzione con l Istituto Centro Studi Galileo di Casale Monferrato: corsi PEF / PIF (patentino europeo / italiano frigoristi sconto 15% riservato agli associati Confartigianato (Eur. 420,00 sc.15% = Eur. 357,00 c.base / Eur. 360 sc.15% = Eur. 306,00 c.spec. ). N.B.: la partecipazione ai corsi non è obbligatoria, ma consigliata al fine di prepararsi. corsi PAC (patentino condizionamento autoveicoli) quota di partecipazione PROMOZIONALE riservata agli associati di Confartigianato Alessandria: Eur. 272,00 + IVA + Euro 70,00 di tassa governativa e diritti amministrativi dell Ente Certificatore; al fine di fruire dello sconto riservato agli associati Confartigianato, ricordatevi di contattare Piero Gulminetti tel / / p.gulminetti@confartigianatoal.it. Per maggiori info sui corsi, consultare il sito del Centro Studi Galileo di Casale Monferrato al link: Per ulteriori contatti: Segreteria Centro Studi Galileo tel (8,30-16,00 rif. Chiara, Marisa, Debora) fax corsi@centrogalileo.it web. 13

14 termoidraulica SIGIT: AGGIORNAMENTI PER I MANUTENTORI Prorogato al 1 luglio 2013 l obbligo di caricamento telematico allegati G ed F Facendo seguito all articolo pubblicato sul ns. giornalino Confartigianato Imprese Alessandria news del mese di luglio u.s., in riferimento al prossimo obbligo di invio al SIGIT (Sistema Informativo Impianti Termici) della Regione Piemonte, in forma esclusivamente telematica degli allegati G ed F, Vi aggiorno su quanto segue. Facendo propria la richiesta di proroga inoltrata alla regione Piemonte dalle ns. associazioni in data 27/07 u.s. la Giunta Regionale, su proposta dell assessore Massimo Giordano, con la deliberazione numero del 15 ottobre 2012, che sarà pubblicata sul BUR n. 42 del 18 ottobre 2012, ha approvato la proroga al 30 giugno 2013 del termine di applicazione delle modalità di trasmissione cartacea del bollino verde originariamente fissato al 15 ottobre 2012 dal paragrafo 16 della d.g.r. n del 30 settembre Per chi ne volesse ancora fruire, proseguono pertanto le modalità di consegna cartacea degli allegati G ed F presso l ufficio Ambiente della Provincia di Alessandria, sito in Via Galimberti 2/A. Stiamo definendo una convenzione con una softwarehouse per la predisposizione della versione definitiva di un programma gestionale, utilizzabile anche per la trasmissione telematica massiva degli allegati; appena possibile fisseremo un incontro aperto a tutti i manutentori interessati a verificare la funzionalità del programma. E stata inoltre modificata la d.g.r. 4 agosto 2009, n per provvedere ad un allineamento alle disposizioni introdotte dal d.lgs. 28/2011 in materia di uso delle fonti rinnovabili per la produzione di acqua calda sanitaria. Verifica corretta installazione del certificato digitale (firma digitale) Per essere abilitati al programma di caricamento massivo allegati, il manutentore accreditato deve dotarsi di una smart card USB key per poter apporre la propria c.d. firma digitale, facendosi riconoscere dal sistema e caricare manualmente o trasmettere i files; qualora non la si possegga ancora è possibile richiederla rivolgendosi ai ns. uffici e compilando un apposita domanda. L assistenza SIGIT fornisce aiuto sull uso dell applicativo a partire dal momento in cui il proprio certificato digitale è stato correttamente installato sul pc in uso. L installazione del certificato digitale e la configurazione del computer sono a carico del manutentore. Per maggiori informazioni è possibile accedere al portale: Si può testare la corretta installazione del proprio certificato digitale, come indicato nella FAQ Installazione certificato digitale: come verifico se è avvenuta correttamente?, accedendo all area test certificato presente sul sito SIGIT. Invio telematico ALLEGATI G ed F La Regione Piemonte ha reso disponibile una nuova funzionalità per i manutentori che permetterà l importazione dei dati in formato.xml per poter trasmettere i rapporti di controllo in modo più rapido ed agevole con tutti i dati di output estratti dai programmi gestionali eventualmente in uso presso le loro aziende. Resta inteso che è comunque sempre possibile il caricamento manuale dei rapporti di controllo, collegandosi direttamente al SIGIT. Per usufruire di questo servizio i software dovranno essere forniti di un funzione di esportazione dati in formato xml contenente tutti i dati dell impianto e del rapporto di controllo. per ulteriori info è anche possibile consultare il sito al link: Sul sito del SIGIT è anche presente una sezione dedicata alle FAQ (domande frequenti) da consultare per approfondire eventuali Vs. dubbi utilizzando il link: 14

15 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE Dal primo gennaio 2013 tutte le attività che occupano fino a 10 lavoratori (TRA I DIPENDENTI SONO RI-COM- PRESI ANCHE I SOLI SOCI, GLI ASSOCIATI IN PARTECIPA- ZIONE ED COLLABORATORI) saranno obbligate a redigere la valutazione dei rischi ed elaborare il relativo documento, DVR, secondo le Procedure Stan-dardizzate approvate dalla Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro in data 16 maggio 2012 che sostituiranno la cosiddetta autocertificazione della valutazione dei rischi, utilizzabile non oltre il 31 dicembre 2012 Ai sensi dell art. 29 del D.L. 81/2008, la Conferenza Stato- Regioni, nella seduta del 25 ottobre 2012, ha approvato lo schema di Decreto Interministeriale sulle procedure standardizzate. E attesa ora la pubbli-cazione in Gazzetta Ufficiale con relativo Decreto Interministeriale. I datori di lavoro di imprese fino a 10 lavoratori, terminata quindi la possibilità di presentare l auto-certificazione, dovranno obbligatoriamente effettuare la valutazione dei rischi utilizzando i modelli indicati dal Decreto; I datori di lavoro di imprese fino a 50 lavoratori potranno in maniera facoltativa utilizzare le proce-dure standardizzate in tema di tutela della salute e della sicurezza per la valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro Il provvedimento deve ora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale con relativo Decreto Interministeriale. Il Servizio Sicurezza & Ambiente è a completa disposizione per chiarimenti in proposito Rag. Filippo Coppo( f.coppo@confartigianatoal.it Precisazioni sull aggiornamento obbligatorio della formazione del RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - RSPP Le linee guida interpretative degli Accordi Stato - Regioni sulla formazione, hanno chiarito alcuni punti della disciplina degli aggiornamenti obbligatori quinquennali della formazione degli RSPP Datori di Lavoro e degli RSPP/ASPP, soprattutto per quanto riguarda quei soggetti esonerati dalla frequenza di una parte o di tutto il percorso formativo previsto. Per quanto riguarda i Datori di Lavoro che assumono direttamente la funzione di RSPP, l Accordo Stato-Regioni n 223 del 21/12/2011 prevede che l aggiornamento obbligatorio quinquennale della loro formazione si differenzi in base alla classe di rischio dell azienda nel modo di seguito riportato: - aziende a rischio basso: aggiornamento di 6 ore quinquennali - aziende a rischio medio: aggiornamento di 10 ore quinquennali - aziende a rischio alto: aggiornamento di 14 ore quinquennali Per quanto riguarda decorrenza e scadenza dei termini per l aggiornamento bisogna differenziare alcune situazioni: 1. Datori di lavoro RSPP esonerati dalla frequenza dei corsi in base all art. 95 del D. Lgs. 626/94: termine di 24 mesi per l ultimazione degli aggiornamenti a partire dal 11/01/2012 (data di pubblicazione dell Accordo) e quindi con scadenza 11/01/ Datori di Lavoro RSPP che hanno frequentato i corsi sulla base dell art. 3 del D.M. 16 gennaio 1997 prima della data di pubblicazione dell Accordo: il quinquennio sicurezza 15

16 16siCurEzza decorre dalla pubblicazione dell Accordo stesso e pertanto la scadenza avverrà il 11/01/2017 Segnaliamo inoltre che in caso di avvio di nuova attività, il Datore di Lavoro che intenda assumere direttamente la funzione di RSPP dovrà completare il percorso formativo entro 90 giorni dalla data di inizio dell attività stessa. La formazione base prevista dal D.Lgs. 81/2008 Testo Unico sulla sicurezza Ricordiamo che la formazione base è composta come segue: - Datori di lavoro: il DL che assume direttamente l incarico di RSPP, deve frequentare un unico corso di diversa durata in base alla classificazione dell azienda. Le aziende sono divise in 3 classificazioni, cioè rischio basso (16 ore), rischio medio (32 ore), rischio alto (48 ore). - Lavoratori: frequenza del corso di 8, 12, 16 ore in base alla tipologia di azienda in cui si lavora. Le 3 tipologie previste dall Accordo del 21/12/2011 sono classe bassa (8 ore, cioè 4+4), classe media (12 ore, cioè 8+4), classe alta (16 ore, cioè 4+12); - RLS: frequenza del corso base da 32 ore; - Antincendio: frequenza del corso base di 4, 8 o 16 ore in base al livello di rischio d incendio in azienda; - Primo Soccorso: frequenza del corso base di 12 o 16 ore in base alla tipologia di azienda; QUANDO L OMESSA FORMAZIONE DIVENTA UN REATO PENALE PER IL DATORE DI LAVORO La Corte di Cassazione chiarisce che il datore di lavoro è responsabile per non aver provveduto ad un adeguata formazione del lavoratore sul corretto utilizzo degli strumenti di lavoro. Il datore di lavoro è responsabile per l infortunio accorso al lavoratore per non aver provveduto ad un adeguata formazione dello stesso sul corretto utilizzo della piattaforma di sollevamento. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la Sentenza n del 09/10/2012. La Corte rileva che nella fattispecie il datore di lavoro aveva omesso di dare ai propri dipendenti e, in particolare, all infortunato, la necessaria informazione in ordine all uso del gancio per il sollevamento della piattaforma cui era addetto ed evidenzia che se il datore di lavoro avesse opportunamente istruito i suoi operai sull uso del predetto gancio, il lavoratore non avrebbe effettuato errate manovre di agganciamento e l infortunio non si sarebbe verificato. Accordo Stato Regioni in merito alla formazione dei lavoratori che impiegano attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione

17 LA NUOVA FORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO In data 21 dicembre 2011, la Conferenza Stato-Regioni ha siglato due accordi (Repertorio n. 221 e Repertorio n. 223) relativi alla formazione in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro. Tali accordi, entrati in vigore il 26 gennaio 2012, suddividono, sulla base dei codici ATECO 2002_2007, le attività in tre grandi gruppi definiti a Rischio Basso, Rischio Medio, Rischio Alto. Rischio Macrosettore Basso Artigianato, Commercio, Uffici e servizi, Turismo, Lavanderia, Medio Trasporti, Magazzinaggio e logistica, Agricoltura, Pesca, P.A., Istruzione, Alto Costruzioni, Legno, Meccanica, Manifatturiero, Rifiuti, Industria alimentare, Repertorio n. 221 Formazione dei lavoratori La formazione di tutti i lavoratori deve avvenire anteriormente o contestualmente all assunzione. Ove ciò non risulti possibile, il percorso formativo deve essere completato entro 60 giorni dall assunzione. I lavoratori che, entro 12 mesi dal 26 gennaio 2012, non abbiano frequentato corsi di formazione approvati, sono tenuti a farlo entro l 11 luglio I corsi in oggetto devono essere seguiti dai lavoratori durante l orario di lavoro e consistono in una formazione di base di almeno 4 ore, cui va affiancata una formazione specifica di: -4 ore per i lavoratori occupati in attività a rischio BASSO (per un totale di 8 ore formative) -8 ore per i lavoratori occupati in attività a rischio MEDIO (per un totale di 12 ore formative) -12 ore per i lavoratori occupati in attività a rischio ALTO (per un totale di 16 ore formative). I corsi di formazione per i lavoratori vanno effettuati previa richiesta di collaborazione agli enti bilaterali e agli organismi paritetici, ove esistenti. A tal proposito informiamo che l Ente Bilaterale dell Artigianato Piemontese ha siglato un apposita favorevole convenzione con l ente formatore ENFAP di Alessandria. Per quanto riguarda il settore edile, comunichiamo che l ente formatore è istituito presso la Scuola Edile. Pertanto, invitiamo tutte le aziende assistite a contattare il nostro Ufficio Paghe al fine di autorizzare l iscrizione dei propri dipendenti a tale formazione obbligatoria oppure a consultare i propri consulenti specialisti di sicurezza sul lavoro. Tutti i lavoratori sono sottoposti all obbligo di aggiornamento formativo quinquennale. Repertorio n. 223 Datori di lavoro che svolgono direttamente l incarico di RSPP I datori che, intendono svolgere direttamente i compiti di Responsabile dei Servizio di Prevenzione e Protezione devono seguire un percorso formativo della durata minima di: -16 ore per attività a rischio BASSO -32 ore per attività a rischio MEDIO -48 ore per attività a rischio ALTO L aggiornamento deve essere effettuato con periodicità quinquennale. sicurezza AUTORIZZAZIONE TRASPORTO RIFIUTI IN CONTO PROPRIO: IMPORTANTI NOVITA Il comitato Nazionale dell Albo Nazionale Gestori Ambientali, in linea con il principio della semplificazione amministrativa, ha deliberato che le variazioni riguardanti la denominazione o la ragione sociale, la forma giuridica, l indirizzo della sede o della sede legale, gli organi sociali, le trasformazioni societarie e le cancellazioni, di coloro in possesso dell Autorizzazione per il trasporto dei propri rifiuti, non dovranno più essere comunicate all apposito Albo in quanto verranno acquisite, da parte della Sezione competente, mediante la rete telematica delle camere di commercio. Rimane l obbligo di comunicare, compilando un apposito modulo che può essere scaricato sul link le variazioni inerenti i rifiuti trasportati ed i mezzi utilizzati per il trasporto. Il Servizio Sicurezza & Ambiente rimane a disposizione per ulteriori chiarimenti Sig.ra Chemello Maria Teresa t.chemello@confartigianatoal.it. 17

18 18pEnsioni LA RIFORMA DELLA PENSIONI A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Quindi tutti i lavoratori che avrebbero usufruito di una pensione calcolata esclusivamente con il calcolo retributivo avranno una pensione in pro rata calcolata con entrambi i sistemi di calcolo. La pensione di vecchiaia, per le donne iscritte all AGO e forme sostitutive, a partire dal 1 gennaio 2012 si conseguirà a 62 anni ed entro il 2018 si dovrà arrivare a 66 anni di età. Ci sarà quindi parità tra uomini e donne. Sempre da gennaio 2012 per le lavoratrici autonome e le iscritte alla gestione separata, l età pensionabile è fissata a 63 anni e 6 mesi e per il 2018 a 66 anni di età. Le donne del settore pubblico iscritte ai Fondi esclusivi dal 1 gennaio 2012 potranno conseguire la pensione di vecchiaia a 66 anni. Gli uomini del settore privato e pubblico, sia dipendenti sia autonomi, già dal 2012 conseguono la pensione a 66 anni. Tutti, uomini e donne, devono avere un anzianità contributiva di almeno 20 anni. Dal 1 gennaio 2012 la pensione di anzianità non ci sarà più. Sarà sostituita dalla pensione anticipata. Non bastano più i 40 anni ma ce ne vogliono per l anno e 1 mese per le donne e 42 e 1 mese per gli uomini. I requisiti, oltre ad essere soggetti all adeguamento alla speranza di vita (per l anno 2013 pari a 3 mesi), sono aumentati di un mese per l anno 2013 e di un ulteriore mese a decorrere dal Il meccanismo delle quote è stato abolito così come la finestra di scorrimento di 12 mesi di attesa (finestra mobile). Per coloro che perfezionano i requisiti per l accesso alla pensione a decorrere dal 1 gennaio 2012 la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata decorreranno dal primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti. È richiesta la cessazione di qualsiasi tipo di attività lavorativa alle dipendenze di terzi alla data di decorrenza della pensione. Non è invece richiesta la cessazione dell attività svolta in qualità di lavoratore autonomo. La riforma non si applica: ai lavoratori che maturano i requisiti previsti entro il 31 dicembre secondo la normativa vigente alla predetta data del 31 dicembre 2011; alle lavoratrici dipendenti ed autonome in presenza di un anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e di un età pari o superiore a 57 anni per le lavoratrici dipendenti e a 58 anni per le lavoratrici autonome per le quali, in via sperimentale fino al 31 dicembre 2015, è confermata la possibilità di conseguire il diritto all accesso al trattamento pensionistico di anzianità qualora optino per una liquidazione del trattamento medesimo secondo le regole di calcolo del sistema contributivo, a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico si collochi entro il 31 dicembre Per maggiori informazioni e consulenze personalizzate contattate i nostri uffici provinciali e zonali. NUOVI REQUISITI ANAGRAFICI Requisito anagrafico per l assegno sociale assegno sociale sostitutivo d inabilità civile, dell assegno mensile di assistenza e della pensione non reversibile ai sordi: dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015: 65 anni e 3 mesi dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2017: 65 anni e 3 mesi dal 1 gennaio 2018: 66 anni e 3 mesi FESTIVAL DELLA PERSONA 2012 Si è svolta ad Arezzo dal 27 al 29 settembre la quarta edizione del Festival della Persona, a cura di Confartigianato Persone dal titolo WELFARE un costo o una leva per lo sviluppo della comunita? con tanti momenti di confronto sul ruolo della persona in una società sempre più frenetica. Welfare state (benessere sociale) significa sistema sociale teso a garantire a tutti i cittadini servizi sociali ritenuti indispensabili. In sostanza è il nostro sistema sanitario e socioassistenziale, oggi reso pericolante dal peso della crisi. La premessa è stata: adattare il welfare al modello attuale di sviluppo o ripensare tale modello e adattargli un nuovo tipo di welfare? La propensione pare sia per la seconda ipotesi, una sorta di welfare integrativo, sussidiario a quello tradizionale in cui coinvolgere tutti gli attori della società, pubblici e privati per fare rete e trovare risorse aggiuntive per garantire i livelli di welfare a cui siamo abituati. Il vero welfare da ricostruire, come sostiene anche il sociologo Mauro Magatti, che Confartigianato ascolta con attenzione, è quello dei legami oltre a quello delle risorse economiche. Occorre trovare delle nuove idee che possano rispondere alle sfide del futuro alleggerendo il contributo dello Stato nella gestione del welfare a favore di un maggiore coinvolgimento di associazioni e cittadini. La società, le persone sono e devono restare più importanti dell economia, non foss altro che per la buona salute di quest ultima.

19 NUOVE REGOLE PER I RAPPORTI COMMERCIALI Le norme contenute nell art. 62 del decreto legge 24 gennaio 2012 introducono novità rilevanti in materia di transazioni commerciali che hanno per oggetto la cessioni di prodotti agricoli e alimentari con l esclusione di quelle concluse con il consumatore finale. Novità assoluta i termini di pagamento che diventano trenta giorni per le merci deteriorabili e sessanta per le altre, le sanzioni per chi paga fuori dai termini sono varie da 500 euro a 500 mila con interessi di mora del 10%. Rimane il fatto che il coltello dalla parte del manico rimane al cliente che magari pagherà nei termini di Legge ma pretendendo forti sconti. Di questa situazione inoltre è svantaggiata l impresa che si approvvigiona una volta all anno e poi vende frazionato nel corso dei mesi. I contratti dovranno essere stipulati per iscritto ed indicare la durata, le quantità e le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalità di consegna ed il pagamento. Questa disposizione è comunque una nuova tegola burocratica che rischia di complicare l attività delle imprese artigiane del settore alimentare. La Confartigianato della provincia di Alessandria è a disposizione per offrire chiarimenti e informazioni. Legge 24 marzo 2012, n. 27Art. 62 (Disciplina delle relazioni commerciali in materia dicessione dei prodotti agricoli e agroalimentari) alimentaristi AMBITO DI APPLICAZIONE L articolo 62 del D.L. 1/2012 si applica a tutte le relazioni commerciali nella filiera agroalimentaree in particolare ai contratti che hanno ad oggetto la cessione di prodotti agricoli e alimentari la cui consegna avviene nel territorio della Repubblica Italiana. Per quanto riguarda i prodotti esportati, sono soggetti al rispetto delle norme di cui all articolo 62 e quindi di rispettare i termini di pagamento di 30 o 60 giorni anche i contratti stipulati conoperatori esteri che acquistino merci provenienti dall Italia con la clausola franco stabilimento. Soggetti interessati Sono assoggettati alla nuova disciplina tutti gli operatori della filiera agroalimentare: agricoltori,produttori, industrie di trasformazione, centrali di acquisto, grande distribuzione, grossisti,intermediari, dettaglianti. Sono invece esclusi i contratti conil consumatore finale, cessioni di prodotti istantanee, cessioni effettuate dai soci di cooperative agricole alle cooperative stesse, cessioni effettuate ai soci di organizzazioni di produttori3. Prodotti interessati L articolo 2 del decreto attuativo rinvia all elenco dell allegato I del Trattato sul funzionamento dell UnioneEuropea per quanto riguarda i prodotti agricoli e all articolo 2 del Regolamento (CE) n. 178/2002 per i prodotti alimentari. Entrambi i riferimenti legislativi sono riportati qui di seguito: NUOVI OBBLIGhI CONTRATTUALI A partire dal 24 ottobre 2012, i contratti dovranno, obbligatoriamente, essere stipulati n forma scritta e indicare, a pena di nullità: la durata del contratto; le quantità e le caratteristiche del prodotto venduto; il prezzo; le modalità di consegna e di pagamento. La nullità del contratto potrà anche essere rilevata d ufficio dal giudice. Le cessioni di prodotti agricoli fondate su accordi verbali sono nulle ai sensi dell articolo 62. I contratti non stipulati in forma scrittadevono essereadeguati non oltre ladatadel 31 dicembre LA FORMA DELL ACCORDO Riguardo alla forma dell accordo di cessione, il decreto attuativo lascia una certalibertà alle parti; tutti gli elementi di cui sopra da indicare, a pena di nullità, possono essere contenuti: In contratti o accordi classici, comecontratto quadro, accordoquadro,contratto dibase, o ancora accordi interprofessionali; oppure All interno dei documenti seguenti, ma a condizione che riportino gli estremi e ilriferimentodei corrispondenti contratti o accordi: Contratti di cessione dei prodotti; Documenti di trasporto o di consegna, ovvero la fattura; Ordini di acquisto con i quali l acquirente commissiona la consegna dei prodotti. 19

20 20alimEntaristi Dunque, anche alcuni tipi di documento, come ildocumento di trasporto, o di consegna, nonchéle fatture, completi di tutti gli elementi dell art. 62, comma 1, possono assolvere gli obblighi dell articolo 62, purché contengano tutti gli elementi essenziali (articolo 62, comma 1) eriportino la seguente dicitura: Assolve gli obblighi di cui all articolo 62, comma 1, del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. SANZIONI La violazione di tali obblighi, oltre alla nullità del contratto, comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da 516 a , a seconda del valore dei beni oggetto di cessione. TIPOLOGIE DI CONTRATTO 1. Contratti non formalizzati: rimangono fuori dalla disciplina dell articolo 62 le cessioni diprodotti agricoli e agroalimentari istantanee,per iquali èsufficiente una documentazione fiscale; 2. Forma ordinaria. Contratto redatto in forma scritta es. contratto dicessione, contratto quadro, accordo interprofessionale, sottoscritto dalle parti e contenente tutti gli elementi essenziali di cui sopra eventualmente completato (forma complessa) da documenti successivi es. fattura che integrino il contratto a monte con alcuni degli elementiessenziali non precedentemente indicati. Tali documenti successivi devono fare specifico riferimentoal contratto principale; 3. Forma semplificata (c.d. fatture parlanti ): diffusa è la prassi secondo la quale a unordine scritto viene data esecuzione senza un accettazione formale o che non vi sia un ordine scritto. Il contratto potrà comunque considerarsi valido ai sensi dell articolo 62, attraverso laconsegna dei prodottie la successiva emissione della relativa fattura. In questo caso, è bene sottolinearlo, le fatture (o altri documenti come documenti di trasporto o di consegna), al fine di essere conformi all articolo 62, dovranno obbligatoriamente indicare tutti gli elementi essenziali al comma 1 dell art. 62 (durata, quantità, prezzo, ecc.) e la seguente dicitura: Assolve gli obblighi di cui all articolo 62, comma 1, del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, da cui consegue la definizione di documenti e fatture c.d. parlanti. Nel caso in cui il venditore voglia formalizzare la cessione di più tipologiedi prodotti agricoli attraverso l emissione di una fattura unica (forma semplificata), il contratto puòconsiderarsi valido purché in fattura indichi tutti gli elementi essenziali dei singoli prodotti oggetto della cessione. Caso diverso qualora le tipologie di prodotto fossero soggette a diversi termini di pagamento in quanto il fornitore dovrà emettere fatture separate. In ogni caso, le modalità di emissione delle fatture rimangono regolamentate dalla vigente normativa fiscale. È fatto quindi salvo il DM 15 novembre 1975 che, per le cessioni di beni il cui il prezzo ècommisurato a elementinonancora conosciutialla datadi effettuazione dell operazione, prevede chela fattura può essere emessa entro ilmese successivo a quello in cui i suddetti elementi sono noti. Al fine di emettere delle fatture, ai sensi del DM15novembre1975, è fondamentalechetrale partisi stipuli un contratto preliminare (vale il contratto di cessione dei prodotti) nel quale vengano indicati gli elementi oggettivi sui quali verrà calcolato il prezzo del bene ceduto (metodo di calcolo): senza tale specificazione il contratto sarà nullo. Una volta che tali elementi divengono noti, la conseguente fattura emessa entro ilmese successivo a quello in cui gli elementi sono noti dovrà fare esplicito riferimento al contratto a monte nel quale le parti avevano convenuto il metodo di calcolo del prezzo della merce. TERMINI DI PAGAMENTO E INTERESSI DI MORA Il comma 3 dell art. 62 prevede che il pagamento del corrispettivo debba essere effettuato: per le merci deteriorabili entro il termine legale di trenta giorni; per tutte le altre merci entro sessanta giorni. In entrambi i casi, il termine decorre dall ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura. Inoltre, l articolo 5, comma 5del decreto attuativo, specifica che con riferimento alla cessione di prodotti alcolici è fatto salvo quanto previsto dall art. 22 della legge 18 febbraio 1999, n. 28 e s.m.i. quest ultima disposizione normativa prevede che per le cessioni di prodotti alcolici () a soggetti autorizzati ad immetterli al consumo, i corrispettivi devono essere versati entro sessanta giorni dal momento della consegna o ritiro dei beni medesimi. Gli interessi decorronoautomaticamente dal giornosuccessivo alla scadenza del termine ovverosuperati i termini utili per ilpagamento, sorgerebbe automaticamente (senza bisogno di un atto di costituzionein mora - art.1219c.c.),un diritto per ilcreditore dipoter esigere tali interessi, a norma dell articolo 62,comma 3, della legge 24 marzo 2012, n. 27. La prescrizione di esigibilità degli interessi scatterebbe dopo 5 anni.

21 È importante segnalare che gli interessi di mora non possono essere esclusi da un apposita clausola contrattuale inserita ex ante all interno del contratto di cessione del prodotto in oggetto. ENTRATA IN VIGORE L articolo 62 della legge 24 marzo 2012, n. 27 entrerà in vigore, senza alcuna deroga il 24 ottobre Fermo restando tale data, il decreto attuativoconsenteagli operatori economici di poteradeguare i contratti in essere entro il 31 dicembre 2012 esclusivamente rispetto ai requisiti formali del contratto stesso di cui al comma 1 dell art. 62 (forma scritta ed elementi essenziali). A tal fine èpossibile operareuna distinzione,nell ambito deicontratti in essere, tra contratti scritti e contratti verbali: nel primo caso, il decreto applicativo prevede che i contrattistipulati in forma scritta prima del 24ottobre 2012, e vigenti dopo tale data, qualora non contengano tutti gli elementi previsti dal comma 1 dell art. 62, possano esserecompletati edadeguati,per gli elementi mancanti, entroil 31 dicembre 2012; nel secondo caso, i contratti verbali non sono contemplati dall art. 62 e, perevitare le sanzioni previste, a far data dal 24 ottobre 2012 dovranno essere stipulati in forma scritta e dovrannocontenere i requisiti prescritti dalla legge. Diversamente, il comma 2 del medesimo art. 8 prevede che le prescrizioni di cui ai commi 2(condotte commerciali sleali) e 3(termini di pagamento) dell art. 62si applicano, inconformità al termine di entrata in vigore stabilito dallo stesso art. 62, a decorrere dal 24 ottobre 2012, senza chesia prevista alcuna possibilità di deroga. Di conseguenza,aprescinderedalmomentoin cui sia stato stipulato il contratto, i nuovi termini massimi dipagamentodi 30o60 giorni(a decorrere dall ultimo giornodelmese diconsegna della fattura)ed ilrelativo meccanismodi interessi dimora, si applicheranno a tutti i contratti lecui fatture verranno consegnate a partire dal 24 ottobre Al fine dell entrata in vigore della disciplina art ottobre i contratti conclusi prima di questa data(prova della loroconclusione è il ricevimento della fattura da partedell acquirente) potranno prevedere termini dipagamentoal difuoridella disciplina dell art. 62 (30 o 60giorni) purché siano fatti in buona fede. ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI Entrato in vigore il Regolamento UE n del 25 Ottobre 2011 in applicazione dal 13 Dicembre 2014 etichettatura dei prodotti alimentari rappresenta uno degli aspetti L più problematici della legislazione alimentare in quanto in essa si manifestano diverse e talvolta opposte esigenze. Il 25 Ottobre 2011, dopo un complesso iter, il Parlamento Europeo ed il Consiglio hanno adottato il Regolamento UE 1169/2011. Il Regolamento ha introdotto diverse novità che riguardano, tra l altro, la leggibilità dell etichettatura (è previsto un corpo minino per i caratteri utilizzati in etichetta), nonché l obbligatorietà dell indicazione della dichiarazione nutrizionale e della presenza di ingredienti allergenici. Il Regolamento in esame ha concesso una certa discrezionalità agli Stati membri che potranno adottare disposizioni nazionali concernenti materie non specificatamente armonizzate dal Regolamento stesso. In Italia nei prossimi mesi saranno emanate linee guida per definire in modo omogeneo l applicazione nel nostro Paese. È previsto un periodo transitorio per l applicazione del Regolamento fissato per il 13 Dicembre 2014, fa eccezione la novità riguardante l indicazione della dichiarazione nutrizionale obbligatoria, la cui cogenza è prevista entro il Dicembre Questo lasso di tempo consentirà alle imprese alimentari di potersi adeguare e smaltire le etichette a disposizione in azienda. La Confartigianato di Alessandria si attiverà per offrire le informazioni necessarie in collaborazione con la Camera di Commercio con incontri individuali (su richiesta) di primo orientamento in materia di etichettatura e sicurezza alimentare. alimentaristi 21

22 22prEvidEnza RESPONSABILITÀ SOLIDALE Arrivano i chiarimenti dell Agenzia delle Entrate per sbloccare i pagamenti incagliati dalle ultime modifiche normative L Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 40, ha fornito, anche in risposta alle sollecitazioni di Confartigianato, chiarimenti in merito a taluni aspetti delle nuove regole fiscali sulla responsabilità solidale negli appalti che avevano determinato difficoltà negli operatori interessati: in particolare intervenendo sulla decorrenza degli effetti delle nuove norme e sulle certificazioni per attestare la regolarità dei versamenti delle ritenute e dell IVA. L articolo 13-ter del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83 (cd. decreto crescita) ha sostituito integralmente il comma 28 dell articolo 35 del DL n. 223 del 2006, con tre nuovi commi, modificando così la disciplina della responsabilità nell ambito dei contratti d appalto e subappalto di opere e servizi, ed estendendola agli adempimenti fiscali. La disposizione prevede infatti la responsabilità solidale dell appaltatore per il versamento all Erario delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e dell imposta sul valore aggiunto dovuta dal subappaltatore e dall appaltatore in relazione alle prestazioni effettuate nell ambito del contratto coinvolgendo però anche il committente (escluse le stazioni appaltanti pubbliche) su cui grava una pesante sanzione (da euro a euro ) se gli adempimenti di cui sopra non sono stati correttamente eseguiti dall appaltatore o dal subappaltatore. La norma esclude però responsabilità se l appaltatore o il committente acquisisce la documentazione attestante che i versamenti fiscali, scaduti alla data del pagamento del corrispettivo, sono stati correttamente eseguiti, documentazione che, secondo quanto previsto dalla stessa disposizione, può consistere anche nella asseverazione rilasciata da CAF o da professionisti abilitati. La disposizione prevede, inoltre, che sia l appaltatore che il committente possono sospendere il pagamento del corrispettivo dovuto al subappaltatore/appaltatore fino all esibizione della predetta documentazione. L Agenzia riconoscendo che, come segnalato dalle e associazioni delle categorie interessate, si è determinata incertezza sull ambito applicativo della norma che stava generando difficoltà applicative, che stavano provocando la sospensione dei pagamenti da parte dei committenti/appaltatori a favore di appaltatori e subappaltatori è opportunamente intervenuta con la Circolare dell 8 Ottobre 2012 n. 40 che contiene una importante serie di chiarimenti. In merito alla decorrenza degli effetti delle nuove disposizioni si chiarisce che «le disposizioni contenute nell articolo 13-ter del DL n. 83 del 2012 debbano trovare applicazione solo per i contratti di appalto/subappalto stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore della norma, ossia dal 12 agosto 2012». Ma «considerato che la norma introduce, sia a carico dell appaltatore che del subappaltatore, un adempimento di natura tributaria, si deve ritenere che, in base all articolo 3, comma 2, della legge n. 212 del 2000 (Statuto del contribuente), tali adempimenti siano esigibili a partire dal sessantesimo giorno successivo a quello di entrata in vigore della norma, con la conseguenza che la certificazione deve essere richiesta solamente in relazione ai pagamenti effettuati a partire dall 11 ottobre 2012, in relazione ai contratti stipulati a partire dal 12 agosto 2012». In merito alla certificazione idonea ad attestare la regolarità dei versamenti delle ritenute e dell IVA la circolare ammette «il ricorso ad ulteriori forme di documentazione idonee a tale fine. In particolare, si ritiene valida, in alternativa alle asseverazioni prestate dai CAF Imprese e dai professionisti abilitati, una dichiarazione sostitutiva - resa ai sensi del DPR n. 445 del con cui l appaltatoresubappaltatore attesta l avvenuto adempimento degli obblighi richiesti dalla disposizione».

23 NUOVO REGIME IVA PER CASSA na vittoria utile al di la di Uogni dubbio. Un risultato concreto dell impegno di Confartigianato che contribuisce a far recuperare stabilità e certezze alle piccole imprese Questo il commento di Adelio Ferrari Presidente Provinciale della Confartigianato di Alessandria. Il nuovo regime, che entrerà in vigore dal 1 dicembre prossimo consentirà la detrazione della spesa in capo al cessionario, a prescindere dal pagamento della fattura. Il Governo prima e il Parlamento poicontinua Ferrari- hanno quindi recepito le richieste di Confartigianato : l obbligo di versare l IVA a prescindere dall effettiva riscossione delle fatture creava problemi finanziari per le aziende costrette a versare un imposta su cifre non ancora incassate. Finalmente l Italia ha fatto propria la possibilità accordata dalla Direttiva Europea del 2010 n. 45 del Consiglio UE mettendosi alla pari con la quasi totalità degli altri Stati Pubblichiamo in sintesi il contenuto del provvedimento informando che gli Uffici Confartigianato della provincia sono a disposizione per ogni chiarimento ed informazione. ENTRATA IN VIGORE IL PRIMO DICEMBRE 2012 In attesa della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il Dipartimento delle Finanze ha diffuso nel suo sito web il decreto attuativo che introduce il regime di IVA per cassa per tutti gli esercenti di attività d impresa e professionisti che hanno realizzato nell anno solare precedente un volume d affari non superiore ai 2 milioni di euro. Tale decreto, che sarà seguito da un comunicato ufficiale dell Agenzia delle Entrate per stabilirne le modalità operative, avrà effetti su tutte le operazioni effettuate a partire dal primo dicembre Le nuove norme, che sostituiscono le precedenti disposizioni, prevedono: il differimento dell esigibilità IVA al momento del pagamento del cessionario. L imposta viene resa disponibile trascorso un anno dall effettuazione della transazione, salvo che il committente non sia stato soggetto a procedure concorsuali nello stesso periodo; la detrazione dell imposta sugli acquisti potrà avvenire al momento del pagamento dei relativi corrispettivi; l obbligo di indicare nelle fatture che i soggetti decidono di ricorrere al regime di IVA per cassa. Ad esse si associano delle precisazioni: le fatture con esigibilità differita andranno riportate nei registri ordinari, concorrendo nella definizione del volume di affari del periodo impositivo. In sintesi, per il calcolo della soglia massima non si valuterà quando l imposta diventa esigibile, ma il momento stesso dell avvenuta transazione; in caso di frazionamento del pagamento (con emissione di fattura unica), l esigibilità dell imposta è da considerarsi pro-quota in relazione all acconto pagato; il regime per cassa non si applica per i soggetti con partita IVA che acquistano beni o servizi per uso privato. A tal proposito potrebbe essere richiesta una dichiarazione a norma di legge per certificare l effettiva destinazione commerciale; la detrazione non può avvenire in maniera differita per le seguenti operazioni passive: acquisti intracomunitari di beni; importazioni di beni; estrazioni di beni dai depositi IVA; acquisto di beni e servizi con meccanismo di reverse change. FisCalE 23

24 24FisCalE IL RISPARMIO DELLA FATTURA ELETTRONICA Su applicazione della Direttiva europea 45/2010, dal primo gennaio 2013 cambiano le regole sulla redazione ed emissione delle fatture. Tra le migliorie apportate dalla nuova normativa, quali la variazione dell obbligo di rilascio e la semplificazione delle informazioni presenti, spicca la volontà di attuare il progressivo ricorso alla documentazione elettronica. La fattura elettronica, superati i vincoli tecnici legati alla sicurezza ed alla verifica della veridicità del documento emesso, potrebbe portare a benefici di diverso ordine, monetari e non. Secondo una stima del Politecnico di Milano infatti, il risparmio ottenibile dal documento in modalità digitale si attesterebbe intorno ai 14 miliardi di euro all anno. Se invece le imprese si limitassero a conservare tali documenti in modalità elettronica (ad esempio ricorrendo al cloud), la riduzione dei costi si aggirerebbe intorno ai 6 miliardi. Al minor costo sostenuto si devono aggiungere altri benefici non monetari, quali ad esempio il miglioramento della lotta all evasione fiscale, la riduzione della complessità gestionale dell archiviazione dei documenti ed il conseguente recupero della produttività. Una folta delegazione di Confartigianato Giovani capeggiata dal Presidente Cosimo Piras e dal componente della Giunta Nazionale e Vice Presidente Regionale Danilo Persano. Il superamento della crisi economica passa anche attraverso un approccio globale nei confronti della crisi ecologica. Progettare, consumare, produrre e smaltire in modo green rappresentano la nuova strategia affinché la trasformazione verde produca effetti di sistema. -afferma Cosimo Piras- Ogni comparto produttivo può e deve essere rivalutato nell orizzonte della green economy, considerando soprattutto la possibilità di cogliere nuove opportunità di mercato, contribuire a creare nuovi posti di lavoro, riqualificare e riutilizzare in modo sostenibile spazi e strutture dismesse. Nuovi percorsi formativi, prospettive di sviluppo ed un uso più efficiente A tali benefici va aggiunto quello ottenibile dalle aziende fornitrici della Pubblica Amministrazione stimato in 400 milioni, sempre secondo lo studio del Politecnico. Tale somma è ottenuta dalla riduzione dei costi generati dall applicazione del decreto attuativo che renderà esecutiva la legge 244/2007 e porterà progressivamente all obbligo di emissione della fattura in modalità elettronica per gli enti pubblici. MEETING FORMATIVO GIOVANI IMPRENDITORI NOVEMBRE 2012 ENERGIA PER LA TUA IMPRESA Informarsi, Imparare e fare business nella green ecomony delle risorse, sono solo alcuni aspetti di quella che viene ormai denominata come rivoluzione sostenibile. L'innovazione verde rappresenta anche il miglior mezzo a disposizione per affrontare con successo problematiche di primaria importanza per la società quali il cambiamento climatico, la scarsità di energia e di risorse, questioni legate alla salute ed all'invecchiamento ed è stata posta al centro della strategia Europa aggiunge Danilo Persano - Il green new deal apre la prospettiva ad un nuovo mercato ed abbraccia ogni attività. Un dato diffuso da Eurobarometro ci dice che i posti di lavoro "verdi" sono creati più nelle Pmi che nelle grandi imprese: un lavoratore su otto ha un posto di lavoro ritenuto green, il che corrisponde a quasi il 13% di tutti i posti di lavoro delle Pmi. Ma le Pmi possono fare di più, e formazione ed aggiornamento continui sono la strada da seguire perché questo di più si trasformi in ricchezza per l intero paese.

25 PREMI SAN VAS 2012 Domenica 18 novembre 2012 presso l auditorium di S.Filippo alla presenza delle autorità locali e provinciali, fra le quali S.E. il Prefetto e S.E.R. Mons. Vescovo, si è svolta la tradizionale cerimonia di consegna dei premi SAN VAS La manifestazione organizzata dalla Pro Loco Casale Monferrato, Arciconfraternita di S.Evasio e dalle associazioni di categoria dell artigianato, commercio, agricoltura, assegna ad imprenditori, particolari associazioni e persone che si sono distinte in campo sociale il tradizionale riconoscimento. Per la nostra associazione il premio è stato attribuito all azienda Autotrasporti Calvi Francesco di Calvi Livia. Calvi Livia nata a Casale Monferrato ed ivi residente, titolare dell azienda dal L azienda si è tramandata nel tempo di padre in figlia anche se può apparire anomalo che una donna conduca una ditta di autotrasporti. L attività di autotrasporto della ditta Calvi ha inizio nei Ragazzo Felice (Ir Masaran) classe 1879 abitava con la moglie Maria Peloso al Navarolo e faceva l agricoltore bracciante. Nella casa attigua alla sua abitava Carlen Ir Mesdabosc. Nel 1901 circa Carlen colpito da una malattia improvvisa muore. Felice costruisce con il materiale trovato nella bottega di Carlen la cassa per seppellirlo. Carlen prima di morire stava fabbricando le persiane e le finestre della canonica, morendo lascia il lavoro a metà. Il fattore della chiesa dell epoca insiste tanto con Felice, che non voleva sostenendo di non essere capace perché contadino, che riesce a convincerlo a terminare il lavoro iniziato da Carlen. Naturalmente a quei tempi il lavoro veniva fatto tutto a mano perché a Orsara non arrivava ancora la corrente elettrica. Felice capì che forse poteva continuare con la bottega ma essendo poco esperto prese alle sue dipendenze due falegnami di Morsasco per imparare bene il mestiere. Nel 1910 decide di iscriversi alla camera di commercio come padrone di bottega. Quindi il 1910 è l inizio ufficiale della falegnameria. Nel 1913 arriva l energia elettrica ad Orsara ma solo nel paese, allora Felice decide di comprare una casa nel Rovanello (ora via Roma) dove trasferisce l attività. Compra un motore elettrico Galileo Ferraris e con trasmissioni mobili e cinghie riesce a far funzionare tutta la falegnameria. Intanto i figli maschi Siro (1908), Gino (1910) e Pierino (1914) crescono e giovanissimi entrano in attività con il papà. Durante la Grande Guerra Felice è militare ad Alessandria e quando poteva tornava a casa a lavorare. Durante il Ventennio l attività prosegue con i figli. La bottega produce parecchie cose, dai carri agli infissi, mobili e cofani funebri. Negli anni 40 Felice con i figli compra un terreno sulla strada per San Quirico e in due tempi costruisce la nuova Falegnameria-Segheria. Felice a partire dagli anni 50 decide di ritirarsi lasciando ai primi decenni del 1900 grazie alla volontà ed alla intraprendenza del papà Francesco che guida un autocarro dell epoca in Africa. Agli inizi degli anni quaranta rientra in Italia e continua a lavorare come imprenditore autonomo, con una parentesi lavorativa in Spagna per poi rientrare definitivamente in patria, sposarsi ed avere una figlia che nel crescere dimostra mentalità insolita per quegli anni e che si avvicina molto presto alla gestione e direzione dell azienda divenuta ormai florida e produttiva concentrata sui prodotti petroliferi con tratte su Trieste, Volpiano, Marghera, Sannazaro e comunque su tutto il nord Italia. Nel 1984 viene a mancare papà Francesco e la figlia Livia raccoglie il tetsimone per continuare e tramandare l attività di famiglia. Nel mantenere la denominazione originaria del padre fa si che continui l attività iniziando a spostare i trasporti verso altri prodotti concentrandosi particlolarmente verso quelli delle cementerie più importanti del nord Italia, il tutto attraverso un rinnovamento degli automezzi passando dalle cisterne ad automezzi con cassoni scarrabili. Si può dire che l azienda di famiglia è vicine o già raggiunto i 100 anni di attività e ci si domanda fino a dove Livia, alla quale non mancano certo energie, volontà, e spirito imprenditoriale, voglia portrala oppure se cominci a pensare che sia giunto il momento di passare il testimone. In entrambi i casi l azienda e la sua attuale titolare avrannno sempre un posto nell imprenditoria casalese. FALEGNAMERIA RAGAZZO: AZIENDA STORICA ITALIANA Riconoscimento della Camera di Commercio di Alessandria L impresa del settore legno di Orsara Bormida Ragazzo ha ricevuto il riconoscimento di azienda storica Italiana. Riportiamo la storia che parte da lontano di questa importante azienda che fin dalla sua costituzione fa parte della nostra Associazione. tre figli maschi la bottega. La produzione spazia dai carri alle bigonce, dalle cavagne alle gorbe molto apprezzate e utilizzate durante la vendemmia. I tre Ragazzo Siro (Pino), Luigi (Gino) e Pierino si suddividono le attività della bottega: Pino porta avanti al falegnameria; Gino porta avanti la segheria idraulica e ferro; Pierino carpenteria metallica. Felice muore nel Tutto questo continua fino agli anni 70 quando i fratelli Ragazzo decidono di separare le attività: Pino la falegnameria; Gino si ritira; Pierino carpenteria. Pino con i figli Mauro e Luciano continua l attività nella vecchia bottega cominciando a rinnovare il parco macchine. Pino muore nel Nel 1995 Mauro e Luciano trasferiscono la produzione nel nuovo stabilimento in Località Rovanello, specializzandosi soprattutto in infissi innovativi e certificati, rinnovando continuamente la produzione sempre però rimanendo fedeli alla tradizione prettamente artigiana. Nel 2012 Mauro decide di ritirarsi cedendo la sua parte a Massimiliano, figlio di Luciano, nasce così la nuova società tra Luciano e Massimiliano, coadiuvati dal valido aiuto del secondogenito Daniele, studente lavoratore. Nello stesso anno viene anche riconosciuta dalla Camera di Commercio di Alessandria l iscrizione all Albo delle Aziende Storiche Italiane. news 25

26 26nEws È NATA LA SCUOLA PER FABBRI La nostra Associazione in collaborazione con il For.Al. e l Associazione Fabbri d Eccellenza propone il primo Corso per Fabbri. Il Corso è stato finanziato dalla Provincia di Alessandria.Si svolgerà all interno del Centro per la Formazione For.Al. a Novi Ligure. La quota di partecipazione è suddivisa all 80% a carico della Provincia, il 20% a carico della ditta o del lavoratore. Il Corso prevede 36 ore di lezione suddivise in 1 ora per la presentazione, 4 ore di storia dell arte e le restanti 31 ore di lavorazione a cura dei Maestri del Ferro battuto.il Corso verrà attivato probabilmente dal mese di gennaio 2013 in orario pre serale, le domande di iscrizione entro metà dicembre Promuovere la cultura del benessere: nasce la nuova collaborazione tra Confartigianato e lo psicologo C onfartigianato Alessandria è da sempre vicina ai suoi associati fornendo servizi e consulenze. Proprio in questi mesi in cui la crisi si fa sentire ancora più forte, nasce un nuovo progetto che si va ad inserire organicamente nella gamma dei servizi e delle convenzioni offerte. Grazie alla collaborazione con la Dr.ssa Daniela Mancuso, psicologa e psicoterapeuta, Confartigianato Alessandria apre un canale di ascolto per i propri associati e i loro familiari. Da oggi è possibile fissare un appuntamento per un primo colloquio gratuito con un professionista qualificato, attraverso il quale poter dare voce ad un disagio emotivo, ad una difficoltà esistenziale, lavorativa o familiare. Lo scopo è quello di garantire un percorso di assistenza psicologica qualificata, a chi ne sentisse la necessità, a tariffe agevolate. Il progetto e tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito ai numeri di telefono / o all indirizzo mail segreteria@confartigianatoal.it La RAI ha nuovamente inoltrato a molte imprese artigiane un ennesima richiesta di pagamento del canone riferito alla disponibilità di personal computer. Su questo punto si ribadisce che in base alla nota ministeriale del 22 febbraio u.s. sono esplicitamente esclusi dal pagamento dell Abbonamento Speciale RAI i PC senza sintonizzatore TV nonché i monitor per computer. Per noi è una grande soddisfazionecommenta il Presidente dei Fabbri d Eccellenza Vito Mininno- aver reso possibile questa iniziativa. È la prima a livello provinciale e vuole aiutare soprattutto i giovani ad avvicinarsi al mondo dell artigianato di qualità. In un momento di grave difficoltà per le aziende credo sia utile dare un segnale positivo e di fiducia offrendo l opportunità di imparare un mestiere professionalmente gratificante. La Confartigianato dichiara il Presidente di zona Antonio Grasso crede che una possibile strada per uscire dal tunnel della crisi sia l artigianato di qualità. Abbiamo voluto fortemente questa iniziativa e ringraziamo la Provincia di Alessandria che ha accolto la nostra proposta presentata con il Centro di Formazione For.Al.. ABBONAMENTO SPECIALE RAI: CHIARIMENTI Tale orientamento è stato ampiamente discusso e condiviso con la RAI stessa durante un recente incontro con le Associazioni di Categoria. Suggeriamo quindi alle aziende di rispondere alla RAI, attraverso il facsimile richiedibile presso i nostri uffici, unitamente a fotocopia documento identità in corso di validità (la lettera può essere compilata direttamente tramite computer) ed alla cartolina preaffrancata, indicando nello spazio EVENTUALI ALTRE COMUNICAZIONI, di non essere tenuti al pagamento della tassa in quanto sprovvisti degli apparecchi ad essa soggetti; queste comunicazioni si consigliano di spedirle tramite raccomandata A/R sia alla sede della Direzione Amministrativa di Roma e sia alla sede Regionale di Torino.

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