Art Cod. S6I RL.06 3/2012 ISTRUZIONI INTERFACCIA TELEFONICA UNIVERSALE PER IMPIANTI 2-FILI ELVOX

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1 rt. 353 ISTRUZIONI INTERFI TELEFONI UNIVERSLE PER IPINTI -FILI ELVOX NULE PER IL OLLEGENTO E L USO Il prodotto è conforme alla direttiva europea 004/08/E e successive. I od. S6I RL.06 3/0

2 I 353. INSTLLZIONE. PROGRZIONI 3.. REGOLE GENERLI PER LE PROGRZIONI 3.. PROGRZIONI DELL RT. 353 (-FILI ) 3.3. PROGRZIONI PER USITE USILIRIE (RT. 353 OPZIONLE) 6 3. TELLE RISSUNTIVE DELLE PROGRZIONI RT. 353 (-FILI) 7 4. RIPRISTINO E ONFIGURZIONI PRTIOLRI RIPRISTINO DELLE ONFIGURZIONI DI DEFULT PROGRZIONI SPEIFIHE PER IPINTI -FILI USO DEI PROFILI PER L SELEZIONE DEI NUERI DI TELEFONO USO DELLE USITE RELÈ IN ODLITÀ ON-OFF 8 5. PPENDIE : ESEPI ESEPI PER L RT. 353 (-FILI) 8 6. PPENDIE : UTILIZZO ON L RT E ENTRLINO TELEFONIO 0 7. PPENDIE 3: UTILIZZO ON L RT E UN TELEFONO 8. PPENDIE 4: UTILIZZO ON RT. 645/T E 64/T (IPINTI -FILI). INSTLLZIONE L interfaccia universale telefonica rt. 353 è stata progettata e testata con centralini telefonici Elvox. Non è possibile garantire la compatibilità su centralini telefonici di marca diversa. La Elvox declina ogni responsabilità se in presenza di centralini telefonici non Elvox si presentano nell impianto funzionamenti anomali dovuti a incompatibilità tra la rt. 353 e l apparato telefonico stesso. E da tener presente che la interfaccia universale telefonica rt. 353 come tutti i prodotti telefonici della Elvox sono stati progettati seguendo tutte le normative italiane EI vigenti. Il presente documento farà riferimento ad alcune parti della scheda dell interfaccia telefonica descritte nella seguente tabella. rt. 353 (per impianti -fili) orsetti:, us -fili R ontatto relè R ontatto relè U 4 Uscite open-collector (opzionali solo con schedina aggiuntiva rt.353) -,+ limentazione per le uscite open-collector U,U,U3 e U4 (5-48Vcc) Trimmer TX Regolazione del volume in trasmissione all impianto -fili RX Regolazione del volume in ricezione dall impianto -fili ontrolli specifici -fili P Pulsante per la programmazione dell ID principale. onnettore per l inserimento della terminazione di impedenza nel us - fili. L Led di indicazione associato al pulsantino P. ontrolli S Interruttore per disattivare la risposta alle chiamate telefoniche. L LED di indicazione dello stato dell interfaccia. onnettore per il ripristino della configurazione di default. Tabella Procedere all installazione dell interfaccia telefonica come indicato di seguito:. ollegare l interfaccia all impianto citofonico utilizzando l apposita morsettiera estraibile. I collegamenti all impianto citofonico dipendono dal tipo di impianto e sono mostrati nel dettaglio negli schemi di collegamento in appendice. Per l rt.353: utilizzare i contatti, per collegare il bus -fili. Utilizzare i contatti a relè R e R per controllare eventuali azionamenti.. Utilizzare l attacco di interno (Line) per collegare l interfaccia ad un derivato del centralino telefonico. L interfaccia si comporta come fosse un telefono collegato ad un derivato del centralino telefonico per cui può eseguire chiamate telefoniche verso altri telefoni e può ricevere chiamate telefoniche da altri telefoni. 3. Verificare che l interfaccia risponde alle chiamate telefoniche (l interruttore S deve essere in posizione ). on riferimento alla figura, utilizzare uno dei telefoni collegati al centralino telefonico per chiamare il numero dell interfaccia (44) e attendere di udire in cornetta un doppio tono di avviso che indica che l interfaccia ha risposto alla chiamata. Il LED L si accende e rimane acceso fino a quando non si riaggancia il telefono da cui si sta chiamando. /0

3 DESRIZIONE I 4. Scegliere la configurazione da dare all impianto. d esempio, con riferimento alla figura : Il pulsante della targa citofonica chiama il citofono e anche il telefono locale corrispondente al numero 4. Il pulsante della targa citofonica chiama il telefono remoto al numero Le possibili configurazioni e funzioni che si possono avere dipendono dal tipo di impianto citofonico utilizzato. lcuni esempi di configurazioni sono mostrati in appendice. L interfaccia permette di associare un unico numero di telefono ad una chiamata citofonica. Questo significa che per eseguire chiamate telefoniche ad un gruppo di interni sarà necessario verificare che il centralino telefonico utilizzato disponga di questa funzionalità. 5. Programmare l interfaccia in base alle funzioni scelte. La programmazione va eseguita utilizzando un telefono locale o remoto da cui è possibile chiamare l interfaccia come descritto al punto 3. La procedura per eseguire le programmazioni è descritta in dettaglio nel paragrafo successivo. 6. Verificare il funzionamento e eventualmente modificare i volumi della fonica agendo sui trimmer RX e TX che regolano i livelli dei segnali rispettivamente in ingresso e in uscita dall interfaccia. 7. Eventualmente disattivare sul centralino telefonico l interno utilizzato dall interfaccia nel caso in cui questo faccia parte di chiamate di gruppo. Questo perchè l interfaccia risponde sempre alle chiamate telefoniche che riceve. Nota: l interfaccia ha un tempo massimo di conversazione programmabile. llo scadere di questo tempo si sentono degli avvisi sonori nella cornetta del telefono in comunicazione con l interfaccia. In questa fase è possibile rinviare la chiusura della comunicazione premendo un qualsiasi tasto numerico sul telefono.. PROGRZIONI.. REGOLE GENERLI PER LE PROGRZIONI on riferimento alla figura, utilizzare uno dei telefoni collegati al centralino telefonico per chiamare il numero dell interfaccia (44) e attendere di udire in cornetta un doppio tono di avviso che indica che l interfaccia ha risposto alla chiamata. Il LED L si accende. Le programmazioni vengono inserite sotto forma di una sequenza di codici DTF corrispondenti alla pressione di una sequenza di tasti sulla tastiera del telefono da cui si stà chiamando. La sequenza di codici di programmazione ha la seguente forma: L inserimento delle varie programmazioni ha la seguente procedura: Premere il tasto * (asterisco) e il tasto # (cancelletto). inserire la password di programmazione (4 cifre) che di default è 34. Dopo aver inserito la password il LED L inizia a lampeggiare. Premere il tasto # (cancelletto) Inserire i codici delle varie programmazioni. Ogni programmazione va terminata con il tasto di conferma # (cancelletto). In ogni momento si può concludere la fase di programmazione o agganciando il telefono da cui si stà eseguendo la programmazione o premendo la sequenza di tasti #**. In quest ultimo caso nella cornetta del telefono si possono udire due o cinque toni. I due toni indicano che non ci sono stati errori durante la fase di programmazione mentre i cinque toni indicano che si è verificato almeno un errore. ifra * (asterisco) Per inserire la cifra asterisco all interno di un numero di telefono digitare due volte l asterisco: * * ifra # (cancelletto) Per inserire la cifra cancelletto (#) all interno di un numero di telefono o di un codice di un comando digitare l asterisco seguito dal cancelletto: * # Inserimento della pausa nel numero di telefono Per inserire una pausa nella programmazione dei numeri di telefono digitare l asterisco seguito dallo zero: * 0 ancellazione di un numero di telefono Per cancellare un numero di telefono presente in memoria, digitare il codice per eseguire la programmazione di quel numero ma lasciare vuoto il campo valore. ancellazione di un codice Per cancellare un codice DTF associato ad un comando, digitare il codice per eseguire la programmazione di quel comando ma lasciare vuoto il campo valore. Numero massimo di cifre per i numeri di telefono e per i comandi Il numero massimo di cifre per i codici comando è 6 cifre e non si può utilizzare la cifra * (asterisco). Il numero massimo di cifre per i numeri di telefono è 3 cifre (comprese eventuali pause)... PROGRZIONI DELL RT. 353 (-FILI ) ) ID principale. L interfaccia deve essere programmata con un indirizzo ID come fosse un qualsiasi altro monitor o citofono collegato al bus -fili. Questo è l ID principale che identifica univocamente l interfaccia sul bus -fili. Programmazione dell ID principale 7 ID dispositivo del bus -fili. I possibili valori stanno nel range da a Esempio: per programmare l ID con il valore 34 la sequenza di programmazione sarà: *#34#734#** ll interfaccia si possono associare fino a quattro distinti ID principali (che non devono appartenere a nessun altro dispositivo dell impianto -fili). Oltre al precedente che deve essere sempre programmato se ne possono aggiungere altri 3. Programmazione di un secondo ID principale 7 ID dispositivo del bus -fili. (-00). 0 Programmazione di un terzo ID principale 7 3 ID dispositivo del bus -fili. (-00). 0 Programmazione di un quarto ID principale 7 4 ID dispositivo del bus -fili. (-00). 0 Esempio: per programmare altri due ID principali con i valori 35 e 36: *#34#735#7336** 3/0

4 I DESRIZIONE ) hiamate a numeri di telefono. Si possono programmare fino a quattro associazioni del tipo: indirizzo ID - numero di telefono. Ogni associazione indica che quando si ha una chiamata citofonica all indirizzo ID l interfaccia eseguirà la chiamata telefonica al numero di telefono corrispondente. L ID associato ad un numero di telefono può essere l ID principale dell interfaccia o l ID di un altro dispositivo presente nell impianto -fili. Prima associazione: indirizzo ID 6 ID dispositivo -fili (-00) 0 Prima associazione: numero di telefono 0 Numero di telefono <vuoto> Seconda associazione: indirizzo ID 6 ID dispositivo -fili (-00) 0 Seconda associazione: numero di telefono 0 Numero di telefono <vuoto> Terza associazione: indirizzo ID 6 3 ID dispositivo -fili (-00) 0 Terza associazione: numero di telefono 0 3 Numero di telefono <vuoto> Quarta associazione: indirizzo ID 6 4 ID dispositivo -fili (-00) 0 Quarta associazione: numero di telefono 0 4 Numero di telefono <vuoto> Esempio: per programmare l interfaccia in modo che chiami il numero di telefono 4 in caso di chiamata citofonica all indirizzo ID=34 e chiami il numero di telefono 43 in caso di chiamata citofonica all ID=3, la sequenza di programmazione sarà: 3) Programmazione della risposta automatica alle chiamate citofoniche. In caso di chiamata citofonica ad un ID di una delle quattro associazioni programmate, l interfaccia esegue la chiamata telefonica al numero di telefono associato. In questa situazione si hanno le due possibilità: Risposta automatica attiva: dopo la selezione del numero di telefono l interfaccia risponde alla chiamata citofonica attivando la fonica nella targa chiamante. In attesa che qualcuno risponda al telefono, in targa si sentirà il tono di chiamata. Quando qualcuno risponde al telefono sarà già in comunicazione con la targa. Risposta automatica disattivata: dopo la selezione del numero di telefono l interfaccia non risponde alla chiamata citofonica e quindi la fonica non viene collegata con la targa chiamante mentre il telefono chiamato sta squillando. L interfaccia riconosce quando qualcuno risponde al telefono chiamato e risponde alla chiamata citofonica. Per riconoscere automaticamente la risposta alla chiamata telefonica, l interfaccia può impiegare qualche secondo. Risposta automatica a chiamate citofoniche all indirizzo ID principale assegnato all interfaccia. In questo caso l unico destinatario della chiamata citofonica è l interfaccia : disattivata : attivata Risposta automatica a chiamate citofoniche destinate ad un indirizzo ID secondario (assegnato ad un alto dispositivo collegato al bus -fili) : disattivata : attivata 0 Esempio: per disattivare la risposta automatica alle chiamate all ID principale: *#34#760#** 4) Distinzione tra chiamate da targa e chiamate intercomunicanti. 0: accetta tutte le chiamate ccetta solo chiamate da targa rivolte al primo ID 7 0 : solo chiamate da targa 0 ccetta solo chiamata intercomunicanti rivolte al secondo ID 7 0 0: accetta tutte le chiamate : solo chiamate intercomunicanti 0 ccetta solo chiamate da targa rivolte al terzo ID : accetta tutte le chiamate : solo chiamate da targa 0 ccetta solo chiamate intercomunicanti rivolte al quarto ID : accetta tutte le chiamate : solo chiamate intercomunicanti 0 Esempio: per associare alla chiamata citofonica da targa all ID=3 il numero di telefono 4 e alla chiamata citofonica intercomunicante sempre rivolta all ID=3 il numero di telefono 43 la sequenza sarà: *#34#63#04#70#63#043#70#** 5) Programmazione dei codici per l invio del comando SERRTUR. Programmazione del codice per l invio del comando SERRTUR. 4 0 odice comando onfigurazione del comando SERRTUR: posso indicare un indirizzo ID di una targa a cui inviare il comando. Se l ID è zero invece il comando viene inviato all ultima targa o alla targa principale. 5 0 Indirizzo di una targa -fili I possibili valori vanno da 0 a /0

5 DESRIZIONE I 6) Programmazione del codice per il comando TTIVZIONE. Questo comando va usato per rispondere ad una chiamata da targa -fili nel caso in cui la risposta automatica non sia attiva o per inviare una richiesta di autoattivazione alla targa principale. odice per l invio del comando TTIVZIONE 4 9 odice comando 6 7) ttuatori a relè. Programmazione per il controllo di due attuatori a relè collegati al bus -fili. Gli attuatori art. 69RH hanno indirizzi che vanno da a 8 a seconda di come sono impostati i ponticelli nel 69RH stesso. In tabella sono mostrati gli indirizzi da utilizzare per comandare i relè a seconda dei ponticelli inseriti nel 69RH (un corrisponde al ponticello inserito, lo 0 significa nessun ponticello inserito). ID ID ID Indirizzo del primo relè del 69RH Indirizzo del secondo relè del 69RH odice per comandare il primo attuatore a relè collegato al bus -fili. 4 odice comando (vuoto) onfigurazione del comando del primo attuatore: si indica l indirizzo ID dell attuatore da attivare. 5 8) utoattivazione. Programmazione per l invio di una richiesta di autoattivazione ad una targa specifica sul bus. 9) hiamate intercomunicanti. Programmazione di due comandi per l invio di chiamate intercomunicanti a citofoni o monitor collegati al bus -fili. 0) omandi F, F. Programmazione dei comandi per l attivazione delle uscite F e F nelle targhe -fili. Indirizzo di un attuatore a relè I possibili valori vanno da 0 a 6. 0 odice per comandare il secondo attuatore a relè collegato al bus -fili 4 odice comando (vuoto) onfigurazione del comando del secondo attuatore: si indica l indirizzo ID dell attuatore da attivare. 5 Indirizzo di un attuatore a relè I possibili valori vanno da 0 a 6. 0 odice per inviare il comando di autoattivazione 4 3 odice comando (vuoto) onfigurazione del comando di autoattivazione: si indica l indirizzo ID di una targa specifica del bus -fili a cui chiedere l autoattivazione. 5 3 ) Uscite relè R e R. Si possono controllare due relè R e R tramite l invio di codici DTF dalla tastiera di un telefono in comunicazione con l interfaccia. odice del comando per attivare il relè R odice comando 0 Tempo di attivazione del relè R (0. 35 sec) Tempo in secondi Disattivazione del relè R in chiusura. Indica come comportarsi quando la comunicazione viene interrotta prima che sia trascorso il tempo di attivazione impostato. 3 omanda il relè R nel caso si riceva un segnale di chiamata citofonica ad uno dei possibili quattro indirizzi ID programmati. Stato a riposo del relè R. Indica se il contatto R è un contatto chiuso o un contatto aperto quando il relè R non è attivo : attende lo scadere del tempo di attivazione impostato : disattiva il relè R 0 0: funzione disattivata : chiamata al primo indirizzo ID : chiamata al secondo indirizzo ID 3: chiamata al terzo indirizzo ID 4: chiamata al quarto indirizzo ID 0 0: normalmente aperto : normalmente chiuso 0 odice del comando per attivare il relè R odice comando 0 Tempo di attivazione del relè R (0. 35 sec) Tempo in secondi Disattivazione del relè R in chiusura. Indica come comportarsi quando la comunicazione viene interrotta prima che sia trascorso il tempo di attivazione impostato. 3 Indirizzo di una targa -fili I possibili valori vanno da 0 a 5 0 odice del comando della prima chiamata intercomunicante 4 4 odice comando (vuoto) onfigurazione del comando associato alla prima chiamata intercomunicante: si indica l indirizzo ID del dispositivo da chiamare 5 4 Indirizzo di un dispositivo citofono o monitor (valori da 0 a 00) 0 odice del comando della seconda chiamata intercomunicante 4 5 odice comando (vuoto) onfigurazione del comando associato alla seconda chiamata intercomunicante: si indica l indirizzo ID del dispositivo da chiamare 5 5 Indirizzo di un dispositivo citofono o monitor (valori da 0 a 00) 0 odice del comando per l attivazione della funzione F 4 7 odice comando onfigurazione del comando per la funzione F: si indica l indirizzo ID della targa a cui inviare il comando F. Se l ID è zero il comando F viene inviato all ultima targa chiamante o alla targa principale. 5 7 Indirizzo della targa -fili. I possibili valori vanno da 0 a 5 0 odice del comando per l attivazione della funzione F 4 8 odice comando 3 onfigurazione del comando per la funzione F: si indica l indirizzo ID della targa a cui inviare il comando F. Se l ID è zero il comando F viene inviato all ultima targa chiamante o alla targa principale. 5 8 Indirizzo della targa -fili. I possibili valori vanno da 0 a 5 0 0: attende lo scadere del tempo di attivazione impostato : disattiva il relè R 0 omanda il relè R nel caso si riceva un segnale di chiamata citofonica ad uno dei possibili quattro indirizzi ID programmati. 4 Stato a riposo del relè R. Indica se il contatto R è un contatto chiuso o un contatto aperto quando il relè R non è attivo. 5 0: funzione disattivata : chiamata al primo indirizzo ID : chiamata al secondo indirizzo ID 3: chiamata al terzo indirizzo ID 4: chiamata al quarto indirizzo ID 0 0: normalmente aperto : normalmente chiuso 0 5/0

6 I DESRIZIONE ) Impostazioni generiche Password di programmazione (deve essere di 4 cifre) 9 nuova password ripetuta due volte 34 Tempo massimo di conversazione. in. 0sec. ax 35 sec. 9 Tempo in secondi 35 Se si vuole anticipare la fine del tempo di conversazione basta inviare al posto esterno telefonico il codice *##. Uso dell asterisco come cifra iniziale per inviare il codice di un comando. Se attivo è necessario anteporre l asterisco prima di ogni codice (se il codice è 0 si dovrà digitare *0) 9 3 0: non attivo : attivo odice per l invio di chiamate intercomunicanti generiche: si può eseguire una chiamata intercomunicante ad un qualsiasi dispositivo collegato al bus -fili. asta digitare questo codice seguito dall indirizzo ID del dispositivo tra le cifre #: *<codice>#<id># 9 5 odice comando <vuoto> Impostazione del tipo di interfaccia. Utile se è stata eseguita la procedura per il ripristino delle configurazioni di default senza il bus -fili collegato. 9 6 : interfaccia per il sistema -fili Esempio: per modificare la password di programmazione con la nuova password 3333: *#34# #**.3. PROGRZIONI PER USITE USILIRIE (RT. 353 OPZIONLE) ollegando la schedina (opzionale) rt. 353 si possono aggiungere all interfaccia 4 uscite di tipo open-collector. Un uscita open-collector è un contatto normalmente aperto che se attivato porta la tensione del relativo collegamento a massa. Per utilizzare le uscite è necessario collegare un alimentazione esterna con tensione continua (5-48V). odice del comando per attivare l uscita U 3 odice comando <vuoto> Tempo di attivazione dell uscita U (0. 35 sec) 3 Tempo in secondi Disattivazione dell uscita U in chiusura. Indica come comportarsi quando la comunicazione viene interrotta prima che sia trascorso il tempo di attivazione impostato. 3 3 omanda l uscita U nel caso di una delle seguenti chiamate citofoniche: chiamata : al primo ID (rt. 353) chiamata : al secondo ID (rt. 353) chiamata 3: al terzo ID (rt. 353) chiamata 4: al quarto ID (rt. 353) 3 4 0: attende lo scadere del tempo di attivazione impostato : disattiva l uscita 0 0: funzione disattivata : chiamata : chiamata 3: chiamata 3 4: chiamata 4 0 odice del comando per attivare l uscita U 3 odice comando <vuoto> Tempo di attivazione dell uscita U (0. 35 sec) 3 Tempo in secondi Disattivazione dell uscita U in chiusura. Indica come comportarsi quando la comunicazione viene interrotta prima che sia trascorso il tempo di attivazione impostato : attende lo scadere del tempo di attivazione impostato : disattiva l uscita 0 omanda l uscita U nel caso di una delle seguenti chiamate citofoniche: chiamata : al primo ID (rt. 353) chiamata : al secondo ID (rt. 353) chiamata 3: al terzo ID (rt. 353) chiamata 4: al quarto ID (rt. 353) 3 4 0: funzione disattivata : chiamata : chiamata 3: chiamata 3 4: chiamata 4 0 odice del comando per attivare l uscita U3 3 3 odice comando <vuoto> Tempo di attivazione dell uscita U3 (0. 35 sec) 3 3 Tempo in secondi Disattivazione dell uscita U3 in chiusura. Indica come comportarsi quando la comunicazione viene interrotta prima che sia trascorso il tempo di attivazione impostato : attende lo scadere del tempo di attivazione impostato : disattiva l uscita 0 omanda l uscita U3 nel caso di una delle seguenti chiamate citofoniche: chiamata : al primo ID (rt. 353) chiamata : al secondo ID (rt. 353) chiamata 3: al terzo ID (rt. 353) chiamata 4: al quarto ID (rt. 353) : funzione disattivata : chiamata : chiamata 3: chiamata 3 4: chiamata 4 0 odice del comando per attivare l uscita U4 3 4 odice comando <vuoto> Tempo di attivazione dell uscita U4 (0. 35 sec) 3 4 Tempo in secondi Disattivazione dell uscita U4 in chiusura. Indica come comportarsi quando la comunicazione viene interrotta prima che sia trascorso il tempo di attivazione impostato omanda l uscita U4 nel caso di una delle seguenti chiamate citofoniche: chiamata : al primo ID (rt. 353) chiamata : al secondo ID (rt. 353) chiamata 3: al terzo ID (rt. 353) chiamata 4: al quarto ID (rt. 353) : attende lo scadere del tempo di attivazione impostato : disattiva l uscita 0 0: funzione disattivata : chiamata : chiamata 3: chiamata 3 4: chiamata 4 0 Esempio: Per programmare sulla uscita U il codice di comando 03 si programma l interfaccia con questa programmazione: ##34#303#**. 6/0

7 DESRIZIONE I 3. TELLE RISSUNTIVE DELLE PROGRZIONI 3.. RT. 353 (-FILI) Programmazione odice Default ssociazione : numero di telefono - ID 0 <num> # 6 <id> - ssociazione : numero di telefono ID 0 <num> # 6 <id> - ssociazione 3: numero di telefono ID 03 <num> # 63 <id> - ssociazione 4: numero di telefono - ID 04 <num> # 64 <id> - Indirizzo ID principale 7 <id> - Secondo indirizzo ID principale 7 <id> - Terzo indirizzo ID principale 73 <id> - Quarto indirizzo ID principale 74 <id> - Risposta automatica alle chiamate all ID principale 76 (on) 760 (off) On Risposta automatica alle chiamate a un ID secondario 77 (on) 770 (off) Off Invio del comando TTIVZIONE 49 <code> *6 Invio del comando SERRTUR 40 <code> # 50 <id> * Invio del comando TTUTORE 4 <code> # 5 <id> - Invio del comando TTUTORE 4 <code> # 5 <id> - Invio del comando UTOTTIVZIONE 43 <code> # 53 <id> - Invio del comando INTERO 44 <code> # 54 <id> - Invio del comando INTERO 45 <code> # 55 <id> - Invio del comando F 47 <code> # 57 <id> * Invio del comando F 48 <code> # 58 <id> *3 Relè R: codice per il comando di attivazione <code> *0 Relè R: tempo in secondi dell attivazione <sec> Relè R: disattivazione in chiusura 3 (on) 30 (off) Off Relè R: attivazione in corrispondenza di una chiamata 4 <num. chiamata> 0 Relè R: stato a riposo normalmente chiuso 5 (on) 50 (off) Off Relè R: codice per il comando di attivazione <code> *0 Relè R: tempo in secondi dell attivazione <sec> Relè R: disattivazione in chiusura 3 (on) 30 (off) Off Relè R: attivazione in corrispondenza di una chiamata 4 <num. chiamata> 0 Relè R: stato a riposo normalmente chiuso 5 (on) 50 (off) Off odifica della password di programmazione 9 <nuova psw><nuova psw> 34 Tempo massimo di conversazione in secondi 9 <sec> 35 Uso dell asterisco come cifra iniziale dei comandi 93 (on) 930 (off) On odice per il comando di cambio profilo 94 <code> - odice per l invio di chiamate intercomunicanti generiche 95 <code> - Impostazione del tipo di interfaccia come interfaccia -fili 96 -fili 4. RIPRISTINO E ONFIGURZIONI PRTIOLRI 4.. RIPRISTINO DELLE ONFIGURZIONI DI DEFULT etodo : Il ripristino delle configurazioni di default può essere eseguito con lo stesso procedimento usato per eseguire una programmazione e cioè digitando la sequenza di programmazione: * # 3 4 # # # * * Questo implica che è comunque necessario conoscere almeno la password di programmazione. etodo : Il ripristino delle configurazioni di default può essere eseguito anche senza conoscere la password di programmazione agendo sul connettore (fare riferimento alle figure in tabella ): Scollegare la linea telefonica e attendere alcuni secondi per essere certi che l interfaccia sia completamente spenta. Posizionare il ponticello tra il piedino e del connettore. Ricollegare la linea telefonica. hiamare l interfaccia telefonica con un telefono. L interfaccia telefonica risponde automaticamente, ripristina le configurazioni di default e chiude la comunicazione. Riposizionare il ponticello tra i piedini e 3 del connettore. ttenzione per l rt. 353 a l rt. 3533: la precedente procedura va effettuata mantenendo l interfaccia collegata all impianto citofonico alimentato. Se questo non fosse alimentato o l interfaccia fosse scollegata dall impianto sarà necessario programmare manualmente il tipo di interfaccia (vedere le impostazioni generiche nel paragrafo delle programmazioni). 4.. PROGRZIONI SPEIFIHE PER IPINTI -FILI rt. 353: programmazione dell ID principale utilizzando la targa citofonica Nel caso in cui si voglia associare all interfaccia un ID principale associato ad un tasto della targa citofonica di cui non si conosce il valore, si può procedere nel seguente modo: prire il contenitore per accedere alla scheda elettronica dell interfaccia. Tenere premuto il pulsantino P (fare riferimento alle figure in tabella ) per almeno 3 secondi. Il led L posto vicino al pulsante inizia a lampeggiare. Dalla targa premere il pulsante di chiamata con l ID che si vuole associare all interfaccia. Quando l interfaccia acquisisce il nuovo ID il led esegue dei lampeggi veloci e si spegne. rt. 353: uso del pulsantino P per l invio del comando SERRTUR Il pulsantino P (fare riferimento alle figure in tabella ) può essere utilizzato anche per verificare che l interfaccia sia programmata con un ID valido: 7/0

8 I DESRIZIONE Se premendo il pulsantino il led L esegue un singolo lampeggio significa che l interfaccia ha un ID valido e allo stesso tempo ha inviato sul bus un comando di apertura serratura. Se premendo il pulsantino il led L esegue dei lampeggi veloci significa che l interfaccia non ha un ID valido USO DEI PROFILI PER L SELEZIONE DEI NUERI DI TELEFONO L interfaccia ha la possibilità di associare due diversi numeri di telefono ad una stessa chiamata citofonica e di eseguire la selezione di uno o l altro numero a seconda del profilo impostato. i sono i seguenti tre profili:. Profilo : è il funzionamento normale dell interfaccia e i numeri di telefono utilizzati sono quelli programmati come indicato nel paragrafo delle programmazioni.. Profilo : in questa modalità i numeri di telefono utilizzati sono quelli programmati come indicato nella seguente tabella: Numero di telefono del profilo associato al segnale di chiamata sul morsetto 6 (per rt 353) o al primo ID (per rt. 353 e 3533) 0 0 Numero di telefono <vuoto> Numero di telefono del profilo associato al segnale di chiamata sul morsetto 6E (per rt 353) o al secondo ID (per rt. 353 e 3533) 0 0 Numero di telefono <vuoto> Numero di telefono del profilo associato al terzo ID (per rt. 353 e 3533) Numero di telefono <vuoto> Numero di telefono del profilo associato al quarto ID (per rt. 353 e 3533) Numero di telefono <vuoto> 3. Profilo 3: in questa modalità l interfaccia utilizza i numeri di telefono del profilo e solo nel caso in cui riconosca la linea occupata entri i primi 0 secondi esegue un secondo tentativo utilizzando i numeri di telefono del profilo. Esiste anche la possibilità di non avere nessun profilo attivo. In questo caso l interfaccia non eseguirà la selezione di nessun numero di telefono. Per utilizzare i profili è necessario prima di tutto programmare un codice per il cambio del profilo utilizzando la seguente programmazione: odice per il cambio del profilo 9 4 odice comando <vuoto> d esempio se si vuole utilizzare il codice 999 come comando per il cambio del profilo la sequenza di programmazione da inserire sarà: *#34#94999#** In questo modo digitando i tasti *999 verrà impostato il profilo, digitando *999 verrà impostato il profilo, digitando *9993 verrà impostato il profilo 3 e digitando i tasti *9990 verrà disattivata la selezione di qualsiasi numero di telefono USO DELLE USITE RELÈ IN ODLITÀ ON-OFF Di default il comando di attivazione delle uscite a relè comporta che il relè venga attivato per un tempo prestabilito per poi ritornare al suo stato a riposo. Eventualmente è possibile avere invece due diversi comandi, uno per l attivazione del relè e uno per la disattivazione. In questo caso il comando di attivazione attiva il relè e lo lascia sempre nello stato attivo mentre il comando disattivazione disattiva il relè e lo lascia sempre nel suo stato a riposo. Per utilizzare questo modo di funzionamento basta programmare un codice non nullo per il comando di disattivazione associato al relè. odice per il cambio del profilo 9 4 odice comando <vuoto> 5. PPENDIE : ESEPI Le figure mostrano solo degli schemi di principio. Vedere gli schemi di collegamento per avere dei riferimenti più dettagliati. 5.. ESEPI PER L RT. 353 (-FILI) Situazione (rt. 353): Si vuole associare all interfaccia un indirizzo principale ID=3. Si vuole che il tasto della targa chiami il citofono con ID= e il telefono locale al numero 4. Si vuole che il tasto 3 della targa chiami il telefono remoto al numero 0p Si vuole programmare un comando per attivare il relè con indirizzo 8 dell attuatore 69R. Il comando da utilizzare deve essere *74. 8/0

9 DESRIZIONE I La sequenza di programmazione è: Situazione (rt. 353): Si vuole associare all interfaccia un indirizzo principale ID=3. Si vuole che il tasto 3 della targa chiami il telefono al numero 4. Si vuole che un pulsante del citofono sia programmato per eseguire una chiamata al telefono all interno 43. Per fare questo è necessario prima programmare il pulsante del citofono per eseguire una chiamata intercomunicante all ID=3 (indirizzo dell interfaccia). Poi è necessario programmare l interfaccia in modo da associare una chiamata intercomunicante (e non da targa esterna dato che questa sarà associata ad un altro numero di telefono) al numero di telefono 43. Vedere le istruzioni del citofono per programmare un pulsante per eseguire una chiamata intercomunicante all ID=3. Si può utilizzare il pulsantino P posto sulla scheda all interno dell interfaccia (vedere figure in tabella ) per inviare un comando (serratura) che è utilizzato dal citofono in fase di programmazione del tasto. La sequenza di programmazione è: Situazione 3 (rt. 353): Si vuole associare all interfaccia un indirizzo principale ID=3. Dal telefono collegato all interno 43 si vuole chiamare uno dei citofoni dell impianto -fili. Per fare questo si procede nel seguente modo:. Dal telefono si chiama l interfaccia all interno 44.. Si Invia il comando di chiamata intercomunicante al citofono che si vuole chiamare. Per esempio premere i tasti *89## per chiamare il citofono con ID= o *89## per chiamare il citofono con ID=. Per fare questo bisogna aver programmato l interfaccia con il codice 89 per le chiamate intercomunicanti. 3. Il citofono chiamato inizia a squillare e basta rispondere per essere in comunicazione con il telefono. llo stesso modo è possibile girare una chiamata telefonica proveniente dall esterno ad uno dei citofoni dell impianto -fili. La sequenza di programmazione è: 9/0

10 I DESRIZIONE 6. PPENDIE : UTILIZZO ON RT.3530 E ENTRLINO TELEFONIO L interfaccia telefonica va collegata alla linea proveniente da un derivato di un centralino telefonico. Tramite l utilizzo dell rt l interfaccia telefonica può essere invece collegata ad un attacco di linea urbana di un centralino telefonico diventando così un interfaccia telefonica attiva. Il collegamento con l rt è mpstarto in figura. In questo caso l interfaccia va programmata come al solito ad eccezione dei numeri di telefono. Infatti mentre prima l interfaccia si comportava come se fosse un telefono collegato ad uno dei derivati del centralino e poteva quindi chiamare un numero di telefono specifico, adesso si comporta come se fosse una linea urbana e quando esegue una chiamata questa è rivolta a tutti i telefoni collegati ai derivati del centralino (o solo ad una parte di essi se il centralino viene programmato opportunamente). Nel caso il centralino abbia la funzione di risposta automatica attiva sulla linea urbana utilizzata dall interfaccia (funzione DIS) è possibile programmare l interfaccia in modo da chiamare solo uno degli interni del centralino telefonico. Il numero di telefono da programmare può essere quindi: Numero di telefono 0 <numero interno> <numero interno> # <tempo in sec> # Descrizione Utilizzare per chiamare tutti gli interni del centralino o una parte di essi in base alla programmazione del centralino. Utilizzato per chiamare un interno specifico quando il centralino risponde automaticamente ad una chiamata esterna e resta subito in attesa della selezione del numero di interno (senza generare la guida vocale). Utilizzare per chiamare un interno specifico quando il centralino risponde automaticamente ad una chiamata esterna con una guida vocale e resta in attesa della selezione di un interno. Il tempo da inserire è il tempo che trascorre da quando il centralino risponde a quando si mette in attesa della selezione di un interno specifico. Per chiamare l interfaccia da uno dei telefoni collegati ai derivati del centralino basta selezionare dal telefono la linea urbana usata dall interfaccia. Esempio : Per programmare la prima chiamata in modo che chiami tutti gli interni del centralino: *#34#00#** Esempio : Si suppone di avere il centralino in modalità DIS sulla linea urbana utilizzata dall interfaccia e di avere una risposta automatica con la quale il centralino chiede l inserimento di un numero di interno specifico che dura 6 secondi. Per programmare la prima chiamata in modo che chiami l interno 43: 0/0

11 DESRIZIONE I 7. PPENDIE 3: UTILIZZO ON L RT E UN TELEFONO on l rt è possibile collegare l interfaccia telefonica ad un telefono fisso o cordless senza la necessità di utilizzare un centralino telefonico. In questo caso il telefono collegato sarà utilizzato solo per rispondere alle chiamate citofoniche. Il numero di telefono da programmare sull interfaccia rt. 353/353/3533 può essere: Numero di telefono 0 0 # <tempo in secondi> # Descrizione Utilizzare per chiamare il telefono. Il tempo durante il quale il telefono continua a squillare ha una durata prefissata di 60 secondi. Utilizzare per chiamare il telefono. Il tempo durante il quale il telefono continua a squillare ha la durata indicata nel numero <tempo in secondi>. Per chiamare l interfaccia basta impegnare la linea dal telefono. Per programmare l rt. 353/353/3533 fare riferimento alle istruzioni dell articolo stesso. In generale la programmazione del numero di telefono va fatta nel seguente modo: lzo la cornetta del telefono collegato all rt.3530 e attendo il doppio tono di risposta. Digito sul telefono la sequenza di tasti: *#34#00#**. Se voglio impostare un tempo di squilli del telefono diverso da 60 s: *#34#00*#T*##** dove T è il tempo in secondi. Indicativamente uno squillo ha un tempo di 5 secondi circa quindi, ad esempio, per far squillare tre volte il telefono è possibile inserire un tempo T=5. Esempio: Per programmare la prima chiamata dell interfaccia telefonica in modo che chiami il telefono collegato e che questo continui a squillare per 5 secondi: /0

12 I DESRIZIONE 8. PPENDIE 4: UTILIZZO ON RT. 645/T E 64/T (IPINTI -FILI) L rt. 645/T o 64/T permette di attivare un monitor rt.6009 associato all interfaccia telefonica universale rt.353 in impianti videocitofonici Due Fili Elvox. /0

13 SHE I * TERINZIONE US PER IPINTI DUE FILI ELVOX Questa nota si applica a tutti i dispositivi della tecnologia DUE FILI ELVOX dotati del connettore di terminazione US identificato dalla scritta serigrafica e segnalato sugli schemi di collegamento con *. Per il corretto adattamento della linea va inserito un ponticello secondo la seguente regola: antenere il ponticello in posizione se il US entra ed esce dal dispositivo; Spostare il ponticello in posizione (se cavo Elvox) oppure in posizione (se cavo T5 con i doppini accoppiati) se la linea del US termina nel dispositivo stesso. = NESSUN TERINZIONE = TERINZIONE 00 ohm = TERINZIONE 50 ohm IPINTI ON DISTRIUTORE PSSIVO 69D (versione barra din ) Utilizzare SEPRE l uscita del distributore art.69d (l unica che non ha il ponticello di terminazione). Per la terminazione dell art.69d: Se le uscite OUT,, 3 o 4 non vengono utilizzate, NTENERE il ponticello sul connettore TOUT, T, T3 o T4. Il ponticello TOUT di default è in posizione 00 (cavo Elvox), posizionarlo su 50 solo se si utilizza un cavo T5 con i doppini accoppiati. IPINTI ON DISTRIUTORE PSSIVO 69D (versione non barra din ) Per la terminazione dell art.69d (versione non barra din ): Se l uscita OUT non viene utilizzata, NTENERE il ponticello sul connettore. Se l uscita OUT viene utilizzata, TOGLIERE il ponticello dal connettore. IPINTI ON DISTRIUTORE TTIVO 69D/. Il ponticello di terminazione va posizionato su (per cavo Elvox) o su (per cavo T5 con doppini accoppiati) SE E SOLO SE il US termina sul dispositivo stesso. Va lasciato su se si effettua l entra-esci utilizzando i morsetti - del 69D/. Il collegamento tra l alimentatore rt. 69 e il concentratore rt. 69 può essere effettuato utilizzando una qualsiasi coppia di morsetti (-) del concentratore stesso, sia liberi che occupati. Sezione conduttori orsetti Ø fino a 0m Ø fino a 50m Ø fino a 00m Ø fino a 50m,,, 0,5 mm 0,5 mm 0,75 mm mm, 73I, 73I, 73I, 73I Serratura elettrica,5 mm /0

14 I SHE IPINTO ITOFONIO SEPLIE DUE FILI ELVOX ON INTERFI TELEFONI RT ONTNTE ITOFONIO itofono rt. 660/U rt. 660/U rt. 670/U rt. 66/U rt. 66/U rt. 67/U + H E+ E- FP K - Targa audio rt. 89F3/ Targa audio con tastiera e display rt. 89F4 K- Pulsante chiamata fuoriporta L- Serratura elettrica V~ P- omando apriporta itofono rt S 6P K itofono rt. 609 T T T3 T S 6P - + K VIDEO + U6 U5 U4 U3 - Interfaccia telefonica rt. 353 R R R R Linea telefonica o derivato di un centralino telefonico Rete PRI limentatore rt R 0 * 0 EXT+ EXT- VLED X P S+ S- +V -L SR F F P EXT+ EXT- VLED X P S+ S- +V -L SR F F P L L si38 4/0

15 SHE I IPINTO VIDEOITOFONIO SEPLIE DUE FILI ELVOX ON INTERFI TELEFONI RT. 353 D- Targa video rt. 89F5/... D0- Targa video con tastiera e display rt. 89F7/... K- Pulsante chiamata fuoriporta L- Serratura elettrica V~ P- omando apriporta onitor rt rt rt. 645 onitor rt. 609/ + rt rt. 645 onitor rt. 639 rt. 639/ onitor rt. 66 rt. 66 rt. 67 rt. 66 rt. 66 rt. 67 rt. 6xxx/F T T T3 T4 * + H E+ E- FP * V * 4 5 6S 6P - + ONTNTE ONITOR K K K VIDEO Interfaccia telefonica rt U6 U5 U4 U3 - R R R R Linea telefonica o derivato di un centralino telefonico Rete PRI limentatore rt R 0 D0 * D0 EXT+ EXT- VLED X P S+ S- +V -L SR F F P D D EXT+ EXT- VLED X P S+ S- +V -L SR F F P L L si39 5/0

16 I SHE OLLEGENTO INTERFI TELEFONI RT. 353 OE DISPOSITIVO TERINLE D UN VIDEOITOFONO (VEDI NOT PER TER- INZIONE US) * + U6 U5 U4 U3 - Interfaccia telefonica rt. 353 R R R R Linea telefonica o derivato di un centralino telefonico 4 5 6S 6P - + T T T3 T4 onitor rt rt rt. 645 onitor rt. 609/ + rt rt. 645 VIDEO ONTNTE ONITOR OLLEGENTO INTERFI TELEFONI RT. 353 OE DISPOSITIVO TERINLE L- L LIENTTORE (VEDI PG. 6 PER TERI- NZIONE US) ONTNTE ONITOR * + U6 U5 Interfaccia telefonica rt. 353 U4 U3 - R R R R Linea telefonica o derivato di un centralino telefonico Rete PRI limentatore rt V si330 6/0

17 SHE I VRINTE DI OLLEGENTO PER IL ONDO REOTO DI DUE SERVIZI USILIRI D RELÈ (USITE R-R, R-R) EDINTE ODII DTF PRO- GRILI. ONDO DIRETTO PER SERVIZI ON SSORIENTO SSIO E TENSIONE SSI 30V. Interfaccia telefonica rt U6 U5 U4 U3 - R R R R ONTTTO N.. Linea telefonica o derivato di un centralino telefonico ONTTTO N.. DLL IPINTO ITOFONIO O VIDEOITOFONIO VRINTE DI OLLEGENTO PER IL ONDO REOTO DI DUE SERVIZI USILIRI D RELÈ (USITE R-R, R-R) EDINTE ODII DTF PRO- GRILI. ON UTILIZZO DI RELÈ RT. 070/00 PER SERVIZI ON SSORIENTO SSIO 3 E TENSIONE SSI 30V. Relè rt. 070/00 Relè rt. 070/00 Rete PRI Trasformatore rt NO NO X. 3 30V SERVIZIO USILIRIO Interfaccia telefonica rt U6 U5 U4 U3 - R R R R Linea telefonica o derivato di un centralino telefonico DLL IPINTO ITOFONIO O VIDEOITOFONIO si33 7/0

18 I SHE VRINTE DI OLLEGENTO PER IL ONDO REOTO DI DUE SERVIZI USILIRI D USITE OPEN OLLETOR GGIUNTIVE (U3-U4-U5-U6) E- DINTE L INSERIENTO DI PPOSIT SHED OPZIONLE (ESSORIO RT. 353). Rete PRI Relè rt. 070/00 Relè rt. 070/00 Relè rt. 070/00 Relè rt. 070/00 limentatore rt U +I D NO NO NO NO Interfaccia telefonica rt U6 U5 U4 U3 - R R R R DLL IPINTO ITOFONIO O VIDEOITOFONIO Linea telefonica o derivato di un centralino telefonico si33 8/0

19 VVERTENZE I VVERTENZE PER L'INSTLLTORE - Leggere attentamente le av ver ten ze contenute nel pre sen te do cu men to in quanto for ni sco no importanti indicazioni ri guar dan ti la sicurezza di in - stal la zio ne, d'uso e di ma nu ten zio ne. - Dopo aver tolto l'imballaggio assicurarsi dell'integrità del l'ap pa rec chio. Gli ele men ti dell'imballaggio (sacchetti di pla sti ca, po li sti ro lo espanso, ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo. L'esecuzione dell'impianto deve essere ri spon den - te alle nor me EI vigenti. - È necessario prevedere a monte dell'alimentazione un appropriato in ter rut to re di tipo bipolare facilmente accessibile con separazione tra i contatti di almeno 3mm. - Prima di col le ga re l'apparecchio ac cer tar si che i dati di targa siano rispondenti a quelli della rete di di stri bu zio ne. - Questo ap pa rec chio dovrà essere de sti na to solo all'uso per il quale è stato espres sa men te concepito, e cioè per sistemi di citofonia. Ogni altro uso è da con si de rar si im pro prio e quindi pericoloso. Il costruttore non può essere con si de ra to re spon sa bi le per even tua li danni derivanti da usi impropri, erronei ed ir ra gio ne vo li. - Prima di ef fet tua re qual si a si operazione di pu li zia o di ma nu ten zio ne, disinserire l'apparecchio dalla rete di ali men ta zio ne elettrica, spe gnen do l'interruttore del l'im pian to. - In caso di guasto e/o di cattivo fun zio na men to del l'ap pa rec chio, togliere l'ali men ta zio ne me dian te l'interruttore e non ma no met ter lo. Per l'even - tua le ri pa ra zio ne ri vol ger si so la men te ad un centro di assistenza tecnica autorizzato dal costruttore. Il mancato ri spet to di quanto so pra può com - pro met te re la si cu rez za del l'ap pa rec chio. - Non ostru i re le aperture o fessure di ven ti la zio ne o di smaltimento calore e non esporre l apparecchio a stillicidio o spruzzi d acqua. - L'installatore deve as si cu rar si che le in for ma zio ni per l'uten te siano pre sen ti sugli ap pa rec chi derivati. - Tutti gli apparecchi costituenti l'impianto devono essere de sti na ti esclu si va men te all'uso per cui sono stati con ce pi ti. - L interruttore onnipolare deve essere facilmente accessibile. - TTENZIONE: per evitare di ferirsi, questo apparecchio deve essere assicurato alla parete secondo le istruzioni di installazione. - Questo do cu men to dovrà sem pre ri ma ne re allegato alla do cu men ta zio ne dell'impianto. Direttiva 00/96/E (WEEE, REE). Il simbolo del cestino barrato riportato sull apparecchio indica che il prodotto, alla fine della propria vita utile, dovendo essere trattato separatamente dai rifiuti domestici, deve essere conferito in un centro di raccolta differenziata per apparecchiature elettriche ed elettroniche oppure riconsegnato al rivenditore al momento dell acquisto di una nuova apparecchiatura equivalente. L utente è responsabile del conferimento dell apparecchio a fine vita alle appropriate strutture di raccolta. L adeguata raccolta differenziata per l avvio successivo dell apparecchio dismesso al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull ambiente e sulla salute e favorisce il riciclo dei materiali di cui è composto il prodotto. Per informazioni più dettagliate inerenti i sistemi di raccolta disponibili, rivolgersi al servizio locale di smaltimento rifiuti, o al negozio in cui è stato effettuato l acquisto. Rischi legati alle sostanze considerate pericolose (WEEE). Secondo la nuova Direttiva WEEE sostanze che da tempo sono utilizzate comunemente su apparecchi elettrici ed elettronici sono considerate sostanze pericolose per le persone e l ambiente. L adeguata raccolta differenziata per l avvio successivo dell apparecchio dismesso al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull ambiente e sulla salute e favorisce il riciclo dei materiali di cui è composto il prodotto. 9/0

20 FILILI ITLI Torino Strada del Drosso, 33/8 035 Torino ilano Via onti iglia, 06 ilano FILILI ESTERE ELVOX ustria GmbH Grabenweg Innsbruck ELVOX Shanghai Electronics o. LTD Room 66, No. 35 Tianyaoqiao Road Xuhui District Shanghai, ina ELVOX ostruzioni elettroniche S.p.. - ITLY Via Pontarola, 4/a ampodarsego (Padova) Tel Fax info@elvox.com Telefax Export Dept. +39/ elvoxexp@elvox.com ERT n 90.ELVO UNI EN ISO 900:008

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