Bilancio Esercizio 2008

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1 Gruppo Esprinet Bilancio Esercizio 2008 Capogruppo: Esprinet S.p.A. Partita Iva: IT Registro Imprese di Monza e Brianza e Codice fiscale: R.E.A Sede Legale e Amministrativa in Via G. Saragat, Nova Milanese (MB) Capitale sociale sottoscritto e versato al 31/12/2008: Euro info@esprinet.com

2 Relazione sulla gestione INDICE GENERALE * Relazione degli Amministratori sulla gestione Sintesi dei risultati di Gruppo per l'esercizio pag. 7 1 Lettera del Presidente 2 Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo 3 Andamento del titolo Avviso di convocazione Assemblea pag. 9 Corporate Governance pag Organi di amministrazione e controllo 2 Struttura di governo Attività e struttura del Gruppo Esprinet pag Descrizione dell'attività 2 Struttura del Gruppo Struttura e andamento dei mercati di riferimento pag Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo 2 Distribuzione B2C di IT ed elettronica di consumo 3 Distribuzione B2B di componenti micro-elettronici Risultati economico-finanziari di Gruppo e di Esprinet S.p.A. pag Andamento reddituale 2 Capitale circolante commerciale netto 3 Posizione finanziaria netta Fatti di rilievo del periodo pag. 28 Fatti di rilievo successivi pag. 30 Evoluzione prevedibile della gestione pag. 31 Risorse umane pag. 31 Salute, sicurezza e ambiente pag. 34 Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti pag. 35 Altre informazioni rilevanti pag Attività di ricerca e sviluppo 2 Numero e valore delle azioni proprie possedute 3 Rapporti con parti correlate 4 Azioni della Capogruppo detenute da organi di amministrazione, controllo e dirigenti 5 Aggregazioni d'impresa 6 Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento 7 Operazioni atipiche e/o inusuali 8 Documento Banca d'italia/consob/isvap n. 2 del 6 febbraio Prospetto di raccordo patrimonio netto e risultato di Gruppo con valori Capogruppo 10 Piani di incentivazione azionaria (SOP) 11 Altre informazioni Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio pag. 48 * Bilancio consolidato 1 pag. 49 Prospetti di bilancio del Gruppo Esprinet Note al bilancio consolidato Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob * Bilancio d'esercizio 1 (Bilancio separato 2 ) di ESPRINET S.p.A. pag. 128 Prospetti di bilancio di Esprinet S.p.A. Note al bilancio di Esprinet S.p.A. Attestazione del Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob Relazione del Collegio Sindacale Relazioni della Società di Revisione 1 Ciascun fascicolo è dotato di indice separato, per una migliore consultazione da parte del lettore 2 Bilancio separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS 2

3 Relazione sulla gestione Relazione degli amministratori sulla gestione per l esercizio

4 Relazione sulla gestione Sintesi dei risultati di Gruppo per l esercizio 1. Lettera del Presidente Signori Azionisti, il Gruppo Esprinet ha chiuso l esercizio 2008 con un fatturato di 2,37 miliardi di euro, in flessione del -2% circa rispetto all esercizio 2007, un utile netto di 24,2 milioni di euro (-23%) e, per la prima volta dalla data della quotazione, con un saldo di cassa a fine esercizio positivo (+4 milioni di euro). I risultati di quest anno, grazie ad un EBIT margin consolidato del 2,0%, pur se in flessione rispetto al passato riconfermano ancora una volta la nostra posizione di distributore di gran lunga più profittevole tra i grandi broadliner mondiali. L anno appena concluso è stato contrassegnato da turbolenze esterne e interne notevolissime che hanno avuto e avranno impatti duraturi sia sulla gestione del nostro business che sulla struttura stessa del settore in cui operiamo così come della stessa economia mondiale. Lo scenario macroeconomico Il 2008 passerà sicuramente alla storia come l anno del collasso della grande bolla finanziaria internazionale. Dopo anni di crescita ininterrotta dell economia favorita da tassi di interesse bassi, politiche creditizie espansive e ridotta inflazione, l improvviso scoppio della bolla immobiliare statunitense ha provocato una crisi finanziaria culminate nel mese di settembre nel fallimento della banca d affari Lehman Brothers. Questo fallimento, il più grande della storia americana, ha provocato un improvvisa e violenta crisi di liquidità in tutto il mondo, con i governi che hanno dovuto varare piani d intervento coordinati e massivi, con forti riduzioni dei tassi d interesse e piani di sostegno pubblico al settore finanziario da migliaia di miliardi di euro diretti a evitare il totale collasso dell economia mondiale. L economia reale ha reagito entrando nella più grave recessione mai registrata dalla seconda guerra mondiale, contrassegnata da una letterale esplosione dei tassi di disoccupazione in molti paesi, da crolli generalizzati delle quotazioni borsistiche, frenate nei consumi e, soprattutto, negli investimenti. Il mondo intero è improvvisamente divenuto più povero e le imprese sono passate da un era di credito facile e domanda crescente a una di credito contingentato e generalizzate contrazioni dei mercati indirizzabili. Lo scenario macroeconomico Italiano ha visto un calo del PIL nel 2008 dell 1% rispetto all anno precedente, il risultato peggiore mai registrato dal 1975 quando la riduzione era stata del 2,1%. Il risultato annuo deriva da una variazione positiva registrata nella prima parte dell anno cui è seguita una violenta accelerazione della crisi soprattutto a partire dal mese di settembre. Le previsioni più aggiornate per il 2009 accreditano una flessione del PIL nell ordine del -2,6%, uno dei peggiori risultati dal dopoguerra. I dati macroeconomici in Spagna evidenziano un rallentamento della crescita economica anche superiore, testimoniato da un dato di PIL 2008 ancora in crescita dell 1,2%, ma condizionato da un ridimensionamento tendenziale del -1% nel quarto trimestre, cui si è combinato un forte aumento del tasso di disoccupazione - ormai prossimo al 14% - e il crollo dell intero comparto immobiliare. La spesa IT nel 2008 è cresciuta in Italia dello 0,7% (fonte: Sirmi), sebbene il solo segmento hardware, nel quale il nostro Gruppo registra la maggior parte del proprio giro d affari, abbia registrato una diminuzione nell intorno del -1%. Per il 2009 si sta coagulando un certo consenso su aspettative di contrazione dei consumi informatici nell ordine del -6/7% per il settore IT nel suo complesso e per il segmento hardware in particolare (fonte: Assinform). L incidenza della spesa IT sul PIL è stata nel 2008 pari al 2% in Italia e al 2,1% in Spagna, evidenziando la persistenza di un notevole gap rispetto alle altre economie più avanzate come Francia, Germania e 4

5 Relazione sulla gestione UK, che presentano un incidenza del 3,3%, e rispetto agli Stati Uniti che si mantengono sopra il 4% (fonte: Assinform). Questi ultimi dati testimoniano di uno scenario macroeconomico e settoriale che nel breve periodo presenta forti connotati di criticità, ma anche dell esistenza di fattori strutturali di crescita di medio periodo per il comparto tecnologico nei paesi di operatività del nostro Gruppo alla luce del basso grado di penetrazione informatica. Le attività italiane Le nostre attività italiane hanno mostrato una notevole capacità di resistenza al peggioramento delle condizioni di mercato, chiudendo l anno con un fatturato sostanzialmente in linea con l anno precedente. La marginalità lorda sulle vendite è stata impattata in maniera modesta, a dimostrazione di un modello di business solido anche in tempi di crisi economica. Sul fronte dei costi si è registrato un significativo aumento dei costi della gestione del credito (commissioni di assicurazione, accantonamenti al fondo svalutazione), pur in presenza di un progressivo irrigidimento delle nostre politiche di concessione del credito a fronte di un generale deterioramento delle condizioni di solvibilità acuito dalla stretta creditizia in atto. L ottimo lavoro effettuato nella gestione del circolante, unitamente ad una riduzione dei tassi di interesse nell ultima parte dell anno, ha permesso di ottenere una forte riduzione dei costi finanziari. Esprinet Iberica Il 2008 è stato un anno di grandi difficoltà per le attività spagnole. Gli strascichi dei problemi di unificazione dei sistemi informativi seguiti al cambio della piattaforma ERP di metà del 2007, unitamente alle difficoltà di integrazione delle diverse culture delle due aziende fusesi in Esprinet Iberica, rispettivamente UMD e Memory Set, hanno provocato nella prima parte dell esercizio, a seguito del forte rallentamento nei volumi di attività, la necessità di pesanti svalutazioni di magazzino con la conseguente erosione dei margini di intermediazione rendendo, di conseguenza, improcrastinabili alcune azioni tese a ridurre il punto di pareggio operativo. Dal mese di luglio in avanti è stato nominato un nuovo team imprenditoriale nell area commerciale, è stato anticipato il rientro in Italia del Country Manager inviato a presidiare il processo d integrazione ed è stata disposta la chiusura di tutte le filiali commerciali presenti sul territorio. Successivamente, a seguito del trasferimento nel sito operativo di Saragozza delle funzioni commerciali e amministrative precedentemente dislocate nella sede di Bilbao e già coordinate a livello centrale, si è di fatto chiuso il processo di ristrutturazione delle operation spagnole. Complessivamente le azioni intraprese hanno condotto a un ridimensionamento degli organici di oltre 150 unità. I costi legati alle svalutazioni di immobilizzazioni e scorte conseguenti al riassetto organizzativo del Gruppo, la riduzione di marginalità dovute al mancato raggiungimento dei volumi minimi di acquisto contrattualmente negoziati con i principali fornitori, unitamente ai costi di risoluzione dei rapporti di lavoro, ivi inclusi i costi connessi alla mobilità attivata per il personale di Bilbao, hanno gravato in maniera importante sui risultati reddituali di Esprinet Iberica, che ha chiuso l esercizio in perdita. Nell ultimo trimestre dell anno, pur in presenza di un progressivo deteriorarsi dello scenario di mercato, le attività di ristrutturazione hanno cominciato a dare i primi positivi risultati, riflettendosi in fatturati e margini in forte recupero e materializzando un sostanziale ritorno alla redditività operativa calcolata al lordo degli oneri di ristrutturazione non ricorrenti. Il miglioramento di efficienza ed efficacia delle operation ha portato anche a una significativa riduzione non solo del livello di indebitamento finanziario netto di fine esercizio, ma soprattutto del dato di indebitamento medio, per effetto di un significativo allungamento delle condizioni di pagamento ai fornitori e di una riduzione dei tempi di incasso dai clienti, anche per mezzo di un maggior ricorso allo strumento del factoring pro-soluto. Le politiche finanziarie Nell ultima parte del 2008 sono state rinegoziate con successo le condizioni contrattuali del debito senior che forma l ossatura della struttura finanziaria del Gruppo. 5

6 Relazione sulla gestione In particolare la revisione strutturale dei covenant finanziari che assistono i due Senior Loan a favore della capogruppo Esprinet S.p.A. e della controllata Esprinet Iberica costituisce da un lato un importante attestato di fiducia del sistema bancario nei confronti del nostro modello di business e delle scelte strategiche finora operate, dall altro ci consente di affrontare con ottimismo le future sfide concorrenziali grazie ad una struttura di funding di nuovo stabile e competitiva sotto il profilo dei costi. Lo scenario strategico Il 2009 si apre all insegna di un contesto macroeconomico tra i più difficili e imprevedibili della storia economica dell ultimo secolo. Riduzioni dei consumi, contrazione del credito, disoccupazione e incertezza sugli scenari economicofinanziari futuri saranno il contesto nel quale si troveranno a operare le imprese di tutto il mondo. In questo ambito il nostro Gruppo affronta l esercizio 2009 con rinnovato vigore, apprestandosi a beneficiare degli effetti positivi attesi dalla ristrutturazione ormai conclusa in Spagna il cui risultato principale consiste nell avere riallineato la struttura dei costi e del circolante alle ridimensionate prospettive di sviluppo del business. Le attività italiane mantengono una chiara posizione di leadership e si confrontano con un mercato in cui alcuni concorrenti cominciano a denunciare situazioni di crescente tensione finanziaria. Reputiamo che la nuova struttura di costo, la solidità del modello di business e la struttura finanziaria del nostro Gruppo, possano insieme costituire un elemento fortemente distintivo che ci consentirà di cogliere le molteplici opportunità che un mercato in forte consolidamento saprà offrire a chi è entrato nella crisi mondiale con un assetto economico-finanziario ordinato. Il nostro primo proposito è quello di mantenere una forte attenzione ai profili del rischio di credito, che sarà presidiato anteponendo la qualità degli attivi patrimoniali alla ricerca di quote di mercato aggiuntive, e lavoreremo con impegno per approfittare selettivamente delle opportunità che i nostri fornitori ci sapranno offrire. Guardiamo con attenzione, ma anche con grande fiducia al 2009 e soprattutto agli scenari che si apriranno al momento della ripresa, in qualunque momento essa possa concretizzarsi. La posizione di mercato, il sistema di relazioni costruito negli anni con fornitori e clienti, i processi operativi, le risorse finanziarie, ma soprattutto le qualità e competenze dei nostri collaboratori sapranno fare la differenza ancora una volta. Ne sono profondamente convinto. Ringrazio ancora una volta il team che mi onoro di rappresentare per la dedizione e l abilità dimostrata nel navigare in mari così tempestosi come quelli dell ultimo anno: con un simile gruppo di persone sono certo che saremo in grado di consolidare ulteriormente la nostra posizione competitiva, creando valore sostenibile per i nostri azionisti. Grazie per aver investito nella nostra Società. Francesco Monti Presidente del Consiglio di Amministrazione 6

7 Relazione sulla gestione 2. Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo I risultati economico-finanziari del 2008 e dei periodi di confronto sono stati redatti secondo i principi contabili IFRS. Nella tabella seguente, in aggiunta agli indicatori economico-finanziari convenzionali previsti dai principi contabili IFRS, vengono presentati alcuni Indicatori alternativi di performance derivati da questi ultimi ancorché non previsti dagli IFRS. Tali indicatori, costantemente presentati anche in occasione delle altre rendicontazioni periodiche e non considerati, comunque, sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS, sono utilizzati internamente per misurare e controllare la redditività, la performance, la struttura patrimoniale e la posizione finanziaria del Gruppo. In calce alla tabella, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b del CESR (Committee of European Securities Regulators), si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici. (euro/'000) 2008 % 2007 % % var. 08/ % Dati economici Ricavi ,0% ,0% -2% ,0% Margine commerciale lordo ,0% ,3% -6% ,0% Utile operativo (EBIT) ,0% ,8% -28% ,8% Utile prima delle imposte ,6% ,3% -30% ,4% Utile netto ,0% ,3% -23% ,0% Dati patrimoniali e finanziari Cash flow (1) Investimenti lordi Capitale d'esercizio netto (2) Capitale circolante comm.netto (3) Capitale immobilizzato (4) Capitale investito netto (5) Patrimonio netto Posizione finanziaria netta (6) (4.454) Principali indicatori Debiti finanziari / Patrimonio netto (0,0) 0,4 1,1 Utile operativo /Oneri finanziari netti 5,1 5,5 8,5 Dati operativi Numero dipendenti a fine periodo Numero dipendenti medi (7) Utile per azione (euro) Utile per azione di base 0,47 0,60-22% 0,86 Utile per azione diluito 0,47 0,60-22% 0,86 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) Sommatoria di utile netto consolidato e ammortamenti. Sommatoria tra attività correnti, attività non correnti possedute per la vendita e passività correnti, al lordo dei debiti finanziari correnti netti. Dettagliatamente analizzato nel paragrafo Capitale circolante commerciale netto, è pari alla sommatoria tra crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori. Determinato dalle attività non correnti al netto delle attività finanziarie non correnti per strumenti derivati. Pari al capitale investito puntuale di fine periodo, calcolato come somma di capitale d esercizio netto e capitale immobilizzato, al netto delle passività non finanziarie non correnti. Dettagliatamente analizzata nel paragrafo Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari nelle Note al bilancio consolidato, è pari alla sommatoria tra i debiti finanziari, le disponibilità liquide, le attività e passività per strumenti derivati e i crediti finanziari verso società di factoring. Calcolato come media tra saldo iniziale e finale di periodo delle società consolidate integralmente. 7

8 Relazione sulla gestione 3. Andamento del titolo Andamento del titolo Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio Il grafico che segue descrive l andamento della quotazione del titolo dal 1 gennaio 2008: 9 ESPRINET FROM 1/1/08 TO 31/12/08 DAILY JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC HIGH / 1/08 LOW /10/08 LAST Source: Thomson Datastream Il titolo Esprinet ha chiuso il 2008 ad un prezzo ufficiale di 3,35 euro, evidenziando un decremento pari al -60% rispetto alla quotazione d inizio anno (8,29 euro). Rispetto ad un prezzo di collocamento di 1,4 euro per azione del luglio 2001, tenendo conto del frazionamento azionario in rapporto 1:10 eseguito nel corso del 2005, l incremento è stato pari al 140% senza tenere conto del reinvestimento nel titolo dei dividendi distribuiti. La quotazione media nel 2008 è stata pari a 4,80 euro; il prezzo massimo ufficiale raggiunto nell anno è stato di 8,29 euro, registrato il primo giorno di contrattazione del Nel corso dell anno è stato distribuito un dividendo pari a 0,155 euro per azione, con un dividend yield rispetto alla quotazione media dell anno pari al 3,23%. Per quanto riguarda i volumi trattati, la media nel corso del 2008 è stata di n azioni scambiate al giorno, con una variazione del -19% rispetto ai volumi medi giornalieri scambiati nel 2007 ( ). Il picco massimo dei volumi è stato di azioni scambiate il 16 maggio Nello stesso mese i volumi medi giornalieri scambiati sono stati pari a azioni. Al 16 marzo 2009 il prezzo dell azione Esprinet era pari a 4,09 euro con un incremento del 21,9% dall inizio dell anno. Gli scambi medi giornalieri a tale data sono stati pari a azioni. 8

9 Relazione sulla gestione AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ESPRINET S.p.A. Sede sociale in Nova Milanese (MB), Via G. Saragat 4 Capitale Sociale euro ,00 i.v. Iscritta al Registro Imprese di Monza e Brianza n Codice Fiscale n P.IVA IT R.E.A Convocazione di assemblea ordinaria L assemblea degli Azionisti è convocata presso l AtaHotel Executive in Milano, Viale Sturzo, 45 per il giorno 27 aprile 2009 alle ore 10:00 in prima adunanza, ed occorrendo per il giorno 28 aprile 2009 in seconda convocazione, stesso luogo e ora per deliberare sul seguente ordine del giorno 1. Bilancio d esercizio al 31 dicembre 2008, Relazione degli Amministratori sulla gestione, Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione; destinazione dell utile di esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti. Presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del suo Presidente per gli esercizi 2009/2011, previa determinazione del loro numero. Determinazione del relativo compenso; 3. Nomina dei componenti del Collegio Sindacale e del suo Presidente per gli esercizi 2009/2011 e determinazione del relativo compenso; 4. Proposta di autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, nel limite del massimo numero consentito e con il termine di 18 mesi; contestuale revoca, per la parte eventualmente non utilizzata, della autorizzazione deliberata dall assemblea del 28 aprile 2008; deliberazioni inerenti e conseguenti. Avranno diritto di intervenire all assemblea gli azionisti che abbiano richiesto all intermediario depositario delle azioni, almeno due giorni prima dell adunanza, il rilascio dell apposita comunicazione, ai sensi di legge e di statuto. Ai sensi dell art. 126-bis, D.Lgs. n. 58/1998, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro cinque giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l integrazione dell elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti. L integrazione non è ammessa per gli argomenti sui quali l assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta. L eventuale elenco integrato delle materie da trattare in assemblea sarà pubblicato con le stesse modalità di pubblicazione del presente avviso, almeno dieci giorni prima di quello fissato per l assemblea. Le proposte del Consiglio di Amministrazione relative agli argomenti posti all ordine del giorno, compresi i fascicoli con i Bilanci d esercizio e consolidato al 31 dicembre 2008 e relative relazioni e la relazione annuale sulla Corporate Governance, saranno messe a disposizione del pubblico entro il termine di legge presso la sede sociale, la Borsa Italiana S.p.A. e nel sito internet della Società Nomina Consiglio di Amministrazione: Ai sensi dell art. 13 dello Statuto sociale, i membri del Consiglio di Amministrazione sono eletti sulla base di liste di candidati presentate e sottoscritte dagli azionisti che le presentano, che da soli o unitamente ad altri soci rappresentino complessivamente, con riferimento alla data di presentazione della lista, almeno il 2,5% del capitale sociale. Le liste, corredate dai curricula professionali dei candidati, dovranno essere depositate presso la sede della società almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'assemblea in prima convocazione. Le liste devono indicare quali candidati sono in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge e previsti dal Codice di autodisciplina redatto da Borsa Italiana Spa. Unitamente a ciascuna lista dovranno essere depositate le dichiarazioni di accettazione della candidatura, di attestazione dell'inesistenza delle cause di ineleggibilità, incompatibilità e di possesso dei requisiti prescritti dalla normativa e dallo statuto, comprese le dichiarazioni di indipendenza da parte di quei candidati che siano in possesso dei requisiti di indipendenza. 9

10 Relazione sulla gestione Al fine di comprovare la titolarità del numero delle azioni necessarie per la presentazione delle liste, gli azionisti dovranno depositare unitamente alle stesse copia delle specifiche certificazioni rilasciate dagli intermediari autorizzati. Le liste depositate senza l'osservanza delle prescrizioni statutarie saranno considerate come non presentate. Ogni azionista, nonché gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo per tale intendendosi il soggetto che esercita il controllo, le società controllate e quelle controllate da uno stesso soggetto controllante ovvero quelle collegate ai sensi dell'art cod. civ. - e gli azionisti partecipanti, anche attraverso controllate, ad un accordo ex art. 122 del D.Lgs. n. 58/1998 avente ad oggetto azioni della Società non possono presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista. Si invitano i soci a tener conto delle raccomandazioni contenute nella Comunicazione Consob DEM\ del 26 febbraio 2009 sulla Nomina dei componenti gli organi di amministrazione e controllo. Ai sensi dell art. 147-ter, T.U.F., in ciascuna lista deve essere espressamente indicata la candidatura di almeno un soggetto, ovvero due nel caso di consiglio di amministrazione composto da più di sette componenti, avente i requisiti di indipendenza previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. Nomina Collegio Sindacale: Ai sensi dell art. 19 dello Statuto sociale, la nomina dei membri del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste nelle quali i candidati sono indicati mediante un numero progressivo. Ciascuna lista è composta da due sezioni: l'una riservata ai candidati alla carica di sindaco effettivo e l'altra ai candidati alla carica di sindaco supplente. Ciascuna lista contiene un numero di candidati non superiore al numero dei membri da eleggere. Hanno diritto di presentare una lista soltanto gli azionisti che, con riferimento alla data di presentazione della lista, da soli od insieme ad altri azionisti rappresentino complessivamente almeno il 2,5% del capitale sociale. Ogni azionista, nonché gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo per tale intendendosi il soggetto che esercita il controllo, le società controllate e quelle controllate da uno stesso soggetto controllante ovvero quelle collegate ai sensi dell'art cod. civ. e gli azionisti partecipanti, anche attraverso controllate, ad un accordo ex art. 122 del D.Lgs. n. 58/1998 avente ad oggetto azioni della Società non possono presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista. Le liste, sottoscritte dall'azionista o dagli azionisti che le presentano (anche per delega ad uno di essi) devono essere depositate presso la sede della Società almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'assemblea in prima convocazione. Unitamente a ciascuna lista, entro il medesimo termine di quindici giorni sono depositate una descrizione del curriculum professionale dei singoli candidati, unitamente all elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo dagli stessi detenuti in altre società, nonché le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di incompatibilità e di ineleggibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa per la carica e in particolare la loro indipendenza. Le liste presentate senza l'osservanza delle statuizioni che precedono sono considerate come non presentate. Qualora alla data del 12 aprile sia stata presentata una sola lista, ovvero soltanto liste che risultano collegate tra loro ai sensi della normativa applicabile, potranno essere presentate ulteriori liste sino al 17 aprile In tal caso la quota minima di partecipazione necessaria è ridotta all 1,25% del capitale sociale. Si avverte che nei giorni di sabato 11 aprile e domenica 12 aprile è organizzato nella sede sociale un presidio per la ricezione di eventuali liste dalle ore alle ore I signori Azionisti sono invitati a presentarsi almeno un ora prima dell inizio dei lavori dell assemblea onde agevolare le operazioni di registrazione. Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Monti 10

11 Relazione sulla gestione Corporate governance 1. Organi di amministrazione e controllo Consiglio di Amministrazione: (scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2008) Presidente Francesco Monti Vice Presidente Maurizio Rota Amministratore Delegato Alessandro Cattani Amministratore Matteo Restelli Amministratore Giuseppe Calì (CI) (CR) Amministratore Paolo Stefanelli Amministratore Angelo Miglietta (AI) (CI) (CR) Amministratore Paolo Vantellini (AI) (CI) Amministratore Roberto Tasca (AI) (CR) Segretario Paolo Fubini Studio Fubini Jorio Cavalli Legenda: AI: Amministratore Indipendente CI: Membro del Comitato per il Controllo Interno CR: Membro del Comitato per le proposte di nomina e remunerazioni Collegio Sindacale: (scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2008) Presidente Emanuele Calcaterra (1) Sindaco effettivo Mario Conti Sindaco effettivo Silvia Santini (2) Sindaco supplente Maurizio Rusconi (1) Dal 4 settembre 2008 in sostituzione del professor Maurizio Dallocchio (2) Fino al 4 settembre 2008 sindaco supplente Società di revisione: (scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2009) PricewaterhouseCoopers S.p.A. 2. Struttura di governo La struttura di governo societario che la Società ha adottato, costituita dai principi di comportamento volti ad assicurare il funzionamento efficace e trasparente degli organi di governo e dei sistemi di controllo, si ispira a principi e criteri applicativi in linea con la prassi internazionale, raccomandati dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. La Società redige su base annuale una relazione sul sistema di governance adottato e provvede periodicamente a verificarne l allineamento ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle società quotate, alle raccomandazioni formulate da Consob in materia e alle migliori prassi internazionali. Le relazioni annuali vengono depositate presso Borsa Italiana e sono pubblicate integralmente sul sito internet della Società alla sezione Investor Relation. Il Consiglio di Amministrazione della capogruppo Esprinet S.p.A. ha approvato la Relazione Annuale sul Governo Societario alla quale si fa in questa sede integrale rinvio per una dettagliata illustrazione del sistema di governance di Esprinet S.p.A. e del Gruppo ad essa facente capo: la Relazione è stata messa a disposizione del pubblico, contestualmente alla documentazione di bilancio, nella sezione Investor relation del sito 11

12 Relazione sulla gestione Attività e struttura del Gruppo Esprinet 1. Descrizione dell attività Esprinet S.p.A. e le società controllate (costituenti il Gruppo Esprinet o il Gruppo ) operano sul territorio italiano e spagnolo. In Italia il Gruppo è attivo nelle seguenti aree di business: distribuzione business-to-business (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo; distribuzione business-to-consumer (B2C) di IT ed elettronica di consumo; distribuzione business-to-business (B2B) di componenti micro-elettronici. Sul mercato spagnolo il Gruppo è attivo nella sola distribuzione B2B di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo. Sul mercato italiano, l attività prevalente è rappresentata dalla distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo. Oltre ai prodotti informatici più tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software pacchettizzato, ecc.) vengono distribuiti anche consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), networking (modem, router, switch), prodotti digitali e di entertainment di ultima generazione come fotocamere, videocamere, videogiochi, TV LCD, palmari e lettori MP3. La sezione Analisi dei ricavi fornisce una descrizione più dettagliata delle principali categorie di prodotto commercializzate. L attività distributiva viene svolta sia a favore di rivenditori professionali ( business-to-business, ivi inclusi gli operatori della grande distribuzione) sia, in Italia e limitatamente alla controllata Monclick, a favore di consumatori privati ( business-to-consumer ). Quest ultima opera in via esclusiva nel settore della vendita on-line di informatica ed elettronica di consumo tramite il portale Accanto alla distribuzione di informatica ed elettronica di consumo esiste inoltre un attività di distribuzione sul mercato italiano di componenti micro-elettronici (attivi, passivi, connessioni e display) che precedentemente era svolta attraverso una divisione della capogruppo Esprinet e che nel 2003 è stata conferita nella allora neo-costituita Comprel (società che è stata fondata con la medesima denominazione sociale in precedenza appartenuta ad una delle tre società che, con la loro aggregazione, avevano costituito Esprinet). Complessivamente l attività di distribuzione B2B di tecnologia sul territorio italiano ha rappresentato nel 2008 il 71,6% dei ricavi totali (1.740,6 milioni di euro), la distribuzione B2B di componentistica microelettronica il 2,2% (53,1 milioni di euro) e l attività di distribuzione B2C lo 0,4% (9,8 milioni di euro). In Spagna il fatturato è interamente realizzato nel core business della distribuzione B2B di tecnologia ed incide per il 24,9% sul totale (592,0 milioni di euro). Distribuzione business-to-business (B2B) di IT ed elettronica di consumo Il Gruppo Esprinet è attivo nella distribuzione di prodotti informatici di marca (hardware e software) e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo consumer sia di tipo business. I mercati geografici presidiati sono l Italia e la Spagna, quest ultimo per effetto delle acquisizioni, nel dicembre 2005, del gruppo Memory Set e, nel dicembre 2006, di UMD (rispettivamente all epoca delle due operazioni il secondo ed il quarto distributore iberico di IT), società confluite in Esprinet Iberica S.L.U. a fine La gamma di prodotto commercializzata comprende ca. 600 brand forniti da oltre 200 produttori di tecnologia (c.d. vendor ), fra i quali tutte le principali case mondiali produttrici di tecnologia (HP, Acer, Samsung, Microsoft, Epson, Xerox, Toshiba, Sony, Apple, IBM e Lenovo per citarne alcuni). Esprinet distribuisce inoltre, sia in Italia sia in Spagna, prodotti a marchio proprio (Nilox) realizzati su commessa da terzi (tipicamente nell accessoristica per PC). 12

13 Relazione sulla gestione La clientela servita nei due paesi è composita essendo costituita dalle diverse tipologie di rivenditori di informatica presenti sul mercato italiano e spagnolo: dai rivenditori a valore aggiunto (c.d. VAR) ai system integrator/corporate reseller, dai dealer agli shop (indipendenti e/o affiliati), dagli operatori della grande distribuzione, generalista e/o specializzata, ai sub distributori. I clienti serviti nel 2008 sono stati complessivamente ca. n , di cui ca. n in Italia e ca. n in Spagna. Negli anni scorsi il Gruppo ha inoltre consolidato la propria presenza nell area dell office automation, andando a presidiare in maniera più decisa anche altri segmenti specifici di clientela come i fornituristi e grossisti di articoli per ufficio e gli specialisti di office automation e/o consumabili. L attività logistica è svolta presso i tre siti logistici principali di Cambiago (MI), Cavenago (MB) e Saragozza (Spagna), tutti condotti in affitto, di complessivi ca mq (ca mq in Italia e mq in Spagna). Distribuzione business-to-consumer (B2C) di IT ed elettronica di consumo Il Gruppo Esprinet è presente dal maggio 2005 nel mercato della vendita on-line di informatica ed elettronica di consumo ai privati attraverso la controllata totalitaria Monclick S.r.l. ( Monclick si caratterizza come e-tailer puro poiché la vendita di prodotti avviene esclusivamente attraverso il canale internet e la consegna viene effettuata al domicilio del cliente senza punti di vendita e/o di ritiro fisici. I prodotti commercializzati appartengono essenzialmente alle categorie personal computing, stampanti, audio-video, accessori, fotografia, telefonia, climatizzazione, piccoli e grandi elettrodomestici. Distribuzione business-to-business (B2B) di componenti microelettronici Il Gruppo Esprinet è uno dei principali operatori in Italia nel settore della distribuzione e rappresentanza di componenti elettronici per applicazioni industriali attraverso la controllata totalitaria Comprel S.r.l.. I prodotti commercializzati sono riconducibili essenzialmente alle seguenti famiglie: semiconduttori (c.d. attivi ), componenti passivi, connessioni, display e sottosistemi. L attività svolta consiste nell acquisto di componenti microelettronici quali microprocessori, memorie o dispositivi di connessione, oltre che sottosistemi per la visualizzazione e single board computer, da costruttori operanti a livello mondiale, e nella rivendita alle imprese direttamente coinvolte sia nella progettazione che nella produzione di apparati elettronici (c.d. Original Equipment Manufacturer-OEM ) ovvero agli operatori cui tipicamente viene demandata la sola produzione (c.d. Contract Electronic Manufacturer-CEM ). Una parte dei flussi commerciali viene infine indirizzata verso il canale della rivendita o subdistribuzione. La clientela indirizzata è rappresentata dalla totalità dei potenziali utilizzatori di componenti elettronici presenti in Italia. Si tratta nella maggior parte di costruttori operanti nei settori dell automazione industriale, telecomunicazioni, automotive, consumer, informatica ed elettromedicale. Comprel oggi conta oltre 80 marchi nel proprio portafoglio prodotti, tra cui spiccano in particolare i produttori di specialties o c.d. prodotti a design, che si caratterizzano come prodotti non standardizzati richiedenti competenza tecnica nella fase di promozione e di progettazione nonché ulteriori sforzi in termini di generazione di domanda rispetto ai prodotti commodity. Tra i principali marchi distribuiti si annoverano Renesas, Kingston, Westcode, Au Optronics, Ixys, Tyco, Advantech, Sauro, Winstar, PreciDip, Lattice, CMO, Digi, Telit e Moxa. Nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti di nicchia ad elevato contenuto tecnologico, per la cui commercializzazione la Società si avvale di una rete di esperti di prodotto (c.d. product manager e field application engineer ) e venditori qualificati operanti sull intero territorio nazionale. La promozione di prodotti a design richiede la necessità di affrontare i bisogni tecnici del cliente fin dalle fasi preliminari della progettazione nonché le esigenze legate all applicazione durante l intero ciclo di vita del prodotto del cliente. 13

14 Relazione sulla gestione Tale approccio si fonda su una stretta collaborazione con il cliente nella fase di sviluppo dell applicazione e si identifica nella creazione della domanda da parte del distributore. Nel momento in cui il cliente decide e comunica al distributore di voler utilizzare un componente a design in una sua prossima applicazione il processo di promozione si completa e l opportunità classificata come design-win. La chiusura di un progetto su un prodotto a design consente nei fatti, attraverso l applicazione di condizioni speciali da parte del fornitore, di ottenere la protezione dell attività e consente di aumentare notevolmente il grado di penetrazione del cliente, facilita il processo di fidelizzazione, influenzando positivamente attività di cross selling e favorendo in particolare le vendite presso lo stesso cliente di quei prodotti complementari conosciuti col nome di commodities o prodotti standard. 2. Struttura del Gruppo La struttura del Gruppo al 31 Dicembre 2008 è la seguente: Esprinet S.p.A. 100% 100% 100% Comprel S.r.l. Monclick S.r.l. Esprinet Iberica S.L.U. Sotto il profilo giuridico la capogruppo Esprinet S.p.A. è sorta nel settembre 2000 a seguito della fusione di due dei principali distributori operanti in Italia, Comprel S.p.A. e Celomax S.p.A., quest ultimo a sua volta originato dalla fusione tra Celo e Micromax realizzata nel Tale operazione ha costituito il naturale sbocco di un processo di integrazione operativa che ha visto coinvolte dapprima Celo S.p.A. e Micromax S.p.A., dalla cui fusione è nata Celomax e, successivamente, Comprel. Successivamente, per effetto dello scorporo dalla capogruppo delle attività di distribuzione di componenti micro-elettronici, dell avvio della attività di Monclick, quest ultima attraverso la costituzione ex-novo di un veicolo societario, delle acquisizioni effettuate tra il dicembre del 2005 ed il dicembre del 2006 e dei successivi processi di fusione per incorporazione avvenuti nel corso dell esercizio 2007, il Gruppo Esprinet ha assunto la sua attuale fisionomia. Nel prosieguo dell esposizione si fa riferimento rispettivamente al Sottogruppo Italia ed al Sottogruppo Spagna. Il primo comprende, alla data del 31 dicembre 2008, oltre la holding Esprinet S.p.A., le società di diritto italiano da essa controllate direttamente e cioè Comprel S.r.l. e Monclick S.r.l.. Il secondo, a valle delle operazioni di fusione eseguite nel dicembre 2007 (incorporazioni successive di UMD S.A.U., Nogara S.L.U., Carlinca S.L.U. e Memory Set S.A.U), si compone, alla medesima data, della sola Esprinet Iberica S.L.U.. Nel seguito si riportano alcune note descrittive relative alle società controllate. Sottogruppo Italia Comprel S.r.l. Costituita nel giugno 2003, ha sede legale in Nova Milanese (MB), via Saragat, n. 4 ed è partecipata al 100% da Esprinet S.p.A.. Di fatto risulta operativa dal 1 ottobre 2003, data dalla quale è decorso il contratto di affitto delle attività relative alla distribuzione di componentistica elettronica precedentemente gestite dall unico azionista Esprinet S.p.A.. Tale operazione risultava fin dall origine propedeutica al successivo scorporo e conferimento in Comprel S.r.l., poi perfezionato nel mese di dicembre

15 Relazione sulla gestione Le attività all epoca scorporate, tuttora costituenti il core business di Comprel, riguardavano la distribuzione di semiconduttori (c.d. attivi ), componenti passivi, connessioni, display e sottosistemi. Monclick S.r.l. Costituita nel gennaio 2005, ha sede legale in Nova Milanese (MB), via Assunta n. 61 ed è partecipata al 100% da Esprinet S.p.A.. La sua mission consiste nello sviluppo dell attività di vendita on-line di prodotti di consumer electronics (telefonia, fotografia, games, audio-video, informatica, elettrodomestici) al pubblico dei privati consumatori, con pagamento cash, ed essendo espressamente esclusa sia l apertura di punti vendita fisici sul territorio che l utilizzo della rete di cash & carry di Esprinet. Sottogruppo Spagna Esprinet Iberica S.L.U. Originariamente costituita ed acquisita dal Gruppo al fine di veicolare le acquisizioni spagnole effettuate tra la fine del 2005 e la fine del 2006, dal 1 marzo 2007, anticipando gli effetti operativi delle fusioni avvenute successivamente a tale data, Esprinet Iberica ha ricevuto in affitto le attività di UMD e Memory Set. Per effetto delle successive fusioni per incorporazione di Nogara, Carlinca, Memory Set e UMD, Esprinet Iberica rappresenta oggi l unica entità giuridica operante in Spagna. La società possiede uffici e magazzini a Saragozza, località che dista solo 300 km ca. da tutte le principali città spagnole (Madrid, Barcellona, Bilbao e Valencia) che insieme contribuiscono per oltre l 80% al consumo di informatica in Spagna. Nel corso del 2007 e del 2008 sono stati chiusi i magazzini di Madrid, Barcellona, Bilbao e Valencia e sono state trasferite nel sito operativo di Saragozza tutte le attività ex UMD in precedenza svolte a Bilbao. Struttura e andamento dei mercati di riferimento 1. Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo La catena distributiva dell IT In generale, le modalità di distribuzione di IT e prodotti elettronici si dividono tra sistemi diretti ( Tier 1 ) ed indiretti ( Tier 2 ). I primi consentono ai fornitori di raggiungere direttamente l utilizzatore finale di tecnologia, mentre i secondi prevedono l'utilizzo di intermediari di primo, o distributori, e di secondo livello, i rivenditori. In estrema sintesi, i soggetti che compongono la filiera distributiva sono: - i vendor : produttori di tecnologie e/o prodotti di Information Technology che operano con un proprio marchio; - i distributori : operatori che forniscono servizi di logistica, stoccaggio, credito e marketing. A loro volta, i distributori possono essere distinti in: (i) distributori a largo spettro, caratterizzati da ampiezza di gamma ed elevati volumi di fatturato; (ii) distributori specializzati, che costituiscono il punto di riferimento per specifiche tecnologie di prodotto e discipline, quali i sistemi intermedi, il networking, Internet e servizi di consulenza, formazione e assistenza; - i rivenditori : operatori eterogenei per dimensioni, strutture reddituali e organizzative, modelli di business e tipo di approccio all'utente finale. I rivenditori sono convenzionalmente codificati in funzione del segmento di clientela cui si rivolgono e della tipologia di servizi e soluzioni offerti insieme alla vendita di sistemi informatici (consulenza, installazione, realizzazione di infrastrutture, supporto a regime, outsourcing, assistenza tecnica, formazione). In generale si è soliti operare una distinzione tra le seguenti categorie: 15

16 Relazione sulla gestione VAR ( Value Added Reseller ) Corporate Reseller System Integrator Dealer Rivenditori specializzati di prodotti office e consumabili GDO/GDS (Grande Distribuzione Organizzata/Specializzata) Sub-distribuzione Computer shop Shop on-line Nell ambito del business system sopra descritto il settore di riferimento è definibile secondo due diverse prospettive: a) il mercato c.d. indirizzato, rappresentato cioè dal volume aggregato delle vendite di prodotti informatici realizzate dai distributori ossia effettivamente veicolate attraverso il c.d. canale indiretto (per differenza, esse rappresentano il flusso di vendite che non transita direttamente dal produttore al rivenditore ovvero dal produttore all utente finale di informatica); b) il mercato c.d. indirizzabile, rappresentato dal volume delle vendite di prodotti informatici realizzabili dai distributori ossia veicolabili attraverso il c.d. canale indiretto (sono esclusi unicamente gli apparati hardware che non sono per loro natura intercettabili dal distributore come i mainframe nonché i software applicativi come ERP, ecc.). Ne consegue che la dimensione del settore deve pertanto essere considerata analizzando: - la domanda di informatica (dal punto di vista dei consumi da parte dell utente finale); - la dimensione del comparto distributivo (i.e. il valore effettivo delle vendite effettuate dai distributori ovvero il valore delle vendite indirizzabili da parte dei distributori stante la natura intrinseca dei prodotti interessati). Il grafico che segue descrive il modello tipico della catena distributiva di prodotti informatici: 1 st TIER Vendor Hardware & Software CANALE DIRETTO 2 nd TIER Distributori Rivenditori IT: Consumer / Business GDO-GDS / Computer shop Dealer/VAR/System Integrator Privati PMI PA / Grandi Imprese Italia I consumi di informatica ed elettronica Nel corso del 2008 il mercato italiano dell Information Technology, misurato dal consumo di informatica da parte degli utilizzatori finali, ha registrato una crescita dello 0,7% rispetto all anno precedente, passando da 23,5 miliardi di euro a 23,6 miliardi di euro. Tale incremento è dovuto all andamento positivo dei comparti Software e Servizi mentre la componente 16

17 Relazione sulla gestione Hardware segna una contrazione dello 0,9%. Le tabelle seguenti riassumono l andamento della spesa IT in Italia nel periodo 2000/2008: (milioni di euro) Hardware Software Servizi Totale Spesa IT Var. % 00 vs vs vs vs vs vs vs vs vs 07 Hardware 14,4% 4,2% -7,9% -4,0% 2,8% 6,1% 4,0% 3,7% -0,9% Software 10,8% 8,3% 2,7% -1,9% 0,3% 1,0% 3,4% 9,2% 3,1% Servizi 10,6% 9,2% 1,0% -3,7% -2,8% -1,8% 1,3% 2,4% 1,1% Totale Spesa IT 11,5% 7,1% -2,2% -3,5% -0,3% 1,6% 2,7% 4,0% 0,7% Fonte: Sirmi, gennaio 2009 Se si allarga la prospettiva del mercato di riferimento di Esprinet alla Information & Communication Technology, includendo anche le TLC (servizi e apparati fissi/mobili), l Elettronica di consumo ed il comparto dei prodotti Office, è possibile rappresentare la dimensione del mercato come segue: (milioni di euro) vs vs vs 07 Hardware ,0% ,7% ,9% Software ,4% ,2% ,1% Servizi ,3% ,4% ,1% Totale Spesa IT ,7% ,0% ,7% TLC fisse ,4% ,4% ,0% TLC mobili ,7% ,8% ,1% Totale Spesa TLC ,7% ,7% ,2% Consumer electronics & office ,8% ,7% ,7% Totale Spesa ICT ,9% ,2% ,5% Fonte: Sirmi, gennaio 2009 Le principali dinamiche per singolo segmento di mercato, circoscrivendo l analisi alle aree che meglio approssimano il mercato eleggibile per un distributore, sono sintetizzate nel seguito: Hardware 08 vs 07 Software 08 vs 07 Large Systems: -14,30% System software: +3,7% Sistemi: -11,5% Middleware e tools: +4,6% Workstation: -23,9% Applicativi: +0,7% PC: -2,2% Stampanti: -1,5% Storage: -6,0% Networking Hardware: +5,1% Fonte: Sirmi, gennaio

18 Relazione sulla gestione Il settore della distribuzione: dimensione e andamento Nel presente paragrafo, allo scopo di fornire indicazioni su dimensioni e trend di settore, si adotta come definizione di settore rilevante il valore aggregato delle vendite di prodotti informatici effettivamente realizzate dai distributori operanti sul territorio italiano. Nel corso del 2008 il settore della distribuzione ha registrato un decremento superiore al 9% rispetto al Il prospetto seguente sintetizza le posizioni di mercato dei primi 20 operatori della distribuzione 1 : (milioni di euro) Quota di mercato ESPRINET ,4% 23,8% 24,9% 2 TECH DATA ,3% 8,1% 8,6% 3 INGRAM MICRO ,1% 8,6% 7,5% 4 COMPUTER GROSS ITALIA ,7% 6,5% 7,0% 5 CDC ,0% 6,2% 5,1% 6 DATAMATIC GRUPPO ,5% 4,2% 4,6% 7 BREVI ,4% 2,3% 2,4% 8 SILVERSTAR ,7% 1,9% 1,9% 9 AVNET ,7% 1,8% 1,8% 10 ATTIVA ,1% 1,5% 1,5% 11 ELETTRODATA ,3% 1,3% 1,2% 12 BELL MICROPRODUCTS EUROPE ,0% 1,1% 1,1% 13 ITWAY GRUPPO ,0% 1,0% 1,0% 14 BRAIN TECHNOLOGY ,0% 1,0% 1,0% 15 LEADER ,8% 0,8% 0,8% 16 EXECUTIVE ,8% 0,8% 0,8% 17 EDSLAN ,6% 0,7% 0,7% 18 SNT TECHNOLOGIES ,6% 0,7% 0,7% 19 RATE ITALIA ,8% 0,6% 0,6% 20 MAGIRUS ,7% 0,6% 0,6% ACTEBIS COMPUTER ,7% 0,0% 0,0% Totale top 20 distributori ,3% 73,5% 73,9% Totale mercato aggregato ,0% 100,0% 100,0% Var % top 20 distributori 4,3% -3,0% -4,8% Fonte: elaborazioni societarie su dati Sirmi, 2009 Nell ambito del settore si è inoltre assistito ad un lieve recupero della quota di mercato dei primi 20 distributori, passata dal 73,5% nel 2007 al 73,9% nel In questo contesto il Gruppo Esprinet conferma la propria posizione di leadership grazie ad una quota di penetrazione del 24,9%, quasi tripla rispetto a quella del secondo player nazionale. Per quanto attiene al mercato spagnolo non risultano disponibili studi e/o ricerche di settore aggiornate con gli sviluppi relativi all anno Spagna I consumi di informatica ed elettronica Nel corso del 2008 il mercato spagnolo dell Information Technology ha registrato una crescita del +11% rispetto all anno precedente, passando da 20,4 miliardi di euro a 22,7 miliardi di euro. 1 Ai fini della classifica vengono considerati tutti i distributori con attività prevalente in area IT risultanti da un censimento condotto da Sirmi sull universo dei distributori operanti in Italia (ca. n. 160 nominativi su oltre n. 200 censiti). Per le aziende aventi l esercizio non coincidente con l anno solare Sirmi ha effettuato le relative stime a fini di omogeneità. Ciascuna azienda viene inserita sulla base del perimetro aziendale del singolo anno, senza che questo sia ricostruito sulla base delle ultime acquisizioni/cessioni. 18

19 Relazione sulla gestione Tale incremento è dovuto, in particolare, all andamento positivo delle componenti Software (+15,4%) e Servizi (+14,5%), che hanno mostrato tassi di crescita superiori rispetto all Hardware (+5,1%), come sintetizzato nel prospetto seguente: (milioni di euro) vs vs 07 Hardware (1) ,1% 5,1% Software ,3% 15,4% Servizi ,7% 14,5% Totale Spesa IT ,0% 11,0% (1) Esclusi handheld device Fonte: IDC, marzo 2009 La distribuzione Al termine del 2008, il Gruppo Esprinet risulta posizionato al terzo posto tra i distributori operanti in Spagna. Nel prospetto che segue vengono sintetizzate le posizioni di mercato dei primi 10 distributori: (milioni di euro) Var % vs vs 07 Tech Data ,4% 2,6% Ingram Micro ,0% 0,0% Esprinet Iberica ,2% -5,5% Investronica n.a. 8,2% n.a. Adimpo ,9% 5,8% Vinzeo (Informatica) n/d n/d 11,1% Diasa Informatica ,0% -8,5% Diode ,4% -4,6% GTI ,0% -5,3% MCR Info Electronic ,2% 8,7% Totale ,7% -14,1% Fonte: elaborazioni societarie su dati Channel Partners 2009 I primi 10 operatori della distribuzione hanno visto complessivamente una riduzione del dato di fatturato aggregato pari al -14,1%, a fronte di una crescita del +17,7% registrata nel Relativamente al panel considerato, la flessione di Esprinet Iberica (-5,5%) appare inferiore rispetto alla flessione generale, il che sottende un recupero relativo di quota di mercato. 2. Distribuzione B2C di IT ed elettronica di consumo Il settore dell e-commerce Secondo le stime più recenti (fonte: GFK), il settore della tecnologia di consumo in Italia ha sviluppato nel 2008 attraverso il canale on-line un fatturato di 765 milioni di euro, in crescita del +5%, a fronte della diminuzione dei canali tradizionali (-2,2%). Le vendite on-line di prodotti durevoli risultano avere un peso pari al 4,8% del totale. All interno del canale, l informatica pesa l 8,7%, la fotografia digitale il 7,3%, 5,5% l elettronica di consumo, 4,3% i condizionatori, 2,2% i piccoli elettrodomestici. Information technology e fotografia digitale sono i prodotti che contribuiscono in misura più determinante alla crescita del canale come rappresentato nella seguente tabella: 19

20 Relazione sulla gestione Fonte: GFK, marzo 2009 [analisi effettuata su un campione di n. 326 operatori, di cui n. 238 operatori di e-commerce puri e n. 88 anche con presenza fisica, c.d. click & mortar ] La tabella che segue offre una vista sull andamento del mercato dei beni durevoli nel canale e- commerce, nel quale il comparto IT segna una crescita del +18% mentre l elettronica di consumo registra un decremento pari al -4%. In entrambi i comparti il ticket medio - i.e. il valore medio dei singoli ordini - registra una flessione a seguito della forte erosione dei prezzi medi dei prodotti ad alto contenuto di tecnologia. Fonte: GFK, marzo 2009 Mentre prosegue la tendenza deflattiva dei prezzi nel comparto IT ed elettronica di consumo, la domanda risulta fortemente influenzata dall innovazione di prodotto, come rappresentato nella tabella che segue, rappresentativa delle vendite di TV display in Germania, Francia, Inghilterra, Italia e Spagna: 20

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