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1 ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LAVORATORI MUTILATI E INVALIDI DEL LAVORO ANNO X numero settembre 2015 Rassegna di informazioni parlamentari ANMIL a cura dell Ufficio I Servizi Istituzionali Direzione generale Redazione: via Adolfo Ravà Roma SOMMARIO

2 CAMERA DEI DEPUTATI Commissioni Bilancio e Lavoro: audizione dei Ministri Padoan e Poletti...3 CONSIGLIO DEI MINISTRI Riforma fiscale...4 GAZZETTA UFFICIALE Jobs Act...4 Fondo Vittime Gravi Infortuni...7

3 Commissioni riunite Bilancio e Lavoro Giovedì 24 settembre CAMERA DEI DEPUTATI Audizione dei Ministri Padoan e Poletti in materia di pensioni Le Commissioni Bilancio e Lavoro di Senato e Camera, in seduta congiunta, hanno svolto l'audizione dei Ministri del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, sullo stato di utilizzo delle risorse destinate alle misure di salvaguardia in materia di accesso ai trattamenti pensionistici. Il ministro dell'economia ha espresso l impegno del Governo ad analizzare in vista della Legge di Stabilità una possibile modifica delle regole pensionistiche per renderle più flessibili. "La disponibilità a margini di flessibilità che consentano di adeguare le scelte di pensionamento alle esigenze individuali sulla base di criteri attuariali è un aspetto positivo", ha spiegato Padoan sottolineando che "l'introduzione di forme di flessibilità è utile al fine di venire incontro alle richieste dei cittadini vicini all'età di pensionamento". Il ministro ha evidenziato alcuni aspetti da considerare, a partire dal fatto che in una società con un incremento di vita atteso è ipotizzabile un progressivo aumento dell'età di pensionamento. I Ministri hanno ricordato l elevato debito pubblico del nostro Paese e che ogni eventuale intervento di anticipo necessità di adeguata copertura finanziaria che potrebbe non essere individuabile in questo momento. Quanto al tema degli esodati il Ministro Padoan si è dichiarato disponibile a risolvere la questione relativa alla settima salvaguardia anche se ha indicato che gli strumenti normativi saranno valutati all interno della legge di Stabilità. "Allo stato attuale ancora non è possibile effettuare un consuntivo di tutte le operazioni di salvaguardia perché ve ne sono ancora alcune aperte", ha aggiunto Padoan, spiegando che per utilizzare eventuali risparmi per un nuovo intervento è necessario che prima "la Conferenza dei servizi certifichi eventuali economie riconducibili a salvaguardie chiuse". Dopo questo passaggio ci dovrà comunque essere "un intervento normativo che consideri l'impatto su indebitamento netto". Apertura

4 anche sui vasi comunicanti, quello strumento normativo che consentirebbe l'uscita di circa 3mila lavoratori già in possesso della certificazione della DTL ma la cui domanda di pensionamento non è stata accolta dall'inps per l'esaurimento dei posti disponibili: "è allo studio anche l'adozione del provvedimento" ha indicato Padoan. Martedì 22 settembre CONSIGLIO DEI MINISTRI Riforma Fiscale Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri in via definitiva cinque decreti legislativi di attuazione della delega per il riordino del sistema fiscale, completando così la riforma volta ad introdurre maggiore equità e trasparenza al sistema fiscale e a favorire la crescita e l internazionalizzazione delle imprese. I testi approvati, sostanzialmente invariati nei contenuti rispetto a quelli approvati dal Consiglio dei Ministri del 4 settembre 2015, tengono conto di alcune delle richieste presenti negli ultimi pareri delle Commissioni parlamentari. La principale novità che è stata introdotta nell ultimo esame del Consiglio dei ministri riguarda il decreto legislativo misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione. Per venire incontro alle esigenze dei contribuenti in difficoltà con i pagamento dei debiti fiscali, viene prevista la possibilità di accedere ad una ulteriore rateizzazione ai soggetti che non sono stati in grado di completare il pagamento di piani precedenti di rateizzazione. In particolare, la nuova disposizione stabilisce che le somme non ancora versate, oggetto di piani di rateazione da cui i contribuenti siano decaduti nei 24 mesi antecedenti l entrata in vigore del presente decreto, possono, su richiesta degli stessi contribuenti, essere oggetto di un nuovo piano di rateazione, ripartito fino a un massimo di 72 rate mensili. Dal piano di rateazione si decade per il mancato pagamento di sole due rate.

5 GAZZETTA UFFICIALE Giovedì 23 settembre Jobs Act Sulla Gazzetta Ufficiale 221 del 23 settembre u.s. sono stati pubblicati i quattro decreti attuativi del Jobs Act che completano la riforma del lavoro avviata con la legge delega 183/2014. I decreti sono arrivati all approvazione dopo il passaggio dei pareri parlamentari, con i quali Camera e Senato hanno avanzato alcune richieste di modifica confluite nella versione definitiva dei provvedimenti. Di seguito le principali novità come descritte dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri. a) Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale Il decreto legislativo prevede, al fine di razionalizzare e semplificare l attività ispettiva, l istituzione dell Ispettorato nazionale del lavoro. L Ispettorato ha personalità di diritto pubblico, ha autonomia di bilancio e autonomi poteri per la determinazione delle norme concernenti la propria organizzazione ed il proprio funzionamento. Gli organi dell Ispettorato sono: il direttore generale che ne ha la rappresentanza legale; il consiglio di amministrazione; il collegio dei revisori La principale funzione dell Ispettorato nazionale, risiede nel coordinamento, sulla base di direttive emanate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria. A tal fine, l Ispettorato definisce tutta la programmazione ispettiva e le specifiche modalità di accertamento e detta le linee di condotta e le direttive di carattere operativo per tutto il personale ispettivo (compreso quello in forza presso INPS e INAIL). b) Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e le politiche attive Viene istituita una Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro, coordinata dalla nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), e formata dalle strutture regionali per le Politiche attive del Lavoro, dall INPS, dall INAIL, dalle Agenzie per il lavoro e

6 dagli altri soggetti autorizzati all attività di intermediazione, dagli enti di formazione, da Italia Lavoro, dall ISFOL (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) nonché dal sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, dalle università e dagli altri istituti di scuola secondaria di secondo grado. L istituzione dell ANPAL avverrà senza nuovi oneri a carico della finanza pubblica. Tutte le risorse necessarie al suo funzionamento saranno infatti trasferite dal Ministero del lavoro e dall ISFOL, dei quali sarà effettuata una conseguente riorganizzazione. Il Ministero del lavoro fisserà linee di indirizzo triennali ed obiettivi annuali in materia di politiche attive e definirà i livelli minimi che le prestazioni devono avere su tutto il territorio nazionale. Per garantire i livelli essenziali di prestazioni in materia di servizi e politiche attive del lavoro, Ministero del lavoro, Regioni e Province autonome definiranno, un Piano finalizzato all erogazione delle politiche attive mediante l utilizzo coordinato di fondi (nazionali, regionali e del Fondo Sociale Europeo). Sarà istituito un Albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni in materia di politiche attive del lavoro, un Sistema informativo delle politiche del lavoro e il fascicolo elettronico del lavoratore. All istituzione dell Albo provvederà l ANPAL; nello stesso vengono iscritte le agenzie per il lavoro e le agenzie che intendono operare nel territorio delle regioni che non abbiano istituito un proprio regime di accreditamento. L obiettivo è quello di valorizzare le sinergie tra soggetti pubblici e privati e di rafforzare le capacità di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ci sarà anche un Albo nazionale degli enti accreditati a svolgere attività di formazione professionale. c) Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità Fa parte del provvedimento la razionalizzazione e semplificazione dell inserimento mirato delle persone con disabilità, con l obiettivo di superare i problemi di funzionamento che la disciplina finora vigente ha evidenziato. Le linee caratterizzanti l intervento riguardano: la possibilità per i datori di lavoro privati, in linea con quanto richiesto dal Parlamento, di assumere i lavoratori con disabilità mediante la richiesta nominativa, ma non di effettuare l assunzione diretta (potranno essere assunti solo disabili inseriti nelle apposite liste). Questa norma è stata modificata a seguito del parere parlamentare, che ha evidenziato il pericolo che l assunzione diretta avrebbe potuto pregiudicare le possibilità di assunzione delle persone con disabilità più gravi o psichiche.

7 la possibilità di computare nella quota di riserva i lavoratori disabili che abbiano una riduzione della capacità lavorativa di una certa entità anche se non assunti tramite le procedure del collocamento mirato; la possibilità per i disabili di iscriversi ad un Centro per l Impiego diverso da quello da quello della Provincia di residenza, previa cancellazione dall elenco di residenza. In questo modo si mira ad aumentare le possibilità di occupazione consentendo al singolo di scegliere la Provincia in cui ritiene di avere maggiori opportunità di collocamento. l integrale revisione della procedura di concessione dell incentivo per le assunzioni dei disabili, prevedendo la corresponsione diretta e immediata dell incentivo al datore di lavoro da parte dell INPS mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili. Si rafforzano gli incentivi per l assunzione dei disabili, con una durata più lunga in caso di assunzione di persone con disabilità intellettiva e psichica. Quanto alla razionalizzazione e semplificazione in materia di costituzione e gestione del rapporto di lavoro i principali interventi riguardano: la tenuta, a decorrere dal 1 gennaio 2017, del libro unico del lavoro in modalità telematica presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali; la previsione che tutte le comunicazioni in materia di rapporti di lavoro, collocamento mirato, tutela delle condizioni di lavoro, incentivi, politiche attive e formazione professionale, ivi compreso il nulla osta al lavoro subordinato per cittadini extracomunitari nel settore dello spettacolo, siano effettuate esclusivamente in via telematica mediante modelli semplificati; il potenziamento della Banca dati politiche attive e passive; l abolizione dell autorizzazione al lavoro all estero e la semplificazione del collocamento della gente di mare. Infine il decreto interviene in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, prevedendo in particolare: la revisione della composizione del Comitato per l indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, al fine di semplificare e snellire le procedure di designazione dei membri; la riduzione dei componenti della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, l introduzione di una nuova procedura di ricostituzione della Commissione e un aggiornamento delle funzioni ad essa istituzionalmente attribuite.

8 All interno della Commissione è stato infine inserito anche un rappresentante dell ANMIL, modifica che ha accolto il parere espresso dalla Commissione Lavoro del Senato su sollecitazione dell Associazione. Giovedì 23 settembre Fondo vittime gravi infortuni sul lavoro È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 23 settembre il Decreto 9 luglio 2015 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che stabilisce gli importi dei benefici erogati in favore delle famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro. Gli importi, validi per gli eventi verificatisi tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2015, sono rideterminati secondo le seguenti categorie: A) 1 superstite: 3.500,00 B) 2 superstiti: 7.000,00 C) 3 superstiti: ,00 D) Più di 3 superstiti: ,00.

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