RELAZIONE TECNICA 1 FORMATO RT_G GENERALE PROGETTO ESECUTIVO DI UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

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1 COMUNE DI PIAZZA ARMERINA PROV. DI ENNA STUDIO TECNICO INGEGNERIA ing.. DARIO STEVE ARDIITO p.zza G. B. Giuliano n Piazza Armerina (EN) tel/fax: e.3@tiscali.it PIANO OPERATIVO NAZIONALE SICUREZZA PER LO SVILUPPO - OBIETTIVO CONVERGENZA PROGETTO PIAZZA ARMERINA SICURA OGGETTO PROGETTO ESECUTIVO DI UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL COMUNE DI PIAZZA ARMERINA CIG Z F3 TITOLO DOCUMENTO RELAZIONE TECNICA NOTA GENERALE IDENTIF. RT_G DOC. SCALA /// 1 FORMATO A4 DATA OTTOBRE 2012 PROGETTO PRELIMINARE ESECUTIVO DEFINITIVO AS BUILT IL PROGETTISTA IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO DOTT. ING. DARIO STEVE ARDITO DOTT. ING. MARIO DUMINUCO

2 RELAZIONE TECNICA GENERALE INDICE PREMESSA 1. DETTAGLIO ZONE DA VIDEOSORVEGLIARE 1.1 ZONA NORD 1.2 ZONA SUD 1.3 ZONA CENTRO STORICO 1.4 ZONA CENTRO URBANO 2. OBIETTIVI PRINCIPALI 3. REQUISITI PRINCIPALI 4. DESCRIZIONE GENERALE SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 5. CENTRALE OPERATIVA 5.1 SALA ED 5.2 SALA CM 5.3 PIATTAFORMA SOFTWARE DI VIDEOSORVEGLIANZA SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE GESTIONE E PROFILAZIONE DEGLI UTENTI AMMINISTRAZIONE DEL SISTEMA GESTIONE DEI PANNELLI DI VISUALIZZAZIONE 5.3.5PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DI REGISTRAZIONE LA GESTIONE DELLE TELECAMERE SINOTTICO REGISTRAZIONI GESTIONE EVENTI FUNZIONI DI ANALISI VIDEO 6. INFRASTRUTTURA RETE 6.1 RETE DI TRASMISSIONE DATI 6.2 ARCHITTETURA GENERALE DI RETE 6.3 DORSALE PRINCIPALE 6.4 LINK SECONDARI 6.5TOPOLOGIA DI RETE 6.6CARATTERISTICHE PRINCIPALI APPARATI DI TRASMISSIONE 1

3 RELAZIONE TECNICA GENERALE 7. DESCRIZIONE INFRASTRUTTURA VIDEO 7.1 COMPONENTI INFRASTRUTTURA VIDEO 7.2 DISLOCAZIONE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA 7.3 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEGLI APPARTI VIDEO TELECAMERE a CARATTERISTICHE PRINCIPALI TELECAMERA DOME PTZ b CARATTERISTICHE PRINCIPALI TELECAMERA FISSA SISTEMA DI TRASMISSIONE SISTEMA DI ALIMENTAZIONE 8. PRIVACY 2

4 RELAZIONE TECNICA GENERALE PREMESSA Il presente progetto scaturisce dall esigenza monitorare, attraverso lo strumento del sistema videosorveglianza, il territorio del Comune Piazza Armerina (EN) al fine rendere il territorio meno aggrebile da fattispecie criminose che rappresentano un grave ostacolo allo sviluppo economico, alla civile convivenza, alla qualità e produttività del lavoro e all attrattività dei territori, fornendo un supporto ad alto contenuto tecnologico per le operazioni controllo del territorio In particolare il sistema da realizzare avrà il duplice scopo costituire un deterrente verso atti criminosi (in zone coperte dal sistema), e rappresentare un aiuto per le autorità competenti per risalire ad eventuali atti criminosi avvalendosi delle immagini registrate. L obiettivo principale è quello migliorare le conzioni vivibilità, libertà movimento, poter lavorare ed usufruire con serenità degli spazi pubblici e privati della città, in una situazione convivenza civile tra culture e generazioni fferenti. Il progetto videosorveglianza è altresì certamente importante al fine salvaguardare il cuore pulsante della città ove si trovano le attività produttive e numerosi beni storico-artistici questa città. Sulle aree del territorio comunale inviduate non sono presenti spositivi videosorveglianza preesistenti, tutti gli impianti sono da realizzare ex-novo. Si intende realizzare un sistema videosorveglianza per monitorare particolari zone del territorio da un unico punto osservazione. Il presente progetto tende a definire orni complessità, caratteristiche e requisiti funzionali ambito generale ed aspetti tecnologico-implementativi in orne alla realizzazione tale sistema. L intervento prevede l installazione n. 21 telecamere, fisse e brandeggiabili, nei punti strategici cittani al fine sorvegliare, meante lo smistamento dei dati provenienti dalle varie telecamere verso una sala operativa controllo centrale, le quattro aree cittane maggiormente interessate dalla presenza attività economico commerciali e produttive. Nello specifico sono state inviduate le seguenti zone: a) la zona Nord sviluppo della città risalente agli anni dove insistono numerosi negozi, attività produttive e servizi pubblici ad elevata rilevanza sociale. Si tratta dell area compresa tra la Piazza Senatore Marescalchi, le tre vie parallele Via Generale Ciancio, Via Chiarandà e Via Generale Muscarà. b) la zona Sud della città il cui sviluppo risalente a far data dagli inizi degli anni 90. In questa zona sono presenti gran attività commerciali ed industriali che corrono lungo gli assi Via Manzoni, Via Carducci, Vali Libero Grassi e Via Libertà. Questa ultima arteria è da considerarsi tra l altro l ingresso alla terza area inviduata nel centro storico cittano; 3

5 RELAZIONE TECNICA GENERALE c) la zona Centro Storico che rappresenta il cuore pulsante della città, con l obiettivo video sorvegliare le principali vie e piazze dell area. In particolare Via Mazzini, Piazza Marconi, Via Garibal, Via Umberto, Piazza Garibal, Via Cavour, Piazza Cattedrale, Via Vittorio Emanuele, Via Roma. d) la zona Centro Urbano che comprende la grande Piazza Falcone e Borsellino sede un ampio parcheggio destinato anche ai visitatori del centro storico, ma anche utilizzato per mercatini ambulanti, e la Piazza Generale Cascino e la Piazza G.B. Giuliano, centri ritrovo della città; Sudvisione zone 4

6 RELAZIONE TECNICA GENERALE Le zone da video sorvegliare non spongono una rete cablata (ad es. in fibra ottica) attraverso cui è possibile smistare i dati provenienti dalle varie telecamere verso una sala operativa controllo centrale del comune Piazza Armerina. La particolare conformazione urbanistica del territorio urbano del comune Piazza Armerina, la sua estensione e gli alti costi esecuzione rendono impossibile la realizzazione una rete trasmissione cablata. Si rende quin necessaria, per la trasmissione del flusso immagini dalle telecamere alla centrale operativa, la scelta della tecnologia Wireless Hiperlan/2. Tale tecnologia permette realizzare una rete trasmissione wireless che consente collegare punti geografici stanti fra loro, utilizzando frequenze libere, ottenendo delle bande trasmissive compatibili con il grande flusso dati provenienti dalle telecamere, soprattutto quelle ultima generazione in alta definizione. Gli obiettivi fissati nella fase progettuale prevedono realizzare un sistema videosorveglianza composto : una centrale operativa che verrà collocata in un idoneo locale; una infrastruttura rete trasmissione video e dati su tecnologia rao; una infrastruttura video per il monitoraggio delle aree interesse; Schema a blocchi Sistema Videosorveglianza Nella presente Relazione Tecnica Generale viene riportata la descrizione del sistema videosorveglianza incandone gli obiettivi, i requisiti, l architettura e le caratteristiche funzionali principali. Le caratteristiche prestazionali minime, l ubicazione geografica puntuale e le verifiche funzionali tutte le componenti necessarie alla realizzazione del suddetto sistema verranno riportate in Relazione Tecnica Specialistica. 5

7 RELAZIONE TECNICA GENERALE 1. DETTAGLIO ZONE DA VIDEOSORVEGLIARE 1.1 ZONA NORD Si tratta dell area compresa tra la Piazza Senatore Marescalchi, le tre vie parallele Via Generale Ciancio, Via Chiarandà e Via Generale Muscarà. In tale area insistono numerose attività commerciali, attività produttive, servizi pubblici ad elevata rilevanza sociale ed alcune scuole. Particolare attenzione verrà posta sul varco ingresso nord della città e sulla p.zza Sen. Marescalchi, che oltre a rappresentare un luogo ritrovo è il capolinea numerose compagnie trasporto extraurbano. Dettaglio zona Nord 1.2 ZONA SUD Trattasi una zona il cui sviluppo urbanistico risale agli inizi degli anni 90. In questa zona sono presenti gran attività commerciali ed industriali, scuole e, attualmente, sede del mercato settimanale. Particolare attenzione sarà posta sui varchi sud della città ubicati in Via Manzoni, Via Carducci e Via Ortalizio. Altrettanta attenzione sarà posta sull arteria principale Piazza Armerina, Via Libertà. 6

8 RELAZIONE TECNICA GENERALE Dettaglio zona SUD 1 Dettaglio zona SUD ZONA CENTRO STORICO Trattasi una zona in cui esistono numerosi ed importanti monumenti ed efici interesse storico, quin connotata da una rilevante presenza turisti e visitatori. Inoltre, vi è ubicata la sede centrale del Comune Piazza Armerina. Attenzione particolare, dunque, si darà alla videosorveglianza delle principali vie e piazze dell area. In particolare Via Mazzini, Piazza Marconi, Via Garibal, Via Umberto, Piazza Garibal, Via Cavour, Piazza Cattedrale, Via Vittorio Emanuele, Via Roma. 7

9 RELAZIONE TECNICA GENERALE Dettaglio zona CENTRO STORICO 1.4 ZONA CENTRO URBANO E la zona principale ritrovo ed aggregazione della città. Risulta caratterizzata dalla presenza numerose attività commerciali, se del Comune Piazza Armerina e scuole. Trattasi una vasta area che comprende la Piazza Falcone e Borsellino sede un ampio parcheggio destinato anche ai visitatori del centro storico, la Piazza Generale Cascino e la Piazza G.B. Giuliano. Dettaglio zona CENTRO URBANO 2. OBIETTIVI PRINCIPALI L Amministrazione Piazza Armerina ha posto i seguenti obiettivi principali: creare un sistema videosorveglianza che permetta monitorare in tempo reale alcuni siti ritenuti interesse relativamente alla sicurezza urbana e per combattere eventuali fenomeni vandalismo; 8

10 RELAZIONE TECNICA GENERALE archiviare, per una successiva consultazione, le sequenze fotogrammi acquisite da tutte le telecamere per un tempo limitato alle finalità dell amministrazione e nel rispetto degli attuali vincoli posti dalla legge. Dunque il problema della videosorveglianza delle aree deve essere affrontato cercando perseguire alcuni intenti: Controllare ove possibile l aggregazione masse ed inviduare eventualmente volti e dettagli che possano ricondurre all infrazione; Controllare in real time tutto ciò che accade avendo una panoramica istantanea e immeata delle aree sotto analisi; Avere la possibilità sporre giornate intere video ad alta definizione per poter ricostruire gli eventi; Costruire un sistema in grado essere ampliato con facilità e inglobare altri sistemi definiti secondo standard; Costruire un sistema in grado gestire automaticamente allarmi ed eventualmente collegarsi a spositivi mobili; Costruire un sistema che permetta l interazione intelligente ed automatica dei spositivi con gli eventi, in modo tale da fornire allarmi automatici e non pendenti da un operatore che guarda un monitor. Il progetto prevede l installazione videocamere che si innestano in un infrastruttura comunicazione wireless. Dovendo introdurre nuove soluzioni tecnologiche trasmissione dati e comunicazione, l Amministrazione del Comune Piazza Armerina si è posta inoltre i seguenti obiettivi: creare un infrastruttura rete wireless che copra il territorio Piazza Armerina e sulla quale poter eventualmente innestare versi servizi oltre a quello della videosorveglianza; creare un canale comunicazione wireless tra alcuni efici comunali; creare i presupposti tecnologici perché l infrastruttura rete wireless risulti scalabile ed espanbile per eventuali ampliamenti futuri. 3. REQUISITI GENERALI Il presente progetto è stato redatto in ottemperanza alle linee guida generali relative ai sistemi video sorveglianza, in tal senso prevede : avere come prerequisito fondamentale il rispetto tutte le norme vigenti in materia inquinamento elettromagnetico L.N. 36 del 22/02/2001: Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. ; rispettare le sposizione del Garante della Privacy in materia sicurezza e trattamento dei dati personali, in ottemperanza al - D.Lgs 196/2003; 9

11 RELAZIONE TECNICA GENERALE mantenere sotto controllo le aree monitorate 24 ore su 24; avere la possibilità registrare sia a bordo dei spositivi (telecamere) che all interno del sistema archiviazione centrale, seguendo fferenti politiche registrazione (es. registrazione ad alta definizione a bordo della telecamera e invio a bassa definizione con streaming on demand ad alta definizione, etc.); avere la possibilità riprese sia urne che notturne e/o in conzioni scarsa luminosità; avere elevata espanbilità che consenta l ampliamento del sistema in fasi successive ed il potenziale incremento nel numero delle telecamere; realizzare il sistema su standard consolidati mercato per quanto riguarda sia la scelta degli apparati sia quella degli applicativi; utilizzare esclusivamente spositivi marchiati CE ed compliant allo stato dell arte in termini qualità e performance; garantire da subito un apertura del sistema verso l integrazione prodotti terze parti (es. sistemi anti-intrusione, lettori biometrici, sistemi antinceno, etc.); operare con un sistema agnostica che consenta una rapida identificazione delle anomalie e fornisca efficaci strumenti per l intervento e il ripristino della normale operatività; avere la possibilità stribuire i flussi video/dati a soggetti terzi come Carabinieri, Questura ed altre autorità giuziarie; garantire l inpendenza del sistema dal tipo telecamera adottata in modo da consentire la più ampia scelta mercato per espansioni future; garantire il rispetto delle normative legate alla Privacy grazie all elevato grado security degli apparati rete ed al crypting dei flussi video. Questo consente preservare dati sensibili, nel pieno rispetto delle raccomandazioni del Garante per la Privacy; avere una estrema facilità utilizzo da parte dell operatore, il quale potrà interagire con il sistema tramite strumenti base a lui noti; avere un servizio allarmistica attiva su una qualsiasi delle telecamere contro atti vandalici e/o tentativi sabotaggio su essa, oltre ad algoritmi computer vision installabili sulle videocamere per il controllo attivo della scena. Il presente progetto prevede, inoltre : creare una infrastruttura rete wireless, utilizzando siti proprietà del comune, ove possibile, per l eventuale installazione ripetitori rao atti allo scopo; 10

12 RELAZIONE TECNICA GENERALE creare una terminazione dell infrastruttura rete su un eficio pubblico inviduato con il palazzo comunale sito in via Gen. Ciancio, sede del Comando della Polizia Municipale, su cui verranno convogliati tutti i flussi video generati dai punti ripresi che verranno installati e/o futuri; avere un centro unico gestione della rete e del sistema videosorveglianza inviduato all interno del palazzo comunale suddetto; visualizzare contemporaneamente una o gruppi telecamere attraverso un unico splay, consentendo all utilizzatore finale avere una visuale immeata e complessiva; soffermarsi su un sito interesse e poter eventualmente brandeggiare la telecamera, pilotare lo zoom a piacimento ed utilizzare i pre-set della stessa (se in possesso dei necessari privilegi accesso); poter effettuare rapide ricerche sulle registrazioni archiviate per poter visualizzare le sequenze interesse ed eventualmente esportare le stesse su supporti archiviazioni esterni; avere il completo controllo sulla configurazione e gestione del sistema dalla sua postazione centrale (se in possesso dei necessari privilegi accesso); gestire tutti gli allarmi e le segnalazioni relative alla agnostica degli apparati installati sul campo; gestire gli accessi alla rete wireless territoriale. 4. DESCRIZIONE GENERALE SISTEMA VIDEOSORVEGLIANZA Il sistema videosorveglianza sarò composto : una centrale operativa che verrà collocata in un idoneo locale presso il Comando della Polizia Municipale; una infrastruttura rete trasmissione video e dati su tecnologia rao e su protocollo IP, per il trasferimento delle riprese dalle postazioni alla centrale operativa. una infrastruttura video composta da n. 21 postazioni periferiche per il monitoraggio in continuo e in tempo reale delle immagini delle aree interesse; I materiali scelti e la tecnologia impiegata consentono la naturale evoluzione del sistema stesso per: realizzare una comunicazione auo tra la sala controllo e le postazioni delle telecamere; utilizzare la rete trasmissiva per applicazioni altro genere su Wi-Fi. 11

13 RELAZIONE TECNICA GENERALE 5 CENTRALE OPERATIVA La Centrale Operativa è il luogo fisico, sicuro e non accessibile se non a personale autorizzato, dove è presente la postazione monitoraggio per la gestione e registrazione delle immagini e dove sono centralizzate tutte le segnalazioni video e dati. Sarà ubicata presso il Comando della Polizia Municipale in via Gen. Ciancio(fig. 2), in un locale idoneo che conterrà sia la sala elaborazione dati che la sala controllo. Tale scelta è motivata dal fatto che in quella sede, molto centrale rispetto alla collocazione delle telecamere videosorveglianza, è sempre presente personale del locale Comando Polizia municipale. In questa sede sarà facile interventi tempestivi da operare sul territorio. Sede della Centrale Operativa La Centrale Operativa deve contenere un ambiente destinato ad ospitare i server per la raccolta delle immagini, la loro visualizzazione e memorizzazione. Tale ambiente dovrà essere allestito in modo da ospitare da una parte la sala elaborazione dati (sala ED) e nella restante parte la sala controllo e monitoraggio (area CM). Il layout tale locale dovrà quin prevedere: la sala ED e la sala CM con ingresso meante porta accesso con apertura con badge e coce. 12

14 RELAZIONE TECNICA GENERALE Cablaggio strutturato per collegare le apparecchiature della sala controllo con i server che andranno installati nell armao rack nella sala ED. E prevista una piattaforma software per il controllo tutte le telecamere collegate, degli allarmi e delle azioni automatiche. 5.1 SALA ED La sala ED sarà collocata all interno una stanza della sede del Comando della Polizia Municipale nell eficio comunale sito in via Gen. Ciancio. Andrà ad ospitare un armao rack per alloggiamento apparati registrazione e ffusione registrazioni DVR, apparati rete, patch panel, multi presa, nel quale andranno allocati almeno: n. 2 processori Intel Xeon E5606 (4 core, 2,13 GHz, 8 MB cache L3, 80W), n. 2 x 4GB PC R (RDIMM), n.1 Scheda server Gigabit multifunzione, n.2 Unità sco rigido (3,5") da 2TB 3G 7200 rpm; n.1 storage comprensivo n.1 NETWORK ATTACHED STORAGE CONNETTIVITÀ, Numero porte LAN : 4, 10 / 100 / 1000, n. 2 porte USB: 2; STORAGE: HDD, Numero Bay Totali: 12, Numero Dischi Inclusi:1, Gb; PROTOCOLLI: Cifs, SMB, AFP, NFS, Http, Https, FTP, Rsync, Iscsi; LIVELLI RAID: RAID 0 (Striping), Raid 5, Raid 6; SATA, FAT32/NTFS/EXT2/EXT3, Supporto RAID, IPv4/IPv6 n.1 armao a parete per server rack, n.1 gruppo continuità 1750w. n.1 piattaforma software. La base station posta sul tetto dell efico sarà collegata con il sistema raccolta dati posto all interno nel vano tecnico meante un collegamento dati su cavo UTP cat6. Il sistema raccolta posto in un un armao rack è collegato meante switch alla rete LAN dell eficio. Questo permette, qualora autorizzato, trasferire i flussi video sia all interno della rete locale del comune che all esterno dell eficio meante collegamento ADSL ivi in essere. 5.2 SALA CM Gli apparati hardware e software utilizzati dovranno consentire la gestione del sistema secondo il paragma client-server, per cui deve essere possibile la gestione delle telecamere da tutte le postazioni, munite dei necessari moduli software, che si trovano in connettività IP con la sala apparati. In particolare tre postazioni complete gestione e visualizzazione dell impianto videosorveglianza dovranno essere 13

15 RELAZIONE TECNICA GENERALE installate presso i locali inviduati precedentemente. Le postazioni visualizzazione e controllo del sistema videosorveglianza dovranno essere dotate almeno dei seguenti equipaggiamenti: n. 3 Monitor LCD 40" con staffa da muro, n. 3 Workstation con processore Intel, 4GB Ram (con n. 2 schi da 80 GB per sco e n. 1 scheda video decata, sistema operativo windows 7) n. 2 UPS gruppi continuità; n. 3 Joystick professionale per un accurato controllo pan/tilt/zoom e telecamere rete. Si tratta un joystick a tre assi con X / Y posizionamento e manopola per lo zoom e 6 pulsanti. Dalla postazione operatore, tramite le opportune credenziali, è possibile la configurazione tutto il sistema videosorveglianza, se ci si autentica come Amministratore, oppure semplicemente da osservatore e comando LIVE delle telecamere. In sostanza l operatore può vedere e pilotare una particolare telecamera sia dome che fissa, vedere delle registrazioni in archivio. I monitor a sposizione dell operatore, devono poter essere utilizzati per un agevole visualizzazione (personalizzabile) a griglia dei flussi video (live e registrati) delle telecamere appartenenti al sistema videosorveglianza. Sui monitor a parete dovrà essere possibile visualizzare le varie telecamere acquisite e oggetto interesse da parte degli operatori e una opzionale visualizzazione cartografica. 5.3 PIATTAFORMA SOFTWARE DI VIDEOSORVEGLIANZA Il software videocontrollo previsto deve essere una piattaforma WEB BASED, e deve girare su sistemi operativi open source, nell ottica dell economicità della soluzione non deve comportare l acquisto licenze sistemi operativi necessari per l esercizio della piattaforma I sistemi operativi necessari per l esercizio del sistema videocontrollo deve basarsi su sistemi operativi open source tipo Linux, al fine non solo garantire al sistema maggior affidabilità e sicurezza, ma anche nell ottica della economicità evitare acquisire/acquistare licenze per sistemi operativi. L'accesso e la fruizione del sistema, non deve richiedere l installazione client decati ma impiegando un comune browser utilizzando l'infrastruttura intranet/internet su protocollo http/https, questa scelta risponde ad esigenze economicità e 14

16 RELAZIONE TECNICA GENERALE interoperabilità consentendo poter fruire del sistema da una qualsiasi postazione in grado raggiungere il server gestione dell impianto videocontrollo. La piattaforma non deve presentare limitazioni in termini numero utenze che possono accedere al sistema. Ogni elemento del sistema deve essere progettato per eseguire operazioni specifiche in piena sincronia e collaborazione, e la stribuzione del carico lavoro. Il software deve consentire la scalabilità orizzontale e verticale del sistema a caldo senza richiedere fermi macchina o acquisto licenze software terze parti. La piattaforma videocontrollo deve essere intesa come sistema e deve avere a sposizione un meccanismo sofisticato autoagnosi in grado monitorare lo stato funzionamento non solo dei server gestione, delle telecamere ma anche della rete. Attraverso queste funzioni il sistema, deve controllare non solo che le telecamere siano operative, ma anche i server gestione e gli apparti rete che ne fanno parte. Il software deve essere in grado gestire tutte le apparecchiature che comporranno l impianto videocontrollo ed avere un registro eventi che consenta all amministratore sistema poter monitorare, lo stato del sistema e ricevere allarmi via mail o sms non solo in caso fault del sistema ma anche comportamenti anomali come il carico lavoro. Il sistema deve consentire visualizzare a video lo stato delle telecamere consentendo riconoscerne rapidamente attraverso appositi simboli o colori incativi SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE L amministratore del sistema deve avere la possibilità definire e segnare pannelli visualizzazione associandovi verse telecamere e flussi video con un minimo un flusso video sino al massimo sessantaquattro flussi video per ogni pannello visualizzazione live. Deve essere possibile scriminare l accesso ai flussi video in base ad utenti, gruppi utenti e inrizzo IP GESTIONE E PROFILAZIONE DEGLI UTENTI Il sistema deve rispondere ai requisiti minimi impartiti dal D.lgs 196/03 in materia conservazione e trattamento dei dati personali. Per ogni utente deve essere possibile definire e fferenziare le aree accesso sponibili, meante l'associazione ad uno o più gruppi, ed abilitare uno o più inrizzi IP da cui l'utente può effettuare l'accesso al sistema, mantenendo un elevato grado sicurezza sulla tracciabilità degli accessi stessi. La sicurezza del software videocontrollo deve essere realizzata a livello architetturale ovvero inrizzata globalmente, per tutta l applicazione, considerando la stessa come un elemento estraneo all interno del sistema. 15

17 RELAZIONE TECNICA GENERALE AMMINISTRAZIONE DEL SISTEMA Il software deve consentire gestire i seguenti parametri principali: Configurazione sistema Periodo temporale mantenimento delle registrazioni Gestione delle singole telecamere o gruppo telecamere Nomenclatura delle telecamere Configurazione inrizzi IP - Parametro per connettersi alla telecamera Configurazione funzione analisi dell immagine tipo motion detection Abilitazione Utenti parametri generali Periodo valità dell account per accedere al sistema Durata della password Gestione e configurazione dei pannelli visualizzazione live Gestione una mappa sinottica Configurazione/abilitazione del sistema notifica Gestione una mappa statica o interfacciata a un gis esterno tipo google maps GESTIONE DEI PANNELLI DI VISUALIZZAZIONE Il sistema deve consentire poter gestire un numero illimitato pannelli visualizzazione fferenziati per telecamere ed utenti. Il pannello visualizzazione deve consentire accedere rettamente al flusso live delle telecamere, usare zoom gitale o pan all interno del flusso live, deve mettere in evidenze gli allarmi che si attivano a seguito dell abilitazione aree analisi tipo il motion detection PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI REGISTRAZIONE Il sistema deve essere in grado impostare su singola telecamera o su un gruppo telecamere (tramite operazioni multiple) la pianificazione temporale delle: attivazioni/sattivazione delle registrazioni attivazioni/sattivazione delle telecamere attivazioni/sattivazione delle funzioni analisi video 16

18 RELAZIONE TECNICA GENERALE LA GESTIONE DELLE TELECAMERE Per ogni singola telecamera deve essere possibile configurare i parametri relativi agli aspetti registrazione e storicizzazione. Con estrema facilità e sicurezza deve essere possibile stabilire che la telecamera selezionata abbia una quota sco ad essa riservata e/o che i filmati vengano conservati per un determinato arco tempo (compatibilmente con quanto stabilito dal D.lgs in materia privacy e videocontrollo). Raggiunta la quota sco e/o il tempo massimo conservazione stabilito, il sistema, attraverso un meccanismo riciclo FIFO (First Input First Output) deve sovrascrivere i filmati non più necessari SINOTTICO Un sistema complesso che consente gestire un numero significativo telecamere stribuito su un territorio deve consentire non solo inviduare gli elementi che lo compongono tramite un sistema ricerca testuale ma deve permettere avere una visione sinottica del sistema consentendo la visualizzazione degli elementi del sistema attraverso una planimetria o con interfacciamento su una mappa del territorio, senza l impiego licenze aggiuntive terze parti REGISTRAZIONI La piattaforma videocontrollo deve consentire ottenere delle registrazioni in formato gitale altissima qualità, consentendo l esportazione dei video in fferenti formati compatibili con i più comuni codec video presenti sul mercato. Il software deve consentire la visualizzazione delle registrazioni in maniera rapida ed intuitiva impiegando un player video che consenta effettuare rettamente sul flusso video lo zoom gitale e lo spostamento all interno dell immagine. Il meccanismo registrazione deve essere tale da consentire la sovrascrittura delle immagini su base temporale GESTIONE EVENTI Ogni componente del sistema videocontrollo deve registrare ogni azione/evento che viene eseguita sul sistema ed in base all evento registrato il sistema offrire la possibilità notificare, per ogni singolo evento, ai singoli utenti l evento verificatosi FUNZIONI DI ANALISI VIDEO Il software videocontrollo deve gestire funzioni analisi video avanzate, senza ricorrere a licenze software terze parti verse da quelle del produttore del software. Le funzioni analisi video devono essere sponibili a sistema attivabili dall amministratore a caldo senza richiedere l installazione licenze software aggiuntive. Per ogni telecamera deve essere possibile attivare uno o più funzioni analisi video in modo del tutto inpendente dalle altre. Tutte le funzioni analisi video devono essere plugin del software videocontrollo. 17

19 RELAZIONE TECNICA GENERALE 6. INFRASTRUTTURA RETE La zona da video sorvegliare non spone una rete cablata attraverso cui è possibile smistare i dati provenienti dalle telecamere nella sala apparati centrale del comune Piazza Armerina. Per la trasmissione del flusso immagini dalle telecamere alla centrale operativa, si rende quin necessaria, la scelta della tecnologia wireless Hiperlan/2. Tale tecnologia attua una rete che consente realizzare delle bande trasmissive compatibili con il grande flusso dati provenienti dalle telecamere, soprattutto quelle ultima generazione in alta definizione. 6.1 RETE DI TRASMISSIONE DATI Il sistema Wireless deve essere realizzato secondo lo standard HIPERLAN/2 (HIgh PErformance Rao LAN). Lo standard HIPERLAN è definito dall'european Telecommunications Standards Institute (ETSI), è una tecnologia in grado fornire collegamenti wireless a lungo raggio con elevata ampiezza banda (fino a 54 Mbps) ad infrastrutture reti multiservizio (voce e dati) sia con antenne poste in visibilità che non (modalità LOS/nLOS/NLOS). Il sistema opera nella banda frequenze non licenziate dei 5 GHz (in particolare: da 5,15 a 5,35 GHz per uso indoor e da 5,470 a 5,725 GHz per uso outdoor) e, come tali, necessitano dei meccanismi selezione automatica della frequenza trasmissione (DFS, Dynamic Frequency Selection) e adattamento della potenza trasmissione (TPC, Trasmitter Power Control). 6.2 ARCHITETTURA GENERALE DI RETE L architettura rao generale della infrastruttura rete prevede la realizzazione una dorsale principale ad alta capacità tra una stazione Centrale (Centro Stella) e le stazioni Raccolta, stribuite sul territorio e una serie link secondari alle postazioni avvistamento, secondo un protocollo a livelli, ovvero: Livello 1 Postazione avvistamento Ciascuna postazione avvistamento è dotato una propria capacità trasmissiva del segnale che viene inviato verso il livello raccolta. Livello 2 Livello raccolta Le stazioni raccolta ricevono i dati una più stazioni avvistamento, li concentrano e li inviano al livello concentrazione. Livello 3 Livello concentrazione Le stazioni concentrazione ricevono i dati una o più stazioni raccolta, li concentrano e li inviano al centro stella raccolta. Livello 4 Centro Stella Raccolta. 18

20 RELAZIONE TECNICA GENERALE Il Centro Stella Raccolta riceve i dati provenienti dalle stazioni concentrazione e li tramette alla rete interna, attraverso un link rao ad alta capacità, verso il server visualizzazione e memorizzazione delle immagini. Ai fini una ottimale raggiungibilità delle zone in cui sono slocate le postazioni si sono previsti: link primari trasferimento operanti in modalità Point-to-Point (PtP)dai no concentrazione al Centro Stella. link primari trasferimento operanti in modalità Point-to-Point (PtP) dai no raccolta ai no concentrazione. link secondari trasferimento operanti in modalità Point-Multi-Point (PmP) dalle postazioni avvistamento ai no raccolta. In generale, il progetto prevede: 1. una rete dorsale principale, comunemente detta backbone, basata su ponti rao wireless per connettere a maglia tutti i siti ripetizione necessari per connettere le postazioni avvistamento incluse nel presente progetto. La rete dorsale è costituita da antenne a 5,4 GHz, in quanto non soggetta a licenze particolari. 2. una rete stribuzione capillare o secondaria alle postazioni avvistamento. Questa utilizzerà, preferibilmente, la tecnologia Hiperlan PmP (Point-Multi-Point) a 5,4 GHz. L intera rete Hiperlan deve essere concepita secondo le seguenti caratteristiche: Accesso alla rete Internet tramite un gateway verso la rete pubblica (Internet) posizionati nella sede della Centrale Operativa. Tutti i ponti rao sono progettati in tecnologia wireless operante nella banda non licenziata 5,470 5,725 GHz riconosciuta dalla normativa europea ERC/REC Annex 3 Wideband Data Trasmission Systems and HiperLANs, ed antenne ad alta efficienza in grado coprire lunghe stanze fino a 20 Km. La stribuzione avverrà attraverso una serie Access Point posizionati in maniera molto più capillare, utilizzando prodotti dual rao (2,4 GHz e 5 GHz). Ogni utente (Comune) avrà accesso alla rete tramite Wi-Fi a 2,4 GHz (standard b/g), oppure Wi-Fi a 5 GHz (standard a). Nello specifico, la rete comunicazione sarò composta da un punto accesso BaseStation collegata ad un antenna ad alto guadagno, da installarsi tramite apposito supporto costituito da paletto zincato sul tetto dell eficio comunale sede del Comando della Polizia Municipale in via Gen. Ciancio. 19

21 RELAZIONE TECNICA GENERALE Presso lo stesso stabile, al piano primo, sono posizionati i locali abiti a sala elaborazione dati e sala controllo. La base station nello stabile avrà funzione collettore (centro stella) per tutti spositivi posti lungo le dorsali che verranno realizzate e che qui convoglieranno. Ogni punto avvistamento dovrà essere accessoriato unità rao con una o più antenne outdoor a seconda se risulta necessario il rilancio della rete wireless. L apparato rao installato sul punto osservazione permetterà la trasmissione del segnale video su rete Wireless verso il punto accesso dorsale più prossimo. Per i punti terminali della rete wireless, per cui non è necessario il rilancio della rete, dovranno essere utilizzate delle CPE (Access Client), che si attesteranno alla base station più prossima. Le CPE dovranno essere comprensive antenne rettive integrate per garantire un elevato bit-rate anche ad elevate stanze (2 Km). L infrastruttura con dorsale Wireless proposta dovrà consentire espandere la rete aggiungendo ulteriori telecamere, appositamente accessoriate CPE. A tale scopo sia BaseStation che CPE dovranno consentire connessione tipo Point-multi- Point (PmP). Sul centro stella della rete trasporto, la banda minima dovrà essere mensionata per supportare l intero flusso aggregato delle telecamere. La BaseStation del centro stella sarà quin interfacciata rettamente, attraverso connessione wired cablata all interno dell eficio del comune, con gli apparati rete decati al sistema videosorveglianza presenti in sala elaborazione dati. 6.3 DORSALE PRINCIPALE Così come incato nella architettura generale, la backbone della rete del Comune Piazza Armerina consiste in una rete link ad alta capacità che collega il centro stella con gli altri no concentrazione e da qui si rama poi sul territorio per la raccolta dei segnali video inviati dalle stazioni avvistamento. L infrastruttura wireless che verrà realizzata consta n. 1 Nodo Centro Stella e n. 7 No Concentrazione per il collegamento delle varie aree interessate dal sistema videosorveglianza oggetto del presente progetto. La dorsale wireless principale deve convogliare tutti i segnali presso il centro stella della rete comunicazione dati, denominato NA, ubicato presso l eficio comunale con sede in via Gen. Ciancio. Nella relazione specialistica allegata relativa all infrastruttura rete si specificano i dati banda utilizzata, i punti installazione dei spositivi, le modalità installazione e le caratteristiche tecniche dei spositivi. In ogni caso tutti gli apparati e sistemi interessati dovranno essere comprensivi ogni componente accessorio necessario alla loro completa funzionalità. Inoltre tutti gli apparati e sistemi dovranno essere conformi alle vigenti normative in materia 20

22 RELAZIONE TECNICA GENERALE sicurezza elettrica, elettrostatica, elettromagnetica ed ergonomica del lavoro, e rispettano gli standard CEE sull immunità da emissione elettromagnetica con rispetto delle norme EN ; EN ; EN ; EN ; EN ; EN50371 e possedere la certificazione CE e RoSH. Di seguito è riportata la stribuzione geografica della dorsale principale con l ubicazione del centro stella e dei no concentrazione. Vengono anche evidenziati i ponti rao principali. Complessivo Ponti Rao - NA: BaseStation PtP (Centro Stella) ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto del Comando dei Vigili Urbani sito in via Gen. Ciancio; - NB: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su palo illuminazione esistente in p.zza Falcone-Borsellino; 21

23 RELAZIONE TECNICA GENERALE - NC: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto della palestra comunale sita in via Padova; - ND: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto della sede della scuola ITIS E. Majorana sito in p.zza Sen. Marescalchi; - NE: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto del Palazzo Trigona sito in p.zza Duomo; - NF: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su palo illuminazione dello stao comunale S.Ippolito; - NG: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto un immobile proprietà del comune Piazza Armerina (sede degli uffici Anagrafe, Servizi Sociali ed Elettorale) sito in via Gen. Muscarà; - NH: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto un immobile, ad oggi, sede una scuola materna sita in p.zza Sen. Marescalchi. Negli elaborati Grafici EG_IR e in Relazione Tecnica Specialistica è definito il posizionamento dettaglio al fine massimizzare la qualità dell informazione desunta dall immagine. Il generico link primario sarà realizzato come illustrato in figura: Link Primario 22

24 RELAZIONE TECNICA GENERALE Esso è costituito da una coppia apparati in modalità PtP che assicurano un collegamento da 300 Mbps. Dai sopralluoghi effettuati e dalla verifica dell orografia del territorio la soluzione proposta prevede che tutte le antenne si trovino ad una stanza non superiore a 5 km. Ciò assicura a qualsiasi link Punto-Punto poter operare alla massima capacità e laddove necessario aggregare più link per aumentare la banda sponibile. 6.4 LINK SECONDARI Il generico link raccolta o secondano sarà realizzato come illustrato in figura: Link Seconario Ogni stazione primaria raccolta aggregherà più stazioni avvistamento. Dai sopralluoghi effettuati e dalla verifica dell orografia del territorio la soluzione proposta prevede che tutte le antenne si trovino ad una stanza non superiore a 5 km. Ciò assicura a qualsiasi link Punto-Multi-Punto poter operare alla massima capacità. 6.5 TOPOLOGIA DI RETE Nelle figura seguito riportate vengono rappresentate rispettivamente lo schema topologico geografico e lo schema topologico a blocchi della rete trasmissione. In tali schemi topologici vengono riportati la morfologia della rete trasmissione: 23

25 RELAZIONE TECNICA GENERALE la dorsale principale che collega i no concentrazione al Centro Stella e i no raccolta ai no concentrazione link secondari che collegano le postazioni avvistamento ai no raccolta. Schema topologico geografico rete 24

26 RELAZIONE TECNICA GENERALE Schema topologico a blocchi 6.6 CARATTERISTICHE PRINCIPALI APPARATI DI TRASMISSIONE Per gli apparati rao riferimento considerati durante la stesura del presente progetto, sono qui elencate le caratteristiche principali che dovranno possedere: Gli apparati devono essere omologati dal Ministero delle Comunicazioni e regolarmente immessi sul mercato italiano ai sensi della Direttiva 1999/5 e risultanti in Autorizzazione generale/libero uso (non devono essere soggetti a concessione onerosa) 25

27 RELAZIONE TECNICA GENERALE La banda frequenza, le potenze EIRP e le caratteristiche tecniche devono essere compatibili con il loro libero uso sul territorio italiano Accesso gestione da remoto da LAN cablata e tramite collegamento Wireless su banda garantita Gli apparati devono garantire un corretto funzionamento alle seguenti temperature: -30[ C]//+50 [ C], Modulazione OFDM, da BPSK a 64QAM WEP 64,128 Encryption Certificazione protezione IP65 Gestione QoS basata sullo standard Rev.D Standard Ethernet CSMA/CD Fast Ethernet 10/100 FullDuplex, Autosensing Gestione Telnet e/o http Supporto alimentazione PoE Multiple VLAN Interface AES encryption 7. DESCRIZIONE INFRASTRUTTURA VIDEO Il progetto si pone come obiettivo fondamentale il monitoraggio del territorio e fornire un supporto tecnologico alle operazioni delle forze dell orne. La strategia da adottare si basa sull intenzione voler controllare l area urbana più trafficata, gli scenari in prossimità efici comunali rilievo nonché le zone storicamente soggette ad atti vandalici e criminosi. A tale scopo il progetto deve essere realizzato nell ottica costruire un sistema in grado rilevare le persone che si trovano all interno delle aree monitorate e visualizzare gli scenari dei siti rilievo. 7.1 COMPONENTI INFRASTRUTTURA VIDEO Le principali componenti del sistema infrastruttura video sono: Telecamera. Sistema trasmissione. Sistema alimentazione. La struttura sostegno. Di ciascuna delle componenti incate si andrà nei paragrafi seguito a definirne le principali caratteristiche. 26

28 RELAZIONE TECNICA GENERALE Per ciascuna componente saranno definite lo schema a blocchi e la descrizione delle funzionalità principali implementate. La slocazione delle 21 telecamere è stata inviduata in accordo oltre che con l Amministrazione anche con il Comando della Polizia Municipale, Commissariato Polizia, Comando dei Carabinieri meante sopralluoghi in loco. Negli elaborati grafici EG_IV, e in Relazione Tecnica Specialistica per ciascuna telecamera è definito il posizionamento dettaglio al fine massimizzare la qualità dell informazione desunta dall immagine. 7.2 DISLOCAZIONE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA Nei vari punti osservazione saranno utilizzate due tipologie fferenti telecamere. In particolare, a seconda delle esigenze determinate dall zona interessata saranno utilizzate telecamere con gruppo ottico fisso e con possibilità brandeggio pilotabile da remoto e/o con funzionalità ronda pre-impostabile (cosi come dettagliato in figura). Quin, le telecamere che equipaggeranno la singola postazione saranno: tipo Dome PTZ tipo Fisso Preferibilmente le telecamere saranno installate a parete o su palo esistente (al fine limitare il proliferare della palificazione) limitando per quanto possibile l impatto ambientale (mimetizzazione con tinta, cassette mensioni ridotte e poste ad una altezza idonea a evitare ingombro nel passaggio, etc). In particolare, dai rilievi effettuati presso i siti da monitorare, si ritiene che le telecamere possono essere installate su pali della pubblica illuminazione oppure staffati su parete. Ove ciò non fosse possibile sarà necessario prevedere l installazione su apposito palo. La sposizione fisica delle postazione è riportata dettagliatamente nei documenti EG_IV. Di seguito si elencano il numero telecamere per tipologia: - N. 11 telecamera tipo Fisso con ottica varifocale, impostabile in fase installazione al livello ottimo. - N. 10 telecamera tipo Dome PTZ brandeggiabile, con ottica varifocale e zoom meccanico pilotabile da remoto. Nella tabella successiva è riportato il dettaglio dei siti installazione e della tipologia installazione delle telecamere. Ogni telecamera sarà denominata con un acronimo che permette inviduare la zona (tra le quattro inviduate) in cui risulta installata. 27

29 RELAZIONE TECNICA GENERALE Zona Num. Ubicazione DISTINTA per VIDEOCAMERE Tipologia telecamera Tipologia installazione ZND 01 via Conte Ruggero F su palo illum ZND 02 p.zza Marescalchi B su palo illum ZND 03 via Amm.La Marca F su palo ill. ZND 04 via Chiaranda F su palo ill. Alimentazione Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Nodo comunicaz ND ND ZCU_04-NA ND ZSD 01 via Carducci - via Doninzetti F su palo ill. ZSD 02 via Manzoni- via Macchiavelli F su palo ill. ZSD 03 via Ortalizio - SP15 F su palo ill. ZSD 04 via Roma- via Libertà B su palo ill. ZSD 05 p.no S. Ippolito F su palo ill. Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Da fornitura stao NE NF NF ZCS_05-NB NF ZCS 01 p.zza Duomo B a parete ZCS 02 p.zza Garibal B a parete ZCS 03 p.zza Castello F a parete ZCS 04 via Marconi F a parete ZCS 05 p.no Duilio B su palo ill. ZCS 06 via Mazzini F a palo decato Da fornitura palazzo Trigona Da fornitura palazzo Municip. Da fornitura palazzo Municip. Da fornitura palazzo Municip. Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt NE NE NE Tratto in fibra verso NE ZCU_05 -NB NB ZCU 01 via Muscarà - via Lo Giuce B a parete ZCU 02 via Padova - via Gen. Ciancio F a parete ZCU 03 via Roccella - via Muscarà B su palo ill. ZCU 04 p.zza Giuliano - via La Marca B su palo ill. ZCU 05 via Gen. Ciancio B a palo decato ZCU 06 p.zza Falcone e Borsellino B su palo ill. Da fornitura palazzo Comun. Da fornitura scuola Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt NB Tratto in fibra verso NA NA NA NB NB 28

30 RELAZIONE TECNICA GENERALE Complessivo telecamere Tutte le telecamere proposte saranno tipologia IP fornite supporto SD-Card per una registrazione locale delle immagini acquisite ad alta risoluzione. Inoltre ognuna delle telecamere deve implementare funzionalità visione notturna meante l utilizzo un filtro IR meccanicamente inserito e sinserito dalla telecamera stessa in funzione delle conzioni luminose. 29

31 RELAZIONE TECNICA GENERALE Ogni telecamere dovrà implementare fino a 4 streaming contemporaneamente utilizzando anche due codec fferenti (H.264 MJPEG), con prestazioni in termini risoluzione, frame rate e qualità inpendenti. La tecnologia compressione e trasmissione video richiesta sarà lo standard H.264, il MJPEG è da considerarsi principalmente per la registrazione a basso frame rate ed alta risoluzione eseguita localmente a bordo della sdcard della telecamera. Ciascuna telecamera sarà alimentata in modalità PoE. Maggiori dettagli sulla caratteristiche per tipologie telecamere sono incate in Relazione Tecnica Specialistica. Con le telecamere dovranno essere forniti i supporti, sno, staffe, custoe antivandalo il tutto fornito marchio CE. Tutte le telecamere installate dovranno supportare in modalità nativa i protocolli IP più comuni tra cui TCP, RTSP, FTP, DHCP, HTTP, SMTP e NTP, nonché dovranno essere accessoriate uscita video su protocollo TCP/IP tramite interfaccia RJ-45 Ethernet e Web server integrato per le operazioni gestione e manutenzione. 7.3 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEGLI APPARATI VIDEO TELECAMERE Le telecamere utilizzate nel sistema videosorveglianza sono due tipi : Telecamere Dome PTZ Telecamere Fisse a CARATTERISTICHE PRINCIPALI TELECAMERA DOME PTZ Fornita con una custoa certificata IP66 e NEMA 4X Avvio e funzionamento con temperature comprese fra -40 C e +50 C Interfaccia Ethernet 10BASE-T/100BASE-TX, PoE+ Produzione immagini a livelli minimi illuminazione 0,5 lux (ore urne) e 0,01 lux (ore notturne) Dotata zoom ottico 18x e funzionalità Day&Night Risoluzione supportate 1280x720, 1024x576, 800x480, 768x576, 640x480, 640x368, 384x288, 320x240, 320x192 HDTV 720p con 25fps (1280x720) Opzioni per la gestione contemporanea flussi video Motion JPEG e H.264 configurati singolarmente Possibilità gestire flussi video H.264 unicast e multicast e usare velocità trasmissione in bit fisse e variabili Possibilità usare inrizzi IP statici e namici generati da un server DHCP e supporto per inrizzi IPv4 e IPv6, supporto alla QoS 30

32 RELAZIONE TECNICA GENERALE Ampiezza rotazione/inclinazione fino a 360 e inclinazione fino a 180 Opzioni per la sovrapposizione testo e data/ora, per la sincronizzazione con un server NTP e la sovrapposizione un immagine grafica nelle immagini video Slot per schede memoria SD/SDHC per l'espansione della memoria b CARATTERISTICHE PRINCIPALI TELECAMERA FISSA Prodotta con una custoa interamente certificata classe IP66 e capacità operare a temperature comprese tra -30 e +50 C, anche quando alimentata tramite Power over Ethernet Interfaccia Ethernet 10BASE-T/100BASE-TX Dotata sensore Progressive Scan, supporto per WDR e capacità produrre immagini a livelli minimi illuminazione 0,3 lux durante le ore urne e 0,05 lux durante le ore notturne Funzionalità per le riprese urne e notturne e obiettivo varifocale con aframma a regolazione automatica Supporto della messa a fuoco posteriore remota Risoluzione max 5 MP risoluzione 1080p a 12 fps, risoluzione 3 MP a 20 fps, o HDTV a 30 fps Opzioni per la gestione contemporanea flussi video Motion JPEG e H.264 configurati singolarmente Possibilità gestire flussi video H.264 unicast e multicast e usare velocità trasmissione in bit fisse e variabili Supporta Power over Ethernet in conformità allo standard IEEE 802.3af Possibilità usare inrizzi IP statici e namici generati da un server DHCP Supporto per inrizzi IPv4 e IPv6 Un ingresso gitale (per gli allarmi) e un uscita gitale SISTEMA DI TRASMISSIONE Il sistema trasmissione consiste negli apparati necessari alla trasmissione delle immagini rilevate dalla telecamera al centro controllo. Lo schema a blocchi del sistema è quello riportato in figura seguente. Sistema trasmissione 31

33 RELAZIONE TECNICA GENERALE Tutti gli apparati installati a bordo della generica postazione rilevazione sono connessi ad uno switch il quale riporta al sistema trasmissione che è agganciato al sistema comunicazione principale realizzato in tecnologia Hiperlan, che riporta al centro monitoraggio. Tutti i segnali e le immagini rilevate sono riportate al Centro Monitoraggio attraverso la rete Hiperlan e sono trasmesse ad un antenna ricetrasmittente adeguate caratteristiche SISTEMA DI ALIMENTAZIONE Per l alimentazione elettrica degli apparati campo si farà ricorso alla sponibilità sul territorio quadri stribuzione e controllo dell illuminazione e/o della semaforica stradale, strutture proprietà del Comune competenza e, dove possibile, altre strutture pubbliche. Per quanto riguarda l alimentazione dall impianto pubblica illuminazione, essendo la tensione alimentazione presente unicamente nelle ore serali, in corrispondenza degli orari accensione dell'impianto stesso, ogni apparato campo dovrà essere dotato apposito sistema back-up energetico. Tale sistema back-up si occuperà prelevare la tensione durante le ore alimentazione inrizzandola ad apposito sistema che possa garantire tramite PoE l'alimentazione agli apparati ad essa collegati (telecamere, apparati rao, switches, etc). Il tutto dovrà essere alloggiato in apposito contenitore a tenuta stagna, con protezione accesso tramite serratura a chiave. Nei casi in cui, invece, un quadro elettrico stribuzione dell impianto pubblica illuminazione sia in prossimità ad un apparato campo è possibile collegare le linee elettriche alimentazione degli apparati, protette meante interruttore fferenziale, a monte dell interruttore crepuscolare a comando delle linee derivazione dell impianto pubblica illuminazione. La posa tali linee dovrà essere effettuata all interno cavidotto interrato preesistente o in alternativa meante posa linea aerea, per quest ultime dovranno essere utilizzate in linea generale i tiranti già esistenti. Le linee elettriche alimentazione degli apparati prelevate rettamente da strutture proprietà del Comune o da altre strutture pubbliche dovranno essere protette meante interruttore fferenziale e la loro posa dovrà avvenire preferibilmente all interno cavidotto preesistente. Ove non presente una sorgente alimentazione in prossimità del punto osservazione, si potrà provvedere meante un apposito sistema alimentazione autonomo a batterie (stazione energia) opportunamente mensionato in modo da garantire, in assenza tensione alimentazione, la continuità servizio e quin dell operatività del sito per almeno 24 ore. I cavi ethernet in categoria 6 e alimentazione che collegano gli apparati rao saranno protetti da guidacavi metallici flessibili in acciaio con rivestimento esterno in PVC messi in equipotenzialità con la struttura metallica del traliccio stesso. I guidacavi dovranno essere ancorati a regola d arte sui tralicci e/o pali al fine evitare qualsiasi tipo oscillazione dovuta al vento o ad altre sollecitazioni meccaniche e dovranno essere installati in modo da garantire l impermeabilità nei punti 32

34 RELAZIONE TECNICA GENERALE raccordo. Tutti gli apparati alimentazione saranno contenuti in un in uno shelter o armao stagno con caratteristiche contenimento IP67, con allarmistica antieffrazione e mensioni congrue all alloggiamento degli stessi. Ogni punto osservazione sarà dunque dotato un armao stagno contenente: - Interruttore fferenziale; - Alimentatori 230V-12V, per apparati ad alimentazione in continua (telecamere, Raolan); - UPS per garantire l autonomia funzionamento - Switch ethernet 5 porte RJ45 10/100Mbit full duplex; - Elettronica RaoLan (se necessario). 8. PRIVACY La soluzione progettuale adottata per il sistema videosorveglianza dovrà necessariamente garantire il rispetto dei requisiti previsti dalla Legge sulla Privacy, in particolare: Riservatezza: intesa come prevenzione nella vulgazione non autorizzata delle informazioni, pertanto accesso controllato e vulgazione limitata e regolamentata. La soluzione proposta prevede l accesso al servizio tramite autenticazione. Integrità: intesa come corrispondenza del dato all originale, ovvero occorre assicurare la non manipolazione. La soluzione proposta prevede sistemi sicurezza logica e fisica garantita dalla piattaforma tecnologica offerta. Disponibilità: si intende la regolamentazione del periodo trattenimento delle informazioni, per evitarne la conservazione inscriminata e non autorizzata. La soluzione prevede registrazioni cicliche delle immagini in una finestra temporale predefinita, mensionata per conservare le immagini per i tempi consentiti dalle vigenti sposizioni del Garante in materia tutela della Privacy, che stabiliscono quanto segue: Non é consentito alcun uso delle immagini se non quello finalizzato a rilevare atti illegalità. La registrazione viene normalmente conservata per 24 ore e, in particolari casi non oltre le 72 ore. La registrazione potrà essere presa in visione solo su richiesta dell Autorità competente per finalità consentite dalla Legge. L accesso alle informazioni è rigorosamente selettivo e tutti gli autorizzati sono tenuti al segreto assoluto su dati, immagini e notizie apprese. Il sistema dovrà essere in grado memorizzare le immagini delle telecamere per tempi gran lunga superiori a quelli stabiliti dalla Legge, pertanto qualora l Ente facesse esplicita richiesta al Garante estendere il periodo conservazione delle immagini, anche fino a 7 giorni, il sistema dovrebbe essere in grado supportare tale esigenza. I siti video-sorvegliati saranno segnalati da apposita segnaletica collocata nelle zone interessate. I cittani che desiderino 33

35 RELAZIONE TECNICA GENERALE ricevere informazioni potranno rivolgersi al Comandante della Polizia Municipale, come previsto dal D. Lgs , n. 196 e succ. mofiche ed integrazioni. In ogni punto sorveglianza sarà esposto almeno un cartello conforme a quello riportato nel provvemento del emesso dal Garante per la Privacy. Cartello incazione Area Videosorvegliata 34

36 COMUNE DI PIAZZA ARMERINA PROV. DI ENNA STUDIO TECNICO INGEGNERIA ing.. DARIO STEVE ARDIITO p.zza G. B. Giuliano n Piazza Armerina (EN) tel/fax: e.3@tiscali.it PIANO OPERATIVO NAZIONALE SICUREZZA PER LO SVILUPPO - OBIETTIVO CONVERGENZA PROGETTO PIAZZA ARMERINA SICURA OGGETTO PROGETTO ESECUTIVO DI UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL COMUNE DI PIAZZA ARMERINA CIG Z F3 TITOLO DOCUMENTO RELAZIONE TECNICA NOTA SPECIALISTICA IDENTIF. RT_S DOC. SCALA /// 2 FORMATO A4 DATA OTTOBRE 2012 PROGETTO PRELIMINARE ESECUTIVO DEFINITIVO AS BUILT IL PROGETTISTA IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO DOTT. ING. DARIO STEVE ARDITO DOTT. ING. MARIO DUMINUCO

37 INDICE 1. INFRASTRUTTURA RETE 2. NODI DELLA DORSALE PRINCIPALE 2.1 NODO NA CENTRO STELLA INFRASTRUTTURA WIRELESS 2.2 NODO NB 2.3 NODO NC 2.4 NODO ND 2.5 NODO NE 2.6 NODO NF 2.7 NODO NG 2.8 NODO NH 3. CARATTERISTICHE APPARATI INFRASTRUTTURA RETE 3.1 BACKBONE PUNTO - PUNTO CARATTERISTICHE MINIME BACKBONE 3.2 BASE STATION PUNTO - MULTIPUNTO CARATTERISTICHE MINIME BASE STATION PUNTO - MULTIPUNTO 3.3 CPE CARATTERISTICHE MINIME CPE 3.4 TOPOLOGIA DI RETE 4. INFRASTRUTTURA VIDEO 4.1 ZND_ ZND_ ZND_ ZND_ ZSD_ ZSD_ ZSD_ ZSD_ ZSD_ ZCD_ ZCD_ ZCD_03 1

38 4.13 ZCD_ ZCD_ ZCD_ ZND_ ZUD_ ZUD_ ZUD_ ZUD_ ZUD_06 5. CARATTERISTICHE APPARATI INFRASTRUTTURA VIDEO 5.1 CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME TELECAMERE DOME PTZ 5.2 CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME TELECAMERE FISSE 6. CENTRALE OPERATIVA SALA ELABORAZIONE DATI CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME SERVER STORAGE 6.2 SALA CONTROLLO E MONITORAGGIO CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME JOYSTICK 7. PIATTAFORMA SOFTWARE DI VIDEOSORVEGLIANZA 7.1 SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE 7.2 GESTIONE E PROFILAZIONE 7.3 AMMINISTRAZIONE DEL SISTEMA 7.4 GESTIONE DEII PANNELLI DII VISUALIZZAZIONE 7.5 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DI REGISTRAZIONE 7.6 LA GESTIONE DELLE TELECAMERE 7.7 SINOTTICO 7.8 LE REGBISTRAZIONI 7.9 GESTIONE EVENTI 7.10 FUNZIONI DI ANALISI VIDEO 8. VERIFICA DEI PONTI RADIO 8.1 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NA-NC 8.2 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NA-NG 2

39 8.3 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NF-NE 8.4 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NE-NA 8.5 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NB-NG 8.6 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK ND-NC 8.7 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NH-NC 3

40 1. INFRASTRUTTURA RETE La rete wireless copertura del territorio comunale interessato dal sistema videosorveglianza è realizzata meante apparati operanti sulla banda libera compresa tra i GHz secondo lo standard ETSI Hiperlan/2. Nel dettaglio verrà realizzata una dorsale trasporto ( Dorsale Principale ) meante l utilizzo apparati BaseStation altamente performanti a uno, due, o più moduli rao inpendenti. Per garantire il massimo delle prestazione secondo lo stato dell arte si utilizzeranno, per realizzare la dorsale principale, apparati hiperlan con tecnologia MiMo (Multiple Input Multiple Output) 2R2T (2 antenne in trasmissione e 2 in ricezione) e modulazione OFDM (Ortogonal Frequency Division Multiplexing) con l obiettivo migliorare le prestazioni canali selettivi in frequenza ed in grado garantire, a parità qualità del segnale ricevuto, throughput elevati, rispetto alla tecnologia standard. All interno ognuna della aree monitorate verranno quin realizzati dei rilanci della rete hiperlan/2 così da raggiungere tutte le postazioni ripresa. Le Base Station costituenti la Dorsale Principale sono tutte equipaggiate con 2 o 3 moduli rao inpendenti, l utilizzo più rao stinte consente infatti una maggiore banda sponibile al trasporto dei flussi video/dati verso il centro raccolta. Di seguito sono elencati i punti costituenti la dorsale principale dell infrastruttura wireless: - NA: BaseStation PtP (Centro Stella) ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto del Comando dei Vigili Urbani sito in via Gen. Ciancio; - NB: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su palo illuminazione già esistente in p.zza Falcone- Borsellino; - NC: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto della palestra comunale sita in via Padova; - ND: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto della sede della scuola ITIS E. Majorana sito in p.zza Sen. Marescalchi; - NE: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto del Palazzo Trigona sito in p.zza Duomo; - NF: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su palo illuminazione dello stao comunale S.Ippolito; - NG: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto un immobile proprietà del comune Piazza Armerina (sede degli uffici Anagrafe, Servizi Sociali ed Elettorale) sito in via Gen. Muscarà; - NH: BaseStation PtP ad elevate prestazioni da installare su paletto in acciaio sul tetto un immobile, ad oggi, sede una scuola materna sita in p.zza Sen. Marescalchi. 4

41 Da quanto esposto fino a questo punto, è evidente come la scelta dei siti installazione degli apparati rao sia ricaduta, preferibilmente, su efici proprietà comunale oppure su efici per cui la richiesta una eventuale autorizzazione risulta agevole. Successivamente, attraverso ulteriori rilanci effettuati da apparati a 2 rao stinte, si procederà alla copertura capillare delle varie zone. Le connessioni wireless che risultano dai suddetti rilanci saranno denominate Link secondari. Dorsale principale 5

42 2. NODI DELLA DORSALE PRINCIPALE 2.1 NODO NA CENTRO STELLA INFRASTRUTTURA WIRELESS Costituisce il centro stella dell infrastruttura rete che verrà realizzata. Da questo punto si realizzeranno tre link ad elevata banda: - NA-NG: link PtP per il collegamento tra il palazzo sede del comando dei Vigili Urbani e la sede degli uffici anagrafe, servizi sociali, etc... Da NG vengono inoltrati tutti i segnali provenienti dal nodo NB. - NA-NE: link PtP per il collegamento tra il palazzo sede del comando dei Vigili Urbani e il palazzo Trigona. Questo link convoglierà tutti i flussi video provenienti dalla zona sud (ZSD) e zona centro storico (ZCS). - NA-NC: link PtP per il collegamento tra il palazzo sede del comando dei Vigili Urbani e la palestra comunale sita in via Padova. Questo link convoglierà alcuni flussi video provenienti dalla zona sud (ZND). Centro Stella NA Gli apparati rao, appositamente abiti per installazione in ambiente outdoor meante copertura stagna con grado protezione minimo IP66, verranno installati su tetto dell eficio. Gli apparati rao verranno connessi alle antenne meante cavo RF a bassa spersione perta al metro < 0,5 db/m. Inoltre per proteggere gli apparati rao da scariche statiche derivate da fulminazione sarà interposto apposito scaricatore a gas auto ripristinante (se non già inglobato sulla scheda 6

43 elettronica della rao). Le antenne ad elevato guadagno, saranno del tipo a pannello a doppia polarizzazione con guadagno compreso tra i [14dB-28dB] in funzione del livello del segnale ricevuto. I prodotti forniti dovranno essere in grado operare in modalità NLOS (non linea vista tra le antenne). In considerazione della conformità dell orografia del territorio, potranno essere utilizzati apparati in funzione repeater in maniera da permettere risolvere situazioni nelle quali non ci fossero le conzioni visibilità rao. 2.2 NODO NB Costituisce il secondo nodo della dorsale wireless, raccoglie i flussi video provenienti da alcune delle telecamere installate nella zona centro storico e zona centro urbano (si veda la figura topologia rete ). Successivamente tali flussi video vengono inoltrati verso il nodo NG della rete cosicché quest ultima possa poi convogliarli verso il centro stella della dorsale (nodo NA).Il nodo in questione (NB) deve essere realizzato attraverso apparati rao inpendenti con apposite antenne ad alto guadagno puntate verso il nodo NG. Apparati rao ed antenne rettive saranno installate sul palo illuminazione pubblica ( altezza approssimativa 35 m). La BS qui installata costituirà quin il punto raccolta eventuali altre telecamere installate nelle zone prospicienti la p.zza Falcone-Borsellino. Nodo NB 2.3 NODO NC Costituisce il terzo nodo della dorsale wireless, raccoglie i flussi video provenienti dal nodo ND a cui fanno capo le telecamere 7

44 ZND_01 e ZND_02 (si veda la figura topologia rete). Successivamente tali flussi video vengono inoltrati verso il nodo NA (centro stella della dorsale) Il nodo in questione (NC) deve essere realizzato attraverso apparati rao inpendenti con apposite antenne ad alto guadagno puntate verso il nodo ND ed NA. Apparati rao ed antenne rettive saranno installate sul tetto della palestra comunale via Padova. Nodo NC 2.4 NODO ND E il quarto nodo della dorsale wireless, raccoglie i flussi video provenienti dalle telecamere ZND_01 e ZND_02 (si veda la figura topologia rete). Successivamente tali flussi video vengono inoltrati verso il nodo NA (centro stella della dorsale) meante il nodo NC. Il nodo ND deve essere realizzato attraverso apparati rao inpendenti con apposite antenne ad alto guadagno puntate verso i no NC ed NH. Apparati rao ed antenne rettive saranno installate sul tetto dell istituto tecnico industriale (ITI) sito in via Conte Ruggero. Nodo ND 8

45 2.5 NODO NE E il quinto nodo della dorsale wireless, raccoglie i flussi video provenienti dalle telecamere poste nella zona centro storico (ZCS) e zona sud (ZSD) quest ultimi inoltrati dal nodo NF (si veda la figura topologia rete). Successivamente tali flussi video vengono inoltrati verso il nodo NA (centro stella della dorsale) meante il nodo NE. Il nodo ND deve essere realizzato attraverso apparati rao inpendenti con apposite antenne ad alto guadagno puntate verso i no NF ed NA. Apparati rao ed antenne rettive saranno installate sul tetto del Palazzo Trigona sito in p.zza Duomo. Nodo NE 2.6 NODO NF E il sesto nodo della dorsale wireless, raccoglie i flussi video provenienti dalle telecamere poste nella zona sud (ZSD) per poi inoltrarli verso il nodo NE che avrà il compito convogliare tutti i dati verso il centro stella (si veda la figura topologia rete). Il nodo NF deve essere realizzato attraverso apparati rao inpendenti con apposite antenne ad alto guadagno puntate verso il nodo NE. Apparati rao ed antenne rettive saranno installate su uno dei pali illuminazione all interno dello stao comunale S.Ippolito. Nodo NF 9

46 2.7 NODO NG E il settimo nodo della dorsale wireless, raccoglie i flussi video raccolti dal nodo NB per poi convogliare tutti i dati verso il centro della stella (si veda la figura topologia rete). Il nodo NG deve essere realizzato attraverso apparati rao inpendenti con apposite antenne ad alto guadagno puntate verso il nodo NB ed NA. Apparati rao ed antenne rettive saranno installate su un immobile proprietà del comune Piazza Armerina (sede degli uffici Anagrafe, Servizi Sociali ed Elettorale). Nodo NG 2.8 NODO NH E l ottavo nodo della dorsale wireless, raccoglie i flussi video raccolti dal nodo NB per poi convogliare tutti i dati verso il centro della stella (si veda la figura 2 topologia rete). Il nodo NG deve essere realizzato attraverso apparati rao inpendenti con apposite antenne ad alto guadagno puntate verso il nodo NB ed NA. Apparati rao ed antenne rettive saranno installate su un immobile proprietà del comune Piazza Armerina (sede degli uffici Anagrafe, Servizi Sociali ed Elettorale). Nodo NH 10

47 3 CARATTERISTICHE APPARATI INFRASTRUTTURA RETE Il sistema wireless deve essere realizzato secondo lo standard HIPERLAN/2 (HIgh PErformance Rao LAN). Lo standard HIPERLAN è definito dall'european Telecommunications Standards Institute (ETSI), è una tecnologia in grado fornire collegamenti wireless a lungo raggio con elevata ampiezza banda (fino a 54 Mbps) ad infrastrutture reti multiservizio (voce e dati) sia con antenne poste in visibilità che non (modalità LOS/nLOS/NLOS). Il sistema opera nella banda frequenze non licenziate dei 5 GHz (in particolare: da 5,15 a 5,35 GHz per uso indoor e da 5,470 a 5,725 GHz per uso outdoor) e, come tali, necessitano dei meccanismi selezione automatica della frequenza trasmissione (DFS, Dynamic Frequency Selection) e adattamento della potenza trasmissione (TPC, Trasmitter Power Control). Hiperlan/2 (a fferenza dell Hiperlan/1) controlla e garantisce QoS sul link wireless: per ogni connessione è possibile definire delle priorità in termini banda, ritardo, bit error rate, jitter. Tutti gli apparati dovranno inoltre supportare la crittografia attraverso meccanismi quali WPA / WPA2 / IEEE802.11i. 3.1 BACKBONE PUNTO-PUNTO Presso i punti dorsale principale incati come NA, NB, NC, ND, NE, NF, NG, NH dovranno essere installati apparati in standard hiperlan/2 a 5 Ghz con funzionalità MiMo (Multiple Input-Multiple Output). Con la tecnologia MiMo il flusso dati è viso tra due antenne in doppia polarizzazione e inviato tramite più segnali rao; il ricevitore rileva e analizza i flussi ricevuti separatamente e li aggrega a livello rao nel flusso originario. Questa tecnica visione tra più antenne è detta multiplexing spaziale e consente raddoppiare la velocità trasmissione (verosimilmente aumenta sia l array gain che il versity gain): a parità tempo si trasmette il doppio delle informazioni. Inoltre la trasmissione su antenne multiple apporta miglioramenti alla copertura del segnale in quanto più antenne che trasmettono lo stesso segnale forniscono un sistema ridondanza del segnale stesso, mentre la capacità delle antenne ricezione ricevere il segnale proveniente da percorsi versi e ricostruirlo in un segnale unico, aumenta la qualità ricezione. Per rispettare i limiti massimi potenza EIRP (modulo rao+antenna) previsti dalle normative ETSI (30dBm@5.4GHz) dovrà essere possibile settare i livelli potenza del trasmettitore attraverso la configurazione software dell apparato CARATTERISTICHE MINIME BACKBONE 2Tx2R MiMo (Multi Input Multiple Output) HiperLan Standard Rao Module IEEE802.11a/h/n standard compliant Data Rate fino a 300Mbps 11

48 Antenna decata a doppia polarizzazione (20dBi@5GHz, H10 xv10 ) Dynamic Frequency Selection (DFS) e Transmission Power Control (TPC) Modalità operativa Access Point WDS o Station WDS selezionabile via software Software integrato Site Survey e Antenna Alignement Software Watchdog, Auto Adjusting for Slottime, ACK Timeout, CTS Timeout, Sicurezza WEP / WPA / WPA2 / IEEE802.11i Web Server/HTTP Management, Telnet/Secure Shell (SSH) SNMP v2c Management, Syslog Viewer Alimentazione meante POE (Power over Ethernet) 3.2 BASE STATION PUNTO-MULTIPUNTO Le Base Station costituenti la dorsale raccolta ed inoltro dei flussi video/dati dovranno essere espanbili fino a 3 moduli rao inpendenti ognuna dei quali configurabile come Master o Slave rettamente via software. Ogni modulo rao configurato come Master consentirà l associazione fino a 15 moduli Slave contemporaneamente rendendo quin l apparato in grado gestire fino ad una massimo 45 punti visione stinti. L elevata scalabilità costituita dalla presenza più rao altamente configurabili conferirà alla infrastruttura wireless la possibilità moficare la sua topologia in funzione future esigenze senza la necessità installare nuovi apparati ma semplicemente riconfigurando quelli già presenti CARATTERISTICHE MINIME BASE STATION PUNTO-MULTIPUNTO WiFi and HiperLan Standard Rao Module Multistandard (2.4GHz e 5.4GHz) IEEE802.11a/b/ g/h compliant Modulo rao fino a 24 dbm (251mW) Robusto housing metallico IP67 Connettori N standard (Femmina) LED per segnalare il Power On Reset Magnetico Dynamic Frequency Selection (DFS) e Transmission Power Control (TPC) Data Rate fino a 54Mbps (108Mbps in modalità Turbo) Modalità operativa Master o Slave selezionabile via software Software integrato Site Survey e Antenna Alignement 12

49 Throughput Test, Software Watchdog, Rao Tuning, Diagnostic Tool, Syslog Viewer Sicurezza WPA / WPA2 / IEEE802.11i Management: SNMP v1, v2c, v3 Read Only Agent Web Server/HTTPS Management, Upload e Download del File Configurazione Protezione Ethernet integrata per filtrare possibili sovratensioni e cariche elettrostatiche sul cavo LAN/PoE Alimentazione meante PoE (Power over Ethernet) 3.3 CPE Ogni punto visone non rettamente posizionato in prossimità una BS verrà dotato un apparato rao client CPE con antenna raofrequenza integrata e le cui caratteristiche principali sono quelle riportate seguito: CARATTERISTICHE MINIME CPE HiperLan Standard Rao Module IEEE802.11a/h standard compliant Modulo rao fino a 23 dbm (200mW) Antenna integrata a 5GHz (18dBi, H34.8 x E30.2 ) Dynamic Frequency Selection (DFS) e Transmission Power Control (TPC) Data Rate fino a 54Mbps Modalità operativa Master o Slave selezionabile via software Software integrato Site Survey e Antenna Alignement Throughput Test, Software Watchdog, Rao Tuning, Diagnostic Tool, Syslog Viewer Sicurezza WPA / WPA2 / IEEE802.11i Management: SNMP v1, v2c, v3 Read Only Agent Web Server/HTTPS Management, Upload e Download del File Configurazione Alimentazione meante PoE (Power over Ethernet) 3.4 TOPOLOGIA DI RETE Nelle figura seguito riportate vengono rappresentate rispettivamente lo schema topologico a blocchi e lo schema topologico geografico della rete trasmissione. In tali schemi topologici vengono riportati la morfologia della rete trasmissione: la dorsale principale che collega i no concentrazione al Centro Stella e i no raccolta ai no concentrazione 13

50 link secondari che collegano le postazioni avvistamento ai no raccolta. Schema topologico geografico rete 14

51 Schema topologico a blocchi 4 INFRASTRUTTURA VIDEO L installazione delle telecamere, fisse e brandeggiabili, avverrà nei punti strategici cittani al fine sorvegliare, meante lo smistamento dei dati provenienti dalle varie telecamere verso una sala operativa controllo centrale, Sono state inviduate le quattro aree cittane maggiormente interessate dalla presenza attività economico commerciali e produttive: a) la zona Nord; b) la zona Sud; c) la zona Centro Storico; d) la zona Centro Urbano; 15

52 Sudvisione zone Nella tabella successiva è riportato il dettaglio dei siti installazione e della tipologia installazione delle telecamere. Ogni telecamera sarà denominata con un acronimo che permette inviduare la zona (tra le quattro inviduate) in cui risulta installata. Nella tabella viene anche riportata la modalità alimentazione elettrica ogni singola telecamera (retta o meante sistema autonomo). 16

53 Zona Num. Ubicazione DISTINTA per VIDEOCAMERE Tipologia telecamera Tipologia installazione ZND 01 via Conte Ruggero F su palo illum ZND 02 p.zza Marescalchi B su palo illum ZND 03 via Amm.La Marca F su palo ill. ZND 04 via Chiaranda F su palo ill. Alimentazione Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Nodo comunicaz ND ND ZCU_04-NA ND ZSD 01 via Carducci - via Doninzetti F su palo ill. ZSD 02 via Manzoni- via Macchiavelli F su palo ill. ZSD 03 via Ortalizio - SP15 F su palo ill. ZSD 04 via Roma- via Libertà B su palo ill. ZSD 05 p.no S. Ippolito F su palo ill. Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Da fornitura stao NE NF NF ZCS_05-NB NF ZCS 01 p.zza Duomo B a parete ZCS 02 p.zza Garibal B a parete ZCS 03 p.zza Castello F a parete ZCS 04 via Marconi F a parete ZCS 05 p.no Duilio B su palo ill. ZCS 06 via Mazzini F a palo decato Da fornitura palazzo Trigona Da fornitura palazzo Municip. Da fornitura palazzo Municip. Da fornitura palazzo Municip. Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt NE NE NE Tratto in fibra verso NE ZCU_05 -NB NB ZCU 01 via Muscarà - via Lo Giuce B a parete ZCU 02 via Padova - via Gen. Ciancio F a parete ZCU 03 via Roccella - via Muscarà B su palo ill. ZCU 04 p.zza Giuliano - via La Marca B su palo ill. ZCU 05 via Gen. Ciancio B a palo decato ZCU 06 p.zza Falcone e Borsellino B su palo ill. Da fornitura palazzo Comun. Da fornitura scuola Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt Armao strad UPS + batt NB Tratto in fibra verso NA NA NA NB NB 17

54 Le telecamere saranno installate a parete, su palo esistente o su palo nuova installazione, limitando per quanto possibile l impatto ambientale (mimetizzazione con tinta, cassette mensioni ridotte e poste ad una altezza idonea a evitare ingombro nel passaggio, etc). Le telecamere utilizzate nel sistema videosorveglianza sono due tipi: 1) Telecamere Fisse, 2) Telecamera Dome PTZ. Di seguito sono descritte nel dettaglio l ubicazione, l area da monitorare e la rete trasmissione per ognuna delle telecamere. In questo paragrafo sono descritti gli elementi che compongono il sistema periferico telecamere. 4.1 ZND_01 Questa zona è soggetta ad attività che richiedono potenziamento della sicurezza urbana tale da prevenire e risolvere problemi orne pubblico e vivibilità. La zona è una via ingresso per Piazza Armerina e inoltre è l incrocio dov è presente l Istituto scolastico ITIS. La zona da monitorare è l incrocio presente in prossimità del punto ripresa. Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera fissa presso il palo della pubblica illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan, un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. 18

55 4.2 ZND_02 Questa zona è soggetta ad attività che richiedono potenziamento della sicurezza urbana in quanto vi si trova il capolinea numerose compagnie trasporto extraurbano e risulta essre luogo ritrovo della cittananza. La zona da monitorare è la piazza Sen. Marescalchi in prossimità del punto ripresa. Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera brandeggiabile presso il palo illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan, un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. 4.3 ZND_03 La zona è soggetta ad attività che richiedono potenziamento della sicurezza, poiché nei pressi è presente un Istituto Scolastico. La zona da monitorare è la via T. Tasso, ingresso della città, presente in prossimità del punto ripresa. Sito installazione 19

56 Dovrà essere installata N. 1 telecamera fissa presso il palo illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan, un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. 4.4 ZND_04 La zona è soggetta deve ricevere un potenziamento della sicurezza, in trattasi particolarmente trafficata e quin permettere la prevenzione problemi orne pubblico. Nella Zona è presenta un Istituto Scolastico e un luogo culto. La zona da monitorare è la via Chiarandà in prossimità del punto ripresa. Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera fissa presso il palo illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan, un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. 4.5 ZSD_01 Tale area è notevole interesse in quanto rappresenta uno dei punti ingresso/uscita SUD per la Città dei Mosaici. La zona da monitorare è l incrocio presente in prossimità del punto ripresa. 20

57 Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera fissa presso il palo illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless che dovrà comunicare con un altro sistema trasmissione wireless da installare presso un ulteriore palo dell illuminazione già esistente, che dovrà essere il punto rilancio verso il Palazzo Trigona (nodo NE). Si dovrà installare un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. Palo da utilizzare per rilancio connessione connessione wireless verso NE Sito rilancio wireless 4.6 ZSD_02 Tale area è notevole interesse in quanto rappresenta uno dei punti ingresso/uscita SUD per la Città dei Mosaici. La zona da monitorare è l incrocio via Macchiavelli-via Manzoni in prossimità del punto ripresa. 21

58 Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera fissa presso il palo illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan e un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. 4.7 ZSD_03 Tale area è notevole interesse in quanto rappresenta uno dei punti ingresso/uscita SUD per la Città dei Mosaici. Inoltre, questa zona è soggetta ad attività che richiedono potenziamento della sicurezza urbana. La zona da monitorare è l incrocio tra via Ortalizio e la SP 15 presente in prossimità del punto ripresa. Sito installazione 22

59 Dovrà essere installata N. 1 telecamera fissa presso il palo illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan, un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. 4.8 ZSD_04 La zona monitorata è una via ingresso (lato SUD) per Piazza Armerina. In particolare rappresenta posta l arteria principale Piazza Armerina, Via Libertà. La zona da monitorare è l incrocio presente in prossimità del punto ripresa. Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera brandeggiabile presso il palo illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan, un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. 4.9 ZSD_05 Questa zona è soggetta ad attività che richiedono potenziamento della sicurezza urbana in modo da prevenire e risolvere problemi orne pubblico in quanto nell area monitorata è presente lo Stao Comunale (sede eventi sportivi e manifestazioni folkloristiche come il Palio dei Normanni). Inoltre tale piazza ospita settimanalmente il mercato. La zona da monitorare è la piazza, p.no S. Ippolito, in prossimità del punto ripresa. 23

60 Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera fissa presso il palo illuminazione già esistente del campo sportivo, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan (la telecamera sarà quin collegata in modalità wired con l apparato rao che fa da nodo NE), un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. L alimentazione agl apparati suddetti può essere fornita rettamente dal quadro elettrico presente all interno dello stao ZCS_01 L area della p.zza Duomo oltre ad essere oggetto grande interesse storico ed artistico, quin meta un notevole flusso turistico, è anche interessata annualmente da manifestazioni cittane come la celebrazione della festa patronale in onore Maria SS. Delle Vittorie e del Palio dei Normanni. Nella medesima piazza è inoltre presente il Palazzo Trigona grande importanza storico-architettonica. La zona da monitorare è l intera piazza Duomo. Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera brandeggiabile sulla parete perimetrale l Palazzo Trigona, che meante un collegamento via cavo ethernet dovrà essere collegata all apparato trasmissione hiperlan presente sul tetto del palazzo stesso,. 24

61 L alimentazione per il corretto funzionamento degli apparati potrà essere prelevata rettamente dal quadro elettrico presente all interno del Palazzo Trigona ZCS_02 La zona da monitorare è una piazza storica Piazza Armerina, che presenta versi immobili interesse storico. Inoltre, nella piazza vi è la sede del Municipio cittano. Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera brandeggiabile presso la parete del Palazzo Città, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan. L alimentazione per il corretto funzionamento degli apparati potrà essere prelevata rettamente dal quadro elettrico presente all interno del palazzo ZCS_03 L area da monitorare è la Piazza dove è presente il Castello Aragonese grande importanza storica. Inoltre nelle vicinanze sono presenti numerosi Istituti Scolastici. Questa zona è soggetta ad attività che richiedono potenziamento della sicurezza urbana. Sito installazione 25

62 Dovrà essere installata N. 1 telecamera fissa presso la parete dell attuale sede della scuola materna Trinità, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. L alimentazione per il corretto funzionamento degli apparati potrà essere prelevata rettamente dal quadro elettrico presente all interno della struttura suddetta ZCS _04 Questa zona è soggetta ad attività che richiedono potenziamento della sicurezza urbana in quanto vi sono ubicate numerose attività commerciali a rischio. L area da monitorare è l incrocio tra via Marconi, via Mazzini e via Garibal in prossimità del punto ripresa. Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera fissa presso il muro del palazzo sede del Municipio (che monitonerà l uscita via Mazzini e l ingresso via Garibal), un tratto fibra per collegarsi all apparato hiperlan presente sul vicino Palazzo Città (ZCS_02) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. L alimentazione per il corretto funzionamento degli apparati potrà essere prelevata rettamente dal quadro elettrico presente all interno della struttura suddetta ZCS_05 26

63 Questa zona è soggetta a un elevato traffico veicoli che entrano ed escono dalla zona urbana della cittana, che richiede un potenziamento della sicurezza urbana in modo da prevenire e risolvere problemi orne pubblico. La zona da monitorare è l incrocio fra via Garibal, via S. Stefano e p.no Duilio, in prossimità del punto ripresa. Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera brandeggiabile presso il palo illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless un sistema rilancio connessione wireless, un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte ZCS_06 L area è soggetta ad attività a rischio che richiedono potenziamento della sicurezza poiché è presente l Ufficio Postale. La zona da monitorare è l incrocio via Mazzini e via La Malfa, che rappresenta anche un ingresso al centro storico. Sito installazione 27

64 Dovrà essere installata N. 1 telecamera fissa presso un palo architettonico nuova posatura. Dal palo si dovrà arrivare con un cablaggio all Ufficio Postale dove dovrà essere installata un apparato trasmissione hiperlan che comunicherà con NB. Dovrà inoltre essere installato un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte ZCU_01 La zona da monitorare è soggetta richiede il potenziamento della sicurezza urbana in quanto nei pressi è presente una sede degli uffici comunali. Inoltre la zona rappresenta uno dei principali luoghi ritrovo della cittananza. La zona da monitorare è la via Gen. Muscarà. Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera brandeggiabile presso la parete della sede degli uffici comunali, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. L alimentazione per il corretto funzionamento degli apparati potrà essere prelevata rettamente dal quadro elettrico presente all interno della struttura suddetta ZCU_02 La zona è una via principale Piazza Armerina, occupata da numerose attività commerciali e banche. Inoltre è presente un Istituto Scolastico. La zona da monitorare è la via Gen. Ciancio in prossimità del punto ripresa. 28

65 Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera fissa presso il muro dell Istituto Scolastico S. Pietro che dovrà essere collegata attraverso un tratto in cavo ethernet alla sede della Polizia Municipale dov è presente la sala controllo (NA). L alimentazione per il corretto funzionamento degli apparati potrà essere prelevata rettamente dal quadro elettrico presente all interno della scuola ZCU_03 L area è una via principale del Centro Piazza Armerina (via Gen. Muscarà), e vi sono posizionati sia attività commerciali sia se comunali. Inoltre, la via rappresenta un arteria traffico importante per la citta. Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera brandeggiabile presso il palo illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan, armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e 29

66 alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte ZCU _04 Questa zona è soggetta ad attività che richiedono potenziamento della sicurezza urbana tale da prevenire e risolvere problemi orne pubblico e vivibilità. La zona da controllare è la p.zza G.B. Giuliano nel centro urbano Piazza Armerina. Essa rappresenta un punto ritrovo molto frequentato. L area da monitorare è l incrocio presente in prossimità del punto ripresa. Sito installazione Dovrà essere installata N. 1 telecamera brandeggiabile presso il palo illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan, armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte ZCU_05 Questa zona è soggetta ad un elevato traffico veicoli che transitano dalla zona centrale urbana della cittana, che richiede un potenziamento della sicurezza urbana. La zona da monitorare è l incrocio fra via Sturzo, via Gen. Muscarà e via Gen. Ciancio in prossimità del punto ripresa. 30

67 Sito installazione Presso il sito dovrà essere installata N. 1 telecamera brandeggiabile presso un palo architettonico nuova posatura. un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan, un sistema rilancio connessione wireless, armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte ZCU_06 L area da controllare è la grande Piazza Falcone e Borsellino sede un ampio parcheggio destinato anche ai visitatori del centro storico, ma anche utilizzato per mercatini ambulanti. Inoltre, è un area in cui si effettuano verse manifestazioni e spettacoli pubblici. Sito installazione 31

68 Dovrà essere installata N. 1 telecamera brandeggiabile presso il palo illuminazione già esistente, un sistema trasmissione wireless in tecnologia hiperlan, un armao stradale da esterno per il contenimento degli apparati trasmissione (switch) e alimentazione (batterie tampone, UPS, etc) e ogni altro accessorio necessario per rendere l impianto funzionante ed eseguito a regola d arte. 5 CARATTERISTICHE APPARATI INFRASTRUTTURA VIDEO Le telecamere utilizzate nel sistema videosorveglianza sono due tipi: 1) Telecamere Fisse, 2) Telecamera Dome PTZ. 5.1 CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME TELECAMERE DOME PTZ Immagine spositivo 1/3 HD CMOS Illuminazione minima Color : 1.9 lx (XDNR ON VE ON Slow Shutter OFF 50 IRE IP/Analog) B/W : 0.17 lx (XDNR ON VE ON Slow Shutter OFF 50 IRE IP/Analog) Color : 2.1 lx (XDNR ON VE ON Slow Shutter OFF 50 IRE IP/Analog) B/W : 0.19 lx (XDNR ON VE ON Slow Shutter OFF 50 IRE IP/Analog) Numero Approssimativo Pixel 2 Mega Velocità dell otturatore 1/2 to 1/10,000 s Controllo del guadagno (-3 to +18 db) Bilanciamento del Bianco Auto, Interno, Esterno, Messa a Fuoco automatico Zoom Ottico 18x Angolo visuale orizzontale da 5.4 a 50 gra Lunghezza focale f=5.1 to 51 mm Distanza Oggetto inquadrato 10 mm a 800 mm Movimento orizzontale 360 rotazione infinita Angolo vertical 210 Day/Night Miglioramento della qualità dell immagine Filtro antisturbo XDNR 32

69 Risoluzione supportate (HxV) 1280x720, 1024x576, 800x480, 768x576, 640x480, 640x368, 384x288, 320x240, 320x192 Algoritmo compressione video H.264, MPEG-4, JPEG HDTV 720p, frame rate H.264/MPEG-4/JPEG: 25 fps (1280 x 720) Rilevazione del movimento intelligente Protocolli Supportati: IPv4, IPv6, TCP, UDP, ARP, ICMP, IGMP, HTTP, HTTPS, FTP (client/server), SMTP, DHCP, DNS,NTP, RTP/RTCP, RTSP, SNMP (MIB-2) Interstandard onvif Numero connessione contemporanee 10 Protocollo autenticazione IEEE802.1X Cofica NTSC/PAL Interfaccia 10BASE-T/100BASE-TX (RJ-45) Interfaccia seriale RS-232C, RS-422/RS-485 Slots compact flash 1 Connettore per uscita analogica Ingresso allarme 2 Uscita allarme 2 Alimentazione hpoe*4, AC 24 V, DC 12 V AC 24 V Assorbimento 25 W max. 80 W max. Temperatura funzionamento 0 to 50 C (32 to 122 F) -40 to 50 C (-40 to 122 F) Grado Protezione dell intemperie IP66, IK10, NEMA 4X. System Requirements 5.2 CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME TELECAMERE FISSE Sensore Sensore CMOS Exmor da 1/2,8" a scansione progressiva Illuminazione minima Colore: 0,40 lux, B/W: 0 lux (IR ON) (F1,2/View-DR OFF/XDNR ON-Meo/VE OFF/AGC Alto/50 IRE [IP]) Numero pixel effettivi (H x V) Circa 3,27 Megapixel ( ) Velocità dell otturatore elettronico Da 1 s a 1/10000 s Controllo del guadagno Automatico (3 livelli) Controllo dell esposizione Compensazione automatica EV, Slow Shutter automatico 33

70 Modalità bilanciamento del bianco Automatica (Auto-Tracing White Balance (ATW), ATW-Pro), preimpostata, Onepush WB, manuale Tipo ottica Ottica varifocale integrata Rapporto zoom Ottico 2,9x (zoom gitale x2) Angolo visione orizzontale Da 88,5 a 32,3 Distanza focale f = da 3,5 a 10 mm Numero F F 1,2 (wide), F 2,1 (tele) Distanza minima degli oggetti 300 mm Messa a fuoco automatica (Easy Focus) Zoom automatico (Easy Zoom) Illuminatori IR (lunghezza dell onda: 850 nm [Tipico], IR LED: 21 pcs) Day/Night Wide-D View-DR (90 db) Miglioramento delle immagini Miglioramento delle immagini Visibility Enhancer Riduzione del rumore XDNR Dimensione dell immagine del codec (O x V) 1920 x 1440, 1600 x 1200, 1680 x 1056, 1920 x 1080, 1440 x 912, 1376 x 768, 1280 x 960, 1280 x 800, 1280 x 720, 1280 x 1024, 1024 x 768, 1024 x 576, 800 x 480, 768 x 576, 720 x 576, 704 x 576, 720 x 480, 640 x 480, 640x 368, 384 x 288, 320 x 240, 320 x 192 (H.264, MPEG-4, JPEG) Formati compressione video H.264, MPEG-4, JPEG Funzionalità streaming del codec Dual streaming Frame rate massimo H264: 20 fps (1920 x 1440) / 30 fps (1920 x 1080) MPEG-4: 15 fps (1920 x 1440) / 20 fps (1920 x 1080) JPEG: 10 fps (1920 x 1440) / 15 fps (1920 x 1080) Compressione auo G.711/G.726 Rilevamento intelligente attività (con Post Filter integrato) Filtro regolatore Protocolli IPv4, IPv6, TCP, UDP, ARP, ICMP, IGMP, HTTP, HTTPS, FTP (client/server), SMTP, DHCP, DNS, NTP, RTP/RTCP, RTSP, SNMP (MIB-2) Conformità a ONVIF Network wireless No Autenticazione IEEE802.1X Sistema segnale NTSC/PAL 34

71 Risoluzione orizzontale 600 linee TV Rapporto S/N Oltre 50 db Ethernet 10BASE-T / 100BASE-TX (RJ-45) Uscita video analogica BNC x 1 Uscita monitor analogico Jack fono (x 1) Ingresso sensore x 1 Uscita allarme x 2 Ingresso microfono esterno Mini-jack (mono), ingresso microfono/ingresso linea: presa alimentazione 2,5 V DC Uscita auo linea Mini-jack (mono), Max livello uscita: 1 Vrms Alimentazione PoE, 24 V AC, 12 V DC Consumo 29 W Max. Temperatura avvio 24 V AC/12 V DC : da -20 C a +50 C PoE (IEEE802.3af): da 0 C a 50 C Temperatura operativa: 24 V AC/12 V DC : da -30 C a +50 C*4 PoE (IEEE802.3af): da -10 C a +50 C Temperatura stoccaggio: Da -20 C a +60 C Ingress Protection: IP66 Anti-manomissione: IK10 Norme sicurezza UL2044, FCC 15B Class A, IC Class A, IEC , EN55022(A)+EN55024+EN , VCCI Class A, C-Tick Class A Sistema operativo Microsoft Windows XP, Windows Vista (32 bit), Windows 7 (32 bit) Processore Intel Core2 Duo 2 GHz o superiore Memoria 1 GB o superiore 6 CENTRALE OPERATIVA La Centrale Operativa è il luogo fisico, sicuro e non accessibile se non a personale autorizzato, dove è presente la postazione monitoraggio per la gestione e registrazione delle immagini e dove sono centralizzate tutte le segnalazioni video e dati. Sarà ubicata presso il Comando della Polizia Municipale in via Gen. Ciancio(fig. 2), in un locale idoneo che conterrà sia la sala elaborazione dati che la sala controllo. La Centrale Operativa deve contenere un ambiente destinato ad ospitare i server per la raccolta delle immagini, la loro visualizzazione e memorizzazione. Tale ambiente dovrà essere allestito in modo da ospitare da una parte la sala elaborazione dati (sala ED) e nella restante 35

72 parte la sala controllo e monitoraggio (area CM). 6.1 SALA ELABORAZIONE DATI La sala ED andrà ad ospitare un armao rack per alloggiamento apparati registrazione e ffusione registrazioni DVR, apparati rete, patch panel, multi presa CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME SERVER RACK n. 2 processori Intel Xeon E5606 (4 core, 2,13 GHz, 8 MB cache L3, 80W), n. 2 x 4GB PC R (RDIMM), n.1 Scheda server Gigabit multifunzione, n.2 Unità sco rigido (3,5") da 2TB 3G 7200 rpm; n.1 storage comprensivo n.1 NETWORK ATTACHED STORAGE CONNETTIVITÀ, numero porte LAN : 4, 10 / 100 / 1000, n. 2 porte USB: 2 ; STORAGE:HDD, Numero Bay Totali : 12, Numero Dischi Inclusi: 12, Gb; PROTOCOLLI:Cifs, SMB, AFP, NFS, Http, Https, FTP, Rsync, Iscsi; LIVELLI RAID:RAID 0 (Striping), Raid 5, Raid 6; SATA, FAT32/NTFS/EXT2/EXT3, Supporto RAID, IPv4/IPv6. n.1 armao a parete per server rack, n.1 gruppo continuità 1750w STORAGE La registrazione dei flussi video tutte le telecamere verranno depositate su apposito Storage NAS con capacità da 24TB con i seguenti requisiti minimi: Connettività Numero porte lan 4 Connettori porte lan RJ45 Velocità lan 10 / 100 / 1000 Mb Porte usb Sì Numero porte usb 2 Porta console Sì Conformità lan IEEE 802.3, 802.3u, 802.3ab, 802.3ae Storage Protocollo storage CIFS / SMB / AFP / NFS / HTTP / HTTPS / FTP / RSYNC / ISCSI Unità memoria HDD 36

73 Numero bay totali 12 Numero schi inclusi 12 Capacità totale storage schi inclusi 24 TB Protocolli Cifs Sì Smb Sì Afp Sì Nfs Sì Http Sì Https Sì Ftp Sì Ftps No Rsync Sì Iscsi Sì Livelli raid Raid 0 (striping) Sì Raid 1 (mirroring) Sì Raid 5 Sì Raid 6 Sì Jbod No Altri livelli raid X-Raid2 dual parity Caratteristiche tecniche Posizionamento Professional Bus per hard sk SATA Tipo file systems FAT32/NTFS/EXT2/EXT3 Supporto raid Sì Livelli raid RAID 0/1/5/6 Memoria flash 64 Mb Memoria dram Mb Supporto ip IPv4/IPv6 Caratteristiche fisiche Formato chassis Rack Colore chassis Nero Led Display e Led Monitoraggio Altezza massima 89 mm Larghezza massima 437 mm Profontà massima 650 mm Peso gr Alimentazione Power supply AC/DC Power supply tensione 100/240 V Power supply frequenza 50/60 Hz Power supply potenza assorbita W Porta rps (redundant power supply) No Alimentatore ridondato No Conformità Dichiarazione conformità EN :2001+A1:2004 EN 55022:1994 w/a1:1995, A2:1997 EN 55024:1998 w/a1:2001 and A2:

74 6.2 SALA CONTROLLO E MONITORAGGIO Gli apparati hardware e software utilizzati dovranno consentire la gestione del sistema secondo il paragma client-server, per cui deve essere possibile la gestione delle telecamere da tutte le postazioni, munite dei necessari moduli software, che si trovano in connettività IP con la sala apparati. Nella sala CM dovranno essere installate tre postazioni complete gestione e visualizzazione dell impianto videosorveglianza che comprendono: n. 3 Monitor LCD 40 pollici interno con staffa da muro, n. 3 Workstation con processore Intel, 4GB Ram (con n. 2 schi da 80 GB per sco e n. 1 scheda video decata, sistema operativo windows 7) n. 2 gruppi continuità; n. 3 Joystick professionale per un accurato controllo pan/tilt/zoom telecamere rete CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME JOYSTICK Alimentazione: Tramite interfaccia USB. Involucro: ABS policarbonato. Temperatura esercizio: Da 0 C a 60 C. Interfaccia: compatibile USB 1.1/2.0. Approvazioni: EN 55022: Classe B; EN 55024; EN ;FCC Parte 15 sezione b; Classe B (CISPR 22) C-Tick; VCCI;ICES-003; IP20. Requisiti sistema: Windows 7, Vista, XP, 2000, 2003 Server,Porta USB 2.0. Funzionalità Joystick: a tre assi con effetto Hall, X/Y per rotazione e inclinazione, Z manopola per lo zoom. Movimentazione: delimitatore quadrato,rotazione/inclinazione (XY): +/- 15,Zoom (Z): +/ PIATTAFORMA SOFTWARE DI VIDEOSORVEGLIANZA Il software videocontrollo deve essere una piattaforma WEB BASED, e deve girare su sistemi operativi open source, nell ottica dell economicità della soluzione non deve comportare l acquisto licenze sistemi operativi necessari per l esercizio della piattaforma I sistemi operativi necessari per l esercizio del sistema videocontrollo deve basarsi su sistemi operativi open source tipo 38

75 Linux, al fine non solo garantire al sistema maggior affidabilità e sicurezza, ma anche nell ottica della economicità evitare acquisire/acquistare licenze per sistemi operativi. L'accesso e la fruizione del sistema, non deve richiedere l installazione client decati ma impiegando un comune browser utilizzando l'infrastruttura intranet/internet su protocollo http/https, questa scelta risponde ad esigenze economicità e interoperabilità consentendo poter fruire del sistema da una qualsiasi postazione in grado raggiungere il server gestione dell impianto videocontrollo. La piattaforma non deve presentare limitazioni in termini numero utenze che possono accedere al sistema. Ogni elemento del sistema deve essere progettato per eseguire operazioni specifiche in piena sincronia e collaborazione, e la stribuzione del carico lavoro. Il software deve consentire la scalabilità orizzontale e verticale del sistema a caldo senza richiedere fermi macchina o acquisto licenze software terze parti. La piattaforma videocontrollo deve essere intesa come sistema e deve avere a sposizione un meccanismo sofisticato autoagnosi in grado monitorare lo stato funzionamento non solo dei server gestione, delle telecamere ma anche della rete. Attraverso queste funzioni il sistema, deve controllare non solo che le telecamere siano operative, ma anche i server gestione e gli apparti rete che ne fanno parte. Il software deve essere in grado gestire tutte le apparecchiature che comporranno l impianto videocontrollo ed avere un registro eventi che consenta all amministratore sistema poter monitorare, lo stato del sistema e ricevere allarmi via mail o sms non solo in caso fault del sistema ma anche comportamenti anomali come il carico lavoro, un apposita sezione del software deve avere un registra relativo a tutti gli eventi che interessano il sistema esportabile in formato csv. Il sistema deve consentire visualizzare a video lo stato delle telecamere consentendo riconoscerne rapidamente attraverso appositi simboli o colori incativi. Il software videocontrollo deve essere modulare e consentire attivare funzioni analisi dell immagine come per esempio il motion detection, nella visualizzazione live delle telecamere su cui è attiva la funzione analisi video e deve essere possibile visualizzare a video la generazione un allarme. 7.1 SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE L amministratore del sistema deve avere la possibilità definire e segnare pannelli visualizzazione associandovi verse telecamere e flussi video con un minimo un flusso video sino al massimo sessantaquattro flussi video per ogni pannello visualizzazione live. Deve essere possibile scriminare l accesso ai flussi video in base ad utenti, gruppi utenti e inrizzo IP. 7.2 GESTIONE E PROFILAZIONE DEGLI UTENTI Il sistema deve rispondere ai requisiti minimi impartiti dal D.lgs 196/03 in materia conservazione e trattamento dei dati personali. Le politiche gestione degli utenti devono prevedere che al primo accesso al sistema ogni utente, sia invitato a 39

76 moficare la propria password. Per ogni utente deve essere possibile definire e fferenziare le aree accesso sponibili, meante l'associazione ad uno o più gruppi, ed abilitare uno o più inrizzi IP da cui l'utente può effettuare l'accesso al sistema, mantenendo un elevato grado sicurezza sulla tracciabilità degli accessi stessi. Il software non solo deve gestire e monitorare gli utenti in maniera granulare stinguendo ruoli e funzioni che possono essere associati a verse classi utenti, caratteristica minima del sistema autenticazione deve essere l accesso tramite validazione username e password, ma deve anche garantire la tracciabilità degli utenti. Un sistema è considerato sicuro quando garantisce il controllo degli accessi e assicura la tracciabilità delle operazioni effettuate. La gestione un sistema controllo che tenga traccia chi ha effettuato l accesso, del momento in cui è avvenuto l accesso e cosa è stato fatto nel periodo connessione è un elemento essenziale delle politiche sicurezza. La sicurezza del software videocontrollo deve essere realizzata a livello architetturale ovvero inrizzata globalmente, per tutta l applicazione, considerando la stessa come un elemento estraneo all interno del sistema. Il meccanismo accesso al sistema deve sfruttare, un meccanismo tripla A : Authentication (autenticazione) - Gli utenti e gli amministratori devono mostrare che sono chi cono essere. L'autenticazione può essere stabilita tramite combinazioni username e password, domande personali (sfida), token cards, e altri meto. Authorization (autorizzazione)- Dopo che l'utente è stato autenticato, i servizi autorizzazione inviduano le risorse a cui l'utente può accedere e quali operazioni l'utente è autorizzato a svolgere. Accounting and auting (tracciabilità) le azioni eseguite dagli utenti Vengono registrate: sono memorizzate a quali risorse si è potuto accedere con le eventuali mofiche apportate e la quantità tempo trascorsa sul sistema. 7.3 AMMINISTRAZIONE DEL SISTEMA Il software deve consentire gestire i seguenti parametri: Configurazione sistema: Periodo temporale mantenimento delle registrazioni Spazio sco da associare a tutte le telecamere Gestione delle singole Telecamere Nomenclatura delle telecamere Configurazione inrizzi IP - Parametro per connettersi alla telecamera Nomenclatura deve essere possibile attribuire dei nomi comuni ad ogni telecamera o gruppo telecamere (es.: 40

77 Telecamere Negozio oppure Telecamera Entrata Posteriore). Per ogni telecamera si inserisce un nome che, in maniera univoca, identifica una zona d'interesse. Si possono associare più telecamere ad un gruppo identificativo. Configurazione storage archiviazione riferimento Associazione del flusso video ad un videorecorder Configurazione funzione analisi dell immagine tipo motion detection Configurazione del buffer per la gestione delle registrazioni su allarme Configurazione uno storage backup - Associazione del flusso video ad un videorecorder backup Configurazione qualità flusso video - Parametri per controllare il rapporto qualità video e l'occupazione sco/banda. Abilitazione Utenti parametri generali Periodo valità dell account per accedere al sistema Durata della password Gestione e configurazione dei pannelli visualizzazione live Gestione una mappa sinottica Configurazione/abilitazione del sistema notifica Gestione una mappa statica o interfacciata a un gis esterno tipo google maps garantire l accesso al coce sorgente del software videocontrollo non soltanto attraverso api ed Sdk 7.4 GESTIONE DEI PANNELLI DI VISUALIZZAZIONE Il sistema deve consentire poter gestire un numero illimitato pannelli visualizzazione fferenziati per telecamere ed utenti. Il pannello visualizzazione deve consentire accedere rettamente al flusso live delle telecamere, usare zoom gitale o pan all interno del flusso live, deve mettere in evidenze gli allarmi che si attivano a seguito dell abilitazione aree analisi tipo il motion detection. 7.5 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI REGISTRAZIONE Il sistema deve essere in grado impostare su singola telecamera o su un gruppo telecamere (tramite operazioni multiple) la pianificazione temporale delle: attivazioni/sattivazione delle registrazioni attivazioni/sattivazione delle telecamere attivazioni/sattivazione delle funzioni analisi video 41

78 7.6 LA GESTIONE DELLE TELECAMERE Per ogni singola telecamera deve essere possibile configurare i parametri relativi agli aspetti registrazione e storicizzazione. Con estrema facilità e sicurezza e possibile stabilire che la telecamera selezionata abbia una quota sco ad essa riservata e/o che i filmati vengano conservati per un determinato arco tempo (compatibilmente con quanto stabilito dal D.lgs in materia privacy e videocontrollo). Raggiunta la quota sco e/o il tempo massimo conservazione stabilito, il sistema, attraverso un meccanismo riciclo FIFO (First Input First Output)deve sovrascrivere i filmati non più necessari. 7.7 SINOTTICO Un sistema complesso che consente gestire un numero significativo telecamere stribuito su un territorio deve consentire non solo inviduare gli elementi che lo compongono tramite un sistema ricerca testuale ma deve permettere avere una visione sinottica del sistema consentendo la visualizzazione degli elementi del sistema attraverso una planimetria o con interfacciamento su una mappa del territorio, senza l impiego licenze aggiuntive terze parti. 7.8 LE REGISTRAZIONI La piattaforma videocontrollo deve consentire ottenere delle registrazioni in formato gitale altissima qualità, consentendo l esportazione dei video in fferenti formati compatibili con i più comuni codec video presenti sul mercato. Il software deve consentire la visualizzazione delle registrazioni in maniera rapida ed intuitiva impiegando un player video che consenta effettuare rettamente sul flusso video lo zoom gitale e lo spostamento all interno dell immagine. Il sistema visualizzazione delle registrazioni deve consentire visualizzare in contemporanea almeno 2 flussi video, inoltre deve consentire l esportazione del video, rettamente dal sistema, parziale o singoli frame, oltre che consentire la ricerca all interno dell archivio delle registrazioni. Il meccanismo registrazione deve essere tale da consentire la sovrascrittura delle imamgini su base temporale, quin sovrascrivere le immagini più vecchie in relazione ai parametri temporali impostati dall amministratore del sistema. 7.9 GESTIONE EVENTI Ogni componente del sistema videocontrollo deve registrare ogni azione/evento che viene eseguita sul sistema (accessi al sistema, aggiunta/mofica/rimozione una telecamera, registrazione dei flussi video, rilevazione eventi dai plugin errori, aggiunta/mofica/rimozione utenti, ecc.) ed in base all evento registrato il sistema offrire la possibilità notificare, per ogni singolo evento, ai singoli utenti l evento verificatosi. 42

79 7.10 FUNZIONI DI ANALISI VIDEO Il software videocontrollo deve gestire funzioni analisi video avanzate, senza ricorrere a licenze software terze parti verse da quelle del produttore del software. Le funzioni analisi video devono essere sponibili a sistema attivabili dall amministratore a caldo senza richiedere l installazione licenze software aggiuntive. Per ogni telecamera deve essere possibile attivare uno o più funzioni analisi video in modo del tutto inpendente dalle altre. Tutte le funzioni analisi video devono essere plugin del software videocontrollo. 8 VERIFICA DEI PONTI RADIO La progettazione un infrastruttura rao come quella Hiperlan prevede alcuni passaggi, vincoli e approssimazioni che qui e seguito, con la presentazione dei risultati verifiche raometriche sui link ipotizzati, si cercherà esporre. I ponti rao sfruttano la propagazione delle onde elettromagnetiche nello spazio libero o occupato da un mezzo non totalmente opaco alle lunghezze d'onda utilizzate. Scendendo più nelle caratteristiche tecniche, Hiperlan 2 (EN Broadband Rao Access Networks 5 GHz HIPERLAN ) prevede l utilizzo del metodo modulazione Orthogonal Frequency-Division Multiplexing (OFDM). OFDM è un metodo modulazione multi portante, che consente cioè sudvidere un canale comunicazione, ossia una singola portante, in una moltitune sottoportanti ortogonali, ovvero inpendenti, fra loro. Ciò consente ridurre i problemi percorso multipli (multipath) e, nel contempo, migliorare le prestazioni e il throughput dei dati. Grazie al metodo OFDM e all utilizzo della banda dei 5 GHz, una Hiperlan 2 è in grado raggiungere una velocità trasferimento dati pari a 54 Mbps. Hiperlan 2, per la sincronizzazione/convisione/accesso al canale, utilizza il Time Division Multiplexing (TDM), ossia una tecnica convisione un canale comunicazione secondo la quale ogni spositivo ottiene a turno l uso esclusivo dello stesso per un breve lasso tempo (tipicamente 125 µs). Ciò consente ai spositivi Hiperlan 2 offrire funzionalità Quality of Service (QoS), e per questo è considerato uno standard ATM (Asynchronous Transfer Mode) wireless. Infine, per limitare le interferenze, Hiperlan 2 prevede l adozione dei meccanismi TPC (Transmit PowerControl) e DFS (Dynamic Frequency Selection). Grazie al Controllo della Potenza Trasmissione gli apparati Hiperlan 2 impiegano la sola potenza necessaria per il buon esito delle comunicazioni, consentendo, oltre al limitarsi delle interferenze con altri sistemi rao, anche un minor inquinamento elettromagnetico e un minor consumo energetico da parte degli stessi. Grazie alla Selezione Dinamica Canale (DFS) un spositivo conforme allo standard ETSI implementa un meccanismo che consente avviare delle trasmissioni solo se 43

80 il canale prescelto, tra le sottoportanti sponibili, non è già occupato da una trasmissione da parte altre stazioni rao. In pratica esso si pone in ascolto del canale cercando verificare la presenza o meno trasmissioni in essere: se il canale risulta occupato, il DFS, prevede la scelta casuale ed equiprobabile un altro tra i restanti canali Affinché, una trasmissione rao, tra una generica Base Station (BS) e altrettanto arbitraria Subscriver Unit (SU), sia ben realizzata occorre che l informazione trasmessa giunga a destinazione in modo intelligibile. Ciò, in termini tecnici, si traduce nella regola che occorre che le trasmissioni avvengano con Potenza Netta (Power/Link Budget) positiva, ossia che avvenga che la somma algebrica dei guadagni e delle perte tutti gli elementi che compongono il sistema rao sia valore non negativo. In realtà non basta semplicemente la positività tale bilancio, ma occorre imporre un margine sicurezza ulteriore, cercando ottenere mensionamento degli apparati tale da garantirsi un Link Budget almeno il 30% in più del minimo necessario per la trasmissione corretta delle informazioni. Nella pratica, i passi da seguire per ottenere un posizionamento corretto e buono delle postazioni rao deve essere tale che: sia garantita la visibilità ottica tra le antenne, ossia che la cosiddetta Linea Visibilità (Line of Sight o LOS) sia sgombra da ostruzioni; per collegamenti su stanze superiori ai 2 Km, che almeno il 60 % della cosiddetta Zona Fresnel sia libera da ostacoli; data la stanza e i margini perta propagazione stimati, il mensionamento degli apparati rice-trasmissione sia tale da consentire un bilancio positivo della Potenza Netta trasmessa. Per effettuare il corretto posizionamento delle postazioni della infrastruttura Hiperlan si sono utilizzati in combinazione più strumenti o programmi: Google Earth per effettuare la stima delle coornate geografiche dei luoghi posizionamento delle stazioni avvistamento; LinkPlanner per pianificare più rapidamente il posizionamento delle postazioni in base alla visibilità dei collegamenti prescelti; Di seguito vengono riportati i risultati delle simulazioni ottenute meante l impiego del software LinkPlanner PtP: 44

81 8.1 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NA NC 45

82 8.2 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NA NG 46

83 8.3 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NF NE 47

84 8.4 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NE NA NC NE NC 48

85 8.5 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NB NG 49

86 8.6 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK ND NC 50

87 8.7 RISULTATI DELLE VERIFICHE LINK NH ND 51

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