SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE FINANZIATI CON IL POR FSE 2014/2020 NELLA REGIONE TOSCANA (Asse A

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1 Allegato A) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE FINANZIATI CON IL POR FSE 2014/2020 NELLA REGIONE TOSCANA (Asse A B) 1) Ente proponente il progetto: Azienda USL 7 di Siena 2) Titolo del progetto: Investire sul futuro 3) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: L Azienda USL SUD EST, in conformità con la vigente normativa regionale, è suddivisa in Zone-distretto - Società della salute. Le zone distretto della Provincia di Siena, ambito territoriale nel quale si inserisce il progetto, sono comprensive dei seguenti Comuni: Zona-distretto Alta Val d Elsa Casole d Elsa, Colle di Val d Elsa, Poggibonsi, Radicondoli, San Gimignano. Zona-distretto Val di Chiana senese Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda. Zona-distretto Amiata Val d Orcia Abbadia San Salvatore, Castiglione d Orcia, Montalcino, Piancastagnaio, Radicofani, San Quirico d Orcia. Zona-distretto Senese Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Chiusdino, Gaiole in Chianti, Monteriggioni, Monteroni d Arbia, Monticiano, Murlo, Radda in Chianti, Rapolano Terme, San Giovanni d Asso, Siena, Sovicille. L Azienda USL SUD EST coincide con l ambito territoriale delle Province di Siena, Arezzo e Grosseto. Nello specifico la Provincia di Siena, ambito nel quale si inserisce il progetto, al 31/12/2011 conta una popolazione di abitanti abitanti distribuiti in quattro Zone sociosanitarie. Si tratta di una popolazione che, dopo aver subito nell arco degli ultimi quaranta anni un periodo di flessione, è tornata a salire nell ultimo decennio con un trend in costante crescita. Tale inversione di tendenza, inizialmente determinata solo dall unione di un flusso di immigrazione straniera con un flusso costante e mai esaurito di immigrazione dalle regioni meridionali, negli ultimi anni è stata caratterizzata anche da una lieve ma regolare crescita del tasso di natalità.

2 La popolazione della provincia si distribuisce su un territorio molto vasto: la densità abitativa provinciale (ca. 69 ab./km2) risulta essere una delle più basse della Toscana, superiore solo a quella della provincia di Grosseto. La dispersione della popolazione sul territorio è uno degli aspetti geomorfologici della Provincia che incide maggiormente sull organizzazione dei servizi territoriali e sull entità di risorse in essi impiegate. Per garantire un'adeguata tutela dei diritti sociali e di cittadinanza e per rispondere ai bisogni del territorio, in base ad un appropriato piano di intervento, l'azienda USL SUD EST eroga i seguenti servizi: - Assistenza Domiciliare; - Assistenza Domiciliare Indiretta; - Assistenza Domiciliare Integrata; - Inserimento in strutture residenziali e semi-residenziali; - Inserimenti socio terapeutici. Inoltre attraverso un lavoro di rete con le risorse del territorio, i servizi sociali organizzano un importante lavoro di integrazione tra le risorse ed i servizi istituzionali ed i servizi del volontariato e del terzo settore che apportano un valore aggiunto alla presa in carico dell'utente. I dati relativi alla struttura per età dimostrano che rispetto alla media regionale, in provincia di Siena la proporzione di ultrasessantacinquenni e di ultrasettantacinquenni è complessivamente più elevata (rispettivamente 24,27 contro 23,27% e 13,4% contro 12%), mentre la percentuale di residenti in età 0-14 anni risulta solo leggermente inferiore al dato della Toscana (12,59% contro 12,73%). Esaminando il dato disaggregato per zona, si evidenzia come in Alta Val d Elsa risieda una popolazione percentualmente più giovane (0-14=13,84%, 65 e oltre= 21,44%, 75 e oltre=11,61%), mentre la popolazione della Zona Amiata Val d Orcia è costituita da un numero proporzionalmente maggiore di anziani ultrasessantacinquenni (0-14=11,13%, 65 e oltre= 27,38%; 75 e oltre=15,86%). Analizzando nel dettaglio il dato relativo alle classi di età anziane, sulle quali si orientano una quantità importante di servizi sanitari, è interessante rilevare che il numero di anziani residenti nella nostra provincia con più di ottanta anni, la cosiddetta quarta età, è considerevole ( pari all 8,4% dell intera popolazione). Tale dato appare in leggero aumento rispetto al Per quanto riguarda le differenze di genere, rispetto al 2010 si assiste ad una riduzione percentuale della popolazione femminile che passa dal 57,55 al 52,5% dell intera

3 popolazione. Tale fenomeno si verifica anche nella popolazione ultraottantenne dove la percentuale di donne passa da oltre il 68% del 2010 al 64% del Mentre per quanto riguarda un'analisi sulla disabilità, analizzando i dati relativi alle certificazioni di handicap rilasciate ai sensi della legge 104, si riscontra indirettamente una dimensione della diffusione delle varie tipologie di disabilità a livello provinciale e delle fasce di età che risultano maggiormente colpite. In Zona Alta Val d Elsa si è assistito ad un costante incremento del numero di disabilità maggiormente evidente a carico delle fasce di età più avanzate (40-64 anni) ma anche della fascia di età Un quadro del tutto analogo emerge dall analisi dei dati relativi alla Zona Amiata Val d Orcia. La Zona Valdichiana, al contrario, sembra mostrare negli anni una riduzione del numero dei casi. Nella zona Senese si assiste complessivamente ad un incremento che sembra interessare, però, soprattutto la fascia di età 4-18 anni (Fonte: ex ASL 7). In riferimento ai dati analizzati si evidenzia un notevole incremento delle fasce fragili nella popolazione residente della Provincia di Siena, questo ha determinato un consistente aumento dell'utenza in carico ai Servizi Sociali a cui deve essere garantita un'adeguata accoglienza, monitoraggio e valutazione dei servizi erogati. In questi anni i Servizi Sociali attraverso i Punti Insieme hanno provato ad organizzare un servizio per poter accogliere, informare, accompagnare i cittadini che richiedono servizi socio sanitari e socio assistenziali. Sempre di più si è cercato di calare i servizi nel territorio e renderli più facilmente fruibili, vicini e funzionali ai cittadini. Affinché i Servizi Sociali possano ancora di più prendere per mano i cittadini, si ritiene importante la realizzazione del Progetto Investire sul futuro, in cui i volontari assegnati nelle sedi individuate collaboreranno a stretto contatto con le Assistenti Sociali e tutto il personale coinvolto nella presa in carico per garantire assistenza e supporto all'utenza individuata dal Servizio. Il Progetto Investire sul futuro rappresenterà anche per i volontari coinvolti un momento di crescita e formazione personale importante, poiché i giovani avranno l'occasione di fornire il loro contributo a particolari situazioni di disagio, instaurando un reciproco rapporto di scambio e di aiuto. Gli utenti contribuiranno sicuramente allo sviluppo ed alla sensibilizzazione dei volontari, i quali a loro volta rappresenteranno per gli utenti un punto di riferimento ed un contatto giovane e coinvolgente con i servizi.

4 4) Obiettivi del progetto: Il Progetto Investire sul futuro individua come destinatari degli interventi gli utenti in carico al Servizio Sociale con l'obiettivo di: Migliorare la rete di supporto alla fragilità e alla prevenzione della stessa anche tramite azioni coordinate e servizi di sorveglianza diffusi e pianificati; Migliorare i servizi leggeri, quali accompagnamento, telefonate di monitoraggio, piccole commissioni, consegna di pacchi alimentari; Facilitare l'accoglienza e la risposta al cittadino con una prima azione di filtro; Facilitare il diffondersi degli interventi di bassa soglia rivolti prevalentemente alla popolazione in situazione di marginalità e basati sul presupposto di favorire l'accesso alla rete dei servizi sociali; Potenziare l'informatizzazione del sistema dei servizi sociali necessaria ad assicurare la conoscenza dei dati e delle informazioni utili alla programmazione, gestione e alla valutazione delle prestazioni sociali. Si prevede inoltre un potenziamento del sistema informativo relativo al funzionamento della Commissione Multidisciplinare di autorizzazione e controllo delle strutture residenziali e semiresidenziali. 5) Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto. Raccolta e diffusione delle informazioni per contribuire all'attività di Segretariato Sociale; Nell'ambito specifico dell'attività di accoglienza, facilitare l'accesso tramite compiti definiti in relazione al disbrigo di attività amministrativa e di informazione di base in merito ai percorsi assistenziali e all'offerta del territorio, tale attività potrà essere attuata su tutti i presidi della zona socio sanitaria Inserimento informatico delle schede di accesso allo sportello unico al fine di agevolare l'utenza e conseguentemente ridurre i tempi di attesa che spesso sono causa di aumento di tensione fra gli utenti; Accompagnamento e supporto per il disbrigo di piccole commissioni all'utenza fragile e accompagnamento per accesso a servizi socio-sanitari anche di tipo semi - residenziale e residenziale. Tale attività potrà essere attivata su tutto il territorio della zona socio-sanitaria, nonché fuori zona in relazione al collocamento di persone che necessitano di tutela in strutture non presenti nel territorio della ASL o nelle quali non ci sia disponibilità di posti. L'Assistente Sociale nell'elaborazione del Progetto di presa in carico dell'utente valuterà la necessità dell'apporto del volontario del Servizio Civile Regionale; sarà quindi cura dell'operatore provvedere ad agevolare una conoscenza tra il volontario e l'utente fornendo indicazioni precise di quello che dovrà essere il supporto fornito; Monitoraggio, tramite anche telefonate, di alcuni particolari utenti in carico al Servizio Sociale per rilevare la necessità di interventi specifici; Consegna nei territori comunali delle zone di pacchi alimentari messi a disposizione delle Associazioni di volontariato destinandoli a persone in carico al Servizio Sociale Professionale; Contribuire alla raccolta e sistematizzazione dei dati afferenti al Servizio Sociale ; Partecipare all'efficentamento del sistema informativo della Commissione Multidisciplinare di autorizzazione e controllo sulle strutture residenziali e semi - residenziali, nonché dell'accreditamento dei Servizi Sociali e ai vari controlli richiesti. 6) Numero dei giovani da impiegare nel progetto: 10

5 7) Numero posti con vitto: 10 8) Numero ore di servizio settimanali dei giovani: 30 9) Giorni di servizio a settimana dei giovani : 5 10) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio: Utilizzo del badge; Obbligo di seguire le indicazioni dell operatore di progetto e dei responsabili o referenti dei servizi.; Obbligo di riservatezza sui documenti e i dati visionati; in particolare è necessario osservare gli obblighi previsti dalla L. 675/96 sulla Privacy in merito al trattamento dei dati personali e dei dati sensibili; Rispetto dei regolamenti aziendali e delle norme in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro; Flessibilità dell'orario; Partecipazione dei giovani ad eventi o iniziative organizzate, che possono considerarsi validi momenti di formazione professionale e personale; Frequenza obbligatoria ai corsi di formazione generale e specifica; Utilizzo delle autovetture dell'azienda Usl Sud Est.

6 11) Sede/i di attuazione del progetto : N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo (compresa eventuale partizione interna) N. giovani per sede (2) 1 SERVIZI SOCIALI SIENA VIA DEL PIAN D'OVILE N. 9 2 Piano 1 2 PRESIDIO DISTRETTUALE MONTERONI D'ARBIA MONTERONI D'ARBIA VIA DON MINZONI N PRESIDIO DISTRETTUALE ASCIANO ASCIANO VIA DEI MOLINI N PRESIDIO DISTRETTUALE CASTELNUOVO CASTELNUOVO BERARDENGA BERARDENGA VIA DELLE CRETE SENESI 1 5 SEDE AMMINISTRATIVA ABBADIA ABBADIA SAN SAN SALVATORE SALVATORE PIAZZALE MICHELANGELO N POLIAMBULATORIO POGGIBONSI POGGIBONSI VIA DELLA COSTITUZIONE N PALAZZINA: PRESIDIO PRESIDIO DISTRETTUALE MONTEPULCIANO OSPEDALIERO NOTTOLA - PIANO: MONTEPULCIANO TERRA SCALA:A - VIA NOTTOLA 2 12) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: Per l'accesso alla selezione ed al progetto, saranno richiesti i requisiti previsti dalla legge n.35/2006. Saranno considerati, particolarmente preferenziali, i seguenti requisiti: conoscenza della lingua italiana parlata e scritta per poter interagire con i cittadini che richiedono informazioni = al fine di consentire un più efficace inserimento dei volontari nell'ambito delle sedi individuate che privilegiano i rapporti con il pubblico; possesso della patente di guida di tipo B = per consentire al volontario di spostarsi, ad esempio, anche per la frequenza ai corsi di formazione organizzati dall'azienda USL SUD EST o da altri soggetti istituzionali.

7 13) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze che i giovani acquisiranno nel corso dell'espletamento del servizio saranno principalmente di carattere relazionale e professionale nell'ambito dell'accoglienza e delle relazioni con il pubblico e di piena conoscenza del funzionamento del Sistema Sanitario regionale. In aggiunta verranno organizzate le seguenti attività formative: - Corso BLSD; - Corso prevenzione rischi incendi modalità FAD; - I volontari del Servizio Civile potranno partecipare ai corsi di formazione professionali organizzati dall'azienda, se rientranti nelle attività previste nel progetto. Formazione generale dei giovani 14) Contenuti della formazione: Il percorso di formazione generale si articolerà dei seguenti contenuti: - L'identità del gruppo in formazione. 5 ore - Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà. 5 ore - Il dovere di difesa della Patria. 3 ore - La difesa civile non armata e non violenta. 4 ore - La protezione civile. 2 ore - La solidarietà e le forme di cittadinanza. 4 ore - Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato. 4 ore - La normativa vigente e la Carta di impegno etico. 4 ore - Diritti e doveri del volontario del servizio civile. 4 ore - Presentazione dell'ente. 5 ore - Il lavoro per progetti. 5 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani 15) Contenuti della formazione: PARTE TEORICA: Modulo A organizzazione sanitaria e organizzazione sociale (15 ore) Organizzazione sanitaria: esposizione dei principali servizi specialistica ambulatoriale, ricoveri, assistenza di base. Ruolo del pronto Soccorso nel contesto dell assistenza. La normativa sociale; Evoluzione delle Politiche Sociali; Organizzazione dei Servizi Sociali Modulo B Gestione delle relazioni (10 ore) Presa in carico e gestione delle relazioni, problem solving Organizzazione delle funzioni di informazione e di accesso ai servizi Accoglienza, informazione, comunicazione efficace. Modulo C Percorsi sanitari e di promozione della salute (3 ore) Iscrizione al SSN,, assistenza ai cittadini stranieri, permesso di soggiorno; I percorsi di promozione della salute; I consultori; PARTE PRATICA:

8 Modulo D ( da svolgere nei singoli presidi) (17 ore), suddiviso in esercitazioni pratiche e teoria A) uso dei programmi informatici aziendali B) informazioni sull organizzazione del presidio