Seminario AIEE. Rita Pistacchio

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1 Seminario AIEE IL SISTEMA ENERGETICO ITALIANO NEL 2012 E VERSO IL 2013: SITUAZIONI E TENDENZE Il quadro petrolifero in Italia nel marzo 2013 Centro Studi Americani Via Michelangelo Caetani, 32 - Roma Rita Pistacchio

2 I NUMERI DEL 2012 PiL +7,8% IMMATRICOLAZIONI Auto +6,8 % CONSUMI Benzina +12,2 % Sono veri. Sono quelli che avremmo voluto leggere. Purtroppo non sono i nostri Fonte: FMI, China Daily, China National Petroleum

3 I NUMERI DEL 2012 PiL - 2,4 % IMMATRICOLAZIONI Auto -19,9% CONSUMI Benzina - 10,7 % Fonte: Istat, Unrae, MiSE

4 PETROLIO INDICATORE DI CRESCITA ECONOMICA MAGGIORE REDDITO = MAGGIORE BISOGNO DI MOBILITA PREVISIONE SVILUPPO AUTO CIRCOLANTI NEI PAESI ASIATICI Milioni di auto IMMATRICOLAZIONI COMPLESSIVE VEICOLI (2011) USA 13,0 milioni CINA 18,5 milioni Fonte: ACEA European Automobile Manufacturers Association 4

5 un altro anno PESSIMO: si torna in RECESSIONE!

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7 I NUMERI DEL 2012: L IMPATTO DELLA CRISI SULL ENERGIA Variazioni % PIL -7% Produz. Ind. -22% Euro pro-capite ,0-5,0 Variazioni assolute Gas (Mil.di m3) En.elettr.(TWh) Petrolio (Mton) -2,9 0,0% -5,0% Variazioni percentuali Gas En.elettr. Petrolio -2,8% -3,7% -4,3% -10,0-15,0-9,9-14,7-9,4-7, ,0% -15,0% -11,7% -9,9% -20,0-20,0-20,0% -25,0-25,0% -23,8%

8 1. I consumi di energia e di petrolio in Italia nel 2012

9 CONTRIBUTO DEL PETROLIO ALLA DOMANDA ENERGETICA Variaz. % vs ENERGIA (milioni di tep) ( ) 178,2 170,8-4,2% * Intensità energetica (*) 0,128 0,125-2,5% * PETROLIO (milioni di tep) 69,2 62,3-9,9% Peso del Petrolio sui Consumi totali di Energia 38,8% 36,5% Produzione nazionale di greggio 5,3 5,4 1,7% GRADO DI DIPENDENZA PETROLIFERA DALL'ESTERO 91% ( ) Stime secondo la metodologia UP, che trasforma i kwh in tep utilizzando il coefficiente termoelettrico di ogni anno. (*) Migliaia di tep per milione di euro di Pil.

10 PETROLIO ANCORA IN POLE POSITION PER SODDISFARE LA DOMANDA ENERGETICA ITALIANA Consumi energetici totali * 170,8 Mtep RINNOVABILI 12,9% COMBUSTIBILI SOLIDI 10,0% PETROLIO 62,3 Mtep 36,5% GAS NATURALE 35,9% IMPORT. NETTE DI ELETTRICITA' 4,6% * Stime UP su dati preliminari.

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12 EVOLUZIONE DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA PETROLIFERA MONDIALE ( ) 2012) 92,0 90,0 88,0 OFFERTA vs. DOMANDA -1,3-0,8 +1,1 Variazione DOMANDA + 11,3 Mb/g 86,0 84,0 OFFERTA + 13,6 Mb/g 82,0 80,0 78,0 76, Fonte: UP su dati IEA Domanda Offerta

13 NUOVO RECORD PREZZI IN MEDIA ANNUA QUOTAZIONI MEDIE DEL BRENT DTD $/BARILE ED /BARILE CORRENTI ( ) 2012) Media mensile Forchetta OPEC $/b Aprile 2000 Media annuale Fonte: UFIP, Reuters

14 LA FATTURA ENERGETICA E PETROLIFERA (miliardi di euro) 70,000 60, circa + 1,5 miliardi di euro +2,4% 62,924 64,413 50,000 40,000 30,000 21,116 24,004 34,549 33,916 N.B. Risparmiati 6,4 miliardi di euro per PRODUZIONE NAZIONALE Oil & Gas 20,000 10,000 2,936 2,773 2,388 1,332 2,735 1,588 0,000 COMB. SOLIDI GAS NATURALE PETROLIO ALTRI (EN.EL.)BIOFUEL BIOMASSE TOTALE

15 IMPORTAZIONI DI GREGGIO PER MACRO AREE NEL 2012 Milioni di t Variaz. % vs MEDIO ORIENTE; 27,8 AFRICA; 33,5 EX URSS; 37,3 Greggio 68,7-4,6% EUROPA; 1,4 AMERICA; 0 Rispetto al 2011: forte calo del Medio Oriente, a causa dell embargo ad Iran e Siria; il peso dell Africa è risalito grazie al ritorno della Libia a livelli produttivi ante crisi; invariato il peso dell area dell Ex Urss.

16 Mare del Nord e altri Europa 0,9 Mt (1,3%) -51,8% Sud America 0, Mt (0,%) Libia 14,4 Mt (20,9%) + 208,8% Algeria, Egitto, Camerun, Nigeria, Altri Africa 8,6 Mt (12,6%) -29,3% Russia 10,3 Mt (15,0%) -9,1% Kazakhstan, Azerbaijan e altri 15,4 Mt (22,4%) -4,5% Arabia Saudita, Kuwait, Siria 10,0 Mt (14,6%) -12,0% Iraq 5,9 Mt (8,5%) +13,4% Iran 3,2 Mt (4,7%) -64,7%

17 LE PROVENIENZE DEL GREGGIO NEL 2012 (Quantità importate conto proprio) 000 ton LIBIA ARABIA SAUDITA RUSSIA AZERBAIJAN IRAQ IRAN NIGERIA KAZAKHSTAN Altri GHANA EGITTO ANGOLA GUINEA ALGERIA NORVEGIA

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19 DISPONIBILITA' Var. % vs UTILIZZO Var. % vs Lavorazione delle raffinerie GREGGI nazionali ed esteri 81,3-5,0% Consumi 64,0-9,9% 73,8 SEMILAVORATI esteri 6,8 ADDITIVI E OSSIGENATI Importazioni prodotti finiti Riduzione (aumento) scorte 0,7 11,2-13,0% 1,0 Esportazioni 29,5 +9,7% TOTALE DISPONIBILITA' 93,5 TOTALE UTILIZZO 93,5

20 CRISI DI GRAVITA INAUDITA: IMPATTO DEVASTANTE SUI CONSUMI 20

21 IMPATTI PESANTI SULL INDUSTRIA DELLA RAFFINAZIONE (Consumi interni) 70% 21

22 IMPATTI PESANTI SULL INDUSTRIA DELLA RAFFINAZIONE (Lavorazioni) Dal 2011 ad oggi sono state già raffinerie, altre due saranno una è in via di due per un anno e 22

23 EVOLUZIONE RECENTE DELLA CAPACITÀ DI RAFFINAZIONE 23

24 CONSUMI DI PRODOTTI PETROLIFERI variaz. % * Benzine ,7% * Gasoli ,5% * Olio Combustibile (altri usi) ,6% (termoelettrica) ,3% * GPL ,1% * Carboturbo ,4% * Lubrificanti ,4% * Bitumi ,0% * Fabbisogno petrolchimico netto ,6% * Altri (1) ,7% * Bunkeraggi ,9% * Consumi e perdite di raffineria ,2% * Consumi in raffineria per prod. en. elettr ,4% (compresa gassificazione) TOTALE (kton) ,9% (1) Comprendono benzina avio, petrolio riscaldamento, coke di petrolio, zolfo e altri minori.

25 CONSUMO DEI PRINCIPALI PRODOTTI CONSUMO DEI PRINCIPALI PRODOTTI PETROLIFERI PETROLIFERI 30,7 Gasolio 29,6 26,8 40,8 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0-2,8 18,0 Benzina 9,4 8,4 1,6 GPL 0,0 5,0 10,0 15,0 20,

26 TOTALE VENDITE GASOLIO variaz. % * Gasolio Autotrazione ,3 % * Gasolio Termoelettrica ,0 % * Gasolio Riscaldamento ,1 % * Gasolio Agricolo ,3 % * Gasolio Marina ,9 % TOTALE GASOLI (kton) ,8 %

27 VENDITE DI BENZINA E GASOLIO AUTOTRAZIONE (Migliaia di t) Benzina + Gasolio auto -7,3 Milioni di t dal 2004 Gasolio auto Benzina

28 IL CALO DEI CONSUMI DI CARBURANTE FRA IL 2004 E IL ,00 Miliardi litri 50,70 DAL ,00 49,62 49,64 49,42 48,00 46,00 48,16 46,96 46,33 45,82-9 MILIARDI DI LITRI 44,00 42,00 41,43 40,

29 A FINE 2012 IL PARCO AUTO A BENZINA E TORNATO AL LIVELLO DEL 1986 N.B. Il resto dei consumi di Benzina (in totale pari a 8,4 Mton) è utilizzato da altri mezzi di trasporto (motocicli, veicoli commerciali leggeri, ecc.)

30 IL TRAFFICO AUTOSTRADALE (Variazioni % del traffico complessivo rispetto all'anno precedente) 25,0% 20,0% Prima crisi petrolifera 15,0% 10,0% La lunga crisi 5,0% 0,0% -5,0% -2,6% -0,9% -0,2% -1,1% -10,0% ,3% * Primi Fonte: 10 mesi. UP su dati AISCAT Fonte: Elaborazioni su dati AISCAT 30

31 IL CALO DEL TRAFFICO AUTOSTRADALE DEI VEICOLI PESANTI Non è solo il Petrolio che frena: È L ECONOMIA CHE INCHIODA! * Primi 10 mesi. Fonte: Elaborazioni su dati AISCAT 31

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33 Prezzo Italia ( /litro) 1,787 (Rilevazione Mse, ANNO 2012 ) BENZINA COMPONENTE FISCALE 58% 1,028 /litro PREZZO INDUSTRIALE 42% 0,759 /litro Accisa 0,718 Iva 0,310 Materia prima 0,607 Margine lordo 0,156 Solo su questo segmento, pari al 34% del prezzo, agiscono le quotazioni internazionali e l effetto cambio euro/dollaro Solo su questa voce, pari all 8% del prezzo, l operatore può agire per modificare il prezzo alla pompa Accisa: imposta fissa attualmente pari a 0,72840 /litro che grava sulla quantità dei beni prodotti Iva: imposta (pari al 21%) che colpisce il valore dei prodotti soggetti ad accisa e che grava sulla stessa accisa Materia prima: quotazione Platts benzina sul mercato internazionale Margine lordo: differenza tra prezzo di vendita al netto delle tasse e il costo della materia prima (Platts Cif Med) e serve a remunerare tutti i restanti passaggi della filiera cioè stoccaggio, distribuzione primaria e secondaria, costi di commercializzazione, ammortamenti, oneri finanziari, nonché il margine del gestore e il margine industriale.

34 IL PREZZO DELLA BENZINA NEL 2012 /litro 1,850 1,800 1,787 1,750 1,700 1,650 1,600 1,550 1, ,232 MAGGIORE ACCISA E IVA :0,168 AUMENTO QUOTAZIONE MATERIA PRIMA: 0,070 Di cui : 0,047 PER EFFETTO CAMBIO, INDEBOLIMENTO DELL EURO 1,500 1, ,400

35 BENZINA Prezzi medi annui correnti ed attualizzati 2,000 1,800 1,900 (Euro/litro) Rilevazione MISE 18/3/2013: 1,788 1,600 Prezzi attualizzati 1,400 1,200 1,000 0,800 0,600 Prezzi correnti 0,400 0,200 0,

36 BENZINA Gli aumenti dei prezzi nell ultimo anno (Euro/litro) FEBBRAIO FEBBRAIO Variazione Variazione 2013 >>>>>>>>>>>> 2012 % assoluta PREZZO POMPA 1,781 1,738 +2,5% 0,043 COMPONENTE FISCALE 1,037 1,006 +3,1% 0,031 PREZZO INDUSTRIALE 0,744 0,732 +1,6% 0,012 di cui: COSTO MATERIA PRIMA 0,629 0,610 +3,1% 0,019 MARGINE LORDO 0,115 0,122-5,7% -0,007

37 Prezzo Italia ( /litro) 1,705 (Rilevazione Mse, ANNO 2012 ) DIESEL COMPONENTE FISCALE 53% 0,902 /litro PREZZO INDUSTRIALE 47% 0,803 /litro Accisa 0,606 Iva 0,296 Materia prima 0,655 Margine lordo 0,148 Solo su questo segmento, pari al 38%, agisce l effetto cambio euro/dollaro Solo su questa voce, pari al 9%, l operatore può agire per modificare il prezzo alla pompa Accisa: imposta fissa attualmente pari a 0,61740 /litro che grava sulla quantità dei beni prodotti Iva: imposta (pari al 21%) che colpisce il valore dei prodotti soggetti ad accisa e che grava sulla stessa accisa Materia prima: quotazione Platts benzina su mercato internazionale comprensivo stima costo miscelazione biodiesel Margine lordo: differenza tra prezzo di vendita al netto delle tasse e il costo della materia prima (Platts Cif Med) e serve a remunerare tutti i restanti passaggi della filiera. Da computare inoltre i costi della miscelazione col biodiesel pari a circa 1,5 centesimi di Euro/litro. 37

38 IL PREZZO DEL GASOLIO NEL 2012 /litro 1,750 1,700 1,650 1,705 MAGGIORE ACCISA E IVA :0,199 1,600 1, ,257 AUMENTO QUOTAZIONE MATERIA PRIMA : 0,057 1,500 1,450 1,448 Di cui : 0,050 PER EFFETTO CAMBIO, INDEBOLIMENTO DELL EURO 1, , ,300

39 GASOLIO Gli aumenti dei prezzi nell ultimo anno (Euro/litro) FEBBRAIO FEBBRAIO Variazione Variazione 2013 >>>>>>>>>>>> 2012 % assoluta PREZZO POMPA 1,700 1,693 +0,4% 0,007 COMPONENTE FISCALE 0,912 0,887 +2,8% 0,025 PREZZO INDUSTRIALE 0,787 0,806-2,2% -0,018 di cui: COSTO MATERIA PRIMA 0,652 0,666-2,1% -0,014 MARGINE LORDO 0,136 0,140-2,9% -0,004

40 GASOLIO Prezzi medi annui correnti ed attualizzati 1,800 1,600 (Euro/litro) Rilevazione MISE 18/3/2013: 1,687 1,400 1,453 1,200 1,000 Prezzi attualizzati 0,800 0,600 0,400 Prezzi correnti 0,200 0,

41 STACCO : PREZZO ITALIA VS.. PREZZI PAESI EURO (gen febbr. 2013) 0,055 0,050 Stacco BENZINA Stacco DIESEL Nel 2012 Stacco benzina a 0,026 da 0,041 nel ,045 0,040 0,035 0,030 0,025 0,020 0,015 0,010 0,005 Nel 2012 Stacco diesel a 0,028 da 0,035 nel 2011 Nuovo Prezzo Italia dal 21/1/2013 0,000 gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 set-12 ott-12 nov-12 dic-12 gen-13 feb-13 mar-13

42 SITUAZIONE RETE CARBURANTI A FINE 2011 Numero Kmq per Vetture per Erogato pp.vv. punto vendita punto vendita medio mc Germania Francia Regno Unito Spagna Italia

43 CONCLUSIONI L acutizzarsi della crisi nel 2012 ha sollecitato nel settore petrolifero la maggiore urgenza di intervenire per ottimizzare la filiera produttiva, particolarmente la rete distributiva per la quale sarebbe necessaria una riduzione del numero degli impianti, una maggiore automazione e un miglioramento della qualità del servizio. L overcapacity si conferma crescente e profonda nell industria della raffinazione, la cui inevitabile ristrutturazione degli attuali assetti pone gravi preoccupazioni: anche gli impianti più efficienti sono in bilico fra un ridimensionamento strutturale e la sopravvivenza, fenomeno non più limitato al solo petrolio. Il drastico calo dei consumi interni e le misure in via di definizione a livello europeo (ulteriore inseverimento della qualità dei carburanti; scomparsa del bunker per uso marina sostituito da prodotti distillati; futura qualità del greggio) costituiscono una notevole sfida, anche economica, per l industria. Non sono più differibili misure di rilancio e sostegno all industria manifatturiera nel suo complesso ed energetica, petrolifera in particolare, che ne rappresenta il motore della crescita, chiamata comunque a massicci investimenti, che oggi non trovano giustificazione.

44 CINA Grazie dell attenzione RP ITALIA?