Esperienze made in Puglia tra sostenibilità, innovazione e smart energy

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1 Milano 26 Settembre 2013 Esperienze made in Puglia tra sostenibilità, innovazione e smart energy Giuseppe Bratta Presidente Distretto Produttivo Pugliese La Nuova Energia 1

2 Chi è il Distretto: gli associati Distretto Produttivo Pugliese delle Energie Rinnovabili e dell Efficienza Energetica 350 imprese operanti nel settore della green economy 13 Enti locali e associazioni pubbliche addetti 1 Miliardo di di fatturato (diretto e indiretto) 9 Università/Centri di ricerca - Politecnico di Bari - Università degli Studi di Bari - Università del Salento - Politecnico di Milano - Università degli Studi di Foggia - Università dell Idrogeno - Universitate Din Craova - CREA (Centro di Ricerca Energia e Ambiente) - Cittadella della Ricerca 2

3 Attività storica delle aziende associate Distretto La Nuova Energia Fotovoltaico Eolico Biomasse Automazione industriale Tecnologia verde Illuminazione a LED 3

4 Evoluzione delle attività Energie rinnovabili ed efficienza energetica Smart Energy Smart Grid Smart Building Le tecnologie Smart Energy oggi rappresentano l'evoluzione dei sistemi di energia rinnovabile, della rete di trasporto e di distribuzione. 4

5 Considerazioni generali Nello scenario economico nazionale e regionale, le PMI (Piccole e Medie Imprese) rappresentano il 90% del sistema produttivo e sono attori fondamentali della crescita e della competitività. Le imprese hanno ben compreso che l innovazione deve perdere il carattere di eccezionalità e diventare strumento ordinario di gestione. È necessario definire e perseguire con stabilità gli obiettivi posti in una Road map per uno sviluppo sostenibile a medio e lungo termine che tuteli l ambiente, il risparmio, la conservazione delle risorse naturali e il disinquinamento del mondo produttivo in un ottica smart che favorisca la ricchezza del territorio e delle persone che ci vivono. La sfida della sostenibilità dello SMALL BUSINESS è quella di conciliare i principi della tutela ambientale con quelli dell'innovazione, della competitività, dell'equità sociale e dell'efficienza economica. Le PMI sono il soggetto ideale per il legame con il territorio e con la comunità locale sia per la flessibilità e la versatilità che le caratterizza. 5

6 Caratteristiche delle PMI di successo del Distretto essere efficiente specializzandosi in una NICCHIA o in una FUNZIONE (replica delle stesse soluzioni per più clienti); essere flessibile investendo solo in un campo di competenza ristretto, mantenendo informale l organizzazione e usando l intelligenza fluida degli uomini; essere creativa usando le capacità personali dell IMPRENDITORE e l arte di fare miracoli, per non dire mai di no al cliente. 6

7 Punti di forza tra gli aderenti al Distretto Il rapporto tra i soggetti aderenti al Distretto si regge sui seguenti pilastri : Specializzazione per aumentare reciprocamente il bacino di uso delle conoscenze di ciascuno aderente; Condivisione delle conoscenze in un ambiente reciprocamente affidabile Co-innovazione utilizzando competenze diverse e distribuendo l investimento ed il rischio tra più soggetti; Espansione del bacino d uso di una buona idea da un luogo all altro e da un applicazione all altra. 7

8 Creazione di valore PER GENERARE VALORE TRA GLI ASSOCIATI SONO SERVITE SOPRATTUTTO: IDEE ORIGINALI non solo per innovare le tecnologie, ma per fare le innovazioni d uso e costruire idendità nuove rinunciando a un pezzo del proprio orticello ; CANALI DI PROPAGAZIONE rapidi e affidabili che hanno dato ACCESSO alle conoscenze altrui; MEZZI DI DIFFERENZIAZIONE E DI CONTROLLO su idee e canali che hanno reso RICONOSCIBILE il proprio apporto e che hanno contenuto l IMITAZIONE. 8

9 Strategia ed idee adottate Si è investito nelle nuove tecnologie, ma anche nelle innovazioni di uso; Le innovazioni di uso si appoggiano alla tecnologia, ma passano soprattutto per la creazione di nuove idee, esperienze, identità, servizi che hanno valore per il cliente; Come il Made in Italy si è affermato appoggiandosi a idee di grande portata: La moda, con gli stilisti che hanno creato una batteria seducente di stili di vita definiti nella forma dell apparire; nell alimentazione, con esperienze diverse in cui sono recuperati significati del cibo e della terra (Slow Food, prodotti doc, marchi collettivi ecc.); Il Distretto sta cercando di implementare l idea dei servizi legati all energia made in Puglia per il territorio e al servizio delle persone del territorio; 9

10 Il kit del Manager costruttore di rete Adattarsi alla contingenza: l importante è partire; Mettere in movimento il motore cognitivo della rete: se si guadagna non servono tanti discorsi; Esercitare la leadership: avere un baricentro, serve! Puntare su idee motrici: qualche volta il baricentro è un idea forte intorno a cui fare rete; Gestire la discontinuità: arriva sempre il momento della verità; Assicurare la governance: discutere va bene, ma ci deve essere chi decide col consenso degli altri; Imparare a gestire la finanza di rete: la finanza di rete è complessa ma possibile; Gestire i problemi del riconoscimento giuridico o comunque dei diritti e obblighi: la partnership implica la reciproca responsabilità formale. 10

11 Alcune iniziative promosse dal Distretto e dalla Regione Puglia Il Distretto congiuntamente alla Regione Puglia ha implementato una serie di misure per la promozione della ricerca e innovazione che mirano a rafforzare la capacità del tessuto produttivo pugliese di sviluppare tecnologie verdi ed in particolare: strumenti e incentivi a favore delle imprese innovative; partenariati tra il mondo produttivo e della ricerca per l innovazione; politiche volte all innovazione tecnologica (digitalizzazione PA, banda larga e ultra larga, open data, ecc ) ; attività di internazionalizzazione, cooperazione internazionale e partecipazione a progetti europei per ricerca e competitività, quali: Renewall (per l'internazionalizzazione della green economy pugliese in Cina); Ingrid (per la sperimentazione della tecnologia ad idrogeno in Puglia); Alternenergy (per la promozione del risparmio energetico nei piccoli comuni pugliesi ed albanesi); MEDDESIRE (per favorire la promozione delle energie rinnovabili nel Mediterraneo); SOLARNET (che usa lo schema ERANET per fare ricerca nel campo del solare termico). 11

12 Alcuni esempi di reti e progetti del Distretto Il Distretto congiuntamente alla Confapi e Unioncamere Puglia ha implementato le seguenti attività: Progetto GOAL distretti e reti per l internazionalizzazione dell imprese ; Progetto ALS Apulia Logistic System - Unioncamere Puglia 2012; Costituzione di n 5 reti d impresa: EXON CENTAURI; Apulia Logistic System; BIT; NE.MO.; Età della Pietra. 12

13 Esempio trasferimento tecnologico tra Ricerca ed Impresa: un eccellenza made in Puglia Il plasma Il 4 stato della materia, un gas reattivo in grado di migliorare le prestazioni dei materiali in uso in diversi settori industriali (aumento della stampabilità, resistenza all usura, resistenza alla corrosione, proprietà antimacchia, modulazione del coefficiente di attrito ) I vantaggi È possibile sintetizzare nuove superfici partendo da materiali comuni Grande versatilità/adattabilità a tutte le superfici solide; Ridotti costi di processo; Assenza di solventi; Utilizzo minimo di reagenti; Processi amichevoli per l ambiente 11

14 Esempio trasferimento tecnologico tra Ricerca ed Impresa: un eccellenza made in Puglia TECNOLOGIA AL PLASMA: Settori Industriali coinvolti MATERIALI POLIMERICI (Gomma, plastica, ) CARTA E TESSUTI BIOMATERIALI E MEMBRANE IMBALLAGGI ALIMENTARI E FARMACEUTICI PROTEZIONE E DECORAZIONE (Beni culturali, metalli preziosi, ecc ) MATERIALI GRANULARI E POLVERI MICROELETTRONICA.. LE APPLICAZIONI POSSIBILI SONO TRASVERSALI ED INFINITE!! 12

15 PMI e Gioco di squadra Negotium inter multa. Le PMI creano lavoro sostenibile e sono il nostro futuro!!! 15

16 GRAZIE DELL ATTENZIONE Giuseppe Bratta Presidente Distretto Produttivo Pugliese La Nuova Energia