Gestione del territorio e dell ambiente. Lezione

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1 Gestione del territorio e dell ambiente Lezione Concetti di base di pianificazione territoriale Dott. Simone Gorelli

2 Governo del Territorio E l insieme delle attività relative all uso del territorio, con riferimento sia agli aspetti conoscitivi che a quelli normativi e gestionali, riguardanti la tutela, la valorizzazione e le trasformazioni delle risorse territoriali e ambientali.

3 Pianificare significa lavorare per consolidare scenari futuri necessariamente definiti a partire da conoscenze, giudizi di valore e situazioni attuali. E inevitabile, quindi, che la pianificazione sconti significativi elementi di incertezza

4 Scenario è l immagine di uno stato futuro desiderato, preso a riferimento per ipotesi di evoluzione di sistemi complessi. Uno scenario resterà una UTOPIA fino a quando non si individuano comportamenti, azioni, risorse, sinergie e percorsi per concretizzarlo. Questi sono sostanzialmente i compiti della pianificazione che, pertanto è un prerequisito indispensabile dell azione.

5 Caratteristiche strutturali di un processo di pianificazione deve avere una struttura ciclica ripercorribile ogni qual volta serva; deve fondarsi su un percorso logico predefinito che leghi le diverse fasi della conoscenza, della definizione degli obiettivi, della individuazione delle azioni, della selezione delle possibili alternative, delle decisioni, dell attuazione, del monitoraggio; deve permettere di attualizzare i suoi scenari / obiettivi per mantenerli sempre proiettati nel futuro; deve, quindi, permettere la verifica dei risultati predeterminando il monitoraggio e comprendendo necessariamente le fasi di gestione del piano.

6 Processo di pianificazione TERRITORIO definizione dello scenario di riferimento decisione di procedere alla definizione / revisione del piano GOVERNO DEL TERRITORIO attualizzazione dello scenario Gestione monitoraggio verifiche Processo di Pianificazione approvazione definizione esplicita degli obiettivi definizione del quadro delle conoscenze e delle relazioni selezione e valutazione delle alternative possibili progetto di piano individuazione delle linee di azione e delle sinergie possibili / necessarie

7 Gli attori nel governo del territorio ISTITUZIONI ELETTIVE: Comuni Province Città metropolitane Regioni Stato Unione Europea ISTITUZIONI FUNZIONALI: Autorità di bacino Consorzi Comunità Montane Enti Parco ASL FF.SS. ENEL ANAS ecc. U.E Direttive Piani Nazionali Piani Interregionali Piani Regionali Piani Provinciali Piani Intercomunali Piani Comunali Piani sub-comunali

8 Le funzioni delle istituzioni elettive Esercitano le funzioni amministrative del governo del territorio sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza Partecipano insieme agli altri soggetti pubblici e privati, nonché ai cittadini, singoli o associati, al governo del territorio Esercitano in modo organico e coordinato le funzioni di programmazione, pianificazione e controllo per garantire lo sviluppo sostenibile

9 Le relazioni a livello regionale Regione Definisce le regole generali e le strategie Provincia Definisce il limiti della sostenibilità Comune Definisce le azioni di tutela e valorizzazione

10 Gli strumenti della pianificazione territoriale e gli atti del governo del territorio STRUMENTI Piano di Indirizzo Territoriale regionale Piano Territoriale di Coordinamento provinciale Piano Strutturale comunale ATTI Regolamento urbanistico comunale Piani complessi di intervento Piani attuativi degli strumenti e inoltre Piani e Programmi di settore Accordi di Programma gli altri atti della programmazione concordata

11 La necessità di valutare Politiche Piani Programmi Progetti Valutazione degli effetti Valutazione degli impatti Valutare significa attribuire un valore Il valore è una proprietà variabile Un valore, in quanto variabile, esiste solo in relazione alla specifica valutazione che lo determina Gli elementi da valutare hanno diversa natura: territoriale, ambientale, economica, sociale, sanitaria e tendono ad assumere criteri di autoreferenzialità,, spesso tra loro conflittuali. Considerarli separatamente significa rinunziare alla interdisciplinarietà ai fini della qualità del processo di valutazione è necessario pertanto la definizione di un sistema ingrato di valutazione

12 La Carta di Aalborg

13 Definisce il concetto di sostenibilità, individuando le responsabilità ambientali delle città e stimolando ad avviare politiche ed azioni tese la costruzione della città sostenibile. Riconosce alle autorità locali un ruolo fondamentale nella realizzazione dello sviluppo sostenibile. Parte I: Dichiarazione di principio: le città europee per un modello urbano sostenibile (14 punti). Parte II: La Campagna delle città europee sostenibili Parete III: L impegno nel processo d attuazione dell agenda 21 a livello locale: piani locali d azione per un modello urbano sostenibile

14 Supporto delle rispettive economie Centri della vita sociale Custodi della cultura e delle tradizioni Il ruolo delle città Città + Collettività locali 80% pop. Europea vive in ambiente urbano Sono l elemento fondamentale delle società e degli Stati industria artigianato commercio istruzione amministrazione Le città svolgono un ruolo fondamentale nel processo di cambiamento degli stili di vita e dei modelli di produzione, di consumo e di utilizzo degli spazi.

15 Il concetto e i principi della sostenibilità Sviluppo sostenibile Città Guida per commisurare il livello di vita alle capacità di carico della natura Città Obiettivi Giustizia sociale Economie sostenibili Sostenibilità ambientale Sostenibilità ambientale Conservare il capitale naturale il tasso di consumo delle risorse materiali rinnovabili, di quelle idriche e di quelle energetiche non deve eccedere il tasso di ricostituzione assicurato dai sistemi naturali e che il tasso di consumo delle risorse non rinnovabili non superi il tasso di sostituzione delle risorse rinnovabili sostenibili, e che il tasso di emissione degli inquinanti non deve superare la capacità tampone dell ambiente.

16 Strategie locali per un modello urbano sostenibile Città la più ampia unità PER Affrontare gli squilibri urbani: architettonici sociali economici politici ambientali la più piccola unità PER Affrontare il problema in maniera integrata, olistica e sostenibile in relazione alla specificità locale

17 La sostenibilità come processo locale e creativo per la ricerca dell equilibrio Analisi conoscitiva La Carta di Aalborg 1994 Verifica Individuazione delle attività/azioni Scelte razionali Attività/Azioni equilibrio squilibrio PROCEDURA DI GESTIONE

18 Risolvere i problemi attraverso soluzioni negoziate Terra La Carta di Aalborg 1994 Continente Nazione Regione Città Problemi/squilibri interni Ricondotti all equilibrio nell ambito del livello in cui si verificano

19 L economia urbana verso un modello sostenibile Città capitale di risorse naturali Città fattore limitante dello sviluppo economico delle città conservare il capitale naturale (acque di falda, suoli, habitat per specie rare); favorire la crescita del capitale naturale riducendo l'attuale grado di sfruttamento investire per ridurre la pressione sul capitale di risorse naturali attraverso l'espansione di quelle destinate ad usi antropici (spazi verdi per attività ricreative nelle città per ridurre la pressione sulle foreste naturali); migliorare l'efficienza dell'uso finale dei prodotti, usando edifici efficienti dal punto di vista energetico e modalità di trasporto urbano non nocive per l'ambiente.

20 Equità sociale per un modello urbano sostenibile Sviluppo Adeguati programmi di protezione ambientale Ineguale distribuzione della ricchezza adeguati programmi sociali, occupazionali e abitativi Comportamenti insostenibili Rigidità al cambiamento Soddisfacimento dei bisogni sociali fondamentali Massimizzazione dei consumi Miglioramento della qualità della vita

21 Modelli sostenibili di uso del territorio Efficienti politiche di pianificazione Equa interdipendenza regionale VAS Programmi di restauro urbano Pianificazione di nuovi quartieri città Equilibrare i flussi campagna Ottica multifunzionale

22 Modelli sostenibili di mobilità urbana Efficienti politiche di pianificazione Mezzi di trasporto ecologicamente compatibili Ridurre la mobilità Migliorare l accessibilità Sostenere il benessere sociale Sostenere lo stile di vita urbano Mezzi di trasporto individuali funzione ausiliaria Facilitare l accesso ai servizi locali e mantenere le attività economiche della città

23 Responsabilità riguardanti il clima a livello planetario Riscaldamento del globo terrestre Politiche ambientali Rischi ambiente naturale Rischi ambiente antropizzato riduzione Abbattimento gas serra alternativa ai combustibili fossili Protezione delle risorse forestali e fitoplancton

24 Prevenzione dell inquinamento degli ecosistemi prevenzione all origine Attività antropica Politiche ambientali Emissioni di sostanze tossiche e nocive riduzione Minaccia alla salute umana e agli ecosistemi

25 L autogoverno locale come precondizione forza autogoverno conoscenza Potenziale creativo Modello urbano sostenibile

26 Il ruolo fondamentale dei cittadini e il coinvolgimento della comunità Processo Agenda 21 Condividere le responsabilità dell attuazione del programma tra tutti i settori/soggetti della comunità

27 Strumenti amministrativi e di gestione urbana per l attuazione di un modello sostenibile REGOLAMENTATIVI (Command and control): impongono dei limiti e divieti ambientali la cui osservanza è sottoposta a controlli e verifiche istituzionali ed il cui superamento è sanzionato amministrativamente e/o penalmente. ECONOMICI E FINANZIARI: incidono sui costi di produzione e consumo promuovendo processi e comportamenti meno inquinanti, riguardano l imposizione di tasse, tariffe, sanzioni amministrative e sussidi. VOLONTARI: sono basati sulla concertazione e condivisione e privilegiano il coinvolgimento responsabile volto al miglioramento delle prestazioni ambientali e alla sostenibilità dello sviluppo, di soggetti diversi (stakeholders) e che agisce maggiormente sulle premesse dell azione (la conoscenza, la motivazione) rendendo gli attori più consapevoli sulle linee da seguire.

28 La Campagna delle città europee sostenibili favorire il sostegno reciproco tra le città europee per quanto riguarda la progettazione, lo sviluppo e l'applicazione di politiche orientate alla sostenibilità; raccogliere e diffondere informazioni sugli esempi positivi a livello locale; promuovere il principio della sostenibilità presso altri enti locali; aumentare il numero di città che sottoscrivono la carta; organizzare annualmente un premio per la "città sostenibile"; fornire alla Commissione europea suggerimenti relativi alle varie politiche; fornire materiale per le relazioni sulle città sostenibili del gruppo di esperti per l'ambiente urbano; sostenere gli amministratori locali nell'attuazione delle raccomandazioni e norme emanate in questo settore dall'unione europea; pubblicare un bollettino di informazione della campagna.

29 L impegno nel processo d attuazione delle Agende 21 a livello locale: piani locali d azione per un modello urbano sostenibile Piano di azione locale individuazione degli schemi finanziari e di programmazione esistenti nonché di ogni altro piano e programma; individuazione sistematica, da realizzarsi facendo ampio ricorso alla consultazione dei cittadini, dei problemi e delle rispettive cause; attribuzione di priorità per affrontare i problemi individuati; formazione di un punto di vista comune per quanto riguarda un modello sostenibile di collettività attraverso un processo di partecipazione che coinvolga tutti i settori interessati; valutazione delle opzioni strategiche alternative; adozione di piani locali di azione a lungo termine orientati alla sostenibilità e che comprendano obiettivi misurabili; programmazione dell'attuazione del piano, compresa la realizzazione di uno scadenzario e l'attribuzione delle diverse responsabilità tra le parti; istituzione di sistemi e procedure di relazione e monitoraggio dell'attuazione del piano.

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