ragno dietro le quinte

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1 ragno dietro le quinte 1

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3 Paolo Bensi Miriam e La Vergine Alina e le lucciole

4 Copyright MMXIV ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133/A-B Roma (06) isbn I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell editore. I edizione: febbraio 2014

5 Miriam e La Vergine Nell aria tersa, qui, colmo di Te, fisso nei Tuoi i miei occhi e cerco voce, chino la testa e attendo il Tuo respiro brinato, che sferzi verità dal sommo d una croce.

6 Personaggi: Miriam La Vergine

7 ATTO UNICO All aprirsi del sipario la scena è suddivisa in due metà. La metà destra della scena è celata da un telo nero mobile. Al centro del palcoscenico, in alto, due crocifissi pendono dal soffitto, uno accanto all altro, inclinati tra loro di 120 o, guardando ciascuno verso i palchi laterali del proprio settore. Il crocifisso di destra è un Christus patiens nudo, essenziale; quello di sinistra, invece, è un Christus triumphans incoronato e vestito di velluti bordeaux listati d oro. Sopra i due crocifissi un sole dorato ad ampi raggi, simile nella forma a un ostensorio. La metà sinistra della scena è dominata da una vasta scalinata adorna di fiori, ex voto, candele accese, turiboli che bruciano incenso. Alla sommità della scala si staglia un altare. Miriam è in piedi sopra l altare, al suo centro, immobile, come fósse una statua, e tiene le braccia ferme e spalancate verso i lati, distendendo così il manto riccamente decorato con cui è vestita: è coronata da un diadema e indossa preziose collane; il manto è chiuso sul seno da un cuore trafitto da spade; nella mano destra tiene saldamente uno scettro, mentre dalla mano sinistra pende un prezioso rosario; un cono di luce fissa, fredda e intensa la inquadra. 7

8 PAOLO BENSI Imponente si sente il suono dell Ave Maria di Mendelssohn (op. 23); dopo poco il volume della musica decresce e, sopra quelle note, un coro di voci bianche recita litanie alla Madonna. VOCE DEL CORO (fuori scena) Santa Maria Santa Madre di Dio Santa Vergine delle vergini Madre di Cristo Madre della Chiesa Madre della divina grazia Madre purissima Madre castissima Madre sempre vergine Madre immacolata Madre degna d amore Madre ammirabile Madre del buon consiglio Madre del Creatore Madre del Salvatore Vergine prudente Vergine degna di onore Vergine degna di lode Vergine potente Vergine clemente Vergine fedele. Miriam scuote le braccia con gesto imperioso e in scena cala il silenzio. 8

9 Poi lascia cadere lo scettro e il rosario, quindi depone collane e diadema, infine toglie il manto e resta vestita d un umile tunica e d un velo, entrambi neri. Miriam comincia a scendere la scalinata e, solo allora, dietro di lei, si scorge il trono barocco, posto sopra l altare, su cui è assisa La Vergine, vestita esattamente come prima era Miriam: stesso manto, stesso diadema, stesse collane, stessi scettro e rosario. La Vergine viene illuminata dal cono di luce che prima inquadrava Miriam. Un fascio di luce più tenue, intimo, segue, invece, Miriam nei suoi movimenti. Miriam, giunta in fondo alla scala, si volta verso l altare e comincia a parlare. MIRIAM E LA VERGINE MIRIAM Santa, Santa, Santa! Santa, Vergine e Madre Madre Madre di Dio. In favore di chi intonate inni sacri e solenni arpeggi? Chi magnificate di divini attributi? Chi incensate Santa, Vergine e Madre? Me proprio me? O, piuttosto lei (indicando La Vergine), l irreale e vitrea proiezione che di me vi siete arbitrariamente creati? (Miriam ride con sarcasmo) In scena cala il silenzio e le luci tremano per qualche secondo. MIRIAM (rivolta al pubblico) Guardatemi! Guardate! Osservate bene! Fissate le vostre pupille sulle mie carni flaccide e stanche, 9

10 PAOLO BENSI sull avvizzire delle mie rughe, su queste mani malferme, sulle mie vesti lacere e unte! Vi sembro forse degna di tanti munifici onori? Vi sembro forse l Eletta, l eccelsa summa d ogni virtù? Perché, allora, mi confondete e d impeto m elevate su un trono fitto di petali e spine, un trono che non mi compete? Con l arcana fermezza di quale diritto osate violare la mia profana sostanza di donna, di amante, di madre? Mi proclamate Santa in grazia d una presunta maternità celeste, celeste e virginale, ma il lievitare del mio grembo, nella sua fertile e naturale bellezza, fu tutto umano, virgulto d amore, d umano amore; la mia maternità non previde santità né mistero. Se Santa mi professate per la dote del mio ventre, allora parimenti Santa sia osannata ogni nostra progenitrice, ogni madre, dalle nostre madri alle madri delle nostre madri fino a Eva sì, Eva Santa Eva! Dunque perché a me, perché a me e a me sola riservate la salmodia d una tale immeritata consacrazione? Un abito indesiderato, come quel manto (indicando La Vergine) prigioniero dei suoi broccati dorati, troppo ingombro per le mie esili spalle, indesiderato e irrinunciabile per l eternità. LA VERGINE Rallégrati, o fiore dell integrità O limite d un Dio illimitato O santissimo carro di Colui che è sopra i cherubini Grazie a te fu annullata la trasgressione e il Paradiso venne riaperto Rallégrati, o colonna della verginità principio di spirituale 10