A.S.P. CASTRIOTA E CORROPPOLI

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1 A.S.P. CASTRIOTA E CORROPPOLI REGOLAMENTO DELL INVENTARIO DEI BENI DELL A.S.P. CASTRIOTA E CORROPPOLI (approvato con delibera C.d.A. n. 4 del 21/03/2012) 1

2 ART.1 - INVENTARIO DEI BENI L inventario generale dell A.S.P. Castriota e Corroppoli, di seguito denominata semplicemente Azienda, costituisce un elenco ordinario e sistematico di carattere qualitativo e quantitativo del complesso dei beni e dei rapporti giuridici attivi e passivi di pertinenza dell Azienda. Ciascun singolo elemento è iscritto nell inventario mediante apposite descrizioni, predisposte su supporto cartaceo e/o informatico, contenenti gli elementi di identificazione, descrizione e valore. Gli inventari sono soggetti a sistematici aggiornamenti in funzione delle aggiunte, dismissioni o modifiche sopraggiunte, ogni 5 anni. ART.2 MODALITA DI INVENTARIAZIONE I beni mobili ed immobili sono oggetto di inventario quando entrano a far parte del patrimonio dell Azienda. Sulla base dei documenti che ne attestano l acquisizione, che può avvenire mediante atti di compravendita, lasciti, donazione e legati, devono essere inventariati tutti i beni durevoli, non inclusi nelle previsioni dell art.9. ART. 3 - BENI IMMOBILI Il patrimonio immobiliare dell Azienda, è composto da : fabbricati e terreni. I beni si suddividono in : - beni patrimoniali indisponibili; - beni patrimoniali disponibili. Sono beni patrimoniali indisponibili gli edifici destinati allo svolgimento delle attività 2

3 istituzionali dell Azienda, con tutti i loro arredi. Sono beni disponibili tutti quelli non compresi nella categoria indisponibili. I beni disponibili si distinguono in immobili ad uso abitativo, in immobili ad uso non abitativo, sono altresì beni disponibili i terreni agricoli. Ciascun bene immobile può, con deliberazione del C.d.A., essere trasferito dalla categoria di appartenenza ad altra, sulla base della effettiva destinazione d uso. ART. 4 REGISTRO DELL INVENTARIO I beni immobili sono descritti in un apposito Registro Inventario. Funzione dell inventario è quella di esporre la situazione descrittiva e valutativa dei beni, prescindendo dai loro costi di gestione. ART. 5 INVENTARIAZIONE L inventario dei beni immobili, deve comprendere le seguenti indicazioni: 1. la denominazione, l ubicazione, l uso cui sono destinati; 2. la consistenza (superficie, volume, etc.); 3. il titolo di provenienza, i dati catastali e la rendita imponibile; 4. le servitù, i pesi e gli oneri da cui sono gravati; 5. il valore iniziale e le eventuali successive variazioni; 6. gli eventuali redditi ART.6 - CONSEGNATARIO DEI BENI IMMOBILI Il Responsabile dell Azienda è il Consegnatario dei beni immobili Il consegnatario è personalmente responsabile dei beni ad esso affidati nonché di qualsiasi danno possa ad essi derivare salvo che non dimostri di aver adempiuto con ogni diligenza ai propri compiti. 3

4 Il consegnatario provvede, a seguito di periodici sopralluoghi o a seguito di segnalazioni di terzi, agli interventi da effettuare per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili. Il consegnatario adotta tutte le misure necessarie a tutela degli immobili contro eventuali abusi di terzi. ART. 7 LOCAZIONE DI IMMOBILI A PRIVATI L Azienda può locare a terzi i propri beni immobili disponibili, dietro corrispettivo di un canone determinato sulla base del valore di mercato come previsto dalle norme vigenti. I suddetti beni sono concessi in uso a terzi tramite contratti di diritto privato previsti dal Codice Civile e possono essere alienati nel rispetto delle norme vigenti. Eccezionalmente, può essere previsto l uso temporaneo e gratuito di beni immobili ad associazioni riconosciute e senza scopo di lucro operanti nel sociale, tramite stipula del contratto di comodato. Il comodatario assume la responsabilità della custodia e della conservazione dei beni ricevuti. Può essere inoltre stabilito un termine per la restituzione del bene ceduto in comodato, o in mancanza, stabilire che la riconsegna avvenga previo preavviso. Il contratto di comodato è redatto in tre originali, controfirmati dalle parti. ART. 8 BENI MOBILI Nell ambito dei beni mobili, il cespite, detto anche bene durevole, è un articolo merceologico che, a prescindere dal suo valore economico, può essere usato e riusato per un certo numero di anni. Detto bene, può essere suscettibile di incremento di valore a causa di interventi tecnici o acquisizioni di ulteriori accessori atti a migliorarne la qualità. Un esempio di beni durevoli sono: monitor, unità centrali dei personal computer, tavoli, sedie, scrivanie, divani, letti, comodini, carrelli, armadi, automobili, ecc. ecc. 4

5 I cespiti innanzi descritti concorrono a formare il patrimonio dell Azienda e sono assoggettabili ad ammortamento annuo. ART. 9 BENI ESCLUSI DAL REGOLAMENTO Non sono beni durevoli e, quindi, esclusi dal presente regolamento gli articoli merceologici che sono soggetti ad una rapida usura e gli oggetti fragili, questi sono denominati beni di consumo. Non vanno inventariati i seguenti materiali: impianti e cavi elettrici per illuminazione, qualunque sia il prezzo (eccettuati lampadari, diffusori, lumi da tavolo); interruttori, commutatori, prese di corrente, fili elettrici, portalampade, bracci da muro per lampadine elettriche, qualunque sia il prezzo; buste di archivio, zerbini, cestini, cuscini; cariche di scorta per estintori, qualunque sia il prezzo; oggetti di cancelleria ( es. carta da lettere, buste, modellistica varia, penne, lapis, gomme, fermagli) e gli usuali accessori al tavolo di lavoro ( es. forbici, leva punti, cucitrice a pinza, perforatrici, ecc. ecc.); beni destinati ad essere esclusivamente di corredo al tavolo di lavoro, ( sottomano, portafogli, portamatite, penne stilografiche, porta-documenti, tagliacarte, posacenere e soprammobili, borse e valigette porta-documenti esclusi quelli di particolare valore artistico); oggetti di vetro, terra cotta, porcellana, qualunque sia il prezzo, ( fatta eccezione per gli oggetti di pregio e di valore artistico) ; timbri di gomma e cuscinetti, qualunque sia il prezzo; tendine per finestre e balconi, qualunque sia il prezzo ; impianti di campanelli elettrici qualunque sia il prezzo; libri e pubblicazioni acquistati, anche per essere distribuiti ai dipendenti, quale strumento di lavoro, fatta eccezione per eventuale libreria di valore; gomme di ricambio per automezzi, camere d aria, martelli, cacciaviti, pinze ecc ; stampanti, registri, carta bianca e da lettere, prodotti cartotecnici, nastri inchiostrati, dischetti magnetici, mouse, tastiere per PC ed ogni altro prodotto in genere per il quale l immissione in uso corrisponde al consumo ; sono da considerare, altresì, materiali di facile consumo i programmi applicativi (software), a prescindere dal loro costo, in considerazione del loro uso, della loro rapida 5

6 obsolescenza e della loro particolare natura che non consente l acquisizione della proprietà, ma soltanto il diritto d uso del bene; detergenti, scope, aghi, garze, medicinali. Inoltre non sono beni mobili durevoli quelle merci che fanno corpo unico con il fabbricato che li contiene: ascensori, porte, finestre, persiane, termosifoni, caldaie, termostati a parete, rubinetti, lavandini, vasche impianti fissi e mobili di erogazione gas medicinali, centraline di allarme. Un caso a parte, sono i condizionatori o climatizzatori fissi o mobili che, se non fanno capo ad un impianto di condizionamento centralizzato, vengono anch essi annoverati tra i cespiti. ART. 10 REGISTRI INVENTARIALI BENI MOBILI I beni inventariabili vengono amministrati attraverso un sistema organico di scritture che si articola nel Registro Inventario e nel Giornale di Entrate e Uscite. Il Registro Inventario, il quale consiste essenzialmente in un elencazione di beni in carico all ufficio ad una certa data, viene compilato all atto della sua istituzione per rimanere poi inalterato fino alla sua rinnovazione. Il Giornale invece, raccoglie tutte le variazioni alla consistenza (che risulta dall inventario) che intervengono posteriormente alla data di formazione del Registro Inventario. Il complesso inventario giornale, rappresenta quello che si dice l inventario generale, rappresentandone l aspetto statico; Il giornale di entrata ed uscita quello dinamico o di movimento. ART. 11 REGISTRAZIONI INVENTARIALI La prima operazione dell inventario è la ricognizione, con cui si accerta attraverso l indagine materiale e l esame di scritture e documenti, l esistenza dei vari elementi del patrimonio. Mediante ricognizione, saranno rilevati per ciascun bene mobile i seguenti dati, utili al suo riconoscimento: 6

7 il genere ( sedia, armadio, scrivania, ecc ); il tipo di materiale; la ditta produttrice o la marca (se riconoscibile); il numero di matricola o telaio (se riconoscibile); lo stato d uso (nuovi, usati, fuori d uso); l ubicazione; il valore; dimensione. Il valore da assegnare potrà essere quello: a) di acquisto comprensivo dell importo dell IVA; b) di stima per i beni ricevuti in dono o già esistenti; Qualora si ignori il valore da assegnare al bene da inventariare sarà possibile desumerlo per analogia da altri beni già stimati. Nel caso in cui non sia assolutamente possibile effettuare una stima, il valore assegnato sarà simbolicamente di Euro 15,00. In fase di ricognizione a ciascun bene sarà attribuito ed applicato in modo permanente un numero d ordine progressivo, con lo stesso numero il bene sarà iscritto in inventario. Il numero apposto all oggetto, per l identificazione, seguirà il bene in ogni eventuale cambio di dislocazione e non potrà essere cambiato né sostituito. Ai beni di terzi dovrà essere assegnato valore 0 (caso dei letti ortopedici, telefoni dei gestori modem ecc.) I beni personali non devono essere inventariati. Art IL CONSEGNATARIO I beni oggetto di inventariazione sono affidati al consegnatario responsabile mediante apposito verbale di consegna da esso sottoscritto. Il Responsabile dell Azienda è il Consegnatario Centrale dei beni. Considerato che la A.S.P. CASTRIOTA E CORROPPOLI articola la propria attività su più sedi di servizio, il Consegnatario Centrale provvederà alla nomina di un sub-consegnatario per 7

8 ciascuna sede. La durata dell incarico è di anni cinque, rinnovabile. Il Consegnatario che per trasferimento, per collocamento a riposo o per qualsiasi altro motivo cessi dalle sue funzioni, deve dare consegna di tutto il materiale mobile in carico all ufficio al suo successore. Tale consegna deve essere effettuata sulla base dell inventario e delle variazioni in aumento e in diminuzione verificatesi. Le operazioni relative al passaggio di consegna dovranno risultare da apposito verbale, redatto secondo lo schema dell Allegato A. Il verbale, redatto dal consegnatario uscente e del consegnatario subentrante, è sottoscritto da tutti gli intervenuti che ne trattengono copia. La responsabilità del consegnatario uscente cessa solo con la consegna dei beni. Dell avvenuta consegna dovrà darsi atto nel Verbale con specifica annotazione. ART. 13- COMPITI DEL CONSEGNATARIO Al consegnatario compete: 1. la tenuta del registro inventario e le iscrizioni in esso dei beni mobili con valore superiore ad 50,00 ed il rinnovo dello stesso ogni 5 anni; 2. la presa in carico o scarico dei beni che gli vengono assegnati, tramite appositi verbali; 3. provvedere alla verifica dello stato di consegna dei beni di nuova acquisizione; 4. provvedere con diligenza alla detenzione, custodia, conservazione e distribuzione dei beni inventariati; 5. proporre ed adottare ogni provvedimento necessario alla buona conservazione ed al migliore uso dei beni ricevuti in consegna; 6. segnalare immediatamente, al Consegnatario centrale, ogni necessità di manutenzione, interventi tecnici e restauri dei diversi beni; 7. predisporre il provvedimento con determina per il fuori uso e conseguente scarico inventariale dei beni ricevuti in consegna allorquando i beni siano divenuti inutili o inservibili oppure abbiano perduto la loro efficienza funzionale ed il loro ripristino o la loro reversibilità non siano più possibili o convenienti; 8. procedere, ove opportuno, al trasferimento dei beni inventariati all interno della propria struttura; 8

9 ART. 14 RESPONSABILITA DEL CONSEGNATARIO 1. Il consegnatario e/o sub-consegnatario è responsabile personalmente dei beni ricevuti in custodia, egli risponde della presa in carico dei beni, di ogni loro spostamento interno, della registrazione formale delle operazioni e della proposta di fuori uso. 2. Il consegnatario vigila sia sulla buona conservazione dei beni assegnati, sia sul regolare uso di essi, non è però direttamente e personalmente responsabile in caso di uso non appropriato e/o di colpevole deterioramento dei beni dati in uso; ART. 15 DICHIARAZIONE DI FUORI USO Il fuori uso dei beni mobili, divenuti inutili ed inservibili, è dichiarato quando la loro efficienza funzionale ed il ripristino o la reversibilità non sia possibile o conveniente. Casi in cui il bene può perdere di efficienza funzionale: 1) beni rotti, danneggiati e non convenientemente riparabili; 2) beni che per le loro dimensioni o struttura o funzioni o componenti o materiali costruttivi non trovano collocazione nell ambito del fabbisogno della Azienda; 3) beni non conformi alle vigenti normative di sicurezza ed antinfortunistica; 4) macchine, attrezzature, strumenti e beni in genere con tecnologia obsoleta; 5) macchine, attrezzature, strumenti e beni attinenti a funzioni non più svolte dall Azienda; Il fuori uso dei beni e l autorizzazione alla cessione gratuita degli stessi ad organizzazioni assistenziali o ad istituzioni pubbliche sono disposti con determinazione del Direttore Generale, come previsto dalla normativa vigente. 9

10 ALLEGATO A: PROCESSO VERBALE DI PASSAGGIO DI CONSEGNA DEI BENI DI PROPRIETA DELLA A.S.P. CASTRIOTA E CORROPPOLI L anno addì del mese di preso atto della deliberazione n. del del C.d.A. con la quale è stato conferito l incarico di Consegnatario dei beni dell A.S.P. Castriota e Corroppoli al sig., in sostituzione del sig., si procede alla verifica della situazione dei beni di proprietà dell Azienda in carico al Consegnatario, ai fini del passaggio di consegna dei beni stessi al Consegnatario entrante. I sottoelencati: - Sig., in qualità di Consegnatario uscente dell Azienda ; - Sig., in qualità di Consegnatario entrante dell Azienda ; dopo aver effettuato: la verifica delle relative scritture contabili mediante visione del registro di carico e scarico dei beni; la verifica del materiale assegnato al Consegnatario uscente, e la corrispondenza di questo con quanto rilevato nelle scritture contabili ; dichiarano rispettivamente di consegnare e di accettare in consegna i beni mobili come sopra verificati. Il presente processo verbale, redatto e sottoscritto in triplice copia, è consegnato a tutti gli intervenuti., IL CONSEGNATARIO USCENTE IL CONSEGNATARIO ENTRANTE 10

11 Allegato B) VERBALE DI CONSEGNA DI BENI FUORI USO DI PROPRIETA DELL A.S.P. CASTRIOTA E CORROPPOLI L anno, il giorno del mese di presso il sottoscritto, in qualità di consegnatario della Azienda, in esecuzione della determinazione n del del Direttore Generale, procede alla consegna dei beni dichiarati fuori uso, di cui all elenco allegato al presente verbale, alla, che per il ritiro ha delegato il sig.. Il presente verbale è redatto in triplice copia e sottoscritto dalle parti. IL CONSEGNATARIO DESTINATARIO l ENTE

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