Sicurezza del soccorritore 1. Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.)

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1 Sicurezza del soccorritore 1 Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) STATO DI COMPLETO BENESSERE FISICO, MENTALE E SOCIALE NON SOLO ASSENZA DI MALATTIA STATO CHE PERMETTE AGLI INDIVIDUI DI SVOLGERE IL PROPRIO RUOLO SOCIALE LA SALUTE È SIA UNA RISORSA CHE UNO STATO

2 Sicurezza del soccorritore 2 SALUTE COME BENESSERE DAL PUNTO DI VISTA OGGETTIVO (STARE BENE) SOGGETTIVO (SENTIRSI BENE) PSICOLOGICO E SOCIALE (AVERE LA COSCIENZA DI STARE BENE E DI SENTIRSI BENE CON SE STESSI E CON GLI ALTRI)

3 Sicurezza del soccorritore 3 La sicurezza è un obbligo sancito dalla legge D.Lgs Lgs.. 626/94 - ART. 1 - Campo di applicazione c.2 - Per Forze Armate e di Polizia o Servizi di protezione civile, le norme del presente decreto sono applicate tenendo conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato e delle attribuzioni loro proprie, individuate con decreto del Ministro competente di concerto con i Ministri del lavoro e della previdenza sociale, della sanità e della funzione pubblica.

4 Sicurezza del soccorritore 4 proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore di rischio (es. materiali o attrezzature di lavoro, metodi e pratiche) avente il potenziale di causare danni

5 Sicurezza del soccorritore 5 CAUSA probabilità che sia raggiunto il limite potenziale di danno nelle condizioni di impiego ovvero di esposizione di un determinato fattore EFFETTO Lesione fisica o alterazione dello stato di salute causata da un pericolo (esempio: infortunio sul lavoro, malattia professionale, eventi con ripercussioni sulla popolazione e l ambiente esterno)

6 Sicurezza del soccorritore 6 evento non voluto, dannoso alla persona, determinato da causa accidentale, violenta ed esterna, che si concretizza in una diminuzione della capacità lavorativa (o la morte).

7 Sicurezza del soccorritore 7 PREVENZIONE Complesso di provvedimenti o di azioni che possono essere messe in atto con lo scopo del verificarsi di un evento dannoso Primaria: individuare i rischi ed eliminarli/ridurli

8 Sicurezza del soccorritore 8 PREVENZIONE = SISTEMA ORGANIZZAZIONE regole mezzi RISORSE UMANE persone relazioni SAPERE tecnologie LEVE COINVOLGIMENTO INFORMAZIONE DOCUMENTAZIONE PARTECIPAZIONE FORMAZIONE PROCEDURE

9 Sicurezza del soccorritore 9 Valutazione globale della probabilità e della gravità di possibili lesioni in una situazione pericolosa Tale valutazione ha lo scopo di scegliere adeguate misure di sicurezza

10 Sicurezza del soccorritore 10 RISCHIO PER PER LA LA SALUTE Strutture Macchine Uso Uso di di energia elettrica Impiego sostanze pericolose Incendio-esplosione RISCHIO PER PER LA LA SICUREZZA Agenti chimici chimici Agenti biologici Agenti fisici fisici RISCHIO PER PER LA LA SALUTE E PER PER LA LA SICUREZZA Organizzazione del del lavoro lavoro Fattori psicologici Fattori ergonomici Condizioni di di lavoro lavoro difficile

11 Sicurezza del soccorritore 11 Le misure generali per la protezione della salute e per la sicurezza del soccorritore Valutazione preventiva dei rischi e loro eliminazione o riduzione al minimo in base alle più aggiornate conoscenze tecniche e mediante interventi possibilmente alla fonte Applicazione di misure di protezione collettiva ed individuali Corretta organizzazione dei processi lavorativi per ridurre al minimo l'esposizione a rischio Formazione ed informazione

12 Sicurezza del soccorritore 12 FISICI: rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione, FISICI elettricità, ecc. Fattori di rischio CHIMICI: polveri, fumi, nebbie, gas, vapori BIOLOGICI: virus, batteri, protozoi, parassiti, RISCHIO DI INFORTUNIO: carenze delle macchine, mancanza di DPI, azioni imprudenti dei lavoratori, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO fatica fisica (es. per spostamento pesi) fatica nervosa (es. per ritmi di lavoro)

13 Sicurezza del soccorritore 13

14 Sicurezza del soccorritore 14 ERGONOMIA SCIENZA CHE STUDIA COME ADATTARE IL LAVORO ALL UOMO. IN PARTICOLARE STUDIA COME RENDERE PIÙ ADATTI I POSTI DI LAVORO, GLI UTENSILI E L ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

15 Sicurezza del soccorritore 15 Colonna vertebrale - Rachide La colonna non solo ha il compito di sorreggere il tronco ma alloggia e protegge il midollo spinale che dalla base del cranio scende sino all inizio della regione lombare lasciando emergere tramite appositi spazi i nervi.

16 Sicurezza del soccorritore 16

17 Sicurezza del soccorritore 17 Movimentazione manuale

18 Sicurezza del soccorritore 18

19 Sicurezza del soccorritore 19 La barella va posizionata nel vano sanitario da almeno due operatori facendo movimenti che non gravino sul tratto dorso lombare della colonna. Le moderne barelle sono dotate di un sistema effetto self che consente il caricamento spingendo la barella senza doverla sollevare

20 Sicurezza del soccorritore 20 D.Lgs 626/96 - ART. 5 - Obblighi dei lavoratori Il lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti In particolare i lavoratori: Osservano, disposizioni, istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; Utilizzano in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;

21 Sicurezza del soccorritore 21 Cosa sono i Dispositivi di Protezione Individuale Mezzi personali di protezione destinati ad essere indossati allo scopo di proteggersi dai rischi presenti inerenti alle lavorazioni effettuate.

22 Sicurezza del soccorritore 22 USO EI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Principio di sussidiarietà: I I dispositivi di di protezione individuale devono essere indossati dell operatore quando i i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di di prevenzione.

23 Sicurezza del soccorritore 23 REQUISITI DEI MEZZI DI PROTEZIONE I requisiti cui devono soddisfare sono: Massima capacità protettiva Semplicità e facilità nell indossarli Buona durata in condizioni efficienti Utilizzabili ed efficaci in caso di rischi multipli Regolazione per adattarli alle diverse misure anatomiche Minimo disturbo a: movimenti, respirazione, traspirazione e percezione sensoriale

24 Sicurezza del soccorritore 24 NORME SUI REQUISITI DEI MEZZI DI PROTEZIONE In Italia l U.N.I. (Istituto Nazionale di Unificazione), riconosciuto dalla U.E. come Ente Normatore, ha pubblicato norme riguardante i requisiti dei mezzi di protezione Certificazione CE: marchio di conformità/attestazione di conformità MEZZI DI DI PROTEZIONE DEGLI OCCHI CALZATURE ELMETTI GUANTI CINTURE DI DI SICUREZZA MEZZI DI DI PROTEZIONE DELLE VIE VIE RESPIRATORIE OTOPROTETTORI

25 Sicurezza del soccorritore 25 CATERGORIE DI DPI

26 Sicurezza del soccorritore 26 ABITI DI PROTEZIONE La SILA è il nostro abito di protezione Perche è: Ignifugo Catarifrangente Comodo Chiudibile Protettivo per gli arti

27 Sicurezza del soccorritore 27 PROTEZIONE DELLE MANI La protezione delle mani è assicurata dai GUANTI I guanti in commercio si possono dividere in due grandi categorie: guanti contro aggressioni meccaniche e chimiche (ustioni, tagli, perforazioni) ditali, guanti a mezze dita.

28 Sicurezza del soccorritore 28 Uso dei DPI Guanti

29 Sicurezza del soccorritore 29

30 Sicurezza del soccorritore 30 Uso dei guanti

31 Sicurezza del soccorritore 31 CARATTERISTICHE DEI GUANTI A seconda del lavoro da svolgere e delle condizioni di impiego i guanti debbono rispondere a determinate caratteristiche. CARATTERISTICHE FISICHE --resistenza al al taglio, all abrasione e alla perforazione --duttilità, sensibilità, sicurezza di di presa --impermeabilità --protezione dal caldo e dal freddo CARATTERISTICHE CHIMICHE --resistenza agli agenti chimici-biologici

32 Sicurezza del soccorritore 32 CRITERI PER LA SCELTA DEI GUANTI Contatto con ACIDI, ALCALI, SOLVENTI, OLI: neoprene, pvc, nbr Materiali TAGLIENTI E/O SCIVOLOSI: cuoio, neoprene, gomma ruvida, nbr, maglia d acciaio Lavori PESANTI: cotone resinato, gomma Lavori LEGGERI: lattice di gomma, vinile, polietilene, cotone

33 Sicurezza del soccorritore 33 PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI La protezione delle gambe e dei piedi è assicurata da SCARPE E STIVALI DI SICUREZZA Si definiscono scarpe di sicurezza quelle che hanno una protezione supplementare della punta del piede.

34 Sicurezza del soccorritore 34 COMPONENTI DI UNA SCARPA puntale in in acciaio verniciato e temperato 2 --interlamina in in acciaio (non (non indispensabile) 3 --imbottitura anatomica 4 --plantare anatomico 5 --chiusura a triangoli mobili 6 --tallone 6 arrotondato

35 Sicurezza del soccorritore 35 CARATTERISTICHE DELLE SCARPE A seconda delle operazioni e delle condizioni d uso si richiede: TOMAIA alta o bassa idrorepellente flessibile traspirante imbottitura al malleolo con o senza puntale di acciaio rapido sfilamento

36 Sicurezza del soccorritore 36 GUIDA ALLA SCELTA E GESTIONE DI D.P.I. PER I PIEDI Le calzature di protezione devono: ESSERE ERGONOMICI E TOLLERATI PER L INTERO TURNO STABILITO (da 4 a 10 ore) Leggerezza, aerazione del piede, facilità di essere indossati, flessibilità, ecc., sono alcuni requisiti che migliorano il grado di comfort del D.P.I..

37 Sicurezza del soccorritore 37 OCCHI E VOLTO proiezione di particelle o liquidi che possono produrre offesa alla vista utilizzo di occhiali od altri dispositivi provvisti di schermi laterali in policarbonato, poliammide

38 Sicurezza del soccorritore 38 USO DEL CASCO 1 E E obbligatorio indossare l elmetto ovunque esista pericolo di di offesa al al capo (caduta materiali, urto contro ostacoli, contatto con elementi pericolosi). 2 E E consigliabile fare uso continuativo dell elmetto là làdove si si hanno dubbi sull esistenza di di situazioni di di pericolo di di lesioni al al capo 3 Affinchè l elmetto abbia la la massima efficacia protettiva occorre :: -- Controllare l integrità dell involucro esterno, bardatura interna e corretta regolazione del sottogola; -- la la pulizia con acqua e sapone, non usare solventi

39 Sicurezza del soccorritore 39 TIPI DI PROTEZIONE RESPIRATORI A PRESA D ARIA ESTERNA SEMIMASCHERE coprono mento bocca e naso MASCHERE FACCIALE Copre il naso e la bocca

40 Sicurezza del soccorritore 40 MEZZI DI PROTEZIONE DAL RUMORE LE CUFFIE LE CAPSULE CANALARI I TAPPI PER LE ORECCHIE

41 Sicurezza del soccorritore 41 La sicurezza è un obbligo sancito dalla legge La sicurezza non ammette alcun rallentamento nelle attività che le competono, perché ciò può far perdere rapidamente quanto è stato ottenuto con lunghe ed impegnative azioni da cui l esigenza di una continua promozione, coordinamento e verifica delle suddette attività.

42 Sicurezza del soccorritore 42 Grazie dell attenzione!

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