CORSO DI FORMAZIONE PER STUDENTI DELL ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI IN MATERIA DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO NEL COMPARTO EDILE

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1 CORSO DI FORMAZIONE PER STUDENTI DELL ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI IN MATERIA DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO NEL COMPARTO EDILE Sergio PIAZZOLLA ASL della Provincia di Bergamo Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) Bergamo,

2 OGGI PARLEREMO DI TEST D INGRESSO PRESENTAZIONE DEL MATERIALE DIDATTICO ANDAMENTO INFORTUNISTICO LE DEFINIZIONI DI : PREVENZIONE INFORTUNIO MALATTIA PROFESSIONALE PERICOLO RISCHIO DPI

3 ANDAMENTO INFORTUNISTICO

4 INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI ALL INAIL Ambito territoriale BERGAMO LOMBARDIA ITALIA anno agricoltura industria commercio e servizi conto stato lavoratori dipendenti totale

5 PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

6 prevenzione È UN FENOMENO TRASVERSALE CHE COINVOLGE TUTTI GLI ATTORI CHE OPERANO ALL INTERNO e ALL ESTERNO DEL SISTEMA ORGANIZZATIVO DELL IMPRESA

7 prevenzione IL MODELLO CULTURALE DELLA PREVENZIONE al quale il legislatore fa riferimento è quello SOCIO-TECNICO L INFORTUNIO VIENE CONCEPITO COME IL RISULTATO DEL CONCORSO INTRECCIATO DELLA: TECNOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE DEL COMPORTAMENTO INDIVIDUALE E DI GRUPPO DELLE COMPONENTI IL SISTEMA AZIENDALE

8 Assicurazione INAIL per INFORTUNIO SUL LAVORO COMPRENDE TUTTI I CASI DI INFORTUNIO SUL LAVORO avvenuti PER CAUSA VIOLENTA IN OCCASIONE DI LAVORO da cui sia derivata: LA MORTE INABILITÀ PERMANENTE - assoluta o parziale - INABILITÀ TEMPORANEA ASSOLUTA che comporti l astensione dal lavoro per più di 3 giorni

9 infortunio ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO L INFORTUNIO: LESIONE CAUSA VIOLENTA OCCASIONE DI LAVORO

10 infortunio OGNI ALTERAZIONE FISICA O PSICHICA DELL ORGANISMO DEL LAVORATORE DA CUI DERIVI: INABILITA TEMPORANEA ASSOLUTA INABILITÀ PERMANENTE ASSOLUTA O PARZIALE MORTE

11 infortunio IL FATTO CAUSALE DEVE ESSERE : ESTERNO VIOLENTO RAPIDO EFFICIENTE

12 Malattia professionale È CONTRATTA PER CAUSA LENTA E PROGRESSIVA nell esercizio ed a causa delle lavorazioni (eziologia tipica) L INFORTUNIO INVECE INCORRE PER CAUSA VIOLENTA O AGENTI INFETTIVI E VIRULENTI E PER SEMPLICE OCCASIONE DI LAVORO

13 Malattia professionale ART.3 - T.U.1124/65 L ASSICURAZIONE È ALTRESÌ OBBLIGATORIA PER LE MALATTIE PROFESSIONALI INDICATE NELLA TABELLA CONTRATTE NELL ESERCIZIO E A CAUSA DELLE LAVORAZIONI SPECIFICATE NELLA TABELLA STESSA E IN QUANTO LAVORAZIONI PREVISTE DALL ART. 1 (REQUISITI OGGETTIVI)

14 Malattia professionale -CARATTERISTICHE SISTEMA TABELLARE- MALATTIE TIPICHE PREVISTE NELLA TABELLA: CONTRATTE IN LAVORAZIONI O A CONTATTO DI SOSTANZE INSERITE IN ELENCHI TASSATIVI MANIFESTATESI IN UN PERIODO MASSIMO DI TEMPO DALL ABBANDONO DELLA LAVORAZIONE MORBIGENA

15 D. Lgs. 81/2008 INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI: nesso causale Malattia professionale Occasione di lavoro?? Riconoscimento nesso causale Malattie multifattoriali -Tempi di latenza - Mancanza di Difficoltà riferimenti scientifici diagnostiche ecc. RICOSTRUZIONE DELLA DINAMICA E DELLE CAUSE DI UNA MALATTIA PROFESSIONALE

16 PERICOLO FONTE DI POTENZIALE DANNO ESPOSIZIONE AL PERICOLO SITUAZIONE IN CUI IL PERICOLO DIVENTA CONCRETO, CIOÈ SITUAZIONE IN CUI UNA PERSONA È ESPOSTA AL PERICOLO DANNO LESIONE FISICA ALLA PERSONA COME CONSEGUENZA DIRETTA O INDIRETTA DI ESPOSIZIONE AL PERICOLO

17 DIMENSIONE DEL RISCHIO rischio COMBINAZIONE DELLA PROBABILITÀ DI UN EVENTO DANNOSO E DELLA ENTITÀ DELLE SUE CONSEGUENZE PROBABILITA' DI RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO POTENZIALE DI DANNO NELLE CONDIZIONI DI IMPIEGO O DI ESPOSIZIONE AD UN DETERMINATO FATTORE O AGENTE OPPURE ALLA LORO COMBINAZIONE (D. LGS. 9 APRILE 2008, N. 81)

18 rischio PRENDE IN ESAME IL CONTATTO TRA PERICOLO E LAVORATORE CIOÈ L ESPOSIZIONE È DATO DALLA PROBABILITÀ CHE SIA RAGGIUNTO IL LIVELLO POTENZIALE DI DANNO X ENTITÀ POSSIBILE DEL DANNO PROVOCATO DALL EVENTO INDESIDERATO

19 rischio CLASSIFICAZIONE dal punto di vista della tipologia del pericolo: RISCHI CONVENZIONALI RISCHI SPECIFICI RISCHI DA CARENZA ORGANIZZATIVA

20 RISCHI CONVENZIONALI LEGATI ALLE STRUTTURE E AGLI IMPIANTI SONO GENERALMENTE I PIÙ NOTI IN QUANTO PRESENTI NELLA TOTALITÀ DEGLI AMBIENTI DI LAVORO ESEMPI SONO QUELLI LEGATI A: IMPIANTI ELETTRICI, TERMICI E TECNOLOGICI STATO DELLE STRUTTURE BARRIERE ARCHITETTONICHE

21 RISCHI SPECIFICI LEGATI ALLA PRESENZA DI SPECIFICI AGENTI FISICI, CHIMICI, BIOLOGICI ESEMPI : AGENTI FISICI QUALI IL RUMORE, LE VIBRAZIONI, LE RADIAZIONI ECC. AGENTI CHIMICI SOTTO FORMA DI VAPORI, FUMI, LIQUIDI, GAS, VAPORI ECC. AGENTI BIOLOGICI: BATTERI, VIRUS, MUFFE

22 RISCHI DA CARENZA ORGANIZZATIVA DERIVANO DA UNA INEFFICIENTE ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SIA IN TERMINI GESTIONALI, SIA IN TERMINI METODOLOGICI SIA IN TERMINI OPERATIVI ESEMPI : SCARSO COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI A TUTTI I LIVELLI; CARENZA METODOLOGICA; MANCANZA O INEFFICIENZA DI PROCEDURE INTERNE NON CHIARE ATTRIBUZIONI DI RESPONSABILITA INSUFFICIENTE INFORMAZIONE E FORMAZIONE

23

24 AGENTI MATERIALI FATTORI ERGONOMICI STRUTTURE AGENTI FISICI MICROCLIMA MACCHINE AGENTI CHIMICI RUMORE DIST. IMPIANTI AGENTI BIOLOGICI ILLUMINAZIONE INQUINANTI CONOSCENZA FORMAZIONE RISCHIO COINVOLGIMENTO FATTORI COMPORTAMENTALI RESPONSABILITA PROCEDURE METODI FATTORI ORGANIZZATIVI

25 COSA SI INTENDE PER PROTEZIONE? È UN AZIONE FINALIZZATA ALLA RIDUZIONE DEI DANNI ALLE PERSONE (obiettivo primario) ED AI BENI MATERIALI (obiettivo secondario)

26 COSA SI INTENDE PER DISPOSITIVO DI PROTEZIONE INDIVIDUALE -DPI-? QUALSIASI ATTREZZATURA DESTINATA AD ESSERE INDOSSATA E TENUTA DAL LAVORATORE ALLO SCOPO DI PROTEGGERLO CONTRO UNO O PIU RISCHI SUSCETTIBILI DI MINACCIARE LA SICUREZZA O LA SALUTE DURANTE IL LAVORO NONCHE OGNI COMPLEMENTO O ACCESSORIO DESTINATO A TALE SCOPO

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