Sostenibilità per il settore agroalimentare. Gli strumenti per migliorare le performance e comunicarle a consumatori e stakeholder

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1 Sostenibilità per il settore agroalimentare Gli strumenti per migliorare le performance e comunicarle a consumatori e stakeholder

2 w w w. t r e n t i n o g r e e n. n e t Immagine copertina: Ghetti Images Grafica: Emilia Iorio e Lino Zadra Stampa: Grafiche Futura srl, Trento Gennaio

3 Trentino Green Network Chi siamo Trentino Green Network è una rete di impresa nata nel 2013 formata da due società che da 10 anni operano nel campo della consulenza ambientale. Punto 3 Progetti per lo sviluppo sostenibile e Studio Vispa hanno scelto di lavorare insieme per offrire servizi di green economy in Trentino, per aziende ed Enti Pubblici. In un anno e mezzo di attività, Trentino Green Network ha potuto supportare diverse realtà: la Provincia autonoma di Trento, con i progetti Ecoristorazione Trentino ed Ecoacquisti Trentino, oltre che per il Piano degli Acquisti Verdi (Green Public Procurement). il Parco di Paneveggio e Pale di San Martino per la redazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). la Val di Non, per la certificazione EMAS. la Val di Sole, per il calcolo dell impronta ecologica. la Val di Rabbi, con il progetto Turismo di Comunità. la Val di Pejo, per la certificazione Ecolabel delle strutture ricettive. 2

4 Punto 3 Dal 2003 realizza progetti per lo sviluppo sostenibile rivolti a Enti Pubblici, aziende, associazioni e territori. Tra le sue migliori competenze, Analisi di sostenibilità, AcquistiVerdi (Green Public Procurement o GPP), Turismo Sostenibile, eventi sostenibili, green web marketing. Punto 3 ha ideato: nel 2005 AcquistiVerdi.it, il più grande catalogo online per la ricerca di prodotti e servizi ecologici in Italia; nel 2007 lo standard di certificazione Eventi Sostenibili ICEA;; nel 2008 il progetto di formazione itinerante 400oreGPP per l introduzione del Green Public Procurement (GPP) nelle Pubbliche Amministrazioni;; nel 2011 il progetto Study Visit Friburgo per viaggi studio sulla sostenibilità urbana. 3

5 Studio Vispa Presente nel mercato Trentino dal 2006 nasce da un affinità professionale maturata nella consulenza, nell assistenza e nella progettazione dello sviluppo sostenibile. La qualità dei servizi offerti si basa su interventi mirati, innovativi e snelli nell implementazione di sistemi di gestione, nella diffusione di marchi di qualità territoriale ed ambientale, nella gestione di processi partecipativi. Fare con competenza è il primo passo, comunicare il valore aggiunto della responsabilità sociale nei confronti di ambiente, economia e società è la sfida che propone alle organizzazioni a cui si rivolge. In rete, con società selezionate, offre una vasta gamma di servizi: sia inerenti l energia e le risorse idriche, ma anche di tipo consulenziale per il raggiungimento di standard internazionali di sostenibilità, tracciabilità, sicurezza e qualità. Sviluppa inoltre percorsi di progettazione per sviluppo locale, web e marketing operativo mettendo a valore l impegno di un impresa nel mercato della green economy. 4

6 Le tendenze del settore agroalimentare Le politiche comunitarie chiedono più sostenibilità In accordo con le Politiche Agricole Comunitarie (PAC), il settore agroalimentare dovrà svolgere un ruolo significativo nel contrasto ai cambiamenti climatici, nella produzione di energie da fonti rinnovabili e nella riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. Infatti il ciclo di produzione del settore agroalimentare è fortemente interconnesso con l ambiente in cui si inserisce: pertanto è strategico ridurne gli impatti sul territorio e sulla comunità locale. Gli agricoltori devono far fronte a una duplice sfida: produrre cibo tutelando nel contempo la natura e la biodiversità. L agricoltura rispettosa dell ambiente, che utilizza con prudenza le risorse naturali, è essenziale per la nostra produzione di alimenti e per la nostra qualità di vita. Oggi, domani e per le generazioni future. (da Le politiche dell Unione Europea, Agricoltura, Un partenariato tra l Europa e gli agricoltori ). L EXPO 2015 dedicata alla produzione di cibo Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è il tema della Esposizione Universale che dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 sarà a Milano, 20 milioni i visitatori attesi. Una vetrina mondiale dove i Paesi mostreranno le loro migliori tecnologie per riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Cibo sicuro, sano e controllato: il caso del biologico La spesa complessiva è in calo a causa della crisi economica, ma la percentuale di consumatori di alimenti biologici è in crescente aumento dal 2012: secondo i dati dell Osservatorio SANA nel 2014 è salita al 59% sui consumatori totali. Il settore tradizionale non bio, sulla scia delle grandi aziende agroalimentari, dovrà sempre più orientare i processi produttivi verso un cibo più sicuro, sano e controllato per diventare competitivo con quello biologico. 5

7 I clienti chiedono catene di fornitura più sostenibili Le catene di fornitura sostenibili scalano l agenda delle aziende in seguito a una accresciuta domanda del mercato. Lo rivela un indagine condotta dall organismo di certificazione DNV GL in collaborazione con GFK Eurisko su più di professionisti di diversi settori in Europa, America e Asia. I consumatori premiano le aziende buone Il 90% preferisce aziende che non solo parlano di sostenibilità, ma che effettivamente lavorano per rendere il mondo un posto migliore, cambiando il proprio modello di business. l 88% è propenso a comprare un prodotto che faccia bene all ambiente o alla società. l 84% parlerebbe agli amici dell impegno sociale di un azienda. l 88% smetterebbe di acquistare i prodotti di aziende che si comportano in modo irresponsabile. fonte: 2013 CONE Communications, Social Impact Study 6

8 Gli strumenti di sostenibilità per la filiera agroalimentare Qualità, ecologia, etica: dal campo alla tavola H2O impronta idrica ridurre i consumi idrici tutelare il territorio preservare un bene comune filiera monitorare le performances pianificare i miglioramenti comunicare agli stakeholders bilancio di sostenibilità 7

9 co2 impronta di carbonio dichiarazione ambientale di prodotto ridurre i consumi e le emissioni contrastare i cambiamenti climatici confrontarsi a livello internazionale comunicare il valore del prodotto soddisfare le esigenze del consumatore vantare un plus di comunicazione garantire trasparenza dare valore alla filiera produttiva sottolineare elementi di distintività ritracciabilità di filiera 8

10 H2O Impronta idrica L impronta idrica di un prodotto (in inglese water footprint) è il volume di acqua dolce consumata e inquinata, in relazione anche al luogo di produzione, per produrre beni e servizi consumati da ogni individuo o comunità oppure dall attività d impresa. L uso dell acqua è misurato per quantità di acqua consumata, evaporata e/o inquinata per unità di tempo. Nel computo dell impronta idrica è contabilizzato anche il consumo delle risorse idriche superficiali e sotterranee utilizzate nella coltivazione di un prodotto Riferimenti internazionali: Il riferimento normativo per la certificazione dell impronta idrica è lo standard internazionale ISO

11 Bilancio di sostenibilità ll bilancio di sostenibilità è un processo volontario di rendicontazione per comunicare a tutti gli stakeholder (dal fornitore al consumatore) obiettivi, strategie, operato che l organizzazione genera sul piano economico, sociale ed ambientale. Lo scopo del bilancio di sostenibilità è di rendere note le azioni intraprese dall azienda in merito alla propria responsabilità sociale tenendo conto e incrociando costantemente i tre fattori che la compongono: economia, società e risorse naturali. Il bilancio di sostenibilità è lo strumento che permette ad una impresa di comunicare anche le ricadute occupazionali sul territorio Riferimenti internazionali: Il bilancio di sostenibilità viene redatto secondo le linee guida internazionali del GRI (Global Reporting Initiative) e può essere soggetto a convalida di terza parte. 10

12 co2 Impronta di carbonio L impronta di carbonio (in inglese carbon footprint) è il calcolo di quante emissioni di CO2 e di gas serra comporta il ciclo di vita di un prodotto: da quando viene coltivato a quando viene trasportato, fino al suo consumo sulla tavola. Con questo strumento si valuta l impatto sul clima di un prodotto: poiché le emissioni di CO2 e di gas serra sono tra i principali responsabili dei cambiamenti climatici. Nel computo della Carbon Footprint sono contabilizzate anche le emissioni di CO2 e di gas serra derivanti dall utilizzo di macchinari agricoli alimentati con fonti fossili. Riferimenti internazionali: Il riferimento normativo per la certificazione dell impronta di carbonio di un prodotto è il recente standard internazionale ISO/TS

13 Rintracciabilità di filiera La rintracciabilità rappresenta un processo intrapreso volontariamente dall azienda che permette di seguire un alimento lungo tutta la filiera alimentare, offrendone garanzia di trasparenza e qualità. L alimento industriale, secondo Michael Pollan (da Il Dilemma dell Onnivoro ), è qualunque cibo la cui provenienza è così complessa o misteriosa da poter essere accertata solo con l aiuto di un esperto. La rintracciabilità di filiera gioca un ruolo di primaria importanza per la salute dei consumatori nella identificazione della carne (ricordiamo l emergenza mucca pazza ). Riferimenti internazionali: La norma di riferimento ISO recepisce le norme italiane UNI 10939: Sistema di rintracciabilità nelle filiere agroalimentari e UNI 11020: Sistema di rintracciabilità nelle aziende agroalimentari. 12

14 Dichiarazione ambientale di prodotto Questo strumento (EPD sta per Environmental Product Declaration) permette di comunicare informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alle prestazioni ambientali di prodotti e servizi. L EPD è una etichetta volontaria a carattere informativo e rappresenta l impegno dell azienda ad essere trasparente nei processi di approvvigionamento e di produzione. Anche per una mela, l EPD informa il consumatore di tutti gli impatti ambientali che il suo ciclo di produzione comporta. Riferimenti internazionali: E uno schema di certificazione volontaria di prodotto, nato in Svezia ma di valenza internazionale, sviluppato in applicazione della UNI ISO 14025: Etichettatura Ambientale di Tipo III. 13

15 Quanto è sostenibile la tua azienda? Trentino Green Network ti aiuta a scoprire quale strumento è più adatto alle tue esigenze: Calcolo dell impronta idrica Calcolo dell impronta di carbonio Bilancio di Sostenibilità Rintracciabilità di filiera Dichiarazione Ambientale di Prodotto Contattaci per un analisi gratuita. Contatti Trentino Green Network Via San Francesco d Assisi, 6 Trento Tel Mob footprint@trentinogreen.net Website 14

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