COMUNE DI POZZUOLI PROVINCIA DI NAPOLI RELAZIONE PAESAGGISTICA. codice dei beni culturali e del paesaggio

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1 COMUNE DI POZZUOLI PROVINCIA DI NAPOLI RELAZIONE PAESAGGISTICA codice dei beni culturali e del paesaggio Analisi e verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi Ai sensi dell art. 146, comma 5 e art. 159 del D.L.vo 42/2004 e succ. mod.; del D.P.C.M. 12/12/2005 succ. mod. art. 16 comma 5 e art. 26 comma 5 del D.L.vo 157/2006 OGGETTO: Installazione manufatto in legno, smontabile, da destinare a centro religioso di aggregazione sociale in località Licola sul suolo riportato al N.C.T. di Pozzuoli al foglio 91 plla 219 e foglio 7 plla 147. COMMITTENTE: S.E. mons. Gennaro Pascarella in qualità di vescovo della Diocesi di Pozzuoli con domicilio in Pozzuoli (Na) alla Via Campi Flegrei n.12.

2 I sottoscritti ing. Gianluca Solmonte, regolarmente abilitato all esercizio della professione ed iscritto all Albo dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli al n , ed arch. Annunziata Solmonte, regolarmente abilitata all esercizio della professione ed iscritta all Albo dell Ordine degli Architetti della Provincia di Napoli al n. 5103, a seguito dell incarico ricevuto da S.E. mons. Gennaro Pascarella in qualità di vescovo della Diocesi di Pozzuoli, hanno provveduto alla redazione della presente relazione di verifica di compatibilità paesaggistica a corredo e congiuntamente al progetto per la realizzazione di quanto indicato in oggetto. Al fine di dare certezza agli operatori proposti e alla Soprintendenza sui contenuti delle attività da svolgere e sulla documentazione rilevante, nonché nella razionalizzazione ed uniformità dei contenuti dell istanza, tale da rendere gli obiettivi attesi verificabili e comprensibili, ed evidenziare la qualità dell intervento in relazione al contesto di inserimento, la presente contiene gli elementi necessari alla verifica della compatibilità paesaggistica dell intervento con particolare riferimento ai contenuti del Piano Territoriale Paesaggistico. INDICE DEI CONTENUTI Sommario 1. Cenni Storici I Campi Flegrei La storia Cenni geo morfologici Notizie geomorfologiche Notizie geologico vulcanologico Analisi e verifica della compatibilità paesaggistica Descrizione dell area urbana Licola Inquadramento Urbanistico stralcio PRG stralcio P.T.P Descrizione dell area di intervento Proposta di intervento Impatto sul paesaggio delle proposte di intervento Simulazione Valutazione Elementi di mitigazione e compensazione... 13

3 1. Cenni Storici 1.1 I Campi Flegrei I Campi Flegrei sono una vasta area di natura vulcanica situata a nord ovest della città di Napoli; la parola "flegrei" deriva dal greco flègo che significa "brucio", "ardo". Nella zona sono tuttora riconoscibili almeno ventiquattro tra crateri ed edifici vulcanici, alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive (area della Solfatara) o idrotermali (ad Agnano, Pozzuoli, Lucrino), nonché sono causa del fenomeno del bradisismo (molto riconoscibile per la sua entità nel passato nel cosiddetto tempio di Serapide a Pozzuoli). Nell antichità, circa quarantamila anni fa, l attività vulcanica esplosiva raggiunse l apice con l esplosione del vulcano Archiflegreo che disseminò in tutta la regione Campania piroclastiti che sedimentandosi crearono il tufo, usato largamente fin dalla antichità come pietra costruttiva. L ultima grande eruzione si ebbe nel 1538, portando alla nascita di una nuova collina craterica, il Monte Nuovo. Geologicamente l'area dei Campi Flegrei è una grande caldera in stato di quiescenza con un diametro di km nella parte principale, dove si trovano numerosi crateri, piccoli edifici vulcanici e zone soggette ad un vulcanismo di tipo secondario (fumarole, sorgenti termali, bradisismo...). In tutta la zona sono visibili importanti depositi di origine vulcanica come il Tufo Grigio Campano o il Tufo Giallo. Nella zona sono presenti dei laghi di origine vulcanica (Lago d'averno), e laghi originatisi per sbarramento (Lago Fusaro, Lago di Lucrino e Lago Miseno). Alla natura vulcanica è da attribuire anche il fenomeno del bradisismo, che ha influenzato in maniera rilevante lo sviluppo economico e culturale della popolazione autoctona. Questa peculiare e meravigliosa terra di fuoco sente forte la presenza del mare, dei suoi innumerevoli laghi e dei verdi monti, creando uno scenario singolare, che, nei secoli, è stato tappa obbligatoria per grandi viaggiatori, ma soprattutto per chi, come Virgilio, volle ritrovare nei Campi Flegrei la culla del Mito. 1.2 La storia Pozzuoli è la principale cittadina dei Campi Flegrei: adagiata sull omonimo golfo, conta oggi oltre 100 mila abitanti, ed è località di grande interesse turistico e culturale. Dopo la conquista romana della Campania (228 a.c.), Puteoli (o Puteolos, in greco Πυτέολος) (così ribattezzata per via delle numerose sorgenti di acque termo minerali) cominciò ad acquistare importanza e il suo porto divenne fondamentale per gli scambi commerciali dell'epoca. Nel 194 a.c. Pozzuoli divenne una colonia romana e da quel momento la sua importanza crebbe sempre più, perché i romani ne fecero il loro porto principale. La collegarono con un'ottima rete stradale all'urbe e alle città più importanti della Campania, mentre tutte le più fiorenti città marittime dell'oriente vi impiantarono stazioni commerciali. Furono costruiti mirabili monumenti come l'anfiteatro Flavio, il Tempio di Serapide, lo Stadio di Antonino Pio, l'anfiteatro Minore e il Tempio di Augusto. L inizio del declinio coincise con l apertura del porto di Ostia, che la sottrasse parte dei traffici commerciali. Con la caduta di Roma e l accentuazione del bradisismo Puteoli divenne un piccolo centro di pescatori e meta di brevi soggiorni termali. Soltanto dopo l eruzione del Monte Nuovo (1858), Pozzuoli iniziò una lenta ripresa socio economica e urbanistica, per opera del vicerè spagnolo Pedro Alvarez de Toledo. 2. Cenni geo morfologici 2.1 Notizie geomorfologiche I Campi Flegrei furono così denominati fin dal tempo delle colonie greche per l intensità delle manifestazioni vulcaniche e sismiche; attualmente includono una parte continentale, delimitata ad Est dalla collina di Posillipo, ad Ovest da Cuma e Monte di Procida, a Nord da Quarto e a sud dal golfo di Pozzuoli, ed una parte insulare con Ischia, Procida e Vivara. La prime manifestazioni vulcaniche risalirebbero a circa anni fa; trentacinquemila anni fa si sarebbe verificato l evento più eclatante:

4 un eruzione imponente che ha depositato su tutta la piana Campania un enorme quantitativo di tufo (materiale impiegato nelle costruzioni) e che ha provocato, con lo svuotamento del serbatoio magmatico, il collasso degli apparati vulcanici preesistenti, denominati Archiflegreo, con la formazione di una depressione o caldera. Nella caldera si sono poi verificati gli eventi successivi: circa dodicimila anni fa, violente eruzioni hanno caratterizzato la nascita di alcuni vulcani come quelli di Capo Miseno, Bacoli, Nisida e Trentaremi, dando origine ai depositi di tufo giallo stratificato. Le eruzioni successive, come quella degli Astroni del 1500 a.c., della solfatara del 110d.C., del Monte Nuovo del 1538, nonché i recenti movimenti bradisismici e le attività fumaroliche ed idrotermali tuttora esistenti a Baia, Pozzuoli, Agnano e Ischia attestano la presenza nel bacino magmatico di considerevoli quantitativi di magma ancora in via di consolidamento. I campi Flegrei ortofoto 2.2 Notizie geologico vulcanologico I Campi Flegrei con Ischia e Capri rappresentano un sistema vulcanico complesso costituito da una serie di diciannove crateri concentrati in un area di circa 65 km e disposti secondo un allineamento est ovest. Questi crateri sono così ravvicinati che in diversi casi si sovrappongono; si verifica così che un cratere più antico sia stato parzialmente distrutto dalla formazione di uno più recente.

5 3. Analisi e verifica della compatibilità paesaggistica 4.1 Descrizione dell area urbana Licola L intervento oggetto della presente relazione ricade su un terreno ubicato in Licola, una località del Comune di Pozzuoli che prende il nome dal Lago di Licola, il quale ne occupava anticamente la maggior parte della superficie. Licola è una fascia di terra rivolta verso il mare, larga tre chilometri e lunga una decina di chilometri circa, che inizia a circa un chilometro dal Monte di Cuma e termina da un lato con Varcaturo e dall'altro con la località La Schiana. Licola sorge sulla costa del Mar Mediterraneo e si sviluppa in direzione Nord Sud secondo il litorale Domitio. Confina a Nord con Varcaturo e Lago Patria, frazioni del comune di Giugliano, ad Est con Monterusciello e Monte Grillo, a Sud con Cuma frazione del comune di Pozzuoli/Bacoli, mentre ad Ovest si estende il Mar Tirreno. Essendo contigua a Cuma, gli aspetti geologici e morfologici risultano sostanzialmente gli stessi. La costa ha una linea insolitamente regolare rispetto ai prolungamenti Nord Sud ed è formata da una fascia bassa e sabbiosa di colore chiaro e paglierino, risultato dell erosione alle pareti tufacee disseminate lungo tutta la zona. Scorrendo verso l interno s incontrano fasce dunari di notevole interesse, una prima fascia esterna soggetta ad erosione marina, ed una seconda fascia più interna, stabilizzata dalla vegetazione. Vegetazione composta da piante alofile: cakileto, ammofileto, nella parte del versante marino, mentre quella più interna si caratterizza dalla macchia mediterranea. Procedendo ancora verso l interno, s incontra la Silva Gallinaria ovvero un sistema di fitta vegetazione, formato da lecceto su fondo arido e sabbioso, più volte citato da autori latini per l amena atmosfera che produce. In quest area si estende il Parco Regionale dei Campi Flegrei, che occupa gran parte del territorio flegreo, ma che in riferimento alla frazione di Licola considera solo la parte Sud ovvero la frazione del comune puteolano. Percorrendo questa direzione, si arriva alla zona dove un tempo c era il Lago di Licola poi bonificato. Le aree prosciugate e le zone antistanti, oggi sono utilizzate per la coltivazione agricola, grazie l elevata fertilità del terreno. Tipiche sono le colture di vigneti e frutteti. Dopo le aree descritte, cominciano i primi veri insediamenti abitati. Dapprima si trovano case sparse, man mano aumenta l intensità fino a trovare nuclei abitati sciolti sul territorio che trovano luogo di raccolta attorno Piazza San Massimo. Verso Levante, comincia ad aumentare il livello sul mare innalzandosi rapidamente, ove si trovano nuovamente nuclei abitati, sino ad arrivare al confine con Monterusciello.

6 4. Inquadramento Urbanistico 3.1 stralcio PRG Stralcio del P.R.G approvato: il manufatto ricade nella Z.T. E_A (Agricola su area di interesse archeologico) area oggetto di intervento 3.2 stralcio P.T.P stralcio Piano Territoriale Paesistico Stralcio del P.T.P. approvato: l edificio ricade nella Zona Sature Private area oggetto di intervento

7 4.2 Descrizione dell area di intervento L immobile oggetto della presente è un terreno ubicato in Licola Mare nella zona prossima alla città di Giugliano. Per la precisione si tratta dei terreni prospicienti la via Ariete e con accesso dalla via del Mare riportati al N.C.T. di Pozzuoli al foglio 91 p.lla 219 e foglio 7 p.lla 147 sono entrambe indicate nel P.R.G. come zona EA, ossia zona agricola su area di interesse archeologico, mentre nel P.T.P. dei Campi Flegrei come zone sature private. Il fondo che si estende per una estensione di circa 3200 mq, pur essendo destinato a zona agricola, si presenta asfaltato e, quasi per la sua totalità, occupato da un piazzale rettangolare in cemento adattato dai ragazzi del luogo a campo di calcio. La zona rimanente è coperta da erbacce e rifiuti, soprattutto il lotto confinante prospiciente via del Mare. In effetti l intera area è fortemente degradata e necessita di opere di riqualificazione sia dal punto di vista urbanistico ed architettonico che da quello sociale. area in oggetto

8 terreno in oggetto Si allega alla presente la documentazione fotografica di dettaglio dello stato attuale con i coni ottici di ripresa fotografica. 4.3 Proposta di intervento Il progetto prevede la realizzazione di un centro religioso di aggregazione sociale che possa fungere da polo di aggregazione sociale e da punto di partenza per la riqualificazione socio culturale ed urbanistica del quartiere. Dati i vincoli esistenti, anche se il lotto ormai non ha più nulla di agricolo, come ben si evince dalla documentazione fotografica, si vuole perseguire l obiettivo di progetto mediante la installazione di un manufatto prefabbricato in legno a carattere smontabile mediante l utilizzo di pannelli strutturali X lam in legno lamellare. L X lam è un sistema costruttivo costituito da pannelli di legno a strati incrociati ed incollati (minimo 3 strati), di spessore e dimensioni variabili a seconda dei carichi che portano. Detto manufatto avrà una pianta rettangolare di dimensioni 12.80mx29.00m con copertura a doppia falda di altezza pari a 6.00m in colmo e di 3.30m circa alla linea di gronda. Il collegamento fra la struttura in legno e la platea di fondazioni in c.a. verrà assicurato mediante opportune piastre e barre filettate in acciaio. La platea di fondazione avrà un ingombro complessivo di circa 15x31m, di fatto più piccolo di quella oggi esistente ed utilizzata come campo di calcio. Il centro comprenderà un ambiente polivalente da utilizzare come salone o sala ricreativa, una piccola cappella con relativa sacrestia, tre piccole sale per incontri e i necessari servizi igienici di cui uno per persone diversamente abili. L area esterna sarà riqualificata grazie alla recinzione del lotto e la sua sistemazione esterna. La recinzione sarà realizzata con un muretto basso con sovrastante recinzione in ferro lungo la via Ariete e lungo il confine ovest dove sarà collocato un cancello in ferro di accesso al lotto. La sistemazione a verde interesserà tutto il perimetro del lotto ed un ampia area a nord dove il progetto prevede la realizzazione di aree gioco per bambini. La zona antistante il manufatto sarà ricoperta di brecciolino e sul lato a sud in prossimità di via Ariete vi sarà un piccolo spazio destinato a parcheggio. Nel lotto prospiciente la via del Mare sarà realizzato un campo di calcetto, dei piccoli spalti in ferro e legno ed un piccolo manufatto rettangolare di dimensioni 4m x 15m sempre in legno e di analoga tecnologia che sarà destinato a spogliatoi e servizi per il campo.

9 5. Impatto sul paesaggio delle proposte di intervento 5.1 Simulazione Al fine di facilitare la valutazione dell impatto sul paesaggio esistente e consentire la valutazione di compatibilità, nonché di adeguatezza, delle soluzioni adottate nei riguardi del contesto paesaggistico, è stata eseguita una simulazione mediante tecnica di fotoinserimento che di seguito si riporta. Riportiamo a confronto: Foto stato di fatto Foto di progetto

10 Foto stato di fatto Foto di progetto

11 Foto stato di fatto Foto di progetto

12 Foto stato di fatto Foto di progetto

13 5.2 Valutazione L intervento proposto, come si evince dalla precedente documentazione, effettua trasformazioni migliorative dal punto di vista paesaggistico. Di fatto la simulazione sarà la situazione che si presenterà nel momento in cui sarà completo l intervento. Per cui da un piazzale in cemento in stato di totale abbandono, si avrà un gradevole manufatto con tetto a doppia falda con ampia area a verde ed un antistante spazio destinato allo sport, con campo di calcetto e relativi spogliatoi. 5.3 Elementi di mitigazione e compensazione Versando l area in oggetto in uno stato di degrado e di abbandono totale l intervento sarà riqualificante per la stessa, questo ancora di più grazie all utilizzo di materiali e di cromatismi che non contrastano con l ambiente e all uso di una tipologia edilizia che, benchè a carattere smontabile, abbia una propria validità dal punto di vista architettonico. L intervento dunque ben si inserisce nel contesto e lo valorizza. I tecnici

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