UN'ODISSEA DEL CINEMA IL cc200t» DI KUBRICK

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1 SAGGI Michel Chion UN'ODISSEA DEL CINEMA IL cc200t» DI KUBRICK

2 Università IUAV di Venezia S.B.D. G 9955 BIBLIOTECA CENTRALE

3 -q~s's Michel Chion UN'ODISSEA DEL CINEMA IL «2001» DI KUBRICK UNIVERSllJ\' IUAV DI VENEZIA BIBLIOTECA CENTRALE INV ~.?.f?..?.:.~... ~M~ ~ ~~M8~

4 Indice 5 Introduzione UN'ODISSEA DEL CINEMA. IL «2001» DI KUBRICK Il contesto 1.1 Il contesto storico: competizione spaziale e guerra fredda, Il contesto culturale: la cultura pop e «psichedelica» degli anni '60, Il contesto cinematografico, La fantascienza nel cinema prima di «2001», Una fantascienza d'autore?, Un decennio di ricerche «op-art», La genesi 2.1 Il percorso di Stanley Kubrick, Estremi e contrasti, La perfezione spietata, Raccontare «2001», La lotta contro il tempo: missione «2001», «La sentinella», di Arthur C. Clarke, La scrittura della sceneggiatura e l'evoluzione del progetto, «2001»: il film e il romanzo, Elementi scomparsi: una voce «OfJ» e un prologo documentario, Le scelte durante le riprese, Modellini, design ed effetti speciali, Le riprese con gli attori, Montaggio, dubbi, aggiunte ed eliminazioni, Storia di una musica abbandonata, Accoglienza e carriera del film, Il cinema di fantascienza dopo «2001», Un fratello sovietico di «2001»: «Solaris», Litwgie audiovisive, «2010», il «sequel», 79

5 87 3. La struttura 3.1 Un cinema del discontinuo, Una divisione esibita, Due, tre o quattro parti, Parti e sequenze di «2001»: schema, Il film scena per scena, La messa in scena 4.1 Spettatori-eroi ed eroi-spettatori, Un film denudato, Le scenografie: uno spazio centripeto e circolare, Luci e colori: il bianco, il rosso e il nero, Gli angoli di ripresa: eroi a testa in giù, Un film di raccordi scoperti, Il «découpage»: un faccia a faccia impossibile, Una soggettività sovraesposta, Da uno Strauss all'altro: musiche che s'ignorano, Una sceneggiatura di suoni e voci: verso il silenzio, HAL e gli umani: «voce-io» e «voci-egli», Il lavoro dell'attore e il tono delle scene: solennità e spontaneità, Il concetto del film: il terrestre si allontana, Il ritmo: dalla lentezza alla frattura, Verso il film assoluto 5.1 La commutazione, Il prima e il dopo di un non-evento senza parole, Il raccordo: là dove c'era..., c'è..., o non c'è più, Il detto e il mostrato, L'immagine mentale, «2001» come cinema decentrato, Le parole fanno risuonare il vuoto e il pieno del mondo, Potenza della menzogna, Interpretazioni di un monolito, Non parla più nessuno, Interpretazioni: dalla numerologia all'alchimia, La testa della macchina da presa, Gli allineamenti, La rima come ambivalenza incarnata, Il monolito come discontinuo, 190

6 Epilogo. Una camera troppo grande 6.1 «2001» e i miti universali, La bestia invano negata, Rinascita, Appendice Il press book di «2001», 207 Titoli del film, Bibliografia indicativa 217 «2001» e «Eyes Wide Shut»: ultima odissea a Manhattan

7 SAGGI Opera mitica, nonché annoverata da molti tra I dieci capolavori del grande schermo, 2001: Odissea nello spazio di Kubrick è, sin dalla sua uscita nel 1968, un film emblematico sotto diversi aspetti: non soltanto dà una nuova dimensione al cinema di fantascienza (sebbene ci fosse già stato qualche successo in quest'ambito prima del 1g68), ma riannoda anche i molteplici fili sottesi tra Il grande cinema spettacolare e le ricerche sul cinema «puro». Per la scarsezza di dialoghi (tuttavia determinanti) e per il modo In cui privilegia i mezzi propri del cinema - suono, luce, movimento e montaggio è anche Il capostipite e Il capolavoro di quella che può essere definita film-experience, In cui la proiezione del film è assimilabile a un rituale. Attinge In tal senso sia alle ricerche sonore e ottiche dell'ultimo periodo del cinema muto sia alla modernità degli anni '60 (Antonloni, Tati) da cui è nato. Incarna un sogno di cinema assoluto, che mira a un'esperienza non-verbale e universale. E uno del film più personali e audaci del suo regista e allo stesso tempo un'opera che cl parla In una maniera straordinariamente forte della condizione umana nel cosmo. Mlchel Chlon (1947), scrittore, compositore, autore di film e video, è un teorico dell'ascolto e dell'audlovlslone. Ha pubblicato numerose opere dedicate a registi, alla musica concreta, all'ascolto, alla teoria della sceneggiatura, ai mestieri del cinema. Molti suoi saggi sono apparsi sulle pagine del Cahiers du clnéma. Presso Llndau sono stati pubblicati L'audlovlslone. Suono e Immagine nel cinema, David Lynch e Stanley Kubricl<. L'umano, né più né meno. ISBN , '",,,, l'editorr