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2 CHIRURGIA ESTETICA Per ridarlo, rimodellarlo o aumentarne il volume: oggi tutto è possibile, con l'aiuto del bisturi e di un abile specialista. E se siete intimorite all'idea di un'operazione, potete ricorrere ad altre soluzioni: dal nuovo intimo che : "riempie" ai 1 prodotti cosmetici effetto-lifting. di Piachiara Novelli

3 I nsoddisfatte del vostro seno? Se è un problema di taglia e proprio non riuscite a conviverci, avrete senz'altro pensato all'intervento chirurgico: l'unica soluzione possibile per chi vuole cambiare misura di reggisene, passando da una prima a una terza. Mentre per chi punta a risollevare o rimodellare ciò che il tempo o una gravidanza ha modificato in peggio, le soluzioni sono diverse. La più radicale, la sola che consenta il nude-look, è ancora la chinirgia estetica. Ma anche biancheria intima strategica o prodotti cosmetici ad hoc possono fare miracoli... UN PROBLEMA: LA CAPSULA FIBROTICA Chi si sottopone a un intervento per l'impianto di protesi mammarie può andare incontro alla formazione della capsula fibrotica. Si tratta dì un rivestimento duro (e spesso doloroso) che l'organismo talvolta forma attorno alla protesi, considerata un corpo estraneo. Può anche richiederne la rimozione. Succede a 2 donne su cento (ma c'è chi dice molte di più: fino a 20 su cento). Gli esperti ritengono che un modo per scongiurare questo pericolo sia usare protesi con "superficie tesorizzata", cioè rugosa, più affine alla conformazione interna del seno e quindi meno soggetta a problemi di "rigetto". Un'altra ipotesi è che a provocare la formazione della capsula sia il silicone. Che fare allora? Se la capsula accenna a comparire, per contrastarne la formazione occorre sottoporsi a una serie di sedute dì ultrasuoni (da 8 a 30), da effettuare quotidianamente. "Sono tre anni che usiamo questo sistema ideato in Spagna e in nessuna delle oltre 120 pazienti trattate si è formata la capsula", dicono gli specialisti Franco Perego di Monza ed Eugenio Gandolfi di Como, che al prossimo congresso organizzato dalla S1CPRE (Società Italiana Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica) presenteranno le loro conclusioni. "Gli ultrasuoni, probabilmente, scaldano la capsula in formazione attorno alla protesi, indebolendola, quindi mantenendo il seno morbido". PER CHI NE HA TROPPO POCO: la mastoplastica additiva Esibire un décolleté ultra-sexy è una delle richieste più insistenti da parte delle donne in vena di "rifarsi" il look con il bisturi. Ma anche qui, è una questione di moda. Ieri tutte volevano un seno oversize. Oggi è la terza misura, quindi una taglia più "contenuta", ad andare per la maggiore. Ed ecco le informazioni utili per chi decide di sottoporsi all'intervento. In che cosa consiste l'intervento. Il chirurgo pratica incisioni di 4-5 centimetri, che partono dal margine inferiore delle areole dei capezzoli e scendono in verticale fino alla piega naturale del seno; quindi "scolla" i tessuti e forma una sorta dì tasca nella quale inserisce la protesi. Infine effettua la sutura e in questo modo conclude l'operazione. La protesi può essere collocata in diverse posizioni, secondo i casi (è il chirurgo a valutarlo): sotto la ghiandola mammaria, sotto il muscolo pettorale o sotto la fascia che lo ricopre. Spiega Franco Perego, specialista di Monza: "Se la cute e il grasso sottostante hanno un certo spessore, in genere la protesi si mette sotto la ghiandola. Se sono entrambi sottili o se la paziente è decisamente "piatta", si opta per una delle altre due soluzioni". Durala dell'intervento. Mezz'ora circa, in anestesia locale con sedazione. Quest'ultima prevede la somministrazione, direttamente in vena, di un mix di tarmaci che provoca un sonno leggero per il tempo necessario a portare a termine l'operazione. Conseguenze. Dopo qualche ora dall'intervento, la paziente può tornare a casa. Il dolore dura diversi giorni, ma è sopportabile. I punti vengono tolti dopo circa una settimana e gradualmente è possibile riprendere le normali attività. Tuttavia è necessario proteggere la parte con un cerotto da tenere per otto giorni, e bisogna indossare un reggisene sportivo per un mese, periodo in cui viene consigliato anche di massaggiare spesso e delicatamente il seno, per favorire l'adattamento della protesi. II costo. Da 8 a oltre 15 milioni di lire, a seconda del tipo di protesi scelto e del chirurgo cui ci si rivolge. La scelta delle protesi. Quelle che si usano attualmente sono di forma anatomica, a goccia e non più a mezza sfera. Tra i riempitivi (sono le sostanze contenute nelle protesi), c'è il gel di silicone, utilizzato da più di 30 anni, che però in alcuni Paesi tra cui gli Stati Uniti è stato messo al bando. Il sospetto è che questa sostanza possa provocare reazioni immunitarie se non addirittura il cancro, anche se numerose ricerche l'hanno sempre assolta. segue t+ LA PROTESI NON E PER SEMPRE Secondo un articolo pubblicato sull'autorevole rivista Lancet, le protesi mammarie resistono integre per 8 anni in 89 casi su cento. Dopo 12 anni, solo il 51 per cento di esse è da considerarsi sicuro e dopo 20 anni soltanto 5 su cento lo sono. Per questo chi si sottopone a una mastoplastica additiva dovrà preoccuparsi di controllare ed eventualmente sostituire le protesi prima che siano trascorsi dieci anni. Altrettanto importante è massaggiare frequentemente la zona del décolleté, accarezzando le mammelle, dall'attaccatura alla piega naturale, alle ascelle, con il palmo delle mani aperto. Uautopalpazione, infatti, permette di rilevare eventuali anomalìe. n

4 Un test effettuato di recente su portatrici americane ha svelato che la maggior parte delle protesi al silicone si erano deteriorate al punto da far trasudare il gel. Non si sa ancora quali effetti questa fuoriuscita possa produrre a lungo termine. Molti specialisti "nostrani" continuano a considerare il silicone innocuo e ritengono che l'incidente possa essersi verificato perché le protesi, vecchie di una decina di anni, avevano involucri sottilìssimi (per far apparire il seno "nuovo" più naturale). Un rischio che non si corre con le attuali protesi, a doppia camera (o tripla), con il silicone ermeticamente sigillato all'interno. Al gel di silicone si affiancano altri materiali tra cui l'olio di soia, che però è stato recentemente al centro di polemiche, in Inghilterra, perché pare che con il passare del tempo emani un odore poco piacevole; la soluzione salina, che però può provocare imbarazzanti rumori di onde; l'hydrogel, simile a una miscela di acqua e zucchero, pare essere il più confortevole. Un altro piccolo guaio. Chi si sottopone a periodici controlli mammografici dovrà ricordarsi di avvertire il radiologo dell'impianto. A maggior ragione se le protesi inserite sono di silicone. Quest'ultimo, infatti, interferisce con i raggi X, in quanto è radio-opaco. Nel caso in cui il medico ritenga PER CHI NE HA TROPPO: la mastoplastica riduttiva È l'intervento specifico per riportare un seno "importante" a proporzioni più accettabili (ma anche per correggere asimmetrie evidenti). Prima di sottoporsi all'operazione, però, è utile seguire una cura dimagrante per vedere se il "di più" è solo adipe. Se anche dopo aver raggiunto il peso forma il seno risultasse ancora troppo abbondante, si possono ottenere buoni risultati praticando una liposuzìone, soprattutto se la taglia desiderata non è molto inferiore a quella dì partenza. In che cosa consiste l'intervento. "La mastoplastica riduttiva prevede lo stesso tipo di incisioni che vengono praticate nella mastoplastica additiva (attorno all'areola e da questa sino al solco rnammarioi" spiega Alfredo Ronzone Caccese, chirurgo plastico napoletano che opera anche a Milano. "Dalle incisioni si rimuove tessuto cutaneo, sottocutaneo e ghiandolare. Anche più di mezzo chilo per seno, se è il caso". Durata dell'intervento. Anche due-tré ore per ogni mammella (secondo l'entità dell'asportazione) in anestesia generale, ma senza intubazione. Al termine, è consigliabile restare in cllnica per almeno 24 ore. Conbeguenze. Nella fase post-operatoria viene praticata una medicazione con un grosso cerotto ed è necessario indossare un reggisene contenitivo. I punti si tolgono dopo oltre una settimana, il reggisene dopo almeno un mese. Il dolore si attenua gradualmente trasformandosi in un 78 necessario effettuare un controllo più approfondito, quindi, dovrà richiedere un'ecografia o una risonanza magnetica. Non causano problemi, invece, le protesi realizzate in altri materiali. Quelle alla soia, per esempio, sono totalmente radio-trasparenti (quindi non ostacolano i raggi X). Lo sono quasi del tutto quelle con soluzione salina, un po' meno quelle con hydrogel. VERO O FINTO? LO RIVELA IL COMPORTAMENTO... Un décolleté esibito generosamente in situazioni anomale segnala che il seno in mostra è finto. Se a volte l'abito ultrascollato è giustificabile, in altre circostanze è indice di cattivo gusto o di... protesi mammarie recenti. La mente gioca brutti scherzi: consapevole di non mostrare una parte anatomica naturale ma un... corpo estraneo, azzera i) senso del pudore e detta comportamenti singolari. indolenzimento che durerà diverse settimane, I risultati sono permanenti. I rìschi che si corrono sono asimmetrie della forma delle mammelle e insensibilità ai capezzoli. Ma c'è anche la possibilità che i dotti galattofori vengano compromessi, magari ostruiti, rendendo impossibile un futuro allattamento. Le cicatrici tendono ad allargarsi o ispessirsi col tempo. II costo è di poco inferiore a quello della mastoplastica additiva (da 8 a 15 milioni), PER AVERLO ALL'INSU: la mastopessi È l'intervento ideale per rimediare ai cedimenti dovuti all'età, a un forte dimagrimento, alla gravidanza, È perfetto, quindi, per le donne giovani, ma anche per le mature signore con alle spalle molti anni di...forza di gravita. In che cosa consiste l'intervento. "La mastopessi non interviene sul volume del seno, che al termine dell'operazione non risulta ingrandito; è utile, invece, per ridare compattezza e tenuta alle mammelle", dice Ronzone Caccese. "La tecnica più veloce consiste neli'incìdere attorno all'areola, nel "raccogliere" e rimuovere la

5 LE COSE DA SAPERE Diabete e disturbi cardiaci "vietano" tutti gli interventi di chinirgia estetica, da evitare anche se la cute è avvizzita. Gli esami richiesti prima dell'intervento sono: esame del sangue, lastra al torace, elettrocardiogramma, mammografia. La sedazione (sonno leggero provocato da farmaci anestetici trasfusi in vena) si accompagna al costante monitoraggio della paziente durante l'intervento. Specifici apparecchi controllano l'ossigenazione del sangue, l'attività cardiaca e la pressione. I farmaci per il post-operatorio sono antibiotici, antiinfiammatori e analgesici. La giovane età non preclude interventi di chinirgia plastica. Non si può intervenire, però, prima che siano comparse le mestruazioni. I costi per gli esami, l'affitto della sala operatoria, l'onorario dell'anestesista, i farmaci sono esclusi dalla parcella del chirurgo. LO SPECIALISTA GIUSTO Ecco come riconoscerlo: Rivolgetevi al vostro medico, ad amici "del settore", alle amiche che si sono sottoposte a un intervento di chirurgia plastica (e chiedete di vedere i risultati). Leggete le rubriche delle riviste femminili che affrontano l'argomento: spesso citano gli specialisti più quotati. Informatevi presso le due associazioni di categoria: SICPRE. Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, tei e SCEI, Società di Chirurgia Estetica Italiana, tei e Consultate un paio di specialisti, metteteli a confronto e scegliete chi vi ha suscitato più fiducia. Se lo specialista vi chiede di leggere con calma il "consenso informato" prima dell'intervento è un buon segno. pelle in eccesso e nel suturare". Per un risultato più duraturo la procedura cambia. Il chirurgo pratica anche un'incisione verticale, fino alla piega naturale del seno. Qui, sottrae un piccolo triangolo di pelle, poi riposiziona il capezzolo e sutura. Durata dell'intervento. Più di un'ora. In genere, non occorre anestesia generale, è sufficiente quella locale con sedazione praticata in vena. Conseguenze. Dopo un periodo in osservazione di diverse ore, la paziente toma a casa indossando un reggisene sportivo, da tenere per qualche settimana. I punti vengono rimossi a distanza di 15 giorni. Irisultati?Dipendono dalla situazione iniziale, Perché il seno resti "svettante" per almeno un paio di anni, tuttavia, occorre limitare le sollecitazioni (frequenti soprattutto durante l'attività sportiva) ed evitare cure dimagranti o ingrassanti troppo drastìche. Si tratta, infatti, di situazioni che possono compromettere i risultati della mastopessi. Raramente si verifica la perdita di sensibilità ai capezzoìi e non esiste alcun rischio per un futuro allattamento. II costo. Da 8-10 milioni di lire tn su. '"

6 UN BEL DÉCOLLETÉ, ma senza bisturi Con i filiere. Conquistare un seno più voluminoso, senza ricorrere alla chinirgia? È possibile facendosi iniettare un filler, vale a dire una di quelle sostanze riempitive che vengono utilizzate per "spianare" le rughe. I risultati sono apprezzabili, anche se non paragonabili a quelli della mastoplastica additiva. Per mantenerli occorre inoltre sottoporsi a periodici ritocchi, visto che i "dermal filiere" vengono riassorbiti dall'organismo in un arco di tempo di 10 mesi. Con la pillola push-up. Si chiama Naturai Push Up ed è nata in Olanda circa un anno fa. Ci riferiamo alla pillola che fa aumentare il volume del seno, il prodotto è completamente naturale: il segreto della sua efficacia, infatti, è la presenza di estrogeni vegetali ricavati dal luppolo, dal grano, dal mais e dalla segale- Secondo la ditta produttrice, Ds. Pharma, permette di ottenere fino a tre taglie in più, purché venga assunta con regolarità. I primi effetti si cominciano a vedere dopo un ciclo di due mesi. Grande attenzione deve essere prestata alla posologia: 600 capsule nei primi due mesi, poi ancora 4-7 mesi a 10/15 capsule al giorno. Ne vale la pena? Risponde un'esperta: "Direi che si dovrebbe andare cauti con questo genere di pillole" commenta la dottoressa Sonia Trentini Maggi, internista milanese "Con gli estrogeni, anche se vegetali, non si deve scherzare e questi prodotti ne contengono addirittura dosaggibomba. A lungo andare, possono determinare degli squilibri ormonali e provocare guai anche seri: dal prolungato flusso mestruale al tumore all'utero. Un rischio che considero troppo alto, soprattutto perché l'effetto è passeggero". CHE COSA ASPETTARSI DAI COSMETICI? Chi non se la sente di affrontare un'operazione per risollevare un seno "appassito" o per aumentarne il volume può comunque ottenere dei buoni risultati utilizzando i cosmetici specifici per il décolleté. I benefici che apportano non possono certo competere con quelli della chinirgia estetica, per un semplice motivo: le creme e i sieri per il seno non possono modificare il volume della ghiandola mammaria. Agiscono, invece, a livello cutaneo, restituendo turgore ed elasticità alla pelle, arginando il rilassamento che inevitabilmente si verifica con il passare degli anni. L'azione dei cosmetici si rivela preziosa anche in previsione dell'intervento chirurgico e dopo, perché una pelle in buono stato è la migliore garanzia di riuscita e di durata dei risultati dell'operazione. Inoltre, se è più elastica si adatta meglio alla nuova forma del seno, la asseconda e rende il risultato più naturale. Infine, le suture si cicatrizzano più rapidamente e meglio. R.B. Con la consulenza di Antonino Dì Pietro, dermatàlogo a Milano e presidente detl'lsplad (International Society of Plastic Dermatology) A rapido assorbimento Esercita un immediato effetto tensore e aiuta i tessuti a ritrovare fermezza e turgore. È Extra Firming Bust Fluid di Transvital (75 mi, L ), un gel fluido concentrato, la cui azione rassodante è dovuta alla combinazione di proteine di grano, che tonificano la cute, e derivati di soia, che donano elasticità alla pelle. SATURNIA Una riserva d'acqua Fresco e piacevole, Gel Seno e Décolleté Terme di Saturnia (100 mi, L ) si applica con delicati movimenti ascendenti fino all'assorbimento, dopo il bagno o la doccia. Ricco di estratti di cenlella asiatica, equiseto e sali minerali, preserva il livello d'idrataziune cutaneo. Ad azione "lifting" In sole tre settimane rimodella il seno grazie a un'azione astringente intensiva sui tessuti. Ecco perché Phytobuste, il trattamento intensivo di Sisley (50 mi, L ) può essere utilizzato tutti i giorni oppure come specialità effetto-urto, in alternanza alla crema abituale. Fluido e non grasso, si assorbe rapidamente.