Progetto Scuole Superiori «IL SOGNO DI BRENT» «un cortometraggio animato come attivatore di comportamenti corretti»

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1 Progetto Scuole Superiori «IL SOGNO DI BRENT» «un cortometraggio animato come attivatore di comportamenti corretti» Realizzato con il supporto didattico del Dipartimento di Psicologia dell Università degli Studi di Roma La Sapienza

2 TARGET: q ragazzi di età compresa tra i 16 e i 19 anni. OBIETTIVI: q stimolare comportamenti corretti attraverso un attivatore emotivo; q suscitare una riflessione sulle conseguenze dei comportamenti scorretti alla guida.

3 Il cortometraggio animato attiva le leve emotive del target di riferimento al fine di coinvolgerlo in una riflessione sulle conseguenze dei comportamenti scorretti alla guida e di come questi possano essere prevenuti ed evitati. Viene utilizzato il linguaggio dei giovani e i loro principali strumenti di comunicazione sociale e mediatica per porre l accento sull importanza del concetto di controllo alla guida. Il progetto si articola in due incontri formativi della durata di circa due ore ciascuno; si consiglia di effettuare il secondo incontro ad una settimana dal primo.

4 Materiali del progetto Video tutorial Presentazione completa del progetto ai docenti Slide da proiettare in aula Video Il sogno paralimpico di Brent Winters Messaggio in bottiglia Fermo-immagine del film Considerazioni scritte relative alla visione del film Tweet

5 I materiali sono scaricabili dal sito a cui si può accedere anche attraverso i seguenti link: Dal 1 dicembre 2014 al 30 aprile 2015 sarà attivo un servizio di help desk per eventuali chiarimenti, il martedì e il giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00. Referenti: dott.ssa Laura Fristachi tel laura.fristachi@mit.gov.it sig. Pierluigi Mazzeo tel pierluigi.mazzeo@mit.gov.it

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7 Incontro

8 Durata: 24

9 Immediatamente dopo il filmato si suggerisce di lasciar fluire domande e commenti, per non più di 10 minuti.

10 Si invitano i ragazzi a scrivere un messaggio importante destinato ad uno/a sconosciuto/a sul filmato appena visto. Durata: 15

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12 Durata: 30 Divisione della classe in quattro gruppi e nomina di un capogruppo! Consegna ai quattro gruppi delle schede con i fermo immagine del film.

13 Provate ad indicare insieme, per ogni vignetta, un sottotitolo. Aggiungete poi un pensiero del protagonista

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15 Provate ad indicare insieme, per ogni vignetta, un sottotitolo. Aggiungete poi un pensiero del protagonista

16 Terminato il compito il docente chiede al rappresentante del gruppo di leggere i sottotitoli che ha prodotto il gruppo a cui appartiene, seguendo l ordine delle vignette da 1 a 12.

17 Dopo questo esercizio, l attività si conclude. E opportuno ritirare i fogli prodotti dai ragazzi.

18 Incontro

19 Si ripresentano i fermo-immagine del filmato. Si richiama la storia, anche attraverso i sottotitoli più interessanti che il formatore potrà leggere. Durata: 10

20 L incidente: il trauma, lo shock, l aiuto, il dolore, la paura, l isolamento

21 La resilienza: lo sport (sfida e coraggio), e le relazioni umane (l aiuto e l intimità)

22 Vengono ridistribuiti i messaggi in bottiglia, in modo casuale, affinché ciascun messaggio riceva una risposta. I messaggi vengono poi raccolti e commentati in gruppo. Durata: 10

23

24 Di chi è la responsabilità? Durata: 20

25 Luca ieri ha avuto un incidente con il motorino. Mentre stava guidando per tornare da scuola ha superato un incrocio senza fermarsi allo Stop. Aveva dato un occhiata velocemente e aveva visto che da destra non arrivava nessuna macchina, per cui non si era fermato. Purtroppo, proprio in quel momento, un gatto gli si era buttato davanti e lui, per evitarlo aveva dovuto fare una brusca sterzata, finendo proprio su un tratto di strada scivoloso che lo aveva fatto cadere

26 1 domanda In percentuale, di chi è la responsabilità dell incidente di Luca? - di Luca stesso % - della sfortuna % 2 domanda Se Luca si fosse fermato allo STOP, avendo modo di vedere il gatto, quante sarebbero state le probabilità di Luca di trovarsi in quella stessa situazione? %

27 q Anche gli incidenti causati dalla sfortuna possono essere in buona parte prevenuti se il guidatore fa la giusta attenzione. Certamente Luca è stato sfortunato! q Se però Luca si fosse fermato allo STOP, avrebbe avuto il tempo di vedere il gatto e l incidente non sarebbe affatto avvenuto. q Purtroppo spesso si tende a dare la colpa degli incidenti più alla sfortuna che al comportamento del guidatore. Questo atteggiamento ha delle conseguenze!

28 Facciamo un esperimento: provate a valutare quanto, in percentuale, gli incidenti dell ultimo anno siano stati determinati da: Cause legate ad avarie o malfunzionamenti del veicolo Presenza di buche nell asfalto Cause dovute al comportamento o alle condizioni psico-fisiche del conducente. Cause dovute al comportamento dei pedoni

29 Cause dovute al comportamento dei pedoni 3,1 % Presenza di buche nell asfalto 0,5 % Cause dovute al comportamento o alle condizioni psico-fisiche del conducente. Cause legate ad avarie o malfunzionamenti del veicolo 92,06% 3,8 Come vedete, la fortuna conta proprio poco, perché in oltre il 92% dei casi, c è qualcuno che ha sbagliato. Istat 2012

30 Fai attenzione: attribuire gli incidenti a cause esterne, contribuisce a causarli!!!

31 Gli amici Durata: 20

32 Il docente invita un gruppo di cinque volontari a partecipare ad un gioco di ruolo. Individuati i volontari, sceglie tra loro (o fa scegliere a loro) il ragazzo/la ragazza nel ruolo di guidatore, mentre gli altri sono gli amici in auto con lui/lei.

33 Il gioco consiste nel rappresentare una scena in cui, dopo una serata trascorsa insieme, cinque amici sono in macchina e mentre il guidatore è al volante, gli altri provano a convincerlo a correre di più e ad azzardare qualche sorpasso. Il compito del guidatore è quello di riuscire a resistere alle pressioni dei compagni, tenendo ferma la sua posizione, senza farsi convincere a fare quello che loro gli dicono, dimostrando così di riuscire a decidere autonomamente.

34 Nel gioco, il guidatore dovrà mettere in atto delle strategie per rispondere alla sollecitazione dei compagni. Tutti gli altri osserveranno prendendo, se necessario, qualche appunto. Terminato il gioco, il docente condurrà la discussione in plenaria incentrata sulle modalità di condizionamento e sulle strategie per poter far fronte alle pressioni degli altri.

35 Il docente chiude la discussione in plenaria sottolineando l importanza di riuscire a mantenersi autonomi dal gruppo nello scegliere la condotta del proprio comportamento, soprattutto quando si è responsabili della propria ed altrui incolumità, così some avviene nelle situazioni di guida.

36 Gli studenti si divideranno nuovamente in quattro gruppi. Ogni gruppo sarà invitato a scrivere un tweet. Il messaggio sarà concordato nel gruppo e dovrà interessare i follower. Durata: 15

37 Nome del gruppo: Scuola: Scrivete nel riquadro sottostante un breve messaggio di massimo 140 caratteri, dopo l esperienza che avete appena fatto. Cercate di scriverlo in modo da interessare il maggior numero di persone, affinché diventino follower del vostro gruppo.

38 Votazione in classe del miglior twitter

Scrivi un messaggio importante destinato ad uno/a sconosciuto/a sul filmato appena visto.

Scrivi un messaggio importante destinato ad uno/a sconosciuto/a sul filmato appena visto. Incontro Scrivi un messaggio importante destinato ad uno/a sconosciuto/a sul filmato appena visto. Ora dividetevi in quattro gruppi e nominate un capogruppo. L incidente: il trauma, lo shock, l aiuto,

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