Fabrizio Sanna. ETICA E DEONTOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE NEW MEDIA La violazione dei marchi in Internet

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1 Fabrizio Sanna ETICA E DEONTOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE NEW MEDIA La violazione dei marchi in Internet Fa

2 1. La vendita di prodotti contraffatti sul Web Presenza all interno di un sito web di prodotti o servizi di terzi identici o affini, recanti marchi identici o simili con conseguente rischio di confusione Il titolare del marchio ha il diritto di vietare al terzo ( ) di usare nell attività economica ( ) un segno identico o simile al marchio registrato, per prodotti o servizi identici o affini, se a causa dell identità o somiglianza fra i segni e dell identità o affinità fra i prodotti o i servizi, possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni (art. 20, co. 1, lett. b cpi) 2

3 2. L uso di Metatag confusori I meta-tag sono marcatori posti all interno del codice HTML di un sito, che forniscono informazioni sul contenuto della pagina web per facilitare l indicizzazione del contenuto di una pagina web da parte dei motori di ricerca che usano, per tale scopo, programmi denominati spiders I motori di ricerca indicizzano infatti i siti sulla base: del nome del sito del titolo della pagina dei metatag description e keywords del testo della pagina della frequenza e posizionamento delle parole chiave nel testo della pagina dei link della link popularity (link presenti nella pagina e link ricevuti dalla pagina, c.d. google bombing ) 3

4 2. L uso di Metatag confusori L uso del marchio del concorrente come metatag raramente ha lo scopo di creare confusione con l attività del sito del terzo (confusione che comunque si verifica nella fase pre-vendita ) Lo scopo principale è di sviare traffico internet dal sito del marchio (notorio) altrui al proprio aumentando così il numero di accessi al proprio sito e il valore del sito 4

5 2. L uso di Metatag confusori L uso del marchio altrui come metatag può assumere rilievo sotto un duplice profilo contraffazione di marchio (art. 20, co. 1, lett. b e c cpi) concorrenza sleale (art n. 3 c.c.) 5

6 3. L uso di Internet Keyword confusorie Il servizio di posizionamento AdWords di Google) consente, mediante la scelta di parole chiave (keywords), di far apparire il proprio annuncio come link sponsorizzato ogni volta che, con il motore di ricerca, si ricerca quella/e key-words 6

7 3. L uso di Internet Keyword confusorie L uso del marchio altrui come keyword può assumere rilievo sotto un duplice profilo contraffazione di marchio (art. 20, co. 1, lett. b e c cpi) concorrenza sleale (art n. 3 c.c.) 7

8 3. L uso di Internet Keyword confusorie Nel caso Interflora vs Marks & Spencer (CGE, sentenza , caso C-323/09) era contestato l utilizzo di Interflora come keyword per pubblicizzare un annuncio relativo a vendita e consegna di fiori a domicilio Il titolare di un marchio che gode di notorietà può di vietare ad un concorrente l uso del proprio marchio in un servizio di posizionamento su Internet, qualora il concorrente tragga indebitamente vantaggio dal carattere distintivo del marchio oppure qualora arrechi pregiudizio a detto carattere distintivo, ma non per il semplice fatto di presentare i propri prodotti come sostituti di quelli del titolare del marchio 8

9 4. L uso di domain names confusori Il nome a dominio è il nome che identifica un sito web ed è parte di un indirizzo URL Dominio di terzo livello o sottodominio Dominio di primo livello (Top Level Domain - TLD), (cctld) Protocollo livello applicazione Dominio di secondo livello (Second Level Domain SLD) Lettura da destra a sinistra 9

10 4. L uso di domain names confusori alegrasucchi.it per vendita di succhi di frutta E' vietato adottare come nome a dominio di un sito usato nell attività economica un segno uguale o simile all altrui marchio se, a causa dell'identità o dell'affinità tra l'attività di impresa dei titolari di quei segni ed i prodotti o servizi per i quali il marchio è adottato, possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni 10

11 4. L uso di domain names confusori Caso di Nome a dominio contenente parola identica o simile ad un marchio anteriore altrui dotato di rinomanza, per un sito con cui viene svolta una diversa attività economica Es: apple-shoes.com Il divieto si estende all'adozione come nome a dominio di un sito usato nell attività economica, di un segno uguale o simile ad un marchio registrato per prodotti o servizi anche non affini, che goda nello Stato di rinomanza se l'uso del segno senza giusto motivo consente di trarre indebitamente vantaggio dal carattere distintivo o dalla rinomanza del marchio o reca pregiudizio agli stessi 11

12 4. L uso di domain names confusori Registrazione in malafede del dominio corrispondente al marchio altrui ( cybersquatting o domain grabbing ) Scopo della registrazione: - impedire la registrazione del dominio da parte del concorrente; - trarre un corrispettivo dalla vendita del dominio al titolare del marchio 12

13 4. L uso di domain names confusori: i rimedi La Procedura di Riassegnazione Non è un procedimento giudiziario, bensì amministra6vo ges6to da: ICANN (Internet Corpora6on for Assigned Names and Numbers) UDRP (Uniform Dispute Resolu6on Policy) La WIPO di Ginevra è il più importante UDRP provider per il.com 13

14 4. L uso di domain names confusori: i rimedi Tre condizioni da provare (art. 4 UDRP): il nome a dominio contestato iden-co o simile al marchio anteriore del ricorrente; il 6tolare del dominio (assegnatario) non deve avere alcun diri5o o -tolo ad u6lizzare il nome a dominio contestato; la registrazione del dominio deve essere avvenuta in malafede. Solo in presenza di tup e tre i requisi6, si parla di registrazione abusiva 14

15 4. L uso di domain names confusori: i rimedi Prova della malafede: 1. scopo principale di vendere, licenziare o comunque trasferire il dominio al 6tolare del marchio per una cifra molto maggiore rispeso al costo direso della registrazione 2. scopo di impedire al 6tolare del marchio registrare il dominio corrispondente al proprio marchio 3. scopo principale di danneggiare gli affari di un concorrente 4. scopo di a5rarre, a scopo di lucro, gli uten6 del web, creando confusione con il marchio del ricorrente 15

16 4. L uso di domain names confusori: i rimedi Chi resiste deve provare: Ø Ø Ø che prima di avere avuto notizia della contestazione in buona fede ha usato o si è preparato oggettivamente ad usare il nome a dominio o un nome ad esso corrispondente per offerta al pubblico di beni e servizi di essere conosciuto, personalmente, come associazione o ente commerciale, con il nome corrispondente al nome a dominio registrato, anche se non ha registrato il relativo marchio che sta facendo un uso non commerciale del nome a dominio, oppure commerciale senza l intento di sviare la clientela del ricorrente o di violarne il marchio registrato 16

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