AESI. ASSOCIAZIONE EUROPEA DI STUDI INTERNAZIONALI

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1 AESI ASSOCIAZIONE EUROPEA DI STUDI INTERNAZIONALI PRESENTAZIONE DEI SEMINARI DI STUDI EUROPEI PREPARATORI ALLE CARRIERE INTERNAZIONALI E COMUNITARIE VERSO UNA UNIONE EUROPEA SOLIDALE, APERTA ALLE ATTUALI SFIDE GLOBALI L Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta assieme: essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto (Robert Schuman) PRESENTAZIONE IN COLLABORAZIONE CON SEMINARI DI STUDIO AESI 2016/2017 IN COLLABORAZIONE CON

2 Il 22 Novembre presso l Università degli Studi di Parma si è svolta la conferenza di presentazione dei seminari di studio 2017 dell Associazione Europea Studi Internazionali. La conferenza è stata organizzato in collaborazione con il Collegio Europeo di Parma e l Associazione Studenti di Scienze Politiche di Parma. L incontro ha visto come relatori Marco Baldassari Direttore Scientifico del Collegio Europeo, Massimo Maria Caneva Presidente AESI e l Ambasciatore Adriano Benedetti VicePresidente AESI, introdotti da Gordon A. Mensah, membro dello Staff Nazionale AESI. VERSO UNA UNIONE EUROPEA SOLIDALE, APERTA ALLE ATTUALI SFIDE GLOBALI PAG. 2

3 Intervento del PROF. MARCO BALDASSARI Direttore Scientifico Collegio Europeo di Parma Il Professor Baldassari ha da prima riportato gli indirizzi di saluto di Cesare Azzali, Presidente della Fondazione Collegio Europeo, che ringraziava AESI per averli coinvolti in preziosa collaborazione che ha reso possibile questo incontro. In seguito, il professore ha iniziato il proprio intervento citando Jean Monnet: l Europa si farà attraverso le crisi, e sarà costituita dalla sommatoria delle soluzioni che saranno date a queste crisi. Il professore procede elencando le numerose situazioni critiche e problematiche nella storia dell integrazione europea (dal fallimento della CED nel 1954, che ha portato, tuttavia, al rilancio dell idea di un mercato comune, alla cosiddetta eurosclerosi negli anni 70, dal fallito tentativo di costituzionalizzazione del 2004, alle più recenti crisi multiple dell UE). Detto questo, sposta l attenzione sulle difficoltà e contraddizioni di un Europa integrata e coesa, da realizzarsi grazie ad un unione monetaria (già esistente), a cui non sembra corrispondere una reale Europa della solidarietà e una volontà comune nella direzione di un transfer Union, coadiuvata dall adozione di una politica economica comune da parte degli Stati europei. L insistenza sulla competitività e sul primato di ricette neoliberiste a scapito della coesione, di politiche di ridistribuzione della ricchezza e di piena occupazione rendono il processo d integrazione sempre meno scontato e irreversibile. Per contrastare questa deriva è necessaria una critica radicale del modello europeo e una sua ricostruzione su basi sociali e culturali, rilanciando il processo di federazione dal basso, attraverso la creazione di nuovi corpi sociali e politici che facciano da filtro tra le istituzioni e i cittadini europei, ricostruendo un tessuto sociale su scala nazionale e sovranazionale. Conclude, infine, sottolineando come non sia la crisi migratoria ad essere la causa della crisi interna dell Unione Europea, ma anzi il contrario, in quanto è proprio la situazione critica all interno del sistema europeo che rende difficilmente gestibile la questione dell immigrazione, peggiorandola ulteriormente. VERSO UNA UNIONE EUROPEA SOLIDALE, APERTA ALLE ATTUALI SFIDE GLOBALI PAG. 3

4 Intervento del PROF. MASSIMO M. CANEVA Presidente AESI L intervento successivo è del Prof. Massimo Maria Caneva, Presidente AESI. Egli esprime la fiducia dell Associazione nell Europa, in ciò che essa ha fatto e quello che può ancora continuare a fare. Le divisioni che oggi trapelano, richiedono urgentemente un condiviso ordinamento istituzionale che faciliti l integrazione e renda possibile un nuovo programma unitario in politica estera. Si pensi a ciò che avviene nel Mediterraneo e in Medio Oriente. Qui intere popolazioni sono lasciate sole, davanti al dramma dei conflitti e delle violenti persecuzioni religiose. Questo dipende dalla mancanza di alcune chiare regole istituzionali di gestione comunitaria di diverse problematiche. Sono inoltre espressione di forti contrasti. Gli interessi politici sotterranei di potenti schieramenti di lobby finanziarie provocano incomprensione e smarrimento politico in Europa. Non solo, una profonda crisi di identità incrementa il numero degli scettici a favore dei nemici dell Europa. La nuova strategia europea sembra essere quella di un esasperata globalizzazione della ricerca della propria sicurezza e di una competitività dell uno contro l altro, dimenticando la dimensione della cultura della solidarietà e del bene comune. Il Prof. Caneva esprime dispiacere poiché molti cittadini invece di guardare alla comune casa europea, corrono alla ricerca di nuove forme di nazionalismo, creando rancori e divisioni. L avvenire dell Europa è la riscoperta della finalità antropologica della politica. Questa acquista valore nel momento in cui il singolo cittadino non è trattato come strumento, ma come fine dell azione politica. La responsabilità delle autorità politiche al momento è gravissima. Si attribuiscono colpe all Unione Europea di cui esse stesse sono responsabili. I problemi odierni dell Unione sono dati da una decadenza politica dei singoli stati. Viene fatto riferimento infine alle Università stesse. Queste alcune volte, soprattutto in ambito economico e finanziario, non preparano i giovani alla solidarietà e al bene comune, ma alla spietata concorrenza. VERSO UNA UNIONE EUROPEA SOLIDALE, APERTA ALLE ATTUALI SFIDE GLOBALI PAG. 4

5 Intervento dell AMB. ADRIANO BENEDETTI Vice Presidente AESI La parola passa all Amb. Adriano Benedetti, Vice Presidente AESI. Egli inizia il suo intervento facendo riferimento all elezione di Trump alla presidenza degli Stati Uniti. La grande maggioranza dei media ha dato al personaggio Trump una configurazione carica di toni negativi. Il suo futuro operato è un grosso punto interrogativo. Per l Europa, che al momento si ritrova ad avere dei rapporti tesi con la Russia, l elezione di Trump forse lascia trasparire qualche possibilità di dialogo. Il rapporto con la Russia è per noi fondamentale, soprattutto in vista di un Europa che, protetta dalla NATO, possa vivere anche in futuro appoggiandosi ai suoi principi di democrazia e libertà. L altro grave problema con cui si confronta l Europa è la minaccia che proviene dall enorme frammentazione che ha subito il mondo arabo-musulmano negli ultimi decenni. Anche qui c è bisogno di una posizione unita- ria dell Europa perché i singoli Stati, presi isolatamente, non potrebbero reggere l urto. Le difficoltà europee sono reali e manifeste. Non c è dubbio che l Europa sia giunta ad una svolta, legata alla crisi esistenziale di cui essa soffre. Siamo arrivati a questa perché nel momento della difficoltà, attivata principalmente dalla crisi del , invece di adottare un approccio di solidarietà, sono ricomparse le vecchie divisioni e identità nazionali. L identità europea è venuta a mancare negli anni successivi alla crisi. Le divergenze strutturali anziché attenuarsi, si sono accentuate. Le due fonti essenziali della crisi sono l economia, o meglio, la finanza e le migrazioni. Secondo l Ambasciatore, l Occidente sta concludendo una lunghissima fase storica di dominio e irradiazione nel mondo. Il declino è presente in Europa e negli Stati Uniti e si assiste alla frammentazione delle nostre società, a cominciare da quella americana. Ma si arriva al termine anche di un altro ciclo, quello dell ideologia economica basata sul neoliberismo. È inevitabile parlare quindi del rapporto con la Cina. Quello che caratterizza gli Stati Uniti non è la mancanza di capacità militare o economica, ma è la mancanza di volontà e la tendenza al disimpegno. Volontà che invece la Cina mostra in maniera sempre più decisa nello scenario internazionale. È un paese che è stato capace di cogliere e sfruttare ogni opportunità presentatasi, trasformandola in ricchezza e prestigio. Il momento dello scontro fra Stati Uniti e Cina, per quanto non prevedibile nei tempi, appare a molti osservatori come inevitabile. L Ambasciatore ha infine speso qualche parola per la carriera diplomatica, facendo riferimento alla propria carriera e incitando i giovani allo studio e al coraggio, per quello che può essere un percorso colmo di traguardi e soddisfazioni. VERSO UNA UNIONE EUROPEA SOLIDALE, APERTA ALLE ATTUALI SFIDE GLOBALI PAG. 5