Una politica europea che affermi il diritto di cittadinanza dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie

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1 Incontro dei Giovani di II generazione dell Anolf Una politica europea che affermi il diritto di cittadinanza dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie Centro Studi CISL - Firenze 4 aprile 2009 Giacomina Cassina

2 Diritto di cittadinanza e diritti di cittadinanza * singolare o plurale o tutti e due? * quali diritti può garantire l UE? * quali diritti deve garantire l UE?

3 Qualche definizione (e qualche domanda) Nazionalità e cittadinanza Esiste ancora lo Stato-Nazione? Dall identità etnica all identità dei valori condivisi Identità e identità (la trappola dell italiano) Integrazione UE:esiste un identità europea? Che cosa possiamo chiedere all UE? Che cosa può/deve fare l UE?

4 Nazionalità e cittadinanza Di solito si usano le due parole + o con lo stesso significato, ma la cittadinanza è un istituto giuridico che lega l individuo ad uno Stato la nazionalità è nozione sociologica e culturale che può essere comune anche a persone di paesi diversi (è appartenenza, identificazione con una comunità, tradizioni linguistiche e culturali, usi, ecc) L utilizzo intercambiabile dei due termini deriva dalla storia degli Stati-Nazione

5 Esiste ancora lo Stato-Nazione? Sì e no esistono Stati-nazione, ma Stato e Nazione non coincidono più nella gran parte dei casi La globalizzazione e le migrazioni mischiano i popoli, le aggregazioni regionali integrano i popoli, il territorio (anche piccolo) perde le caratteristiche etniche Molti stati democratici e moderni attuano politiche nazionalistiche, a prescindere dal colore del governo in carica e dalla stessa composizione della popolazione Nell UE, il comportamento nazionalistico di molti SM frena l integrazione europea

6 Identità e identità: la trappola linguistica Identità in italiano è parola senza plurale ma l Italia è un paese di molte identità Gli italiani non sono (mai stati) nazionalisti Ma gli italiani-brava-gente si identificano in rapporto agli extracomunitari prendendo in prestito un identità inesistente (comunitaria) E di questa identità che vogliamo parlare?

7 Dall identità delle etnie all identità dei valori? Nella realtà di oggi l identità degli stati sta cambiando : non è più identità etnica a volte è identità di aggregati comunitari o religiosi non è ancora una vera identità di valori civili condivisi Nell UE c è + identità valoriale (affermata) identità comunitaria (vissuta) di quanto servirebbe per realizzare una vera integrazione di popoli

8 L integrazione UE: esiste un identità europea? L integrazione europea come valore storico L integrazione europea come affermazione di pace, cooperazione, coesione sociale e territoriale, diritti umani e diritti sociali, eguaglianza, solidarietà, parità uomo/donna, tutela dei più deboli, ecc. L integrazione europea come libero mercato (regolato) L integrazione europea come libertà di circolazione di beni, servizi capitali e persone L integrazione europea come forza (debole) nel mondo Ma basta tutto questo per sentirsi cittadino europeo?

9 Dicono dell UE 1. E solo mercato V F 2. E una creatura degli USA V F 3. Non ha forza politica V F 4. Non fa politica sociale V F 5. Non assicura la piena occupazione V F 6. troppi doveri e pochi diritti V F 7. Annulla le identità nazionali V F 8. Non ci difende dagli immigrati V F Stereotipi e semplificazioni sono come il e la di c è sempre qualcuno che li ascolta (e poi nascono certi partiti )

10 I Trattati Roma 1957/1958 non parla di cittadinanza ma di unione sempre più stretta tra i popoli Maastricht 1992/1993 istituisce la cittadinanza dell Unione: circolazione, voto PE, protezione consolare, ricorso a Mediatore Amsterdam 1997/1999 cittadinanza come aggiuntiva (e non sostitutiva) + non discriminazione Nizza 2001/2003 voto a maggioranza qualificata al Consiglio per libertà di circolazione e residenza (Trattato Istitutivo di una Costituzione per l Europa 2004) Lisbona 2007/2009 (?) conferma e struttura la cittadinanza europea nella parte II (diritti) ma per essere cittadino dell UE DEVI essere cittadino di uno Stato Membro

11 UE: poteri imperfetti in lenta evoluzione L UE può decidere solo in alcune materie, sulle altre deve mettersi d accordo con gli Stati membri (SM): il principio di sussidiarietà serve a definire chi decide su che cosa Solo gli SM possono attribuire la cittadinanza a cittadini di paesi terzi o apolidi Solo gli SM decidono norme e procedure per l acquisizione della cittadinanza L UE può fare proposte per rafforzare la cittadinanza europea ma non può invitare gli SM a fare o a cambiare leggi relative alla cittadinanza

12 Che cosa possiamo chiedere all UE? Concentrarsi sui diritti di cittadinanza, rafforzare l efficacia del principio di non discriminazione nell attuazione delle politiche di integrazione cominciando dai diritti: all istruzione e alla formazione all accesso ai servizi sociali e sanitari all accesso al mercato del lavoro alla mobilità sul territorio UE Concentrarsi sulla realizzazione di politiche migratorie: eque, umane, solidali e partecipate convergenti ( armonizzate) in una visione di medio/lungo termine volte all integrazione e al miglioramento della coesione sociale in tutta l UE capaci di promuovere un significato ampio dei diritti di cittadinanza, fino a far avanzare anche il diritto alla cittadinanza per gli immigrati nei rispettivi paesi di residenza

13 Alcuni provvedimenti UE in materia di immigrazione Modello uniforme per i permessi di soggiorno (Regolamento 1030/2002) Direttiva sul rincongiungimento familiare (2003/86) Direttiva relativa allo Status dei residenti di lungo periodo (2003/109) Documento di transito agevolato (Regolamento 693/2003) Direttiva a tutela delle vittime della tratta di esseri umani (2004/81) Codice comunitario dei visti (proposta di Regolamento - com 2006/403) Carta blu per altamente qualificati (proposta di Direttiva com 2007/637) Comunicazione Politica globale in materia di migrazioni (com 2006/735) Comunicazione Verso una politica comune in materia di immigrazione (com 2007/780)

14 Non discriminazione e integrazione: yes, we can Il principio di non discriminazione deve essere applicato in tutte le politiche sociali e del lavoro europee e nazionali Tutti i diritti umani fondamentali devono essere garantiti agli immigrati senza distinzione di status I Fondi strutturali possono essere usati per favorire l integrazione delle fasce sociali deboli (quindi anche gli immigrati) Anche i programmi europei per studenti e ricercatori (Erasmus e altri) devono essere accessibili ai giovani immigrati

15 Sperare è (sempre) possibile Cresce nell UE la coscienza che l immigrazione è un processo irreversibile e gli immigrati sono necessari Gli immigrati sono più mobili e hanno dinamiche demografiche migliori degli europei Gli immigrati hanno spesso buone qualifiche e sono ben disposti a crescere professionalmente Le questioni migratorie devono quindi essere integrate nella altre politiche (mainstreaming) Gli immigrati sono prima di tutto PERSONE! Costruiamo il diritto di cittadinanza attraverso l attuazione dei diritti di cittadinanza

16 E poi si può fare di più... senza essere eroi (ma dipende da noi) Insistere sulla centralità di processi di integrazione avanzati e lungimiranti Intervenire e partecipare a livello nazionale, regionale e locale (Fondi strutturali, programmi formativi, ecc.) e soprattutto rafforzare l ANOLF l di II generazione e la CISL! (Grazie per l attenzione!)