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1 Istruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI Programma d azione comunitario in materia di formazione professionale Seconda fase: SI.SI.FO.

2 PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI Il Programma Leonardo da Vinci contribuisce all attuazione di una politica comunitaria di formazione professionale che sostiene ed integra le azioni condotte dagli Stati membri (articolo 150 del trattato che istituisce la Comunità Europea). Con la Decisione 1999/382/CE il Consiglio ha approvato la seconda fase del Programma per il periodo , al fine di promuovere nuovi approcci pratici in materia di politiche di formazione professionale.

3 IL CONTESTO Il Programma Leonardo da Vinci intende attuare una politica comunitaria di formazione professionale contribuendo alla promozione di un Europa della conoscenza mediante lo sviluppo di uno spazio europeo di cooperazione nel settore dell istruzione e della formazione professionale... e sostenendo le politiche degli Stati membri sulla formazione lungo tutto l arco della vita e lo sviluppo di conoscenze, attitudini e competenze atte a favorire la cittadinanza attiva e l occupabilità (Articolo 1, paragrafo 3 della Decisione del Consiglio che istituisce la seconda fase del Programma Leonardo da Vinci).

4 LA STRATEGIA In occasione del Consiglio Europeo di Lisbona del marzo 2000, i Capi di Stato e di Governo hanno definito per l Unione Europea l obiettivo strategico di divenire la società fondata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo. Gli elementi basilari di questa strategia sono: l adattamento dei sistemi di istruzione e formazione all apprendimento lungo tutto l arco della vita; la promozione dell occupabilità e dell inclusione sociale attraverso un investimento nel sapere e nelle competenze; la creazione di una società dell informazione accessibile a tutti e il sostegno alla mobilità. La strategia di Lisbona è stata confermata dal vertice di Barcellona del marzo 2002, nel corso del quale l Unione Europea si è impegnata a rendere i propri sistemi d istruzione e formazione un punto di riferimento a livello mondiale entro il 2010 e a promuovere una maggiore cooperazione nel settore dell istruzione e della formazione professionale (IFP).

5 IL LABORATORIO Il Programma Leonardo da Vinci, che si propone di essere il principale strumento per l attuazione di una politica europea in materia di istruzione e formazione professionale, deve sostenere il nuovo quadro strategico definito nel novembre 2002 con la Dichiarazione di Copenaghen. Di conseguenza, il Programma, con il suo carattere sperimentale e innovativo, deve fungere da laboratorio e sostenere un ampia gamma di approcci e soluzioni, al fine di contribuire al conseguimento degli obiettivi generali definiti dai Consigli di Lisbona e Barcellona e delle priorità specifiche decise a Copenaghen.

6 Programma Leonardo Da Vinci Che cos è? Un Programma d azione dell Unione Europea Quali sono le finalità? Attuare una politica di formazione professionale Attraverso quali mezzi? Qualità nei programmi formativi Innovazione tecnologica Cooperazione transnazionale

7 Quali sono gli obiettivi specifici? Migliorare la qualità della formazione professionale continua nonché l acquisizione di abilità e competenze lungo tutto l arco della vita Promuovere le abilità e le competenze nella formazione professionale iniziale Promuovere e rafforzare il contributo della formazione professionale al processo innovativo, al fine di migliorare la competitività e l imprenditorialità

8 Programma Leonardo Da Vinci ATTORI SOCIALI ISTRUZIONE E CULTURA FORMAZIONE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA LAVORO E OCCUPAZIONE

9 LE PRIORITA STRATEGICHE 1. lo sviluppo del mercato del lavoro europeo (...fare dell Europa l economia fondata sulla conoscenza più competitiva...) e 2. la trasformazione, la modernizzazione e l adeguamento dei sistemi europei di istruzione e formazione (che devono essere un riferimento di qualità a livello mondiale ).

10 Sincronie e sviluppo investimenti formativi Caratteristiche: SI.SI.FO. Dimensione locale dei processi di sviluppo Strategie integrate d intervento Partenariato a livello internazionale Approccio pragmatico dal basso Trasferibilità dei risultati

11 Titolo della proposta dell Amministrazione Provinciale di Parma: Una strategia per lo sviluppo delle Comunità rurali attraverso la formazione nell ambito delle nuove tecnologie A quali obiettivi del Programma Leonardo si riferisce il progetto? Migliorare la qualità della formazione professionale continua e l accesso alla stessa Promuovere e rafforzare il contributo della formazione professionale al processo innovativo

12 Una Strategia per lo sviluppo delle Comunità rurali attraverso la formazione nell ambito delle nuove tecnologie. SI.SI.FO. LA METAFORA DI SISIFO

13 SI.SI.FO. e le strategie di sviluppo Comparazione dei piani di sviluppo territoriali nell ambito della partnership; Estrapolazione di buone pratiche da mettere in sinergia nell ambito del Progetto Pilota; Sistematizzazione delle buone pratiche in relazione agli investimenti telematici verso le comunità montane e rurali e al miglioramento dell incontro della domanda e dell offerta nel Mercato del Lavoro territoriale in una visione europea (agire per far emergere bisogni professionali e domanda di formazione); Progettazione di azioni migliorative e di qualità del sistema formativo con particolare riferimento all Istruzione e alla Formazione Professionale: il modello formativo.

14 SI.SI.FO e i suoi Destinatari Ambito territoriale di analisi: Aree territoriali rurali I destinatari principali: Dipendenti della Pubblica Amministrazione a tutti i livelli responsabilità I destinatari potenziali: I Cittadini di ogni età, donne e uomini, studenti e lavoratori

15 I focus del programma E-Learning La Società dell Informazione La Società della Conoscenza Il miglioramento dei sistemi formativi Le Strategie Europee dell Occupazione La formazione lungo tutto l arco della vita Le Pari Opportunità (per tutti) La coesione Sociale Il dialogo sociale La trasferibilità dei risultati, il mainstreaming

16 SI.SI.FO SVILUPPO DEL TERRITORIO FORMAZIONE E OCCUPAZIONE SISTEMI INFORMATIVI E NUOVE TECNOLOGIE

17 Metodologie d intervento e risultati specifici: Fase 1. Avvio del Progetto Pilota e costituzione del Comitato Tecnico Scientifico Fase 2. Report d indagine e analisi documentale dei piani di sviluppo locale nei paesi partner coinvolti Fase 3. Strutturazione di un offerta formativa Fase 4. Sviluppo delle unità e degli strumenti didattici, progettazione di un modello di organizzazione di sistema per la formazione a distanza (modello FAD) Fase 5. Verifica e collaudo del modello formativo Fase 6. Report finale e validazione del modello formativo

18 Fasi trasversali della ricerca Modello di network transnazionale: Partnership europea con compiti e ambiti di analisi prestabiliti differenti Organizzazione di meeting al fine di favorire la progettazione e la condivisione della ricerca Lavoro in rete per una continua cooperazione ed interazione tra partner

19 La rete e il lavoro in rete - Il progetto è di partnership: è questo il valore aggiunto di SI.SI.FO. - Il network va costantemente implementato. - Tutti i partner contribuiscono alla Newsletter e la divulgano. - Il Networking non sostituisce il lavoro in presenza (meeting di partenship, seminari, conferenze) e non è l unico strumento di disseminazione

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