Consolidamento e sostegno alla crescita
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- Aniello Pesce
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1 Consolidamento e sostegno alla crescita Marzo 2016
2 IRELAND GREECE SLOVENIA CYPRUS In riferimento ad alcune analisi apparse sui media a proposito delle dimensioni delle misure di aggiustamento fiscale messe in atto dall Italia negli anni passati, occorre fare un po di chiarezza, ricostruendo quello che è stato lo sforzo di bilancio dell Italia durante la crisi finanziaria. Secondo alcuni osservatori, il consolidamento delle finanze pubbliche intrapreso dal nostro Paese negli ultimi sei anni si collocherebbe tra i meno significativi dell area dell euro. Nulla di più impreciso. Tra il 2009 il primo anno in cui il prodotto dell area dell euro si è contratto e il 2015, l Italia ha mantenuto un disavanzo pari in media al 3,5 per cento; nell Eurozona solo sei paesi hanno prodotto meno deficit (Austria, Malta, Finlandia, Germania, Estonia e Lussemburgo). Considerando la significativa caduta del PIL nello stesso periodo, si è trattato di uno sforzo di finanza pubblica straordinario. RAPPORTO FRA SALDO DI BILANCIO E PIL (MEDIA NEL PERIODO ; VALORI PERCENTUALI) 2,0 0,3-2,0-1,1-4,0-6,0-5,2-5,1-4,6-4,5-3,8-3,7-3,6-3,5-2,9-2,7-2,5-8,0-7,2-6,5-8,3-1 -9,9-12,0-11,1 1
3 IRELAND GREECE SLOVENIA CYPRUS Per apprezzare appieno lo sforzo prodotto dal Paese bisognerebbe guardare al saldo primario, depurando il saldo di bilancio dell onere del debito pubblico: ebbene l Italia risulta il paese che ha mantenuto l avanzo primario in media più elevato (1,1 per cento), tra i pochi ad aver prodotto un saldo positivo, a fronte della gran parte degli altri paesi membri dell Eurozona che invece hanno visto deteriorare la loro posizione nel periodo considerato. Alcuni esempi: la Spagna ha espresso un disavanzo primario medio del 5,6 per cento del PIL nel periodo, la Francia del 2,7. RAPPORTO FRA SALDO PRIMARIO E PIL (MEDIA NEL PERIODO ; VALORI PERCENTUALI) 2,0 1,0-1,0-2,0-3,0-4,0-3,0-2,9-2,9-2,7-2,6-2,1-2,0-1,2-0,4-0,2 0,1 0,3 0,7 1,1 1,1-5,0-6,0-5,6-4,8-4,2-7,0-8,0-7,7-9,0 Oltre che dell onere del debito, il saldo di bilancio andrebbe corretto per gli effetti del ciclo economico: valutando il saldo primario corretto per il ciclo, lo sforzo di consolidamento compiuto dall Italia si accentua ed emerge chiaramente come il paese 2
4 IRELAND SLOVENIA CYPRUS GREECE ad aver compiuto nell area il più significativo percorso di consolidamento delle finanze pubbliche. RAPPORTO FRA SALDO PRIMARIO CORRETTO PER IL CICLO E PIL POTENZIALE (MEDIA NEL PERIODO ; VALORI PERCENTUALI) 4,0 2,0 0,1 0,2 0,3 0,6 0,8 1,5 2,2 2,8-2,0-4,0-3,0-2,5-2,3-1,9-1,6-1,4-1,3-1,0-0,6-0,6-6,0-6,4-8,0 Esiste, ovviamente, una buona ragione alla base della scelta di una politica di bilancio prudente: la presenza di un elevato debito pubblico. Tuttavia, proprio in ragione di una politica di bilancio attenta alla sostenibilità delle finanze pubbliche, il debito italiano è aumentato nel periodo a un ritmo sensibilmente inferiore a quello di altri paesi, in linea con la media dell area. Inoltre, si evidenzia come il rapporto debito/pil nel 2015 si sia sostanzialmente stabilizzato, ed è previsto in riduzione a partire dal
5 GREECE CYPRUS SLOVENIA IRELAND * 2017* 2018* 2019* ANDAMENTO DEBITO PUBBLICO/PIL (VALORI PERCENTUALI PIL) STIME ,5 115,3 116,4 123,2 128,8 132,3 132,6 131,4 127,9 123,7 119,8 101,9 102,5 99,7 102, Fonte: Ministero dell'economia e delle Finanze La serie storica corrisponde ai dati Ameco; per il 2015 si è usato il dato di consuntivo comunicato dall Istat perché le serie Ameco non sono ancora aggiornate; per le stime è stata utilizzata la serie MEF perché quella Ameco si ferma al 2017 (stima 2016: 132.4, 2017: 130.6) 10 AUMENTO DEL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL PERIODO (PUNTI PERCENTUALI, ANNO BASE 2008) 8 69,6 63,3 61,8 61,3 57,4 56, ,5 30,1 28,2 28,1 24,1 18,0 17,4 2 13,7 12,3 6,9 6,6 5,6 1,3 4
6 SLOVENIA IRELAND Si tratta di risultati in linea con le valutazioni espresse dalla Commissione Europea e secondo le quali l Italia si collocherebbe tra i paesi a basso rischio per la sostenibilità di lungo periodo delle finanze pubbliche. 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 6,8 INDICATORE S2 (BASELINE SCENARIO; VALORI PERCENTUALI) 4,6 4,5 4,2 3,9 3,5 2,9 2,7 2,5 1,7 1,0 0,9 0,7 0,7 0,6 0,1-1,0-2,0-0,9 Fonte: Report of Fiscal Sustainability 2015, Commissione Europea L indicatore S2 valuta la sostenibilità nel lungo periodo delle finanze pubbliche dei paesi non sottoposti a programmi di aggiustamento macroeconomico sulla base di una metodologia concordata a livello europeo, su di un orizzonte temporale infinito e sulla base del vincolo intertemporale di bilancio del governo e delle proiezioni delle variabili macroeconomiche sotto l assunzione di politica fiscale invariata rispetto all ultima proiezione rilasciata dalla Commissione (2017, Autumn forecasts 2015). A maggiori (positivi) valori degli indicatori di sostenibilità S2 si associano maggiori aggiustamenti fiscali necessari per assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche. L aggiustamento di bilancio realizzato dall Italia ha consentito di preservare l autonomia nella conduzione della politica economica, che il Governo ha utilizzato per adottare una serie di misure a sostegno della crescita, a sua volta fattore imprescindibile per la stabilità dei conti. 5
7 INCREMENTO DELLA SPESA PUBBLICA (VARIAZIONE PERCENTUALE) UNIONE EUROPEA BELGIO GERMANIA FRANCIA *ITALIA LUSSEMBURGO PAESI BASSI IA SVEZIA REGNO UNITO NORVEGIA STATI UNITI GIAPPONE 1,4 4,2 5,7 5,7 5,5 9 12, ,4 17,1 18, ,3 30, Italia: riclassificando il bonus 80 per i lavoratori dipendenti come uno sgravio del cuneo fiscale anziché come spesa sociale (il dato secondo le statistiche ufficiali è 2,2). In altre parole, l Italia ha messo in pratica un consolidamento di bilancio attento alla crescita. Come conseguenza di questa strategia, l Italia è uscita dalla recessione e negli ultimi tre anni il rapporto deficit/pil è sceso sotto il 3% (dal 2,9% del 2013 al 2,6% del 2015). Accanto alla politica di bilancio c è quella delle riforme strutturali, capaci di modernizzare il sistema economico, amministrativo e istituzionale. Il programma di interventi in tema di mercato del lavoro, competitività, istruzione, giustizia, pubblica amministrazione e semplificazione con cui il Governo è impegnato a modernizzare e rinnovare il Paese contribuisce a migliorare la sostenibilità delle finanze pubbliche nel lungo periodo, soprattutto grazie ad un miglioramento della produttività totale dei fattori. Le riforme consentono di rafforzare ulteriormente la competitività del Paese, il 6
8 suo potenziale di crescita, la sostenibilità delle finanze pubbliche e, di conseguenza, la fiducia dei mercati e degli investitori internazionali. Il Governo intende proseguire nel percorso di consolidamento di bilancio, assicurando la tenuta dei conti e al tempo stesso incidendo sulla composizione delle entrate e delle spese in maniera favorevole alla crescita. Sono misure che si inscrivono in una strategia di politica economica attenta alla disciplina di bilancio, ma al tempo stesso orientata al rilancio degli investimenti pubblici e privati, quindi al sostegno alla crescita e infine alla creazione di occupazione. 7
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