I sistemi produttivi locali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I sistemi produttivi locali"

Transcript

1 BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A I sistemi produttivi locali Trasformazioni fra globalizzazione e crisi Massimo Omiccioli Centro Ricerche Economiche e Sociali Manlio Rossi-Doria Università Roma Tre - 29 ottobre 2014

2 Due precedenti Lo sviluppo locale. Un indagine della Banca d Italia sui distretti industriali Molte delle predizioni della teoria distrettuale, tradotte in specificazioni quantitative, sopravvivevano alla prova. In particolare, un effetto distretto sulla produttività e competitività delle imprese appariva evidente almeno in quei settori in cui il modello distrettuale era più diffuso. Economie locali e competizione globale. Il localismo industriale italiano di fronte a nuove sfide Cambia il contesto competitivo: «globalizzazione»; liberalizzazione scambi commerciali; riduzione dei costi di trasporto; nuove tecnologie ICT. Cambia l organizzazione dei sistemi produttivi a livello mondiale: unbundling, fragmentation, offshoring, global value chains.

3 I sistemi produttivi locali Trasformazioni fra globalizzazione e crisi Molti dei vantaggi dei distretti perdono rilevanza o mutano di segno nel nuovo ambiente competitivo. La diminuzione dei costi di trasporto rende conveniente spostare le lavorazioni standardizzabili verso paesi a basso costo del lavoro e l ICT facilita il coordinamento internazionale delle catene produttive. Le conoscenze tacite e non codificate, centrali nell organizzazione dei distretti, non aiutano a coordinare le catene globali. L importanza di interazioni dirette e conoscenze non codificabili si sposta dalla produzione materiale a quella immateriale, si intreccia con le capacità basate su istruzione formale e utilizzo di ICT.

4 Dalla frammentazione locale a quella globale: il caso dei distretti calzaturieri Localizzazione prevalente (a) Fase Fino alla fine degli anni Ottanta-inizio anni Novanta (Pre-delocalizzazione) Anni Novanta - inizio anni Duemila (Prima delocalizzazione) (Seconda delocalizzazione) Preparazione del modello e del campionario Ingegnerizzazione del prodotto (customization) Taglio della tomaia o Europa Centro-orientale o Europa Centroorientale /Asia Preparazione della tomaia o Europa Centroorientale/Asia Orlatura della tomaia Europa Centro-orientale (Romania, Bulgaria) e Africa Mediterranea (Tunisia) Europa Centro-orientale ma sempre più Asia (Cina, Vietnam) Preparazione del fondo Montaggio (impresa finale o imprese intermedie) (impresa finale o imprese intermedie) e Asia (Cina) /Asia ed Europa Centro-orientale Finissaggio e imballaggio (impresa finale) (impresa finale) /Asia ed Europa Centro-orientale Marketing e commercializzazione (impresa finale) (impresa finale) (impresa finale)

5 I sistemi produttivi locali Trasformazioni fra globalizzazione e crisi Nei paesi avanzati i vantaggi localizzativi della specializzazione settoriale perdono importanza rispetto a quelli che hanno origine dalla specializzazione in determinate funzioni, trasversali a diversi settori in qualche modo affini. Questi segmenti (R&S, progettazione e design, innovazione, commercializzazione), assimilabili ad attività terziarie, richiedono maggiori dimensioni aziendali e risorse organizzative più complesse di quelle presenti nei distretti industriali. I distretti hanno tradizionalmente sfruttato le economie di specializzazione settoriale (che favoriscono le innovazioni incrementali) a scapito di quelle di diversificazione, proprie delle aree urbane (che agevolano invece le innovazione radicali). Se l omogeneità culturale, tipica della comunità locale dei distretti, rafforza la fiducia reciproca e riduce i costi di transazione, la diversità, caratteristica delle aree urbane, facilita la nascita di nuove forme di conoscenza e di attività innovative.

6 Distretti industriali e aree urbane I vantaggi di produttività che in passato avevano caratterizzato le imprese distrettuali in Italia, in particolare le più piccole, sono fortemente diminuiti, dimezzandosi fra la seconda metà degli anni novanta e la prima degli anni duemila, sino quasi a scomparire. Nel caso delle aree urbane, invece, i vantaggi dell agglomerazione non si sono ridotti: sull intero periodo , si collocano tra l 8 e il 10 per cento, contro il 2-3 per cento dei distretti, a testimonianza dell importante ruolo delle città nel nuovo contesto competitivo.

7 Distretti industriali e aree urbane Le cause che spiegano la più elevata produttività nelle aree urbane non si trovano in una più accentuata concorrenza che lascia sopravvivere solo le imprese più efficienti, ma vanno individuate nella presenza di veri e propri vantaggi derivanti dall agglomerazione.

8 Perché tutto questo è importante? Le agglomerazioni industriali italiane nel confronto internazionale L incidenza delle agglomerazioni distrettuali sull industria italiana, in termini di addetti, è tripla rispetto a quella della Germania e superiore di dieci volte a quella della Francia. Nel complesso dei tre paesi, oltre due terzi dei sistemi locali agglomerati e oltre la metà degli addetti che vi lavorano sono localizzati in Italia. Ciò costituisce l altra faccia della peculiarità italiana in termini di struttura dimensionale delle imprese. I vantaggi e gli svantaggi specifici di questi sistemi produttivi, rispetto ad altri modelli di organizzazione della produzione, e la loro capacità di trasformarsi per affrontare i cambiamenti del mercato globale, sono particolarmente rilevanti per l industria italiana.

9 Le agglomerazioni industriali italiane: uno sguardo di lungo periodo : poche agglomerazioni, grandi imprese, grandi città, Nord-Ovest : molte agglomerazioni, il baricentro si sposta verso piccole imprese, piccole città, Nord-Est e Centro, settori tradizionali : l espansione dei distretti si arresta e poi si rovescia. Le agglomerazioni industriali italiane, seppure in modo tutt altro che omogeneo, modificano alcune loro caratteristiche tipiche: si rafforza il ruolo delle imprese più grandi; cresce la diversificazione settoriale; si riduce l autocontenimento del sistema produttivo locale.

10 Cosa emerge dal censimento 2011? Un immagine dell Italia in cui i meccanismi di ristrutturazione e innovazione, pur presenti all interno del sistema produttivo, non riescono a diffondersi e a tradursi a livello aggregato in estese trasformazioni strutturali: una sorta di dualismo, dove un gruppo di imprese innovative continua a coesistere con un insieme più vasto di imprese poco dinamiche. Qui si apre il campo della discussione sulle cause di questa insufficiente dinamica delle trasformazioni strutturali dell economia italiana e sulle politiche necessarie per favorirne l accelerazione.

11

I DISTRETTI TRADIZIONALI DI FRONTE GLOBALIZZAZIONE: IL CASO DELL INDUSTRIA MARCHIGIANA Eleonora Cutrini - Giacinto Micucci - Pasqualino Montanaro

I DISTRETTI TRADIZIONALI DI FRONTE GLOBALIZZAZIONE: IL CASO DELL INDUSTRIA MARCHIGIANA Eleonora Cutrini - Giacinto Micucci - Pasqualino Montanaro I DISTRETTI TRADIZIONALI DI FRONTE ALLA GLOBALIZZAZIONE: IL CASO DELL INDUSTRIA MARCHIGIANA Eleonora Cutrini - Giacinto Micucci - Pasqualino Montanaro Discute Anna Giunta Università Roma Tre Le trasformazioni

Dettagli

FARE INDUSTRIA A TORINO: opportunità e rischi nella competizione internazionale

FARE INDUSTRIA A TORINO: opportunità e rischi nella competizione internazionale FARE INDUSTRIA A TORINO: opportunità e rischi nella competizione internazionale Torino, 20 Marzo 2006 Presentazione a cura di Luca Pignatelli e Mauro Zangola dell Ufficio Studi Economici dell Unione Industriale

Dettagli

Il distretto le banche e le imprese

Il distretto le banche e le imprese Il distretto le banche e le imprese Biella, 29.03.2006 I cambiamenti del distretto biellese nell ultimo decennio Il mondo è cambiato Andamento del PIL mondiale 5 4 3 2 1 0 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99

Dettagli

BANCA D ITALIA. Le Catene Globali del Valore e il tessuto produttivo italiano

BANCA D ITALIA. Le Catene Globali del Valore e il tessuto produttivo italiano BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Le Catene Globali del Valore e il tessuto produttivo italiano Antonio Accetturo Banca d Italia Filiale di Trento 28 novembre 2018 Le opinioni espresse sono personali

Dettagli

Città e distretti di fronte alla crisi

Città e distretti di fronte alla crisi VII edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali Città e distretti di fronte alla crisi Marcello Pagnini Banca d Italia, Bologna Evoluzione dei divari di produttività tra

Dettagli

AGENDA. I risultati economici nel periodo di crisi I fattori competitivi Alcuni elementi per la discussione

AGENDA. I risultati economici nel periodo di crisi I fattori competitivi Alcuni elementi per la discussione AGENDA I risultati economici nel periodo di crisi I fattori competitivi Alcuni elementi per la discussione 1 La fase economica prosegue la sua dinamica non positiva Si aspettano i primi segnali di ripresa

Dettagli

MANIFATTURIERO E SERVIZI NELLA TRANSIZIONE IN CORSO DEI DISTRETTI DELL'EMILIA-ROMAGNA: NUOVE INTEGRAZIONI E SPINTE INNOVATIVE

MANIFATTURIERO E SERVIZI NELLA TRANSIZIONE IN CORSO DEI DISTRETTI DELL'EMILIA-ROMAGNA: NUOVE INTEGRAZIONI E SPINTE INNOVATIVE Titolo Progetto di Ricerca: MANIFATTURIERO E SERVIZI NELLA TRANSIZIONE IN CORSO DEI DISTRETTI DELL'EMILIA-ROMAGNA: NUOVE INTEGRAZIONI E SPINTE INNOVATIVE Il ruolo dei servizi per le imprese Durante gli

Dettagli

Le piccole e medie imprese Giulio Cainelli

Le piccole e medie imprese Giulio Cainelli Le piccole e medie imprese Giulio Cainelli Università degli Studi di Padova e CERIS-CNR, Milano Il problema dimensionale nella teoria economica un sistema produttivo cresce in base a due meccanismi dinamici:

Dettagli

Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino

Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino Risultati indagine 2014 Torino, 16 marzo 2015 Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino Oltre 900 imprese locali hanno

Dettagli

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia

Dettagli

L internazionalizzazione delle imprese italiane

L internazionalizzazione delle imprese italiane 1 L internazionalizzazione delle imprese italiane Prof. Marco Mutinelli Università di Brescia e Politecnico di Milano DELOCALiZZAZiONE PRODUTTiVA. DA PROBLEMA A OPPORTUNiTÀ Firenze, 27 gennaio 2006 Auditorium

Dettagli

Le imprese italiane tra crisi e nuova globalizzazione

Le imprese italiane tra crisi e nuova globalizzazione Le imprese italiane tra crisi e nuova globalizzazione Antonio Accetturo, Anna Giunta, Salvatore Rossi Commento SERGIO DE NARDIS Nomisma ***** Le trasformazioni dei sistemi produttivi locali Bologna, 31

Dettagli

Dall analisi del CSC 5 lezioni per le imprese.

Dall analisi del CSC 5 lezioni per le imprese. Dall analisi del CSC 5 lezioni per le imprese. Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria Il sistema manifatturiero italiano è fortemente eterogeneo al suo interno. Da una parte un gruppo minoritario

Dettagli

IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO

IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO Giovanni Barbieri Direttore statistiche strutturali su imprese ed istituzioni, commercio estero e prezzi al consumo Stefano Menghinello Dirigente

Dettagli

L economia trentina tra continuità e innovazione: somiglianze e differenze con il contesto nazionale

L economia trentina tra continuità e innovazione: somiglianze e differenze con il contesto nazionale L economia trentina tra continuità e innovazione: somiglianze e differenze con il contesto nazionale LE SOMIGLIANZE Composizione dimensionale della struttura produttiva Prevalenza di settori tradizionali

Dettagli

Antonio Russo Eugenio Vite Dipartimento di sociologia e scienza politica - Università della Calabria

Antonio Russo Eugenio Vite Dipartimento di sociologia e scienza politica - Università della Calabria Incontri di Artimino sullo sviluppo locale XX edizione 29 settembre 1 Ottobre 2010 Antonio Russo (antonio.russo@unical.it) Eugenio Vite (viteg@unical.it) Dipartimento di sociologia e scienza politica -

Dettagli

Modelli di impresa e Corporate Governance Parte prima 3.3 I caratteri strutturali delle imprese italiane e la loro evoluzione

Modelli di impresa e Corporate Governance Parte prima 3.3 I caratteri strutturali delle imprese italiane e la loro evoluzione Parte prima 3.3 I caratteri strutturali delle italiane e la loro evoluzione 3.3.1 Numerosità, dimensioni e composizione settoriale 3.3.2 Le italiane nel quadro europeo 3.3.3 Primi dati sulla crisi: natalità

Dettagli

BANCA D ITALIA. Le implicazioni per la politica economica

BANCA D ITALIA. Le implicazioni per la politica economica BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Le implicazioni per la politica economica Paolo Sestito Convegno: Sviluppo urbano, agglomerazioni produttive e crescita economica Roma, 28 giugno 2018 Outline Le città

Dettagli

Michele Benvenuti. Prossima stazione 2020 Firenze, 29 novembre 2013

Michele Benvenuti. Prossima stazione 2020 Firenze, 29 novembre 2013 Prossima stazione 2020 Firenze, 29 novembre 2013 Agenda Focus: i cambiamenti del sistema produttivo regionale nelle note annuali sull economia della Toscana della Banca d Italia. Argomenti: 1. 2. 3. :

Dettagli

Ordine del giorno: Il settore tessile abbigliamento settore trainante il manifatturiero in Emilia Romagna.

Ordine del giorno: Il settore tessile abbigliamento settore trainante il manifatturiero in Emilia Romagna. Al Sig. Sindaco di Carpi Al Presidente del Consiglio comunale Ordine del giorno: Il settore tessile abbigliamento settore trainante il manifatturiero in Emilia Romagna. Preso atto che: - Il settore tessile

Dettagli

QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE DEL NORD OVEST gli effetti sulle performance in tempo di crisi

QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE DEL NORD OVEST gli effetti sulle performance in tempo di crisi QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE DEL NORD OVEST gli effetti sulle performance in tempo di crisi Stefano Scaccabarozzi Centro Studi Unioncamere Lecco, 30

Dettagli

BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A. Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo

BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A. Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo Presentazione dei risultati di un progetto di ricerca della Banca d Italia Roberto Torrini Destinazione Umbria -

Dettagli

Diritto e Istituzioni nel vantaggio competitivo

Diritto e Istituzioni nel vantaggio competitivo Diritto e Istituzioni nel vantaggio competitivo Autore: Sabetta Sergio Benedetto In: Diritto civile e commerciale Gli economisti classici trovano nel costo del fattore lavoro l unico elemento che differenzia

Dettagli

Italia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale

Italia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale Italia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale 1 Crescita cumulata del PIL del triennio 2016-18 (previsioni) Mondo Spagna USA Eurozona Germania Francia Nel triennio 2013-15: Mondo:

Dettagli

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato Industria e Artigianato Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato 1 Premessa Le osservazioni riportate costituiscono una interpretazione dei principali risultati emersi

Dettagli

LE PROSPETTIVE DEL COMPARTO ALIMENTARE: REDDITIVITA E INTEGRAZIONE DI FILIERA

LE PROSPETTIVE DEL COMPARTO ALIMENTARE: REDDITIVITA E INTEGRAZIONE DI FILIERA SCENARI 2015 DELLA FILIERA AGROALIMENTARE ITALIANA LE PROSPETTIVE DEL COMPARTO ALIMENTARE: REDDITIVITA E INTEGRAZIONE DI FILIERA GUIDO PELLEGRINI (UNIVERSITA DI BOLOGNA) FEDERALIMENTARE-ISMEA-CENTRO STUDI

Dettagli

Gli occupati in provincia di Modena tra le due indagini ICESmo

Gli occupati in provincia di Modena tra le due indagini ICESmo tra le due indagini ICESmo 2006-2012 Sintesi Monica Baracchi, Daniela Bigarelli 14/10/2014 In un contesto economico caratterizzato da una profonda fase recessiva, i cambiamenti avvenuti nella composizione

Dettagli

Politica industriale e strategie globali

Politica industriale e strategie globali Politica industriale e strategie globali GIANFRANCO VIESTI Università di Bari (gviesti@cerpemricerche.191.it twitter @profgviesti) Milano, 24 marzo 2015 Associazione Industrie Beni di Consumo 1 Gli elementi

Dettagli

Integrazione internazionale e innovazione

Integrazione internazionale e innovazione Università Roma Tre Centro Rossi Doria 17 Febbraio,, 2015 Discussione del Rapporto CER Integrazione internazionale e innovazione Valentina Meliciani Università di Teramo, Facoltà di Scienze Politiche Tante

Dettagli

Economia industriale

Economia industriale Economia industriale Scuola di economia e studi aziendali Università di Roma Tre Anno Accademico 2016-2017 Docente titolare: Marco Causi (Dipartimento di economia Roma Tre) Docente a contratto: Andrea

Dettagli

Gli scenari del commercio internazionale e le nuove politiche sui dazi. Torino, 17 aprile 2018

Gli scenari del commercio internazionale e le nuove politiche sui dazi. Torino, 17 aprile 2018 Gli scenari del commercio internazionale e le nuove politiche sui dazi Torino, 17 aprile 2018 Il contesto macroeconomico a livello internazionale rimane favorevole PIL a prezzi costanti * Al netto degli

Dettagli

Relazioni tra imprese, mercati e delocalizzazione

Relazioni tra imprese, mercati e delocalizzazione Relazioni tra imprese, mercati e delocalizzazione Davide Castellani Rapporto Economico e Sociale dell'umbria - RES 2014 " L'Umbria nella lunga crisi". 11/2/2015 Davide Castellani Dipartimento di Economia

Dettagli

Obiettivi della lezione. La globalizzazione

Obiettivi della lezione. La globalizzazione La globalizzazione Obiettivi della lezione Descrivere il processo di globalizzazione dell economia Analizzare i diversi approcci alla globalizzazione Approfondire il rapporto tra implicazioni strategiche

Dettagli

Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese

Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese in collaborazione con: Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese Indagine sui produttori di filati e lanifici RICERCA SULLA FILIERA TESSILE DEL DISTRETTO PRATESE Indagine sui lanifici e sui produttori

Dettagli

L industria meridionale e la crisi

L industria meridionale e la crisi Accademia Nazionale dei Lincei - Fondazione Edison Roma, 23 ottobre 2013 L ECONOMIA REALE NEL MEZZOGIORNO Intervento di Giovanni Iuzzolino Banca d Italia Sede di Napoli L industria meridionale e la crisi

Dettagli

Nuove energie per l economia italiana

Nuove energie per l economia italiana Women Value Company 2017 Nuove energie per l economia italiana Stefania Trenti, Direzione Studi e Ricerche Torino, 31 maggio 2017 Italia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale 1

Dettagli

OSSERVATORIO CONGIUNTURALE GEI. i settori industriali dell Elettrotecnica e dell Elettronica in Italia. 24 luglio 2014

OSSERVATORIO CONGIUNTURALE GEI. i settori industriali dell Elettrotecnica e dell Elettronica in Italia. 24 luglio 2014 OSSERVATORIO CONGIUNTURALE GEI i settori industriali dell Elettrotecnica e dell Elettronica in Italia 24 luglio 2014 l industria delle tecnologie di ANIE nel 2013 56 miliardi di euro, distribuzione % del

Dettagli

8. TESSILE ABBIGLIAMENTO

8. TESSILE ABBIGLIAMENTO 8. TESSILE ABBIGLIAMENTO I NUMERI DEL TESSILE ABBIGLIAMENTO AL 31/12/2015 Imprese 2.459 di cui artigiane 1.573 Localizzazioni 2.814 dati Registro Imprese Il settore tessileabbigliamento della provincia

Dettagli

Sistem LAB settore calzaturiero. Formazione congiunta parti sociali datoriali, sindacali e imprese

Sistem LAB settore calzaturiero. Formazione congiunta parti sociali datoriali, sindacali e imprese Sistem LAB settore calzaturiero. Formazione congiunta parti sociali datoriali, sindacali e imprese Prima sessione Scenario socioeconomico: l impresa tra crisi e innovazione Luigi Campagna Luciano Pero

Dettagli

Commercio internazionale e crescita in Italia

Commercio internazionale e crescita in Italia Workshop L agroalimentare italiano nel commercio mondiale POLITICHE EUROPEE SVILUPPO TERRITORIALE MERCATI Commercio internazionale e crescita in Italia Donato Romano Università degli Studi di Firenze Obiettivi

Dettagli

ASSEMBLEA ANIE 2014 Verso l industria 4.0 Indagine Rapida fra le imprese socie. a cura del Servizio Studi Economici Federazione ANIE

ASSEMBLEA ANIE 2014 Verso l industria 4.0 Indagine Rapida fra le imprese socie. a cura del Servizio Studi Economici Federazione ANIE ASSEMBLEA ANIE 2014 Verso l industria 4.0 Indagine Rapida fra le imprese socie a cura del Servizio Studi Economici Federazione ANIE LA MULTILOCALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE Quota % di imprese ANIE che nel

Dettagli

CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA

CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA INNOVAZIONE TECNOLOGICA PROCESSO

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN COMUNICAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN COMUNICAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN COMUNICAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE CAMBIARE PELLE. IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE NELLA RIPROGETTAZIONE

Dettagli

Le agglomerazioni industriali del Nord Est: segnali di discontinuità negli anni duemila

Le agglomerazioni industriali del Nord Est: segnali di discontinuità negli anni duemila BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Le agglomerazioni industriali del Nord Est: segnali di discontinuità negli anni duemila Giovanni Iuzzolino e Carlo Menon La Metamorfosi del Modello Emiliano Università

Dettagli

Nuove energie per l economia italiana

Nuove energie per l economia italiana Women Value Company 2017 Nuove energie per l economia italiana Gregorio De Felice Milano, 4 maggio 2017 Italia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale 1 Crescita cumulata del PIL

Dettagli

BANCA D ITALIA. Le trasformazioni dei sistemi produttivi locali

BANCA D ITALIA. Le trasformazioni dei sistemi produttivi locali BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Le trasformazioni dei sistemi produttivi locali Giovanni i Iuzzolino Marcello Pagnini i ROMA XXXIII Conferenza AISRE, settembre 2012 Motivazioni del progetto I lavori

Dettagli

INTEGRAZIONE INTERNAZIONALE E OCCUPAZIONE IN ITALIA

INTEGRAZIONE INTERNAZIONALE E OCCUPAZIONE IN ITALIA INTEGRAZIONE INTERNAZIONALE E OCCUPAZIONE IN ITALIA Roma, Presentazione di Lelio Iapadre Università dell Aquila, CER I temi del Rapporto: - Rallentamento della globalizzazione - L Italia: ripresa debole

Dettagli

L affermazione dei modelli di sviluppo post-industriale

L affermazione dei modelli di sviluppo post-industriale L affermazione dei modelli di sviluppo post-industriale Il rapporto tra attività produttive e territorio negli ultimi due decenni è andato in contro a profonde modificazioni a causa di tre fenomeni interdipendenti:

Dettagli

Osservatorio sul credito Il credito a Lucca Pistoia e Prato. Andamento dei prestiti, della qualità del credito e dei tassi di interesse ad aprile 2016

Osservatorio sul credito Il credito a Lucca Pistoia e Prato. Andamento dei prestiti, della qualità del credito e dei tassi di interesse ad aprile 2016 Osservatorio sul credito Il credito a Lucca Pistoia e Prato Andamento dei prestiti, della qualità del credito e dei tassi di interesse ad aprile 2016 A cura del Centro Studi CTN Fonti Indagine propria

Dettagli

IL SETTORE CONCIARIO ITALIANO NEL 2016

IL SETTORE CONCIARIO ITALIANO NEL 2016 IL SETTORE CONCIARIO ITALIANO NEL 2016 Nonostante la conferma della propria leadership internazionale sia in termini di valore (65% del totale UE, 19% a livello mondiale) che di qualità delle produzioni,

Dettagli

SETTORE PELLETTERIA: PRECONSUNTIVO 2015

SETTORE PELLETTERIA: PRECONSUNTIVO 2015 SETTORE PELLETTERIA: PRECONSUNTIVO 2015 Una leggera frenata del trend che rimane comunque ampiamente positivo nei dieci mesi dell anno: tra gennaio e ottobre sono stati esportati prodotti per 5,3 miliardi,

Dettagli

Il Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese

Il Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese in collaborazione con: Il Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese Alcuni elementi di discussione e confronto Indagine sulle aziende di filatura cardata conto terzi DATI DI CONTESTO E ALCUNI

Dettagli

Lezione Investimenti Diretti Esteri (IDE) e Imprese Multinazionali. Effetti del IDE sul paese d origine

Lezione Investimenti Diretti Esteri (IDE) e Imprese Multinazionali. Effetti del IDE sul paese d origine Lezione Investimenti Diretti Esteri (IDE) e Imprese Multinazionali Effetti del IDE sul paese d origine Effetti del IDE sul paese ospitante: il ruolo della capacità di assorbimento delle imprese locali

Dettagli

R & I s.r.l. Ricerche e Interventi di politica industriale e del lavoro

R & I s.r.l. Ricerche e Interventi di politica industriale e del lavoro L industria metalmeccanica in Emilia-Romagna: dinamiche di lungo periodo, dimensioni d impresa e specializzazioni Nota n. 1 - settembre 217 L industria metalmeccanica dell Emilia-Romagna mostra, nel lungo

Dettagli

QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE DEL NORD EST gli effetti sulle performance in tempo di crisi

QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE DEL NORD EST gli effetti sulle performance in tempo di crisi QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE DEL NORD EST gli effetti sulle performance in tempo di crisi Stefano Scaccabarozzi Centro Studi Unioncamere Parma, 22

Dettagli

Le prospettive della misurazione statistica delle istituzioni non profit

Le prospettive della misurazione statistica delle istituzioni non profit Censimento permanente Istituzioni non profit Le prospettive della misurazione statistica delle istituzioni non profit ROMA 20 DICEMBRE 2017 Stefano Menghinello Istat Direzione Centrale per le Statistiche

Dettagli

QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE gli effetti sulle performance in tempo di crisi

QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE gli effetti sulle performance in tempo di crisi QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE gli effetti sulle performance in tempo di crisi Domenico Mauriello Centro Studi Unioncamere Milano, 13 aprile 2012 Indagine

Dettagli

Economia dell Impresa e dell Industria

Economia dell Impresa e dell Industria Economia dell Impresa e dell Industria a.a. 2015/2016 Fabio Montobbio fabio.montobbio@unito.it Dipartimento di Economia «Cognetti de Martiis» Lezione 4 Fonti: Fagerberg et al. Cap. 2 (Lazonick) (pdf) 1

Dettagli

Investimenti Diretti Esteri (FDI) e Imprese Multinazionali Sanna-Randaccio Lezione 29

Investimenti Diretti Esteri (FDI) e Imprese Multinazionali Sanna-Randaccio Lezione 29 Investimenti Diretti Esteri (FDI) e Imprese Multinazionali Sanna-Randaccio Lezione 29 Effetti del IDE sul paese d origine Effetti del IDE sul paese ospitante: il ruolo della capacità di assorbimento delle

Dettagli

I distretti industriali: elementi distintivi

I distretti industriali: elementi distintivi I distretti industriali: elementi distintivi Alessandro Pagano a.a. 2007-2008 Prod. macchinari Sub-fornitore Prod. macchinari Principali attori nel distretto industriale Sub-fornitore Produttore Produttore

Dettagli

Le economie esterne marshalliane

Le economie esterne marshalliane Le economie esterne marshalliane Marshall (1842-1924): fenomeni complessi economie esterne di localizzazione (o locali) distinzione fondamentale economie interne economie esterne nuova unità di analisi:

Dettagli

I TERRITORI E LE CITTA

I TERRITORI E LE CITTA NORD OVEST IMPRESE E OCCUPAZIONE HIGT TECH E AD ALTA INTENSITA DI CONOSCENZE: I TERRITORI E LE CITTA REPORT 2018 0 Lo studio riguarda la manifattura e i Servizi che rappresentano il 90% circa delle attività

Dettagli

Le due recessioni: la prima del e la seconda del e il loro effetto sulle P. M. I.

Le due recessioni: la prima del e la seconda del e il loro effetto sulle P. M. I. Le due recessioni: la prima del 2008 2009 e la seconda del 2011 2013 e il loro effetto sulle P. M. I. (fonte Banca d Italia CV Forum 11/07/2014 - abstract) Le due recessioni del 2008-2009 e del 2011-2013:

Dettagli

ITALIA MULTINAZIONALE 2012

ITALIA MULTINAZIONALE 2012 Istituto nazionale per il Commercio Estero Presentazione della ricerca ITALIA MULTINAZIONALE 2012 Prof. Marco Mutinelli, Università degli Studi di Brescia Roma, 5 luglio 2012 ICE (Sala Pirelli) Via Liszt,

Dettagli

Discussione di : Integrazione economica internazionale e occupazione in Italia Rapporto CER

Discussione di : Integrazione economica internazionale e occupazione in Italia Rapporto CER Discussione di : Integrazione economica internazionale e occupazione in Italia Rapporto CER Giorgia Giovannetti Università di Firenze Roma, 10 marzo 2017 I principali messaggi del Rapporto Consolidamento

Dettagli

Presentazione Terzo Rapporto annuale Osservatorio sulle imprese high-tech della Toscana

Presentazione Terzo Rapporto annuale Osservatorio sulle imprese high-tech della Toscana Presentazione Terzo Rapporto annuale Osservatorio sulle imprese high-tech della Toscana Firenze, 29 maggio 2012 Indice 1. L Universo dell alta tecnologia in Toscana 2. L alta tecnologia in Toscana. Consuntivo

Dettagli

Le interdipendenze produttive delle filiere meridionali e gli impatti economici. A.I.S.Re., Bolzano, 18 settembre 2018

Le interdipendenze produttive delle filiere meridionali e gli impatti economici. A.I.S.Re., Bolzano, 18 settembre 2018 Le interdipendenze produttive delle filiere meridionali e gli impatti economici A.I.S.Re., Bolzano, 18 settembre 2018 Autilia Cozzolino, Ricercatrice SRM Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Dettagli

Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale

Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore Pacem in Terris: 1963-2013 Azione Cattolica Italiana Istituto di Diritto Internazionale

Dettagli

Risorse umane e Diversity Management nelle PMI

Risorse umane e Diversity Management nelle PMI Risorse umane e Diversity Management nelle PMI Gestione delle risorse umane Matrice nord americana Evoluzione negli ultimi 10 anni: Operativo Teorico Dott.ssa Maria Zifaro 2 Gestione delle risorse umane

Dettagli

Risorse umane e Diversity Management nelle PMI

Risorse umane e Diversity Management nelle PMI Risorse umane e Diversity Management nelle PMI Gestione delle risorse umane Matrice nord americana Evoluzione negli ultimi 10 anni: Operativo Teorico Dott.ssa Maria Zifaro 2 Gestione delle risorse umane

Dettagli

L Europa e il mondo: dialogo tra un economista e un imprenditore

L Europa e il mondo: dialogo tra un economista e un imprenditore L Europa e il mondo: dialogo tra un economista e un imprenditore Lorenzo Bini Smaghi Membro del Comitato Esecutivo Banca Centrale Europea Convegno Manifatturiero industria del futuro Prato, 23-24 novembre

Dettagli

MARKETING (Principi e strumenti)

MARKETING (Principi e strumenti) Corso di Laurea in Economia Aziendale Management internazionalizzazione e qualità A.A. 2017-2018 MARKETING (Principi e strumenti) Prof.ssa Silvia Ranfagni L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI MARKETING NELL IMPRESA

Dettagli

Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016

Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Una riforma amministrativa per le imprese In un epoca di rapidissimi cambiamenti che interessano la società,

Dettagli

Tecnica Urbanistica con Laboratorio INTRODUZIONE Il governo delle trasformazioni urbane e territoriali

Tecnica Urbanistica con Laboratorio INTRODUZIONE Il governo delle trasformazioni urbane e territoriali Il lungo ciclo dello sviluppo urbano Dal punto di vista formale la città è il prodotto di un lunghissimo processo di sedimentazione materiale e culturale che affonda le proprie radici nell antichità. Dal

Dettagli

Industria 4.0 come motore per customizzare prodotti e gestire filiere

Industria 4.0 come motore per customizzare prodotti e gestire filiere L EVOLUZIONE DIGITALE Industria 4.0 come motore per customizzare prodotti e gestire filiere Gregorio De Felice Head Economist Gruppo IntesaSanpaolo Il contesto di mercato: prospettive di crescita mondiale

Dettagli

LE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI ITALIANE Strategie di localizzazione, capitale umano e innovazione

LE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI ITALIANE Strategie di localizzazione, capitale umano e innovazione LE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI ITALIANE 1996-2005 Strategie di localizzazione, capitale umano e innovazione Claudio Gagliardi Centro Studi Unioncamere Milano, 15 febbraio 2008 PERCORSI DI CRESCITA E STRATEGIE

Dettagli

8. TESSILE ABBIGLIAMENTO

8. TESSILE ABBIGLIAMENTO 8. TESSILE ABBIGLIAMENTO I NUMERI DEL TESSILE ABBIGLIAMENTO AL 31/12/2016 Imprese 2.373 di cui artigiane 1.506 Localizzazioni 2.733 dati Registro Imprese Il settore tessileabbigliamento della provincia

Dettagli

La centralità delle filiere produttive in Italia e in Piemonte

La centralità delle filiere produttive in Italia e in Piemonte La centralità delle filiere produttive in Italia e in Giovanni Foresti Direzione Studi e Ricerche Torino, 9 maggio 2017 al 3 posto in Italia per avanzo commerciale 1 Avanzo commerciale nel settore manifatturiero

Dettagli

La filiera automotive

La filiera automotive La filiera automotive Anno 2017 Sourcing Prime lavorazioni Lavorazioni intermedie Lavorazioni finali Distribuzione subfornitori specialisti «puri» integratori di sistemi e fornitori di moduli subfornitori

Dettagli

Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale. Roberto Pedersini

Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale. Roberto Pedersini Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale Roberto Pedersini Geografia e performance economica w Relazione fra territorio e sviluppo economico (occupazione, innovazione,

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 2 Fattori produttivi e commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap. 4 Copyright

Dettagli

Pasta Fresca: Made in Italy si può. Daniela Piccione Responsabile CNA Alimentare

Pasta Fresca: Made in Italy si può. Daniela Piccione Responsabile CNA Alimentare Pasta Fresca: Made in Italy si può Daniela Piccione Responsabile CNA Alimentare La pasta alimentare fresca è un alimento tipico sinonimo di tradizione ed italianità 2 Nella gran parte la produzione è realizzata

Dettagli

Rapporto Cer Integrazione internazionale innovazione spunti di discussione sergio de nardis - Nomisma - Università Roma tre,

Rapporto Cer Integrazione internazionale innovazione spunti di discussione sergio de nardis - Nomisma - Università Roma tre, Rapporto Cer Integrazione internazionale innovazione spunti di discussione sergio de nardis - Nomisma - Università Roma tre, 17-02-2014 tre aspetti Specializzazione o dimensione penalizzante? Italia/Germania

Dettagli

NOTA STAMPA. Il IV Rapporto su il mercato del calcestruzzo preconfezionato in Italia

NOTA STAMPA. Il IV Rapporto su il mercato del calcestruzzo preconfezionato in Italia NOTA STAMPA Il IV Rapporto su il mercato del calcestruzzo preconfezionato in Italia FARE I CONTI CON LA RECESSIONE, OVVERO COME TRASFORMARE UNA FASE DIFFICILE IN OPPORTUNITA Il 2007 costituisce un anno

Dettagli

Imprese: Internazionalizzazione e Globalizzazione

Imprese: Internazionalizzazione e Globalizzazione Imprese: Internazionalizzazione e Globalizzazione Eunomia GIORGIA GIOVANNETTI 4 MARZO2016 Obiettivi: Identificare le tendenze principali dell economia mondiale Le imprese italiane nel contesto Europeo

Dettagli

INDICE. Premessa... I Parte. Capitolo Ii

INDICE. Premessa... I Parte. Capitolo Ii INDICE Premessa... XI I Parte Unione Europea e politiche di bilancio. La modellistica Capitolo I le politiche di bilancio nel contesto europeo 1.1. Le politiche di bilancio nel contesto europeo... 3 1.2.

Dettagli

L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo Quarto trimestre e anno 2011

L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo Quarto trimestre e anno 2011 L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo Quarto trimestre e anno 2011 Servizio Documentazione economica della Camera di Commercio di Bergamo 14/03/2012 2 Nonostante un rallentamento

Dettagli

PROGRAMMAZIONE 2014/2020. Politica di Coesione post 2020 Il Position Paper della Regione Emilia-Romagna

PROGRAMMAZIONE 2014/2020. Politica di Coesione post 2020 Il Position Paper della Regione Emilia-Romagna Politica di Coesione post 2020 Il Position Paper della Regione Emilia-Romagna Il contributo RER al dibattito sul post 2020 Risoluzione n. 3523 dell Assemblea Legislativa (ai sensi dell art. 24 della L.

Dettagli

Contesto produttivo e fabbisogno di ingegneri: un confronto fra Italia, Francia e Germania

Contesto produttivo e fabbisogno di ingegneri: un confronto fra Italia, Francia e Germania Contesto produttivo e fabbisogno di ingegneri: un confronto fra Italia, Francia e Germania Gruppo di ricerca: A. Castelli, L. Grilli, C. Marinoni, S. Mariotti, F. Sgobbi Le prestazioni del sistema-italia

Dettagli

POSIZIONAMENTO DI MERCATO E STRATEGIE DI FILIERA DELLE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI

POSIZIONAMENTO DI MERCATO E STRATEGIE DI FILIERA DELLE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI POSIZIONAMENTO DI MERCATO E STRATEGIE DI FILIERA DELLE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI Claudio Gagliardi Centro Studi Unioncamere Roma, 12 dicembre 2006 L INSERIMENTO DELLE MEDIE IMPRESE NELLE FILIERE E IL POSIZIONAMENTO

Dettagli

Italia, ritratto di un paese sbagliato?

Italia, ritratto di un paese sbagliato? Italia, ritratto di un paese sbagliato? misure di produttività a confronto misure tradizionali di produttività l evoluzione in Italia.. Valore aggiunto, ore lavorate e produttività in Italia, 1993-2012

Dettagli

COMPETITIVITA E CRITICITA DEL SETTORE AGROALIMENTARE ITALIANO

COMPETITIVITA E CRITICITA DEL SETTORE AGROALIMENTARE ITALIANO COMPETITIVITA E CRITICITA DEL SETTORE AGROALIMENTARE ITALIANO E L E M E N T I D I AN A L I S I AA 2013-2014 Prof. Anna Carbone ORGANIZZAZIONE DEI MERCATI AGROALIMENTARE E VITIVINICOLO - 2 CFU ARGOMENTI

Dettagli

PICCOLE IMPRESE E SVILUPPO LOCALE

PICCOLE IMPRESE E SVILUPPO LOCALE PICCOLE IMPRESE E SVILUPPO LOCALE LO SCENARIO POST-FORDISTA SI BASA SU IMPRESE SMAGRITE E MODELLI MICROORGANIZZATIVI PIATTI E UN TERRENO FAVOREVOLE PER L ECONOMIA DEI DISTRETTI E DELLE PICCOLE IMPRESE

Dettagli

IL MADE IN ITALY ALIMENTARE ALLA PROVA DELLA CONCORRENZA

IL MADE IN ITALY ALIMENTARE ALLA PROVA DELLA CONCORRENZA 4 RAPPORTO FEDERALIMENTARE-ISMEA IL MADE IN ITALY ALIMENTARE ALLA PROVA DELLA CONCORRENZA GUIDO PELLEGRINI (UNIVERSITA DI BOLOGNA) Roma, 27 settembre 2006 Sala Zuccari Palazzo Giustiniani Una crisi di

Dettagli

INTRODUZIONE. La maggior parte della crescita della popolazione mondiale sta avvenendo e

INTRODUZIONE. La maggior parte della crescita della popolazione mondiale sta avvenendo e INTRODUZIONE La maggior parte della crescita della popolazione mondiale sta avvenendo e continuerà ad avvenire nei paesi in via di sviluppo. La stragrande maggioranza di questo incremento interessa soprattutto

Dettagli

Gli effetti della crisi nelle filiere meccaniche dell Emilia Romagna

Gli effetti della crisi nelle filiere meccaniche dell Emilia Romagna Università di Modena R&I srl e Reggio Emilia Ricerche e Interventi Dipartimento di Economia Politica di politica industriale e del lavoro Gli effetti della crisi nelle filiere meccaniche dell Emilia Romagna

Dettagli

Bologna, 22 marzo 2016 COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL AGROALIMENTARE ITALIANO DENIS PANTINI. Direttore Area Agroalimentare - NOMISMA spa

Bologna, 22 marzo 2016 COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL AGROALIMENTARE ITALIANO DENIS PANTINI. Direttore Area Agroalimentare - NOMISMA spa Bologna, 22 marzo 2016 COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL AGROALIMENTARE ITALIANO DENIS PANTINI Direttore Area Agroalimentare - NOMISMA spa OUTLINE Evoluzione dei mercati e reazione dell industria alimentare

Dettagli