Piano di Azione provinciale per promuovere il risparmio energetico e le fonti energetiche rinnovabili PARFER 2012

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1 Piano di Azione provinciale per promuovere il risparmio energetico e le fonti energetiche rinnovabili PARFER 2012 Aggiornamento settembre 2015

2 Coordinamento della Provincia di Rimini: Carlo Casadei Dirigente del Servizio Agricoltura, Ambiente, Energia, Turismo, Lavoro, Sociale, Scuola, Formazione Professionale, Politiche Comunitarie Dott.ssa Claudia Ozzi Dott.ssa Claudia Berretta Ufficio Energia della Provincia di Rimini Assistenza Tecnica dell Università di Bologna Campus di Ravenna Dott.ssa Federica Salvi 2

3 Indice Aggiornamento Piano Energetico Provinciale 4 Domanda di energia 5 Consumi elettrici 6 Consumi di combustibili 11 Offerta di energia 13 Dettaglio di produzione della Provincia di Rimini per fonti energetiche 14 Solare e fotovoltaico 14 Idroelettrico 16 Termoelettrico 16 Impianti a biomasse 17 Teleriscaldamento 17 Progetti della Provincia di Rimini in campo energetico 18 Progetto Terre 18 Progetto 4POWER 18 Progetto ADRIACOLD 19 Progetto ENERCOAST 19 Bilancio energetico nazionale Bilancio energetico regionale Bilancio energetico provinciale 23 Emissioni in atmosfera 29 Conclusioni 32 3

4 Aggiornamento Piano Energetico Provinciale In seguito alla pubblicazione del Piano Energetico Provinciale di Rimini nel 2012 (PARFER), redatto con l obiettivo di promuovere il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili, in ottemperanza agli obblighi derivanti da Direttive Europee, Leggi Nazionali e Leggi Regionali, si è deciso di svolgere un attività di aggiornamento e controllo dei dati relativi a consumi e produzione energetici del territorio riminese, provando anche a capire le tendenze degli andamenti e ad interpretare eventuali cambiamenti. L attività di reperimento di dati quanto più aggiornati possibile è stata svolta rivolgendosi alle svariate fonti che, a livello nazionale, regionale e provinciale, trattano temi energetici; queste sono: Terna s.p.a., GSE (Gestore Servizi Energetici), Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Emilia-Romagna, Arpa Emilia-Romagna, Provincia di Rimini. La raccolta di dati ed informazioni risulta funzionale all elaborazione di un Bilancio Energetico Provinciale in cui riassumere e rappresentare in modo chiaro le quantità di energia in entrata, cioè la produzione dalle diverse fonti, e le quantità in uscita, cioè i consumi diversificati per settore, all interno del territorio provinciale. In particolare si è cercato di entrare nel dettaglio della produzione di energia da fonti rinnovabili, in quanto è in questo settore che si è cercato di investire per raggiungere importanti obiettivi (nel 2010 la percentuale di energia disponibile da fonti rinnovabili rappresentava circa il 3% del totale). Oltre a questo, si è cercato di porre attenzione anche agli aspetti relativi al risparmio energetico ed all efficientamento, aspetti inevitabilmente influenzati dalla crisi economica che, dal 2009, ha colpito la nostra Provincia principalmente nel settore del turismo, traino dell economia locale. Nell analisi dei dati è sempre utile tenere presente il fatto che dal 2009 la Provincia di Rimini si è ampliata territorialmente con l annessione dei sette Comuni della Valmarecchia. Questo report di aggiornamento è stato strutturato e redatto mantenendo come riferimento principale, nell ordine e nella tipologia di informazioni trattate, il PARFER

5 Domanda di energia Consumi energetici totali in Emilia-Romagna (ktep 2007) Settori Consumi totali (ktep)-2007 Industria Trasporti Altri settori Residenziale Terziario Agricoltura, silvicoltura e pesca 450 Totale Consumi energetici totali in Emilia-Romagna (ktep 2008) Settori Consumi totali (ktep)-2008 Industria 4.260,81 Trasporti 3.890,31 Altri settori 5.370,8 Residenziale 2.639,11 Terziario 2.311,81 Agricoltura, silvicoltura e pesca 419,88 Totale ,54 Relativamente ai consumi energetici totali dell Emilia-Romagna osserviamo, rispetto ai dati del 2007: - una diminuzione di 500 ktep nell industria - una diminuzione di 350 ktep nei trasporti - una diminuzione di 200 ktep nel settore residenziale - una diminuzione di 30 ktep nei settori agricoltura, silvicoltura, pesca - l unico incremento nel settore terziario di 900 ktep Questi dati, pubblicati nel PTA redatto dalla Regione Emilia-Romagna, mostrano, nel totale, una diminuzione di consumi energetici di 200 ktep. Non sono reperibili dati più recenti riferibili ai consumi energetici totali regionali. 5

6 Consumi elettrici Fonte: Rapporto statistico Energia da fonti rinnovabili, 2013 (GSE) Consumi energia elettrica in Italia, Emilia-Romagna, Rimini (GWh, fonte: Terna) 2013 e 2014 SETTORI ITALIA EMILIA-ROMAGNA RIMINI var. % var. % var. % agricoltura 5.677, ,1-5,4% 884,5 824,2-7% 24, % industria , ,9% ,4 1% ,5-4% terziario , ,4-0,8% 9.460, ,6-2% 776,3 755,2-3% domestico , ,1% 5.149, % 421,5 404,5-4% Tot , ,5-2,1% , ,2-2% 1.633, ,2-3% Da una prima osservazione generale dei dati relativi ai consumi di energia elettrica in Italia, in Emilia-Romagna e nella Provincia di Rimini si nota un calo generale in quasi tutti i settori tra il 2013 ed il 2014; fanno eccezione il settore industriale della Regione con un +1% ed il settore agricolo di Rimini con un ben più significativo +13% (sebbene l ordine di grandezza dei consumi sia trascurabile rispetto a quello degli altri settori). 6

7 Sul totale dei consumi di energia elettrica il trend del calo è, quindi, dell ordine del 2/3%. Notiamo come i consumi della Provincia di Rimini ricoprano una percentuale molto bassa rispetto al totale regionale, dell ordine del 6%; questo dovuto anche alle ridotte dimensioni del territorio e alla bassa densità di popolazione rispetto alle altre Province. Consumi elettrici per settore in Emilia-Romagna (GWh; fonte: Terna) agricoltura industria terziario domestico TOT , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , agricoltura industria terziario domestico totale 0 7

8 I consumi elettrici dell Emilia-Romagna mostrano un andamento costante e stabile tra il 2010 ed il 2013 per i settori terziario e domestico, mentre vi è un calo progressivo, anche se non marcato, dal 2010 nei settori agricolo ed industriale; tra il 2013 ed il 2014, invece, l unico settore che mostra un sensibile aumento è quello dell industria, che però, sul totale dei consumi, non compensa la diminuzione che continua negli altri settori, portando ad un calo totale del 1,5%. Consumi elettrici per settore e Provincia (GWh; fonte:terna) Agricoltura Industria Terziario* Domestici Totale* Bologna 97,3 96, , , , , , , , ,2 Ferrara 91,8 100, , ,7 599,0 599,7 411,4 436, , ,2 Forli'-Cesena 149,0 167,2 603,2 581,0 709,7 720,4 404,0 425, , ,8 Modena 89,5 94, , , , ,5 743,7 787, , ,8 Parma 61,6 66, , , , ,0 489,2 509, , ,4 Piacenza 65,6 69,8 575,5 593,3 524,8 528,7 318,6 334, , ,8 Ravenna 148,7 162, , ,1 722,4 720,9 444,1 491, , ,7 Reggio Emilia 92,7 102, , ,1 808,2 788,4 570,4 599, , ,2 Rimini 28,0 24,8 395,5 411,0 755,2 776,3 404,5 421, , ,6 Totale 824,2 884, , , , , , , , ,7 * al netto dei consumi FS per trazione pari a GWh 506,5 6000,0 5000,0 4000,0 Emilia-Romagna ,0 2000,0 1000,0 0,0 domestici terziario industria agricoltura Nel grafico osserviamo il dettaglio dei consumi elettrici annui per settori e province dell Emilia- Romagna: Rimini, che ha consumi totali paragonabili a quelli di Piacenza e Forlì-Cesena, mostra rispetto a queste province un evidente prevalenza nel settore terziario, dovuta ovviamente alla vocazione turistica del territorio riminese. I consumi elettrici nei settori industriale e domestico insieme totalizzano quanto si consuma nel terziario, mentre il settore agricolo rimane trascurabile. Il turismo nel settore terziario incide per il 27%. 8

9 Consumi elettrici Provincia di Rimini (GWh; fonte: Terna) agricoltura industria terziario turismo domestici tot(20) tot(27) ,9 434,8 555,9 175,8 351, ,8* ,4 423,5 595,4 182,3 361, ,8* ,1 420,1 635,1 197,7 381, ,6* ,1 416,3 666,2 197,1 392, ,1* ,8 395, ,5* ,4 484,6 737,9 216,8 409, ,4* ,1 493,4 752,8 219, ,3* , ,5 227,3 430, ,5* ,4 404,5 752,6 225,5 414,9 1591,4 1667,7* ,9 451,5 775,3 227,3 437,6 1691, ,5 447, ,7 437,5 1696, ,3 429,4 803,1 225,2 444,1 1702, , ,3 208,9 421,5 1633, ,5 755, ,5 1583,2 * Dal 2001 al 2009 il totale dei consumi è una STIMA ottenuta sommando ai consumi reali dei 20 Comuni della Provincia di Rimini le informazioni fornite dalla Provincia di Pesaro-Urbino relative ai 7 Comuni della Valmarecchia. Consumi elettrici per settore Provincia di Rimini (GWh; fonte: Terna) 1800 Consumi elettrici Rimini agricoltura industria terziario domestici tot(20) tot(27)

10 Consumi elettrici per settore - Rimini, % 25% 25% Agricoltura Industria Terziario Domestici 48% Tabella riassuntiva con dettaglio percentuale provinciale su totale regionale CONSUMI ELETTRICI RIMINI (GWh) agricoltura industria terziario domestici totale ,4 404,5 752,6 414,9 1591, ,9 451,5 775,3 437,6 1691, ,5 447,3 784,0 437,5 1696, ,3 429,4 803,1 444,1 1702, ,8 411,0 776,3 421,5 1633, ,0 395,5 755,2 404,5 1583,2 tot ER 824, , , , ,2 % su tot ER 3,40 3,45 8,14 8,26 5,98 Nel confronto con i consumi della Regione per l anno 2014, Rimini ha un peso molto trascurabile nei settori dell agricoltura e dell industria, mentre per il terziario ed il settore domestico supera l 8%, cifra importante se consideriamo le caratteristiche dimensionali, di popolazione e di insediamenti della nostra Provincia. L andamento dei consumi tra il 2009 ed il 2014 mostra, per tutti i settori esclusa l agricoltura, una fase di crescita fino al 2011/2012 ed una successiva fase di calo che porta ad avere, ad oggi, un consumo totale di elettricità assolutamente confrontabile con il dato del Il settore dell agricoltura, invece, mostra una crescita progressiva e continua negli ultimi sei anni, con un lieve calo solo tra 2012 e

11 Consumi di combustibili Consumi di carburante per trasporti: gasolio, GPL, benzina Provincia di Rimini (tonnellate; fonte: Ministero dello Sviluppo Economico) Anno Gasolio totale GPL (autotrazione) Benzina * Consumi carburante (ton) - Rimini Gasolio tot GPL Benzina 0 Relativamente al settore trasporti, l analisi dei consumi rispetto al 2010 (anno preso in esame nel PARFER 2012) mostra un aumento considerevole dell uso di gasolio, che comprende il combustibile venduto sulla rete ordinaria, sulla rete autostradale e sull extra rete (trascurabile il consumo di gasolio per riscaldamento, nel settore agricolo e nel termoelettrico che raggiunge solo il 3% del totale). L uso del GPL per trasporti, dopo un sensibile aumento tra il 2011 ed il 2012, mantiene un andamento costante; è considerevole la quota sul totale di GPL per usi civili (36%). 11

12 L unico combustibile il cui uso è dedicato esclusivamente ai trasporti è la benzina, che dopo aver subito un calo continuo e progressivo tra il 2003 ed il 2010, mostra dal 2010 al 2013 un andamento piuttosto costante e lineare. Gas naturale distribuito in Provincia di Rimini (milioni di standard m3 da 38,1 MJ; fonte: Ministero dello Sviluppo Economico) Anno Industriale Reti di distribuzione Totale ,7 334,52 345, ,49 360,36 369, ,41 335,23 344, ,94 315,77 324, ,66 285,77 294, ,3 335,1 344, , , ,4 342,2 353, ,9 341,6 351, ,6 328,7 339,3 Consumi gas naturale (Stmc) - Rimini industriale reti di distribuzione totale Relativamente al consumo di gas naturale distribuito nella Provincia di Rimini osserviamo un andamento con poche variazioni per quanto riguarda il settore industriale, mentre per le reti di distribuzione (gas per uso civile e trasporti) si osserva un calo progressivo tra il 2010 ed il Ai fini della costruzione del Bilancio Energetico Provinciale, sono state calcolate le percentuali di consumo di carburanti della Provincia sul totale regionale: 2013 gasolio GPL benzina gas Rimini ,3 Em-Rom ,99 % 8,1 4,6 9,1 4% media 7% 12

13 Offerta di energia Produzione da FER-E in Emilia-Romagna in rapporto alla produzione italiana (Rapporto statistico GSE 2013) FONTE n. impianti Potenza installata (MW) Energia elettrica prodotta (GWh) Solare Emilia-Romagna , Italia ,6 % 9,64 9,98 9,17 Idraulica Emilia-Romagna , ,9 Italia , ,4 % 3,82 1,75 2,19 Eolica Emilia-Romagna 50 19,1 26,4 Italia , % 3,61 0,22 0,18 Bioenergie Emilia-Romagna , ,4 Italia , ,2 % 11,66 15,07 14 Energia prodotta da FER-E - Emilia-Romagna (2013) 8% 20% 21% 0% IDRAULICA EOLICA SOLARE biomasse 15% 36% bioliquidi biogas L Emilia-Romagna alla fine del 2013 possiede, sul totale nazionale, il 9,6% degli impianti (57.406), con il 5,5% di potenza installata (2.749,8 MW) ed il 5% di energia prodotta (5.555,6 GWh). La quasi totalità degli impianti (56.951) è da fonte solare, con il 10% di potenza installata ed il 9,2% di energia prodotta in questo settore sul totale nazionale; la produzione da eolico può essere trascurata, così come la geotermia a causa delle caratteristiche naturali del territorio; l idroelettrico è pienamente sfruttato mentre le bioenergie (biomassa, bioliquidi e biogas) sono in fase di crescita e sviluppo. Nel dettaglio la produzione di energia da FER in Emilia-Romagna mostra una ripartizione interessante nei diversi settori, dimostrando come si stia cercando, nel tempo, di sfruttare tutte le risorse naturalmente disponibili (solare e idraulica) ed incrementare lo sviluppo di tecnologie legate alle bioenergie. 13

14 Dettaglio di produzione della Provincia di Rimini per fonti energetiche Solare e fotovoltaico La seguente tabella mostra la situazione del numero e della potenza degli impianti FV in Emilia- Romagna con dettaglio provinciale, aggiornato a giugno 2015 (Fonte: Atlasole); si osserva come Rimini, con un numero di impianti paragonabile a quello delle province di Parma e Piacenza, abbia però una potenza efficiente netta addirittura inferiore alla metà di quella installata a Parma e Piacenza; questo dettaglio viene espresso dal rapporto potenza/impianti che per la Provincia di Rimini è il più basso di tutta la Regione, comunque in linea con quanto registrato nel 2012; questo dato dimostra la prevalenza sul territorio riminese di molti impianti di piccole dimensioni a servizio degli edifici, confermando il fatto che negli ultimi tre anni non vi è stato un cambio in questa tendenza e che si è continuato a privilegiare l installazione e l uso di pannelli sui tetti anziché a terra. Così facendo è stata mantenuta la vocazione agricola del territorio e non è stato consumato suolo per fini legati alla produzione energetica. A Rimini troviamo il 7,41% del numero di impianti dell Emilia-Romagna, con il 4,25% di potenza installata. Provincia numero impianti potenza efficiente netta (kw) BOLOGNA ,72 FERRARA ,64 FORLI' ,26 MODENA ,57 PARMA ,96 PIACENZA ,97 RAVENNA ,68 REGGIO EMILIA ,63 RIMINI ,47 TOTALE ,94 rapporto potenza/ impianti Fotovoltaico in Provincia di Rimini: dettaglio comunale (Fonte: GSE, anno 2015) Comune potenza installata 2012 [kw] potenza installata 2015 [kw] incremento % n.impianti 2015 rapp. potenza/ impianti BELLARIA-IGEA MARINA 1934, ,59 287,93% ,01 CASTELDELCI 581,90 970,36 66,76% 11 88,21 CATTOLICA 2207, ,02 12,14% ,19 CORIANO 2044, ,01 68,03% ,54 GEMMANO 99,00 144,08 45,54% 21 6,86 MAIOLO 153,00 228,40 49,28% 14 16,31 MISANO ADRIATICO 1034, ,45 66,66% 175 9,85 MONDAINO 604,00 751,08 24,35% 27 27,82 MONTE COLOMBO 109, , ,20% 39 57,26 MONTEFIORE CONCA 447,40 616,50 37,80% 29 21,26 14

15 MONTEGRIDOLFO 425,60 442,34 3,93% 17 26,02 MONTESCUDO 253,50 363,98 43,58% 60 6,07 MORCIANO DI ROMAGNA 892,50 900,24 0,87% 39 23,08 NOVAFELTRIA 395,40 794,89 101,03% 58 13,71 PENNABILLI 5755, ,64 2,00% ,44 POGGIO BERNI 1192, ,67 12,20% 70 19,11 RICCIONE 2301, ,79 49,50% ,89 RIMINI 14995, ,25 59,87% ,80 SALUDECIO 495,00 585,58 18,30% 26 22,52 SAN CLEMENTE 1116, ,75 33,47% 92 16,19 SAN GIOVANNI IN MARIGNANO 1670, ,57 59,13% ,99 SAN LEO 2770, ,07 31,47% 40 91,05 SANT'AGATA FELTRIA 1514, ,51 6,46% 58 27,80 SANTARCANGELO DI ROMAGNA 2147, ,86 75,26% ,02 TALAMELLO 240,60 318,82 32,51% 12 26,57 TORRIANA 2039, ,43 3,02% 36 58,37 VERUCCHIO 1491, ,56 40,62% ,85 TOTALE , ,50 54,30% ,47 Tra il 2012 ed il 2015 in ogni Comune vi è stato un incremento di potenza installata, anche se molto variabile dallo 0,87% di Morciano di Romagna al 1941,2% di Monte Colombo; il trend è comunque una crescita progressiva in tutta la Provincia. Anche il rapporto tra potenza e numero di impianti mostra valori molto diversificati, dovuti alle caratteristiche dimensionali degli impianti; sono stati messi in evidenza i valori più bassi (<10%) e quelli più alti relativi ai comuni di Casteldelci, Pennabilli e San Leo, territori collinari con ampi spazi non urbanizzati disponibili per impianti di grandi dimensioni. La media totale del rapporto potenza/impianti (19,47) è, come già visto in precedenza, la più bassa della Regione. Anno Numero impianti Potenza elettrica installata (MWe) Fotovoltaico: produzione Ore medie annue di funzionamento (h/anno) Produz. elettrica lorda stimata (GWh) Produz. elettrica lorda stimata (ktep) ,9 700* 27,5 2, , ,86 8,24 * valore utilizzato nel PARFER 2012 Nel 2015 possiamo stimare una produzione di energia elettrica da fotovoltaico pari a 95,86 GWh; questo dato si ottiene moltiplicando la potenza elettrica installata per il numero di ore di funzionamento in un anno; le ore medie annue di funzionamento considerate (1270) derivano dalla media delle ore di utilizzazione degli impianti a fonte solare degli anni dal 2010 al 2013, come riportato dalla sottostante tabella tratta dal report statistico sulle fonti rinnovabili del GSE. 15

16 [ore di utilizzazione: rapporto tra la produzione lorda generata in un anno e la potenza efficiente lorda installata] Idroelettrico Nella Provincia di Rimini gli impianti per la produzione di energia da fonte idrica si trovano tutti nella zona dell Alta Valmarecchia, territorio caratterizzato e disegnato dal corso del fiume Marecchia. La pendenza naturale del territorio, la stagionalità della portata idrica e la presenza dei vecchi mulini, che sono stati riscoperti e adattati con nuove e moderne tecnologie, consentono lo sfruttamento dei salti idrici per la produzione di energia elettrica nei dodici impianti di piccole e medie dimensioni attualmente installati. I dati disponibili si riferiscono ai quattro impianti di dimensioni maggiori: Termoelettrico COMUNE POTENZA ELETTRICA PRODUZIONE (kw) (MWh) San Leo Novafeltria Pennabilli Pennabilli Fonte: Terre - local report Alta Valmarecchia, 2014 AmbienteItalia In Provincia di Rimini la produzione di energia da fonte termoelettrica deriva dal solo impianto presente di termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani, situato nel Comune di Coriano; in seguito alle operazioni di ammodernamento degli ultimi anni, oggi è in funzione come unità di produzione di energia elettrica la sola Linea 4. Dati di produzione dell impianto di termovalorizzazione di Coriano Unità di produzione: Linea 4 (Fonte: Provincia di Rimini) anno potenza elettrica nominale (MW) energia prodotta (MWh) energia ceduta a terzi (MWh) , , , Tra il 2010 ed il 2014 si osserva una diminuzione della quantità di energia prodotta di circa il 10%, e di quella ceduta a terzi di circa il 5% (energia eccedente l autoconsumo dell impianto). 16

17 Impianti a biomasse (Fonti: Provincia di Rimini, Terre - local report Alta Valmarecchia, 2014 AmbienteItalia) Rimini COMUNE Sant Agata Feltria TIPOLOGIA Biomassa ad olio vegetale Biomassa ad olio vegetale Potenza kwt Potenza kwe produzione 2011 (kwh) produzione 2012 (kwh) produzione 2013 (kwh) produzione 2014 (kwh) * Rimini Biogas Coriano Biogas Rimini Biogas San Leo Biogas * In tabella troviamo le informazioni relative agli impianti a biomassa di cui è stato completato l iter autorizzatorio provinciale e che sono ad oggi in funzione; sono impianti di recente attivazione ed i dati sulla produzione non sono completi, ma negli ultimi anni si osserva un trend di crescita e sviluppo di questo settore come fonte di energia rinnovabile. I dati sulla produzione relativi agli impianti di Sant Agata Feltria e di San Leo sono reperibili nel report Terre del 2014, per cui riferibili alla produzione dell anno 2013; in mancanza di informazioni più recenti su questi due impianti si è deciso di considerare per l anno 2014 analoghi valori di produzione (* stime), in modo da poter fare una stima quanto più verosimile possibile del totale. In questo modo risulta, per il 2014 in Provincia di Rimini, una produzione totale di energia da biomassa di quasi 42 GWh, di poco superiore a quella del 2013 (41 GWh). Oltre agli impianti autorizzati e realizzati, attualmente è in corso la procedura autorizzato ria in capo alla Provncia di Rimini per un impianto di pirolisi alimentato a polline con potenza di kwt e 999 kwe nel Comune di Poggio Torriana. Teleriscaldamento (fonte: Comune di Rimini-Assessorato alle politiche ambientali ed energetiche) Sul territorio comunale riminese sono presenti tre impianti di teleriscaldamento di proprietà pubblica gestiti dal mese di ottobre 2010 da un unico soggetto Gestore (R.T.I. costituita da Gruppo Società Gas Rimini spa e Coop. Braccianti Riminese scarl); i tre impianti Marecchiese, Viserba e Gaiofana usano come combustibile il gas naturale e totalizzano i seguenti numeri: - alloggi serviti: energia termica venduta: 9,02 GWht (2011) - energia elettrica prodotta: 429 MWh ( ) - indice di risparmio energetico (IRE): 30% - minori emissioni in atmosfera di CO2 per tonnellate. Nel dettaglio: IMPIANTO ABITAZIONI VOLUMETRIA LUNGHEZZA POTENZA POTENZA SERVITE SERVITA RETE TERMICA ELETTRICA IRE Marecchiese mc 6 km kwt 600 kwe 31,5% Viserba mc 8 km kwt 705 kwe 31,163% La centrale cogenerativa dell impianto di Gaiofana è stata messa in funzione a gennaio 2015; la potenza elettrica è di 3,55 MW, e la potenza termica di 0,4 MW. 17

18 Progetti della Provincia di Rimini in campo energetico Negli ultimi tre anni la Provincia di Rimini ha partecipato a diversi progetti inerenti l ambito delle energie rinnovabili, di cui si presenta una breve descrizione. Progetto Terre in Valmarecchia Terre Territory, Energy & Employment è un progetto europeo che rientra in un programma di cooperazione transnazionale che intende sperimentare e dimostrare come uno sfruttamento sapiente e integrato delle risorse locali per la produzione di energia rinnovabile sia un efficace motore per uno sviluppo autonomo e sostenibile a livello locale, in sinergia con le istituzioni pubbliche, gli operatori privati e le comunità locali. Il Progetto Terre negli ultimi anni ha messo in atto attività mirate allo studio delle potenzialità del territorio dell Alta Valmarecchia dal punto di vista delle diverse fonti energetiche. Questo studio ha portato all elaborazione di un report pubblicato nel 2014 in cui vengono forniti nel dettaglio dati relativi a: - caratteristiche socio-economico e demografiche dei sette Comuni coinvolti ( San Leo, Talamello, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Casteldelci, Sant Agata Feltria); - caratteristiche climatiche e geomorfologiche dei territori e dei principali fattori ambientali; - una mappatura delle fonti di energia rinnovabile nel settore agricolo e forestale per la produzione di biomassa, del potenziale solare, idrico, eolico e geotermico che potrebbe essere sfruttato e del potenziale di energia che potrebbe essere ricavata da residui, scarti e rifiuti; - l individuazione di tutti i potenziali soggetti pubblici e privati già coinvolti o che potrebbero essere interessati agli sviluppi futuri del Progetto. Progetto 4Power Il Progetto Europeo 4POWER sull eolico off-shore ha coinvolto, oltre alla Provincia di Rimini, altri undici partner di 9 diversi Stati dell Unione Europea, ed ha come obiettivo lo sviluppo di una piattaforma comune per lo sviluppo dell eolico off-shore. Gli undici partner di 4POWER hanno lavorato congiuntamente su due temi: la creazione di un quadro efficace di politica regionale e la promozione di un clima favorevole all innovazione e alla realizzazione di business finalizzati allo sviluppo dell eolico off-shore, affrontando le diverse problematiche, sia tecnologiche che normative, che caratterizzano le differenti realtà delle amministrazioni coinvolte. Nel 2013 le centinaia di turbine installate in Europa sono state in grado di produrre notevoli quantità di energia a costi contenuti e senza ripercussioni sull ambiente, ma la situazione italiana si mostra piuttosto complicata a causa delle procedure amministrative che hanno rallentato l iter di approvazione dei progetti presentati; per questo motivo ad oggi, in Italia, non vi sono parchi eolici off-shore, nonostante gli studi anemometrici abbiano mostrato la possibilità di sfruttamento di questa risorsa. In particolare la Provincia di Rimini ha presentato i dati di misurazione del vento registrati attraverso l impianto anemometrico (Lidar) posizionato sulla Piattaforma metanifera dell ENI Azalea B, di fronte la costa riminese; lo studio evidenzia una velocità media del vento durante l anno di circa 6 m/s, valore che fa prendere in considerazione la possibilità di realizzazione di un parco eolico in mare; il passaggio successivo ha riguardato la redazione di uno studio di fattibilità economico finanziario per verificare costi e ricavi per l installazione di un impianto da 40 MW. 18

19 Progetto Adriacold Nell ambito del progetto europeo IPA adriatico ADRIACOLD (Diffusion of Cooling and refreshing technologies using the solar energy resource in the Adriatic regions), che ha come obiettivo generale quello di studiare, valutare e costruire prototipi di nuove tecnologie per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti nell area Adriatica per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, la Provincia di Rimini ha scelto di individuare nuove forme di produzione di energia solare adatte al comparto turistico, settore che può svolgere un ruolo cruciale nei prossimi anni per l implementazione di politiche tese alla riduzione dei consumi e all efficientamento energetico degli hotel. In particolare la Provincia di Rimini ha curato l installazione, la manutenzione ed il monitoraggio di un impianto di solar cooling per il raffrescamento, collocato presso il Park Hotel di Rimini, scelto attraverso apposito bando. L impianto solare per il raffrescamento installato dalla ditta ENERCEI di Santarcangelo di Romagna è composto da collettori solari a concentrazione di potenza pari a 44 kw e da una pompa di calore a doppio effetto ad assorbimento di potenza pari a 23 kw; il valore economico dell impianto è di euro interamente finanziati dal progetto europeo ed i dati raccolti sono stati confrontati con quelli di altri cinque impianti pilota installati dagli altri partner del progetto. Le stime ipotizzano un risparmio di energia per il raffrescamento estivo pari a kwh (traducibili in kgco2/anno evitate) e un risparmio per la produzione di acqua calda sanitaria durante l inverno pari a kwh (traducibili in kgco2 evitate), ma le valutazioni delle performance dell impianto ed il suo monitoraggio non sono ancora conclusi. Progetto Enercoast Nell ambito del programma europeo MED, nel 2014 la Commissione Europea ha approvato il progetto ENERCOAST di cui la Provincia di Rimini è leader partner; è un progetto che intende realizzare studi sullo stato di attuazione di azioni per produrre energie rinnovabili nelle aree della costa della regione adriatico-ionica. In concreto sono state paragonate tra loro le diverse strategie politiche e amministrative che i diversi Stati, partner del progetto, stanno attuando per arrivare agli obiettivi generali di riduzione dell inquinamento, di miglioramento della qualità delle acque, di raggiungimento dei parametri fissati dall UE, in merito all aumento della produzione di energia rinnovabili. Ed in questo caso, i buoni esempi vengono dall eolico in mare e dall uso di pompe, tecnologicamente avanzate, per sfruttare l energia delle maree. Il ruolo leader della Provincia di Rimini deriva anche dalla partecipazione ai progetti 4POWER e ADRIACOLD, riguardanti l implementazione delle fonti rinnovabili nelle aree costiere. Il progetto, costato complessivamente euro, si è concluso il 30 giugno 2015i. 19

20 Bilancio Energetico Nazionale 2013 Mostriamo di seguito il Bilancio di Sintesi dell Energia in Italia per l anno 2013 realizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico e il Bilancio Energetico Regionale dell Emilia-Romagna del 2014 pubblicato da Terna s.p.a. per capire come viene strutturato un bilancio, quali voci entrano in gioco, quali sono gli ordini di grandezza e come valutare i trend. Già solo con questi due esempi ci rendiamo conto di quante siano le variabili da prendere in considerazione e, di conseguenza, la mole di informazioni che deve essere raccolta nel modo più preciso e puntuale possibile; serve chiarezza nell esposizione dei dati ed una conoscenza di base del mondo dell energia non indifferente. Senza entrare nel merito, da questi Bilanci possiamo trarre spunti interessanti che potranno risultare poi funzionali alla redazione di un Bilancio Provinciale, come è stato fatto da Arpa ER per il PARFER Vengono considerati separatamente i dati relativi ai consumi di energia, distinti poi per settore (industria, trasporti, residenziale, terziario, agricoltura), che rappresentano la domanda di energia, e i dati relativi all offerta, per cui produzione, importazioni, esportazioni, ed infine perdite e trasformazioni; tutto questo per ogni specifica e diversa fonte energetica. Ovviamente, mano a mano che il territorio di riferimento diventa più ristretto, è possibile aumentare il grado di dettaglio e la specificità delle informazioni fornite, a seconda del tipo di studio specifico che si vuole effettuare. Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico 20

21 Bilancio Energetico Regionale 2014 Fonte: Terna Nella serie storica dei dati relativi al Bilancio Energetico Regionale, che nel dettaglio descrive l andamento della richiesta e della produzione elettrica annua dell Emilia-Romagna, osserviamo dal 2009 ad oggi un netto incremento negativo del deficit di energia, praticamente raddoppiato passando da ,4 GWh (corrispondenti al 20,6% della richiesta totale di energia) a GWh (corrispondenti al 40,8% della richiesta totale di energia); la causa va ricercata esclusivamente nelle attività di produzione di energia elettrica in quanto è questo il dato che ha subito il forte calo, mentre i consumi si sono mantenuti relativamente costanti. 21

22 Fonte: Terna In particolare, il dettaglio del Bilancio Elettrico Regionale qui riportato mostra quali settori della produzione ne hanno determinato il calo: nonostante un importante incremento della produzione fotovoltaica ( da circa 150 GWh del 2010 a circa GWh del 2014), la produzione termoelettrica tradizionale è diminuita di circa 8.000GWh, corrispondente a quasi un terzo della produzione totale del 2010, che è passata da GWh a circa Di conseguenza si spiega l incremento del deficit, che corrisponde al saldo con le altre regioni in quanto rappresenta la quota di energia che deve essere importata. Altri valori che mostrano variazioni sensibili sono quelli relativi all energia destinata ai pompaggi, passata da 176,3 GWh del 2010 a 35,2 del 2014, e quelli corrispondenti alle cessioni degli auto produttori agli operatori diminuiti da 3090,1 GWh del 2010 a 121,3 GWh del

23 Bilancio Energetico Provinciale Possiamo ora riassumere in due tabelle i dati raccolti nei capitoli precedenti relativi ai consumi di energia sul territorio provinciale nei diversi settori e i dati relativi alle quantità di energia prodotte per le diverse fonti, tutti convertiti nella dimensione del ktep secondo i fattori di conversione riportati: fattori di conversione fonte da GWh a ktep 0,086 IEA/OCSE da ton a ktep gasolio Circolare MISE 18 dicembre 2014 gpl benzina da mc a kwh gas 10,5 Eni da kwh a ktep 8,6 (e -8) IEA/OCSE CONSUMI CARBURANTE ELETTRICI (2014) GAS (2013) (2013) GWh ktep ton ktep Stmc ktep industria 395,5 34,013 10,6 9,5718E-06 trasporti gasolio GPL benzina altri settori 1.187,7 102,1422 residenziale 404,5 34, terziario 755,2 64,9472 * di cui turismo(2013) *208,9 *17,962 agricoltura, silvicoltura e pesca 28 2, ,7 0, tot 1.583,2 136, ,3 0, Nota: fra parentesi l anno di riferimento delle informazioni più recenti PRODUZIONE GWh ktep fotovoltaico (2015) 95,86 8,24 idroelettrico (2009) 4,692 0,40 biomasse (2014) 42 3,61 termoelettrico (2014) 80,9 6,96 eolico 0 0,00 tot 223,452 19,22 23

24 Sulla base di queste informazioni e del Bilancio Energetico Provinciale 2010 elaborato da Arpa Emilia-Romagna e pubblicato nel PARFER 2012, si è cercato di aggiornare quanto più possibile il Bilancio stesso, in modo da poter fare analisi e confronti dei dati non solo tra la situazione passata e quella presente, ma anche tra la situazione attuale e gli scenari BAU (scenario Business As Usual, cioè la prospettiva al 2020 senza che vengano presi provvedimenti e messi in atto interventi per modificare lo stato delle cose) e di piano con rinnovabili al 20% (scenario di piano che fissa come obiettivo una produzione di energia da fonti rinnovabili del 20% sul totale di energia prodotta) elaborati nello stesso PARFER. Carbone Petrolio Gas naturale Rinnovabili Energia elettrica Totale Produzione interna Saldo import-export ,7 918 Disponibilità interna lorda ,7 918 Ingressi in trasformazione ,3 Centrali elettriche ,3 di cui centrali a biomassa -7 Uscite dalla trasformazione 19,2 19,2 Centrali elettriche 19,2 19,2 Trasferimenti ,2 19,2 Energia elettrica ,2 19,2 Calore di cui en.el. da centrali biomassa -4 Consumi e perdite ,46 34 Disponibilità interna netta ,5 867 Usi non energetici Consumi finali ,5 839 Industria , Trasporti ,3 256 Altri settori , Residenziale , Terziario , Agricoltura, Silvicoltura e Pesca ,6 0 2,408 Produzione di energia elettrica - GWh Produzione di calore - PJ Produzione di energia elettrica - ktep 12,3 Produzione di calore - ktep 25,6 15 Per una corretta analisi della tabella è importante tenere in considerazione i seguenti aspetti: - i dati relativi ai consumi di petrolio, gas naturale e rinnovabili nell industria e in altri settori (residenziale, terziario, agricoltura, silvicoltura e pesca) sono stati calcolati moltiplicando il corrispettivo valore contenuto 24

25 nel Bilancio Regionale 2010 per la percentuale dei consumi di Rimini sul totale regionale per ogni settore nell anno 2014; - negli stessi settori, i consumi di energia elettrica sono stati calcolati semplicemente convertendo i dati sui consumi del 2014 raccolti nel presente report da GWh a ktep secondo il fattore di conversione 0,086; - nel settore dei trasporti i valori ricavati dal Bilancio Energetico Regionale 2010 sono stati moltiplicati per la percentuale dei consumi di carburanti nel territorio di Rimini rispetto a quelli regionali; per il gas naturale questa percentuale è del 4%; per gli altri carburanti è stata calcolata la media tra le percentuali di consumi di benzina (9,1%), GPL (4,6%) e gasolio (8,1%) che risulta essere il 7%; per questo motivo il valore dei consumi totali per trasporti in questo Bilancio (256 ktep) è considerevolmente più alto di quello riportato nel Bilancio 2010 del PARFER 2012 (203 ktep) dove, per il calcolo, era stata utilizzata la percentuale dei consumi elettrici totali provinciali rispetto a quelli regionali (5,7%), poco consona se applicata al consumo di combustibili per trasporti; - i dati relativi alla produzione non sono riferibili ad un anno specifico, ma, come già detto, sono i dati più aggiornati a nostra disposizione, presupponendo che negli anni, con l aumento dell efficienza e la maggior diffusione delle fonti rinnovabili, la produzione non diminuisca. Nelle successive due tabelle estratte dal Bilancio Provinciale 2010 (PARFER 2012) e da quello 2014 possiamo osservare nello specifico il dettaglio dei valori di produzione e consumo, anche in percentuale: 2010 carbone petrolio gas naturale rinnovabili en. elettrica Disponibilità interna netta % 33,04% 46,12% 3,01% 17,83% Consumi finali % 31,17% 47,41% 3,09% 18,33% tot 2014 carbone petrolio gas naturale rinnovabili en. elettrica Disponibilità interna netta % 38,64% 42,33% 3,00% 15,97% Consumi finali % 36,71% 43,74% 3,10% 16,51% tot I numeri non mostrano nessuna variazione sensibile, segno che in quattro anni poco è cambiato; se ciò può essere considerato un fatto positivo nell ambito dei consumi, che si sono mantenuti stabili, altrettanto non si può dire per quanto riguarda la produzione, ed in particolare la produzione di energia da fonti rinnovabili: la percentuale è ancora estremamente bassa, la crescita molto lenta e gli obiettivi prefissati rimangono molto ambiziosi. A questo riguardo è utile sottolineare che la Provincia svolge importanti funzioni di pianificazione e programmazione attraverso la definizione degli obiettivi e si occupa dei procedimenti autorizzatori per costruzione/installazione/modifiche di impianti per la produzione di energia, ma non ha in nessun modo potere di influire sulle scelte private di cittadini e aziende; questo anche perché, a differenza degli incentivi messi a disposizione dallo Stato a livello nazionale o dalla Regione, la Provincia non ha a disposizione propri fondi economici. 25

26 A questo punto è possibile tentare di fare un confronto tra gli obiettivi che la Provincia si era posta al momento della redazione del Piano Provinciale (2012) e lo stato della situazione al 2014: Consumi Settore Consumi bilancio 2010 Consumi bilancio 2014 Consumi scenario BAU 2020 Consumi scenario obiettivo rinnovabili 20% Industria Trasporti Residenziale Terziario Agricoltura Totale Nota: valori in ktep Tra il 2010 ed il 2014 non si osservano sensibili variazioni nei consumi in nessun settore, soprattutto si nota che ci si mantiene distanti dai valori stimati dallo scenario BAU al 2020; ciò può significare che la previsione di una tendenza all aumento costante dei consumi nel tempo non trova conferma nella situazione degli ultimi quattro anni: i consumi si sono mantenuti costanti e le motivazioni possono essere ritrovate nel contesto generale della crisi socio-economica che porta inevitabilmente ad una maggiore attenzione ai consumi e ad una tendenza al risparmio. Da notare l incremento nei consumi nel settore agricolo, non in termini assoluti, ma in termini percentuali rispetto al 2010 (+50%); questo dato può essere interpretato come un ritorno alla terra, nel senso di un richiamo verso le attività legate all agricoltura e alla coltivazione dei prodotti tradizionali del territorio romagnolo, incentivato dalle nuove tecnologie e da una rinnovata attenzione al cibo buono, sano e di qualità. La vocazione turistica del territorio riminese, che si è sempre concentrata sulla zona di costa, da qualche anno sta riscoprendo anche un entroterra ricco di storia e cultura, che insieme alle tradizionali attività di produzione eno-gastronomica di qualità, sta portando questo settore verso una forte crescita economica. 26

27 Stima al 2010 (MW) del PARFER 2012 Stato al 2014 (MW installati) Obiettivo compless. al 2020 nell'ipotesi di copertura al 17% del consumo finale lordo di energia con fonti rinnovabili (MW) Obiettivo compless. al 2020 nell'ipotesi di copertura al 20% del consumo finale lordo di energia con fonti rinnovabili (MW) Stato al 2014 (GWh - ktep) Obiettivo compless. al 2020 nell'ipotesi di copertura al 17% del consumo finale lordo di energia con fonti rinnovabili (ktep) Obiettivo compless. al 2020 nell'ipotesi di copertura al 20% del consumo finale lordo di energia con fonti rinnovabili (ktep) Produzione Produzione di energia elettrica GWh ktep Idroelettrico ,692 0,4 0,5 0,5 Fotovoltaico 23 75, ,86 8, Solare termodinamico n.d. n.d. 0 0 Eolico Biomasse 7 4, , Totale 32 82, ,552 9, Produzione termica GWh ktep Solare termico n.d. n.d. 4 4 Geotermia Biomasse 10 10, , Totale 12 12, , Trasporti 19 (*) 19(*) Totale 44 94, ,552 12, Riguardo alla produzione di energia da fonti rinnovabili possiamo osservare: - come più volte detto, il settore idroelettrico ha raggiunto da tempo la massima potenzialità di sfruttamento, per cui la produzione si mantiene costante senza ulteriori grandi possibilità di sviluppo (la produzione dipende esclusivamente dalle condizioni meteo-climatiche e di piovosità); sono in fase di studio impianti di piccole dimensioni (mini-idroelettrico e micro-idroelettrico) per lo sfruttamento dei piccoli salti idrici sia lungo i corsi d acqua, sia all interno delle condutture della rete acquedottistica, in questo secondo caso senza che derivi nessun tipo di impatto negativo sull ambiente; - per il settore solare termico/ termodinamico non abbiamo a disposizione dati certi, per cui per la potenza installata vengono mantenuti i valori del 2010, senza determinare valori sulla produzione; questo a causa della libertà di installazione di impianti solari termici/termodinamici, spesso ad uso domestico e di piccole dimensioni, che non richiedono particolari autorizzazioni portando alla mancanza di informazioni; - i settori eolico e geotermico, che al 2020 vengono previsti in sviluppo, non hanno ancora trovato possibilità concrete di sviluppo nel territorio della nostra Provincia; sappiamo unicamente dell installazione di una pala eolica della potenza di 60 kw nel Comune di Casteldelci, ma non abbiamo informazioni relative alla produttività e alla produzione effettiva; - il fotovoltaico è l unico settore in crescita ed indicativamente in linea con gli obiettivi di piano al 2020; è questo che contribuisce in modo determinante all incremento totale di produzione provinciale di energia elettrica; - il settore delle biomasse, invece, non mostra le tendenze di forte crescita previste dagli obiettivi di piano; 27

28 la potenza installata è rimasta la medesima negli ultimi quattro anni (il dato di 7 MWe del PARFER 2012 era stato sovrastimato); i dati sulla produzione sono stati distinti tra produzione elettrica e produzione termica in base alla percentuale della potenza termica installata, che rappresenta i 2/3 del totale, mentre la potenza elettrica installata è 1/3 del totale. 28

29 Emissioni in atmosfera Nel PARFER 2012 le emissioni di gas serra della Provincia di Rimini sono state calcolate con l utilizzo di un software specifico basato sull Inventory tool LAKS; questa metodologia prendeva in considerazione diversi macrosettori di produzione di gas serra riconducibili a quelli definiti a livello europeo (EMEP CORINAIR SNAP 1997) ed utilizzati anche nell inventario regionale dell Emilia Romagna (INEMAR ER). Oltre ai macrosettori, altro elemento della metodologia è l utilizzo di un fattore di conversione che possa esprimere i differenti gas serra (in particolare CH4 e N2O) in termini di CO2 equivalente, in modo da avere un unico valore totale di riferimento con cui poter effettuare calcoli e confronti; questo fattore di conversione è il GWP, potenziale di riscaldamento globale. Una volta raccolti i dati di consumo energetico per ogni macrosettore ed inseriti nel software LAKS, questo era in grado di convertirli in quantità di emissioni totali di gas serra espresse in termini di tonnellate di CO2 equivalenti. E in questo modo che Arpa ha calcolato le informazioni contenute nel PARFER ed è su questi dati che ha elaborato gli scenari BAU al 2020 e di piano con rinnovabili al 20% al Nel 2013, però, ArpaER e Regione Emilia Romagna hanno realizzato un nuovo strumento operativo, a disposizione dei Comuni, per l inventario delle emissioni funzionale alla redazione del Piano di Azione per l Energia Sostenibile (PAES), sviluppando IPSI: inventario delle emissioni serra per il Patto dei Sindaci. IPSI è uno strumento di facile utilizzo, realizzato per rispondere alle esigenze dei comuni che vogliono costruire un inventario delle emissioni (IBE) per il proprio Piano di Azione per l Energia Sostenibile (PAES). Questo rappresenta l evoluzione e l aggiornamento di due precedenti metodologie (progetto LAKS di LIFE+ e Piani Clima Locali in Emilia-Romagna) ed è sviluppato come un foglio elettronico (excel) che assiste in modo efficiente e rapido gli enti locali nella preparazione e realizzazione dell IBE per il Patto dei Sindaci. Questo foglio di lavoro è strutturato per raccogliere annualmente, su base comunale, le informazioni sui consumi energetici (elettricità, gas naturale, olio da riscaldamento, gasolio, carbone, gas liquido, kerosene, legna, consumi di calore/freddo) prodotti distintamente da: edifici comunali, attrezzature-impianti comunali, edifici-attrezzature-impianti terziari, edifici residenziali, illuminazione pubblica comunale, industrie (escluse ETS), parco auto comunale e trasporti pubblici, trasporti privati e commerciali, smaltimento rifiuti, produzione locale di energia. Ne consegue che il grado di dettaglio sia molto elevato. I dati inseriti nelle differenti unità di misura (MWh, metri cubi,tonnellate, litri) vengono automaticamente convertiti in tonnellate di CO2 equivalenti secondo specifici fattori di conversione e poi riassunti nelle tabelle di inventario di base delle emissioni, sulla base delle quali vengono costruiti i grafici di consumo energetico finale per categoria, emissioni di CO2 per categoria e produzione locale di elettricità per tipo di impianto. I presupposti concettuali che stavano alla base del LAKS vengono mantenuti nell IPSI (distinzione dei macrosettori, inserimento dei dati energetici di consumo, conversione automatica in quantità di CO2 eq), ma la base di riferimento dei dati passa dal livello provinciale a quello comunale; inoltre i dati raccolti nel presente report relativamente ai consumi della Provincia di Rimini non hanno un grado di dettaglio sufficiente da poter essere inseriti nel nuovo strumento di calcolo; per questo motivo non risulta possibile, con i mezzi a disposizione, presentare dei dati aggiornati che siano confrontabili: né inserendo i dati di consumo del 2014 nel software LAKS (dati che non abbiamo completamente a disposizione) per confrontarli con il 2010, né inserendo dati del 2010 e del 2014 nell IPSI poiché non sufficientemente dettagliati. Le seguenti tabelle mostrano un esempio della struttura delle tabelle di inventario presenti nell IPSI. 29

30 Biocarburant Oli vegetali i Energia geotermica Energia solare termica Altre biomasse Altri combustibili fossili Diesel Benzina Lignite Carbone Olio da riscaldame nto Gas liquido Gas naturale EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti comunali 0 0 #VALORE! 0 #VALORE! 0 #VALORE! #VALORE! Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) #VALORE! 0 0 #VALORE! #VALORE! Edifici residenziali #VALORE! 0 0 #VALORE! #VALORE! Illuminazione pubblica comunale #VALORE! #VALORE! #VALORE! Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) i Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e industrie 0 0 #VALORE! 0 #VALORE! #VALORE! #VALORE! TRASPORTI Parco auto comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali Totale parziale trasporti Totale 0 0 #VALORE! 0 #VALORE! #VALORE! #VALORE! (Eventuali) acquisti di elettricità verde certificata da parte del comune [MWh]: Fattore di emissione di CO2 per gli acquisti di elettricità verde certificata (approccio LCA): B. Emissioni di CO2 o equivalenti di CO2 Si segnala che per la separazione dei decimali si usa il punto [.]. Non è consentito l'uso di separatori per le migliaia. Energia geotermica Energia solare termica Altre biomasse Biocarburant Trasporti privati e commerciali #RIF! #VALORE! #RIF! A. Consumo energetico finale Si segnala che per la separazione dei decimali si usa il punto [.]. Non è consentito l'uso di separatori per le migliaia. CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] Combustibili fossili Energie rinnovabili Categoria Totale Calore/fredd o Elettricità Emissioni di CO2 [t]/emissioni equivalenti di CO2 [t] Combustibili fossili Energie rinnovabili Oli vegetali Altri combustibili fossili Diesel Benzina Lignite Carbone Olio da riscaldame nto Categoria Totale Gas liquido Gas naturale Calore/fredd o Elettricità EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti comunali #RIF! 0 #VALORE! 0 #VALORE! 0 #VALORE! #RIF! Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) #RIF! 0 #VALORE! 0 #VALORE! 0 0 #VALORE! #RIF! Edifici residenziali #RIF! 0 #VALORE! 0 #VALORE! 0 0 #VALORE! #RIF! Illuminazione pubblica comunale #RIF! #RIF! #RIF! 0 #VALORE! 0 #VALORE! #VALORE! #RIF! Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e industrie #RIF! 0 #VALORE! 0 #VALORE! #VALORE! #RIF! TRASPORTI Parco auto comunale Trasporti pubblici Totale parziale trasporti #RIF! 0 #VALORE! #RIF! ALTRO Smaltimento dei rifiuti 0 Gestione delle acque reflue Indicate qui le altre emissioni del vostro comune 0 Totale #RIF! 0 #VALORE! 0 #VALORE! #VALORE! #RIF! Corrispondenti fattori di emissione di CO2 in [t/mwh] 0 0 #VALORE! 0 #VALORE! #VALORE! #RIF! Fattore di emissione di CO2 per l'elettricità non prodotta localmente [t/mwh] 30

31 Gli ultimi dati disponibili relativamente alle emissioni CH4, N2O e CO2 (gas climalteranti) sono contenuti nel report La qualità dell aria in Emilia Romagna - edizione 2014 e si riferiscono al 2010: Le principali fonti di metano (CH4) sono i macrosettori M10 (agricoltura, 38%), M9 (trattamento e smaltimento rifiuti, 31%) ed M5 (estrazione, distribuzione di combustibili fossili, 24%); l ossido nitroso (N2O) deve la sua presenza principalmente al settore agricolo (75%), ed in parte molto minore al settore della combustione non industriale (11%); l anidride carbonica (CO2) ha una provenienza molto varia e diversificata nei macrosettori M7 (trasporti stradali, 32%), M2 (combustione non industriale, 26%), M1 (combustione, energia, 25%), M3 (combustione, industria, 17%) e M4 (processi produttivi, 10%). Dal punto di vista quantitativo delle tonnellate di gas rilasciate possiamo osservare come il numero di tonnellate di gas metano sia più di quattro volte superiore a quello delle tonnellate di anidride carbonica, che a sua volta è quattro volte quello dell ossido nitroso; per questo motivo risulta importante la conversione per tutti i gas in tonnellate equivalenti di CO2 secondo il fattore di conversione GWP, come già precedentemente detto. 31

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