Il fenomeno infortunistico in provincia di Rimini
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- Silvestro Simoni
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1 Il fenomeno infortunistico in provincia di Rimini Il quadro aggiornato al 2011 (dal sito INAIL al 12 settembre 2012) Indice 1 Il quadro aggiornato al Gli infortuni mortali 3 - I lavoratori stranieri 4 Gli infortuni in itinere 5 Una prospettiva settoriale Il fenomeno infortunistico nella provincia di Rimini 1. Il quadro aggiornato al 2011 Gli infortuni sul lavoro avvenuti nel 2011 e denunciati all'inail in provincia di Rimini, sono stati Di questi si sono verificati nell'industria e nei servizi (93,55%), 279 in agricoltura (3,74%) e 202 tra le amministrazioni pubbliche (2,71%). L'analisi prende in considerazione l'intero mondo del lavoro, includendo anche i dipendenti dello Stato che sono tutelati direttamente dalle amministrazioni di competenza ma la cui assicurazione è comunque gestita dall'inail. Rimini tutte le gestioni Valori assoluti Eventi denunciati Quota percentuale Variazioni Gestione /2010 Industria e Servizi ,55% -10,26% Agricoltura ,74% -1,41% Conto Stato Dipendenti ,71% -11,40% TOTALE ,99% Tabella 1 Struttura settoriale del fenomeno infortunistico nella provincia di Rimini al ,71 3,74 industria e servizi agricoltura conto stato 93,55 1
2 Rispetto allo scorso anno il numero delle denunce in provincia di Rimini è diminuito di 828 unità, che equivalgono ad una riduzione percentuale del 9,9%. Il dato risulta essere in tendenza rispetto alle dinamiche nazionali e regionali, ma in percentuale maggiore del 3% sul dato Italia e del 3,9% sul dato regionale. In Italia le denunce relative al 2011 sono state evidenziando un calo di eventi rispetto al 2010 ( - 6,56%). In regione Emilia le denunce relative al 2011 sono state evidenziando un calo di eventi rispetto al 2010 ( - 6 %). Le dinamiche caratterizzanti la nostra provincia sembrano allineate a quelle dell'intera regione, perché anche in Emilia il trend infortunistico è in riduzione, seppure con minore intensità rispetto al territorio di Rimini. Considerando i macro settori della gestione Inail si osserva che la diminuizione avviene in tutte e tre le gestioni (industria e servizi, agricoltura, amministrazioni pubbliche), con maggiore intensità nell'insieme delle attività manifatturiere e di servizi (-10,26%) e delle attività relative ai dipendenti pubblici (-11,40%), mentre in agricoltura il numero degli eventi si riduce poco significativamente (-1,41%). Se si allarga il campo di osservazione ad un arco temporale più esteso, si può rilevare come il seppur lieve incremento del 2010 (dovuto al dato tecnico relativo all'inserimento nei dati dei 7 Comuni transitati dalla Provincia di Pesaro, Regione Marche, alla Provincia di Rimini, Regione Emilia ), non modifichi il trend in costante diminuizione (-26,65% dal 2006 al 2011). Siamo quindi di fronte ad un periodo favorevole alla riduzione degli infortuni, ma sembra possibile motivare il divario tra la provincia di Rimini con il resto della regione e la tendenza nazionale con i seguenti fattori: la crisi e la riduzione di occupazione: che vede nel 2012, rispetto al pari periodo del 2011, aumentare il dato delle ore fruite di CIG (somma di Ordinaria, Straordinaria e in Deroga), ed aumentare il dato relativo alle domande di disoccupazione (sia ordinaria che a requisiti ridotti); i lavoratori in nero: l'inail, su dati istat, stima a livello nazionale in circa casi, gli infortuni invisibili dovuti ai circa 3 milioni di lavoratori in nero stimati nel Se facciamo un raffronto statistico, considerando che Rimini pesa per l'1% degli eventi nazionali complessivi, e considerando che Rimini ha storicamente una forte presenza di lavoro nero ed irregolare, il differenziale con il dato regionale e nazionale (3,9% di differenza tra il dato provinciale e quello regionale, ed il 3,34% di differenza con il dato nazionale) può essere spiegato da questo fattore e dalla lenta emersione del lavoro irregolare. La tabella 5, contenente il dettaglio dal 2007 al 2011 dei 27 Comuni della Provincia di Rimini, ci permette inoltre di evidenziare alcuni dati in controtendenza utili per un approfondimento specifico. Talamello, Novafeltria, Maiolo, Casteldelci, Torriana e Montegridolfo registrano percentuali in aumento, mentre tutti i restanti Comuni sono in riduzione. Considerando che gli eventi nei suddetti Comuni riguardano numeri abbastanza piccoli, il dato da monitorare ed approfondire con maggiore attenzione è quello del Comune di Novafeltria che passa da 91 eventi nel 2010 a 119 nel Avendo presente queste riflessioni di contesto, prosegue e si conferma l'andamento decrescente degli infortuni nella nostra provincia. 2
3 Infortuni Denunciati In Complesso Tutte le gestioni per ripartizione geografica ed anno evento. Tabella 2 Variazioni Territorio su 2010 Nord-Ovest ,06% Nord-Est ,20% Centro ,40% Sud ,25% Isole ,65% TOT ALE ,56% Tabella 3 Totale infortuni denunciati Valori Variazioni / /2011 Rimini ,65% -9,99% Emilia ,17% -6,00% Nord Est ,25% -6,20% Italia ,87% -6,56% Fonte: elab. Cam era del Lavoro Territoriale CGIL Rim ini su dati Inail Tabella 3 Infortuni denunciati in complesso in tutte le gestioni. Tabella 4 Regione Emilia - suddivisione Province % Territorio Provincia Variazione 2011/2010 Emilia Bologna ,52% Ferrara ,07% Forli' e Cesena ,04% Modena ,63% Parma ,96% Piacenza ,34% Ravenna ,08% Reggio Emilia ,96% Rimini ,99% TOTALE ,00% 3
4 Infortuni Denunciati In Complesso Tutte le gestioni, per regione ed anno evento. Provincia di Rimini % Territorio Provincia Comune Var 2011/2010 Emilia Rimini Bellaria ,50% Cattolica ,71% Coriano ,96% Gemmano ,11% Misano Adriatico ,43% Mondaino ,11% Monte Colombo ,33% Montefiore Conca ,00% Montegridolfo ,29% Montescudo ,74% Morciano di ,95% Poggio Berni ,24% Riccione ,68% Rimini ,22% Saludecio ,56% San Clemente ,16% San Giovanni in Marignano Santarcangelo di ,62% -20,65% Torriana ,50% Verucchio ,89% Casteldelci ,50% Maiolo ,46% Novafeltria ,77% Pennabilli ,51% San Leo ,54% Sant'Agata Feltria ,00% Talamello ,09% TOTALE ,99% tabella 5 4
5 2 Gli infortuni mortali Risultano costanti gli infortuni mortali in provincia di Rimini, che nel 2011 ammontano a 5 casi, lo stesso numero del A livello nazionale gli infortuni mortali sono 853 nel 2011 rispetto ai 973 del 2010, con un calo di 120 casi (- 12,33%). In regione Emilia gli infortuni mortali sono stati 84 nel 2011 rispetto ai 91 del 2010, con un calo di 7 casi (- 7,69%). Tutti gli infortuni mortali denunciati nel 2011 in provincia di Rimini si riferiscono ad eventi registrati nell'industria e nei servizi (3 manifatturiero, 1 costruzioni, 1 altri servizi pubblici). Tabella 6 Infortuni mortali Italia Variazioni % Territorio /2010 Piemonte ,00% Valle D'Aosta Lombardia ,51% Liguria ,04% Bolzano - Bozen ,00% Trento ,00% Veneto ,00% Friuli Venezia Giulia ,00% Emilia ,69% Toscana ,77% Umbria ,50% Marche ,37% Lazio ,00% Abruzzo ,00% Molise ,00% Campania ,44% Puglia ,57% Basilicata ,33% Calabria ,69% Sicilia ,13% Sardegna ,90% TOTALE ,33% 5
6 Tabella 7 Infortuni mortali Emilia Variazioni % Territorio Provincia /2010 Emilia Bologna ,74% Ferrara ,27% Forli' e Cesena ,33% Modena ,00% Parma ,00% Piacenza ,33% Ravenna ,50% Reggio Emilia ,29% Rimini ,00% TOTALE ,69% Tabella 8 INFORTUNI MORTALI PROVINCIA DI RIMINI Comune Coriano 1 Misano Adriatico 1 Riccione Rimini San Clemente 1 1 San Giovanni in Marignano 1 Santarcangelo di 1 TOTALE
7 3. I lavoratori stranieri Gli infortuni che hanno coinvolto i lavoratori stranieri nel 2011 sono stati a Rimini 1.629, in calo di 140 eventi rispetto ai dell'anno 2010 (- 7,9 % ). In regione Emilia il calo è inferiore rispetto a quello di Rimini (-1,90%). Nel 2011 si registra 1 caso mortale (settore industria e servizi). I casi mortali erano 3 nel 2009, 0 nel Il dato testimonia che rimane elevata l esposizione a gravi rischi di infortuni in cui spesso si trovano ad operare i lavoratori stranieri, ma la diminuizione è motivata anche dal fatto che questi lavoratori sono i primi a pagare la riduzione occupazionale dovuta alla crisi. Tabella 9 Infortuni Denunciati Tutte le gestioni - STRANIERI Variazioni % Territorio /2010 Piemonte ,57% Valle D'Aosta ,87% Lombardia ,06% Liguria ,17% Bolzano - Bozen ,44% Trento ,27% Veneto ,66% Friuli Venezia Giulia ,71% Emilia ,90% Toscana ,66% Umbria ,12% Marche ,57% Lazio ,80% Abruzzo ,11% Molise ,73% Campania ,22% Puglia ,51% Basilicata ,78% Calabria ,36% Sicilia ,96% Sardegna ,11% TOTALE ,13% 7
8 Infortuni Denunciati Tutte le gestioni. Tabella 10 Provincia di Rimini - STRANIERI Territorio Provincia Comune Emilia Rimini Bellaria Cattolica Coriano Gemmano Misano Adriatico Mondaino Monte Colombo Montefiore Conca Montegridolfo Montescudo Morciano di Poggio Berni Riccione Rimini Saludecio San Clemente San Giovanni in Marignano Santarcangelo di Torriana Verucchio Novafeltria Pennabilli San Leo Casteldelci 1 Maiolo 1 1 Sant'Agata Feltria 2 4 Talamello 3 1 TOTALE Infortuni Denunciati In Complesso Tutte le gestioni. Tabella 11 Regione E.R. - STRANIERI Variazioni % Territorio Provincia /2010 Bologna ,98% Ferrara ,39% Forli' e Cesena ,91% Modena ,38% Emilia Parma ,53% Piacenza ,99% Ravenna ,11% Reggio Emilia ,82% Rimini ,86% TOTALE ,90% 8
9 4 Gli infortuni in itinere Anche il fenomeno degli infortuni in itinere appare caratterizzato da dinamiche favorevoli. Nel 2011, nel comparto industria ed attività economiche della provincia di Rimini gli eventi segnalati sono in riduzione del 13,4%, 167 casi rispetto ai 193 del Il dato della regione Emilia evidenzia una riduzione inferiore, pari al 10%, meno 275 eventi. Il fenomeno rimane importante nel contesto della provincia di Rimini, ma la sua riduzione evidenzia ulteriormente la forte riduzione di occupazione in quanto non sono stati effettuati particolari interventi sul sistema della mobilità negli anni presi a riferimento. Tabella 12 Provincia: Rimini industria Tipo di infortunio: In itinere con e senza mezzo di trasporto Variazioni % Settore di attività economica (Codice Ateco) /2010 TOTALE ,47% Regione: Emilia Tipo di infortunio: In itinere con e senza mezzo di trasporto Variazioni % Settore di attività economica (Codice Ateco) /2010 TOTALE ,32% 9
10 - Regione: Emilia - Tabella 13 Tipo di infortunio: In itinere con mezzo di trasporto Variazioni % Settore di attività economica (Codice Ateco) /2010 A Agrindustria ,00% C Estrazione di minerali ,33% D Totale industrie manifatturiere ,98% E Elettricità, gas, acqua ,57% F Costruzioni ,08% G Totale commercio ,62% H Alberghi e ristoranti ,00% I Trasporti e comunicazioni ,53% J Intermediazione finanziaria ,00% K Attività immobiliari e servizi alle imprese ,31% M Istruzione ,00% O Altri servizi pubblici ,33% X Non determinato L Pubblica amministrazione 1 N Sanità e servizi sociali ,00% B Pesca 1 TOTALE ,91% Tabella 14 - Regione: Emilia - Tipo di infortunio: In itinere senza mezzo di trasp Settore di attività economica (Codice Ateco) Variazioni % /2010 D Totale industrie manifatturiere ,90% E Elettricità, gas, acqua ,00% F Costruzioni ,32% G Totale commercio ,33% I Trasporti e comunicazioni ,42% K Attività immobiliari e servizi alle imprese ,33% O Altri servizi pubblici ,00% X Non determinato C Estrazione di minerali 1 1 J Intermediazione finanziaria 1 H Alberghi e ristoranti 2 TOTALE ,43% 10
11 tabella 15 Sesso: Tutti - Provincia: Rimini Tipo di infortunio: In itinere senza mezzo di trasp Settore di attività economica (Codice Ateco) Variazioni % /2010 D Totale industrie manifatturiere ,00% F Costruzioni ,00% I Trasporti e comunicazioni ,71% K Attività immobiliari e servizi alle imprese ,00% O Altri servizi pubblici 2 1 G Totale commercio 1 E Elettricità, gas, acqua 1 TOTALE ,37% Tabella 16 Sesso: Tutti - Provincia: Rimini Tipo di infortunio: In itinere con mezzo di trasporto Variazioni % Settore di attività economica (Codice Ateco) /2010 D Totale industrie manifatturiere ,92% E Elettricità, gas, acqua ,00% F Costruzioni ,88% G Totale commercio ,33% H Alberghi e ristoranti 1 I Trasporti e comunicazioni ,00% K Attività immobiliari e servizi alle imprese ,50% O Altri servizi pubblici ,00% N Sanità e servizi sociali 1 1 X Non determinato 2 TOTALE ,77% 11
12 Tabella 17 Infortuni per attività economica e anno evento in provincia di Rimini Fonte: elab. Camera del Lavoro Territoriale CGIL Rimini su dati Inail I totali si riferiscono solo alla gestione Industria e Servizi e quindi non corrispondono con i totali precedenti Provincia: RIMINI, Sesso: Maschi/Femmine Settore di attività economica (Codice Ateco) Var % 2011/2010 A Agrindustria ,90% B Pesca ,00% C Estrazione di minerali ,00% D Totale industrie manifatturiere ,69% E Elettricità, gas, acqua ,11% F Costruzioni ,94% G Totale commercio ,51% H Alberghi e ristoranti ,19% I Trasporti e comunicazioni ,06% J Intermediazione finanziaria ,19% K Attività immobiliari e servizi alle imprese ,00% L Pubblica amministrazione ,97% M Istruzione ,84% N Sanità e servizi sociali ,21% O Altri servizi pubblici ,26% P Servizi domestici ,27% X Non determinato ,89% TOTALE ,26% 12
13 5 - In conclusione, una prospettiva settoriale Analizzando il fenomeno in base ai settori di attività economica, e raffrontando il 2011 al 2010, si può osservare che: L'intero settore attività economiche registra un calo degli infortuni pari a meno 798 eventi (-10,26%). Le riduzioni maggiori si registrano : nell'istruzione (- 37,84%); nell'agrindustria (-35,90%); nell'intermediazione finanziaria (-35%); nel comparto elettricità, gas, acqua (- 29,11%) ; nelle costruzioni (- 22,94%); nel commercio (-17,51%); negli alberghi e ristoranti (- 15,9%); nelle attività immobiliari e servizi alle imprese (- 13%): Il trend degli altri comparti, compreso il manifatturiero, si attesta tra il meno 7% ed il meno 10%. Sono in aumento gli infortuni nei settori: pesca (da 2 eventi nel 2010 a 4 eventi nel 2011, +100%) ed estrazioni minerali (da 1 evento nel 2010 a 4 eventi nel 2011, +300%), Le diminuzioni più significative hanno interessato sia i settori storicamente maggiormente colpiti dalla crisi, che settori non direttamente legati alla crisi. Rimini settembre 2012 Elaborazioni su dati Inail a cura dell Ufficio Studi e Ricerche della Camera del Lavoro Territoriale di Rimini Resp.le Massimo Fusini Nota metodologica: Periodicamente gli archivi INAIL vengono aggiornati a seguito dell'andamento degli eventi segnalati (procedure che richiedono in alcuni casi anche 6 mesi). L'aggiornamento è avvenuto sui dati 2010 e precedenti. Per questo motivo, se si confrontano i dati di questa elaborazione con dati di elaborazioni precedenti (prodotte dall'ufficio Studi di Rimini o da altri) si possono riscontrare delle lievi differenza sui dati assoluti. Differenze che comunque sono percentualmente tali da non modificare l'informazione (il trend non cambia e vengono segnalate le situazioni che meritano di essere approfondite). 13
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