ottobre RFIS-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - RISCHI Fisici: Vibrazioni sul lavoro (cenni)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ottobre RFIS-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - RISCHI Fisici: Vibrazioni sul lavoro (cenni)"

Transcript

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA dip. fisica nucleare e teorica via bassi 6, pavia, italy tel elio.girolett@unipv.it ottobre elio giroletti vibrazioni (cenni) RISCHI FISICI - elio giroletti,, 2008 introduzione alle vibrazioni possibili danni sorgenti naturali, artificiali e nella ricerca procedure, segnaletica, dispositivi protez. normativa e bibliografia conclusioni e discussione Le vibrazioni Vibrazioni oscillazioni meccaniche generate da onde di pressione che si trasmettono attraverso corpi solidi Parametri caratteristici periodo, frequenza, ampiezza (istantanea ed efficace), velocità, accelerazione Modalità moto oscillatorio periodico o alternativo oscillazioni libere (decrescenti) o forzate (le più frequenti)

2 sistema elastico smorzato ottobre smorzamento, c molla, k massa, m grandezze delle vibrazioni Fonte: Medioacustic, fond. di acustica, I tipi di vibrazioni Vibrazione al corpo intero (WBC): il corpo umano viene sollecitato nella sua totalità dalla struttura che vibra attraverso la superficie di appoggio (di solito la guida di automezzi) Vibrazione del sistema mano-braccio: utensili vibranti, tradizionalmente macchine ad aria compressa (smerigliatrici, frese, trapani, ecc.)

3 Effetti fisiopatologici e vibrazioni ottobre I danni presentano un ampio spettro in funzione di: regione di ingresso (di solito mani, piedi e natiche) direzione delle vibrazioni (verticale -testa/piedi- o antero posteriore -mano/braccio-) durata della esposizione frequenza accelerazione intensità risonanza Alterazioni vascolari Alterazioni osteoarticolari alterazioni neuromuscolari Effetti fisiopatologici e vibrazioni Effetti fisiopatologici e vibrazioni

4 accelerazione Va ponderata sulla frequenza Filtri di ponderazione (0,02 4 khz) ottobre mano braccio accelerazione Gli effetti vanno ponderati sulla frequenza Filtri di ponderazione (0,02 4 khz) a media [ m s 2 ] = n 2 a t i i i= 1 n ti i= 1 a m s equiv, w[ ] 2 n = a i= 1 2 eq, w, i dove: a i e t i sono le accelerazioni e i rispettivi intervalli di tempo; a eq,w,i componenti equivalenti ponderate in frequenza (norme ISO) Vibrazioni: sistema di riferimento Casula D, et al., Medicina del lavoro, ed. Monduzzi, Bologna, 1993

5 ottobre Modello meccanico del corpo umano Casula D, et al., Medicina del lavoro, ed. Monduzzi, Bologna, 1993 Sistema di riferimento ed orientazione Casula D, et al., Medicina del lavoro, ed. Monduzzi, Bologna, 1993 Limiti esposizione corpo intero Casula D, et al., Medicina del lavoro, ed. Monduzzi, Bologna, 1993

6 ottobre Limite esposizione corpo intero Casula D, et al., Medicina del lavoro, ed. Monduzzi, Bologna, 1993 Limite esposizione mano braccio Casula D, et al., Medicina del lavoro, ed. Monduzzi, Bologna, 1993 accelerazione e comfort Valutazione del comfort secondo la norma ISO Somma vibrazioni (m/s 2 ) Comfort/discomfort <0,315 Comfort 0,315 0,63 Leggero discomfort 0,8 1,6 Discreto discomfort 1,25 2,5 Discomfort elevato >2,5 Discomfort estremamente elevato

7 Livello equivalente della vibrazione ottobre È utile la rappresentazione attraverso la scala logaritmica dei decibel (scala usata anche per altre grandezze: potenza, tensione, corrente) riferita alla accelerazione è: L accel = 10 Log 1 T ( t ) T A t 2 è una unità di misura relativa (!), db essendo A(t) = valore istantaneo ampiezza dell accelerazione: A 0 =1E-6 m/s 2 per accelerazione Se fosse spostamento o velocità, allora: A 0 =1E-9 m/s per velocità A 0 =1E m per spostamento 10 0 A 2 0 dt Misurare le vibrazioni Accelerazione: parametro rappresentativo L accelerometro: piezoelettrico - triassiale deve essere solidale con i corpo vibrante analisi di frequenza in tempo reale Norma di riferimento: ISO del 1997 (corpo) ISO 5008 del 1979 ISO e -2 del 2001 (arti) Misurare le vibrazioni grandezza fisica T C E P S CATENA DI MISURA T = trasduttori C = condizionatori S = sistema di acquisizione E = elaborazione dati P = sistema di presentazione

8 Misurare le vibrazioni TRASDUTTORE Permette la conversione della grandezza fisica in segnale elettrico che viene trattato dalla catena di conteggio Criteri di scelta: Grandezza fisica da misurare Campo di frequenza utile Livello di segnale fornito Campo misura /sensibilità nominale Sensibilità trasversale Compatibilità con la situazione Linearità Ambiente Praticità, robustezza e costo ottobre Misurare le vibrazioni VELOCIMETRO Caratteristiche: Livelli di segnale elevati Ingombrante Adatto per le misure industriali In genere permette di rilevare: velocità assoluta del punto p velocità relativa nel punto base velocità assoluta della base ACCELEROMETRO Misura l accelerazione assoluta Si basa su tecnologie diverse: piezoelettrici; estensimetrici (piezoresistivi); servoaccelerometri Limiti di impiego Frequenza utile: Minima: dipende dall elettronica accoppiata Massima: circa 20% frequenza naturale o dovuta alle risonanze di accoppiamento Valore di accelerazione utile: Minimo: dipende dal rapporto segnale /rumore Massimo: limitata dalla robustezza meccanica e dal montaggio

9 FILTRO ottobre Componente elettronico Elimina il segnale componente in frequenze non desiderate Caratteristiche filtro: Passa-alto: alto: elimina componente in bassa frequenza Passa-basso: elimina componenti in alta frequenza Passa-banda: elimina componenti esterne alla banda definita dal filtro Frequenza di taglio: frequenza alla quale riduce di 3 db l ampiezza del segnale di origine Pendenza: un filtro reale reagisce con una certa pendenza, espressa in db/ottave o db/decade Misurare le vibrazioni grandezza fisica T C E P S vibrazioni sul lavoro guida di automezzi in genere macchine semoventi (intensità elevate) operatori di macchine movimento di terra impianti con macchinari dotati di piattaforme rotanti (ingegneria ) officine con utensili vibranti trattoristi, autisti, ecc Occhio alle manutenzioni!!! Ripetere la valutazione ogni 4 anni

10 ottobre d.lgs 81/08, titolo VIII, capo III sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche recepisce la direttiva europea del 25 giugno 2002 d.lgs 81/08 abroga d.lgs 187/2005 recepisce la direttiva europea del 25 giugno 2002 recepisce: limiti, misurazioni, ecc. stabilisce possibilità di valutare le vibrazioni in via teorica (banche dati ISPESL, regioni, CNR o presso i produttori, ecc., ma su condizioni di lavoro specifiche sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti a valori >livello azione: annuale 4) stabilisce prescrizioni minime, agli stati membri la facoltà di mantenere o di adottare lavoratori direttiva: 2002/44/CE - 6 lug vibrazioni L attuazione disposizioni non può più giustificare favorevoli un rispetto alla situazione esistente in ciascun stato membro. dei regresso 5) E necessario che un sistema di protezione si limiti a definire, senza inutili dettagli, gli obiettivi da raggiungere, i principi da rispettare e le grandezze fondamentali. 6) La riduzione dell esposizione è realizzata attraverso l applicazione di provvedimenti di prevenzione fin dalla progettazione dei posti e dei luoghi di lavoro, scelta delle attrezzature, dei procedimenti e dei metodi di lavoro

11 V I B R A Z I O N I direttiva 2002/44/CE e d.lgs 81/08 ottobre Prescrizioni minime di sicurezza e salute relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (vibrazioni vibrazioni) Vibrazioni mano braccio: Disturbi vascolari, osteoarticolari, neuroligici o muscolari Vibrazioni al corpo intero: Lombalgie e traumi del rachide D E F I N I Z I O N I vibrazioni - d.lgs 81/08 vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio: vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al sistema mano-braccio nell'uomo, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari vibrazioni trasmesse al corpo intero: le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al corpo intero, comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie e traumi del rachide D E F I N I Z I O N I vibrazioni - d.lgs 81/08 esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al: sistema mano-braccio A(8): [ms - 2 ]: valore mediato nel tempo, ponderato in frequenza, delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore; corpo intero A(8): [ms - 2 ]: valore mediato nel tempo, ponderato in frequenza, delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore.

12 direttiva 2002/44/CE d.lgs 81/08 vibrazioni mano - braccio ottobre Triassiale simmetria sferica Una approssimazione legata alla modesta conoscenza del peso relativo delle vibrazioni lungo i diversi assi nel determinare le patologie a carico del sistema mano - braccio. Risulta indipendente dalla esatta orientazione degli assi di misura rispetto agli assi principali del sistema mano braccio, spesso assai incerta. P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003 direttiva 2002/44/CE d.lgs 81/08 vibrazioni mano - braccio Media temporale di tipo energetico Una approssimazione che cancella ogni informazione sulla esatta evoluzione nel tempo della esposizione, ed assume che il danno si sviluppi proporzionalmente alla energia della vibrazione. In mancanza di informazioni dettagliate sul meccanismo che induce il danno, si tratta dell approccio più sensato. Sintetizza l informazione in un solo dato. P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003 direttiva 2002/44/CE d.lgs 81/08 vibrazioni mano - braccio Unica pesatura in frequenza per i 3 assi P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003 approssimazione legata alla insufficiente conoscenza della efficacia con le quali vibrazioni di diverse frequen- ze agiscono lungo i 3 assi

13 direttiva 2002/44/CE d.lgs 81/08 vibrazioni mano - braccio ottobre VALORI DI RIFERIMENTO, art.201 d-lgs 81/08: Valore limite di esposizione su 8 ore, A(8): A(8)= 5m/s 2 (brevi periodi A(t)=20 m/s 2 ) Valore di azione, su 8 ore, A(8): A(8)=2,5 m/s 2 ISO (2001) A(8) = [a 2 hwx + a 2 hwy +a 2 hwz] 1/2 hw=valore quadratico medio ponderato in frequenza Si misura su entrambe le mani, vale il valore più alto vibrazioni mano - braccio Lo standard ISO Non vengono indicati valori limite per A(8) P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003 A(8) D anni 30 Como, 11 Dicembre 2003 A(8) 1,5 2 vibrazioni mano - braccio La Direttiva macchine (d.lgs. 459/1996) Va indicato il valore medio quadratico ponderato in frequenza della accelerazione se superiore a 2,5 ms -2 A(8) 2,5 P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003

14 direttiva 2002/44/CE - dlgs 81/08 vibrazioni corpo intero ottobre ASSE Z Una approssimazione legata alla ignoranza degli effetti di moti con forti componenti simultaneamente su diversi assi. In pratica la vibrazione risulta spesso (ma non sempre) dominata dal moto lungo l asse z, l unico per il quale si hanno buone conoscenze dei possibili danni derivanti da traumi indotti dalla esposizione a vibrazioni. P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003 direttiva: 2002/44/CE - 6 lug 2002 vibrazioni corpo intero Media temporale di tipo energetico Elimina ogni informazione sulla esatta evoluzione nel tempo della esposizione, ed assume che il danno si sviluppi proporzionalmente alla energia della vibrazione. In mancanza di informazioni dettagliate sul meccanismo che induce il danno, si tratta dell approccio più sensato. Sintetizza l informazione in un solo dato. P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003 direttiva: 2002/44/CE - 6 lug 2002 vibrazioni corpo intero STESSA pesatura in frequenza per i due assi del piano X Y Z P. Lenzumi, Como, Villa 11 Olmo, Dicembre dic-2003 Scarsa conoscenza del peso vibrazioni diversi relativo assi lungo delle i nel determinare patologie a carico del sistema

15 direttiva: 2002/44/CE e dlgs 81/08 vibrazioni corpo intero ottobre VALORI DI RIFERIMENTO, art.201 d.lgs 81/08: Valore limite di esposizione su 8 ore, A(8): A(8)=1,0 m/s 2 (era 1,15) A(t) =1,5 2 max m/s Valore di azione, su 8 ore, A(8): A(8)= 0,5 m/s 2 ISO (1997) A(8) = max[1,4 awx; 1,4 awy ; awz] aw=valore quadratico medio ponderato in frequenza Cosa dice lo standard ISO ? A(8) = 0,45 ms -2 A(8) = 0,80 ms -2 P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003 Como, 11 Dicembre 2003 corpo intero La Direttiva macchine (d.lgs. 459/1996) Va indicato il valore medio quadratico ponderato in frequenza della accelerazione se superiore a 0,5 ms -2 A(8) 0,5 Como, 11 Dicembre 2003

16 valori di azioni e valori limite ottobre direttiva 2002/44/CE e dlgs 81/08 limiti e misure di tutela da adottare Valutare come indicato nell All. XXXV del d.lgs 81/08 db < valore di azione, Liv. azione Tutto regolare ridurre ove possibile? Liv. azione < db < valore ao Limite Informazione e formazione, delimitazione e segnalazione delle zone e/o delle attrezzature, sorveglianza sanitaria db > limite: vietato, ridurre immediatamente deroghe tener conto di condizioni particolari, come le basse temperature, bagnato, elevata umidità o sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide riduzione delle vibrazioni Fonte: Medioacustic, fond. di acustica,

17 sostegni antivibrazione ottobre Fonte: Medioacustic, fond. di acustica, oscillazioni smorzate NEL TEMPO A( t) = 0 A e ξt mg ξ c = = 2mm vel A = Ampiezza della vibrazione, A 0 = amp. iniziale c = coefficiente di smorzamento ζ = fattore di smorzamento m = massa del corpo v = velocità dell onda nel mezzo in un sistema smorzato l ampiezza della vibrazione è soggetta ad una diminuzione esponenziale nel tempo vel = dx dt vibrazioni (cenni) RISCHI FISICI - elio giroletti,, 2008 dispense su internet t elio giroletti. università degli studi di pavia dip. fisica nucleare e teorica girolett@unipv.it

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA dip. fisica nucleare e teorica via bassi 6, 27100 pavia, italy tel. 038298.7905 girolett@unipv.it www.unipv.it/webgiro webgiro 1 elio giroletti vibrazioni (cenni) FISICA

Dettagli

Elementi di base delle vibrazioni meccaniche

Elementi di base delle vibrazioni meccaniche Elementi di base delle vibrazioni meccaniche Vibrazioni Le vibrazioni sono fenomeni dinamici che ci circondano costantemente. La luce, il suono, il calore sono i fenomeni vibratori a noi più evidenti.

Dettagli

A6.5 VIBRAZIONI. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

A6.5 VIBRAZIONI. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole VIBRAZIONI MODULO A Unità didattica A6.5 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Definizione Le vibrazioni sono oscillazioni

Dettagli

Il Portale Nazionale per la Protezione dagli Agenti Fisici nei luoghi di lavoro (PAF)

Il Portale Nazionale per la Protezione dagli Agenti Fisici nei luoghi di lavoro (PAF) Il Portale Nazionale per la Protezione dagli Agenti Fisici nei luoghi di lavoro (PAF) 8 marzo 2012 Il Portale Agenti Fisici (PAF) e la Banca Dati Vibrazioni (BDV) Enrico Marchetti, Iole Pinto come si usa

Dettagli

VIBRAZIONI. Che cos è la vibrazione. Fonti di pericolo. Danni

VIBRAZIONI. Che cos è la vibrazione. Fonti di pericolo. Danni Che cos è la vibrazione Le vibrazioni meccaniche sono prodotte dal movimento di un corpo attorno alla sua posizione di riferimento; il numero delle oscillazioni nell unità di tempo è chiamata frequenza.

Dettagli

VIBRAZIONI MOTI OSCILLATORI

VIBRAZIONI MOTI OSCILLATORI VIBRAZIONI Moti vibratori Misura Criteri di valutazione dell esposizione MOTI OSCILLATORI a [m/s ] Sinusoidale t a [m/s ] Sinusoidale complesso a [m/s ] Transitorio t t Politecnico di Torino Pagina di

Dettagli

VIBRAZIONI IN AMBIENTI DI LAVORO

VIBRAZIONI IN AMBIENTI DI LAVORO VIBRAZIONI IN AMBIENTI DI LAVORO Decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81 TITOLO VIII Agenti fisici CAPO III Campo di applicazione Definizioni Valori limite di esposizione e valori di azione Valutazione

Dettagli

D.Lgs. 81/08. Rischi di esposizione a vibrazioni

D.Lgs. 81/08. Rischi di esposizione a vibrazioni Rischi di esposizione a vibrazioni Definizioni Normativa D.Lgs. 81/08 titolo VIII capo III a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio: vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al sistema manobraccio

Dettagli

Vibrazioni corpo intero

Vibrazioni corpo intero Vibrazioni corpo intero Le vibrazioni che interessano maggiormente l intero corpo hanno frequenze comprese tra 1 e 80 Hz. La sensibilità massima si ha per la direzione longitudinale Z nella gamma di frequenze

Dettagli

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RISCHIO VIBRAZIONI

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RISCHIO VIBRAZIONI LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RISCHIO VIBRAZIONI protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico

Dettagli

Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a vibrazioni (D.Lgs. 81/08 Titolo VIII)

Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a vibrazioni (D.Lgs. 81/08 Titolo VIII) Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a vibrazioni (D.Lgs. 81/08 Titolo VIII) Art. 199. - Campo di applicazione 1. Il presente capo prescrive le misure per la tutela della salute e della

Dettagli

Elementi di acustica architettonica. Prof. Ing. Cesare Boffa

Elementi di acustica architettonica. Prof. Ing. Cesare Boffa Elementi di acustica architettonica Acustica Definizione degli interventi di insonorizzazione delle pareti per controllare il suono trasmesso tra i due ambienti adiacenti o tra un ambiente e l esterno

Dettagli

VIBRAZIONI Valutazione e misurazione

VIBRAZIONI Valutazione e misurazione EST s.r.l. SCIENZE E TECNOLOGIE PER L AMBIENTE via G. Marconi 14, 24050 Grassobbio (BG) Tel. 035-335638 Fax 035-335630 E-mail: est@estambiente.it Web: www.estambiente.it VIBRAZIONI Valutazione e misurazione

Dettagli

I RISCHI FISICI Rumori Vibrazioni

I RISCHI FISICI Rumori Vibrazioni I RISCHI FISICI Rumori Vibrazioni Nei cantieri edili, si possono individuare alcune tipologie di rischio nel campo dell igiene del lavoro legati all uso di macchine e attrezzature. Tra questi: Rischi legati

Dettagli

RISCHIO VIBRAZIONI. Syllabys Modulo 1

RISCHIO VIBRAZIONI. Syllabys Modulo 1 RISCHIO VIBRAZIONI Syllabys Modulo 1 Definizioni a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio: vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al sistema manobraccio nell uomo, comportano un rischio per la

Dettagli

VIBRAZIONI MECCANICHE. Cinzia Delucis Laboratorio di Sanità Pubblica Toscana Nord AUSL2 Lucca

VIBRAZIONI MECCANICHE. Cinzia Delucis Laboratorio di Sanità Pubblica Toscana Nord AUSL2 Lucca VIBRAZIONI MECCANICHE Cinzia Delucis Laboratorio di Sanità Pubblica Toscana Nord AUSL2 Lucca Sinusoide Periodo T, intervallo temporale tra 2 posizioni successive identiche Frequenza f, numero di cicli

Dettagli

IL RUMORE E LE VIBRAZIONI

IL RUMORE E LE VIBRAZIONI IL RUMORE E LE VIBRAZIONI A CURA DI: Lucia Landi Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali - D3A IL RUMORE Il rumore è dannoso per l

Dettagli

continua equivalente su 8 ore, calcolata come il più

continua equivalente su 8 ore, calcolata come il più WBV Parametro descrittore del rischio D.Lgs Lgs.. 187/05, all. IB La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dell'esposizione giornaliera A (8) espressa come l'accelerazione

Dettagli

VIBRAZIONI. Cenni sull esposizione alle vibrazioni Nuova legislazione italiana (D.L. N.187N. del 19 agosto 2005)

VIBRAZIONI. Cenni sull esposizione alle vibrazioni Nuova legislazione italiana (D.L. N.187N. del 19 agosto 2005) Cenni sull esposizione alle vibrazioni Nuova legislazione italiana (D.L. N.187N del 19 agosto 2005) Le vibrazioni meccaniche sono prodotte dal movimento oscillatorio di un corpo intorno ad una posizione

Dettagli

Mondial Costruzioni S.p.A. Via Appia Antica Roma (Roma) DATA: 03/11/2017 REVISIONE: R1 MOTIVAZIONE: PRIMA EMISSIONE. in collaborazione con

Mondial Costruzioni S.p.A. Via Appia Antica Roma (Roma) DATA: 03/11/2017 REVISIONE: R1 MOTIVAZIONE: PRIMA EMISSIONE. in collaborazione con Mondial Costruzioni S.p.A. Via Appia Antica - 00179 Roma (Roma) VALUTAZIONE DEL RISCHIO VIBRAZIONI relazione sulla valutazione del rischio di a vibrazioni meccaniche (Art. 202 del D.Lgs. 9 aprile 2008,

Dettagli

IGIENE DEL LAVORO RISCHIO VIBRAZIONI

IGIENE DEL LAVORO RISCHIO VIBRAZIONI AGGIORNAMENTO R.S.P.P. e A.S.P.P nella SCUOLA IGIENE DEL LAVORO RISCHIO VIBRAZIONI Giorgio Zecchi e Alessandra Cattini SPSAL Reggio Emilia 26 ottobre 2011 PRINCIPI GENERALI CHE COSA E UNA VIBRAZIONE??

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO VIBRAZIONI CORPO INTERO

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO VIBRAZIONI CORPO INTERO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO VIBRAZIONI CORPO INTERO Azienda Sede BLUCAR COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via Diaz 18 Datore di lavoro Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione De Santis Francesca

Dettagli

COSA SONO LE VIBRAZIONI MECCANICHE CHE CI INTERESSANO?

COSA SONO LE VIBRAZIONI MECCANICHE CHE CI INTERESSANO? Seminario VIBRAZIONI MECCANICHE AL SISTEMA MANO-BRACCIO Venerdì 29 maggio 2014 Prof. Enrico Marchetti - INAIL /Sapienza e.marchetti@inail.it - enrico2.marchetti@uniroma1.it COSA SONO LE VIBRAZIONI MECCANICHE

Dettagli

VIBRAZIONE DELLE MACCHINE

VIBRAZIONE DELLE MACCHINE ing. Domenico Mannelli www.mannelli.info info Le vibrazioni i i nei cantieri i VIBRAZIONE DELLE MACCHINE Possiamo chiamare vibrazione del macchinario una complessa forma di movimento provocata da molteplici

Dettagli

LA NUOVA NORMATIVA. A cura di Claudio Arcari e Mariacristina Mazzari Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Piacenza

LA NUOVA NORMATIVA. A cura di Claudio Arcari e Mariacristina Mazzari Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Piacenza LA NUOVA NORMATIVA A cura di Claudio Arcari e Mariacristina Mazzari Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Piacenza Piacenza, 9 marzo 2006 Decreto Legislativo n 187 del 19/08/2005 Attuazione della

Dettagli

Titolo VIII AGENTI FISICI. Capo I. Disposizioni generali. Art Definizioni e campo di applicazione

Titolo VIII AGENTI FISICI. Capo I. Disposizioni generali. Art Definizioni e campo di applicazione Titolo VIII AGENTI FISICI Capo I Disposizioni generali Art. 180. Definizioni e campo di applicazione 1. Ai fini del presente decreto legislativo per agenti fisici si intendono il rumore, gli ultrasuoni,

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SCARICO E LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI RUMORE Rumore aereo e vibrazioni

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SCARICO E LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI RUMORE Rumore aereo e vibrazioni Gruppo di Lavoro ASSETTO TERRITORIO Area Tematica ACUSTICA LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SCARICO E LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI RUMORE Rumore aereo e vibrazioni Bologna, 22 Aprile 2015 Giovanni

Dettagli

Valutazione e misurazione del rischio: metodologie, operatività, risultati.

Valutazione e misurazione del rischio: metodologie, operatività, risultati. Modena 14 15 giugno 2011 Auditorium Centro Famiglia di Nazareth Strada Formigina, 319 Vibrazioni Meccaniche Valutazione e misurazione del rischio: metodologie, operatività, risultati. Relatore: Pierangelo

Dettagli

Nuove normative su Rumore e Vibrazioni. ing. Giuseppe Cavallone (NIER Ingegneria S.p.A.)

Nuove normative su Rumore e Vibrazioni. ing. Giuseppe Cavallone (NIER Ingegneria S.p.A.) Nuove normative su Rumore e Vibrazioni (D.Lgs.. 187/05 e D.Lgs.. 195/06) ing. Giuseppe Cavallone (NIER Ingegneria S.p.A.).) Nuove normative su Rumore e Vibrazioni (D.Lgs.. 187/05 e D.Lgs.. 195/06) RUMORE

Dettagli

Vibrazioni. Aspetti fisici di base. Principali sorgenti. Descrittori del rischio. Esempi di calcolo di esposizione giornaliera

Vibrazioni. Aspetti fisici di base. Principali sorgenti. Descrittori del rischio. Esempi di calcolo di esposizione giornaliera Vibrazioni Aspetti fisici di base Principali sorgenti Descrittori del rischio Esempi di calcolo di esposizione giornaliera Andrea Guerzoni - SPSAL AUSL Ferrara - 10/11/06 VIBRAZIONI VIBRAZIONE: oscillazione

Dettagli

COCITO dott. IVANO VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI A VIBRAZIONI MECCANICHE

COCITO dott. IVANO VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI A VIBRAZIONI MECCANICHE COCITO dott. IVANO Sicurezza e ambiente Sede - C.so Piave, 115-12051 ALBA (CN) Codice Fiscale : CCTVNI56A17I367Q - Partita IVA : 03309440042 Tel. 0173-282311 331-4675928 e-mail : carbisou@alice.it VALUTAZIONE

Dettagli

Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Valutazione rischio, rumore e vibrazione. Linee guida ISPESL

Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Valutazione rischio, rumore e vibrazione. Linee guida ISPESL Corso di aggiornamento RSPP aziende edili Lezione: Valutazione rischio, rumore e vibrazione. Linee guida ISPESL In questa unità didattica saranno presentati i contenuti relativi alla valutazione del rischio

Dettagli

La gestione del cantiere e delle risorse umane. Il D.Lgs. 81/08 e s.m.i.: i Rischi Fisici. Banche dati e portale agenti Fisici

La gestione del cantiere e delle risorse umane. Il D.Lgs. 81/08 e s.m.i.: i Rischi Fisici. Banche dati e portale agenti Fisici La gestione del cantiere e delle risorse umane Il D.Lgs. 81/08 e s.m.i.: i Rischi Fisici Banche dati e portale agenti Fisici Sala conferenze VALD HOTEL Via Lanzo, 35 Val della Torre (TO) Ing.ir Michele

Dettagli

Le vibrazioni durante le attività di lavoro

Le vibrazioni durante le attività di lavoro Le vibrazioni durante le attività di lavoro Premessa Una vibrazione può definirsi come un movimento oscillatorio di un corpo o di una parte di esso o, più semplicemente, di una particella intorno ad una

Dettagli

VIBRAZIONI MECCANICHE. Cinzia Delucis Laboratorio di Sanità Pubblica Toscana Nord AUSL2 Lucca

VIBRAZIONI MECCANICHE. Cinzia Delucis Laboratorio di Sanità Pubblica Toscana Nord AUSL2 Lucca VIBRAZIONI MECCANICHE Cinzia Delucis Laboratorio di Sanità Pubblica Toscana Nord AUSL2 Lucca Sinusoide Periodo T, intervallo temporale tra 2 posizioni successive identiche Frequenza f, numero di cicli

Dettagli

Cinzia Delucis LSP Lucca

Cinzia Delucis LSP Lucca Cinzia Delucis LSP Lucca PERCHE? le misure sono state effettuate nell' ambito del Progetto di Area Vasta sulla ricerca attiva delle patologie mano braccio e precisamente sono inerenti allo Studio effettuato

Dettagli

INDICE OSCILLAZIONI CAPITOLO 1

INDICE OSCILLAZIONI CAPITOLO 1 INDICE CAPITOLO 1 OSCILLAZIONI Compendio 1 1-1 Introduzione 2 1-2 Moti periodici e moti armonici 3 1-2-1 Moto oscillatorio armonico 4 1-3 Dinamica dell oscillatore armonico 6 1-3-1 Forze elastiche 7 1-3-2

Dettagli

I RISCHI DERIVANTI DALL ESPOSIZIONE A RUMORE E A VIBRAZIONI

I RISCHI DERIVANTI DALL ESPOSIZIONE A RUMORE E A VIBRAZIONI I RISCHI DERIVANTI DALL ESPOSIZIONE A RUMORE E A VIBRAZIONI IL RUMORE il rumore è una perturbazione oscillatoria che si propaga in un mezzo elastico (variazione di pressione dell aria) generata dalla vibrazione

Dettagli

Struttura dell orecchio

Struttura dell orecchio definizioni Sono prodotti dalle vibrazioni dei corpi Si trasmettono in un mezzo elastico Possono essere rilevate da un ricevitore Sorgente Solido-liquido- gas Orecchio/timpano Struttura dell orecchio Danni

Dettagli

esclusivo uso didattico interno - Introduzione al corso Titolo

esclusivo uso didattico interno - Introduzione al corso Titolo UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA dip. fisica nucleare e teorica via bassi 6, 27100 pavia, italy tel. 038298.7905 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro webgiro 1 elio giroletti Università degli Studi

Dettagli

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RUMORE

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RUMORE LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RUMORE protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico Territoriale

Dettagli

A4.2d. Il rischio rumore. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

A4.2d. Il rischio rumore. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Il rischio rumore MODULO A Unità didattica A4.2d CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Alcune definizioni Suono è determinato

Dettagli

Fondamenti di Acustica

Fondamenti di Acustica Fondamenti di Acustica Fisica Tecnica Corso di Laurea in Ingegneria dei trasporti Definizione di suono Per suono in un punto si intende una rapida variazione di pressione, intorno alla pressione atmosferica,

Dettagli

Utilizzo e funzionalità del portale sui singoli agenti fisici: Vibrazioni

Utilizzo e funzionalità del portale sui singoli agenti fisici: Vibrazioni Utilizzo e funzionalità del portale sui singoli agenti fisici: Vibrazioni Iole Pinto, Nicola Stacchini Azienda U.S.L. 7 di Siena Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Toscana Sud Est Laboratorio Agenti

Dettagli

Meccanica delle Vibrazioni. Prof. Massimo Cavacece

Meccanica delle Vibrazioni. Prof. Massimo Cavacece Meccanica delle Vibrazioni Prof. Massimo Cavacece Esercitazione 8 Irene Stramaccioni Wolfgang De Salvador Sistema mano braccio In questa esercitazione andremo a studiare l effetto delle vibrazioni sul

Dettagli

Capitolo 12. Moto oscillatorio

Capitolo 12. Moto oscillatorio Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre

Dettagli

La riduzione alla fonte del rischio vibrazioni; approccio generale e casi di studio.

La riduzione alla fonte del rischio vibrazioni; approccio generale e casi di studio. La riduzione alla fonte del rischio vibrazioni; approccio generale e casi di studio. Giovanni Moschioni, Bortolino Saggin, Marco Tarabini Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica Sezione di Misure

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Corso di formazione per i Rappresentanti del Lavoratori per la sicurezza eireferentiperlaprevenzione e sicurezza dei dipartimenti SICUREZZA AMBIENTE IENE IG SERVIZI INTEGRATI

Dettagli

Fondamenti di Acustica

Fondamenti di Acustica Fondamenti di Acustica Fisica Tecnica Corso di Laurea Scienze dell Architettura Definizione di suono Per suono in un punto si intende una rapida variazione di pressione, intorno alla pressione atmosferica,

Dettagli

Inquinamento acustico

Inquinamento acustico Programma Regionale I.N.F.E.A. Informazione Formazione ed Educazione Ambientale PROGETTO GEO Sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale Inquinamento acustico Dott.ssa Barbara Bracci Controllo Agenti

Dettagli

Lezione 8: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (8)

Lezione 8: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (8) Lezione 8: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (8) Federico Cluni 3 marzo 205 Fattore di amplificazione in termini di velocità e accelerazione Nel caso l oscillatore elementare sia

Dettagli

Ing. Cambiaggio Piertoni mail: Cell

Ing. Cambiaggio Piertoni mail: Cell Vibrazioni trasmesse all uomo Vibrazioni Mano-Braccio Vibrazioni Corpo-Intero Roma 30/11/2011 Ing. Cambiaggio Piertoni mail: cambiaggio@aesse-misure.it Cell. 3482336245 Introduzione Definizione: Una vibrazione

Dettagli

Gestione del rischio da esposizione a vibrazioni

Gestione del rischio da esposizione a vibrazioni Gestione del rischio da esposizione a vibrazioni Nell affrontare il tema del rischio da esposizione a vibrazioni attraverso la sua gestione, si distingueranno le due tipologie di rischio, ossia al sistema

Dettagli

PRESENTAZIONE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE ASSTRA

PRESENTAZIONE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE ASSTRA PRESENTAZIONE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE ASSTRA ASSTRA Roma Roma, 2 e 3 febbraio 2006 1 PREMESSA È noto che l esposizione umana a vibrazioni meccaniche può rappresentare un fattore di rischio non trascurabile

Dettagli

Misurazioni: si o no?

Misurazioni: si o no? Misurazioni: si o no? Il ricorso a rilievi effettuati da altri è accettabile se: la legislazione non richiede esplicitamente rilievi propri; le misurazioni sono complesse, sia per strumentazione che per

Dettagli

Esposizione professionale (industria, artigianato)

Esposizione professionale (industria, artigianato) Definizioni SUONO: vibrazione che si propaga nell aria sotto forma di onde che l orecchio umano riesce a rilevare RUMORE: qualsiasi suono indesiderabile che provoca una sensazione sgradevole e fastidiosa

Dettagli

nelcasodigasoliquidi,chenonpossiedonoresistenzaelasticaagli dell onda che si propaga, per cui si parla di onde longitudinali;

nelcasodigasoliquidi,chenonpossiedonoresistenzaelasticaagli dell onda che si propaga, per cui si parla di onde longitudinali; Acustica Fondamenti Definizioni L Acustica è la scienza che studia la generazione, propagazione e ricezione di onde in mezzi elastici (solidi, liquidi e gassosi). Per onda acustica si intende ogni moto

Dettagli

CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ACUSTICA. Lezione n 1: Fenomeno sonoro. Ing. Oreste Boccia 1

CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ACUSTICA. Lezione n 1: Fenomeno sonoro. Ing. Oreste Boccia 1 CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ACUSTICA Lezione n 1: Fenomeno sonoro Ing. Oreste Boccia 1 Scienza del suono ACUSTICA L acustica è il campo della scienza che tratta della generazione, della propagazione

Dettagli

ANALISI DI FREQUENZA

ANALISI DI FREQUENZA Giada Grosoli matr. 1391 Lezione del 19/1/ ora 8:3-1:3 ANALISI DI FREQUENZA Nello studio dell acustica è molto importante l analisi di frequenza del suono. E fondamentale infatti valutare, oltre al livello

Dettagli

Modelli per la simulazione dell inquinamento acustico da traffico

Modelli per la simulazione dell inquinamento acustico da traffico Corso di PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTI a.a. 2003-2004 Modelli per la simulazione dell inquinamento acustico da traffico Introduzione Il funzionamento di un sistema di trasporto produce rumore

Dettagli

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione Sistemi e Tecnologie della Comunicazione Lezione 5: strato fisico: limitazione di banda, formula di Nyquist; caratterizzazione del canale in frequenza Rappresentazione spettrale di un segnale Il grafico

Dettagli

DPI per rumore e vibrazioni

DPI per rumore e vibrazioni DPI per rumore e vibrazioni Otoprotettori Eliminazione del rischio Guanti antivibranti Riduzione del rischio in relazione al tipo di utensile I normali guanti di lavoro amplificano le vibrazioni 1 Guanti

Dettagli

Il rischio vibrazioni

Il rischio vibrazioni Il rischio vibrazioni Prof. Ing. Vincenzo Duraccio DiCEM Università di Cassino Gazzetta Ufficiale n. 220 del 21 settembre 2005 DECRETO LEGISLATIVO 19 agosto 2005, n. 187 "Attuazione della direttiva 2002/44/CE

Dettagli

Effetti delle vibrazioni sul corpo umano

Effetti delle vibrazioni sul corpo umano Rischio e patologia da vibrazioni in ambiente di lavoro Effetti delle vibrazioni sul corpo umano Qualche elemento di meccanica. Senza spaventarsi Bruno Picasso DIMECA UNIVERSITA DI CAGLIARI Parametri fondamentali

Dettagli

SENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO)

SENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO) SENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO) Il fonometro è un dispositivo elettroacustico per la misura del livello di pressione sonora. La sua funzione principale p è quella di convertire un segnale

Dettagli

PRINCIPI DI FISICA DEGLI ULTRASUONI. Renato Spagnolo Torino, 10 Maggio 2012

PRINCIPI DI FISICA DEGLI ULTRASUONI. Renato Spagnolo Torino, 10 Maggio 2012 PRINCIPI DI FISICA DEGLI ULTRASUONI Renato Spagnolo r.spagnolo@inrim.it Torino, 10 Maggio 2012 Segnale sinusoidale Frequenza f numero di oscillazioni al secondo (Hz) Periodo T durata di un oscillazione

Dettagli

Caratterizzazione delle onde: lunghezza d onda, velocità, frequenza, periodo

Caratterizzazione delle onde: lunghezza d onda, velocità, frequenza, periodo Esercizi di acustica Caratterizzazione delle onde: lunghezza d onda, velocità, frequenza, periodo Esercizio 1 La velocità del suono nell aria dipende dalla sua temperatura. Calcolare la velocità di propagazione

Dettagli

Funzione Commessa Tipo Rev. Numero Progressivo 00

Funzione Commessa Tipo Rev. Numero Progressivo 00 Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 30/09/2015 Pag. 1 di 13

Dettagli

Rumore. Il fenomeno sonoro L'apparato uditivo La misura del rumore Effetti del rumore sulla salute (accenni) X - 1

Rumore. Il fenomeno sonoro L'apparato uditivo La misura del rumore Effetti del rumore sulla salute (accenni) X - 1 Rumore Il fenomeno sonoro L'apparato uditivo La misura del rumore Effetti del rumore sulla salute (accenni) X - 1 Suoni e rumori I fenomeni sonori possono dividersi in due gruppi: suoni propriamente detti

Dettagli

Primi metodi di misura delle vibrazioni

Primi metodi di misura delle vibrazioni Primi metodi di misura delle vibrazioni A causa dell assenza di strumenti opportuni, le vibrazioni venivano valutate semplicemente toccando la macchina; il trasferimento del segnale di vibrazione dalla

Dettagli

Sensori di accelerazione. Accelerometri

Sensori di accelerazione. Accelerometri Sensori di accelerazione Accelerometri Elettronica dei Sistemi Analogici e Sensori Corso di Laurea Magistrale Ingegneria Elettronica Università di Firenze A.A. 2014-2015 Prof. Ing. Lorenzo Capineri Velocità

Dettagli

FENOMENI ONDULATORI FENOMENI ONDULATORI. Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, Dip. Fisica nucleare e teorica

FENOMENI ONDULATORI FENOMENI ONDULATORI. Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, Dip. Fisica nucleare e teorica FENOMENI ONDULATORI SUONI ED ULTRASUONI 1 FISICA MEDICA E RADIOPROTEZIONE elio giroletti,, 2005 classe lauree di INFERMIERISTICA e OSTETRICIA corso integrato FISICA, STATISTICA e INFORMATICA disciplina:

Dettagli

Onde(1/2) Onde e suono Lezione 15, 26/11/2018, JW

Onde(1/2) Onde e suono Lezione 15, 26/11/2018, JW Onde(1/2) Onde e suono Lezione 15, 26/11/2018, JW 18.1-18.5 1 1. Onde trasversale Un onda è una perturbazione che si propaga da un posto a un altro. L onda più semplice da visualizzare è un onda trasversale,

Dettagli

D.Lgs. 9 aprile 2008, n. n. 81

D.Lgs. 9 aprile 2008, n. n. 81 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. n. 81 81 Il Capo I del Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008 resta inalterato rispetto al D.Lgs. 626/94. Definizioni (art. 180) Il Capo I contiene disposizioni di carattere generale che

Dettagli

RISCHI FISICI: RUMORE

RISCHI FISICI: RUMORE RISCHI FISICI: RUMORE Modulo 1 Syllabus Relatore: Caratteristiche del rumore Il fenomeno sonoro elementare è costituito da onde sinusoidali di oscillazione della pressione atmosferica che si propaga in

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 195/2006 ASPETTI INNOVATIVI

DECRETO LEGISLATIVO 195/2006 ASPETTI INNOVATIVI DECRETO LEGISLATIVO 195/2006 ASPETTI INNOVATIVI Giuseppe ELIA 1 Vecchi e nuovi limiti di azione D. Lgs.. 277 D. Lgs.. 195 LEP, d (LEP, w) > 80 db (A) Informazioni ai lavoratori Sorveglianza sanitaria (su

Dettagli

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,

Dettagli

A6.4. Il rischio rumore. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

A6.4. Il rischio rumore. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Il rischio rumore MODULO A Unità didattica A6.4 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Alcune definizioni Suono è determinato

Dettagli

PRESSIONE SONORA. p 2 p

PRESSIONE SONORA. p 2 p II suono è un fenomeno acustico causato da perturbazioni di carattere oscillatorio che si propagano in un mezzo elastico (sia questo gassoso, liquido o solido) sotto forma di variazioni di pressione. II

Dettagli

Modulo di Tecnica del controllo ambientale

Modulo di Tecnica del controllo ambientale Modulo di Tecnica del controllo ambientale Misure acustiche Ing. Agostino Viola Università degli Studi di Cassino Facoltà di ingegneria DiMSAT - Dipartimento di Meccanica, Strutture, Ambiente e Territorio

Dettagli

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,

Dettagli

Oscillazioni ed onde

Oscillazioni ed onde Oscillazioni ed onde Riprendendo dalle onde e dal moto armonico Ogni volta che una grandezza ha un andamento che si ripete nel tempo, si parla di ONDE Le onde semplici sono quelle sinusoidali Ogni altra

Dettagli

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56 Prefazione XI 1 Introduzione 1 1.1 La modellazione di un sistema meccanico 2 1.2 Analisi e sintesi di un sistema meccanico 2 1.3 Contenuti e organizzazione del testo 3 2 Cinematica del punto e del corpo

Dettagli

Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright 2009.

Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright 2009. Acustica Fisica Massimo Garai DIENCA - Università di Bologna http://acustica.ing.unibo.it Massimo Garai Copyright - DIENCA, 2004-2009 Università Massimo Garai - Università di di Bologna - Copyright 1 2009

Dettagli

Rischi per la Salute 3 AGENTI FISICI

Rischi per la Salute 3 AGENTI FISICI Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico - Corso integrato Biologia generale e Chimica biologica Modulo didattico: Organizzazione di laboratorio e Sicurezza Salute e Sicurezza sul lavoro - 7 Rischi

Dettagli

Lezione XXIV Sistemi vibranti a 1 gdl 67580(17,',0,685$'(//(9,%5$=,21,

Lezione XXIV Sistemi vibranti a 1 gdl 67580(17,',0,685$'(//(9,%5$=,21, ezione XXIV 658(,,,685$(//(9,%5$,, Tra le applicazioni del nostro oscillatore vi è quella di usarlo come strumento per la misura delle vibrazioni assolute di un corpo Con riferimento alle grandezze indicate

Dettagli

Il rumore e le vibrazioni

Il rumore e le vibrazioni 1 Il rumore e le vibrazioni Ogni attività umana si fa sentire alle volte in modo piacevole ; altre volte in modo meno piacevole; alcune volte non se ne può più; che fare? 2 Impariamo a conoscere il rumore

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: ASPETTI DI RISCHIO SPECIFICI

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: ASPETTI DI RISCHIO SPECIFICI LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: ASPETTI DI RISCHIO SPECIFICI Corso di formazione per R.L.S. 1 rischi specifici Gli impianti tecnologici Macchine e attrezzature Apparecchi di sollevamento Esposizione al rumore

Dettagli

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ricezione del suono 21/3/2006

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ricezione del suono 21/3/2006 a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ricezione del suono 21/3/2006 Orecchio Apparato dell udito e dell equilibrio costituito da organi in gran parte contenuti nello spessore

Dettagli

Anna M. Nobili: Lezioni Fisica 1 per Chimici a.a

Anna M. Nobili: Lezioni Fisica 1 per Chimici a.a Anna M. Nobili: Lezioni Fisica 1 per Chimici a.a. 2013-2014 26 Settembre 2013 Grandezze fisiche, dimensioni e unità di misura. Potenze di 10 e loro uso. 3 Ottobre 2013 Grandezze fisiche, dimensioni e

Dettagli

Risposta a segnali dotati di serie o trasformata di Fourier. Identificazione della risposta in frequenza

Risposta a segnali dotati di serie o trasformata di Fourier. Identificazione della risposta in frequenza RISPOSTA IN FREQUENZA Risposta esponenziale Risposta sinusoidale Risposta a segnali dotati di serie o trasformata di Fourier Identificazione della risposta in frequenza Diagrammi di Bode Diagrammi polari

Dettagli

IL RISCHIO VIBRAZIONI

IL RISCHIO VIBRAZIONI CORSO RESPONSABILI DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e dell Accordo tra Stato e Regioni 26 gennaio 2006 IL RISCHIO VIBRAZIONI A cura di: Massimo Cecchini DEFINIZIONE Per

Dettagli

Modelli per la simulazione dell inquinamento acustico da traffico

Modelli per la simulazione dell inquinamento acustico da traffico corso di Teoria dei Sistemi di Trasporto Modelli per la simulazione dell inquinamento acustico da traffico PROF. ING. UMBERTO CRISALLI Dipartimento di Ingegneria dell Impresa crisalli@ing.uniroma2.it Introduzione

Dettagli

Il rischio RUMORE. Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE

Il rischio RUMORE. Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE kiker Il rischio RUMORE Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE INTRODUZIONE La continua meccanizzazione della produzione ha portato al moltiplicarsi delle fonti di rumore e ad

Dettagli

BONIFICA ACUSTICA: RADIAZIONE ACUSTICA. Bonifica acustica_moduloj5_rev_3_10_03

BONIFICA ACUSTICA: RADIAZIONE ACUSTICA. Bonifica acustica_moduloj5_rev_3_10_03 BONIFICA ACUSTICA: RADIAZIONE ACUSTICA La radiazione acustica da parte della superficie di una struttura a è il risultato della conversione di una vibrazione di una struttura eccitata e in una compressione

Dettagli

Malattie e Rischi da VIBRAZIONI MECCANICHE

Malattie e Rischi da VIBRAZIONI MECCANICHE Malattie e Rischi da VIBRAZIONI MECCANICHE DLgs 81/2008 CAPO III - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Articolo 200 - Definizioni VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

Dettagli

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato

Dettagli