DECRETO LEGISLATIVO 195/2006 ASPETTI INNOVATIVI

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1 DECRETO LEGISLATIVO 195/2006 ASPETTI INNOVATIVI Giuseppe ELIA 1

2 Vecchi e nuovi limiti di azione D. Lgs D. Lgs LEP, d (LEP, w) > 80 db (A) Informazioni ai lavoratori Sorveglianza sanitaria (su richiesta del lavoratore e conferma del medico competente) LEX, d (LEX, w) > 80 db (A) Lppeak > 135 db (C) Informazioni e formazione dei lavoratori Sorveglianza sanitaria (su richiesta del lavoratore o (?) conferma del medico competente) Messa a disposizione dei DPI 2

3 Vecchi e nuovi limiti di azione D. Lgs D. Lgs LEP, d (LEP, w) > 85 db (A) LEX, d (LEP, w) > 85 db (A) Lppeak > 137 db (C) Formazione dei lavoratori Sorveglianza sanitaria almeno triennale Messa a disposizione dei DPI Informazione su nuove macchine e attrezzature che possono determinare LEP > 85 db (A) Già prevista per LEX > 80dB (A) Sorveglianza sanitaria (periodo non definito) Obbligo di fare usare i DPI Nessuna indicazione Segnaletica e regolamentazione accesso a luoghi in cui si possono determinare LEX > 85 db (A) Programmazione di misure tecniche ed organizzative 3

4 Vecchi e nuovi limiti di azione D. Lgs D. Lgs LEP, d (LEP, w) > 90 db (A) Lppeak > 140 db (C) Sorveglianza sanitaria almeno annuale Obbligo d uso dei DPI Segnaletica e accesso a luoghi in cui si possono determinare LEX > 90 db (A) 4

5 Superamento dei limiti di esposizione D. Lgs D. Lgs LEP, d (LEP, w) > 90 db (A) Lppeak > 140 db (lin( lin) senza DPI LEX, d (LEX, w) > 87 db (A) Lppeak > 140 db (C) comunicazione all organo di vigilanza LEP, d (LEP, w) > 90 db (A) Lppeak > 140 db (lin( lin) con DPI azioni immediate individuazione cause misure preventive e protettive deroghe deroghe 5

6 Valutazione del rischio D. Lgs D. Lgs Misurazione obbligatoria se si può ritenere che LEP > 80 db (A) Misurazione obbligatoria se si può ritenere che LEX > 80 db (A) Valutazione ripetuta ad opportuni intervalli Valutazione ripetuta quando ci sono modifiche acusticamente significative Compilazione di un rapporto indicante criteri e metodi di misurazione Registrazione dei dati Consultazione dei lavoratori Valutazione ripetuta almeno ogni 4 anni Valutazione ripetuta quando ci sono modifiche acusticamente significative Risultati della misurazione riportati nel documento di valutazione dei rischi Non indicata, ma vale quanto specificato nel D. Lgs

7 Valutazione del rischio Contenuti specifici D. Lgs a) Livello, tipo, durata dell esposizione b) Valori limite di azione e di esposizione c1) Effetti nei lavoratori sensibili c2) Interazione fra rumore e } sostanze ototossiche c3) } Interazione fra rumore e vibrazioni d) Interazione fra rumore e segnali di avvertimento Osservazioni Quindi non solo LEX, d e Lppeak,, ma anche le modalità di esposizione al rumore. Quindi anche confronto dei dati misurati con i valori limite. Per il limite di esposizione considerare anche l efficienza dei DPI Di competenza del medico competente Analisi del problema: rischio del sovradimensionamento dei DPI. Criteri di scelta dei DPI. 7

8 Valutazione del rischio Contenuti specifici D. Lgs e) Dati sull emissione sonora delle macchine e delle attrezzature f) L esistenza di attrezzature alternative progettate per essere più silenziose g) Orario di lavoro più lungo del normale h) Informazioni di tipo sanitario i) La disponibilità di idonei DPI Osservazioni È un richiamo più ampio di quello contenuto nel D. Lgs. 277 perché non si applica solo alle macchine nuove e non si limita alle sorgenti cui è associato un LEP > 85 db (A) È un richiamo allo stato dell arte In termini di LEX questo fatto è già considerato, qui ne è richiesta l esplicitazione Questo aspetto è da verificare congiuntamente ai punti b) ed e) 8

9 Metodologia di misura Misura dei livelli di esposizione D. Lgs D. Lgs Metodi e strumentazioni adeguate con riferimento a: caratteristiche del rumore durata dell esposizione fattori ambientali caratteristiche della strumentazione Metodi e strumentazioni adeguate con riferimento a: caratteristiche del rumore durata dell esposizione fattori ambientali caratteristiche della strumentazione campionatura 9

10 Metodologia di misura Misura dei livelli di esposizione D. Lgs D. Lgs Strumenti fonometri integratori/non integratori dosimetri norme IEC di riferimento caratteristiche per la misura del rumore impulsivo consentito l uso di registratori magnetici taratura almeno annuale Misurazioni posizione del microfono indicazione sulle costanti di tempo incertezza di misura (errore casuale) Strumenti Rimando alle norme di buona tecnica Misurazioni Rimando alle norme di buona tecnica Si deve tenere conto delle imprecisioni della misurazione. 10

11 Metodologia di misura Livelli di esposizione settimanale D. Lgs D. Lgs La valutazione su base settimanale è possibile se la valutazione su base quotidiana è variabile nell'arco della settimana. Se, a causa delle caratteristiche intrinseche della attivita' lavorative, l'esposizione giornaliera al rumore varia significativamente, da una giornata di lavoro all'altra, e' possibile utilizzare il livello di esposizione settimanale a condizione che: a) il livello di esposizione settimanale al rumore, come dimostrato da un controllo idoneo, non ecceda il valore limite di esposizione di 87 db(a); b) siano adottate le adeguate misure per ridurre al minimo i rischi associati a tali attivita'. 11

12 Metodologia di misura Controllo della funzione uditiva D. Lgs D. Lgs Esame iniziale prima e dopo un anno. Si richiama solo l art. 16 del D. Lgs. 626/94 che prevede: Esami periodici Richiesti: otoscopia audiometria tonale liminare per via aerea accertamenti preventivi e periodici comprensivi di esami clinici e biologici ed indagini diagnostiche Conformità alla ISO 6189/1983 con rumore di fondo sufficientemente ridotto Non detto ma sottointeso che le norme di buona tecnica sono anche in questo caso richieste. 12

13 Misure di prevenzione e protezione D. Lgs D. Lgs Riduzione al minimo dei rischi, sulla base del progresso tecnico, mediante misure tecniche, organizzative, procedurali, concretamente attuabili, previlegiando gli interventi alla fonte. Eliminazione dei rischi alla fonte o loro riduzione al minimo, ed in ogni caso a livelli non superiori ai limiti di esposizione attraverso: scelta di adeguate attrezzature; progettazione dei luoghi di lavoro; informazione e formazione sull uso delle attrezzature di lavoro; adozione di misure tecniche; programmi di manutenzione; organizzazione del lavoro; segnalazione, perimetrazione e regolamentazione accesso aree in cui LEX > 85 db (A); adeguatezza acustica dei locali di riposo 13

14 Dispositivi di protezione individuale D. Lgs D. Lgs Non sono elencati tra le misure per minimizzare il rischio. Nel caso in cui queste siano insufficienti, si debbono adottare i DPI. Vengono messi a disposizione quando LEP > 85 db (A) Devono essere impiegati quando LEP > 90 db (A) o Lppeak > 140 db (lin) Sono adattati al singolo lavoratore e alle sue condizioni di lavoro Vengono messi a disposizione quando LEX > 80 db (A) o Lppeak >135 db (A). Debbono essere impiegati quando LEX > 85 db (A) o Lppeak >137 db (A). Si debbono considerare gli effetti sulla comprensione dei segnali di avvertimento o altri rumori. Vengono scelti per eliminare o ridurre al minimo il rischio per l udito. Occorre verificarne l efficacia. 14

15 Dispositivi di protezione individuale Certificazione CE: d.lgs. 475/92 Il costruttore attesta la conformità ai requisiti stabiliti dalla direttiva comunitaria e appone la marcatura CE. Gli otoprotettori sono DPI di seconda categoria e richiedono l attestato di certificazione CE rilasciato da un ORGANISMO NOTIFICATO. 15

16 Dispositivi di protezione individuale L attenuazione acustica è valutata in laboratorio (norma ISO ) attraverso una prova soggettiva Valore di protezione (ISO ): PVf,, x = mf - k sf dove: mf sf k è l attenuazione media misurata alla frequenza f è la deviazione standard è il coefficiente moltiplicativo associato ad una data percentuale di persone protette segue 16

17 Dispositivi di protezione individuale ESEMPIO: A 500 Hz m f = 21 db s f = 2,5 db PV = 21-2,5 = 18,5 db attenuazione minima relativa all 84% della popolazione PV = 21-5 = 16 db attenuazione minima relativa all 98% della popolazione segue 17

18 Dispositivi di protezione individuale Metodi per valutare il livello sonoro di un lavoratore che indossa i DPI: OBM in base ai livelli per banda di ottava HLM in base alle attenuazioni in bassa, media e alta frequenza e ai livelli di pressione sonora ponderati A e C SNR in base ad una attenuazione media sulle varie frequenze (SNR X ) e al livello sonoro ponderato C 18

19 Dispositivi di protezione individuale Metodo OBM L ' AX = 10 log 8000 f = (L f + f f, x ) L f = f = PV PV f,x livello di pressione sonora nella banda d ottava f correzione della ponderazione A = attenuazione media alla frequenza f Metodo HML L ' A84 = L A - PNR 84 Metodo SNR L A84 = L C SNR 84 L A + 7 SNR 84 19

20 Dispositivi di protezione individuale Minore efficacia dovuta a: mancanza di adeguata formazione taglia dei DPI non adeguata alle caratteristiche dei lavoratori movimenti dei lavoratori, soprattutto mandibo vestibolari spostamento del DPI (ad esempio perché fastidioso) perdita di prestazioni nel tempo insufficienti manutenzioni o ricambi presenza di occhiali, capelli lunghi, barba, ecc 20

21 Dispositivi di protezione individuale Cuffia Bilsom UF-1: attenuazioni medie e deviazioni standard dichiarate dal produttore e rilevate negli ambienti di lavoro 21

22 Dispositivi di protezione individuale Inserto personalizzato: attenuazioni medie e deviazioni standard dichiarate dal produttore e rilevate negli ambienti di lavoro 22

23 Dispositivi di protezione individuale Inserto malleabile in lana-piuma EAR: attenuazioni medie e deviazioni standard dichiarate dal produttore e rilevate negli ambienti di lavoro 23

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