- La relazione annuale dell ABI - Jus variandi e tassi di interesse: le novità del Decreto
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- Martina Spinelli
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1 Coordinato da Fabio Picciolini Agenzia Adiconsum anno XVIII - n luglio 2006 Stampato in proprio in luglio 2006 In questo numero: La relazione annuale dell ABI Jus variandi e tassi di interesse: le novità del Decreto Bersani Ultim ora Approfondimenti Flash - La relazione annuale dell ABI - Jus variandi e tassi di interesse: le novità del Decreto Bersani - Market Abuse: in vigore la normativa - La relazione Consob Abitazione - Atipici - Cessione del quinto - Clausole vessatorie - Conti correnti - Corporate bond - Credito al consumo - Fisco - Investimenti - Risparmio - Mutui - Parmalat - Poste - Povertà - Prodotti - Riciclaggio - Tassi di usura (giugno-settembre 2006) Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Iscriz. ROC n Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma
2 ULTIM ORA La relazione annuale dell ABI L Associazione Bancaria Italiana assume ancora una volta una posizione di chiusura e si arrocca in una strenua difesa del sistema bancario. L' ultima relazione dell ABI è apparsa molto reticente e chiusa in una difesa estrema del sistema bancario, con un ripudio di quanto avvenuto sotto il precedente Governo, una serie di richieste all attuale Governo e una contraddittoria difesa del decreto Bersani, non condiviso però nella parte relativa al sistema bancario. Il Presidente Sella, giunto alla definiva conclusione, del suo mandato, dopo un esame dello scarso peso in Europa dell Italia almeno per la quota finanziario-economica, ha rivendicato il ruolo del sistema bancario nella crescita del Paese, le difficoltà dell anno 2005 con riferimento ai casi Antonveneta, Lodi, BNL, inquadrando però i fatti, come nel passato, come casi singoli e non come una problematica di sistema. Sulla legge di riforma del risparmio ha chiesto forti modifiche. Per le imprese ha evidenziato i servizi offerti, senza però indicare la necessità di fornire una consulenza molto più specifica e approfondita. Per i consumatori ha ricordato Pattichiari e i servizi offerti alle famiglie, ricordando però i soli tassi di intesse e non tutte le spese accessorie che gravano su ogni rapporto e ogni operazione posta in essere con la Banca. Il Presidente ha continuato in una difesa delle condizioni applicate alla clientela, ricordando la ricerca commissionata dall ABI, ma non citando tutte le altre ricerche che dimostrano l esosità delle banche nazionali. Sulla redditività del sistema bancario ha pianto per la differenza rispetto agli altri Paesi, smentito poco dopo dal Governatore della Banca d Italia. Ovviamente il Presidente Sella ha contestato il Decreto Bersani nella parte dello jus variandi, delle comunicazioni alla clientela e alla modifica delle condizioni, come è stata contestata la fiscalità a carico del sistema bancario e la concorrenza sleale (!!!) di Bancoposta, a dimostrazione dell ancora non percepita necessità di creare una reale concorrenza. Sella ha taciuto come larga parte del sistema bancario si confronta con le associazioni dei consumatori, pressoché dimenticate nella relazione, direttamente raggiungendo risultati più importanti e più rapidi di quelli raggiunti con l ABI. L intervento del Governatore della Banca d Italia Nella sua relazione il Governatore della Banca d Italia, Mario Draghi, dopo aver evidenziato l occasione persa negli ultimi cinque anni per risanare il debito pubblico nazionale, ha affrontato in maniera molto incisiva il problema banche. All inizio ha evidenziato come si sia fermato il processo di accorpamento e di concentrazione delle banche italiane con la conseguenza di rendere impossibili acquisizione transnazionali e di rischiare di diventare preda degli intermediari esteri. Nonostante ciò le banche italiane hanno colmato la differenza con le grandi banche estere e il loro guadagno in quanto a redditività. Test noi consumatori 2
3 Successivamente ha nuovamente rimarcato che Banca d Italia non sarà più il punto di riferimento decisionale per l attività degli intermediari, ma tornerà ad essere il controllore indipendente e non giocatore, lasciano al mercato l evolversi del sistema. Rispetto alla clientela il Governatore non poteva essere più chiaro; ha condiviso il decreto Bersani ed ha ricordato che già in passato aveva evidenziato gli alti costi bancari, particolarmente nella chiusura conto, e che già aveva mostrato la necessità di aumentare concorrenza e trasparenza, l esigenza di evitare norme troppo dirigistiche e di difficile applicabilità. APPROFONDIMENTI Jus variandi e tassi di interesse: le novità del Decreto Bersani In caso di modifica delle condizioni applicate al proprio rapporto, il cliente ha il diritto all informazione preventiva ed al recesso. L' art. 10 del cd. Decreto Bersani ha previsto la modica dell art.118 del D.Lgs. 385/95 introducendo l obbligo per gli intermediari, in caso di modifiche negative delle condizioni applicate alla clientela, di comunicazione scritta ai singoli clienti con un preavviso minimo di trenta giorni; inoltre, entro sessanta giorni dal ricevimento di detta comunicazione, il cliente avrà diritto di recedere senza penalità e senza spese di chiusura e di ottenere, in sede di liquidazione del rapporto, l applicazione delle condizioni precedentemente praticate. Nel caso di mancata applicazione delle nuove norme le decisioni assunte dall intermediario saranno inefficaci. Ulteriore novità fondamentale è l obbligo di modificare le condizioni di tasso applicate ai rapporti con la clientela con uguale decorrenza sia in senso positivo che negativo. Le nuove norme, immediatamente applicabili, sono richieste da anni dall Adiconsum, e se da un lato prolungano i tempi per la modifica delle condizioni e per l eventuale recesso da parte del cliente, dall altro eliminano l attuale situazione per cui le modifiche dei tassi di interesse avvenivano immediatamente quando a favore della banca, e con molta lentezza o affatto a favore della clientela. Le posizioni del presidente dell Antititrust e del Presidente della Commissione Finanze del Senato Le novità introdotte dal decreto Bersani rendono meno immediate le posizioni assunte dal presidente dell Antititrust, Catricalà, e dal Presidente della commissione finanze del Senato, Giorgio Benvenuto. Tuttavia è importante dar conto di queste ultime, anche per rendere giustizia a chi ha condiviso le posizioni che da anni stiamo sostenendo. Le affermazioni del Presidente dell Antitrust sullo jus variandi sono state tradotte in un atto ufficiale dell Autorità, in quanto la modifica unilaterale delle condizioni applicate alla clientela, prevista dall art. 118 della cd., Test noi consumatori 3
4 legge bancaria comporta l instaurarsi di ostacoli allo sviluppo concorrenziale del mercato dei servizi bancari sia in riferimento alle normative di carattere generale sia rispetto al Codice del consumo (art. 33.2). L Antitrust ha anche evidenziato che la situazione italiana è del tutto atipica rispetto agli altri paesi europei, dove è obbligatoria la comunicazione diretta al singolo cliente, anticipata rispetto alla applicazione delle modifiche e dando alla clientela un congruo termine per recedere dal contratto. L Authority ha quindi invitato tutte le istituzioni competenti (parlamento, Governo altre autorità) a modificare l attuale comportamento del sistema bancario. L ABI ha raccomandato alle Banche di applicare un congruo periodo di preavviso prima delle variazioni e un periodo lungo per l eventuale azione di recesso. La proposta di legge della Rosa nel Pugno Una proposta di legge presentata dalla Rosa nel Pugno prevede addirittura che le condizioni dei contratti bancari possano essere modificate solo con il consenso del cliente. L iniziativa, come altre in discussione, vuole superare l attuale situazione la variazione delle condizioni può essere decisa unilateralmente dalla banca, che ha soltanto l obbligo di darne pubblicazione in Gazzetta Ufficiale successiva comunicazione al singolo cliente. Il Progetto di legge vuole modificare l art. 118 del Testo Unico Bancario uniformandolo al disposto del Codice del Consumo. Ciò significa che per le variazioni deve essere previsto il giustificato motivo e l obbligo di comunicazione preventiva al risparmiatore. In maniera analitica il progetto di legge composto di un unico articolo prevede: Modifiche all articolo 118 del Testo Unico Bancario 1. L articolo 118, comma 1, del Decreto Legislativo 1 Settembre 1993, n. 385 è sostituito con il seguente: Nei contratti di durata, i prezzi e le altre condizioni possono essere variati solo qualora sussista un giustificato motivo. Nel caso di variazioni sfavorevoli, le modifiche devono essere comunicate direttamente al cliente il quale ha 30 giorni per recedere dal contratto alle condizioni precedentemente pattuite con l esclusione di qualsiasi penale e spese di estinzione del rapporto. 2. Il comma 3 dell articolo 118 Decreto Legislativo 1 Settembre 1993, n. 385 è soppresso. APPROFONDIMENTI Market Abuse: in vigore la normativa Recepita e definitivamente in vigore anche in Italia la direttiva contro gli abusi di mercato nel settore finanziario. D al 1 aprile 2006 è entrata in vigore definitivamente la normativa sugli abusi di mercato (Legge 62/2005 di recepimento della Direttiva Europea 2003/6/Ce), che obbliga oltre gli intermediari finanziari e gli emittenti di strumenti finanziari avvocati, commercialisti, società di revisione, analisti, giornalisti, a conoscenza di notizie riservate o comunque non di pubblico dominio, di rispettare le regole per una maggiore trasparenza del mercato. Dalla stessa data sono state aumentate le pene e le sanzioni amministrative. La nuova normativa vuole evitare, attraverso il rafforzamento della Consob, l utilizzo illegale di notizie privilegiate, e contrastare, attraverso maggiori poteri alla magistratura, tale utilizzo, la diffusione di notizie false, le alterazioni dei prezzi dei mercati regolamentati. Test noi consumatori 4
5 Le conseguenze e gli obblighi per i vari soggetti interessati dalla nuova normativa sono diversi: Gli Emittenti (società quotate) di strumenti finanziari devono gestire le informazioni privilegiate (cd. price sensitive) attraverso specifiche comunicazioni al pubblico, alla Consob, ai mercati. Inoltre debbono rendere pubbliche le operazioni relative a persone (otre 5.000,0 euro) o società collegate, fornendo su richiesta della Consob approfondimenti delle informazioni e i contenuti delle comunicazioni al mercato. Per informazioni privilegiate si intendono quelle relative ad un evento certo o che presumibilmente si avvererà che possono incidere sul prezzo, note all emittente dello strumento finanziario (ad esempio obbligazioni). I consulenti, i professionisti, i collaboratori devono essere iscritti in un registro in cui sono indicate le persone che hanno accesso a notizie privilegiate. In tale registro saranno registrati avvocati, commercialisti, consulenti d azienda, advisor, banche incaricate dell operazione di organizzazione e/o collocamento, società di revisione e di rating, ecc.. Gli intermediari finanziari, banche, sim, sgr e agenti di cambio, hanno l obbligo di tenere il registro sopra richiamato, di comunicare alla Consob, le operazioni sospette. Gli analisti devono fornire informazioni corrette e trasparenti nella predisposizione di studi, analisi, ricerche finanziarie. Sono obbligati a dividere fatti e opinioni, a dichiarare quanto possono essere attendibili le fonti e il materiale di supporto utilizzato. Devono indicare interessi ed eventuali conflitti di interesse propri o della società (o gruppo) per cui operano, comunicare eventuali modifiche effettuate su comunicazione dell emittente. I giornalisti saranno sottoposti alla normativa, con il rischio di sanzioni (da 5.000,00 a ,00 euro) nel caso di informazioni non corrette, ma anche non chiare. I APPROFONDIMENTI La relazione Consob 2006 La ricetta del Presidente Cardia per recuperare la fiducia dei risparmiatori dopo le delusioni patite con i recenti crack finanziari. l Presidente della Consob, Lamberto Cardia, nell incontro annuale con il mercato ha chiesto di rivedere organicamente la riforma del risparmio. I temi che secondo la Consob devono essere affrontati sono un riordino delle competenze tra le autorità di vigilanza e l uniformazione della normativa nazionale con quella europea di prossima attuazione. A livello nazionale sono stati auspicati il controllo operativo delle società di gestione del risparmio ed una forte presenza degli istituti finanziatori nelle operazioni di quotazione delle società. Ulteriori aspetti da rivedere sono il segreto nelle cariche societarie, che riduce la trasparenza in tema di partecipazioni e accordi, la regolazione delle competenze per i fondi pensione, per i prodotti assicurativi e le gestioni patrimoniali. A livello generale Cardia ha evidenziato il nanismo del sistema bancario italiano, l intreccio tra capitale di industria e bancario, la necessità di quotare un maggior numero di imprese. Tra i vari aspetti, il Presidente ha posto l accento sulla necessità di far uscire dalla quotazione le società calcistiche, prevedendo in ogni caso una forte tutela per gli azionisti di minoranza. Test noi consumatori 5
6 Un forte richiamo ha riguardato la proprietà bancocentrica delle SGR. In tal modo sono molto condizionate le scelte organizzative, produttive e commerciali, incentrate a logiche di gruppo che favoriscono la vendita di prodotti finanziari e assicurativi anche non propri e di provenienza estera, con riflessi negativi sulla crescita e sull innovazione finanziaria dei gestori. Il Presidente ha proposto di introdurre per evitare sovrapposizioni la vigilanza per finalità (argomento da anni proposto anche da Adiconsum), ristrutturando le competenze delle varie autorità esistenti (Banca d italia, Consob, ISVAP, COVIP), prevedendo per la Consob competenze in tema di trasparenza e di vigilanza sui comportamenti degli intermediari e alla Banca d Italia la competenza in tema di stabilità del mercato. Tale scelta darebbe il vantaggio di una riduzione de costi e di avere regole certe, chiare, immediatamente applicabili. La Consob è impegnata, entro il 1 gennaio 2007, ad adeguare al TUF la nuova legge di riforma ed a recepire le norme comunitarie in tema di prospetti, opa, servizi d investimento e transparency, fondamentali per avere un mercato finanziario europeo più aperto. Il Presidente ha terminato la sua relazione evidenziando in maniera forte la necessità di recuperare la fiducia dei risparmiatori dopo le delusioni patite con i recenti crack finanziari. FLASH Abitazione Agevolazioni La Corte di Cassazione con sentenza n del 17 maggio 2006 ha stabilito che le agevolazioni fiscali previste per l acquisto della prima casa spettano anche nel caso in cui sia stato sottoscritto il preliminare di acquisto e l abitazione precedente non sia stata ancora venduta ma sia stata riconsegnata. Comodato Nel caso di coniugi proprietari entrambi al 100% di un abitazione principale, una per sé e una per il figlio, è possibile per entrambi usufruire della deduzione fiscale per la prima casa. Detrazione interessi passivi su mutuo In caso di immobile acquistato al 50,00% con il coniuge, ma con mutuo intestato esclusivamente ad uno dei due proprietari, il mutuatario può detrarre interamente la prevista quota sugli interessi e gli altri oneri passivi. Vendita prima casa plusvalenza Nel caso di cessione a titolo oneroso di abitazioni che siano state utilizzate nel periodo di proprietà per un maggior tempo quale abitazione principale del proprietario o di suoi familiari, non deve essere corrisposta alcuna fiscalità per la plusvalenza derivante dalla differenza tra prezzo d acquisto e prezzo di vendita dell immobile. Atipici La regione Toscana ha creato un fondo regionale per i lavoratori in cassa integrazione e strumenti di garanzia per i giovani. Il fondo è dotato di 1,9 miliardi per cinque anni, una parte (un milione) dedicato ai lavoratori che hanno difficoltà di accesso al credito. Test noi consumatori 6
7 Cessione del quinto Decreti attuativi Il Consiglio di indirizzo e di vigilanza dell Inps ha chiesto (delibera 10/2006) di attivare tutte le iniziative necessarie per tutelare i pensionati e la stessa Inps a partire dall emanazione dei decreti delegati previsti per rendere possibile la concessione dell operazione di finanziamento cessione della pensione. Operatori Uno dei principali operatori del comparto della cessione del quinto, Ktesios, è stata venduta ad un fondo americano, Oakwood financial found, partecipato da Merrill Lynch. L acquisizione è pari all 80,00%; restano nel capitale Fineco Banca e Banca di Crotone. Clausole vessatorie La Corte di cassazione, sezione lavoro, con sentenza n. 6314/06 ha stabilito che l articolo 1341 del codice civile deve essere applicato anche nel caso in cui le clausole vessatorie sono utilizzate con un documento informativo o un file predisposto unilateralmente dal datore di lavoro e utilizzato in più rapporti di lavoro. Conti correnti Commissione di massimo scoperto La Corte di Cassazione ha criticato l applicazione della commissione di massimo scoperto applicata sui conti correnti con apertura di credito. Costi Secondo il Consorzio PattiChiari il 71% dei conti correnti (465) aderenti all iniziativa hanno abolito le spese di chiusura conto. Per quanto possa essere positiva l iniziativa è comunque insufficiente, in quanto la chiusura di un rapporto non prevede solo i costi di chiusura del conto corrente, ma anche quelli della chiusura del dossier titoli, della chiusura e nuova apertura di varie operazioni bancarie; inoltre i 465 sono solo una parte dei conti che la banche offrono alla clientela: ne esistono oltre 5.000, e molte banche non aderiscono all iniziativa PattiChiari Corporate bond Finpart Il 20 maggio 2005 il giudice delegato per il fallimento Finpart ha respinto l istanza collettiva di ammissione-insinuazione al passivo presentata dal rappresentante comune degli obbligazionisti. Dopo la decisione potranno essere presentate solo istanze individuali. La decisione dl giudice, purtroppo, conferma i dubbi che hanno portato l Adiconsum nel caso Finpart ma anche in altri a non presentare istanze cumulative. La decisione dell Adiconsum è anche motivata dalla volontà di non far spendere altri soldi ai risparmiatori per iniziative che hanno scarsa possibilità di successo nel recupero di quanto investito. In ogni caso sul sito dell Associazione è riportato il fac-simile dell istanza di insinuazione. Ulteriori notizie possono essere trovate sul sito del rappresentante degli obbligazionisti (finpart@virgilio.it). Credito al consumo Accesso al credito al consumo Basilea2 invece di ridurre il credito, come si è pensato fino al recente passato, rischia di aumentare il ricorso ad esso. Infatti, se da un lato sarà obbligatoria una maggiore attenzione nella concessione del credito, dal 1 gennaio 2008 l accantonamento di capitale a fronte di crediti concessi potrà essere d importo Test noi consumatori 7
8 inferiore all attuale, scendendo al 6,00 e all 8,00 per cento secondo le modalità di verifica del rischio. Cosa si compra Nel credito al consumo finalizzato circa il 50,00% dell erogato riguarda sempre l auto, ma le erogazioni riguardano sempre più i prodotti tecnologici. Per sviluppare il settore sono stati immessi sul mercato prodotti specifici co-branded e spinto l utilizzo delle carte di credito revolving. Importante però l aumento delle spese per la salute, la casa, l istruzione, la qualità della vita. Statistiche Il credito al consumo ha superato i 72 miliardi di euro, con una famiglia su dieci che vi fa ricorso e con una media di costo mensile pari al 39,30% del reddito disponibile, percentuale più contenuta rispetto ad altri Paesi (Germania 96,70%, Francia, 59,70%, Gran Bretagna 113,70%, Stati Uniti 114,80%). In aumento i prestiti personali non finalizzati, a partire dalle carte di credito revolving in aumento del 23,00% e la cessione del quinto dello stipendio in aumento del 38%. Tutele Nel credito al consumo si confrontano diritti e doveri delle parti contraenti, spesso poco conosciuti o inapplicati. L intermediario deve informare il consumatore sulle condizioni del finanziamento richiesto, mentre il consumatore ha il diritto, prima di procedere alla firma, di chiedere copia integrale del contratto senza nessun obbligo di accettazione successiva. Le condizioni da pubblicizzare sono l importo del finanziamento, i tassi di interesse nominale ed effettivo, la durata del finanziamento, il prezzo e la descrizione del bene. Le condizioni devono essere anche contenuti in avvisi appesi nei locali aperti al pubblico. Il contratto deve sempre essere firmato da tutte e due le parti, e una copia deve essere immediatamente consegnata al consumatore. Nel contratto deve essere indicato il nome dell intermediario, i dati identificativi del consumatore. Il contratto deve sempre essere scritto, pena la nullità dello stesso. Fisco Gestione accentrata di titoli dematerializzati Dal 1 gennaio 2004 la Montetitoli, società di gestione presso cui sono accentrati gli strumenti finanziari, non chiede alle banche e alle SIM commissioni (diritti di accentramento) per i titoli azionari di società in procedura fallimentare. Inoltre, il Regolamento art. 26.f prevede il contenimento dei costi a carico degli investitori. L imposta che deve in ogni caso essere corrisposta, è quella di bollo; però nel caso di strumenti finanziari dematerializzati di valore complessivo, nominale o di rimborso, inferiore a mille euro, l imposta è di 1,81 euro (circolare agenzia delle entrate 207/2000). Infine, nel caso di dossier voto e di non invio di estratto conto, non deve essere corrisposto neppure l imposta di bollo. Familiari a carico La legge finanziaria 2006 (2006/05) ha confermato che fanno parte del nucleo familiare il coniuge non legalmente ed effettivamente separato e i familiari che hanno un reddito non superiore a 2.840,51 euro. Tassazione rendite finanziarie È in via di definizione la razionalizzazione della fiscalità delle rendite finanziarie. L aumento della fiscalità per gli investimenti dal 12,50% ad una aliquota intorno al 20,00% e la riduzione di quella sui conti correnti e sui depositi, sui titoli di debito di durata inferiore a 18 mesi, dal 27,00% ugualmente al 20,00%, non ha incidenza particolare sulle famiglie. Test noi consumatori 8
9 La nuova aliquota armonizzerebbe le attuali differenze e resterebbe ancora al di sotto della media europea. Da definire se la nuova aliquota riguarderà solo le nuove emissioni o anche quelle in circolazione. Nel primo caso l aumento di gettito sarebbe di circa 4 miliardi l anno, nel secondo di 1 o 2 miliardi. La positività della modifica della tassazione è però soprattutto nella riduzione dell attuale forbice tra fiscalità a carico delle imprese di capitale (IRES e IRAP), fissata intorno al 33,00%, e del lavoro (IRPEF) fissata secondo redditi dal 23 al 43%. Per quanto riguarda i titoli di Stato, oltre il 50,00% dell attuale stock è all estero e solo il 10-15% è in mano alle famiglie. Circa le famiglie è utile ricordare che meno del 10,00% di queste possiede oltre il 40,00% di tutte le rendite finanziarie. Inoltre, per garantire i piccoli risparmiatori, potrebbe essere introdotta una franchigia per investimenti di piccolo importo. Tutto ciò dovrebbe evitare che le famiglie si disaffezionino all investimento in titoli. Attualmente la ritenuta sui titoli è stabile intorno a 3,8 miliardi di euro annui, mentre è difficile stabilire con certezza gli introiti derivanti dal rendimento dei mercati azionari. Attualmente le famiglie italiane, secondo la Banca d Italia, investono soprattutto in azioni e in altri strumenti di partecipazione (29%), in depositi (25%), in titoli a breve termine (20%), in riserve tecniche di assicurazione (16%), in quote di fondi comuni (9,8%) e in altre operazioni (0,20%). In termini assoluti, rispettivamente 987,7 milioni, 845,4 milioni, 695,1 milioni, 559,8 riserve, 341,4 quote di FCI e 5,1 per altri investimenti, per un totale di 3.434,5 milioni. Investimenti - Risparmio Mifid La diretteva n. 39/04, cd. Mifid, dal 31 gennaio 2007rivoluzionerà il quadro normativo in tema di mercati finanziari e di servizi di investimento. Tra le novità per i risparmiatori italiani, particolare importanza ha la cd. Execution only, ovvero la prestazione del servizio solo per la ricezione, trasmissione, esecuzione degli ordini, senza alcun servizio di consulenza. In questo caso la banca non avrà l obbligo di avere informazioni da parte del cliente, i suoi obiettivi di investimento, la propensione al rischio, l adeguatezza delle operazioni richieste. L execution only riguarda esclusivamente gli strumenti finanziari non complessi, le azioni quotate, gli strumenti del mercato monetario, le obbligazioni, le quote di fondi comuni. Il servizio deve essere comunque richiesto dall investitore che deve essere chiaramente informato della perdita delle garanzie sopra richiamate. Non modificata la normativa e i limiti relativi ai conflitti di interessi. Obbligazioni bancarie Dal 17 maggio 2006 anche per le obbligazioni bancarie è obbligatoria l emissione del prospetto informativo, approvato dalla Consob, eliminando una vantaggiosa esenzione di cui il sistema bancario ha goduto per anni. La Consob, già obbligata per il recepimento della direttiva europea sui prospetti che aveva eliminato l esenzione e del successivo regolamento Ue immediatamente applicabile, ha modificato il proprio regolamento, prevedendo, tra l altro, che il prospetto possa essere unico o ripartito in più documenti: documento di registrazione, nota informativa sugli strumenti finanziari, nota di sintesi. Il documento di registrazione deve contenere le informazioni sull emittente, la nota informativa i titoli offerti e la tipologia di operazione, il documento di sintesi deve riportare i rischi e le caratteristiche dell emittente e degli strumenti finanziari in vendita; previsto espressamente un linguaggio chiaro e non tecnico del documento d sintesi. Dalla data di applicazione della nuova normativa sono esentate dal prospetto solo le emissioni per cui sia già in corso il periodo di adesione. Infine, è stato previsto che nel caso di emissioni in tempi successivi della stessa obbligazione, sarà sufficiente un unico prospetto informativo che, però, dovrà essere accompagnato, ad ogni successiva immissione sul mercato, da avvisi integrativi con le informazioni non riportate nel prospetto originario (prezzo, rating, quantità di obbligazioni emesse, ecc.). Test noi consumatori 9
10 Proposte di legge Il Presidente della Commissione Finanze del Senato, Giorgio Benvenuto, ha presentato un disegno di legge che faciliti accordi tra Banche e risparmiatori coinvolti nei crack bancari. La proposta dovrebbe prevedere l esenzione dal pagamento del contributo unificato in caso di avvio di azione legale, la compensazione delle spese legali anche in caso di perdita della causa, un credito di imposta pari al 30,00% per le banche che parteciperanno a procedure conciliative. Consegna contanti dall investitore al promotore La Corte di Cassazione con sentenza 8229/06 ha stabilito che nel caso di consegna da parte dell investitore al promotore finanziario di contante, il risparmiatore non può essere tenuto responsabile per colpa esclusiva o concorrente in quanto le norme Consob (regolamento 11522/98) sono rivolte al promotore e non al risparmiatore. Inoltre nel caso specifico la banca è stata chiamata a rispondere dell illecito del promotore. La sentenza ha una particolare importanza in quanto contesta le decisioni opposte assunte da alcuni giudici. Mutui Tariffe Il consiglio nazionale del notariato pubblicherà sul proprio sito il costo degli atti notarili, quale ad esempio il rogito di acquisto della casa. Saranno riportate le notizie dettagliate, le diverse aliquote, le altre imposte e le spese. Parmalat Class action Prorogata al 12 settembre la tutela dei creditori Parmalat che stanno agendo secondo la legge fallimentare USA. Poste Buoni Postali - emissioni La Cassa Depositi e Prestiti ha emesso quattro nuove serie di Buoni fruttiferi postali, che saranno distribuiti attraverso gli uffici postali. Le serie dei nuovi BPF sono B20, I5, 18J, BD5. Dalla data di emissione dei nuovi BFP non saranno più vendute le serie b19, BD4,18I e I4. Le condizioni delle singole serie possono essere verificate sul sito oppure presso l Adiconsum. Carta di credito Poste Italiane e Mastercard hanno lanciato una nuova carta di credito attiva sui circuiti Postcard e Mastercard. La nuova carta Postepay Gift Mastercard non è una carta ricaricabile, ma è un usa e getta con una validità di due anni ed è emessa per 50,00 100,00 200,00 e 500,00 euro; la carta è utilizzabile in Italia, all estero e su Internet. Povertà Sovraindebitamento Secondo l Istat il 14,40% delle famiglie italiane ha difficoltà a pagare le rate dei prestiti accessi. Il fenomeno avviene almeno una volta l anno e soprattutto nel mezzogiorno. Il dato della difficoltà aumenta nel mezzogiorno e nelle isole dove il numero di famiglie che fanno fatica a pagare le rate raggiunge il 25,00%. Test noi consumatori 10
11 Ulteriore elemento negativo sono le difficoltà di pagamento delle utenze (elettricità e gas) che ormai riguarda oltre il 9,00% delle famiglie italiane, con punte del 15,30% nel mezzogiorno. Ulteriori dati evidenziati dall Istat riguardano l abbigliamento, con il 17,60% delle famiglie che ha difficoltà ad acquistare i vestiti necessari; l alimentazione, con il 5,30% che non riesce a comprare cibo almeno una volta l anno (4,1% al nord e 7,7% al sud); i trasporti, con difficoltà che riguardano il 13,00% delle famiglie; il riscaldamento, insufficiente per il 10,00% delle famiglie; le vacanze con oltre il 40,00% di famiglie (50,00% di pensionati) che se ne concedono meno di una settimana l anno. Prodotti Banca Etica Le carte Bancomat collegate ai conti correnti della Banca Etica avranno, come funzione aggiuntiva di BancaLight, un messaggio contro la clonazione. Ad ogni utilizzo della carta Bancomat per importi superiori a quanto previsto tra cliente e banca, il possessore della carta, al costo di 12 centesimi di euro, riceve automaticamente un sms di allerta al proprio telefono cellulare, così da verificare immediatamente prelevamenti e pagamenti ed eventualmente effettuare il blocco della carta. Il blocco è possibile anche all estero. Banca Popolare Italiana Il gruppo BPI ha creato una linea di prestito per cui non sarà obbligatorio avere il conto corrente presso la banca che lo ha erogato. Il prestito può variare da 1.500,00 a ,00 euro, durare da 12 a 66 mesi, ed ha un tasso del 7,45% fino al 31 luglio Per la richiesta del prestito è sufficiente la carta d identità, il codice fiscale, l ultima busta paga o la dichiarazione dei redditi. In caso di accettazione il prestito è erogato in 48 ore. Volontariamente è prevista una polizza assicurativa (caso morte, invalidità permanente, disoccupazione) con un costo pari al 2,90% dell importo erogato. Riciclaggio Prorogata al 1 gennaio 2007 l entrata in vigore delle nuove norme antiriciclaggio relative a holding e società finanziarie. Il rinvio era stato chiesto dalle associazioni di categoria e si è reso necessario per ricercare semplificazioni nell attuazione delle norme. Le nuove norme prevedono la registrazione delle garanzie rilasciate e dei bonifici Italia. Test noi consumatori 11
12 Tassi di usura Giugno-settembre 2006 Direttore: Paolo Landi Direttore responsabile: Francesco Guzzardi Comitato di redazione: Angelo Motta, Fabio Picciolini Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, Roma Reg. Trib. Roma n. 350 del Iscriz. ROC n Sped. abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma ADESIONI E ABBONAMENTI Adesione individuale: euro 31,00 (15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al settimanale Adiconsum News + mensili Adifinanza, a cura del settore credito e risparmio, Consumi & diritti, a cura del Centro giuridico Adiconsum e Attorno al piatto, a cura del settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: euro 25,00 (15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al bimestrale La guida del consumatore : euro 25,00 (12,00 per gli iscritti Cisl) Adesione + Abbonamento a La guida del consumatore : euro 43,00 (27,00 per gli iscritti Cisl) I versamenti possono essere effettuati su c.c.p intestato ad Adiconsum Test noi consumatori 12
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