RISPARMIO: LE NOVITÀ FISCALI. Bozza

Transcript

1 RISPARMIO: LE NOVITÀ FISCALI COSA SAPERE SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI Nuova Edizione

2 INDICE 1. Le imposte dirette Per quali rendite finanziarie è prevista l aliquota unica? 2. Le imposte indirette Le normative in vigore Da quando sono introdotte le modifiche? Quali comunicazioni sono sottoposte a questa imposta? A quali strumenti finanziari si applica? A quali strumenti non si applica? Con quale periodicità si paga? Come viene calcolata l imposta? 3. Il trattamento delle attività finanziarie detenute all estero 3 COSA SAPERE SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI

3 1. LE IMPOSTE DIRETTE Nel nostro Paese sono sottoposti a tassazione tutti i proventi che derivano da titoli e da altre forme di investimento del risparmio: interessi o dividendi sui titoli ( cedole ) proventi derivanti dalla partecipazione a fondi comuni plusvalenze prodotte dalla negoziazione dei titoli ( capital gains ) Generalmente, il prelievo viene effettuato direttamente dalla banca (o da un altro intermediario, come ad esempio una SGR) per conto dello Stato, attraverso l applicazione di una ritenuta o di una imposta sostitutiva. Riguardo alle imposte dirette, già precedenti interventi normativi 1 avevano modificato la tassazione di alcune rendite finanziarie; resta pertanto confermata, con alcune eccezioni, un unica aliquota di ritenuta o imposta sostitutiva del 20%, invece delle precedenti misure del 12,5% e/o del 27%. La tabella seguente riepiloga le aliquote per i più diffusi prodotti finanziari, in vigore. Alcune particolari tipologie non sono elencate, per cui se ti occorrono informazioni specifiche ti consigliamo di rivolgerti alla tua banca o ad uno specialista in materia. 1 Il decreto Salva Italia (DL. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito dalla Legge n. 214 del 22 dicembre 2011) e il decreto Semplificazioni Fiscali (DL. 2 marzo 2012, n. 16 convertito dalla Legge n. 44 del 26 aprile 2012 RISPARMIO: LE NOVITÀ FISCALI 6

4 PER QUALI RENDITE FINANZIARIE È PREVISTA L ALIQUOTA UNICA? L aliquota del 20% si applica a tutte le rendite finanziarie (interessi, dividendi, capital gain, proventi da partecipazione a Fondi comuni); fanno eccezione i redditi relativi ai titoli di Stato (BOT, CCT, BPT, ecc.) e ai Buoni Postali, anche nel caso in cui l investimento è effettuato attraverso un fondo comune, per i quali si applica la misura del 12,5%. 2. LE IMPOSTE INDIRETTE 20% Gli intermediari finanziari devono inviare alla clientela, almeno una volta l anno, delle comunicazioni per dare un informativa chiara e completa dello svolgimento del rapporto di custodia titoli. A queste comunicazioni è applicata un imposta di bollo che viene versata allo Stato. RISPARMIO: LE NOVITÀ FISCALI 8

5 LA NORMATIVA IN VIGORE Per il 2013 la nuova Legge di Stabilità 3 conferma l applicazione dell imposta di bollo di tipo proporzionale, già introdotta dalla riforma della tassazione del È bene porre in evidenza che dal 1 gennaio 2013 l imposta spesso definita anche come superbollo risulta applicabile secondo l aliquota definitiva. Quella ridotta applicabile per il solo 2012 ha rappresentato una misura transitoria che ha di fatto attutito il passaggio dal vecchio al nuovo sistema di tassazione. In particolare dal 1 gennaio 2013: la nuova aliquota annua passa dall 1 per mille del 2012, all 1,5 per mille, con un importo minimo pari a 34,20 euro. Per le persone fisiche non vi è più un tetto massimo (cfr. tab. A). per i soli soggetti diversi dalle persone fisiche, è previsto un tetto di euro La tabella A esemplifica l articolazione dell imposta di bollo al variare dell entità delle attività finanziarie (valore di mercato). 3 Legge n. 228 del 24 dicembre 2012 RISPARMIO: LE NOVITÀ FISCALI 10

6 A QUALI STRUMENTI FINANZIARI SI APPLICA? L applicazione dell imposta di bollo è estesa alle comunicazioni relative a tutti i prodotti e strumenti finanziari, anche se non sono soggetti all obbligo di deposito all interno di un dossier titoli. Parliamo ad esempio di: Azioni quotate Titoli di Stato Obbligazioni ETF Quote di fondi comuni di investimento (aperti, chiusi, speculativi) Azioni di SICAV estere Polizze assicurative (polizze unit linked, polizze index linked, polizze di capitalizzazione) Certificati di deposito Buoni postali fruttiferi Conti di deposito vincolati Gestioni di patrimoni individuali Derivati INSERIMENTO CARTA DERIVATI 13 COSA SAPERE SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI

7 A QUALI STRUMENTI NON SI APPLICA? L imposta non si applicano per espressa esclusione normativa: ai fondi pensione ai fondi sanitari Sono inoltre esenti dal pagamento dell imposta di bollo i buoni postali fruttiferi di valore di rimborso complessivamente non superiore a euro CON QUALE PERIODICITÀ SI PAGA? Il pagamento dell imposta può essere mensile, trimestrale, semestrale o annuale, a seconda degli accordi presi con la banca per l invio delle comunicazioni. In questo caso l imposta deve essere rapportata al periodo rendicontato. L imposta di bollo è comunque dovuta almeno una volta nel corso dell anno anche se non vi è per la banca obbligo di invio della comunicazione. COME VIENE CALCOLATA L IMPOSTA? Nel calcolo si tiene conto del valore di mercato degli strumenti finanziari e dei prodotti finanziari come rendicontato dalla banca (o altro intermediario) alla data di riferimento della rendicontazione stessa. In mancanza di tale valore è utilizzato il valore nominale o di rimborso. RISPARMIO: LE NOVITÀ FISCALI 14

8 Tutti i diritti riservati. È proibita la riproduzione senza il consenso scritto dell editore.