Mercato globale, mercati regionali e aree di integrazione economica Francesca Cabiddu. Marketing Internazionale Francesca Cabiddu

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Mercato globale, mercati regionali e aree di integrazione economica Francesca Cabiddu. Marketing Internazionale Francesca Cabiddu"

Transcript

1 Mercato globale, mercati regionali e aree di integrazione economica

2 Schema della lezione I principali modelli di cooperazione economica internazionale L Europa Il continente americano Il bacino asiatico L Africa

3 Perché occuparsi dei mercati regionali? Il mercato globale è suddiviso in mercati regionali Lo scambio commerciale è soprattutto interno alle singole aree regionali ma esistono flussi anche tra le diverse aree economiche È sempre più importante prendere come riferimento le aree regionali piuttosto che i singoli Stati

4 L integrazione economica delle Nazioni CECA (Comunità Economica per il Carbone e per l Acciaio) 1952 Germania, Francia, Italia, Belgio, Olanda e Lussemburgo Trattato di Roma > CEE (Comunità Economica e Europea) -> UE (Unione Europea) Integrazione economica e politica Distanza geografica Affinità culturali

5 I principali modelli di cooperazione economica internazionale 1. Il comitato regionale (Regional Cooperation Group); 2. L area di libero scambio (Free Trade Area); 3. L unione doganale (Customs Union); 4. Il mercato comune (Common Market); 5. L unione politica (Political Union).

6 Il comitato regionale È la più elementare delle forme di integrazione economica Il fine ricercato dai paesi è ottenere miglioramenti nei principali settori industriali Ogni paese sottoscrive l impegno al finanziamento di una nuova joint venture e si impegna ad acquistare parte della produzione generata dai nuovi impianti di produzione Es. costruzione di una centrale idroelettrica

7 L area di libero scambio Richiede un livello maggiore di cooperazione e integrazione rispetto al comitato regionale È rappresentata da un accordo bilaterale o multilaterale per la riduzione dei dazi doganali e le barriere non tariffarie tra i paesi membri Agevola la formazione di un unico mercato attraverso l abbattimento delle barriere che impediscono la circolazione di beni e servizi tra stati aderenti

8 L unione doganale Rappresenta il successivo stadio di integrazione Condivide l obiettivo del libero scambio commerciale tra paesi aderenti e presuppone l applicazione di tariffe omogenee per i beni importati da paesi esterni all unione Rappresenta uno stadio intermedio di transizione della cooperazione da una situazione di libero scambio a quella di mercato comune

9 Il mercato comune Un mercato comune è un area di scambio per i beni, i servizi e i capitali; è un sistema economico unificato al quale manca solo l unità politica È esente da qualunque barriera e restrizione tariffaria al commercio interno Adotta una serie di dazi comuni verso l esterno Postula l eliminazione dei vincoli alla libera circolazione di persone e capitali tra gli stati membri

10 L unione politica È la forma di massima integrazione e cooperazione economica tra stati Presuppone un integrazione totale, sia di tipo politico sia di tipo economico, volontaria o coatta

11 L Europa 1. L Unione Europea 2. L EFTA Il modello federale Gli strumenti legali 3. Le implicazioni strategiche per il marketing europeo 4. Il Commonwealth degli Stati Indipendenti

12 1. Il modello federale Le istituzioni UE formano un modello federale che prevede organi esecutivi, parlamentari e giudiziari: la Commissione europea; il Consiglio dei ministri; il Parlamento europeo; la Corte di giustizia; La Corte dei Conti europea.

13 La Commissione europea È composta da 28 commissari, uno per ciascun Paese dell UE; il presidente è scelto dai Governi degli Stati membri e approvato dal Parlamento (Jean Claude Juncker); gli altri membri sono scelti in consultazione Governi-Presidente; dura in carica 5 anni.

14 La Commissione europea L attività della Commissione: emana i regolamenti e ne supervisiona l osservanza da parte degli stati membri propone e monitora l adeguamento delle leggi e dei regolamenti I membri della Commissione agiscono nell interesse comunitario

15 Il Consiglio dei ministri È il principale organo decisionale dell UE; riunisce i rappresentanti dei Governi degli Stati membri eletti a livello nazionale gli è assegnato il dibattito e la selezione delle proposte dell Atto unico da ritenersi vincolanti per gli stati membri

16 Principali funzioni 1. Adottare leggi europee; 2. coordinare le politiche economiche generali; 3. concludere accordi internazionali; 4. approvare, con il Parlamento, il bilancio dell UE (spese obbligatorie); 5. coordinare la cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale.

17 Il Parlamento europeo adotta la legislazione dell'ue, insieme al Consiglio dell'ue, sulla base delle proposte della Commissione europea Detiene particolari capacità di spesa che lo coinvolgono attivamente nelle decisioni relative alle maggiori voci di spesa dell UE svolge un controllo democratico su tutte le istituzioni dell UE

18 La Corte di giustizia Istituita nel 1952 dal trattato di Parigi è la Corte suprema dell UE ed è composta da 1 giudice per ogni Stato membro È responsabile del perseguimento di qualunque incompatibilità legislativa con il trattato di Roma e giudica su richiesta dei tribunali nazionali circa l interpretazione e la validità del diritto applicabile alle norme della legislazione europea.

19 La corte dei conti europea Esamina la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese e accerta la sana gestione finanziaria; è composta da 1 membro per ogni Stato; durata del mandato pari a 6 anni, rinnovabile; il presidente è designato dai membri.

20 Principali funzioni Si accerta della corretta esecuzione del bilancio: controlla legittimità e regolarità di entrate e spese; redige la relazione annuale; predispone la dichiarazione di affidabilità.

21 Altri organi dell unione Organi finanziari Organi consultivi La Banca centrale La Banca europea per gli investimenti Il Comitato economico e sociale Il Comitato delle regioni

22 2. Gli strumenti legali La UE si avvale di tre strumenti legali: 1. Leggi vincolanti per gli stati membri con rilevanza pari alle leggi nazionali; 2. Direttive anch esse vincolanti per gli stati membri ma con discrezionalità esecutiva; 3. Decisioni indirizzate ai governi, imprese o persone e vincolanti per le categorie rappresentate

23 EFTA La Gran Bretagna, rifiutando l ingresso nella Comunità europea, realizzò l EFTA l Associazione di libero scambio europea. Nel 1973 la Gran Bretagna e altri paesi dell EFTA entrarono nell UE, nel 1995 furono seguiti da Austria, Finlandia e Svezia, rimasero fuori solo Islanda, Liechtestein, Norvegia e Svizzera

24 Implicazioni strategiche per il marketing europeo Le aree economiche integrate rappresentano un opportunità per le imprese l integrazione economica genera grandi mercati di massa; a beneficiarne sono soprattutto le imprese produttrici di beni standardizzati per effetto delle economie di scala e dell efficienza di mercato; in mercati competitivi i benefici derivanti da efficienze aggiuntive si trasformano in diminuzioni dei prezzi e in un conseguente aumento del potere d acquisto della domanda

25 Implicazioni strategiche per il marketing europeo L integrazione sta portando : ad una progressiva uniformità dei prezzi; ad una selezione dei brand su cui focalizzare sia gli sforzi produttivi che di comunicazione; ad un incremento della concorrenza a livello distributivo.

26 Il Commonwealth degli Stati Indipendenti Nasce nel 1991 con un Accordo firmato da Russia, Bielorussia e Ucraina, che dichiarò formalmente dissolta l Unione Sovietica (Urss) e istituì la Comunità degli stati indipendenti (CIS). è una confederazione attualmente composta da 9 delle 15 repubbliche dell'ex Unione Sovietica, dopo il ritiro di Georgia e Ucraina. dotare di una cornice politica, economica e militare comune tutti quei paesi che erano stati parte integrante del territorio federale sovietico

27 Il Commonwealth degli Stati Indipendenti Le principali disposizioni riguardano: il disconoscimento delle leggi sovietiche e l investitura dei poteri del vecchio regime; l avvio di riforme economiche, comprese la liberalizzazione dei prezzi; il mantenimento del rublo ma con l ingresso di nuove valute; l istituzione di un associazione di libero scambio sul modello UE; la creazione di un controllo congiunto sulle armi nucleari; l adempimento degli obblighi sovietici.

28 Il continente americano 1. NAFTA (USA-Canada e Messico) 2. CAFTA 3. MERCOSUR 4. LAIA 5. CARICOM

29 NAFTA Istituzione: 1994 Paesi membri: USA, Canada e Messico Cosa stabilisce: la caduta delle tariffe e delle barriere per un periodo di quindici anni, ma ogni stato potrà stabilire accordi tariffari esclusivi con paesi esterni all accordo Il risultato: un unico grande mercato rappresentato complessivamente da 360 milioni di persone e da 6 trilioni di PIL

30 Istituzione: 2005 CAFTA Paesi membri: USA, Costa Rica, Repubblica Dominicana, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua. Cosa stabilisce: comprende una vasta serie di riduzioni tariffarie per incrementare il commercio e l occupazione tra i sette stati firmatari.

31 Istituzione: 1995 MERCOSUR Paesi membri: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Paraguay e Uruguay. Cosa stabilisce: un mercato comune che può generare la libera circolazione di beni, capitali, persone e servizi tra gli stati membri, attraverso l unificazione delle tariffe verso l estero. È il secondo accordo di mercato comune e la terza area di libero scambio del mondo

32 Istituzione: 1980 Cosa stabilisce: LAIA una graduale e progressiva istituzione di un mercato comune latinoamericano; la concessione ai membri di negoziare bilateralmente tra loro; I risultati: diminuzione dei dazi su alcuni generi di beni; riduzione delle tensioni commerciali relative alle quote, ai requisiti sul contenuto locale, le licenze di importazione e altre barriere.

33 CARICOM Istituzione: 1980 Mercato comune caraibico Gli obiettivi: una completa integrazione regionale; un unica economia di mercato; l utilizzo di un unica valuta I risultati: adozione di uno schema tariffario comune verso i mercati esteri; stipula di un accordo bilaterale con Cuba

34 Il bacino asiatico: l ASEAN Le finalità perseguite: l integrazione economica; la cooperazione attraverso una serie di programmi congiunti per i settori industriali; il commercio preferenziale nell area compresa la riduzione di tariffe e barriere non tariffarie; assicurare ai membri l accesso ai mercati nella regione armonizzare le politiche di incentivo agli investimenti.

35 ASEAN Le cause dell esplosione asiatica: l impegno a liberalizzare, deregolamentare e privatizzare i settori delle economie nazionali; la decisione di verificare il passaggio da un economia di base a un economia di produzione; la decisione di specializzarsi nella produzione di componentistica raggiungendo un vantaggio competitivo; l importanza assegnata al Giappone come principale fornitore di capitali e tecnologie per l aggiornamento delle capacità produttive e lo sviluppo dei nuovi poli industriali.

36 APEC Istituzione: 1989 Asia-Pacifico Struttura: è formata dai principali stati della regione, inclusi Stati Uniti e Canada. si è trasformato, col tempo, nel principale veicolo della regione per la liberalizzazione del commercio e la cooperazione economica Obiettivo: promuovere la cooperazione economica Asia-Pacifico.

37

Mercato globale, mercati regionali e aree di integrazione economica 25 ottobre 2017 Francesca Cabiddu

Mercato globale, mercati regionali e aree di integrazione economica 25 ottobre 2017 Francesca Cabiddu Mercato globale, mercati regionali e aree di integrazione economica 25 ottobre 2017 Schema della lezione I principali modelli di cooperazione economica internazionale L Europa Il continente americano Il

Dettagli

Mercato globale, mercati regionali e aree di integrazione economica Francesca Cabiddu. Marketing Internazionale Francesca Cabiddu

Mercato globale, mercati regionali e aree di integrazione economica Francesca Cabiddu. Marketing Internazionale Francesca Cabiddu Mercato globale, mercati regionali e aree di integrazione economica Schema della lezione I principali modelli di cooperazione economica internazionale L Europa Il continente americano Il bacino asiatico

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 11 L integrazione economica regionale Hill, cap. 9 Introduzione Una tendenza

Dettagli

INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE. Le tappe principali

INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE. Le tappe principali INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE. Le tappe principali Laurea magistrale in Turismo, territorio e sviluppo locale Corso: Politiche per lo sviluppo rurale Lezione n. 1 del 2016 LE PRECONDIZIONI DELLA UE

Dettagli

Appunti sulla storia e le istituzioni dell Unione Europea

Appunti sulla storia e le istituzioni dell Unione Europea Appunti sulla storia e le istituzioni dell Unione Europea * DAL 1957, ANNO DELLA SUA CREAZIONE, L UNIONE EUROPEA È PASSATA DA 6 A 28 STATI MEMBRI, CHE HANNO UNITO LE LORO FORZE PER COSTRUIRE INSIEME UN

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct CRIE Centro di eccellenza Jean Monnet 13 marzo 2013 LE ISTITUZIONI E GLI ORGANI DELL UNIONE EUROPEA Federica Di Sarcina CRIE Centro

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE MODULO 9 L integrazione economica regionale Hill, cap. 9 (rivisto) CORSO DI ECONOMIA INTERNAZIONALE 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Introduzione Una

Dettagli

Capitolo nove. L integrazione economica regionale. Introduzione

Capitolo nove. L integrazione economica regionale. Introduzione EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo nove L integrazione economica regionale Introduzione 9-3 Una tendenza rilevante nell economia globale negli anni recenti è stato il rapido movimento verso l integrazione

Dettagli

Le tappe dell integrazione europea

Le tappe dell integrazione europea L Unione Europea Le tappe dell integrazione europea CECA 1951 Sei stati: Belgio, Francia, RFT, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi firmano a Parigi il trattato che istituisce la CECA(Comunità Europea del

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti 9-1 Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 11 L integrazione economica regionale Hill, cap. 9 C.W.L. Hill, International Business

Dettagli

L Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione

L Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione L Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione un po di storia alcune informazioni di base sui paesi membri le istituzioni e gli organi dell UE EIE 06/07 I / 1 cronologia dell Unione Europea 1951

Dettagli

2011/ / / / /16 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea.

2011/ / / / /16 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Storico studenti stranieri per paese di cittadinanza e per livello di studi elaborato Venerdì 5 Agosto 2016 Pag. 1 di 5 AFRICA EGITTO MAROCCO CAMERUN GHANA TUNISIA CONGO COSTA D'AVORIO NIGERIA TOGO ETIOPIA

Dettagli

IL CONSIGLIO D EUROPA CUSTODE DEI DIRITTI UMANI SOMMARIO

IL CONSIGLIO D EUROPA CUSTODE DEI DIRITTI UMANI SOMMARIO IL CONSIGLIO D EUROPA CUSTODE DEI DIRITTI UMANI SOMMARIO Stato non membro del Consiglio d Europa (Bielorussia) STATI MEMBRI SEDE E UFFICI BILANCIO Albania, Andorra, Armenia, Austria, Azerbaigian, Belgio,

Dettagli

Storicamente le radici dell Unione Europea risalgono alla II Guerra Mondiale L idea dell integrazione europea nasce per evitare il verificarsi di

Storicamente le radici dell Unione Europea risalgono alla II Guerra Mondiale L idea dell integrazione europea nasce per evitare il verificarsi di L UNIONE EUROPEA Storicamente le radici dell Unione Europea risalgono alla II Guerra Mondiale L idea dell integrazione europea nasce per evitare il verificarsi di nuovi conflitti internazionali Nel maggio

Dettagli

PARTE PRIMA ISTANZE. Dati di riepilogo relativi al periodo

PARTE PRIMA ISTANZE. Dati di riepilogo relativi al periodo PARTE PRIMA ISTANZE Dati di riepilogo relativi al periodo 2000-2016 Tabella 1.1 Istanze pervenute all Autorità Centrale italiana negli anni dal 2000 al 2016, secondo la tipologia di istanza. a. Istanze

Dettagli

2006/ / / / /11 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea.

2006/ / / / /11 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Storico studenti stranieri per paese di cittadinanza e per livello di studi elaborato Lunedì 12 Settembre 2011 Pag. 1 di 5 AFRICA MAROCCO EGITTO CAMERUN TUNISIA CONGO ETIOPIA GHANA ALGERIA SENEGAL ERITREA

Dettagli

2005/ / / / /10 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea.

2005/ / / / /10 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Storico studenti stranieri per paese di cittadinanza e per livello di studi elaborato Lunedì 8 Novembre 2010 Pag. 1 di 5 AFRICA MAROCCO EGITTO CAMERUN TUNISIA CONGO ETIOPIA ALGERIA GHANA LIBIA NIGERIA

Dettagli

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni 2007D0453 IT 13.08.2013 006.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 29 giugno 2007 che fissa

Dettagli

2007/ / / / /12 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea.

2007/ / / / /12 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Storico studenti stranieri per paese di cittadinanza e per livello di studi elaborato Martedì 2 Ottobre 2012 Pag. 1 di 5 AFRICA MAROCCO EGITTO CAMERUN TUNISIA CONGO ETIOPIA GHANA REP. DEMOCRATICA DEL CONGO

Dettagli

L Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione

L Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione L Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione un po di storia alcune informazioni di base sui paesi membri le istituzioni e gli organi dell UE EIE 08/09 I / 1 cronologia dell Unione Europea 1951

Dettagli

Analisi delle istanze pervenute, pendenti e trattate dall Ufficio delle Autorità Centrali, per Convenzione e Regolamento. Dati relativi all anno 2017

Analisi delle istanze pervenute, pendenti e trattate dall Ufficio delle Autorità Centrali, per Convenzione e Regolamento. Dati relativi all anno 2017 Analisi delle istanze pervenute, pendenti e trattate dall Ufficio delle Autorità Centrali, per Convenzione e Regolamento Dati relativi all anno 2017 Roma, 12 febbraio 2018 Dipartimento Giustizia minorile

Dettagli

M G I U S T I Z I A N O R I L E

M G I U S T I Z I A N O R I L E M G I U S T I Z I A N O R I L E Analisi statistica dei dati relativi ai casi di sottrazione internazionale di minori Anno 2014 Roma, 23 febbraio 2015 Dipartimento Giustizia Minorile Ufficio I del Capo

Dettagli

2008/ / / / /13 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea.

2008/ / / / /13 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Storico studenti stranieri per paese di cittadinanza e per livello di studi elaborato Giovedì 16 Gennaio 2014 Pag. 1 di 5 AFRICA MAROCCO EGITTO CAMERUN TUNISIA CONGO GHANA ETIOPIA REP. DEMOCRATICA DEL

Dettagli

Banca e Finanza in Europa

Banca e Finanza in Europa Università degli Studi di Parma Banca e Finanza in Europa Prof. 1 2. EUROPA: PROFILI ISTITUZIONALI Le tappe Le istituzioni La Banca centrale europea 2 2. Europa: profili istituzionali 3 2. Europa: profili

Dettagli

Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità. Ministero della Giustizia. Sezione Statistica

Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità. Ministero della Giustizia. Sezione Statistica Ministero della Giustizia Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità Sezione Statistica Analisi delle istanze pervenute, pendenti e trattate dall Ufficio delle Autorità Centrali, per Convenzione

Dettagli

Lezione 7: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Il commercio preferenziale

Lezione 7: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Il commercio preferenziale Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali S. Papa spapa@unite.it Lezione 7: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Il commercio preferenziale Facoltà di Scienze della Comunicazione

Dettagli

18. Il processo di integrazione europea

18. Il processo di integrazione europea 18. Il processo di integrazione europea Il problema della ricostruzione economica tedesca Il 9 maggio 1950 il ministro degli esteri francese Robert Schumanlanciava l idea di costituire un alta autorità

Dettagli

Unione europea. Storia e organi. a cura di Pietro Gavagnin

Unione europea. Storia e organi. a cura di Pietro Gavagnin Unione europea Storia e organi a cura di Pietro Gavagnin Dalla Costituzione all UE Art. 10 cost. L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

Dettagli

Posizione geografica

Posizione geografica Posizione geografica 65,2 60,8 51,7 49,8 46,3 44,6 LA COLOMBIA È IL 28 PAESE PIÙ POPOLOSO NEL MONDO ED IL 3 IN AMERICA LATINA 209,2 Popolazione 2018* (milioni) Economie in America Latina 124,7 32,5 32,2

Dettagli

PARTE PRIMA ISTANZE. Dati di riepilogo relativi al periodo

PARTE PRIMA ISTANZE. Dati di riepilogo relativi al periodo PARTE PRIMA ISTANZE Dati di riepilogo relativi al periodo 2000-2015 Tabella 1.1 Istanze pervenute all Autorità Centrale italiana negli anni dal 2000 al 2015, secondo la tipologia di istanza. 1 a. Istanze

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il quadro istituzionale (3)

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il quadro istituzionale (3) Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Il quadro istituzionale (3) LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL UNIONE EUROPEA (CGUE) Si tratta di un istituzione unitaria che comprende al suo interno:

Dettagli

Educazione Civica e Diritto dell Unione Europea

Educazione Civica e Diritto dell Unione Europea ed. civica e dir. UE ed. civica e diritto dell UE Educazione Civica e Diritto dell Unione Europea 1) Da quanti deputati è composto il parlamento italiano? A) Circa 150 B) Circa 250 C) Circa 500 D) Oltre

Dettagli

LA NASCITA DELLA U.E.

LA NASCITA DELLA U.E. LA NASCITA DELLA U.E. IN QUALE CONTESTO STORICO NASCE L U.E.? XX secolo, dopo le due terribili guerre mondiali: * 1914 1918 = 1^ guerra mondiale * 1939 1945 = 2^ guerra mondiale Le due guerre hanno anche

Dettagli

Dichiarazione Schuman

Dichiarazione Schuman Unione Europea Dichiarazione Schuman 9 maggio 1950: «L Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa risorgerà da realizzazioni concrete creando anzitutto una solidarietà

Dettagli

Introduzione all Unione Europea

Introduzione all Unione Europea ISTITUTO ALTI STUDI PER LA DIFESA 65^ Sessione Ordinaria 13^ Sessione Speciale Introduzione all Unione Europea Prof. Piercarlo Valtorta Roma, 25 Gennaio 2014 CENTRO EUROPEO RISORSE UMANE L UE: 503 mil.

Dettagli

Libertà di movimento. Schengen : Aboliti i controlli doganali e di polizia alle frontiere tra quasi tutti i paesi dell Unione europea

Libertà di movimento. Schengen : Aboliti i controlli doganali e di polizia alle frontiere tra quasi tutti i paesi dell Unione europea Libertà di movimento Schengen : Aboliti i controlli doganali e di polizia alle frontiere tra quasi tutti i paesi dell Unione europea Rafforzati i controlli alle frontiere esterne dell UE Intensificata

Dettagli

1.Stranieri residenti a Torino per cittadinanza e genere

1.Stranieri residenti a Torino per cittadinanza e genere 1.Stranieri residenti a Torino per cittadinanza e genere Unione Europea Altri Paesi Europei Ex U.R.S.S. Asia CITTADINANZA Maschi Femmine Austria 16 34 50 Belgio 41 67 108 Danimarca 11 12 23 Finlandia 2

Dettagli

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS 150,00 50,00. mesi euro 0,00 mesi 24 euro. Scatto alla risposta. Importo Fonia

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS 150,00 50,00. mesi euro 0,00 mesi 24 euro. Scatto alla risposta. Importo Fonia Operatore Stato dell'offerta Tipologia dell'offerta Se opzione, piani base compatibili Pagina WEB dove è pubblicata Mercato di riferimento Modalità di pagamento Target clientela Tecnologia di rete Velocità

Dettagli

Stranieri e italiani per acquisizione della cittadinanza a Palermo anno 2017

Stranieri e italiani per acquisizione della cittadinanza a Palermo anno 2017 Ufficio Statistica Report statistico (12/03//2018) Stranieri e italiani per della cittadinanza a Palermo anno 2017 Il presente report vuole offrire un analisi per cittadinanza e area geografica dei cittadini

Dettagli

Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità

Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità Ministero della Giustizia Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità Servizio Statistica Analisi statistica delle attività dell Autorità Centrale italiana ai sensi della Convenzione dell Aja

Dettagli

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS Operatore Wind Stato dell'offerta nuova Data di inizio sottoscrivibilità dell'offerta 20/11/2017 Data di fine sottoscrivibilità dell'offerta Territorio di riferimento

Dettagli

https://www.wind.it/it/privati/tariffe_e_opzioni/privatiestero/dallitalia/ call_your_country_super/ 150,00 50,00

https://www.wind.it/it/privati/tariffe_e_opzioni/privatiestero/dallitalia/ call_your_country_super/ 150,00 50,00 ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS Operatore Stato dell'offerta Tipologia dell'offerta Se opzione, piani base compatibili Pagina WEB dove è pubblicata Mercato di riferimento Modalità di pagamento

Dettagli

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS Operatore Wind Stato dell'offerta nuova Data di inizio sottoscrivibilità dell'offerta 24/07/2017 Data di fine sottoscrivibilità dell'offerta Territorio di riferimento

Dettagli

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS Operatore Wind Stato dell'offerta nuova Data di inizio sottoscrivibilità dell'offerta 20/11/2017 Data di fine sottoscrivibilità dell'offerta Territorio di riferimento

Dettagli

PARTE QUARTA MINORI. Dati di riepilogo relativi al periodo

PARTE QUARTA MINORI. Dati di riepilogo relativi al periodo PARTE QUARTA MINORI Dati di riepilogo relativi al periodo 2000-2015 Tabella 4.1- Istanze di ritorno pervenute negli anni dal 2000 al 2015, secondo il numero dei minori. Anni N. minori 1 minore 2 minori

Dettagli

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS Operatore Stato dell'offerta ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS Wind Tre nuova Data di inizio sottoscrivibilità dell'offerta 24/07/2017 Data di fine sottoscrivibilità dell'offerta Territorio di riferimento

Dettagli

A listino In promozione euro 0,00 0,00 euro 0,00 0,00 euro 0,00 0,00. Scatto alla risposta Da fisso a fisso Da fisso a mobile

A listino In promozione euro 0,00 0,00 euro 0,00 0,00 euro 0,00 0,00. Scatto alla risposta Da fisso a fisso Da fisso a mobile ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS Operatore Stato dell'offerta Data di inizio sottoscrivibilità dell'offerta "08/06/2015" Data di fine sottoscrivibilità dell'offerta Territorio di riferimento Nome

Dettagli

Istituzioni dell Unione Europea

Istituzioni dell Unione Europea Istituzioni dell Unione Europea Modulo Jean Monnet Istituzioni dell Unione europea Consiglio europeo Istituzioni che partecipano al processo legislativo Parlamento europeo Consiglio dell Unione europea

Dettagli

segue Dati sottoposti a rettifiche e revisioni successive. Ultimo aggiornamento su Paese

segue Dati sottoposti a rettifiche e revisioni successive. Ultimo aggiornamento su   Paese 2015 2016 2017 Cina 25,69% 21,42% 25,48% 23,07% 23,42% 20,81% 23,33% 23,01% 21,53% 20,08% 24,26% 18,56% Germania 5,94% 9,23% 6,41% 7,69% 6,61% 7,49% 6,37% 9,55% 9,62% 9,16% 8,36% 10,37% Romania 7,81% 8,37%

Dettagli

Elenco Bandiere del Mondo

Elenco Bandiere del Mondo Divisione Comunicazione Visiva www.pubblicarb.it/pennoni-bandiere/ Tel. 080 534 4812 Elenco Bandiere del Mondo Bandiere Africa Produzione e vendita di bandiere in poliestere nautico bandiere africane da

Dettagli

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS. https://www.wind.it/it/privati/tariffe_e_opzioni/privatiestero/dallitalia/noi_international_e uropa_usa/

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS. https://www.wind.it/it/privati/tariffe_e_opzioni/privatiestero/dallitalia/noi_international_e uropa_usa/ ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS Operatore Stato dell'offerta Data di inizio sottoscrivibilità dell'offerta "08/06/2015" Data di fine sottoscrivibilità dell'offerta Territorio di riferimento Nome

Dettagli

Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità. Ministero della Giustizia. Sezione Statistica

Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità. Ministero della Giustizia. Sezione Statistica Ministero della Giustizia Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità Sezione Statistica Analisi statistica delle attività dell Autorità Centrale italiana ai sensi della Convenzione dell Aja del

Dettagli

Introduzione alle Istituzioni dell Unione Europea

Introduzione alle Istituzioni dell Unione Europea Introduzione alle Istituzioni dell Unione Europea Prof. Marco Baldassari Responsabile Area Scientifica e Didattica presso la Fondazione Collegio Europeo di Parma Porte Aperte all'efsa 22 novembre 2014

Dettagli

Istituzioni di diritto pubblico

Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico Lezione VI L ordinamento internazionale. L ordinamento giuridico dell Unione europea: rapporti tra diritto comunitario e diritto interno L ordinamento internazionale Le

Dettagli

Parla Facile 14,90 tariffe in vigore dal 01/12/2012. Sezione 1 - Costo complessivo di una chiamata (Valori in cent, IVA inclusa) Fonia vocale Locale

Parla Facile 14,90 tariffe in vigore dal 01/12/2012. Sezione 1 - Costo complessivo di una chiamata (Valori in cent, IVA inclusa) Fonia vocale Locale Parla Facile 14,90 tariffe in vigore dal 01/12/2012 Sezione 1 - Costo complessivo di una chiamata (Valori in cent, IVA inclusa) Fonia vocale Locale Nazionale Verso mobile - TIM Verso mobile - VODAFONE

Dettagli

Commercio e sviluppo. Apertura al commercio e sostituzione delle importazioni

Commercio e sviluppo. Apertura al commercio e sostituzione delle importazioni Commercio e sviluppo Apertura al commercio e sostituzione delle importazioni Vantaggi del passaggio al libero scambio Nella teoria standard del commercio l apertura al libero scambio è welfare improving

Dettagli

Parte Prima. Parte Seconda. Protocolli

Parte Prima. Parte Seconda. Protocolli Parte Prima I Trattati 1. Trattato sull Unione europea... Pag. 15 2. Tavola di corrispondenza tra la vecchia numerazione e la nuova numerazione del TUE...» 53 3. Trattato sul funzionamento dell Unione

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE. DECRETO 17 gennaio 2017

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE. DECRETO 17 gennaio 2017 MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 17 gennaio 2017 Modifica degli allegati C e D al decreto 28 dicembre 2015, recante l'attuazione della legge 18 giugno 2015, n. 95 e della direttiva 2014/107/UE

Dettagli

Banca dati Ipasvi Iscritti stranieri agli Albi Ipasvi. Federazione nazionale Collegi Ipasvi

Banca dati Ipasvi Iscritti stranieri agli Albi Ipasvi. Federazione nazionale Collegi Ipasvi Federazione nazionale Collegi Ipasvi Via Agostino Depretis 70 Tel. 06 46200101 00184 Roma Fax 06 46200131 Banca dati Ipasvi 2008 Iscritti stranieri agli Albi Ipasvi Marzo 2009 1. Iscritti stranieri agli

Dettagli

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS Operatore Stato dell'offerta Data di inizio sottoscrivibilità dell'offerta "08/06/2015" Data di fine sottoscrivibilità dell'offerta Territorio di riferimento Nome

Dettagli

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS. Wind Telecomunicazioni S.p.A. Stato dell'offerta Aggiornamento al "05/09/2016"

ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS. Wind Telecomunicazioni S.p.A. Stato dell'offerta Aggiornamento al 05/09/2016 ALLEGATO 1 alla delibera n. 252/16/CONS Operatore Wind Telecomunicazioni S.p.A. Stato dell'offerta Aggiornamento al "05/09/2016" Data di inizio sottoscrivibilità dell'offerta "14/03/2016" Data di fine

Dettagli

Spazio economico europeo

Spazio economico europeo Spazio economico europeo La cronistoria e i protagonisti. L art. 310 (ex articolo 238) del Trattato istitutivo della Comunità europea (CE) (v. Trattato di Roma) prevede che l Unione europea (UE) possa

Dettagli

INDICE. Presentazione... PARTE PRIMA IL DIRITTO COMUNITARIO E LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO II

INDICE. Presentazione... PARTE PRIMA IL DIRITTO COMUNITARIO E LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO II XI Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO COMUNITARIO E LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE FINO AL MOMENTO ATTUALE

Dettagli

Notiziario su prospettive e congiuntura dell economia italiana

Notiziario su prospettive e congiuntura dell economia italiana Ufficio di supporto agli organi collegiali Notiziario su prospettive e congiuntura dell economia italiana L Italia in confronto con i paesi dell OCSE Ufficio di supporto agli organi collegiali Notiziario

Dettagli

ASSEMBLEA GENERALE ACIMIT 2018

ASSEMBLEA GENERALE ACIMIT 2018 ASSEMBLEA GENERALE ACIMIT 2018 Intervento di MARCO FORTIS 12 giugno 2018 GDP per capita growth rate in Italy and G7 Countries: 2002-2017 Constant prices, % change 3 Italy G7 average 2 1 0-1 2-2 -3-4 -5-6

Dettagli

Il mercato degli spumanti: scenario competitivo internazionale

Il mercato degli spumanti: scenario competitivo internazionale Forum Spumanti d Italia Venezia, 16 ottobre 2010 Il mercato degli spumanti: scenario competitivo internazionale Analisi svolta nell ambito delle attività del CIRVE (UniPD) a supporto del Piano strategico

Dettagli

1-Stranieri residenti a Torino per cittadinanza e genere

1-Stranieri residenti a Torino per cittadinanza e genere 1-Stranieri residenti a Torino per cittadinanza e genere CITTADINANZA Maschi Femmine Totale UNIONE EUROPEA UNIONE EUROPEA- Allargamento 2004 ALTRI PAESI EUROPEI ASIA Austria 23 37 60 Belgio 46 63 109 Danimarca

Dettagli

PARTE SECONDA ISTANZE

PARTE SECONDA ISTANZE PARTE SECONDA ISTANZE Anno 2016 Tabella 2.1 Istanze pervenute all Autorità Centrale italiana nell anno 2016, secondo la tipologia. Casi attivi e passivi. Casi Ritorno Diritto di visita Attivi 152 17 169

Dettagli

Capitolo 4 ALTRI DATI

Capitolo 4 ALTRI DATI Capitolo 4 ALTRI DATI Indice Introduzione...151 Tavole statistiche -...152 Tavola 4.1 Tavola 4.2 Tavola 4.3 Ministeri degli Affari Esteri di alcuni Paesi occidentali: personale e uffici all estero (al

Dettagli

Raccomandazione di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Raccomandazione di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 1.6.2012 COM(2012) 255 final Raccomandazione di DECISIONE DEL CONSIGLIO che autorizza l avvio di negoziati per l adattamento dei seguenti accordi in vista dell allargamento

Dettagli

IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA

IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA Capitolo V. IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 1 Il federalismo all insu Perché esiste l Unione Europea? Aspetti politici: la

Dettagli

GLI ISTITUTI SECOLARI NEL MONDO

GLI ISTITUTI SECOLARI NEL MONDO GLI ISTITUTI SECOLARI NEL MONDO DATI STATISTICI - Maggio 2018 INDAGINE CONDOTTA ALLA FINE DEL 2017 TRA I MEMBRI DELLA CMIS CMIS - Conferenza Mondiale degli Istituti Secolari Osservazione di metodo: la

Dettagli

MESSICO E ITALIA UN OPPORTUNITÀ DI BUSINESS AMBASCIATA DEL MESSICO IN ITALIA

MESSICO E ITALIA UN OPPORTUNITÀ DI BUSINESS AMBASCIATA DEL MESSICO IN ITALIA MESSICO E ITALIA UN OPPORTUNITÀ DI BUSINESS AMBASCIATA DEL MESSICO IN ITALIA MA A DIRE IL QUALCUNO CREDE CHE PENSATE DEL VERO IL CHE IL MESSICO SIA MESSICO? MESSICO QUESTO É QUESTO Dati Generali del Messico:

Dettagli

INFLUENZA DA VIRUS DI ORIGINE MESSICANA Aggiornamento al 23 Giugno 2009

INFLUENZA DA VIRUS DI ORIGINE MESSICANA Aggiornamento al 23 Giugno 2009 INFLUENZA DA VIRUS DI ORIGINE MESSICANA Aggiornamento al 23 Giugno 29 Dagli ultimi Comunicati emessi dal Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali dello Stato no e dall Organizzazione Mondiale della

Dettagli

L UNIONE EUROPEA. lo sviluppo storico del superstato europeo

L UNIONE EUROPEA. lo sviluppo storico del superstato europeo L UNIONE EUROPEA lo sviluppo storico del superstato europeo le svolte 1951 NASCE LA CECA L obiettivo della Comunità Europea del Carbone e dell acciaio è quello di creare un area di libero scambio di questi

Dettagli

L Unione Europea e le sue Istituzioni: un introduzione

L Unione Europea e le sue Istituzioni: un introduzione L Unione Europea e le sue Istituzioni: un introduzione un po di storia le istituzioni e gli organi dell UE alcune informazioni di base sui paesi membri PAUE 03/04 I / 1 Cronologia dell Unione Europea 1951

Dettagli

IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA

IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2012 1 Capitolo V. Il federalismo all insu IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA Perché esiste l Unione Europea? Aspetti politici: la

Dettagli

Articolo 2. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile negli Stati membri conformemente

Articolo 2. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile negli Stati membri conformemente L 314/14 11.12.2018 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/1935 DELLA COMMISSIONE del 7 dicembre 2018 che stabilisce i moduli di cui al regolamento (UE) 2016/1103 del Consiglio che attua la cooperazione rafforzata

Dettagli

Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Facoltà di Scienze Politiche - Università di Bari Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Introduzione Introduzione alle politiche economiche europee La storia dell integrazione

Dettagli

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 6 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Anno 2017 539 3552 4091 28964 60058 89022 14636 20789 35425 15262 20509 35771 9593028 18500148 28093176 Paesi Bassi 003 10.983 33.517 33.745

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. 11.12.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 337/37 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1180/2012 DELLA COMMISSIONE del 10 dicembre 2012 recante modifica del regolamento (CEE) n. 2454/93 che fissa

Dettagli

Statuto della Conferenza dell Aia di diritto internazionale privato. Traduzione 1. (Stato 15 agosto 2006)

Statuto della Conferenza dell Aia di diritto internazionale privato. Traduzione 1. (Stato 15 agosto 2006) Traduzione 1 Statuto della Conferenza dell Aia di diritto internazionale privato 0.201 Conchiuso all Aia il 31 ottobre 1951 2 Approvato dall Assemblea federale il 5 marzo 1957 3 Istrumento d approvazione

Dettagli

L Unione europea PROVA STRUTTURATA. di Davide Melzi

L Unione europea PROVA STRUTTURATA. di Davide Melzi PROVA STRUTTURATA Diritto ed economia Classe seconda di Davide Melzi L Unione L Italia e l Unione 1 Rispondi alle seguenti domande scegliendo l alternativa giusta 1. Che cosa dice la Costituzione italiana

Dettagli

Adesione all associazione Italiano Semplicemente.

Adesione all associazione Italiano Semplicemente. Adesione all associazione Italiano Semplicemente. 1 Ammissione all associazione Italiano Semplicemente L adesione all Associazione prevede una quota associativa unica da versare al momento dell iscrizione

Dettagli

Come funziona l Unione europea

Come funziona l Unione europea Come funziona l Unione europea 1 La pace in Europa gli albori della cooperazione L Unione europea viene posta in essere allo scopo di mettere fine alle guerre frequenti e sanguinose tra paesi vicini, culminate

Dettagli

Scenari internazionali: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa

Scenari internazionali: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa Scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Premessa export strategia necessaria Fatturato interno ed estero dell industria italiana (indice) mercato estero +35,0

Dettagli

Gennaio-Novembre 2018

Gennaio-Novembre 2018 8 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Paesi Bassi 003

Dettagli

M G I U S T I Z I A N O R I L E

M G I U S T I Z I A N O R I L E M G I U S T I Z I A N O R I L E Analisi statistica dei dati relativi ai casi di sottrazione internazionale di minori Anno 2011 Roma, 27 febbraio 2012 Dipartimento Giustizia Minorile Ufficio I del Capo

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA IX Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE 1. L origine delle Comunità europee: il Trattato

Dettagli

La Politica Commerciale. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale

La Politica Commerciale. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale La Politica Commerciale Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale 1 Introduzione Se la Cina impone un dazio sulle importazioni dall UE e dagli USA, che cosa accade? E se sussidia le proprie esportazioni?

Dettagli

Pil pro capite in dollari USA a PPA, 2008

Pil pro capite in dollari USA a PPA, 2008 8. Lo sviluppo ineguale (1945-28) Pil pro capite in dollari USA a PPA, 28 54 Cile 14.528 55 Messico 14.534 56 Libia 14.192 57 Argentina 14.48 6 Russia 15.947 63 Turchia 13.138 66 Romania 12.6 67 Bulgaria

Dettagli

Regolamento d esecuzione per la Convenzione relativa alla creazione di un ufficio internazionale per la pubblicazione delle tariffe doganali

Regolamento d esecuzione per la Convenzione relativa alla creazione di un ufficio internazionale per la pubblicazione delle tariffe doganali Traduzione 1 Regolamento d esecuzione per la Convenzione relativa alla creazione di un ufficio internazionale per la pubblicazione delle tariffe doganali (Art. 13 della Convenzione 2 ) 0.632.011 Conchiuso

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato B alle Informazioni Complementari

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato B alle Informazioni Complementari Procedura aperta di carattere comunitario, ai sensi dell art. 55, 5 comma del D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all affidamento del «Servizio di Pagamento delle prestazioni INPS al di fuori del territorio

Dettagli

INDICE. Presentazione... PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO III

INDICE. Presentazione... PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO III XI Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE 1. L origine delle Comunità europee: il Trattato

Dettagli