PROCEDURA PER LA SELEZIONE DELLE RISORSE PER IL

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1 1 di 46 PROCEDURA PER LA SELEZIONE DELLE RISORSE PER IL MERCATO DI BILANCIAMENTO Storia delle revisioni Rev /7/2006 Gestione dell ordine di merito Recepimento delibera 165/06 Rev.02 6/04/07 Introduzione di nuove modalità di calcolo dei programmi e delle quantità accettate in esito alla fase di gestione in tempo reale del MSD Eliminazione di obblighi non direttamente inerenti l oggetto del documento Rev.03 25/05/08 Introduzione di nuove modalità di calcolo dei programmi e delle quantità accettate in esito alla fase di gestione in tempo reale del MSD Introduzione di nuove modalità di calcolo della variazione di potenza in aumento Rev.04 12/02/09 Attivazione delle nuove modalità di calcolo della variazione di potenza in aumento Introduzione raccordo programmi giorni contigui Rev.05 4/01/2010 Introduzione Mercato di Bilanciamento ed offerta multipla, differenziata per servizio Rev.06 22/12/2010 Integrazione MI e MSD, nuove modalità di offerta su MSD Rev.07 18/02/2013 Gestione nuovi dati tecnici, modifiche al calcolo PVMC Rev.08 08/07/13 Remunerazione dell offerta di accensione-recepimento delibera 285/2013/R/eel Rev.09 05/11/13 Modifica regola di remunerazione dell offerta di cambio assetto Rev.10 13/06/2014 Allineamento per introduzione della nuova sessione MI

2 2 di 46 Rev /04/2015 Adeguamenti formali Rev.12 13/06/2016 Modifica al calcolo PVTC e al formato Ordini di Dispacciamento, elimina Revoche e Netting sulla Riserva secondaria

3 3 di 46 INDICE GESTIONE DELL ORDINE DI MERITO RECEPIMENTO DELIBERA 165/ OGGETTO LISTA DEGLI ACRONIMI DATI E INFORMAZIONI RILEVANTI AI FINI DELLO SVOLGIMENTO DELLA FASE DI GESTIONE IN TEMPO REALE DEL MSD RISORSE PER IL SERVIZIO DI BILANCIAMENTO E PER IL SERVIZIO DI RISERVA SECONDARIA DATI TECNICI DELLE UNITÀ DI PRODUZIONE ABILITATE Limiti delle fasce di funzionamento e Semibanda ai fini del bilanciamento Potenza massima di fascia limitata da comunicazioni da Terna e per vincoli di energia Potenza minima di fascia limitata da comunicazioni da Terna e per vincoli di energia Fasce di funzionamento valide ai fini del bilanciamento Semibanda di riserva secondaria Potenza Massima di fascia ai fini del bilanciamento Potenza Minima di fascia ai fini del bilanciamento Verifica di congruenza dei limiti delle fasce di funzionamento Potenza massima e minima dell unità di produzione ai fini del bilanciamento Variazione di potenza delle unità di produzione Dati utilizzati ai fini del calcolo della variazione di potenza Calcolo della variazione di potenza in aumento Calcolo della variazione di potenza in diminuzione SELEZIONE DELLE RISORSE PER IL BILANCIAMENTO FORMULAZIONE DEL PROBLEMA DI OTTIMO CALCOLO DEL PROGRAMMA VINCOLANTE MODIFICATO UNITÀ INDISPONIBILI AL DISPACCIAMENTO UNITÀ DISPONIBILI AL DISPACCIAMENTO Calcolo del programma modificato non fattibilizzato Calcolo del programma vincolante modificato Osservazione circa il calcolo del PVM relativamente allo spegnimento di UP termoelettriche non turbogas COMUNICAZIONI AGLI UTENTI DEL DISPACCIAMENTO ORDINI DI DISPACCIAMENTO COMUNICAZIONI INERENTI IL SERVIZIO DI RISERVA SECONDARIA DI POTENZA COMUNICAZIONE DI ESCLUSIONE DAL BILANCIAMENTO COMUNICAZIONE DI REVOCA DI UN ORDINE DI DISPACCIAMENTO... 26

4 4 di COMUNICAZIONE DI LIMITAZIONE DELLA POTENZA MINIMA E MASSIMA COMUNICAZIONE GENERICA RISORSE PER IL RACCORDO TRA I GIORNI CONTIGUI CALCOLO DELLE QUANTITÀ ACCETTATE E RISERVATE E REMUNERAZIONE DELLE QUANTITÀ ACCETTATE PROGRAMMA VINCOLANTE MODIFICATO E CORRETTO Calcolo del programma vincolante modificato e corretto Disponibilità del segnale di livello CALCOLO DEL PROGRAMMA VINCOLANTE IN POTENZA TECNICAMENTE CONGRUO CALCOLO DELLE QUANTITÀ ACCETTATE Ripartizione per servizio delle quantità accettate Determinazione delle offerte valide sul MB Ripartizione per offerta valida delle quantità accettate REMUNERAZIONE DELLE QUANTITÀ ACCETTATE Remunerazione delle offerte accettate nel MB REMUNERAZIONE OFFERTA DI ACCENSIONE REMUNERAZIONE OFFERTA DI CAMBIO ASSETTO QUANTITÀ RISERVATE APPENDICE: DETERMINAZIONE DELLE QUANTITÀ VALIDE VINCOLI DI OFFERTA DETERMINAZIONE DELLE QUANTITÀ DI RISERVA SECONDARIA DEFINIZIONE DELLE QUANTITÀ DI MINIMO E SPEGNIMENTO CONGRUENZA DELLE OFFERTE VALIDE CON IL PROGRAMMA FINALE CUMULATO DEFINIZIONE DELLE QUANTITÀ PER ALTRI SERVIZI DIVERSE DA MINIMO E SPEGNIMENTO APPENDICE: ALGORITMO DI RIPARTIZIONE DELLA QUANTITÀ ACCETTATA PER ALTRO RISPETTO ALLA RISERVA SECONDARIA SUDDIVISIONE DELL INTERVALLO OPERATIVO DELLA UP SOGGETTO A VINCOLI DI OFFERTA RIPARTIZIONE TRA LE OFFERTE... 45

5 5 di OGGETTO Il presente documento riporta la descrizione delle attività inerenti e connesse alla fase di gestione in tempo reale del Mercato per il servizio di dispacciamento, ai fini della gestione del servizio di riserva secondaria di potenza e del servizio di bilanciamento LISTA DEGLI ACRONIMI MSD MB UdD UP UPA Mercato per il servizio di dispacciamento Mercato per il bilanciamento Utente del Dispacciamento Unità di Produzione UP Abilitata

6 6 di DATI E INFORMAZIONI RILEVANTI AI FINI DELLO SVOLGIMENTO DELLA FASE DI GESTIONE IN TEMPO REALE DEL MSD Ai fini dello svolgimento della fase di gestione del Mercato per il servizio di dispacciamento Terna si avvale: - dei dati tecnici delle unità di produzione registrati in GAUDÌ, come eventualmente modificati a seguito di comunicazioni di variazioni temporanee dei dati tecnici degli utenti del dispacciamento; - delle informazioni circa l indisponibilità al servizio di dispacciamento delle unità di produzione abilitate, come comunicate dagli utenti del dispacciamento ; - delle offerte di prezzo e quantità presentate sul Mercato per il servizio di dispacciamento dagli utenti del dispacciamento, sia nella fase di programmazione che nel Mercato di bilanciamento; - dei risultati della fase di programmazione: Semibande di riserva secondaria approvvigionate dalle unità di produzione abilitate; Semibande di riserva secondaria disponibili dalle unità di produzione abilitate; Programmi vincolanti delle unità di produzione abilitate; Programmi vincolanti delle unità di produzione non abilitate.

7 7 di RISORSE PER IL SERVIZIO DI BILANCIAMENTO E PER IL SERVIZIO DI RISERVA SECONDARIA 3.1. DATI TECNICI DELLE UNITÀ DI PRODUZIONE ABILITATE Limiti delle fasce di funzionamento e Semibanda ai fini del bilanciamento Potenza massima di fascia limitata da comunicazioni da Terna e per vincoli di energia A seguito di limitazioni comunicate da Terna e/o delle limitazioni per vincoli di energia, la potenza massima della fascia di funzionamento k, è calcolata secondo le seguenti modalità: PMAX(t) k limitata = min (PSMAX k (t), PMAXLIM(t), PMAX_ENE) in cui: PSMAX(t)k è la potenza massima della fascia k, come registrata in GAUDÌ o aggiornata in RUP dinamico, valorizzata al tempo t; PMAXLIM(t) è la potenza massima cui la UP è stata eventualmente limitata da Terna, secondo le modalità di cui al successivo paragrafo 6.5, valorizzata al tempo t; PMAX_ENE è la potenza massima limitata per la disponibilità di energia che può essere prodotta dalla UP, nel caso di UP idroelettriche o idroelettriche di produzione e pompaggio, ipotizzando di utilizzare in 15, tutta l energia che può essere immessa dall unità di produzione comunicata per la fase di gestione in tempo reale Potenza minima di fascia limitata da comunicazioni da Terna e per vincoli di energia A seguito di limitazioni comunicate da Terna e/o delle limitazioni per vincoli di energia, la potenza minima della fascia di funzionamento k, è calcolata secondo le seguenti modalità:

8 8 di 46 PMIN(t) k limitata = max (PSMIN k (t), PMINLIM(t), PMIN_ENE) in cui: PSMIN(t)k è la potenza minima della fascia k, come registrata in GAUDÌ o aggiornata in RUP dinamico, valorizzata al tempo t; PMINLIM(t) è la potenza minima cui la UP è stata eventualmente limitata da Terna, secondo le modalità di cui al successivo paragrafo 6.5, valorizzata al tempo t; PMIN_ENE è la potenza minima limitata per la disponibilità di energia che può essere assorbita dalla UP, nel caso di UP idroelettriche di produzione e pompaggio, ipotizzando di utilizzare in 15 tutta l energia disponibile per l assorbimento comunicata per la fase di gestione in tempo reale Fasce di funzionamento valide ai fini del bilanciamento Ai fini del bilanciamento e del calcolo del programma vincolante modificato saranno considerate valide solo le fasce di funzionamento k, in cui risulti soddisfatto il seguente criterio di congruenza: PMIN(t) k limitata PMAX(t) k limitata Semibanda di riserva secondaria Ai fini dell utilizzazione della riserva secondaria, in ciascuna fascia di funzionamento k, le UPA dovranno mettere a disposizione al tempo t, la semibanda di riserva secondaria SB(t) k valutata come di seguito descritto. o Unità senza messaggi di riserva secondaria o con messaggi validi di riserva secondaria A Programma SB(t) k è pari al valore minimo tra: la quantità assegnata alla UP in fase di programmazione MSD; la semibanda presente in GAUDÌ per l assetto associato alla fascia k; o Unità con messaggi validi di riserva secondaria Inserisci SB(t) k è pari al valore minimo tra:

9 9 di 46 la quantità assegnata alla UP in fase di programmazione MSD, qualora maggiore di zero; il valore comunicato attraverso RUP dinamico, in corrispondenza alla fascia k e dell intervallo temporale che include t, qualora presente; la semibanda presente in GAUDÌ per l assetto associato alla fascia k, qualora non presente il valore comunicato attraverso RUP dinamico. o Unità con messaggi validi di riserva secondaria Sospendi SB(t) k è pari a zero Potenza Massima di fascia ai fini del bilanciamento La potenza massima ai fini del bilanciamento della fascia di funzionamento k è calcolata secondo le seguenti modalità: PMAX(t) BIL k = PMAX(t) limitata MAX k - SB(t) k Δ k, k+1 in cui: il termine moltiplicativo di correzione Δ MAX k, k+1 è definito pari a uno se: la fascia k è quella corrispondente alla massima delle potenze massime di fascia; oppure se: gli assetti di funzionamento associati alle fasce k e k+1 sono differenti; il termine moltiplicativo di correzione Δ MAX k, k+1 è pari a zero altrimenti Potenza Minima di fascia ai fini del bilanciamento La potenza minima ai fini del bilanciamento della fascia di funzionamento k è calcolata secondo le seguenti modalità: PMIN(t) BIL k = PMIN(t) limitata MIN k + SB(t) k Δ k, k-1 in cui: il termine moltiplicativo di correzione Δ MIN k, k-1 è definito pari a uno se:

10 10 di 46 la fascia k è quella corrispondente alla minima delle potenze minime di fascia; oppure se: gli assetti di funzionamento associati alle fasce k e k-1 sono differenti; il termine moltiplicativo di correzione MIN k,k-1è pari a zero altrimenti Verifica di congruenza dei limiti delle fasce di funzionamento Qualora la potenza massima ai fini del bilanciamento della fascia di funzionamento k risulti non superiore della potenza minima ai fini del bilanciamento della medesima fascia di funzionamento, entrambi i valori vengono ridefiniti e posti pari al valor medio: PMAX(t) BIL k PMAX(t) k BIL BIL + PMIN(t) k 2 PMIN(t) BIL k PMAX(t) k BIL BIL + PMIN(t) k Potenza massima e minima dell unità di produzione ai fini del bilanciamento La potenza massima e la potenza minima dell UPA ai fini del bilanciamento sono rispettivamente la massima delle potenze massime di fascia e la minima delle potenze minime di fascia, valutate esclusivamente tra le fasce di funzionamento valide: PMAX(t) BIL = max k (PMAX(t) k BIL ) k Fasce Valide PMIN(t) BIL = min k (PMIN(t) k BIL ) k Fasce Valide Variazione di potenza delle unità di produzione Dati utilizzati ai fini del calcolo della variazione di potenza Al fine del calcolo del tempo necessario ad effettuare variazioni di potenza rispetto ad una potenza data sono utilizzati i dati tecnici e le grandezze associate alle sole fasce valide di potenza, di cui alle Regole per il dispacciamento, in particolare (avendo ordinato le fasce valide in senso crescente con la potenza minima delle fasce stesse e indicando con 1 la fascia valida più bassa):

11 11 di 46 o PMINk BIL è la potenza minima ai fini del bilanciamento della k-ma fascia valida di funzionamento, di cui al paragrafo e ; o PMAXk BIL è la potenza massima ai fini del bilanciamento della k-ma fascia valida di funzionamento, di cui al paragrafo e ; o GRAD k è il gradiente di potenza a salire della k-ma fascia di funzionamento; o GRAD k è il gradiente di potenza a scendere della k-ma fascia di funzionamento (preso in ogni caso con il segno positivo); o TAV k Tempo di avviamento della fascia k-ma; o TAR k Tempo di arresto della fascia k-ma; o TRAMPA 1 Tempo di rampa associato alla fascia 1 calcolato da Terna sulla base dei valori del profilo quartorario normalizzato di rampa; o TDER1 Tempo di derampa associato alla fascia 1. Qualora, al tempo in esame, per l UP vi siano variazioni dei dati tecnici comunicate attraverso RUP dinamico, sono utilizzati direttamente i dati associati alla fascia k-ma. Qualora non vi siano variazioni, sono utilizzati i dati registrati nel sistema GAUDÌ per l assetto associato alla k-ma fascia (Assetto k ). In quest ultimo caso (in assenza quindi di variazioni), per quanto concerne il tempo di avviamento TAV 1 ed il tempo di arresto TAR 1 relativi alla prima fascia di funzionamento si ha che: o se la potenza minima della prima fascia è > 0, il tempo di avviamento TAV 1 ed il tempo di arresto TAR 1 di tale fascia sono rispettivamente il tempo di avviamento TAVA ed il tempo di arresto TARA, registrati in GAUDÌ per l assetto associato alla fascia di funzionamento 1, Assetto 1. o se la potenza minima della prima fascia è 0, TAV 1 e TAR 1 sono pari a zero. Sempre nel caso siano utilizzati i dati GAUDÌ (in assenza quindi di variazioni), per quanto concerne il tempo di avviamento TAV k ed il tempo di arresto TAR k, per le fasce successive alla prima (k>1) si ha che: o se l assetto delle due fasce consecutive è differente (Assettok-1 Assettok), il tempo di avviamento TAV k e il tempo di arresto TAR k della fascia k sono

12 12 di 46 rispettivamente il tempo di cambio assetto in aumento e in diminuzione definito in GAUDÌ per l assetto Assetto k. o se invece l assetto delle due fasce consecutive è il medesimo (Assettok-1 = Assettok) TAV k e TAR k sono pari a zero Calcolo della variazione di potenza in aumento Il tempo necessario ad effettuare variazioni di potenza in aumento rispetto ad una potenza data, ai fini della esecuzione di ordini di dispacciamento, sono calcolati assumendo che: o Il tempo necessario per effettuare un incremento di potenza P all interno della fascia di potenza k, è pari a P /GRAD k ; o Il tempo necessario per trasferirsi dalla fascia k-1 alla fascia k (se k>1) è pari a TAV k + (PMINk BIL - PMAXk-1 BIL )/[(GRAD k + GRAD k-1 )/2; o Il tempo necessario per trasferirsi da zero alla potenza minima PMIN1 BIL è pari a TAV 1, se PMIN1 BIL è maggiore o uguale a zero, e non è applicabile altrimenti ad eccezione di quanto previsto al punto seguente; o Per le unità termoelettriche diverse da turbogas a ciclo aperto, il tempo necessario per effettuare l incremento di potenza da zero alla potenza minima è pari al minore valore tra TAV 1 e TRAMPA 1. Ipotizzando che l unità di produzione si trovi al tempo iniziale a potenza zero (se la potenza minima è 0) oppure alla potenza minima (se questa è < 0), la rampa di presa di carico fino alla potenza massima è dunque descritta da una spezzata con i seguenti punti di snodo all interno delle fasce di funzionamento, illustrata in Figura 1: tt _ Min 0 TAV 1 - min (TRAMPA 1, TAV 1 ) tt _ Min 1 TAV 1 tt _ Max 1 tt_ Min 1 + (PMAX1BIL PMIN1 BIL )/GRAD 1. tt _ Min k tt_ Max k-1 + TAV k + (PMINkBIL PMAXk-1 BIL )/[(GRAD k + GRAD k-1 )/2]

13 13 di 46 tt _ Max k tt_ Min k + (PMAXkBIL PMINk BIL )/GRAD k. tt _ Min N tt_ Max N-1 + TAV N + (PMINNBIL PMAXN-1 BIL )/[(GRAD N + GRAD N-1 )/2] tt _ Max N tt_ Min N + (PMAXNBIL PMINN BIL )/GRAD N in cui: o tt _ Min k è il tempo a cui la UP raggiunge l estremo inferiore della k-ma fascia. o tt _ Max k è il tempo a cui la UP raggiunge l estremo superiore della k-ma fascia. Limitatamente alle unità termoelettriche diverse da turbogas a ciclo aperto, nell intervallo tra tt _ Min 0 e tt _ Min 1 il precedente profilo è modificato come segue: l intervallo temporale tra tt _ Min 0 e tt _ Min 1 è ulteriormente suddiviso in un numero di sottointervalli ( sottointervalli della rampa di avviamento ), ciascuno

14 14 di 46 di durata quartoraria, pari al numero di valori del profilo quartorario normalizzato di rampa comunicati dall utente del dispacciamento con riferimento al tempo tt _ Min 1 ; in ciascun sottointervallo della rampa di avviamento, di cui sopra, si definisce un punto di snodo ( punti di snodo della rampa di avviamento ) situato a sette minuti dall estremo sinistro del sottointervallo della rampa di avviamento e, conseguentemente, a otto minuti dall estremo destro 1 ; Nei punti di snodo della rampa di avviamento, il valore del profilo è pari al profilo quartorario normalizzato di rampa del sottointervallo corrispondente moltiplicato per la potenza minima della prima fascia di funzionamento PSMIN(t)1 valutata al tempo tt _ Min 1 ; la rampa di avviamento è descritta da una spezzata così definita: o Il primo tratto della spezzata congiunge linearmente il punto di snodo situato al tempo tt _ Min 0 (con valore del profilo pari a zero) con il primo punto di snodo della rampa di avviamento (con valore del profilo pari alla potenza minima della prima fascia di funzionamento PSMIN(t)1 per il minimo valore del profilo quartorario normalizzato di rampa, entrambe valutati al tempo tt _ Min 1 ); o L ultimo tratto della spezzata congiungerà linearmente l ultimo punto di snodo della rampa di avviamento (con valore del profilo pari alla potenza minima della prima fascia di funzionamento PSMIN(t)1 per il massimo valore del profilo quartorario normalizzato di rampa, valutati al tempo tt _ Min 1 ) con il punto di snodo situato al tempo tt _ Min 1 (con potenza pari a PMIN BIL 1); o Gli altri tratti della spezzata congiungeranno linearmente i punti di snodo della rampa di avviamento, con i valori del profilo pari a quanto precedentemente definito. 1 Ovvero al centro di ciascun sottointervallo della rampa di avviamento, compatibilmente con la necessità di non introdurre frazioni del minuto.

15 15 di Calcolo della variazione di potenza in diminuzione Il tempo necessario ad effettuare variazioni di potenza in diminuzione rispetto ad una potenza data, ai fini della esecuzione di ordini di dispacciamento, sono calcolati assumendo che: o Il tempo necessario per effettuare un decremento di potenza P all interno della fascia di potenza k, è pari a P /GRAD k ; o Il tempo necessario per trasferirsi dalla fascia k alla fascia k-1 (se k>1) è pari a TAR + k (PMINkBIL - PMAXk-1 BIL )/[(GRAD k + GRAD k-1 )/2; o Se PMIN1 BIL è maggiore o uguale a zero, il tempo necessario per raggiungere lo zero dal momento in cui l UP raggiunge la potenza minima PMIN1 BIL è pari a TAR 1, mentre non è applicabile altrimenti; o Limitatamente alle unità termoelettriche diverse da turbogas a ciclo aperto, il tempo necessario per effettuare il decremento di potenza dalla potenza minima PMIN1 BIL a zero è pari al minore valore tra TAR 1 e TDER 1. Ipotizzando che l unità di produzione si trovi al tempo iniziale alla potenza massima, la rampa di rilascio di carico fino a zero (se la potenza minima è 0) oppure alla potenza minima (se questa è <0) è dunque descritta da una spezzata con i seguenti punti di snodo all interno delle fasce di funzionamento, illustrata in Figura 2: tt _ Max N 0 tt _ Min N tt _ Max N + (PMAXN BIL PMINN BIL )/GRAD N.... tt _ Max k tt_ Min k+1 + TAR k+1 + (PMINk+1BIL PMAXk BIL )/[(GRAD k+1 + GRAD k )/2] tt _ Min k tt_ Max + k (PMAXkBIL PMINk BIL )/GRAD k.. tt _ Max 1 tt_ Min 2 + TAR 2 + (PMIN2BIL PMAX1 BIL )/[(GRAD 2 + GRAD 1 )/2]

16 16 di 46 tt _ Min 1 tt_ Max 1 + (PMAX1 BIL PMIN1 BIL )/GRAD 1 tt _ 0 tt_ Min 1 + TAR 1 - min (TDER 1, TAR 1 ) tt _ 00 tt_ 0 + min (TDER 1, TAR 1 ) in cui: o tt _ Max k è il tempo a cui la UP raggiunge l estremo superiore della k-ma fascia. o tt _ Min k è il tempo a cui la UP raggiunge l estremo inferiore della k-ma fascia. o tt _ 0 è il tempo a cui l UP inizia la derampa per raggiungere una potenza pari a zero (applicabile solo per unità termoelettriche diverse da turbogas a ciclo aperto). o tt _ 00 è il tempo a cui la UP raggiunge la potenza pari a zero (non applicabile se la potenza minima dell UP è <0).

17 17 di SELEZIONE DELLE RISORSE PER IL BILANCIAMENTO I dati in ingresso alla procedura di selezione delle risorse sono: o Il tempo dal quale deve iniziare l azione di bilanciamento. o Il tempo a cui deve essere completata l azione di bilanciamento (Tfinale); o La quantità di cui deve essere variata la produzione, ai fini del ripristino dell equilibrio tra immissioni e prelievi; o Offerte valide in termini di quantità e prezzo, in incremento o decremento rispetto agli esiti della fase di programmazione del Mercato per il servizio di dispacciamento, presentate secondo le modalità e validate secondo i vincoli previsti nelle Regole per il Dispacciamento. In particolare: o le quantità ed i prezzi validi per ciascuna UPA fanno riferimento al periodo orario che include il tempo T riferimento indicato nell ordine di dispacciamento, o I dati tecnici validi e il valore di semibanda di riserva secondaria per ciascuna UPA fanno riferimento al periodo quartorario che include il tempo T riferimento indicato nell ordine di dispacciamento, o Le quantità offerte, già rese coerenti con i vincoli di offerta di cui alle Regole per il Dispacciamento, sono rese coerenti con i dati tecnici presenti in GAUDÌ, come eventualmente aggiornati attraverso le comunicazioni di indisponibilità al dispacciamento e/o di variazione di dati tecnici effettuate per mezzo di RUP dinamico riferite al tempo T finale, come ulteriormente specificato nel successivo paragrafo FORMULAZIONE DEL PROBLEMA DI OTTIMO L algoritmo di selezione risolve un problema di ottimo vincolato avente quale funzione obiettivo la minimizzazione degli esborsi per l impiego delle risorse di bilanciamento: 1) min Ck pkj X kj p k jofferte jofferte Salire Scendere in cui Ck è l eventuale costo di avviamento e cambio assetto, X + kj (X- kj ) è la quantità accettata, in MW, per l offerta j, per Altri Servizi in Vendita o per Minimo (in Acquisto o kj X kj

18 18 di 46 per Spegnimento), della k-ma unità di produzione abilitata al bilanciamento e p + kj è (pkj ) è il corrispondente prezzo valido. La Potenza Pk dell UP k è legata alle quantità accettate X kj dalla seguente relazione: Dove: 2) P k PV k X kj PV è il programma vincolante in potenza k j Vendita Offerte Minimo e X kj jofferte Acquisto e Spegniment o Il problema è soggetto ai seguenti vincoli: Copertura della quantità di potenza da bilanciare in cui: 3) 0 4) QPB ΔQPB PVM k (Triferiment o ) PVk (Triferiment o ) k Non indisponibili k Non escluse o QPB è il dato di ingresso al bilanciamento, mentre QPB è la quantità di potenza da bilanciare, riferita al programma vincolante in potenza PVk. o PVM è il programma vincolante modificato dell unità k, risultante dai bilanciamenti precedenti a quello in esame; o Una UP si intende esclusa dal bilanciamento qualora destinataria di una comunicazione di cui al successivo paragrafo 6.3. Vendita jofferte Minimo e X kj X kj jofferte Acquisto e Spegniment o QPB Rispetto delle quantità valide 5) 0 0 X X jk jk Q _ val Q _ val jk jk in cui Q _ ( Q _ val jk val jk (in Acquisto o di Spegnimento). ) è la j-ma offerta valida, per Altri Servizi in Vendita o di Minimo

19 19 di 46 Rispetto dei vincoli dinamici in cui 0 P k 6) jofferte Salire jofferte Salire X X kj kj kj jofferte Scendere X X kj jofferte Scendere P P 0 e sono rispettivamente l incremento e il decremento massimo di P k 0 k 0 k potenza per la UP k, rispetto al programma vincolante in potenza valutato al tempo Triferimento, calcolati: o a partire dal programma vincolante modificato PVM della UP k, calcolato al tempo iniziale del bilanciamento; o considerando la possibilità di variazione di produzione delle UP nell orizzonte temporale assegnato. Risoluzione delle congestioni Costituiscono ulteriori vincoli per il problema i limiti di funzionamento degli elementi di rete, sia in condizioni di sicurezza N che N-1. Una volta selezionate le offerte costituenti la soluzione del problema di ottimo vincolato, le offerte accettate sono aggregate per UPA in modo da determinare la potenza a cui l unità stessa deve portarsi. 5. CALCOLO DEL PROGRAMMA VINCOLANTE MODIFICATO 5.1. UNITÀ INDISPONIBILI AL DISPACCIAMENTO Qualora al tempo T la UP sia indisponibile al dispacciamento, il programma vincolante modificato PVM(T) è pari al programma vincolante in potenza al medesimo tempo PV(T).

20 20 di UNITÀ DISPONIBILI AL DISPACCIAMENTO Qualora al tempo T la UP sia disponibile al dispacciamento, il programma vincolante modificato PVM(T) è calcolato come descritto nel presente paragrafo Calcolo del programma modificato non fattibilizzato Quale primo passo, Terna determina il programma modificato non fattibilizzato PVM NF (T) come segue: Se non vi sono comandi antecedenti a T, il programma modificato non fattibilizzato è pari al programma vincolante in potenza al medesimo tempo. Se al tempo T vi è un ordine di dispacciamento in esecuzione, cioè se T cade nell intervallo tra il tempo iniziale T INI ed il tempo finale T FIN di un ordine di dispacciamento, il programma modificato non fattibilizzato PVM NF (T) è calcolato assumendo che la UP si muova: Dalla potenza PV(T INI ) + P(T INI ) al tempo T INI Alla potenza PV(T FIN ) + P(T FIN ) al tempo T FIN secondo il profilo di potenza descritto nei paragrafi e , utilizzando per l intero intervallo tra il tempo iniziale T INI ed il tempo finale T FIN i dati tecnici ed il valore di semibanda di riserva secondaria validi al tempo T RIF indicato nell ordine stesso. Se al tempo T l ultimo ordine di dispacciamento impartito prima di T è già stato completato 2, cioè se T è posteriore o uguale al tempo finale TFIN di tale ordine, il programma modificato non fattibilizzato PVM NF (T) è pari a: PV(T FIN ) +P(T FIN ) PV(T) +P(T FIN ) per gli ordini Stai per gli ordini Mantieni differenza Calcolo del programma vincolante modificato Sia in presenza che in assenza di ordini di dispacciamento precedenti al tempo in esame T, il programma vincolante modificato PVM(T) viene calcolato a partire dal 2 L ultimo ordine di dispacciamento emesso è quello con il valore di T FIN più alto tra tutti quelli con T FIN T

21 21 di 46 programma modificato non fattibilizzato PVM NF (T), tenuto conto dei dati tecnici della UP registrati in GAUDÌ ed eventualmente aggiornati in tempo reale per mezzo del RUP dinamico. Nel seguito del paragrafo i valori di PMIN BIL e PMAX BIL sono riferiti al tempo in esame T: Qualora PVMNF(T) superi la potenza massima ai fini del bilanciamento PMAX BIL, calcolata in accordo al paragrafo : Se non vi è un ordine di dispacciamento in esecuzione PVM(T) è pari a PMAX BIL Se vi è un ordine di dispacciamento in esecuzione PVM(T) è pari a PVM NF (T). Qualora PVMNF(T) sia inferiore alla potenza minima ai fini del bilanciamento PMIN BIL, calcolata in accordo al paragrafo , si ha che: Se l unità è di tipo idroelettrico di produzione e pompaggio, PVM(T) è pari a PMIN BIL ; Se l unità è di tipo termoelettrico differente da turbogas: Se al tempo T non vi sono precedenti ordini: l unità non è in un periodo di avviamento o spegnimento o PVM(T) = 0 se PVM NF (T) 1 MW o PVM(T) = PMIN BIL se PVM NF (T) > 1 MW l unità è in un periodo di avviamento o spegnimento PVM(T) = PV(T) Se al tempo T vi è un ordine di dispacciamento in esecuzione PVM(T) = PVM NF (T) Se al tempo T l ultimo ordine di dispacciamento che è stato completato è del tipo: STAI o PVM(T) = PMIN BIL se PVM NF (TFIN) > 1MW o PVM(T) = 0 se PVM NF (TFIN) 1MW Mantieni differenza o Se PVMNF(TFIN) > 1 MW:

22 22 di 46 PVM(T) = 0 se PV(T) 1 MW e P(T FIN ) 1MW PVM(T) = PMIN BIL se PV(T) > 1 MW o P(T FIN ) > 1MW o Se PVMNF(TFIN) 1 MW: PVM(T) = 0 se PV(TFIN) PMIN BIL (TFIN) PVM(T) = PV (T) se PV(TFIN) < PMIN BIL (TFIN) Se l unità è di altro tipo (incluse le UP termoelettriche turbogas e le UP idroelettriche di sola generazione): PVM(T) = 0 se PVM NF (T) 1 MW PVM(T) = PMIN BIL se PVM NF (T) > 1 MW Qualora PVMNF(T) sia compreso tra la potenza massima ai fini del bilanciamento PMAX BIL e la potenza minima ai fini del bilanciamento PMIN BIL, si ha che: Se l unità è di tipo termoelettrico differente da turbogas, se al tempo T non vi sono precedenti ordini e se l unità è in un periodo di transizione allora PVM(T) è posto pari a PV(T). Altrimenti: Se il programma PVMNF(T) non ricade all interno o ai limiti di una delle fasce di funzionamento della UP, ma tra la fascia di funzionamento k e la fascia di funzionamento k+1, ed al tempo T non vi è un ordine di dispacciamento in esecuzione, PVM(T) è posto pari a: PMAX(T)k BIL se il programma PVM NF (T) è più prossimo alla fascia di funzionamento k; PMIN(T)k+1 BIL se il programma PVM NF (T) è più prossimo alla fascia di funzionamento k+1. Il programma PVMNF(T) si intende più prossimo alla fascia di funzionamento k se: PVM NF (T) - PMAX(t) limitata k < PMIN(t) limitata k+1 - PVM NF (T), più prossimo alla fascia k+1 altrimenti.

23 23 di 46 Se il programma PVMNF(T) ricade all interno o ai limiti di una delle fasce di funzionamento della UP, il programma vincolante modificato PVM(T) è pari a PVMNF(T) Osservazione circa il calcolo del PVM relativamente allo spegnimento di UP termoelettriche non turbogas Con riferimento alla prosecuzione di ordini di dispacciamento di tipo Mantieni differenza impartiti ad unità termoelettriche differenti dai turbogas disponibili al bilanciamento, l algoritmo di calcolo del PVM implica che tali unità dovranno eseguire lo spegnimento qualora esplicitamente richiesto da Terna al tempo T FIN (PV(T FIN ) +P(T FIN ) 1 MW) e proseguire successivamente fino alla ricezione di un eventuale ordine di dispacciamento secondo le seguenti modalità: - Restare spente se al tempo TFIN il Programma vincolante in potenza è non inferiore alla Potenza minima ai fini del bilanciamento valutata al medesimo tempo - Seguire il proprio Programma vincolante, altrimenti. Se invece non vi è stata richiesta esplicita di spegnimento con l ultimo ordine ricevuto, le unità termoelettriche diverse dai turbogas e disponibili al bilanciamento dovranno o autonomamente procedere allo spegnimento esclusivamente qualora il programma vincolante in potenza preveda che l unità sia spenta al tempo T in esame (cioè PV(T) minore o uguale della soglia di tolleranza di 1 MW) E l ultimo ordine di dispacciamento ricevuto sia stato o a scendere (cioè P(T FIN ) < 0) o di riportarsi a programma (cioè P(T FIN ) = 0) o a salire con quantità comunque non superiori a 1 MW (P(T FIN ) 1). o restare alla potenza minima ai fini del bilanciamento PMIN BIL nei casi rimanenti, cioè se il programma vincolante in potenza non prevede lo spegnimento (cioè PV(T) maggiore della soglia di tolleranza di 1 MW) O se l ultimo ordine di dispacciamento ricevuto era a salire con quantità superiori a 1 MW (cioè P(T FIN ) > 1).

24 24 di COMUNICAZIONI AGLI UTENTI DEL DISPACCIAMENTO Terna, durante lo svolgimento della fase di gestione in tempo reale del MSD, ai fini della fornitura del servizio di bilanciamento e di riserva secondaria di potenza in tempo reale, può dare comunicazioni agli UdD titolari di unità di produzione abilitate, il cui contenuto è descritto nel seguito ORDINI DI DISPACCIAMENTO L ordine di dispacciamento contiene in particolare le seguenti indicazioni: (a) (b) (c) (d) (e) (f) (g) (h) (i) identificativo dell unità cui l ordine stesso si riferisce; tempo a cui deve essere iniziata l esecuzione dell ordine, TINI; tempo a cui deve essere completata l esecuzione dell ordine, TFIN; il programma vincolante in potenza al tempo TINI, PV(TINI), come noto all atto dell istruzione dell ordine; la variazione di potenza rispetto al programma vincolante in potenza di cui al punto precedente, P(TINI); il programma vincolante in potenza al tempo TFIN, PV(TFIN), come noto all atto dell istruzione dell ordine; la variazione di potenza rispetto al programma vincolante in potenza di cui al punto precedente, P(TFIN); stato continuazione ordine: "Stai" oppure "Mantieni differenza". Tempo a cui sono riferiti i dati tecnici, il valore di semibanda di riserva secondaria, le quantità ed i prezzi validi utilizzati per la formulazione dell ordine, TRIF,

25 25 di 46 (j) (k) Origine dati tecnici al tempo TRIF, utilizzati per la formulazione dell ordine: SCWEB o GAUDI, a seconda che i dati tecnici siano quelli registrati in GAUDì (valorizzazione del campo a GAUDI ), o siano stati modificati con comunicazione di variazione temporanea (valorizzazione del campo a SCWEB ) Tempo a cui è stata effettuata la più recente comunicazione di variazione temporanea dei dati tecnici relativi al tempo TRIF; valorizzato solo se l origine dati, di cui al punto precedente, è SCWEB. Gli ordini di dispacciamento il cui tempo di fine esecuzione (TFIN) sia: entro le ore 23:59 del giorno di riferimento, rimangono validi sino alle ore 23:59 del medesimo giorno. A partire da tale istante le unità devono portarsi autonomamente al programma vincolante in potenza previsto per il giorno successivo; oltre le ore 23:59 del giorno di riferimento, con TINI entro le ore 23:59 del giorno di riferimento, mantengono invece la loro validità oltre le ore 23:59. Le unità devono pertanto continuare a seguire l ordine di dispacciamento COMUNICAZIONI INERENTI IL SERVIZIO DI RISERVA SECONDARIA DI POTENZA Terna, con riferimento al servizio di riserva secondaria di potenza, può dare le seguenti comunicazioni: Inserimento Sospensione A programma La comunicazione reca indicazione dell unità di produzione cui la comunicazione si riferisce, della data e ora di inizio e di fine del periodo dell azione richiesta con il messaggio. L unità di produzione indicata dovrà rendere disponibile alla regolazione secondaria frequenza/potenza la semibanda di riserva secondaria, secondo quanto specificato al successivo paragrafo

26 26 di COMUNICAZIONE DI ESCLUSIONE DAL BILANCIAMENTO Tenuto conto della disponibilità complessiva delle risorse, Terna può comunicare alle UP che mantengano stabilmente (ovvero per un periodo superiore a 60 ) uno scostamento non giustificato e significativo (superiore al 15%) tra la potenza immessa in rete ed il valore richiesto, l esclusione dal servizio di bilanciamento. Terna può altresì escludere dal bilanciamento UPA, per motivi di sicurezza del sistema elettrico, quali la presenza di congestioni di rete su cui l unità è particolarmente influente. La comunicazione di esclusione dal bilanciamento reca indicazione: dell unità di produzione cui la comunicazione si riferisce; della data e ora di inizio e di fine del periodo di esclusione; della motivazione della esclusione. Qualora la data di fine del periodo di esclusione non sia valorizzata, si intende che la UP rimane esclusa dal bilanciamento sino a che Terna non invia un messaggio di riammissione al bilanciamento, e comunque non oltre il termine della giornata corrente COMUNICAZIONE DI REVOCA DI UN ORDINE DI DISPACCIAMENTO Terna procede a revoca di un ordine di dispacciamento già inviato mediante invio di una comunicazione di revoca di un ordine di dispacciamento. La comunicazione di revoca di un ordine di dispacciamento reca indicazione: dell unità di produzione cui la comunicazione si riferisce; della data e ora di inizio e di fine del periodo cui la revoca si riferisce; del codice univoco dell ordine di dispacciamento cui la revoca si riferisce COMUNICAZIONE DI LIMITAZIONE DELLA POTENZA MINIMA E MASSIMA Ai fini della gestione in sicurezza del sistema elettrico, Terna può limitare l intervallo di funzionamento delle UP abilitate. La comunicazione di limitazione della potenza massima e minima reca indicazione: dell unità di produzione cui la comunicazione si riferisce; la data e ora di inizio e fine del periodo di limitazione;

27 27 di 46 il limite alla potenza massima PMAXLIM o minima PMINLIM immessa in rete dall unità, ai fini del calcolo del bilanciamento; la motivazione della limitazione. La limitazione della potenza decade trascorso il periodo di limitazione o a seguito della comunicazione della revoca della limitazione da parte di Terna COMUNICAZIONE GENERICA Terna può altresì inviare agli UdD titolari di unità di produzione abilitate comunicazioni il cui contenuto non è predefinito relativamente a disposizioni non codificate 7. RISORSE PER IL RACCORDO TRA I GIORNI CONTIGUI Ai fini del raccordo tra giorni contigui (D-1, D), con riferimento al primo periodo orario del giorno D, Terna comunica un ordine di dispacciamento per il raccordo tra giorni contigui alle sole unità per le quali risultano contemporaneamente soddisfatte le seguenti condizioni: l unità non è di tipo idroelettrico; l unità non è di tipo idroelettrico di produzione e pompaggio; l unità presenta una variazione, in valore assoluto, non inferiore a 5 MW, tra i seguenti programmi: o il programma vincolante modificato (PVM) delle ore 23:59 del primo giorno D-1; o il programma vincolante in potenza (PV) delle ore 00:01 del secondo giorno D; l unità soddisfa almeno una tra le seguenti condizioni: o l unità presenta una variazione, in valore assoluto, non inferiore a 1 MW tra il PVM e il programma aggiornato cumulato (PMI) alle 23:59 del primo giorno D-1; o l unità presenta una variazione, in valore assoluto, non inferiore a 1 MW tra il PV e il PMI alle 00:01 del secondo giorno D;

28 28 di 46 l unità non abbia già ricevuto un ordine di dispacciamento con TINI appartenente al primo giorno D-1 e TFIN appartenente al secondo giorno D. Ai fini del calcolo degli ordini di dispacciamento per il raccordo tra giorni contigui si considerano i dati tecnici delle unità di produzione validi al tempo di riferimento 00:01 del secondo giorno D. Ai fini dell implementazione delle suddette condizioni, le grandezze coinvolte si considerano arrotondate all intero. Un ordine di dispacciamento per raccordo tra giorni contigui è caratterizzato da: potenza iniziale: PVM(T INI ) e T INI = 23:59 del giorno D-1 potenza finale: PV(T FIN ) + P(T FIN ) e T FIN = ΔT dove P(T FIN ) = 0 ΔT = tempo minimo impiegato dall UPA per raggiungere un continuazione punto di funzionamento appartenente al programma vincolante, supponendo che l unità stessa si muova secondo il profilo di potenza descritto nel paragrafo MANTIENI DIFFERENZA Nei tempi T in cui è in esecuzione l ordine di raccordo tra giorni contigui sopra descritto e comunque compresi tra T = 00:00 e T = 00:59, le quantità accettate ai fini del bilanciamento di cui al successivo paragrafo 8.3 sono corrette per tenere conto di quote di mancato raccordo non indotte da MSD, ossia delle quote di energia tra il PVM, risultato dell azione di raccordo ed il PVTC comprese all interno della fascia delimitata dal programma aggiornato cumulato del giorno D e quello del giorno D-1 solo nel caso in cui nella prima ora del giorno D non esistono quantità accettate nella fase di programmazione del MSD. Al tal fine sono introdotti i seguenti fattori correttivi FC - e FC + : se il programma aggiornato cumulato del giorno D (PMI D) è superiore a quello del giorno D-1 (PMI D-1) ed il PVM(T) è inferiore al PMI D allora:

29 29 di 46 FC - = PMI D-1 PVTC(T) nei tempi in cui PVTC(T) PVM(T) > (PVTC(T) PMI D-1) FC - = PVM(T) PVTC(T) nei tempi in cui PVTC(T) PVM(T) < (PVTC(T) PMI D-1) Il termine FC - è nullo in tutti gli altri casi se il programma aggiornato cumulato del giorno D (PMI D) è inferiore a quello del giorno D-1 (PMI D-1) ed il PVM(T) è superiore al PMI D allora: FC + = PVTC(T) PMI D-1 nei tempi in cui PVM(T) PVTC(T) > PMI D-1 PVTC(T) FC + = PVTC(T) PVM(T) nei tempi in cui PVM(T) PVTC(T) < PMI D-1 PVTC(T) Il termine FC + è nullo in tutti gli altri casi 8. CALCOLO DELLE QUANTITÀ ACCETTATE E RISERVATE E REMUNERAZIONE DELLE QUANTITÀ ACCETTATE 8.1. PROGRAMMA VINCOLANTE MODIFICATO E CORRETTO Calcolo del programma vincolante modificato e corretto Ai fini della definizione delle quantità accettate nel Mercato di bilanciamento, con riferimento a ciascuna UPA, si calcola il "Programma Vincolante Modificato e Corretto" (PVMC), che esprime la correzione al PVM per effetto dell utilizzo della riserva secondaria, espresso come una correzione di tipo additivo al PVM, proporzionale alla semibanda di riserva secondaria ed al segnale di livello inviato dal regolatore secondario frequenza-potenza di Terna. PVMC (T) PVM(T) 2SB (T) * (L 50%) 100% * SB (T) min min min 0 SB SB SB MSDexante MSDexante RUP k (T) ; SB (T) ; SB (T) ; SB RUP k RUP k (T) RUP dinamico k (T) ; SB (T) RUP dinamico k (T) (a) (b) (c) (d) In cui : o PVM(T) è il programma vincolante modificato dell unità al tempo T;

30 30 di 46 o SB MSDexante (T) semibanda di riserva secondaria approvvigionata in esito alla fase di programmazione dall unità di produzione al tempo T; RUP o SB k(t) semibanda registrata nel sistema GAUDÌ, con riferimento all assetto associato alla fascia di funzionamento k corrispondente al PVM(T); RUPdinamico o SB k(t) semibanda registrata nel RUP dinamico, con riferimento all assetto associato alla fascia di funzionamento k corrispondente al PVM(T); o L (%) livello del regolatore centralizzato frequenza/potenza comunicato all unità di produzione abilitata; Le differenti definizioni per SB*(T) si applicano rispettivamente nei seguenti casi: (a) validità di un messaggio inviato relativo alla riserva secondaria del tipo A programma oppure in assenza di messaggi relativi alla riserva secondaria; (b) validità di un messaggio inviato relativo alla riserva secondaria del tipo Inserimento, che al tempo T presenta SB MSDexante 0; (c) validità di un messaggio inviato relativo alla riserva secondaria del tipo Inserimento, che al tempo T presenta SB MSDexante = 0; (d) validità di un messaggio relativo alla riserva secondaria del tipo Sospensione, ovvero se PVM(T)=0. Qualora al tempo T risulti un ordine di dispacciamento in esecuzione e il PVM non sia compreso tra il PMAX BIL ed il PMIN BIL di una fascia di funzionamento, nel calcolo del PVMC non viene considerato l utilizzo della riserva secondaria Disponibilità del segnale di livello Terna rende disponibile, per mezzo del proprio sistema di controllo, il livello del regolatore centralizzato frequenza/potenza alle UPA cui sia richiesta la partecipazione al servizio di riserva secondaria CALCOLO DEL PROGRAMMA VINCOLANTE IN POTENZA TECNICAMENTE CONGRUO Il programma vincolante in potenza PV al tempo T viene ricondotto al Programma Vincolante in potenza tecnicamente congruo PV TC, tale da essere tecnicamente

31 31 di 46 congruente con i dati tecnici della UP dichiarati in GAUDÌ ed eventualmente aggiornati in tempo reale per mezzo del RUP dinamico. A tal fine sono utilizzate la potenza massima tecnicamente congrua PMAXTC e la potenza minima tecnicamente congrua PMINTC, calcolate in accordo alle modalità di definizione, rispettivamente, della potenza massima e della potenza minima dell unità ai fini del bilanciamento, di cui alle Regole per il dispacciamento, poste le seguenti assunzioni aggiuntive: o non considerando le limitazioni comunicate da Terna; o considerando pari a zero la semibanda di unità con messaggi validi di riserva secondaria Inserisci. Il programma vincolante tecnicamente congruo è calcolato come segue: o se l unità al tempo T è indisponibile al bilanciamento o è in un periodo di avviamento 3 o è in un periodo di transizione o è in un periodo di spegnimento 4, come definiti nel Codice di rete, si ha PV TC (T) = PV(T) o altrimenti qualora PV(T) superi PMAX TC, esso è posto pari a tale potenza; qualora PV(T) sia inferiore a PMIN TC si ha che: o se l unità è di tipo idroelettrico di produzione e pompaggio, PVTC(T) è pari a PMIN TC ; o se l unità è di altro tipo: PV TC (T) = 0, PV TC (T) = PMIN TC, se PV(T) 1 MW se PV(T) > 1 MW qualora PV(T) sia compreso tra PMAXTC e PMINTC, si ha che: 3 Il periodo di avviamento è definito esclusivamente per le UP termoelettriche diverse da Turbogas a ciclo aperto 4 Il periodo di spegnimento è definito esclusivamente per le UP termoelettriche per le quali sia ammessa la comunicazione del tempo di derampa

32 32 di 46 o se il programma PV(T) non ricade all interno o ai limiti di una delle fasce di funzionamento della UP, PVTC(T) è posto pari all estremo più prossimo di una fascia di funzionamento o al limite della fascia superiore se il programma risulta equidistante dai limiti delle fasce di funzionamento adiacenti; o altrimenti il programma PV(T) è congruente con i dati tecnici dell UP e PVTC(T) è pari a PV(T) CALCOLO DELLE QUANTITÀ ACCETTATE Ripartizione per servizio delle quantità accettate Con riferimento ad ogni UPA e periodo rilevante, le quantità accettate rispettivamente per l utilizzo della riserva secondaria, in incremento Q RegSec ed in decremento Q RegSec, e per altro rispetto alla riserva secondaria, in incremento Q MBAS ed in decremento Q MBAS, sono espresse da: Q RegSec = 1 60 [PVMC(T)-PVM(T)]- T Q RegSec = 1 60 [PVMC(T)-PVM(T)]+ T Q MBAS = 1 60 [PVM(T)-PV TC(T)] FC+ T T Q MBAS = 1 60 [PVM(T)-PV TC(T)] FC- T T in cui le sommatorie sono estese ai minuti T appartenenti al periodo rilevante in esame e si ha inoltre che: PV TC (T) è il programma vincolante in potenza tecnicamente congruo dell unità calcolato all inizio del minuto T PVMC(T) è il Programma Vincolante Modificato e Corretto dell unità calcolato all inizio del minuto T

33 33 di 46 FC + e FC - sono i fattori correttivi di cui al precedente paragrafo 7 [x] + = max(0,x) [x] - = - min(0,x) Determinazione delle offerte valide sul MB Le quantità valide sono calcolate, sulla base sia delle quantità offerte che dei dati tecnici, secondo le modalità descritte nelle Regole per il Dispacciamento, facendo specificamente riferimento al primo minuto del periodo rilevante in esame, secondo le modalità descritte nel paragrafo Ripartizione per offerta valida delle quantità accettate Con riferimento ad ogni UPA e periodo rilevante, le quantità accettate sono ripartite sulle offerte valide per il Mercato di bilanciamento secondo quanto di seguito specificato: La quantità accettata in vendita (in acquisto) per Riserva Secondaria è pari a Q RegSec (Q RegSec ) La quantità accettata di ciascuna delle offerte valide per Altri Servizi, in Vendita e in Acquisto, per Minimo e Spegnimento, associata alla quantità Q ( ) si MBAS Q MBAS ottiene ripartendo tale quantità tra le offerte valide delle suddette tipologie secondo la procedura di cui al paragrafo REMUNERAZIONE DELLE QUANTITÀ ACCETTATE Remunerazione delle offerte accettate nel MB Le quantità accettate nel Mercato di bilanciamento per Altri servizi, Minimo, Spegnimento sono remunerate come di seguito descritto: Remunerazione Tipologia di offerta Verso servizio Prezzo di valorizzazione Da Terna all UdD Altri servizi in vendita, Minimo Incremento Prezzo valido ai fini del MB

34 34 di 46 Dall UdD a Terna Altri servizi in acquisto, Spegnimento Decremento Da Terna all UdD Altri servizi in acquisto Incremento Da Terna all UdD Spegnimento Incremento Dall UdD a Terna Altri servizi in vendita Decremento Dall UdD a Terna Minimo Decremento Prezzo valido ai fini del MB Minimo prezzo valido per Altri servizi in vendita, Min(PMB + ) Prezzo valido di minimo Massimo prezzo valido per Altri servizi in acquisto, Max(PMB - ) Prezzo valido di spegnimento Le quantità accettate nel Mercato di bilanciamento per Riserva secondaria sono remunerate al prezzo valido per il Mercato di bilanciamento da Terna all UdD (dall UdD a Terna) per Riserva secondaria in vendita (acquisto). Remunerazione Da Terna all UdD Dall UdD a Terna Tipologia di offerta sul MB Riserva secondaria in vendita Riserva secondaria in acquisto Prezzo di valorizzazione Prezzo valido ai fini del MB Prezzo valido ai fini del MB

35 35 di REMUNERAZIONE OFFERTA DI ACCENSIONE Con riferimento alle UPA abilitate alla presentazione di offerta di Accensione, tali offerte sono valorizzate successivamente alla chiusura del Mercato di bilanciamento. Per ciascun giorno di riferimento e UP, l offerta di Accensione è remunerata come di seguito descritto: Remunerazione Offerta Accensione = G [ S q max (S MI2 q ; ; S MIZ q )] q q + ove: - q: indice del periodo rilevante appartenente al giorno di riferimento. La sommatoria su q è condotta su tutti i periodi rilevanti del giorno di riferimento; - G: Offerta di Accensione per il giorno di riferimento; - La variabile Sq evidenzia l accensione della UP nel periodo rilevante q in esito a MB: S q = 1 { P(q) PMIN(q) > 0 P(q) > 1 MW P(q I ) 1 MW q I < q, q I {D 1; D} 1 MW < P(q II ) < PMIN(q II ) q II compreso tra q I e q { 0 altrimenti Ove: - P(q) è calcolato come segue: P(q) = 4 [PV(q) [PVMC(T) PV TC(T)] ] T q In cui PV(q) è il Programma Vincolante nel periodo rilevante q, PVMC(T) è il Programma Vincolante Modificato e Corretto al minuto T e PVTC(T) è il Programma Vincolante in Potenza Tecnicamente Congruo al minuto T; - PMIN(q) è la Potenza minima della UP nel periodo rilevante q;

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